Sei sulla pagina 1di 6

ITALIANO

Tema del progresso


Verga e ideale dell’ostrica

Verga teorizza l’ideale dell’ostrica in “Fantasticheria”→ si trova nell’opera “Vita dei


Campi”
L’ideale dell’ostrica si trova in: “ Malavoglia”→Ntoni il giovane, che nasce da Bastianazzo
e Lalonga. L’altra opera in cui è presente questa teoria è “Mastro don Gesualdo”.
L’ideale dell’ostrica è una metafora ed indica che, così come l’ostrica per vivere deve
rimanere aggrappata allo scoglio e, separandosene morirebbe, anche gli individui
appartenenti alle fasce più deboli della società possono salvarsi e non essere divorati dal
mondo del progresso, unicamente restando aggrappati al proprio nucleo familiare. Il
progresso viene visto come una “fiumana” che travolge e distrugge il mondo arcaico dei
Malavoglia.
Proprio per questo motivo l’ideale dell’ostrica si rivela come l’unica via di protezione.

Tema della Donna

Inferno V- Paolo e Francesca

Dante e Virgilio giungono al secondo cerchio dell’inferno controllato e gestito da Minosse,


che giudica le anime dei peccatori e le destina ai vari gironi infernali a seconda delle loro
colpe, senza parlare.
A Minosse, infatti basta guardare le anime per sapere quale pena infliggere, e comunica la
sua sentenza arrotolando la coda tante volte quanti sono i cerchi dell’Inferno a cui l’anima è
destinata. Anche Dante e Virgilio si presentano davanti al giudice infernale che, come già
aveva fatto Caronte sulle sponde dell’Acheronte - uno dei quattro fiumi infernali che
scorrono tra l'Antinferno e il limbo - cerca di intimidire Dante impedendogli di continuare il
suo viaggio. Virgilio risponde con la formula che riserva ai guardiani dell’Inferno quando
questi cercano di bloccare il suo compagno: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e
più non dimandare .
Superato Minosse, entrano nel 2 cerchio dell’inferno. L’aria è tenebrosa e scossa da una
fortissima tempesta di vento dentro la quale sono sbattute e percosse le anime dei dannati. Il
vento rappresenta la mancanza di lucidità e di ordine, l’assenza di razionalità e l’abbandono
del corpo agli istinti corporali e alla passione sessuale: in questo cerchio sono puniti i
lussuriosi.Le anime, in questa tempesta, non vagano alla rinfusa ma sono suddivise in
schiere in base al tipo di amore che condussero. La schiera che attira l’attenzione di Dante è
quella di quei dannati che morirono per amore. Fra queste, il Poeta è attratto da due amanti
in particolare che, a differenza degli altri, sono scossi dalla tempesta restando abbracciati e
saldi uno all’altra. Sono le anime di Paolo e Francesca.
Paolo Malatesta e Francesca da Polenta due cognati uccisi dal marito di lei (e quindi dal
fratello di lui).
Si pensa che Francesca, fosse stata promessa in sposa a uno dei fratelli Malatesta, e che lei
avesse inteso di dover sposare il più bello e attraente Paolo quando invece si presentò, per
chiedere la sua mano, Gianciotto.
Francesca, dimessa, sottostà alla decisione paterna e sposa l’uomo che il padre ha scelto, ma
la simpatia e l’attrazione fra lei e Paolo è sempre forte e i due finiranno per diventare
amanti, tradendo Gianciotto che, scoperto il tradimento, li uccide entrambi.
Altri lussuriosi citati in questo canto sono: Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena, Achille,
Paride e Tristano.
SIMILITUDINI→ 1) stornelli; uccelli di medie dimensioni che volano in grandi stormi
nella stagione fredda.
2) gru; volano in una lunga fila e cantano i loro lamenti.

Tema della Guerra

Ungaretti- Veglia

Nasce nel 1888 e muore nel 1970.


Ha scritto molte poesie tra cui:
- Fiumi→ tratta dalla raccolta “Allegria dei naufragi”.
Qui vengono citati 4 fiumi importanti:
- Serchio (Toscana)→ rappresenta il passato e le radici della famiglia
- Nilo (Egitto)→ rappresenta la giovinezza del poeta ad Alessandria d’Egitto
- Senna ( Parigi)→ rappresenta il periodo di crescita intellettuale a Parigi
- Isonzo ( Friuli Venezia Giulia)→ rappresenta il presente.
Altra poesia importante è: “ Mio fiume anche tu”→raccolto in “Il dolore”→ il fiume citato
è il Tevere
1938→ muore il figlio→ sarà il momento peggiore della sua vita

