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N. 4 2017

Vita e
morte
Cosa dice la Bibbia?
CHE NE PENSATE?
Dio voleva che gli esseri umani morissero? La Bibbia
dice:
“[Dio] asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte
non ci sarà più” (Rivelazione [Apocalisse] 21:4).
Questo numero della Torre di Guardia esamina quello
che dice la Bibbia sulla vita e la morte.

VITA E MORTE:
COSA DICE LA BIBBIA?
3 Una questione spinosa
4 Cosa dice la Bibbia sulla vita e la morte

s
Vorreste saperne di più
o studiare la Bibbia
gratuitamente a casa vostra? IN QUESTO NUMERO
Visitate www.jw.org oppure scrivete
a uno dei seguenti indirizzi.
8 QUANDO QUALCUNO CHE AMIAMO
È MALATO TERMINALE
Per l’ITALIA:
Testimoni di Geova
Via della Bufalotta 1281
11 ELIAS HUTTER E LE SUE STRAORDINARIE
I-00138 Roma RM BIBBIE IN EBRAICO
Per la GERMANIA:
Jehovas Zeugen
65617 Selters 13 UNA LEZIONE IMPORTANTE
DALLA PIÙ PICCOLA LETTERA
Per l’elenco completo degli indirizzi, DELL’ALFABETO EBRAICO
vedi www.jw.org/it/contatti.

14 PARADISO SULLA TERRA.


SOGNO O REALTÀ?
Perché si muore?

r (Nella sezione COSA DICE LA BIBBIA


BIBBIA: DOMANDE E RISPOSTE)
16 COSA DICE LA BIBBIA?

34567 Vol. 138, No. 10 2017 ITALIAN


Copie prodotte di ciascun numero: 61.651.000
Disponibile in 302 LINGUE

`
Questa pubblicazione non è in ven- QUESTA RIVISTA, La Torre di Guardia, rende La Torre di Guardia e un periodico mensile
con supplemento nei mesi di gennaio, marzo,
dita. Viene distribuita nell’ambito onore a Geova Dio, il Sovrano dell’universo.
maggio, luglio, settembre e novembre, edito in
di un’opera mondiale di istruzione Reca conforto con la buona notizia che pre- Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni
biblica sostenuta mediante sto il celeste Regno di Dio eliminerà tutta la di Geova, Via della Bufalotta 1281, Roma.
contribuzioni volontarie. malvagità e trasformerà la terra in un paradi- Direttore responsabile: Romolo Dell’Elice.
Supplemento: Reg. Trib. Roma n.212 - 2/12/2015.
so. Incoraggia a riporre fede in Gesù Cristo, Stampata in Gran Bretagna da: Watch Tower Bible
Per fare una donazione visitate che morì affinché potessimo ottenere la vita and Tract Society of Britain, The Ridgeway, London
www.jw.org. eterna e che ora governa come Re del Regno NW7 1RN. (Registered in England as a Charity.)
5 2017 Watch Tower Bible and Tract Society
di Dio. Questa rivista si pubblica ininterrotta-
Salvo diversa indicazione, le citazioni of Pennsylvania. Printed in Britain.
della Bibbia sono tratte dalla Traduzione mente dal 1879 e non ha carattere politico.
del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture Si attiene strettamente alla Bibbia.
con riferimenti.
IN COPERTINA

Una questione
spinosa
QUANDO si parla di vita e di morte, ci sono vari
punti di vista. Alcuni pensano che dopo la morte
continueranno a vivere, magari in un’altra forma o
in un luogo diverso. Altri credono che rinasceranno
a una nuova condizione di esistenza. Altri ancora ri-
tengono che la morte sia semplicemente la fine di
tutto.
Forse anche voi avete un’opinione in merito, do-
vuta al vostro retaggio culturale o all’ambiente in
cui siete cresciuti. Ma dato che le opinioni su cosa
accade alla morte variano così tanto, dove possiamo
trovare una risposta affidabile e veritiera su una que-
stione così spinosa?
Da secoli i leader religiosi insegnano la dottrina
dell’immortalità dell’anima umana. I fedeli di quasi
tutte le religioni principali (cristiani, indù, ebrei,
musulmani e altri) credono nell’esistenza di un’ani-
ma immortale che sopravvive alla morte del corpo e
continua a vivere nel reame spirituale. I buddisti in-
vece credono che, attraverso innumerevoli rinascite,
la forza o energia mentale di un individuo possa rag-
giungere uno stato di beatitudine chiamato Nirvana.
A causa di questi insegnamenti, la maggioranza
delle persone in tutto il mondo si è convinta che la
morte è il passaggio a una vita in un’altra dimensio-
ne. Molti considerano quindi la morte una fase im-
portante del ciclo della vita e credono che si muoia
per volontà di Dio. Ma cosa dice la Bibbia su questo
argomento? Vi invitiamo a leggere l’articolo che se- I fedeli di quasi tutte le religioni principali credono
gue. La risposta potrebbe sorprendervi. nell’esistenza di un’anima immortale

