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Leviamoci, e mettiamoci a costruire!

Giornalino dinformazione evangelica a cura della Chiesa A.D.I. di Beinasco (TO)

( Nehemia 2:18 )

Anno 11 - N 9 Gennaio-Giugno 2007

Attuale oggi pi che mai, una malattia chiamata INGORDIGIA. Un termine forse inadatto per descrivere, una cattiva attitudine quale quella di ammassare ricchezze, il cui ammontare nettamente superiore al proprio fabbisogno. Non mia intenzione parlare di nuove metodologie di investimento, aventi come scopo unico quello di moltiplicare o ancor pi spesso demoltiplicare un capitale, mi riferisco a una lettura ancor pi ampia del termine in questione. La mia intenzione quella di sensibilizzare lattenzione del credente su un tema ampiamente trattato nella Parola di Dio. Quando sentiamo il termine DARE, subito ci viene in mente il denaro, ma con un accurato studio delle scritture notiamo che il dare ha un senso molto pi ampio, noto a tutti che la prima cosa da dare al nostro Signore LA NOSTRA VITA. Come passo successivo, bisogna dare IL NOSTRO TEMPO, esso gli appartiene. Un vero credente d le redini della propria vita nelle mani di Cristo, perci necessario vivere una vita sotto la sua guida per poter raggiungere la perfetta statura di Cristo: Fino a che tutti giungiamo all'unit della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo (Efesini 4:13). continua a pag. 6

Solo alla trib di Levi, Mos non diede nessuna eredit: i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, Dio dIsraele, sono la sua eredit. Ma alla trib di Levi, Mos non diede nessuna eredit: il Signore, il Dio dIsraele la sua eredit, come Egli aveva detto. (Giosu 13: 14 33)

Mi affascina molto la lettura dellAntico Testamento; come una lanterna che fa luce e ci permette di vedere con chiarezza gli avvenimenti riguardanti il nuovo patto (Nuovo Testamento). Ci troviamo in quel momento storico in cui Giosu, alla morte di Mos, prende possesso della terra promessa e distribuisce i territori alle 12 trib su chiare indicazioni di Dio. Finalmente dopo 40 anni nel deserto, lotte, battaglie, ognuno ha la sua porzione di terra, la sua eredit. Leggendo il brano, mi viene spontanea questa considerazione: ma come, la trib che ha il compito pi onorevole, che pi vicina al Suo Dio e al Suo servizio, sembra non godere privilegi nella spartizione del territorio, al contrario, ne rimane esclusa! Ricordiamo che Levi la trib designata da Dio alla funzione sacerdotale. Fin dal libro dellEsodo Dio sceglie Aronne, i suoi figli, la sua discendenza per il servizio al tabernacolo, scelti per presentarsi a Dio a nome del popolo per esercitare un sacerdozio perenne E li

ungerai come avrai unto il loro padre, perch mi servano come sacerdoti; e la loro unzione conferir loro un sacerdozio perenne, di generazione in generazione (Esodo 40:15).
Il levita ben sapeva che la sua vita era elevata a un livello superiore, era a servizio diretto dellIddio vivente, CHIAMATO e SCELTO da Dio per aver cura del tabernacolo e di ogni suo utensile Essi avranno la cura di tutto

S O M M A R I O
DETTO TRA NOI: PRONTI A DARE ..... pag. 1 LEVI, TRIB SENZA EREDIT?..... pag. 1 LETTERA ALLA CHIESA DI BEINASCO... pag. 2 COS COME SIAMO.... pag. 3 SEMPLICEMENTE UN CRISTIANO........ pag. 4 IL SIGNORE PROVVEDE AI BISOGNI... pag. 5 DIO FEDELE!................................ pag. 6 NOTIZIE DAL MONDO EVANGELICO.. pag. 7 DI TUTTO UN PO ............................. pag. 8

ci che affidato a lui e a tutta la comunit davanti alla tenda di convegno e faranno cos il servizio del tabernacolo (Numeri 3:7).
Nel Nuovo Testamento scopriamo che la funzione di sacerdoti stata attribuita ai credenti, come dice in I Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe

eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si acquistato, perch proclamiate le virt di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa e ancora ci viene spiegato nel verso 5 siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Ges Cristo.
Dio ci ha SCELTI, APPARTATI per il suo servizio, un servizio a tempo pieno, senza periodi di pausa o FERIE, con una grande responsabilit, quella di annunciare la salvezza a chi ci circonda. continua a pag. 3
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C O ST R U I A M O I NSI E M E

