(Parla il sacerdote)
Certo, anche qui, nel paese della nostra deportazione, nel nostro
ghetto, ci riuniamo, ma che cosa sono le riunioni in cui ci
ricordiamo solo di Dio senza avere la certezza della sua presenza.
Sono convinto che Dio si deve manifestare, deve dare un segno
della sua presenza, deve scuoterci, altrimenti qui finisce male,
perché i ricordi si spengono lentamente e la tristezza dei primi
tempi, la nostalgia che ci ha fatto ardere il cuore non c'è più.
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stesso nel deserto in cui si trova Israele insieme a Mosè. Avete
letto il brano, un brano in cui Mosè sembra fare una richiesta
assurda, ma credetemi, io, nella mia situazione e nella mia paura
per il popolo, la capisco la domanda, capisco il desiderio di Mosè.
In tutta la tristezza qui a Babilonia vorrei tanto vedere Dio.
E' questo che mi tocca molto quando cerco nelle nostre scritture, è
questo che mi da sollievo, perché Dio crea uno spazio in cui noi
possiamo sperimentarlo anche se è solo un riflesso.
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viaggio nella storia, ora tornate nel vostro tempo e nella vostra
vita.
Care e cari,
Il Dio che cerca la relazione con noi, che crea uno spazio vitale
per noi, si sperimenta nella contaminazione creata dalla relazione.
3 2 Corinzi 5:7
4 Drewermann, E., Leise von Gott reden, Meditationen, Patmosverlag, 2005
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vedere le spalle di Dio.
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