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 3


Cosa dice
la Bibbia sulla
vita e la morte

Nel racconto della creazione riportato nel libro biblico


di Genesi, leggiamo che Dio disse al primo uomo, Ada-
mo: “Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sa-
zietà. Ma in quanto all’albero della conoscenza del
bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel gior-
no in cui ne mangerai positivamente morirai” (Genesi
2:16, 17). Questa dichiarazione mostra in modo sem-
plice e chiaro che, se avesse ubbidito al comando di
Dio, Adamo non sarebbe morto e avrebbe continuato
a vivere nel giardino di Eden.
Purtroppo, però, anziché scegliere di ubbidire e vive-
re per sempre, Adamo decise di ignorare il comando di
Dio e mangiò il frutto proibito che gli diede sua moglie
Eva (Genesi 3:1-6). Ancora oggi subiamo le conseguen-
ze di quell’atto di disubbidienza. L’apostolo Paolo lo
spiegò con queste parole: “Per mezzo di un solo uomo
il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del
peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini per-
ché tutti avevano peccato” (Romani 5:12). Quel “solo
uomo” era chiaramente Adamo. Ma cos’era il peccato e
perché avrebbe avuto come conseguenza la morte?
Il peccato è ciò che Adamo fece: disubbidì volonta-
riamente, trasgredendo così la legge di Dio (1 Giovan-
ni 3:4). E Dio aveva detto ad Adamo che la punizione
per il peccato sarebbe stata la morte. Se Adamo, e la
sua progenie dopo di lui, avesse continuato a ubbidire
al comando di Dio, non ci sarebbe stato il peccato e
nessuno sarebbe mai morto. Quando creò gli esseri
umani, Dio non voleva che morissero, ma che vivesse-
ro, e che vivessero per sempre.

4 LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017


Gli esseri umani possono
vivere per sempre?
Qualche anno fa dei ricercatori scoprirono alcune
piante acquatiche che secondo loro erano in vita
da migliaia di anni, probabilmente la forma di vita
più longeva esistente sulla terra. Queste piante
È indubbio che, come dice la Bibbia, la morte ‘si è sono della specie Posidonia oceanica e produco-
estesa a tutti gli uomini’. Ma dopo la morte una parte no una prateria sottomarina che copre vaste aree
di noi continua a vivere? Molti credono proprio que- del fondale del Mediterraneo tra Spagna e Cipro.
sto, cioè che una parte di noi, chiamata “anima”, è im- Se ci sono piante che possono vivere così a lun-
mortale. Questo però significherebbe che Dio mentì go, che dire degli esseri umani? Alcuni scienziati
ad Adamo. Perché? Perché se dopo la morte una par- che studiano l’invecchiamento sono ottimisti ri-
te di noi continuasse a vivere in un altro reame, allora guardo alla possibilità di allungare l’aspettativa di
vita. Un libro sull’argomento, per esempio, affer-
la morte non sarebbe la punizione per il peccato come ma di approfondire “la gran quantità di sviluppi
invece aveva detto Dio. La Bibbia afferma: “È impossi- scientifici all’avanguardia” in questo campo. Re-
bile che Dio menta” (Ebrei 6:18). In realtà fu Satana a sta ancora da vedere se gli sviluppi scientifici
mentire quando disse a Eva: “Positivamente non mori- avranno o meno un effetto concreto sulla durata
rete” (Genesi 3:4). della vita umana.
Questo fa sorgere una domanda: se la dottrina del- Le reali prospettive di vivere per sempre, comun-
l’immortalità dell’anima si basa su una menzogna, al- que, non dipendono dalla scienza moderna. La
Bibbia dice che dipendono dal nostro Creatore,
lora cosa accade realmente quando si muore?
Geova Dio, e parlando di lui afferma: “Presso di
te è la fonte della vita” (Salmo 36:9). Rivolgendo-
LA BIBBIA CHIARISCE OGNI DUBBIO si a lui in preghiera, Gesù Cristo disse: “Questo si-
Il racconto della creazione riportato nel libro di Ge- gnifica vita eterna, che acquistino conoscenza di
nesi dice: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato,
del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e Gesù Cristo” (Giovanni 17:3). I nostri sforzi per co-
noscere e rendere felici Geova Dio e suo Figlio,
l’uomo divenne un’anima vivente”. L’espressione “ani-
Gesù Cristo, saranno ricompensati con benedizio-
ma vivente” è la traduzione della parola ebraica nè- ni eterne.
fesh,1 che letteralmente significa “creatura che respira”
(Genesi 2:7, nota in calce).
In questo modo la Bibbia rende chiaro che gli esseri
umani non sono stati creati con un’anima immortale.
Piuttosto, ogni individuo è “un’anima vivente”. Ecco
perché, per quanto possiate cercare, in nessun verset-
to della Bibbia troverete l’espressione “anima immor- Biosphoto/Biosphoto/Superstock
tale”.
Dato che la Bibbia non dice che gli esseri umani ab-
biano quella che alcuni chiamano anima immortale,
perché così tante religioni insegnano il contrario? La
risposta ci riporta al tempo dell’antico Egitto.
1 Alcune traduzioni della Bibbia, come la Versione Riveduta di Giovanni Luzzi
e la Diodati, rendono nèfesh con l’espressione “anima vivente”, mentre altre
versioni traducono questa parola in altri modi: “creatura vivente” (Parola del I ricercatori ritengono che alcune piante
Signore), “essere vivente” (CEI) o semplicemente “vivente” (La Bibbia, Oscar di questa specie siano in vita da
Mondadori). migliaia di anni

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 5


SI DIFFONDE UN INSEGNAMENTO PAGANO
Erodoto, storico greco del V secolo a.E.V. (ovve-
ro a.C.), disse che “furono [...] gli Egiziani a formulare
per primi la dottrina che l’anima dell’uomo è immorta-
le”.1 Anche presso un’altra cultura antica, quella babi-
lonese, era presente l’idea dell’immortalità dell’anima.
Prima che Alessandro Magno conquistasse il Medio

In nessun versetto della Bibbia


troverete l’espressione
“anima immortale”