RIFLESSIONE BIBLICA
Molte volte ci accontentiamo del nostro stato spirituale, mentre ricerchiamo sempre pi la crescita nelle cose materiali. Se ci esaminiamo in profondit, vedremo che tante volte questa la nostra situazione. Facciamo attenzione, perch se uno freddo, facile accorgersene e si pu porre subito rimedio alla situazione, mentre la TIEPIDEZZA molto difficile da riconoscere quindi molto pericolosa rischiamo di non essere pronti per il ritorno del Signore Ges! Si rischia come Laodicea, di lasciare fuori dalla porta il nostro amato Ges! Ecco, io

IO CONOSCO LE TUE OPERE: TU NON SEI N FREDDO N FERVENTE. OH, FOSSI TU PUR FREDDO O FERVENTE! COS, PERCH SEI TIEPIDO E NON SEI N FREDDO N FERVENTE IO TI VOMITER DALLA MIA BOCCA. TU DICI: SONO RICCO, MI SONO ARRICCHITO E NON HO BISOGNO DI NIENTE! TU NON SAI, INVECE, CHE SEI INFELICE FRA TUTTI, MISERABILE, POVERO, CIECO E NUDO (APOCALISSE 3:15-17)
Nei primi capitoli dell Apocalisse troviamo che il nostro Signor Ges manda sette lettere a sette chiese dellAsia minore (lattuale Turchia), presenti al tempo di Giovanni (LApocalisse fu scritta intorno al 100 D. C.). In queste sette lettere troviamo pure la sequenza cronologica del cristianesimo, difatti le sette chiese possono rappresentare anche sette epoche della storia del cristianesimo. La prima, la chiesa di Efeso, rappresenta la chiesa apostolica del I secolo. Smirne rappresenta la chiesa perseguitata nei primi secoli. Pergamo rappresenta lepoca della chiesa riconosciuta dall Impero Romano, e in particolare pu rappresentare la chiesa dello scisma: la chiesa ortodossa. Tiatiri invece, rappresenta la chiesa medioevale, la chiesa cattolico romana. Sardi poi, rappresenta la chiesa della riforma protestante. Filadelfia, rappresenta la chiesa del risveglio, dal 1700 in poi, e raffigura la chiesa pronta, mentre Laodicea, contemporanea a Filadelfia, raffigura la chiesa APOSTATA, che non verr rapita; ed ora vogliamo soffermarci un attimo su questultima. Anche se molto spesso abbiamo sentito parlarne, il Signore, a scuola domenicale, mi ha parlato nuovamente tramite essa, e voglio brevemente condividere con voi quanto ho ricevuto. Notiamo subito che la condizione della chiesa TIEPIDA quant pericolosa questa condizione, s perch se noi siamo tiepidi, il Signore non ci potr far crescere. Laodicea era tiepida perch si sentiva a posto, si sentiva ricca, soddisfatta, ma non si rendeva conto che era ricca solo materialmente, mentre spiritualmente era povera. Questa ricchezza materiale mi porta subito a riflettere su me, su noi: grazie a Dio non ci manca nulla, e il pi povero fra di noi, di sicuro sta meglio di molti nostri fratelli nel terzo mondo, ed interessante notare, che l vi sono grandi risvegli e molte anime salvate, nonostante abbiano molte prove e persecuzioni. Mi viene da pensare che noi, la chiesa OCCIDENTALE, possiamo rappresentare benissimo la chiesa TIEPIDA facciamo attenzione! Facciamo attenzione a non cullarci nel nostro benessere materiale e a trascurare quello spirituale!

sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrer da lui e cener con lui ed egli con me (Apocal. 3:20).
Meno male che Dio nel Suo infinito AMORE non ci abbandona, ma continua a bussare al nostro cuore! Esaminiamoci allora, alla Luce della Parola di Dio, e facciamoci riscaldare dal FUOCO DELLO SPIRITO SANTO per essere sempre ripieni di Lui cos facendo non rischieremo di INTIEPIDIRCI!

Andrea V.

Edificazione Cristiana - Joni Eareckson Tada INTROMISSIONE DIVINA Attraverso tutta una serie di meditazioni bibliche, raccolte in dieci capitoli, Joni testimonia di come Ges si sia intromesso nella sua vita e come, attraverso questa intromissione divina, abbi . . .

LORA DELLA LETTURA!


QUI DI FIANCO CI SONO LE TRE PROPOSTE DI QUESTO SEMESTRE, LIBRI CHE AFFIANCATI ALLA LETTURA DELLA PAROLA DI DIO POSSONO DIVENTARE FONTE DI BENEDIZIONE. COSA ASPETTI LEGGILI ANCHE TU!

Edificazione Cristiana - Charles E. Greenaway SCEBNA E L'USO DELLE CHIAVI La riproduzione scritta dei sermoni pi famosi di questo predicatore pentecostale. Il libro mantiene tutta la freschezza dellatmosfera spirituale che il fratello Greenaway contribuiva a creare . . .

