Sei sulla pagina 1di 3

TP1007 PENTATEUCO E LIBRI STORICI 54

Esodo 14–18 - Nascita e infanzia d’Israele

Decima piaga; pasqua – esodo

P Non P
 Pasqua 12,1-14.43-51 12,21-27
 Azzimi 12,15-20 13,3-10
 Riscatto primogeniti 13,1-2 13,11-16

 Il rituale della pasqua, cioè dell’agnello, d’origine pastorale.


 Il rituale degli azzimi, d’origine agricola, prima mietitura dell’orzo.
 Il rituale del riscatto dei primogeniti. Quando l’uomo biblico offre i primi frutti a Yhwh (Es 22,28-29),
manifesta che non si appropria il dono della vita, anzi lo restituisce a Dio, signore della vita. Lo
stesso vale per i primogeniti, cfr. Es 13,2: “Consacrami ogni essere che esce per primo dal seno
materno tra gli Israeliti: ogni primogenito di uomini o di animali appartiene a me” e Es 13,12: “tu
riserverai per Yhwh ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del tuo bestiame, se di
sesso maschile, lo consacrerai a Yhwh” – attraverso un sacrificio. Il primogenito umano, tuttavia,
non sarà sacrificato ma verrà riscattato, cfr. Es 13,15: “Per questo io sacrifico a Yhwh ogni primo
parto di sesso maschile e riscatto ogni primogenito dei miei discendenti”. Perché viene sottratto il
primogenito dell’uomo a ogni forma di sacrificio (che la Bibbia per altro proibisce [Lv 18,21;20,2-5;
cfr. Ger 7,31; 2Re 16,3; 21,6])? Perché l’esodo è stato un intervento divino per la vita dei figli, e il
primogenito in ogni famiglia rappresenta il primogenito che è Israele per Dio (cfr. Es 4,22).

Il passaggio del mare (Esodo 14)

Il testo è visibilmente composito; risulterebbe dall’intervento della redazione sacerdotale [vv. 1-4.8-
9.15aα.b.16-18.21aα.b.22-23.26.27*.28-29] su un testo anteriore.

→ Vento di Yhwh (J = non-P) o mare diviso (P)?

(J = non-P) Il vento violento che YHWH soffia tutta la notte e prosciuga il mare: “E Yhwh durante tutta la
notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto” (v. 21aβ).

(P) Il gesto di Mosè che divide il mare in due: “Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo,
perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto” (v. 16); “le acque erano per loro un muro a destra e a
sinistra” (v. 22).

… ma il racconto nella sua forma finale è anche finemente articolato:

Di fronte al mare In mezzo al mare Oltre il mare


(vv. 1-14) (vv. 15-25) (vv. 26-31)
Discorso divino vv. 1-4a vv. 15-18 vv. 26
Racconto degli eventi vv. 4b.10 vv. 19-25a vv. 27-29
Reazione umana di vv. 11-14 vv. 25b vv. 30-31
fronte agli eventi
TP1007 PENTATEUCO E LIBRI STORICI 55

Echi nel macro-racconto

Gen 1……………………………..…..…………Es 14…………..………………………………..…Gs 3

Gen 1 – Es 14 Es 14 – Gs 3
Gen 1,9: “Le acque che sono sotto il cielo si Es 14,22: “le acque erano per loro un muro a destra
raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto”. e a sinistra”.

Es 14,22: “Gli Israeliti entrarono nel mare Gs 13,16-17: “le acque che scorrevano da monte si
sull’asciutto”. fermarono e si levarono come un solo argine molto
lungo […] mentre tutto Israele attraversava
all’asciutto”.

→ il Dio dell’esodo è quello della creazione; → le due frontiere del deserto sono state
nell’evento della storia, si gioca più della storia. attraversate miracolosamente.
“Egli cambiò il mare in terraferma; // passarono a
piedi il fiume” (Sal 66,6; cfr. Sal 74,13.15; 114,3.5).

Es 14,31: “Israele vide la mano potente con la quale Yhwh aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette
Yhwh e credette (wayya’amînû – √’aman, Amen) in lui e in Mosè suo servo” (cfr. Gv 14,1).

