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Torquato Tasso:

la maschera malinconica

RIPASSO 4AL • 1/10/2021


Un’esistenza nel segno dell’erranza:
pochi punti fermi
TORQUATO TASSO: LA VITA IN 4 TAPPE

4 IL DISAGIO
PSICOLOGICO

1 LA FAMIGLIA E
L’ESILIO
2 TRA PADOVA
E BOLOGNA
3 IL PERIODO
FERRARESE
Il suo equilibrio inizia a
vacillare: spesso preda di scatti
d’ira, nel 1577 è costretto alla
detenzione (per aver tirato un
Nasce a Sorrento nel 1544. Tra il 1560 e il 1562 studia Si sposta a Ferrara, nella coltello a un servo da cui si
La sua infanzia è caratterizzata a Padova e Bologna corte estense (1564-1565), credeva spiato).
dal distacco dai genitori: il dove riscuote un grande
padre trascorre un periodo in successo. Fugge dal carcere e inizia una
esilio, la madre muore presto. Compone l’Aminta, in cui serie di peregrinazioni (si finge
mescola scrittura teatrale e morto per vedere la reazione
soggetto pastorale. della sorella).
Frequenta il collegio dei Tornato a Ferrara, minaccia il
Gesuiti a Roma, poi si reca Scrive il Goffredo, poi edito duca e viene rinchiuso
alla corte di Urbino. con il titolo di Gerusalemme nell’ospedale di Sant’Anna.
liberata.
Uscito dall’ospedale, fa evolvere
Nel 1559 si trasferisca a Compone il Rinaldo Nel 1575 si avvicina ai Medici la Gerusalemme liberata nella
Venezia, dove concepisce (1562). e nel 1577 si autodenuncia Gerusalemme conquistata.
il progetto del per due volte al tribunale
Si dedica alla poesia
Gierusalemme. dell’Inquisizione: il rapporto
cosmologica. Muore
con il duca di Ferrara inizia a
a Roma nel 1595.
compromettersi.
Le opere minori:

La riflessione sul genere lirico


e le Rime
Rime Spesso pubblicate
senza il permesso
dell’autore, seguono
criterio tematico
• La composizione di rime accompagna tutta la vita di
Tasso.
rime amorose
• Non sono particolarmente originali: modelli
petrarcheschi + riflessione sulla vita umana e la sua
caducità. rime d’occasione
• A livello di contenuto, sono “occasionali”, convenzionali.
rime sacre
• A livello di stile, sono sperimentali: Tasso usa uno stile
elevato.
Il teatro
LE COMPOSIZIONI TEATRALI

Tasso comincia a comporre opere teatrali dal 1573.


Si cimenta:
• nel genere pastorale, con l’Aminta
• ((nel genere tragico, con il Galealto, re di Norvegia, poi evoluto nel
Re Torrismondo)).
L’ AMINTA

LA TRAMA LA NOVITÀ

La vicenda narra le vicende del timido pastore Aminta. Si tratta di una favola scenica in un prologo e cinque atti.
Aminta si innamora della ninfa Silvia, bellissima e schiva, Riprende il tema dell’amore sfortunato (narrato ad esempio da
determinata a non cedere alle lusinghe d’amore. Ovidio nelle Metamorfosi).
Recatosi a una fonte per ammirare la ninfa di nascosto, Aminta la Il finale, qui, però, non è tragico.
trova minacciata dalle insidie di un satiro. Interviene per salvarla,
ma ottiene solo lo sdegno della fanciulla. È tuttavia un genere rinascimentale nuovo, la favola pastorale:
che narra vicende amorose di pastori e ninfe, in uno scenario
Si diffonde la falsa notizia della morte di Silvia. Aminta, per il
bucolico).
dolore, si getta da un dirupo, ma la sua caduta viene attutita da
un cespuglio.
Silvia lo trova, privo di sensi, lo bacia e gli restituisce la vita, oltre In realtà le favole pastorali sono ricche di allusioni a personaggi
all’amore. e situazioni contemporanee, con una proiezione idealizzata della
corte e dei suoi protagonisti.

Scopo: Intrattenimento cortigiano; ma anche in questo racconto


d’amore ermergono aspetti negativi (timidezza, scetticismo,
aggressività)
Lo specchio del malinconico:
l’epistolario
L’EPISTOLARIO IN SINTESI

epistolario di Tasso
duemila lettere

importanza
modelli
in particolare:
Gerusalemme documentano le fasi di
liberata elaborazione delle opere
la vicenda personale
ricostruiscono la vita e le (Tasso caduto in disgrazia presso il suo
amicizie di Tasso signore e messo in carcere) testi letterari e trattati di
acquista un valore universale medicina

chiariscono i libri la malattia malinconica è distintiva


letti da Tasso dell’uomo di genio

documentano l’invenzione
autobiografica dell’autore
I Dialoghi:
scritti a più voci, vari temi
(etico-filosofici, legati al mondo cortigiano, erotici, connessi alle attività
ricreative)
La produzione epico-cavalleresca:
dal progetto al capolavoro
Sfida di Tasso:

CHE RISPETTI LE un solo eroe,


UNITA’ ARISTOTELICHE un’azione principale

CREARE UN
CHE NON SIA argomento storico
POEMA EPICO
guerra, ROMANZESCO
eroi,
Iliade come modello

CHE ABBIA SUCCESSO


usare soltanto alcuni, pochi elementi del romanzesco:
amori, magia divina o diabolica

I POEMI: IL GIERUSALEMME E IL RINALDO

Il Gierusalemme • forma: poema epico


• contenuto: storico: la Prima Crociata 1099, tema passato, ma legato all’attuale
• 1559 – 1561 questione dello scontro religioso
• Tasso ha poco più di 15
anni • motivazioni alla base della scelta dell’argomento: timori dilaganti per il pericolo
turco; trepidazione per la sorte della sorella Cornelia, scampata a un’incursione
di pirati

Il Rinaldo • forma: poema epico cavalleresco


• contenuto: romanzesco (guerra, amori, magie)
• motivazioni e scopo: intrattenimento, attraverso uno scritto che sia in grado di
conciliare la severità dei precetti aristotelici (viene mantenuta l’unità: un solo
eroe protagonista) con il gusto e il diletto del pubblico moderno abituato
all’Orlando Furioso ecc.
TASSO SCRIVE VARI TESTI DI RIFLESSIONE TEORICA SUL GENERE EPICO-CAVALLERESCO

Discorsi dell’arte poetica • temi affrontati: la ‘‘materia’’ del poema (=il soggetto), la ‘‘forma’’ e la
‘‘disposizione’’ (=la struttura e l’ordinamento), l’ ‘‘ornamento’’ (=lo stile)
• 1561 - 1562 • pensiero: Tasso promuove la mediazione tra componente storica e invenzione
letteraria (‘‘meraviglioso cristiano’’), tra unità dell’azione e varietà di situazioni
rappresentate (poema come ‘‘picciol mondo’’)

Apologia in difesa della • forma: dialogo


‘‘Gerusalemme liberata’’ • contenuto: replica alle critiche, cautela nei confronti dell’imitazione che si
allontana dal ‘‘vero’’, utilizzabile solo sotto forma di allegoria, segno di una verità
• 1585 più profonda

Giudicio sovra la sua • contenuto: dimostrazione della superiorità della Conquistata rispetto alla
Gerusalemme Liberata; il ‘‘meraviglioso’’ si propone come stadio più profondo della verità (nella
da lui medesimo riformata Conquistata viene precisato il contesto storico e vengono rafforzate le
interpretazioni allegoriche)
• 1593
La Gerusalemme liberata
UN CASO LETTERARIO ANOMALO

La Gerusalemme liberata è da sempre stata accolta come il capolavoro di


Tasso.
Eppure l’autore, dopo averla sottoposta a infinite revisioni, da un certo
momento in poi le nega ogni credito, paragonandola a ‘‘un figlio che non
riconosce essere suo’’. Perché?
• atteggiamento di autocensura del poeta, che lo porta a rivedere i suoi scritti
sia da un punto di vista stilistico che contenutistico.
• difficoltà nel trovare un equilibrio per le varie contraddizioni alla base della
sua sfida -> BIFRONTISMO
• dubbi personali sulla religiosità sua e della sua opera
LA STESURA DEL POEMA
Gerusalemme liberata
riflessione sulla possibilità di conciliare il
vero storico con l’invenzione fantastica

circolazione revisione e
prima stesura revisione incontrollata ampliamento
(non autorizzata)

1565 - 1574 1574 - 1576 1579 - 1580 1589 – 1593


versioni parziali
Gerusalemme
1581 conquistata
GRUPPO DI REVISORI quattro edizioni integrali

• ripulitura stilistica e retorica


CRITICHE • sistemazione dell’impianto complessivo
uso di termini troppo umili • indicazioni di carattere metanarrativo
forme dialettali e straniere (‘‘poema del pieno’’, nulla è implicito)
latinismi desueti • modifica delle vicende più attaccabili
dalla prospettiva cristiana
TORQUATO TASSO: LA MASCHERA MALINCONICA / LA GERUSALEMME LIBERATA

LA GERUSALEMME LIBERATA: LA TRAMA IN SINTESI (studiare bene dal libro)