Edificazione Cristiana - Francesco Toppi A DOMANDA... RISPONDE Tre libri che raccolgono una serie di riflessioni su vari argomenti di carattere dottrinale e pratico trattati nella rubrica A Domanda... Risponde che ha suscitato grande interesse tra i lettori . . .

C O ST R U I A M O I NSI E M E

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RIFLESSIONE BIBLICA

Oggi viviamo in una societ che ci spinge ad apparire CHI NON SIAMO, la televisione lancia prototipi che la collettivit cerca di imitare, anche se a volte escono fuori dagli schemi morali di una qualsiasi rispettabile persona comune. Che la televisione faccia dellapparire il proprio slogan risaputo, ma vogliamo invece soffermarci su una realt pi vicina a tutti noi! Incontrando una qualunque persona educata, la vedremo relazionarsi con ci che lo circonda in maniera garbata e gentile, ma probabilmente se rincontrassimo la stessa persona a casa propria noteremmo una MUTAZIONE di atteggiamenti e del proprio carattere: la casa il luogo dove lindividuo dimostra la sua VERA IDENTIT! Cambiamenti di umore nel corso della giornata, sono vissuti quotidianamente da ciascuno di noi: il problema sorge nel momento in cui questi cambiamenti di umore caratterizzano la vita di tutti i giorni, portandoci ad essere chi non siamo, insomma la SINDROME DI DR JEKYLL AND MR HYDE Nota a tutti noi la figura DELL IPOCRITA, ovvero colui che appare ci che non , facendo in modo che con il suo apparire possa diventare chi non agli occhi di qualcuno: Cos anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d' iniquit (Matteo 23:28). Questo termine venne coniato nellantica Grecia, infatti gli attori teatrali venivano cosi definiti a motivo dei loro ruoli nelle commedie teatrali, dove inscenavano opere che non corrispondevano a realt. COS COME SIAMO, sta ad indicare come dobbiamo presentarci al nostro Dio, in Romani 12:1 troviamo scritto: Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo il vostro culto spirituale. Mi spesso capitato di meditare sullepisodio in cui, Samuele si rec in casa di Isai per ungere il nuovo re di

Israele, noto a tutti noi che la scelta di Samuele ricadde su Eliab, fratello maggiore di Davide, egli sembrava pi adatto al ruolo di re: Ma il Signore disse a Samuele: "Non badare al suo aspetto n alla sua statura, perch io l'ho scartato; infatti il Signore non bada a ci che colpisce lo sguardo dell'uomo: l'uomo guarda all'apparenza, ma il Signore guarda al cuore" (I Samuele 16:7). La scelta di Dio ricadde proprio su Davide, luomo secondo il cuore di Dio, perch Davide si mostrava a Dio con la sua semplicit, non cercando di migliorare la sua posizione di semplice uomo. Nel XXI secolo lapparire vale di pi dellessere se stessi, al fine di guadagnare una buona e rispettabile posizione sociale. Passiamo anni nella sfrenata ricerca del SUCCESSO e della CARRIERA, al fine di poterci elevare al di sopra della mediocrit, non badando al fatto che il nostro Dio non giudicher dall'apparenza (Isaia 11:3). Dobbiamo allinearci con il pensiero di Paolo riportato in Filippesi 3:8 ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Ges, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo. E opportuno andare a Dio COS COME SIAMO, con tutte le nostre difficolt ed i nostri affanni, deponendo ai piedi della croce ogni cosa, per vivere una vita arresa al suo volere. Non pensiamo di essere troppo indegni per presentarci ai piedi del nostro Signore, Egli pronto ad accoglierci nella sua PRESENZA, noi dobbiamo solo prendere una ferma decisione per Cristo e sar Lui a cambiare la nostra vita! Lasciamo operare il nostro Signore nelle nostre vite e godremo cosi una vita ricca di benedizioni in sua presenza! Denis V.

segue da pag. 1

Eppure non vi mai capitato di recriminare a Dio quello che ci spetta di diritto, perch siamo suoi figli? Il nostro compito prezioso, santo, perch al servizio di un Dio santo: proclamare le virt di Colui che ci ha chiamati dalle

tenebre alla sua meravigliosa luce.


Spesso non ci accorgiamo della benedizione di Dio nella nostra vita, del privilegio di essere suoi, di essere nella sua volont. Forse vorremmo avere ci che hanno gli altri e il nostro sguardo vola a destra e a sinistra, anzich rimanere fermo su colui che crea la fede e la rende perfetta. Il Signore giusto, e quello che sta preparando per ognuno dei suoi figli meraviglioso, e alla luce delleredit celeste, ci che ci circonda sulla terra, perde valore e attrattiva. Voglio concludere con un verso meraviglioso in Esodo 35:21, che ci trasmette come il nostro servizio cristiano dovrebbe essere reso a Dio, volenterosamente, senza costrizioni, ma con quello zelo che ci spinge a portare la nostra offerta e ad avere un cuore grato a Dio per ogni circostanza in cui ci troviamo: Tutti quelli che il proprio

