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DISCORSO 25

DISCORSO SUL VERSETTO DEL SALMO 93:

"BEATO L'UOMO CHE TU, SIGNORE, AMMAESTRI

E CHE RENDI DOTTO MEDIANTE LA TUA LEGGE"

Il Testamento di Dio promesso e realizzato.

1. Cantando a Dio, gli abbiamo detto: Beato l'uomo che tu, Signore, ammaestri e che
rendi dotto mediante la tua legge 1. Ebbene, l'ha proclamato il Vangelo di Dio:
Zaccheo fece l'elemosina 2. Imparate! Che cosa infatti, nella legge di Dio, superiore
al santo Vangelo? Esso la legge del Nuovo Testamento, a proposito del quale avete
ascoltato il profeta, mentre vi veniva letto: Ecco vengono i giorni - dice il Signore - e
io stabilir con la casa di Giacobbe un testamento nuovo, non conforme al testamento
che stipulai con i loro padri quando li condussi fuori dalla terra di Egitto 3. Il
testamento l era promesso, qui attuato: promesso per bocca del profeta, attuato ad
opera del Signore dei profeti. Leggete il Testamento cosiddetto vecchio, e vedrete.
Anche allora fu data una legge di Dio: leggete o ascoltate quando vi si legge, e
vedrete quali siano state le promesse di allora. Fu promessa una terra di terra, una
terra dove scorrevano latte e miele, ma sempre terra 4. Se poi intendiamo la cosa in
senso spirituale (poich effettivamente in quella terra non scorrevano latte e miele),
un'altra la terra dove scorrono latte e miele; la terra di cui detto: Tu sei la mia
speranza, la mia porzione nella terra dei viventi 5. Mentre questa una terra di
morienti. Cercate il latte e il miele? Gustate e vedete quanto soave il Signore 6. La
sua grazia designata col nome di "latte e miele": essa dolce e nutriente. Questa
grazia, figurata nel Vecchio Testamento, rivelata nel Nuovo.

Chi spera l'eredit eterna trascende la terra.

2. Quanto poi alla legge antica - lo diciamo per certi individui dai gusti terreni che
chiedono a Dio premi terreni e si propongono di servire Dio per delle promesse
terrene - essa merit di sentirsi dire dall'apostolo Paolo che genera alla schiavit.
Perch? Perch dai giudei viene intesa in senso carnale. Se invece la si intende
spiritualmente, essa il Vangelo. comunque un fatto che essa genera alla schiavit
7. Chi? Coloro che servono Dio in vista di beni terreni. Quando ne hanno,
ringraziano; quando ne vengono a mancare, bestemmiano. Ora quei tali che servono
Dio per conseguire tali beni non possono servirlo con cuore puro. Eccoli infatti
guardare a coloro che non servono il nostro Dio, e vedono che questi hanno le stesse
cose per le quali essi servono Dio. Allora si dicono dentro il cuore: "Cosa mi giova il
mio servire Dio? Forse che ho tanto quanto colui che ogni giorno lo bestemmia?
L'uno prega e soffre la fame, l'altro bestemmia e rigurgita [di beni]". Chi fa queste
considerazioni un uomo, un uomo del Vecchio Testamento. Viceversa chi onora
Dio secondo il Nuovo Testamento deve sperare la nuova eredit, non la vecchia. Se
speri la nuova eredit, trascendi la terra, calca le vette dei monti, cio disprezza le
altitudini dei superbi. Ma quando le avrai disprezzate e calcate, sii umile, per non
cadere dalla tua altezza. Ascolta: In alto il cuore!, ma: Al Signore, non contro il
Signore. Tutti i superbi hanno il cuore in alto, ma contro il Signore. Tu invece, se
davvero vuoi avere in alto il cuore, rivolgilo al Signore. Se avrai il cuore in alto e
l'avrai rivolto al Signore, egli te lo regger perch non cada in terra.

Cacciati dal paradiso, viviamo giorni cattivi.

