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CHI ERANO I SAGGI?

1. TERMINOLOGIA
 2. TIPOLOGIA
 3. LA FUNZIONE DEL SAGGIO
 a) In ambito privato
 b) In ambito pubblico:
 la corte, il tempio, la scuola
 4. IL RITRATTO DEL SAGGIO NEL SIRACIDE
TERMINOLOGIA
 ‫( ָחכָם‬saggio, competente, abile),
 dalla radice ‫חכם‬
 138 volte nella Bibbia ebraica
 76 volte nel Pentateuco Sapienziale:
 Proverbi (47x)
 Qoèlet (21x)
 Giobbe (8x)
 Siracide (20x)
TIPOLOGIA
I saggi erano maestri di vita
Associati alla monarchia e all’insegnamento. I saggi erano persone
profondamente religiose, dotate di una cultura superiore e di profonda
prospettiva storica che hanno ricoperto funzioni e ruoli educativi differenti: padri
e madri di famiglia, maestri popolari, maestri di corte, funzionari del re, scribi ed
esperti nella Legge.
LA FUNZIONE
DEI SAGGI

AMBITO PRIVATO:
LA FAMIGLIA
«Ascolta, figlio mio,
l’istruzione di tuo padre e
non disprezzare
l’insegnamento di tua
madre»
(Pr 1,8)
AMBITO
PUBBLICO
LA CORTE
«Per mio mezzo regnano i re,
e i prìncipi decretano
ciò che è giusto.
Per mio mezzo governano i capi,
i nobili, tutti i giudici della terra»
(Pr 8,15-16; cf. 25,1-7)
IL TEMPIO
LA SCUOLA
In Mesopotamia Eduba
(casa delle tavolette)
LA SCUOLA IN EGITTO:
“La casa della vita”
LA SCUOLA IN ISRAELE
 QUESTIONE MOLTO DIBATTUTA (Lemaire, Lang, Carr a favore;
Golka, Davies, Crenshaw contro)
 1 Re 12,8 leggiamo, “Ma egli [Roboamo] trascurò il consiglio che
gli anziani gli avevano dato e si consultò con i giovani che erano
satati educati con lui ed erano al suo servizio”
 In 2 Re 10,1.5 si menzionano “i tutori” dei principi
 Pr 25,1: “Anche questi sono proverbi di Salomone, trascritti dagli
uomini di Ezechia, re di Giuda”
 Qo 12,9: “Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò al popolo la
scienza; ascoltò, meditò e compose un gran numero di
massime”
 Sir 51,23: “Avvicinatevia a me, voi che siete senza istruzione,
prendete dimora nella mia scuola (‫בת המדרש‬, bet hammidrash,
“casa dello studio”)
David M. Carr
Writing on the Tablet of the Heart
IL RITRATTO DEL
SAGGIO NEL SIRACIDE
(Sir 39,1-11)
Siracide 38,24–39,11

 Sir 38,24: la sapienza dello scriba/saggio


 «La sapienza dello scriba si deve alle sue ore di
quiete; chi ha poca attività diventerà saggio»
 Sir 38,25-34: gli altri mestieri (il contadino,
l’artigiano, il fabbro, il vasaio)
 Sir 39,1-11: il ritratto dello scriba/saggio
GLI ARTIGIANI
SECONDO BEN SIRA
 31 «Tutti costoro hanno fiducia nelle proprie mani;
 ognuno è esperto nel proprio mestiere.
 32 Senza di loro sarebbe impossibile costruire una città;
 gli uomini non potrebbero né abitarvi né circolare.
33 Ma essi non sono ricercati nel consiglio del popolo,
 nell’assemblea non hanno un posto speciale,
 non siedono sul seggio del giudice,
 non conoscono le disposizioni del giudizio.
 34 Non fanno brillare né l'istruzione né il diritto,
 non compaiono tra gli autori di proverbi;
 ma sostengono le cose materiali,
 e la loro preghiera riguarda i lavori del mestiere»
 (Sir 38,31-34)
Siracide 39,1-11
 1. Ma differente è il caso di chi si applica
 e medita la legge dell’Altissimo.
 Egli indaga la sapienza di tutti gli antichi,
 si dedica allo studio delle profezie.
 2. Conserva i detti degli uomini famosi,
 penetra le sottigliezze delle parabole,
 3. indaga il senso recondito dei proverbi
 e s’occupa degli enigmi delle parabole.
 4. Svolge il suo compito fra i grandi,
 è presente alle riunioni dei capi,
 viaggia fra genti straniere,
 investigando il bene e il male in mezzo agli uomini.
Siracide 39,1-11

 5. Di buon mattino rivolge il cuore


 al Signore, che lo ha creato, prega davanti all’Altissimo,
 apre la bocca alla preghiera, implora per i suoi peccati.
 6. Se questa è la volontà del Signore grande,
 egli sarà ricolmato di spirito di intelligenza,
 come pioggia effonderà parole di sapienza,
 nella preghiera renderà lode al Signore.
 7. Egli dirigerà il suo consiglio e la sua scienza,
 mediterà sui misteri di Dio.
 8. Farà brillare la dottrina del suo insegnamento,
 si vanterà della legge dell’alleanza del Signore.
IL RITRATTO DEL SAGGIO
Siracide 39,1-11
NEL SIRACIDE
 9. Molti loderanno la sua intelligenza,
 egli non sarà mai dimenticato,
 non scomparirà il suo ricordo,
 il suo nome vivrà di generazione in generazione.
 10. I popoli parleranno della sua sapienza,
 l’assemblea proclamerà le sue lodi.
 11. Finché vive, lascerà un nome più noto di mille,
 quando muore, avrà gia fatto abbastanza per sé.

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