Oriente nel 332 a.E.V., i filosofi greci avevano reso po-


polare questo insegnamento, che presto si diffuse in
tutto l’impero greco.
Nel I secolo E.V. (ovvero d.C.) due sette giudaiche
DOVE SONO I MORTI? preminenti, quella degli esseni e quella dei farisei, inse-
gnavano che l’anima sopravvive alla morte del corpo.
In poche parole, la Bibbia dice che i morti The Jewish Encyclopedia afferma: “La credenza nell’im-
si trovano nella tomba in attesa della ri- mortalità dell’anima si è trasmessa agli ebrei dal con-
surrezione (Giovanni 5:28, 29). Non stan-
tatto con il pensiero greco e soprattutto per mezzo del-
no soffrendo perché, “in quanto ai morti,
non sono consci di nulla” (Ecclesiaste la filosofia di Platone”. Anche Giuseppe Flavio, storico
9:5). Gesù paragonò la morte a un sonno ebreo del I secolo, attribuì questo insegnamento non
profondo (Giovanni 11:11-14). Non abbia- alle Sacre Scritture, ma alle convinzioni “dei figli dei
mo quindi motivo di temere quelli che si greci”, che per lui si basavano su racconti mitologici.2
sono addormentati nella morte o di pla- Man mano che l’influenza della cultura greca si dif-
carli facendo offerte per loro. Essi non fondeva, anche alcuni sedicenti cristiani accettava-
possono aiutarci né farci del male, perché no questo insegnamento pagano. Secondo lo storico
“non c’è lavoro né disegno né conoscenza
Jona Lendering, “l’ipotesi di Platone secondo cui la
né sapienza nello Sceol”, ovvero nella
nostra anima si trovava prima in un posto migliore e
tomba (Ecclesiaste 9:10). Attraverso la ri-
surrezione, però, Dio eliminerà la morte ora vive in un mondo decaduto permise facilmente di
per sempre (1 Corinti 15:26, 55; Rivelazio- conciliare la filosofia platonica con il cristianesimo”.
ne [Apocalisse] 21:4). Così la dottrina pagana dell’anima immortale venne
acquisita dalla Chiesa “cristiana” e divenne parte fon-
damentale delle sue credenze.
1 Le Storie, II, 123, trad. di L. Annibaletto, Mondadori, Milano, 1988.
2 La guerra giudaica, II, 8, 11, a cura di G. Vitucci, Mondadori, Milano, 1982.

6 LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017


Perché potete fidarvi di
quello che dice la Bibbia?
La Bibbia merita davvero la nostra piena
fiducia? Sì. Consideriamo i seguenti fattori:
“LA VERITÀ VI RENDERÀ LIBERI”
Nel I secolo, l’apostolo Paolo diede questo avverti- Autore: La Bibbia è composta da
mento: “L’espressione ispirata dice esplicitamente che 66 libri scritti da circa 40 persone
in successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno in un periodo di 16 secoli, dal
dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espres- 1513 a.E.V. al 98 E.V. circa. Eppure
sioni ispirate e a insegnamenti di demoni” (1 Timoteo il suo contenuto è armonioso e coerente. Que-
4:1). Quanto si dimostrarono vere queste parole! La sto dimostra che il vero Autore è l’onnipotente
Dio. Fu lui a trasmettere le informazioni agli uo-
dottrina dell’immortalità dell’anima è solo uno degli
mini che la scrissero.
“insegnamenti di demoni”. Non è sostenuta dalla Bib-
bia e affonda le sue radici in antiche filosofie e religio-
ni pagane. Accuratezza storica: Gli eventi ri-
È bello sapere, però, che Gesù disse: “Conoscerete portati nella Bibbia sono in piena
la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:32). armonia con i fatti storici docu-
Conoscendo più accuratamente la verità della Bibbia mentati. Un libro afferma: “Mentre
siamo resi liberi da pratiche e insegnamenti che diso- romanzi, leggende e false testimonianze fanno
norano Dio e che vengono promossi da tante religioni attenzione a situare gli avvenimenti narrati in
qualche luogo remoto e in qualche tempo inde-
del mondo. Inoltre, la verità della Parola di Dio ci libe-
finito, [...] le narrazioni bibliche ci indicano con
ra dalle catene delle tradizioni e delle superstizioni la massima precisione il tempo e il luogo delle
collegate alla morte. (Vedi il riquadro “Dove sono i cose narrate” (A Lawyer Examines the Bible).
morti?”)
Il nostro Creatore non voleva che gli esseri umani vi-
vessero sulla terra solo 70 o 80 anni e che poi andas- Accuratezza scientifica: La Bibbia
sero a trascorrere l’eternità in un altro reame. Il suo non è un libro di scienza, ma quan-
proposito originale era che le creature umane vivesse- do affronta questioni scientifiche
ro per sempre qui sulla terra come figli ubbidienti. dimostra un’accuratezza insolita
per il tempo in cui fu scritta. Per esempio, i ca-
Questo straordinario proposito è un’espressione del-
pitoli 13 e 14 del libro di Levitico riportano leg-
l’amore di Dio per l’umanità, e niente impedirà che si gi dettagliate sull’igiene e la quarantena, che
realizzi (Malachia 3:6). Ci rassicurano molto le parole vennero date agli israeliti molto prima che si
del salmista ispirato: “I giusti stessi possederanno la scoprissero i germi e i meccanismi di contagio.
terra, e risiederanno su di essa per sempre” (Salmo La Bibbia dice anche che la terra è sferica e so-
37:29). ˇ spesa nello spazio, fatti che vennero accertati
scientificamente solo secoli dopo (Giobbe
26:7; Isaia 40:22).