GES LA VIA, LA VERIT E LA VITA

Soluzioni cruciverba di pag. 8

cuore spingeva e tutti quelli che il proprio spirito rendeva volenterosi vennero a portare l'offerta al Signore per l'opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti. Susanna S.
C O ST R U I A M O I NSI E M E
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RAGGIUNTO RICORDANDO CHI HA RAGGIUNTO IL PREMIO

Desidero che questo memoriale possa salire a Dio come un offerta di memoriale, memoriale gratitudine per avermi dato il privilegio di essere figlio di un umile, semplice, ma fedele servitore del nostro Signore. Devo essere sincero, avevo iniziato a fare una cronistoria della vita di pap, ma poi riflettendo bene, ho ritenuto molto appropriato personalizzargli la porzione della Parola di Dio alla quale era particolarmente legato, cosa che ho fatto in modo pi generale nella camera mortuaria con i parenti ed amici.

Dal Salmo 23
PASTORE L'ETERNO IL MIO PASTORE, NULLA MI MANCHER Pap ha sempre avuto una stima particolare per il pastore, il conduttore della chiesa che frequentava. Il fr. Giuseppe Bianco, ha occupato un posto particolare nel suo cuore, accettando i consigli, lesortazioni e qualche volta anche quelle piccole correzioni che un pastore deve apportare per la crescita delle sue pecorelle, riconoscendo lautorit datagli da un altro pastore; il Sommo Pastore, Ges, sul quale, erano ommo rivolte tutte le sue attenzioni, tutto il suo affetto. La sua umile condizione finanziaria, lo aveva sempre un po turbato, ma ci che posso dire e che la sua confidanza nel suo Pastore sempre stata viva. Citava spesso Proverbi 30:79 Io ti ho chiesto due cose; non me le rifiutare, prima che io muoia; allontana da me vanit e parola bugiarda; non darmi n povert n ricchezze, cibami del pane che mi necessario, perch io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: Chi il SIGNORE? oppure, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.

sofferenza fisica solo nellultimo periodo. Certamente le prove non lo hanno risparmiato, come del resto a tutti noi, ma la preziosa presenza di Dio nella sua vita lo ha sempre incoraggiato donandogli la forza di non temere ma di avere temere, fede. La sua pi grande sofferenza era comunque legata allincredulit delle persone, dei parenti e degli amici. Trovava consolazione solo dalla protezione [bastone] e dalla guida [verga] del Signore.
COSPETTO TU APPARECCHI DAVANTI A ME LA MENSA AL COSPETTO DEI MIEI NEMICI; TU UNGI IL MIO CAPO CON OLIO; LA MIA COPPA TRABOCCA

EGLI MI FA GIACERE IN VERDEGGIANTI PASCHI, MI GUIDA LUNGO LE ACQUE CHETE Come le pecore trovano riposo tranquillit nel pascolare in pascoli erbosi, cos pap trovava riposo ogni qual volta pascolava nella Parola di Dio, quella stessa parola che lo pascolava pascolava ha guidato lungo le acque chete della rigenerazione spirituale.
SENTIERI EGLI MI RISTORA L'ANIMA, MI CONDUCE PER SENTIERI DI NOME GIUSTIZIA, PER AMOR DEL SUO NOME

sicuramente difficile quanto improprio parlare dei nemici di pap, lui non aveva nemici, qualcuno che lo conosceva bene tra i suoi vicini di casa, ha detto una frase molto significativa; se ne andato lamico di tutti!. I nemici di pap non erano di carattere umano, ma sicuramente le difficolt, le prove, queste rivestivano questa carica di nemico, ed proprio davanti a questi nemici che il Signore gli apparecchiava la tavola, in altre parole trovava serenit al punto tale di poter mangiare spiritualmente parlando, ed il suo cibo preferito era lo studio della Parola e la preghiera. Nonostante le sue origini molto umili, la sua cultura medio bassa, era un buon conoscitore ed applicatore della Parola di Dio, questo perch il Signore lo ha benedetto tanto, riempiendolo del Suo Santo Spirito. Era sicuramente un cristiano semplice, ma consacrato, messo da parte per essere usato, nel suo piccolo, dal Signore la sua coppa traboccava.
TUTTI CERTO, BENI E BENIGNIT M'ACCOMPAGNERANNO TUTTI I VITA GIORNI DELLA MIA VITA; ED IO ABITER NELLA CASA DELL'ETERNO LUNGHI PER LUNGHI GIORNI.

