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TESTI DI SPERANZA

Gb 14,13-17
Gb 16,18-22
Gb 17,3-6
Gb 19,25-27
Gb 16,18-22: IL MIO TESTIMONE

• SECONDO CICLO DI DISCORSI (Gb 15,1–21,34)


• 1. Discorso di Elifaz (15,1-35)
• Risposta di Giobbe (16,1–17,16)
• 2. Discorso di Bildad (18,1-21)
• Risposta di Giobbe (19,1-29)
• 3. Discorso di Zofar (20,1-29)
• Risposta di Giobbe (21,1-34)
Gb 16,18-22: IL MIO TESTIMONE
TRADUZIONE DELLA C.E.I. NOSTRA TRADUZIONE

• [18] O terra, non coprire il mio sangue • [18] O terra, non coprire il mio sangue,
• e non abbia sosta il mio grido! • non lasciare che il mio grido non trovi spazio!
• [19] Ma ecco, fin d’ora il mio testimone è nei cieli, • [19] Ma ecco, ora il mio testimone è nei cieli;
• il mio mallevadore è lassù; • è là in alto chi può testimoniare in mio favore.
• [20] miei avvocati presso Dio sono i miei lamenti, • [20] Sia lui il mio avvocato, il mio amico davanti a Dio,
• mentre davanti a lui sparge lacrime il mio occhio, • –mentre davanti a lui lacrima il mio occhio–
• [21] perché difenda l’uomo davanti a Dio, • [21] perché faccia da arbitro tra Dio e un mortale,
• come un mortale fa con un suo amico; • come fa un uomo con un altro uomo,
• [22] poiché passano i miei anni contati • [22] perché passano i miei pochi anni
• e io me ne vado per una via senza ritorno. • ed io me ne vado per UNA VIA SENZA RITORNO.
Mentre la speranza della vita terrena“
svanisce, egli [Giobbe] percorre
interiormente la via che lo porta al di là
”.della morte

,Giobbe, 196. Artur Weiser


Gb 17,3-6: IL MIO GARANTE

• [3] Sii tu la mia garanzia presso di te!


• Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
• [4] Poiché hai privato di senno la loro mente,
• per questo non li lascerai trionfare.
• [5] Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
• mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
• [6] così son diventato ludibrio dei popoli
• sono oggetto di scherno davanti a loro.
LE PERSONE CHE INTERVENGONO
NEL DISCORSO DI Gb 7,1-9

• Nei vv. 1-2 c’è soltanto l’io di Giobbe


• al v. 3 Giobbe si rivolge a Dio dandogli del tu
• al v. 4 di nuovo si rivolge a Dio, ma parla in relazione a «loro»
• al v. 5 parla di una terza persona
• al v. 6 si trovano Dio (tu), Giobbe e i popoli
• al v. 7 Giobbe parla di sé
• in 8a parla dei giusti
• in 8b parla dell’innocente
• al v. 9 parla del giusto
“La piaga di Giobbe
è la piaga del popolo di Dio”

Jean Lévêque, Job et son Dieu, 440.


Gb 19,25-27: IL MIO VENDICATORE È VIVO

• SECONDO CICLO DI DISCORSI (Gb 15,1–21,34)


• 1. Discorso di Elifaz (15,1-35)
• Risposta di Giobbe (16,1–17,16)
• 2. Discorso di Bildad (18,1-21)
• Risposta di Giobbe (19,1-29)
• 3. Discorso di Zofar (20,1-29)
• Risposta di Giobbe (21,1-34)
Gb 19,25-27: IL MIO VENDICATORE È VIVO

TRADUZIONE DI SAN GEROLAMO NOSTRA TRADUZIONE

• [25] So infatti che il mio redentore è vivo • [25] Io, io so che il mio vendicatore (go’el) è
• e che nell’ultimo giorno io risorgerò (dalla vivo
• e che, ultimo, sulla polvere si ergerà!
terra) • [26] E dopo che la mia pelle sarà strappata
• [26] e di nuovo sarò rivestito della mia pelle via, senza la mia carne, vedrò Eloah.
• e nella mia carne vedrò il mio Dio. • [27] Io lo vedrò, io stesso, e non un altro
• [27] Io stesso lo vedrò (straniero);
• I miei reni languiscono nel mio seno…
• e gli occhi miei lo contempleranno e non un
altro:
• questa mia speranza è riposta nel mio seno.
“Assistiamo al miracolo dell’incontro tra Dio e
Giobbe. All’estrema solitudine nella sofferenza e
nella morte corrisponde la solitudine estrema
dell’incontro con Dio.”

Artur Weiser, Giobbe


IL GO’EL , ‫גאל‬
(IL VENDICATORE, IL RISCATTATORE)

• Il go’el è la persona che vendica l’omicidio di un parente (Dt 19,16),


• riscatta il familiare venduto come schiavo,
• riscatta i beni familiari alienati per debiti (Lev 25,15),
• dà una posterità al parente morto sposandone la vedova secondo la legge del levirato (Dt 25,5-6).

• Applicato a Dio il termine acquista una nuova dimensione: il vendicatore del sangue diventa il
difensore della giustizia (Ger 50,34; Is 41,14).
• Per Giobbe, Dio è il go’el, il riscattatore che, come suo parente più prossimo, non potrà fare altro
che intervenire in suo favore.
GIANFRANCO RAVASI

• «La speranza di Giobbe, apparentemente “sradicata” da Dio,


si fonde in una triplice permanenza di Dio:
• permanenza nella sua volontà di creare
• permanenza nella sua giustizia
• permanenza nella sua fedeltà».

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