3. Beato dunque l'uomo: Beato l'uomo che tu Signore ammaestri. Ecco, io parlo; ecco
grido; ecco espongo. Chi m'ascolta? So chi mi ascolta. Beato l'uomo che tu, Signore,
ammaestri, l'uomo a cui Dio parla nel cuore. E anche quando io tacer, beato colui
che tu, Signore, ammaestri e che rendi dotto mediante la tua legge. Cosa aggiunge?
Noi abbiamo cantato fin qui: E che rendi dotto mediante la tua legge 8. Per renderlo
mite nei giorni del male, finch al peccatore si viene scavando la fossa 9. Ecco l'uomo
che viene ammaestrato dal Signore, ecco colui che dal Signore vien reso dotto
mediante la sua legge, ecco colui che reso mite nei giorni del male, finch al
peccatore si viene scavando la fossa. Ascoltate di cosa si tratti. I giorni sono cattivi.
Non forse vero che, da quando siamo stati espulsi dal paradiso, trascorriamo
quaggi giorni cattivi? Cos i nostri antenati si lamentarono dei loro giorni e gli avi
loro si lamentarono dei loro giorni. A nessun uomo son piaciuti mai i giorni della sua
vita. Piuttosto, ai posteri piacciono i giorni degli avi; e a costoro, a loro volta,
piacevano i giorni che essi non avevano esperimentato e per questo li trovavano
piacevoli. Quanto al presente invece, provoca una sensazione pungente. Non dico:
"Ti si accosta di pi", ma [ un fatto che] ti punge il cuore ogni giorno. Ogni anno,
quando sentiamo freddo, di solito diciamo: Non ha mai fatto un freddo cos; non ha
mai fatto un caldo cos. S, [ vero che] quanto al "fare", chi "fa" sempre lui, ma
beato l'uomo che tu, Signore, ammaestri per renderlo mite nei giorni del male, finch
al peccatore si viene scavando la fossa 10.

La lotta interiore del cristiano.

4. Giorni cattivi! Forse che sono cattivi questi giorni in quanto cos risultano per
girare del sole? Rendono cattivi i giorni gli uomini cattivi; e cos quasi tutto il
mondo. Fra le moltitudini dei cattivi gemono i rari grani di frumento. Volgiamoci a
questi giusti. Gli altri son cattivi e causano giorni cattivi. Cosa dire degli stessi giusti?
Non vivono forse in giorni cattivi? E ci in se stessi, a prescindere da quel che
soffrono a causa degli uomini malvagi in mezzo ai quali vivono. S, anche in se
stessi, dal momento che esistono. Rivolgano lo sguardo a se stessi, scendano dentro
di s, si esaminino attentamente. Dentro di s trovano giorni cattivi. Non vorrebbero
la guerra ma la pace. Chi non ha questo desiderio? Eppure, pur detestando tutti la
guerra e volendo tutti la pace, anche colui che vive nella giustizia, se volge a s lo
sguardo, trova in se stesso la guerra. Domandami quale guerra. Beato l'uomo che tu,
Signore, istruisci e che rendi dotto mediante la tua legge 11. Ecco, qualcuno mi
chiede qual guerra abbia ad esperimentare in s il giusto. Rendilo istruito mediante la
tua legge. Parli l'Apostolo! La carne ha brame contrarie allo spirito e lo spirito brame
contrarie alla carne 12. E dove mai butter la carne, se far udire voci di guerra, se
(Dio ce ne scampi!) far impeto a guisa di nemico? L'uomo fugge, ma, dovunque
vada, si trascina appresso la sua guerra. N parlo del cattivo. Anche se
profondamente buono, se vive nella giustizia, esperimenta in s ci di cui parla
l'Apostolo: La carne ha brame contrarie allo spirito e lo spirito brame contrarie alla
carne. Infuriando questa guerra, dove trovare i giorni buoni?.

La felicit nel mondo avvenire.

5. Quindi i giorni sono cattivi. Ma siamo miti. Che vuol dire: Siamo miti? Non ci
adiriamo contro il giudizio di Dio. Diciamogli: Buon per me che tu mi abbia umiliato,
perch impari le vie della tua giustizia 13. Mi hai estromesso dal paradiso, mi hai
scacciato dalla beatitudine. Sono nella tribolazione, sono nel gemito. Il mio gemito
non ti nascosto 14. Ma buon per me che tu mi abbia umiliato perch impari le vie
della tua giustizia 15. In mezzo ai giorni cattivi imparo a cercare i giorni buoni. Quali
sono i giorni buoni? Non cercateli nel tempo presente. Credetemi, anzi credetelo
insieme con me: non li trovereste. Passeranno i giorni del male e verranno i giorni
buoni, ma questi giorni buoni verranno per chi buono, mentre per chi cattivo
verranno giorni ancora peggiori.

6. Eccomi, voglio interrogarvi anch'io. Chi l'uomo che vuole la vita? 16. Lo so, il
cuore di tutti mi risponde: C' forse un uomo che non voglia la vita? Aggiungo: E
ama vedere giorni buoni? Tutti rispondete: Ma chi colui che non vorrebbe vedere
giorni buoni? Avete risposto bene. Volete la vita, volete i giorni buoni. Certamente,
quando chiedevo: Chi l'uomo che vuole la vita, ognuno mi avrebbe risposto: Io. Chi
l'uomo che ama vedere giorni buoni? 17. Non forse vero che, anche tacendo,
ciascuno di voi dice: Io? Ascolta come prosegue: Frena la tua lingua dal male 18.
Adesso di': Io! Tu cerchi il perdono; lasciamiti scoprire adesso. I mali passati sono
scomparsi. Ammettiamo che la tua lingua sia stata maligna, che tu sia stato un
mormoratore, un maldicente, un calunniatore, un mettimale. Anche ammesso che tu
fossi stato tutto questo, passino queste malefatte insieme con i giorni cattivi, tu per
non passare con i giorni cattivi. C' qualcosa a cui aggrapparti per non passare. Le
realt umane passano come un fiume; i giorni cattivi corrono via come un fiume.
Tienti stretto al legno se non vuoi essere trascinato via. Ecco, il fiume scorre: Ogni
carne erba, e ogni bellezza della carne come il fiore dell'erba 19. Precipita, passa;
l'erba si seccata, e il fiore avvizzito 20. A cosa mi aggrapper? La parola del
Signore rimane in eterno 21.