Ogni volta che finiva di pascolare traspariva dal suo viso pascolare, pascolare quel senso di ristoro spirituale, una sorta di soddisfazione per aver ascoltato ci che il Signore gli stava comunicando attraverso la Sua Parola. La fama dellonest di pap ha emanato sempre un certo profumo, e questo anche prima di conoscere in modo personale il Signore, ma solo dopo la sua conversione che ha potuto calcare il sentiero di giustizia e sentiero giustizia, questo solo per lamore del nome prezioso e glorioso di Ges.
NELLA QUAND'ANCHE CAMMINASSI NELLA VALLE DELL'OMBRA DELLA MORTE, IO NON TEMEREI MALE ALCUNO, PERCH TU SEI MECO; IL BASTONE TUO BASTONE E LA TUA VERGA SON QUELLI CHE MI CONSOLANO

Io voglio ringraziare il Signore per la buona salute che ha donato a pap, in tutta la sua vita, ha conosciuto la C O ST R U I A M O I NSI E M E
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Sembrerebbe un paradosso parlare dei beni di pap, egli non ha mai avuto beni, e non ha potuto lasciare beni, intesi come possessioni ricchezze e cose di questo genere. Ma i beni di pap erano di tutto altro genere: la benedizione di Dio, salvezza, dedizione, Dio la gioia che da la certezza della salvezza la dedizione la seriet la semplicit nel servire questi erano i suoi seriet, maggiori beni, ed io ringrazio Dio che questi sono i beni che ha lasciato in eredit. Ora andato nella CASA DELLETERNO, dove i giorni che trascorrer non sono solo lunghi, ma sono eterni Gianni P.
Gennaio-Giugno 2007

TESTIMONIANZA

Sono nata nel 1933, penultima di una famiglia con 8 figli di umili contadini, che viveva in un piccolo paese sulle montagne della provincia di Salerno. Quando avevo 11 mesi mi ammalai di broncopolmonite; mia madre mi raccontava sempre che una mattina dopo avermi visitata, il medico le disse che per me non cera pi niente da fare, poteva iniziare a prepararmi il funerale. Ma lei ha continuato a curarmi come Dio le ha dato sapienza di fare, e per volont di Dio sono ancora in vita. Sono per cresciuta molto cagionevole e sovente in adolescenza mi venivano dei forti dolori al petto. Allet di 29 anni mi sposai, non ebbi occasione di conoscere bene mio marito, perch non era del mio paese e lavorava in Svizzera, dove avremmo dovuto vivere. Ma una volta sposati volle stabilirsi al paese, dove presto scopr che aveva il vizio di bere e sindebitava nei bar. Iniziai a vergognarmi, lui vagabondava sempre pi con gli amici nei bar, non voleva lavorare e per me non era facile guadagnare il pane, in un paese dove cera solo da lavorare la terra: troppo faticoso per la mia precaria salute. Presto rimasi incinta di Valentina e la mia vita divent ancora pi difficile, mio marito stava solo con gli amici disinteressandosi della famiglia. Dopo qualche anno nacque anche Antonio, ma la situazione peggiorava cos caddi in depressione; iniziai a fare delle visite mediche e mi fu anche diagnosticato che avevo una malformazione cardiaca dalla nascita: quando il medico vide il referto mi disse era un caso disperato. I giorni passavano e io perdevo sempre pi interesse per la vita, fino al punto di meditare il pensiero di togliermela, ma una voce mi disse: Dio te lha data, Dio te la deve togliere, ero sicura che era la voce di Dio. Nel frattempo mio fratello Mauro si era trasferito a Torino e trov un lavoro anche a mio marito, cos nel maggio del 1972 ci trasferimmo anche noi, ma la situazione non cambi, ogni sera mio marito tornava a casa ubriaco. A Torino, Mauro aveva conosciuto Ges e inizi subito a parlarmi di questo Ges vivente. Cos un giorno trovandomi in grave difficolt, mi inginocchiai e pregai il Signore, con parole semplici, ma con il cuore rotto. Sentii di nuovo quella voce che mi diceva: Non temere, io taiuto e fu proprio cos! Iniziai a frequentare i culti e a leggere la Bibbia, ma mio marito non voleva e mi faceva guerra: divent violento,