Al sesto anno della Prima Crociata (1099) 20 canti


1-3: positivi: i Cristiani riprendono a combattere per un intervento diretto di Dio
4-13: negativi: Lucifero e i demoni appoggiano Aladino, re saraceno, e i pagani che si preparano a
resistere all’assedio; la maga Armida seduce molti paladini cristiani e crea scompiglio; l’eroe Rinaldo
lascia l’esercito cristiano.
14-20: positivi: Dio manda la pioggia dopo tanta siccità, Rinaldo torna, i Cristiani espugnano il
Sepolcro.
All’interno del contesto guerresco, si innestano alcune vicende sentimentali, come quelle di:
• Clorinda e Tancredi: innamorati da tempo; Tancredi la ferirà a morte, non riconoscendola, durante
un duello notturno fuori dalle mura della città.
• Armida, seduttrice di Rinaldo, lo tiene “ammaliato”, incantato, nel suo favoloso castello. I due si
ricongiungono nella parte finale del poema.
3 LIVELLI DEL CONFLITTO NEL POEMA
• 1) TERRESTRE: CRISTIANI vs PAGANI (SARACENI, MUSULMANI)
• 2) CELESTE: BENE=DIO vs MALE=SATANA
• 3) INTERNO: CRISTIANI vs CRISTIANI CHE DUBITANO

IN TUTTO IL POEMA C’È UN CONFLITTO TRA UNITA’ e MOLTEPLICITA’

Dio Lucifero e angeli ribelli MOLTEPLICITA’ (O


UNITÀ MOLTEPLICITA’ MEGLIO DIVERGENZA)
degli ASPETTI
vince UNITÀ ROMANZESCHI
NARRAZIONE
EPICA
Goffredo guerrieri
UNITÀ MOLTEPLICITA’ Ogni cavaliere per conto
suo (parte centrale): erra,
Unisce sotto Guerra crociati: nella prima va in cerca di qualcosa,
la sua guida e ultima parte, i cavalieri subisce l’amore e la magia.
combattono tutti insieme

Cristiani
UNITI Pagani
Vincono MOLTEPLICITA’
IL SISTEMA DEI PERSONAGGI E IL NARRATORE

CAPO CRISTIANO
Armida* Erminia* VOCE NARRANTE
Goffredo di Buglione
• si ritira dalla scena
• talvolta acquisisce la
• solitudine prospettiva dei
tiene prigioniero sconfigge personaggi
• rinuncia

amicizia
e poi si innamora ama • sublimazione • descrive le cose
spirituale inanimate come se
CAPO PAGANO fossero animate
Solimano* • nei momenti più intensi
si rivolge al personaggio

Tancredi
abbandona
Rinaldo
Clorinda

* empatia del lettore verso personaggi negativi si amano


TECNICA NARRATIVA E STILE

Scompare l’ ‘‘io narrativo’’ di Ariosto: Tasso sviluppa la storia cercando di rendersi


invisibile.

Il paesaggio è importante: è una rappresentazione esteriore degli stati d’animo dei


personaggi.

Lo stile utilizzato è multiforme. Alto e ricercato, mira a suscitare le emozioni del


lettore: diventa drammatico.

Sul piano metrico, l’autore usa in modo particolare l’ottava: no schema 6 + 2 di


Arioso, ma inversioni e enjambements, che danno un ritmo irregolare, drammatico
(non scorrevole come Ariosto).
BIFRONTISMO: atteggiamento ambivalente, contraddittorio, che consiste nel
vedere in una cosa sia aspetti positivi che negativi, non distinguere in modo
netto bene e male

• quella della controriforma: dogmatismo e autoritarismo


Visione del mondo
• Ma anche quella del rinascimento: laicismo, ricerca della bellezza e del piacere

• Forza, eroismo, tecnica bellica, valore


guerra
• Atto di violenza

• Sofferenza, battaglia
amore
• Sensualità, amore libero da regole morali

• Tasso celebra il potere della corte, del re del Papa, descritta come fasto, potenza
corte
• Insofferenza verso la corte, luogo di falsità, invidia, rituali artificiali
BIFRONTISMO 2
• modello: capo senza dubbio, eroe con forte religiosità, come re Goffredo
uomo
• Uomo reale: inquieto, interessi personali, come i cavalieri inquieti come Tancredi

• Tasso celebra il cristianesimo con regole, stabilito dalle istituzioni


religione
• Allo stesso tempo fa capire che ha una religiosità intima, dubbi, domande sul
senso del peccato

• Unità: conquista di Gerusalemme


trama
• Molteplicità: vari filoni secondari, avventure vari personaggi

• Scontro tra Cristiani = buoni e Pagani = cattivi


personaggi
• Fascino anche verso i “cattivi”: mettendosi dal punto di vista dei pagani, Tasso
mostra anche i loro valori
• Riflettere su vari aspetti di contraddizione o bifrontismo di Tasso.

• Quale cambiamento storico è avvenuto tra Ariosto e Tasso? Perché la


religione entra così tanto nella vita e nella poetica di Tasso?

• Brani: Proemio

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