In alto il cuore!

7. Trattieni dunque la tua lingua dal male e che le tue labbra non pronunzino inganno
22. Tu che volevi la vita, tu che vuoi la vita e i giorni buoni, tienti lontano dal male e
fa' il bene. Cerca la pace 23, quella pace che tutti cerchiamo anche in questa carne
mortale e fragile, anche in questa pi che illusoria vanit. Cercate tutti la pace. Cerca
la pace e perseguila 24. Dov'? dove debbo perseguirla? dove, dove passata perch
la possa seguire? passata da te, ma non rimasta in te. A chi dico questo?
All'umanit intera; non all'uno o all'altro di voi ma all'umanit intera. Questa pace ha
attraversato il genere umano. Al suo passaggio, secondo la lettura di ieri, il cieco si
mise a gridare 25. E dov' andata? Vedi prima chi sia la pace; dopo vedrai dove sia
andata e la seguirai. Chi la pace? Ascolta l'Apostolo. Parlando di Cristo diceva: Egli
la nostra pace, che dei due fece un [popolo] solo 26. La pace dunque Cristo. Dov'
andato? Fu crocifisso e sepolto; risuscit da morte, sal al cielo 27. Ecco dov' andata
la pace: come potr seguirla? In alto il cuore! Ascolta come devi seguirla. Ogni
giorno ascolti il breve invito che ti viene rivolto: In alto il cuore! Pensa di lui sempre
pi in alto, e lo seguirai. Nell'ascoltarlo tuttavia, estenditi anche pi in largo, se vuoi
seguire la pace vera, la tua pace, la pace che per te affront la guerra, la pace che,
mentre per te affrontava la guerra, preg per i nemici della pace e sospeso dalla
croce] diceva: Padre, perdona loro perch non sanno quello che fanno 28. C'era la
guerra; eppure dal quel legno scendeva la pace. Scendeva, ma dopo cosa [accadde]?
Ascese al cielo 29. Cerca la pace! Come la seguirai? Ascolta l'Apostolo: Se siete
risuscitati con Cristo cercate le cose di lass, dov' Cristo assiso alla destra di Dio;
gustate le cose di lass, non le cose della terra. Siete infatti morti e la vostra vita
nascosta con Cristo in Dio. Quando apparir Cristo, vostra vita, allora apparirete
anche voi nella gloria 30. Ecco i giorni buoni: questi dobbiamo desiderare. In vista di
ci dobbiamo vivere, pregare e fare elemosine.

Ospitare Cristo nella persona del povero.

8. Ecco, per benevola disposizione di Dio, siamo ormai in inverno. Pensate ai poveri,
come dobbiate vestire Cristo nudo. Quando si leggeva il Vangelo, forse che non
abbiamo tutti dichiarato beato Zaccheo, quando Cristo guard verso di lui che stava
sull'albero, intento a vedere colui che passava 31? Come infatti avrebbe osato sperare
d'averlo ospite a casa? Quando gli disse: Zaccheo, scendi; oggi debbo restare a casa
tua 32, ho udito il bisbiglio del vostro compiacimento. Come se tutti foste stati in
Zaccheo e aveste ospitato Cristo. Il cuore di tutti voi ha detto: O beato Zaccheo! Il
Signore entr in casa sua. O beato! Forse che a noi pu capitare una sorte simile?
Adesso Cristo in cielo. Narrami, o Cristo, il Nuovo Testamento. Fammi beato
mediante la tua legge. Narralo, affinch tu sappia che non sei privato della presenza
di Cristo. Ascolta colui che verr a giudicare: Quando avrete fatto ci a uno dei miei
pi piccoli l'avrete fatto a me 33. Ciascuno di voi aspetta di accogliere Cristo che
siede nel cielo. Guardate lui mentre giace sotto i portici, guardatelo affamato,
infreddolito, povero, pellegrino. Voi che siete soliti far l'elemosina, continuate; fatela
voi che non vi eravate abituati. Cresce l'istruzione; aumentino le opere buone. Voi
elogiate il seme; ebbene, fate vedere la messe. Amen.

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