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CULTURA CINESE I (MED)

A.A. 2020-2021
Prof. Bertulessi
21.10.20 – 22.10.20
INTRODUZIONE

AL TAOISMO
Parole chiave

Dao 道

Ziran 自然

Wuwei 无为

Xian 仙

Shengren 圣人
Il taoismo

道家

道教
Il canone taoista: Daozang 道藏

• 1500 opere ca. = corpus (monumentale) testi tradizione taoista.

• V secolo: primo nucleo.

• 1281 d.C.: Kubilai Khan (epoca Yuan) → rogo.

• Da epoca Ming (XV sec.): ricostruzione canone.

Storia (travagliata) del canone → importanza scritture (wen 文)


Laozi 老子 e il Daodejing 道德经 (1)

• Daodejing 道德经:
Il libro della Via e la sua Potenza / Il Canone della Via e della Virtù.

• Jing 经 = Classico (ufficialmente in epoca Tang, 678 d.C.).

• Autore(i)? → Laozi 老子, il Vecchio Maestro – figura


semileggendaria!
Laozi
老子
e il
Daodejing
道德经
Laozi 老子 nello Shiji 史记 (Sima Qian) (1)

«Laozi era originario del villaggio di Quren 曲仁, – scrisse Sima Qian,

– che sorgeva nella prefettura di Li 厲 presso il distretto di Ku 苦, nel

regno di Chu 楚. Il suo cognome era Li 李, il suo nome proprio Er 耳,

il suo appellativo Boyang 伯陽 e il suo nome postumo Dan 聃. Egli era


uno storiografo incaricato della custodia degli archivi reali della
dinastia Zhou.»

(Sima Qian, Shiji in Andreini 2018)


Laozi 老子 nello Shiji 史记 (Sima Qian) (2)

Nome: Er 耳,orecchio

Nome postumo: Dan 聃, ‘dalle grandi orecchie’


Statua di Laozi
Quanzhou, Fujian
Epoca Song/Yuan
Laozi incontra il guardiano Yin Xi
Laozi e Confucio
Affresco rinvenuto nello Shandong (I sec d.C.)
«Confucio si mise in viaggio per raggiungere [la capitale di] Zhou con l’intento di consultare
Laozi a proposito delle norme cerimoniali. Laozi gli si rivolse dicendo: «Ciò cui ti riferisci
deriva da uomini che sono ora carne e ossa per vermi: di loro non restan che parole. In piú,
quando un gentiluomo incontra i favori del proprio tempo si sposta in sontuose carrozze,
mentre è sballottato quale foglia al vento se il momento non gli è propizio. Ecco quanto ho
appreso: il mercante avveduto occulta cosí bene le proprie scorte da sembrarne sprovvisto; il
Vero Gentiluomo che trabocca di Possanza ha i modi dello stolto. Líberati della tua
arroganza, dell’avidità, delle tue pose affettate e dei lincenziosi propositi: nulla di tutto
questo ti sarà di alcuna utilità. Altro non ho da aggiungere.»

(Sima Qian, Shiji, in Andreini 2018)


Daodejing 道德经 (1)

Ritrovamenti:

• Mawangdui 马王堆 (Changsha, Hunan, 1973): tomba del 168 a.C. →


sezioni Daodejing (su seta) – caratteri: stile piccolo sigillo e stile dei
funzionari (xiaozhuan 小篆 e lishu 隶书).

• Guodian 郭店 (Hubei, 1993): complesso tombale epoca Stati


Combattenti, (476-221 a.C.) area vicina alla capitale del regno di
Chu → Versione del Daodejing (listerelle di bambù databili tra 350
a.C. e 300 a.C.)
Daodejing 道德经 (2)

https://www.sohu.com/a/141091378_781905
Daodejing 道德经 (3)

Datazione e autorialità incerte


→ diverse ipotesi.

• Autore: Laozi? Più autori? Derivazione tradizione orale?

• Datazione:
• VI sec. a.C. (tradizione cinese)?
• III-II sec. a.C. e succ.?
• ?
Daodejing 道德经: principali caratteristiche (1)

Versione giunta a noi: cinquemila caratteri


→ Wuqian ziwen 五千字文 (Testo in cinquemila caratteri).

• Raccolta di sentenze e massime: leggi di natura, coltivazione del sé, vita


pratica, sociopolitica.

• No riferimenti spazio-temporali o eventi storici.

• Caratteri in versi alternati a prosa ritmata;

Linguaggio: ricco di immagini e accostamenti inaspettati, linguaggio


tradizionalmente considerato criptico, asciutto, oscuro, ambiguo

→ spazio a differenti interpretazioni.