Questi sono solo alcuni esempi che sostengo-


no quello che la Bibbia dice a proposito della
Per ulteriori informazioni su cosa dice la Bibbia sua autenticità: “Tutta la Scrittura è ispirata da
sulla vita e la morte, vedi il capitolo 6 del libro Dio e utile per insegnare, per riprendere, per
Cosa insegna realmente la Bibbia?, edito dai
Testimoni di Geova e disponibile anche sul sito
correggere” (2 Timoteo 3:16).
jw.org, o scansiona questo codice.

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 7


È fondamentale comunicare
fin dall’inizio in modo aperto

QUANDO QUALCUNO CHE AMIAMO


È MALATO TERMINALE
DOREEN rimase sconvolta quando a suo marito We- si avvicina la morte del nostro caro? Prima di risponde-
sley, che aveva solo 54 anni, fu diagnosticato un tumo- re a queste domande, cerchiamo di capire perché oggi
re cerebrale particolarmente aggressivo.1 I medici spie- è particolarmente difficile prendersi cura di un malato
garono che gli restavano solo pochi mesi di vita. “Non terminale.
riuscivo a crederci”, racconta Doreen. “Rimasi come
paralizzata per settimane. Era come se non stesse acca- UN DILEMMA MODERNO
dendo a noi. Non ero preparata”. I progressi in campo medico hanno cambiato il
La reazione di Doreen non è insolita. Una malattia modo in cui si muore. Circa un secolo fa, anche nei pae-
terminale può colpire chiunque e in qualsiasi momen- si industrializzati, l’aspettativa di vita era molto più bas-
to. Molti si prendono la responsabilità di assistere una sa. Una malattia infettiva o un incidente poteva porta-
re rapidamente alla morte. Non tutti potevano farsi
persona amata alla quale è stata diagnosticata una ma-
ricoverare in ospedale e la maggioranza delle persone
lattia terminale, e sono da ammirare per questo. Ma si
veniva assistita dai familiari e moriva a casa.
tratta di un compito che presenta notevoli difficoltà.
Grazie ai progressi della medicina, i medici sono in
Cosa possono fare i familiari per dare conforto e assi-
grado di aggredire le malattie per poter prolungare la
stenza a qualcuno che amano quando è malato termi-
vita del paziente. Oggi si può convivere per anni con
nale? Quando si assiste il malato, come si può gestire il
malattie che nel passato avrebbero portato a una mor-
vortice di emozioni che si provano mentre la malattia
te rapida. Allungare la vita, però, non significa necessa-
fa il suo corso? Cosa ci si può aspettare man mano che riamente guarire. I pazienti spesso soffrono di malattie
1 I nomi sono stati cambiati. gravi che li rendono non autosufficienti. Prendersi cura

8 LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017


LE ULTIME SETTIMANE DI VITA
Durante le ultime settimane di vita un malato può
presentare tutti o alcuni dei seguenti sintomi:1
) Poca voglia di bere e mangiare. Idratare bocca
e labbra del paziente e mettere un panno umido
di tali persone è diventato sempre più complicato e im- sulla sua fronte può recargli sollievo.
pegnativo.
) Desiderio di restare soli o con poche persone.
Di conseguenza, oggi si muore molto più spesso in Mantenere l’ambiente circostante calmo e
ospedale che a casa. La maggioranza delle persone non tranquillo.
sa nulla del processo che porta alla morte, e in pochi ) Esigenza di dormire di più.
hanno visto qualcuno morire. La paura di ciò che non
) Irrequietezza. Invece di fermare i movimenti
si conosce potrebbe disorientare o addirittura paraliz- irrequieti, parlare alla persona in modo calmo
zare la persona che si occupa del familiare malato. Cosa e rassicurante.
può essere d’aiuto? ) Disorientamento. Presentarsi dicendo il proprio
nome e ascoltare con rispetto anche se la persona
FATE I PIANI IN ANTICIPO sembra confusa.
Come nel caso di Doreen, molti rimangono sconvol-
) Incontinenza. Fare tutto il possibile per tenere
ti quando a una persona che amano viene diagnostica- il malato e il suo letto puliti.
ta una malattia terminale. Mentre si affrontano ansia,
) Cambiamenti nel ritmo della respirazione. I rantoli
paura e dolore, cosa può aiutare a prepararsi per quel- emessi durante la respirazione potrebbero essere
lo che succederà? Un fedele servitore di Dio disse in semplicemente dovuti all’aria che passa attraverso
preghiera: “Mostraci proprio come contare i nostri le corde vocali a riposo.
giorni in modo tale da indurre il cuore alla saggezza” ) Congestione. Tenere la testa del paziente alzata
(Salmo 90:12). Quindi, preghiamo sentitamente Geova con dei cuscini può aiutarlo a non avere conati
Dio di mostrarci come “contare i nostri giorni” in di vomito.
modo saggio per poter usare al meglio il tempo che ci ) Cambiamento del colore della pelle. Spesso que-
rimane con la persona che amiamo. sto è dovuto al fatto che il sangue viene indirizzato
Per fare questo è necessario organizzarsi bene. Se il dal corpo verso gli organi vitali per irrorarli mag-
giormente.
vostro caro è ancora in grado di comunicare e deside-
ra parlarne, potrebbe essere saggio chiedergli chi do-
vrebbe prendere le decisioni al suo posto quando lui 1 Fonte: The Metropolitan Hospice of Greater New York