talvolta cercava di farmi del male, ma come invocavo Dio, si bloccava. Lessi nella Bibbia la storia della morte di Ges, che mi tocc profondamente, piangevo pensando alle Sue sofferenze e mentre minginocchiai per pregare, sentii cadere su di me come una forte doccia: Ges mi stava lavando dai miei peccati, perdonandomi. Presi cos la ferma decisione di vivere per il Signore e iniziai il mio cammino con Ges. La vita continuava con molte difficolt, trovai lavori occasionali pulendo scale o appartamenti, ma quando la sera tornavo a casa avevo paura che mio marito avesse portato via i bambini, non perch li amava, ma solo per farmi del male. Poi dopo circa 5 mesi che eravamo a Torino dicendo che sarebbe ritornato al paese per 15 giorni, vi rest per 30 anni! Le difficolt erano tante: sola con 2 bambini piccoli di 3 e 8 anni, non avevo mobili, n un lavoro sicuro, ma Dio provvedeva ai bisogni miei e dei bambini, presto mi procur un lavoro da bidella alle scuole medie. Dio si us di Mauro, Silvia e di tutti i fratelli della chiesa che non mi lasciarono mai sola. Intanto mio marito voleva il divorzio e laffidamento dei bambini, mi fece cos convocare dal tribunale di Salerno, ma gloria a Dio: mi affidarono i bambini e il Signore mi diede lopportunit di parlare di Lui al giudice. Da allora mio marito non ci cerc pi e Dio mi ha dato la forza di perdonarlo, continuando a pregare per lui. Nel 2002 mancato e Dio mi ha dato la certezza che ha compiuto un opera di salvezza anche nella sua anima. La notte che lui scapp via, sprofondai in un buio infinito, ma sotto di me senti due braccia che mi tenevano, proprio come dice in Deuteronomio 33:27 Sotto di te stanno le braccia eterne che da allora non mi hanno pi lasciata. Dio sempre stato fedele, non ero degna del Suo amore, ma Lui mi ha guarita da un problema che mi affliggeva da 7 anni; per i miei malanni di cuore mi ha risposto come allapostolo Paolo: La mia grazia ti basta,

perch la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza (II Corinzi 12:9).
So che tutto ci che successo stato secondo il piano di Dio, Lui mi ha sostenuta ed aiutata in ogni difficolt, anche nel crescere i miei figli che ora sono sposati con un figlio ciascuno. A Dio vada il mio ringraziamento: Io ringrazio colui che mi ha reso forte (I Timoteo 1:12).

Pasqualina D.

C O ST R U I A M O I NSI E M E

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Gennaio-Giugno 2007

TESTIMONIANZA
diventarono mensili, fino ad arrivare in lista dattesa per il trapianto polmonare Continuavo a crescere bene, non ebbi mai il bisogno di fare ricoveri, se non qualche visita mensile, apparentemente ero una persona sana. Anche i medici si stupivano della tale differenza che vi era tra me e mia sorella, ma noi sapevamo di chi era il merito, Dio aveva fatto una grande opera in me. Io vivevo la mia vita normalmente dando per scontato ci che aveva fatto Dio per me, non mi rendevo conto di quanto ero fortunata rispetto a mia sorella, anzi a volte mi ribellavo e dicevo che Dio non mi aveva guarito, altrimenti non avrei dovuto continuare a fare le visite mensilmente, e la malattia non avrebbe pi dovuto risultare negli esami. Fino a quando non arrivo il mio diciottesimo compleanno e mi croll il mondo addosso. Venni ricoverata perch stetti male. Non riuscivo a comprendere perch Dio avesse permesso ci. Non venivo ricoverata da dieci anni e ora, proprio il giorno del mio compleanno, che doveva essere uno dei giorni pi belli della mia vita mi trovavo l, chiusa in una camera di ospedale. Iniziai a fare molte domande a Dio e mi sentivo lontana da Lui, come se mi avesse abbandonata, fino a quando Dio parl al mio cuore, e mi fece comprendere quanto ero fortunata per avere passato diciotto anni in buona salute. Compresi che Dio era un Dio dei miracoli e aveva fatto un miracolo in me, anche se finora lavevo dato per scontato. Successivamente venni di nuovo ricoverata, ma questa volta affrontai ci in modo diverso, pi fiduciosa e combattiva, attraverso la preghiera e la sua Parola. Sono certa che Dio continuer a fare grandi cose in me e nella mia famiglia manifestando la sua gloria. Dio Fedele!

Premetto che questa la prima volta che racconto ci che Dio ha fatto e che sta facendo nella mia vita. Chi mi conosce, infatti sa che sono una persona timida e che provo un po di vergogna a parlare della mia salute. Diciotto anni fa, alla mia nascita i miei genitori seppero che ero affetta da una malattia congenita che colpisce i polmoni, e i dottori dissero che non sarei arrivata a un anno di vita. Mamma e pap mi misero nelle mani del Signore, chiesero al pastore e agli anziani di chiesa di farmi lunzione dellolio e furono certi che Dio mi avesse guarita. Feci nuovamente lesame per verificare se la malattia persisteva, ma risult ancora positivo. Nonostante tutto, mamma e pap erano sicuri che Dio avesse fatto unopera in me. Dopo diciotto mesi nacque mia sorella Serena, purtroppo anche lei risult affetta dalla stessa malattia. Ma il suo stato di salute fu diverso dal mio. La malattia si manifest in lei verso i due anni, non subito come accadde a me, ma in modo pi aggressivo. Nel corso degli anni la sua salute inizi a peggiorare e doveva ricorrere a dei ricoveri annuali, che con il tempo

Marta V.