Daodejing 道德经: principali caratteristiche (2)

Attività esegetica molto ricca

3 generi di commentari:

• Approccio filologico, analisi linguaggio.

• Pratiche longevità, coltivazione del sé (→ Heshang Gong 河上公)

• Prospettiva filosofica.
Daodejing 道德经: principali caratteristiche (2)

Linguaggio: ricco di immagini e accostamenti inaspettati, linguaggio


tradizionalmente considerato criptico, asciutto, oscuro, ambiguo

«la sua forma poetica e scandita “suggerisce che si riteneva che il testo potesse
acquisire una forza incantatrice, attraverso la ripetizione ritmica di formule che
rinforzano una pratica, e che fosse destinato ad esser cantato e memorizzato,
come è avvenuto presso alcune sette religiose».

(Robinet in Cheng 2000)


Daodejing 道德经: principali caratteristiche (3)

81 stanze (zhang 章), due parti:

• Stanze 1-37 = Daojing 道经 → scritti sul Dao:


concezioni cosmologiche, aspetti del Dao.

• Stanze 38-81 = Dejing 德经 → scritti sulla Virtù:


comportamento del saggio, principi del buon governo.
Stanza 1

1 道可道非常道
2 名可名非常名
3 无名天地之始
4 有名万物之母
5 故常无欲以观其妙
6 常有欲以观其徼
7 此两者同出而异名
8 同谓之
9 玄之又玄
10 众妙之门
Stanza 1

1 道可道非常道
2 名可名非常名
Dao ke dao fei chang dao

ming ke ming fei chang ming

N.B. Struttura:
→ X 可 X-abile/ato 非 “常X”
(Da Andreini)
Stanza 1

1 道可道非常道
2 名可名非常名

The Tao that can be trodden is not the enduring and unchanging Tao.

/ The name that can be named is not the enduring and unchanging name.

(Trad. Legge)
Stanza 1

1 道可道非常道
2 名可名非常名

1 Dao che come Dao può essere preso, Eterno Dao non è,

2 [ poiché ] nome che può essere nominato, Nome Eterno non è.

(Trad. Andreini 2018)


Stanza 1

1 道可道非常道
2 名可名非常名

Il Tao che può essere detto / non è l’eterno Tao /


il nome che può essere nominato / non è l’eterno nome

(Trad. Tomassini, 1977)


Stanza 1

1 道可道非常道
2 名可名非常名
Il Tao che può essere detto / non è l’eterno Tao /
il nome che può essere nominato / non è l’eterno nome

(Trad. Tomassini 1977)

«Tao significa propriamente “via” e quindi anche “sistema”, “modo di condursi”. Per Lao-tzu, il Tao è
un’astrazione metafisica che indica la legge universale della natura, lo spontaneo modo di essere e
di comportarsi dell'universo.
I commentatori chiariscono che il Tao che si può esprimere a parole è la Via della carità, della
giustizia, dei riti, della sapienza, cioè quella di cui era scritto nei libri canonici e che era propugnata
dai confuciani: questo Tao è considerato dai taoisti un dato della pratica e non della metafisica.»
(Tomassini, in Lavagnino e Pozzi 2013)
Stanza 1

[…] I Confuciani quali Xunzi sostenevano che, in un mondo statico, il contenuto di una certa
nozione era fissato una volta per tutte. I Taoisti, invece, sostenevano la tesi opposta: in un
mondo senza permanenza, in continuo mutamento, il contenuto delle nozioni non è né
costante né permanente. Perciò sono termini giusti soltanto quelli che esprimono questa
incostanza: opposto, quindi, di ciò che si propongono i Confuciani. La maggior parte dei
traduttori intendono la parola ch’ang [chang 常] come “eterno” e ne traggono un significato
del tutto diverso, che è anche in rapporto con un’altra interpretazione della prima parte della frase
e cioè più o meno questa: «La Via che può essere seguita (oppure che può essere espressa dalla
parola) non è la via eterna. Il nome che può essere nominato non è il Nome eterno». L’idea
sarebbe, cioè, di stabilire una distinzione tra una Via e un Nome eterni (un “Noumeno”), e
una Via e un Nome nel mondo fenomenico, che sono l’unica cosa di cui si possa parlare.