non sarà più in grado di farlo. Domandargli in modo


chiaro se desidera essere rianimato, ricoverato in ospe-
dale o sottoposto a un determinato trattamento ridur-
non è sola. Un modo per starle vicino potrebbe essere
rà le incomprensioni e i sensi di colpa dei familiari che
leggerle o cantarle qualcosa, scegliendo articoli e can-
avranno la responsabilità di prendere decisioni per lui.
Parlarne fin dall’inizio in modo aperto permetterà alla zoni che possano piacerle e darle conforto. Molti pro-
famiglia di concentrarsi sulle cure da dare al malato. La vano sollievo quando un familiare tiene loro la mano e
Bibbia dice: “I piani sono frustrati dove non si parla in parla con dolcezza.
maniera confidenziale” (Proverbi 15:22). Spesso è utile dire al paziente chi è venuto a visitar-
lo. Uno studio spiega: “L’udito è probabilmente l’ulti-
COME DARE ASSISTENZA mo dei cinque sensi che si perde. Anche se [il paziente]
In genere uno dei compiti principali di chi assiste il sembra addormentato, l’udito potrebbe essere ancora
malato è quello di dare conforto. Una persona che sta molto acuto: in sua presenza non va quindi detto nulla
morendo ha bisogno di sentirsi amata e di sapere che che non gli diremmo se fosse sveglio”.

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 9


Se possibile, pregate insieme. La Bibbia dice che in È quindi comprensibile, e perfino normale, non voler
una circostanza l’apostolo Paolo e i suoi compagni pensare alla morte di una persona che amiamo.
erano “sotto una pressione estrema” e che la loro vita Ciò nonostante riflettere in anticipo su cosa potreb-
era in pericolo. Che tipo di aiuto chiesero? Paolo dis- be accadere può aiutare i familiari a essere meno spa-
se ai propri amici: “Anche voi potete aiutarci con la ventati e a concentrarsi sul rendere le cose più facili per
vostra supplicazione per noi” (2 Corinti 1:8-11). Una il malato. Alcune delle situazioni che potrebbero verifi-
preghiera sentita fatta in un momento particolarmen- carsi sono elencate nel riquadro “Le ultime settimane
te difficile e di grave malattia ha un valore inestima- di vita”. Non è detto che ogni paziente presenti tutti i
bile. sintomi elencati, o in quell’ordine. Nella maggioranza
dei pazienti, però, si verifica almeno una di queste con-
ACCETTATE LA REALTÀ dizioni.
Pensare che un nostro caro sta morendo è ango- Dopo la morte di una persona cara, potrebbe essere
sciante. Questo non è strano, dato che la morte non è saggio contattare un amico intimo che aveva preceden-
naturale. Non siamo stati creati per accettarla come temente deciso di aiutarci. I familiari e quelli che si oc-
una cosa normale (Romani 5:12). La Parola di Dio in- cupavano del malato hanno bisogno di essere rassicu-
fatti definisce la morte un “nemico” (1 Corinti 15:26). rati del fatto che la persona a cui vogliono bene non sta
più soffrendo. Il nostro Creatore ci assicura amorevol-
mente che i morti “non sono consci di nulla” (Ecclesia-
ste 9:5).

IL CONFORTO PER ECCELLENZA


Confidare in Dio è fondamentale per affrontare non
solo la malattia terminale di un familiare, ma anche il
dolore che si prova dopo la sua morte. Dio può servir-
si delle parole e delle azioni degli altri per aiutarci. “Ho
imparato a non rifiutare l’aiuto degli altri”, racconta
Doreen. “L’aiuto che abbiamo ricevuto è stato straordi-
nario. Io e mio marito non avevamo dubbi che fosse il
modo di Geova per dirci: ‘Sono qui con voi per aiutar-
vi ad affrontare tutto questo’. Non lo dimenticherò
mai”.
Geova Dio è la nostra maggiore fonte di conforto.
Dato che ci ha creato, comprende il nostro dolore. Può
e vuole darci l’aiuto e il sostegno di cui abbiamo biso-
gno. Inoltre ci promette che presto eliminerà la morte
una volta per tutte e risusciterà miliardi di persone che
sono nella sua memoria (Giovanni 5:28, 29; Rivelazio-
ne [Apocalisse] 21:3, 4). A quel punto tutti potremo
unirci all’apostolo Paolo nel dire: “Morte, dov’è la tua
vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?” (1 Corinti
Possiamo imparare a farci aiutare dagli altri 15:55). ˇ

10 LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017


Elias Hutter
e le sue straordinarie
Bibbie in ebraico

From the Special Collections of the Dorot Jewish Division of The New York Public Library
SAPETE leggere l’ebraico biblico? Probabilmente no.
Forse non avete neanche mai visto una Bibbia in
ebraico. Comunque, imparando qualcosa su uno stu-
dioso del XVI secolo, Elias Hutter, e sulle due edizio-
ni della Bibbia in ebraico che pubblicò, potreste esse-
re ancora più grati per la vostra copia delle Sacre
Scritture.
Elias Hutter nacque nel 1553 a Görlitz, una piccola
città nei pressi dell’attuale confine tedesco con la
Polonia e la Repubblica Ceca. Hutter studiò ebrai-
co e aramaico presso l’università luterana di Jena.
Quando aveva appena 24 anni, diventò professore di
ebraico a Lipsia. Fu un riformatore nel campo dell’i-
struzione e fondò una scuola a Norimberga dove gli
studenti potevano imparare l’ebraico, il greco, il lati-
no e il tedesco in quattro anni, cosa a quel tempo im- Frontespizio della Bibbia in ebraico di Hutter del 1587
possibile in qualsiasi altra scuola o università.