Uno dei pi grandi problemi dei giorni nostri il non voler essere coinvolti nellopera di Dio, e alla base di ci c il non voler dare tutto IL NOSTRO CUORE al nostro Padre Celeste. Il credente in quanto sposa di Cristo, deve vivere una vita sottoposta a Lui. Immaginiamo una donna che vive con il marito solo la domenica, e passi con altri uomini i restanti sei giorni della settimana: che cosa diresti di lei? Per quanto tempo il marito potrebbe tollerare questa situazione? Pensa che molti cristiani trattano cosi il Signore: non sapete voi che l'amicizia del mondo inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. (Giacomo 4:4). Troppe volte ci troviamo in questa situazione, ma se seguiamo lesempio riportato nel Salmo 3:4 Con la mia voce io grido all'Eterno, ed egli mi risponde dal monte della sua santit, ritroveremo quel vigore spirituale di cui abbiamo bisogno per raggiungere la meta. Riflettiamo sulla parabola del fico: il Signore entr nel giardino e disse al contadino: taglia quellalbero, ma il vignaiolo rispose: non tagliarlo, guarda quanto bello, ma il Signore replic, e a sua volta il vignaiolo ma Signore quellalbero canta bene! ti dico: taglialo! ... dovresti sentire come predica! ...taglialo!!! ma perch?, frequenta le riunioni taglialo! perch lunica cosa che ho chiesto a quellalbero, non me lha data che cosa? ... Mi doveva dare il frutto! volevo del frutto e sono rimasto deluso. non mi interessa come canta o predica, voglio il frutto!!!. Il Signore vuole che siamo impegnati nellopera sua PER PORTARE DEL FRUTTO: dagli la tua vita, il tuo tempo, il tuo cuore ed Egli moltiplicher i tuoi talenti. Facciamo nostre le parole di Giacobbe: Non ti lascer andare prima che tu mi abbia benedetto (Genesi 32:26), vedremo cosi muovere il braccio del Signore su di noi. Concludendo, ti invito a fare tue le promesse del Signore: Egli uno scudo per chi confida in Lui (Proverbi 30:5). Stacchiamoci dalle cose terrene e guardiamo a Cristo, realizzando quanto cantiamo spesso nelle nostre chiese segue da pag. 1 egu VOLGI LO SGUARDO A CRISTO, CONTEMPLA LA SUA BELT E LE COSE QUAGGI NON LE STIMERAI PI, ALLA LUCE DI TAL SANTIT Denis V. Gennaio-Giugno 2007

C O ST R U I A M O I NSI E M E

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EVANGELICO NOTIZIE DAL MONDO EVANGELICO

L O S C O PO DI QU E S T E N O T I ZI E DI S E N S I BI L I ZZA RE I L L E T T O R E S U R E A L T C O N T E MP O R A N E E , A L L O S T E S S O T E MP O U N MO T I V O I N P I P E R D A R E GL O R I A A D I O , N O N D I ME N T I C A N D O C I D I S O S T E N E R E I N O S T R I FR A T E L L I C O N L A P R E GH I E R A !
Giro di vite per i cristiani in Uzbekistan
TASHKENT (Uzbekistan): Va in carcere e rischia condanne a cinque anni chi converte gli islamici o detiene libri religiosi o si riunisce in case private. Si sono verificati recenti arresti e processi contro cristiani protestanti, che le autorit uzbeke cercano di far passare sotto silenzio. Il pastore Dmitry Shestakov stato arrestato dalla polizia il 21 gennaio durante la funzione domenicale.

Nigeria, atti intimidatori verso i cristiani


ABUJA (Nigeria): Alcuni studenti musulmani hanno appiccato il fuoco a un locale all'interno del liceo dove i cristiani si riuniscono per pregare. La cappella stata bruciata ben due volte, a dicembre e a gennaio. Era stata da poco ricostruita perch era gi stata completamente bruciata tre anni fa. Il fatto accaduto a Kufena, nella citt di Zaria, stato di Kaduna, nel nord della Nigeria.

Angelo C.
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C O ST R U I A M O I NSI E M E

