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GRUPPI FUNZIONALI

Un atomo o un gruppo di atomi all’interno di una molecola che mostra un insieme caratteristico di proprietà
fisiche e chimiche.

Contiene almeno un eteroatomo e/o un legame π

- sono le unità di base per classificare i composti organici.


- sono i siti di reazioni caratteristiche: un particolare gruppo funzionale, in qualsiasi composto si trovi,
subisce sempre lo stesso tipo di reazioni chimiche.
- i gruppi funzionali sono alla base della nomenclatura organica.
Oss:

Da che cosa è dovuta questa reattività? Cosa fanno gli eteroatomi?

Es creano zone con minore/maggiore densità di carica


I legami C-C σ costituiscono lo scheletro di atomi di carbonio a cui sono legati i
gruppi funzionali, è la parte NON Reattiva della molecola per
cui, quando si vuole evidenziare la reattività del gruppo
funzionale, si indica con R

Es:
ALCANI E
CICLOALCANI
IDROCARBURI

ALIFATICI AROMATICI

ALCANI
ALCHENI ALCHINI
CICLOALCANI
Gli alcani sono idrocarburi alifatici che presentano solo legami  C—C e C—H

Gli alcani aciclici hanno formula molecolare CnH2n+2

I cicloalcani contengono atomi di carbonio uniti in uno o più anelli. Poichè la loro formula generale è CnH2n
•Tutti gli atomi di carbonio in un alcano sono circondati da quattro gruppi, sono pertanto ibridati sp3, tetraedrici e
tutti gli angoli di legame sono di 109.5°.
C4H10

C5H12

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ATOMI DI CARBONIO E IDROGENO
NOMENCLATURA
IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry).

Il nome di ogni molecola organica ha 3 parti:


1.La radice indica il numero di atomi di carbonio presenti nella catena carboniosa continua più lunga nella molecola.
2.Il suffisso indica quale gruppo funzionale è presente (classe di composti).
3.Il prefisso ci dice l’identità, la posizione e il numero di sostituenti attaccati alla catena carboniosa.

prefisso + radice + suffisso


SUFFISSO per gli alcani

ano

Per alcuni testi vi è un INFISSO


e un SUFFISSO
an + o
en + e
in + o

Es:
SOSTITUENTI

CHIAMATI ALCHILI

Alcano – ano + il
esempi
REGOLE PER ATTRIBUIRE UN NOME CORRETTO AD UN ALCANO

1) prendere come catena principale (o catena radice) la catena più lunga di atomi di carbonio presente nel composto

2) Assegnare a ogni sostituente della catena principale un nome e un numero. Il numero indica l’atomo di carbonio della
catena principale al quale il sostituente è legato. Utilizzare un trattino per collegare il numero al nome

3) Se c’è un sostituente, numerare la catena principale a partire dall’estremità che consente di attribuire al sostituente il
numero più basso

4) Se lo stesso sostituente compare più di una volta in un composto, numerare la catena principale a partire dall’estremità
più vicina a un sostituente. Il numero di volte che il gruppo sostituente si ripete è indicato da un prefisso numerale (di-,
tri-, tetra-, penta-, esa- ecc.). Separare i numeri che indicano le posizioni dei sostituenti mediante una virgola

5) Se ci sono due o più sostituenti diversi tra loro, elencarli in ordine alfabetico e numerare la catena principale a partire
dall’estremità più vicina a un sostituente. Se sono presenti sostituenti diversi in posizioni equivalenti rispetto alle
estremità della catena principale, il numero più basso va attribuito al sostituente che viene prima in ordine alfabetico.
6) I prefissi di-, tri-, tetra- ecc. non vengono considerati ai fini dell’ordine alfabetico. I nomi dei sostituenti sono posti in
ordine alfabetico e poi vengono inseriti i prefissi moltiplicativi. Nell’esempio che segue bisogna porre in ordine alfabetico
etile e metile, non etile e dimetile
7) Quando ci sono due o più catene di uguale lunghezza, scegliere come catena principale quella con il maggior
numero di sostituenti.
NOMENCLATURA CON ALTRI GRUPPI FUNZIONALI

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