“LO SPLENDORE DI QUESTA EDIZIONE” da destra a sinistra; secondo, prefissi e suffissi che
Nel 1587 Hutter pubblicò un’edizione in ebraico rendono difficile riconoscere la radice della parola.
di quello che comunemente viene chiamato Anti- Prendiamo ad esempio la parola ebraica  (traslit-
co Testamento. Questa edizione fu intitolata Derekh terazione: nèfesh), che significa “anima”. In Ezechiele
ha-Kodesh, espressione contenuta in Isaia 35:8 che 18:4 la parola è preceduta dal prefisso 5 (ha), che qui
significa “la Via della Santità”. Il bellissimo caratte- corrisponde all’articolo determinativo “la”, forman-
re tipografico utilizzato spinse uno scrittore a dire: do così la parola composta 5 (hannèfesh), o “l’ani-
“Ogni dettaglio rivela lo splendore di questa edizio- ma”. Per un occhio non allenato, 5 (hannèfesh)
ne”. Ma quello che rendeva speciale questa Bibbia era potrebbe sembrare una parola completamente diffe-
il fatto che gli studenti potessero usarla come stru- rente da  (nèfesh).
mento efficace per imparare l’ebraico. Per aiutare i suoi studenti, Hutter utilizzò un’in-
Per capire perché la Bibbia di Hutter era così utile, gegnosa tecnica di stampa: un carattere con lettere
consideriamo due difficoltà che uno studente incon- ebraiche sia nere sia vuote. Stampò la radice di cia-
trava nel provare a leggere la Bibbia in ebraico. Pri- scuna parola con lettere nere, mentre per prefissi e suf-
mo, un alfabeto diverso e poco familiare che si legge fissi utilizzò lettere vuote. Questo semplice metodo

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 11


From the Special Collections of the Dorot Jewish
Division of The New York Public Library

pagare una fortuna” per questa traduzione in ebrai-


co, la ricerca sarebbe stata inutile.1 Così Hutter deci-
se di tradurre da solo il Nuovo Testamento dal greco
all’ebraico. Mettendo da parte tutti gli altri suoi impe-
gni, finì l’intero progetto di traduzione in un solo
anno.
Quanto è affidabile la traduzione in ebraico di Hut-
ter delle Scritture Greche Cristiane? Un noto studio-
so ebreo del XIX secolo, Franz Delitzsch, scrisse: “La
sua traduzione in ebraico rivela una comprensione
della lingua rara tra i cristiani e merita di essere con-
sultata ancora oggi, perché in molti casi riesce a tra-
smettere la sfumatura di significato corretta”.

IMPORTANTE ANCORA OGGI


Il suo lavoro di traduzione non rese Hutter ricco,
infatti le sue edizioni non furono vendute così bene.
Quello che fece però ha avuto un’influenza importan-
te e duratura. Per esempio il suo Nuovo Testamento
rendeva più facile allo studente identificare la radice di
in lingua ebraica fu revisionato e ristampato nel 1661
una parola ebraica, aiutandolo nel processo di appren-
da William Robertson e di nuovo nel 1798 da Richard
dimento della lingua. La Traduzione del Nuovo Mondo
Caddick. Appropriatamente Hutter tradusse i titoli
delle Sacre Scritture con riferimenti utilizza un metodo si-
mile nelle note in calce: la radice traslitterata è in gras- Kỳrios (Signore) e Theòs (Dio) con “Geova” (565
,
JHVH), laddove il testo originale greco riportava una
setto, mentre prefissi e suffissi no.1 Le parti evidenzia-
te nelle illustrazioni mostrano lo stile del carattere citazione dalle Scritture Ebraiche o nei casi in cui lui
usato in Ezechiele 18:4 nella Bibbia in ebraico di Hut- pensava che quei titoli si riferissero a Geova. Questo
ter e quello usato nelle note in calce della Bibbia con ri- è interessante perché, sebbene molte traduzioni del
ferimenti per lo stesso versetto. Nuovo Testamento non usino il nome proprio di Dio,
la traduzione di Hutter lo fa, e questo è un’ulteriore
UN’EDIZIONE IN EBRAICO DEL “NUOVO prova dell’importanza di ripristinare il nome di Dio
TESTAMENTO” nelle Scritture Greche Cristiane.
Hutter pubblicò anche quello che è comunemente La prossima volta che vedete il nome di Dio, Geo-
chiamato Nuovo Testamento, con il testo in 12 lingue. va, nelle Scritture Greche Cristiane o che consultate
Questa edizione fu pubblicata a Norimberga nel 1599 una nota in calce nella Bibbia con riferimenti, ricorda-
e per questo viene spesso indicata come Poliglotta di te il lavoro di Elias Hutter e le sue straordinarie Bib-
Norimberga. Hutter voleva includere anche una tra- bie in ebraico. ˇ
duzione in ebraico delle Scritture Greche Cristiane. 1 Sembra che altri studiosi avessero già realizzato traduzioni del Nuovo Te-
Lui stesso disse che anche se “fosse stato disposto a stamento in ebraico. Uno di questi fu Simon Atoumanos, un monaco bizan-
tino, intorno al 1360. Un altro fu Oswald Schreckenfuchs, uno studioso te-
1 Vedi la seconda nota in calce a Ezechiele 18:4 e l’appendice 3B nella Bib- desco, intorno al 1565. Queste traduzioni, però, non furono mai pubblicate
bia con riferimenti. e oggi sono andate perdute.