(Lavagnino e Pozzi, 2013, pp. 66-67)


Wuwei

无为
Il non-agire nel Daodejing 道德经
Wuwei 无为

1 Disertato il Grande Dao,


1 大道废 2 ecco ‘umana premura’ e ‘giustizia’;
2 有仁义 3 affacciatesi sapienza e acume,
3 智慧出
4 ecco la ‘grande falsità’;
4 有大伪
5 rotta l’armonia tra i sei gradi di parentela,
5 六亲不和
6 ecco ‘amore filiale’ e ‘parentali cure’;
6 有孝慈
7 calati sul paese scompiglio e disordine,
7 国家昏乱
8 ecco i ‘coscienziosi ministri’.
8 有忠臣
(Stanza 18, trad. da Andreini 2018)
Wuwei 无为
1 Elimina la saggezza,
1 绝圣 2 la conoscenza, rinnega,
2 弃智 3 e il popolo cento volte tanto ne trarrà giovamento.
3 民利百倍 4 Elimina l’umana premura,
4 绝仁
5 la giustizia, rinnega,
5 弃义
6 e il popolo tornerà all’amore filiale e alle parentali cure.
6 民复孝慈
7 Elimina la destrezza,
7 绝巧
8 il profitto, rinnega,
8 弃利
9 e banditi e ladri spariranno.
9 盗贼无有
10 此三者 10 [ Poiché ] sono tre norme, queste,

11 以为文不足 11 che qual modello ancora sono fallaci,


12 故令有所属 12 fai, dunque, che a esse s’accompagni quanto segue:
13 见素抱朴 13 esibisci la stessa purezza della seta grezza, abbraccia la
14 少私寡欲 semplicità del ceppo [ non intaccato dalla scure ] ,
14 la parzialità riduci, e il desio contieni.
(Stanza 19, trad. da Andreini 2018)
Wuwei 无为 e buon governo

1 Non esaltare i virtuosi, e cosí spingerai il popolo a rifiutare contese;


1 不上贤使民不争
2 non stimare troppo i beni difficili da ottenere, e cosí spingerai il
2 不贵难得之货使民不为盗
popolo a non cedere al crimine;
3 不见可欲使民心不乱
3 non esibire tanto ciò che piú viene agognato, e cosí il cuore del
4 是以圣人之治
popolo eviterà turbamenti.
5 虚其心实其腹
4 Sicché, ecco [ in cosa consiste ] il buon governo del Saggio:
6 弱其志强其骨
5 egli vuota i loro cuori e la loro pancia riempie;
7 常使民无知无欲
6 la loro volontà fiacca, e le loro ossa rafforza;
8 使夫知者不敢为也
7 sempre [ Egli ] spinge il popolo a non sapere e a non desiderare,
9 为无为则无不治
8 si’ che i sapienti non osino adoperarsi,
(Stanza 3, trad. da Andreini 2018) 9 perché solo agendo senza adoperarsi non vi è cosa che non sia ben
governata
Wuwei 无为: metafora dell’acqua
1 上善若水 1 Bontà che eccelle è simile all’acqua.
2 水善利万物而不争 2 La bontà dell’acqua sta nel giovare ai Diecimila Esseri e nel
rifiutare contese.
3 处众人之所恶
3 Essa occupa il luogo che ognuno disdegna,
4 故几于道
4 e, per questo, prossima è al Dao.
[…] (Stanza 8, trad. da Andreini 2018)
[…]

1 天下莫柔弱于水 1 Sotto il Cielo non v’è cosa piú molle e piú debole dell’acqua,

2 而攻坚强者莫之能胜 2 eppure, nell’assalire quel che è duro e forte, niente può superarla,

3 其无以易之 3 tant’è che non v’è cosa che la rimpiazzi.

4 弱之胜强 4 Che sia debolezza a sopraffare la forza,

5 柔之胜刚 5 e mollezza a sopraffare la rigidezza,

6 天下莫不知莫能行 6 nessuno sotto il Cielo l’ignora, eppure, nessuno riesce a farne condotta.
[…] (Stanza 78, trad. da Andreini 2018)
Wuwei 无为 e ritorno all’origine

Il non-agire come strumento, mezzo per tornare allo stato di Natura (Da ziran
大自然)
→ ritorno a una Origine perduta

Quale origine?

Stadio originario, primitivo, presociale

= precedente alla costruzione di società organizzate → privo di violenza.


Concetti chiave del Daodejing 道德经

Dao 道
Virtù, Possanza (de 德)
Non-agire, non-azione (wuwei 无为)
Natura (da ziran 大自然)
Saggio/santo (shengren 圣人)

Vuoto (wu无) [vs. you 有].


Riferimenti bibliografici

• Cheng A. 2000. Storia del pensiero cinese, Vol. I. Einaudi.

• Lavagnino A.C., Pozzi S. 2013. Cultura cinese. Segno, scrittura e


civiltà. Carocci.

• Laozi. 2018. Daodejing. Il canone della Via e della Virtù. A cura di


Attilio Andreini. Einaudi.

• Tomassini F. (a cura di). 1977. Testi taoisti. Unione tipografico-


editrice torinese.

• Masi E. 2009. Cento capolavori della letteratura cinese. Quodlibet.

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