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Gennaio-Giugno 2007

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Il 10 Febbraio 2007 stato un giorno di festa per tutta la comunit! Linaugurazione del nuovo locale di culto, infatti, ha visto la grande partecipazione di credenti della zona e diverse visite di persone del paese. Il messaggio della Parola di Dio stato predicato dal fratello Angelo Gargano, pastore della chiesa di Torino (V. Spalato). Il pastore Giuseppe Bianco, pastore della chiesa di Beinasco, ha tracciato una breve storia della comunit di Piossasco, che nacque nel Giugno 2003, incoraggiato dal comitato di zona, inizi in collaborazione del consiglio di chiesa di Beinasco, questa opera. Non potremmo mai dimenticare il sostegno, e lo zelo del nostro fratello Salvatore Schirripa, membro e anziano della chiesa di Beinasco, che per circa tre anni, sostenne sia con la sua presenza, sia con la predicazione della Parola, la comunit nascente di Piossasco. La riunione proseguita ascoltando il coretto di Piossasco, con le sorelle Erica Silos e Sara Ciraldo, che hanno cantato inni alla gloria di Dio. Ogni cosa stata di sprono per tutti noi: la mediazione della Parola di Dio, guidata dallo Spirito Santo, come anche gli interventi dei fratelli, Giuseppe Crapanzano (pastore di Pinerolo), Daniele Ciriaco (pastore di Lucerna S. Giovanni). Per tutti noi stato un giorno di gioia e di riconoscenza a Dio per il suo aiuto in ogni cosa. Il locale di culto ora situato in zona centrale del paese (V. Magenta, 8), e ha una capienza di circa 80 persone.

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(Salmo 126:3)

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LEterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia

Predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio


(I Corinzi 1:24)

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T U T T O U N P O
VERTICALI
12. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 13. 17. 20. 21. 23. 25. 26. 28. 31. 33. 34. 36. 37. 39. 40. 41. 42. 45. 46. 47. 49. 52. 53. 54. 55. Quando Abramo mand via Agar, gliene diede uno d'acqua Prese dell'interdetto e l'ira di Dio si accese contro gli Israeliti La trib da cui disceso Ges Cristo E' la citt del gran Re Lo siamo noi cristiani per la grazia di Dio Simon di Giovanni, mi ... tu? La citt dei sacerdoti messa a fil di spada da Saul Tu credi che v' un sol Dio e ... bene Uno dei figli di Elifaz, figliuolo di Esa E il serpente disse alla donna: ... non morrete affatto Primogenito di Giuda, figlio di Giacobbe Gridiamo per lo spirito d'adozione Re d'Israele istigato a fare del male da sua moglie Sinonimo di amore esaltata da Paolo in I Corinzi 13 Il nome del monte su cui mor Aronne La madre di Ges Significa 'Unto' Mago incontrato da Paolo a Cipro il cui nome era -Ges Il cuore allegro rende ... il volto Figlio di Giuda, figlio di Giacobbe Lo diventa chi va coi savi Ne ha scritti molti Davide Fu un potente cacciatore nel cospetto di Dio Chi demolisce un ... sar morso dalla serpe Non per coi disubbidienti avendo accolto le spie in pace Figlio di No Affinch la Scrittura fosse adempiuta disse: Ho ... Citt conquistata da Giosu Lo la vita Signore, ecco colui che tu ... malato Era soprannominato Didimo Una delle mogli di Lamec ... di Moab Tu lo dici: Io sono ... ... sei beato, o Simone, figliuol di Giona

ORIZZONTALI
5. 11. 12. 14. 15. 16. 18. 19. 22. 24. 26. 27. 29. 30. 32. 35. Senza di essa nessuno vedr il Signore L'... del denaro radice d'ogni sorta di mali Come fu nato secc perch non aveva Lo siamo in Cristo Chi ha orecchi da udire ... Uscirono insieme da ... dei Caldei per andare a Canaan Citt del paese di Moab Io sono l e lomega Geroboamo vi mise uno dei vitelli d'oro che aveva fatti Non fa male alcuno al prossimo Egli manger ... e miele E diceva: Padre I pesci sono presi nella ... fatale Hanno crocifisso Ges Cristo I ... in Cristo risusciteranno i primi ... se avessi una spada in mano! 36. 38. 39. 41. 43. 44. 45. 48. 50. 51. 52. 53. 56. 57. 58. Lo Dio ... noi non siamo di quelli che si traggono indietro Non ci sar pi sulla nuova terra che Dio creer Lo colui che teme Dio ... corda a tre capi non si rompe cos presto Vi erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme E il pesce ch'era nel fiume mor; e il fiume fu ... Quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento ... d'olio Cristo ci ha lasciato un esempio affinch seguiamo le sue ... Ce ne sono molti Tu fondasti ... antico la terra Quelle della nostra guerra non sono carnali Citt della Macedonia dove predicarono Paolo e Sila Il numero di spie che Giosu mand nel paese di Canaan L' ... si fuma

COSTRUIAMO INSIEME
A cura del Gruppo Giovanile della Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I. di Beinasco (TO) Via S. Pellico, 6 10092 Beinasco (TO) e-mail: chiesa.beinasco@virgilio.it Comitato di redazione: Denis Viola, Giancarlo Cigliuti, Luca Bianco, Nino Bianco A questo numero hanno collaborato: Angelo Ciraldo, Andrea Viola, Denis Viola, Gianni Pisano, Marta Viola,
Pasqualina Dota, Silvano Bianco, Susanna Schirripa

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