12 LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017


Il Tetragramma, il sacro nome di Dio, Geova,
in ebraico (si legge da destra a sinistra)

Una lezione importante


dalla più piccola lettera
dell’alfabeto ebraico
Possiamo davvero essere sicuri che tutte le promesse era così remota che, ‘piuttosto, sarebbero passati il
di Dio si adempiranno? Gesù ne era convinto e, con cielo e la terra’. Ma le Scritture ci assicurano che i cie-
quello che insegnò, edificò la fede dei suoi ascoltato- li e la terra letterali rimarranno per sempre (Salmo
ri. Consideriamo l’iperbole che Gesù fece nel Sermo- 78:69). Quindi questa affermazione così diretta stava
ne del Monte, riportata in Matteo 5:18: “Veramente a indicare che nemmeno il più piccolo dettaglio della
vi dico che il cielo e la terra passeranno piuttosto che Legge sarebbe rimasto inadempiuto.
una minima lettera o una particella di lettera passi in I piccoli dettagli sono importanti agli occhi di
alcun modo dalla Legge senza che tutte le cose siano Geova Dio? Certo. Consideriamo questo: agli antichi
avvenute”. israeliti fu detto di non rompere nessun osso all’a-
La più piccola lettera dell’alfabeto ebraico è
(yod), gnello pasquale (Esodo 12:46). Potrebbe sembrare un
che è anche la prima lettera del Tetragramma, il sacro piccolo dettaglio. Loro capirono perché avrebbero
nome di Dio, Geova.1 Oltre alle parole e alle lettere dovuto rispettare questo comando? Probabilmente
vere e proprie della Legge di Dio, gli scribi e i farisei no. Ma Geova Dio sapeva che questo dettaglio prefi-
consideravano molto importante ciascuna “particella gurava che al Messia non sarebbe stato rotto nessun
di lettera”. osso quando sarebbe stato messo a morte sul palo di
tortura (Salmo 34:20; Giovanni 19:31-33, 36).
Gesù stava dicendo che la possibilità che il più pic-
Quindi cosa ci insegnano le parole di Gesù? Possia-
colo particolare della legge di Dio non si adempisse
mo avere la certezza assoluta che tutte le promesse di
1 La più piccola lettera dell’alfabeto greco è iota ed è molto simile a quella Geova Dio si adempiranno fino al minimo dettaglio.
ebraica
(yod). Dal momento che in origine la Legge di Mosè fu scritta e
tramandata in ebraico, probabilmente Gesù si stava riferendo alla lettera
Che splendida garanzia possiamo trarre dalla più pic-
ebraica. cola lettera dell’alfabeto ebraico! ˇ

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 13


PARADISO SULLA TERRA
Sogno o realtà?
Paradiso! Cataloghi di viaggio dai colori vivaci parla- chia la descrizione biblica dell’incantevole e lussureg-
no di allettanti destinazioni paradisiache dove poter- giante giardino di Eden.
si rilassare e dimenticare preoccupazioni e problemi. In effetti, si ritrovano racconti di un paradiso in
Purtroppo però, come tutti sappiamo molto bene, molte lingue e culture del mondo. Quando gli uomini
quando torniamo a casa la vita riprende esattamente cominciarono a spostarsi in varie parti della terra,
come l’avevamo lasciata. portarono con sé versioni del racconto originale che
Tuttavia, siamo incredibilmente affascinati dall’i- nel corso del tempo si arricchirono di credenze e
dea del paradiso. Non possiamo fare a meno di chie- leggende sviluppate localmente. Ancora oggi viene
derci: “Il ‘paradiso’ è solo un bel sogno? Se sì, allora spontaneo parlare di un luogo di grande bellezza na-
perché ci affascina tanto? È possibile che questo so- turale come di un paradiso.
gno si avveri?”
ALLA RICERCA DEL PARADISO
IL PARADISO NELLA TRADIZIONE Alcuni esploratori asserirono di aver localizzato il
Nel corso dei secoli le persone sono sempre state paradiso perduto. Per esempio, il generale dell’eserci-
affascinate dall’idea del paradiso. Per molti, l’interes- to britannico Charles Gordon, quando visitò le Sey-
se è scaturito dalla menzione che fa la Bibbia di “un chelles nel 1881, rimase così colpito dalla bellezza lus-
giardino in Eden, verso oriente”. Cosa rendeva così sureggiante della Vallée de Mai, adesso patrimonio
attraente questo giardino? Il racconto dice: “Geova dell’umanità, che la definì il giardino di Eden. Nel
Dio fece crescere dal suolo ogni albero desiderabile XV secolo, quando sbarcò sull’isola di Hispaniola,
alla vista e buono come cibo”. Quel giardino era un dove oggi si trovano la Repubblica Dominicana e Hai-
luogo bello e accogliente. Soprattutto c’era “anche ti, Cristoforo Colombo pensò di essere vicino alla ri-
l’albero della vita nel mezzo del giardino” (Genesi 2: scoperta del giardino edenico.
8, 9). Un libro di storia moderna, Il paradiso in terra, ripor-
Inoltre, il racconto di Genesi fa riferimento a quat- ta i dettagli di più di 190 mappe antiche, molte delle
tro fiumi che scorrevano dal giardino. Due di questi quali raffigurano Adamo ed Eva nel giardino di Eden.
sono conosciuti ancora oggi: il Tigri (o Iddechel) e Tra queste si trova un’insolita mappa ripresa da una co-
l’Eufrate (Genesi 2:10-14; nota in calce). Questi due pia del XIII secolo del manoscritto di Beato di Liébana.
fiumi sfociano nel Golfo Persico passando attraverso In alto si vede un piccolo rettangolo con il paradiso al
l’attuale Iraq, che una volta faceva parte dell’antica centro. Da esso scorrono quattro fiumi, indicati come
Persia. “Tigri”, “Eufrate”, “Pison” e “Ghihon”, ciascuno verso
Il concetto di un paradiso terrestre, infatti, è parte un angolo del rettangolo, e ciò rappresenterebbe la dif-
del patrimonio culturale della Persia. Un tappeto per- fusione della cristianità fino ai quattro angoli della ter-
siano del XVI secolo, conservato nel Philadelphia ra. Tali rappresentazioni mostrano che, sebbene il luo-
Museum of Art, in Pennsylvania (USA), raffigura un go del Paradiso originale fosse sconosciuto, il ricordo
giardino recintato con alberi e fiori. L’antica parola di esso aveva mantenuto intatto il suo fascino.
persiana per “giardino recintato” viene tradotta an- John Milton, poeta inglese del XVII secolo, è co-
che “paradiso” e la scena intessuta sul tappeto rispec- nosciuto per il suo poema Paradiso perduto, basato sul