→ Es 14: una trama di risoluzione (crisi da superare), ma anche trama di rivelazione (riconoscimento, cfr.
14,30-31 per i figli di Israele; 14,18.25 per gli Egiziani).

Un evento in forma di nascita (le acque, il passaggio, la mano), seguita dal grido del neonato:

Il canto del mare (Esodo 15)

Il fenomeno al centro della poesia biblica: il parallelismo semantico fra le due parti del verso A-B, in
forma di rincaro (“direi di più”):
A is so, and, what’s more, B

(J. KUGEL, The Idea of Biblical Poetry, Yale 1981).

Mia forza e mio canto è Yhwh, // egli è stato la mia salvezza.


2

A B
È il mio Dio: lo voglio lodare, // il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!
3
Yhwh è un guerriero, // Yhwh è il suo nome.
4
I carri del faraone e il suo esercito li ha scagliati nel mare;
// i suoi combattenti scelti furono sommersi nel Mar Rosso.
5
Gli abissi li ricoprirono, // sprofondarono come pietra.
6
La tua destra, Yhwh, è gloriosa per la potenza, // la tua destra, Yhwh, annienta il nemico;

►La prima parte del poema (vv. 1-12) è un canto retrospettivo, che torna sull’evento raccontato in prosa nel
cap. 14, per dirne l’intensità grazie a tutte le risorse della poesia (parallelismo semantico, crescendo di verso
in verso, metafore).
TP1007 PENTATEUCO E LIBRI STORICI 56

Es 14,28 Es 15,5.10
“Le acque ritornarono e sommersero i carri e i “Gli abissi li ricoprirono, sprofondarono come
cavalieri di tutto l’esercito del faraone”. pietra”.
“Soffiasti con il tuo alito: li ricoprì il mare,
sprofondarono come piombo in acque profonde”.

►La seconda parte (vv. 13-18), invece, è prolettica o anticipatoria (v. 17: il santuario di Gerusalemme,
all’orizzonte – il “luogo sacro” che mancava in Gen 1).

Esodo 15,22–18,27 - avvicinarsi al Sinai

Il deserto, luogo della prova:


► Dio mette Israele alla prova: “in quel luogo [Yhwh] lo mise alla prova” (Es 15,25);
► Il popolo mette Yhwh alla prova: “E chiamò quel luogo Massa e Merìba, a causa della protesta degli
Israeliti e perché misero alla prova Yhwh, dicendo: ‘Yhwh è in mezzo a noi sì o no?’” (Es 17,7).

1/ Es 15,22–17,7: la prima educazione di Israele

Es 15,25: “In quel luogo Yhwh impose al popolo una legge e un diritto”.

Sullo sfondo di tentazioni fetali nella nostalgia dell’Egitto (Es 16,2-3), Israele impara che cosa significa bere
(Es 15,22-27 e 17,1-17) e mangiare (Es 16), ricevendo il dono dall’alto: “Ecco, io sto per far piovere pane
dal cielo per voi” (Es 16,4). Fra poco, Dio farà venire le sue parole dall’alto: “Voi stessi avete visto che vi ho
parlato dal cielo!” (Es 20,22).

“Aver la bocca riempita giorno dopo giorno da qualcun altro è la condizione non dell’uomo ma del bambino
[…]; ‘mormorare’ non è ancora parlare: una bocca, che solo la sazietà chiude, non articola” (P. BEAUCHAMP,
L’uno e l’altro testamento I, Brescia 1985, 53-55).

2/ Es 17,8–18,27: Incontri con l’altro, Amaleq e Madian

►Amaleq, per la morte d’Israele

Es 17,7: “Yhwh è in mezzo a noi sì o no?” → Es 17,8: “Amaleq venne a combattere contro Israele”: Amaleq
sorge proprio nel dubbio d’Israele (Rashi).
→ Yhwh sta in mezzo a suo popolo, ma non senza la mediazione di Mosè, le mani alzate.

► Ietro, per la vita d’Israele

Grazie a Ietro, sacerdote di Madian, una struttura giudiziaria ereditata dalla sapienza delle nazioni – che apre
alla rivelazione del diritto del Sinai.

Potrebbero piacerti anche