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TORQUATO TASSO

 Autore più importante del Manierismo

 L’opera di Torquato Tasso ruota intorno a tre generi principali:

1. dramma pastorale (Aminta, r. 1573)

2. poema epico (Gerusalemme liberata, 1581)

3. lirica (Rime)

 artista sensibile e tormentato con la natura contraddittoria e tormentata

 alterna (izmjenjuje) creazione letteraria e riflessione poetica

 la sua spinta creativa è in costante conflitto con i suoi scrupoli controriformistici:

 Tasso revisiona continuamente i suoi scritti nel tentativo di farli aderire alla
visione idelogica della Controriforma

 Il “mito” che si sviluppa presto intorno all'autore è diviso in due elementi::

1. - contrasto tra il poeta ed il potere

2. - soprattutto nel periodo romantico in Tasso si vede il connubio tra genio,


infelicità e follia

o Giambattista Manso è autore di una Vita del Tasso (1621)

o Wolfgang Goethe gli dedicò il dramma Torquato Tasso (1789), centrato


sul conflitto fra idealismo assoluto di Tasso e principio di realtà di tutti gli
altri personaggi

o Giacomo Leopardi gli dedica il Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio
familiare, Operette morali, 1835)

VITA
 È nato a Salerno nel 1544, figlio del letterato Bernardo Tasso, nobile, e dalla nobildonna
Porzia de’ Rossi.

 Fin da piccolo ha seguito il padre Bernardo Tasso nelle sue peregrinazioni per l’Italia alla
ricerca di un impiego sicuro: Bergamo, Urbino, Venezia, Padova, Bologna, Mantova.

 Si stabilisce nel 1565 alla corte di Ferrara al servizio del cardinale Luigi ci resta fino al
1589:

 A Ferrara scrive tutte le sue opere più importanti: Aminta e Gerusalemme liberata.
 La tradizione culturale ferrarese fu fondamentale per Tasso, che continuò la
storia: 4

• del poema cavalleresco (dopo M. M. Boiardo, Orlando innamorato


1495 e L. Ariosto, Orlando furioso 1532)

• del dramma pastorale (G. Giraldi Cinzio, Egle 1545)

LO STATO MENTALE
o Intorno al 1577 comincia a dare segni di un disordine mentale:
- Tasso soffriva di umor malinconico, oggi diremmo depressione, con elementi
aggressive.

o La sua instabilità psichica è legata anche al tormentato sforzo di adattare la sua


scrittura alle idee controriformistiche.

o In quegli anni si autodenuncia come eretico al tribunale dell’Inquisizione

o Dopo un’ultima esplosione d’ira, il duca lo fa recludere per 7 anni nell’ospedale di


Sant’Anna come pazzo (1579-1586), dove, viene pubblicata la Gerusalemme liberata
(1581) opera di successo.

o Tasso in seguito ripudierà (odbacit će) per scrupoli religiosi la sua opera e la riscriverà
sotto il titolo di Gerusalemme conquistata (1593).

 Liberato dal carcere di Sant’Anna, ha iniziato le sue inquiete peregrinazioni per l’Italia

 Muore a Roma nel 1595 (data che, per gli storici della letteratura, segna la fine del tardo
Rinascimento/Manierismo)

PRODUZIONE TEORICA E LETTERARIA


• In linea con le tendenze del Manierismo, Tasso ha mescolato (miješao) riflessione teorica
e produzione poetica, cercando di uniformare l’una all’altra. ! ! ! !

• fra le opere più importanti ricordiamo:

1. 1573 Aminta (dramma pastorale)

2. 1581 prima edizione della Gerusalemme liberata (poema eroico)

3. 1581 Amori (liriche amorose)

4. 1593 Laudi ed Encomi (liriche di carattere encomiastico)

5. 1593 Gerusalemme conquistata (poema eroico)


LA LIRICA VERSO LA FINE DEL SECOLO

• Il quadro generale della lirica continua ad essere quello del Petrarchismo

Petrarchismo di tipo bembesco (Pietro Bembo, bembismo) che predomina nel Cinquecento
(tendenza neoplatonizzante)

• Fra i petrarchisti più importanti del secondo Cinquecento è Luigi Tansillo

Le Rime di Tasso
Le Rime di Tasso vanno collocate in area petrarchista, ma con caratteristiche assai singolari.

Produzione estremamente numerosa: circa 2000 componimenti!

Tasso divide le sue liriche in sezioni tematiche :

1. Amori (1591) – liriche amorose

2. Laudi ed Encomi (1593) – liriche encomiastiche

3. Cose sacre – liriche religiose

4. liriche rimaste al di fuori della sistemazione

Modelli:

1. Petrarca

2. il petrarchismo bembiano/bembesco (bembismo)

3. tutta la tradizione lirica in volgare

Poetica tassiana
Le liriche di Tasso sono una malinconica elegia della vita umana
(tono elegiaco: tono mesto, adatto a esprimere sofferenze, delusioni...).

 Aspetti principali:

1. patetismo - intensa emozione affettiva

2. elementi naturali - paesaggismo, atmosfere del giorno e della notte

3. musicalità - fortissimo senso musicale

4. madrigale
- Come si definisce il verso. -> PREZENTACIJA

- Il metro della poesia italiana è accentuativo.

- Un quadrisillabo ha sempre un accento sulla terza sillaba; un quinario ha sempre un


accento sulla quarta sillaba metrica; un endecasillabo è tale perché presenta sempre
l’ultimo accento sulla decima sillaba metrica.

L’endecasillabo è un verso con accento finale obbligatorio sulla decima sillaba metrica.

IL MADRIGALE

1. Il madrigale petrarchesco:
- 2 o 3 terzine con distico a rima baciata finale, endecasillabi

2. Il madrigale cinquecentesco -
- Forme varie e libere rispetto a quello petrarchesco:
- Dai 5 ai 15 versi, preferibilmente da 7 a 11,
- Endecasillabi e settenari;
- Rime varie (di solito finisce con distico a rima baciata).

Il madrigale è Qual rugiada o qual pianto

LA CANZONE

La Canzone è un componimento lirico formato da un numero variabile di stanze (tutte con


lo stesso schema di rime), generalmente di endecasillabi misti a settenari.

Ciascuna STANZA di una canzone è divisa in due parti:

una detta fronte e l'altra chiamata coda o sirma.


Fronte e sirma sono di solito uniti da un verso chiamato chiave.

(Fronte è divisa in piedi con un numero identico di versi e con uguale disposizione di versi)

La canzone solitamente è chiusa da una stanza più breve detta congedo (che riprende la
sirma/coda).

Canzone al Metauro (O del grand’Appennino)


• lamento per la dolorosa vicenda autobiografica del poeta

• due nodi tematici:

- madre (grembo materno)

- padre (peregrinazioni da una corte all’altra insieme al padre)

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