14 LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017


Stefan Hefele/Mauritius/Superstock

Praslin (Seychelles), dove nel 1881 il generale


Gordon trovò il suo giardino di Eden

racconto del peccato di Adamo e dell’espulsione dal- messo di ripristinare quello che è andato perduto.
l’Eden riportato nella Genesi. In quest’opera menzio- Come? Pensiamo alla preghiera modello che Gesù in-
nò la promessa della vita eterna sulla terra per gli es- segnò: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà,
seri umani, quando scrisse: “Perché tutta la terra sarà come in cielo, anche sulla terra” (Matteo 6:10). Quel
Paradiso”.1 Successivamente Milton scrisse Paradiso Regno è un governo mondiale che sotto la guida di
riconquistato. Gesù prenderà il posto di tutti gli altri governi (Danie-
le 2:44). Sotto quel Regno ‘si compirà’ la volontà di
UN CAMBIO DI ROTTA Dio riguardo a una terra paradisiaca.
Il tema di un paradiso terrestre perduto è quindi Secoli prima il profeta Isaia fu ispirato a descrivere
ricorrente nella storia dell’uomo. Allora, come mai
come sarà la vita nel Paradiso promesso, in cui non ci
oggi viene ignorato? Principalmente perché, come fa
saranno tutte le tensioni e i problemi che oggi afflig-
notare Il paradiso in terra, “nessun illustre teologo [...]
gono l’umanità (Isaia 11:6-9; 35:5-7; 65:21-23). Vi in-
darebbe oggi troppa importanza al problema della lo-
coraggiamo a prendervi qualche minuto per leggere
calizzazione del paradiso terrestre”.2
questi versetti nella vostra Bibbia. In tal modo vi con-
A chi va in Chiesa viene insegnato che lo aspetta
vincerete di quello che Dio ha in mente di fare per l’u-
una vita in cielo, non in un paradiso sulla terra. Ma la
manità ubbidiente. Coloro che saranno in vita riotter-
Bibbia afferma in Salmo 37:29: “I giusti stessi posse-
ranno quello che Adamo perse: la vita su una terra
deranno la terra, e risiederanno su di essa per sem-
paradisiaca e il favore di Dio (Rivelazione [Apocalis-
pre”. Dato che oggi il mondo in cui viviamo è tutt’al-
se] 21:3).
tro che un paradiso, avremo mai la speranza di vedere
adempiuta questa promessa?3 Perché possiamo essere sicuri che la speranza del
Paradiso sulla terra sia una realtà e non un sogno?
UN PARADISO ESTESO A TUTTA LA TERRA Perché la Bibbia ci assicura: “Riguardo ai cieli, i cieli
Geova Dio, che creò il Paradiso originale, ha pro- appartengono a Geova, ma la terra l’ha data ai figli
degli uomini”. La speranza del Paradiso sulla terra è
1 XII, 463-464, a cura di R. Sanesi, Einaudi, Torino, 1992, p. 583.
2 A. Scafi, Il paradiso in terra. Mappe del giardino dell’Eden, Bruno Mondadori, una delle cose che “Dio, che non può mentire, promi-
Milano, 2007, p. 294. se prima di tempi di lunga durata” (Salmo 115:16; Tito
3 interessante notare che anche il Corano afferma: “I miei servi giusti ere-
diteranno la terra” (Il Corano, sura XXI, 105, Al-Anbiyā’ [I profeti], trad. di
1:2). Che meravigliosa prospettiva offre la Bibbia: vi-
C. M. Guzzetti, Elle Di Ci, Torino, 1993). vere per sempre nel Paradiso! ˇ

LA TORRE DI GUARDIA N. 4 2017 15


COSA DICE LA BIBBIA?

La Bibbia può aiutarvi a gestire l’ansia? Saremo mai liberi dall’ansia?

Come rispondereste? Alcuni credono. . .


) SN ) No ) Forse che l’ansia e lo stress facciano parte della vita,
mentre altri sono convinti che non proveremo
Cosa dice la Bibbia più ansia solo in un aldilà. E voi?
“Gettate su [Dio] tutta la vostra ansietà, perché
egli ha cura di voi” (1 Pietro 5:7). La Bibbia ci Cosa dice la Bibbia
assicura che Dio può aiutarci ad affrontare le Dio eliminerà ciò che provoca ansia. “La morte
preoccupazioni. non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né
grido né dolore” (Rivelazione [Apocalisse]
Cos’altro possiamo imparare dalla Bibbia? 21:4).
) Grazie alla preghiera, possiamo provare “la
pace di Dio” che allevia l’ansia (Filippesi 4: Cos’altro possiamo imparare dalla Bibbia?
6, 7). ) Sotto il dominio del Regno di Dio si vivrà
) Inoltre, leggere la Parola di Dio può aiutarci in pace e tranquillità (Isaia 32:18).
ad affrontare lo stress (Matteo 11:28-30). ) L’ansia e lo stress eccessivi saranno
dimenticati (Isaia 65:17).

Sotto il dominio del Regno di Dio


le persone “proveranno squisito
diletto nell’abbondanza della
pace” (Salmo 37:11)

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Cosa insegna realmente la Bibbia?
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Per maggiori informazioni,
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