Poesia: “Veglia”

Veglia è una poesia che l'autore 1915 mentre si trovava in trincea. È stata composta, durante
la veglia dell'autore a una salma di un soldato vittima della Prima Guerra Mondiale. È
un’esperienza tanto dura e tragica che gli sembra di esser morto lui stesso. La poesia è
composta da 16 versi liberi. L’autore ci dice che ha passato una notte intera vicino ad un suo
compagno di trincea, ucciso. Il corpo esanime viene descritto con la bocca che fa una
smorfia di dolore, causata da una granata e rivolta verso la luna piena; le mani di questa
persona sono fredde e gonfie e sembrano che penetrano nella sua mente. Mentre descrive
ciò, è riuscito a scrive lettere d’amore. La luna piena sta ad indicare la giovinezza in cui
anche il soldato ucciso faceva parte prima che venisse massacrato.
Tema dell’irrazionale

Verga- Tentazione

Giovanni Verga è uno dei massimi esponenti del Verismo italiano. Nasce il 1840 e muore il
1922. Si trasferisce più volte in varie città italiane come Firenze, Milano; qui ebbe contatti
con gli scrittori della Scapigliatura.
Il verismo è un movimento letterario che ha lo scopo di rappresentare la realtà come appare
veramente e si afferma intorno al 1880.
Verga inizia il suo periodo verista con la pubblicazione della prima opera “Nedda” nel 1874.
Più avanti pubblicherà uno dei suoi capolavori: “I Malavoglia” nel 1881. Durante il periodo
verista, Verga pubblica una serie di novelle:
- Vita dei campi
- Novelle rusticane
- Per le vie

Una delle opere veriste di Verga è “Tentazione” pubblicato nel 1884.


L’autore inizia direttamente senza inserire la premessa.
Il racconto è ambientato in una zona di Milano (Vaprio) in cui 3 ragazzi Ambrogio, il Pigna
e Carlo decidono di andare a Vaprio con il tram per poi mangiare al “Merlo Bianco”, nome
di un ristorante. Qui c’era una gran festa, ed uno di loro si era messo a parlare con altre
persone del tavolo affianco. La sera, per riprendere il tram e tornare a casa, fecero un pezzo
di strada a piedi e Carlo pretendeva di conoscere scorciatoie, ma essendo ubriachi si persero.
Sulla loro strada, incontrarono una bella ragazza. Il Pigna andò a chiedere se fossero sulla
strada giusta, ma lei non rispose e proseguì per conto suo. Successivamente intervenne
Ambrogio che riuscì ad ottenere una risposta dalla ragazza; mentre lei stava parlando il
Pigna allungò la mano su di lei, ma rispose con una gomitata al petto. Poi la ragazza disse
che non aveva paura di nessuno dei 3 ragazzi, ma il Pigna voleva un bacio da lei e gli altri 2
ragazzi ridevano.
La ragazza cercò di scappare, ma il Pigna le corse dietro e con l’aiuto di Ambrogio la
presero di forza e la portarono via, mentre Carlo cercò di separarli. Qui ci sta la scena dello
stupro che viene inserito con la tecnica della reticenza. Siccome i ragazzi pensavano che
potesse parlare, Carlo la afferrò alla gola stringendo sempre di più fino a quando la ragazza
non muore. A seguire scavarono una buca per mettere dentro il corpo della ragazza, ma non
vi entrava con la testa; a questo punto Carlo con un coltello le tagliò la testa e coprirono il
tutto con la terra e si sentirono subito più tranquilli. Alcuni giorni dopo vennero arrestati
tutti e in carcere si chiesero chi tradì gli altri.
Tema del tempo

Leopardi Zibaldone 25 ottobre 1821 – ricordi della fanciullezza come fonte


poetica

Leopardi vita:

-nasce a Recanati il 1798 → la famiglia è di origine nobile: il padre era il Conte Monaldo e
sua madre Adelaide Antici.
- Volle scappare a Roma, ma suo padre lo rinchiuse nella stanza.
- Successivamente, viene mandato a Roma, a casa degli zii
- ebbe pochi amici → Antonio Ranieri → aiutò Leopardi economicamente
- 1825 → Milano; poi Bologna → Firenze → Pisa → Napoli
- 1837 → muore

Opere:
- Grandi Idilli
- Piccoli idilli
- operette morali → personaggi inventati (in alcuni casi), misti→ “ Dialogo di Torquato
Tasso e il suo genio familiare”; reali → “Dialogo di Colombo e Gutierrez”→ TEMA
PRINCIPALE: ATTESA DEL PIACERE= NOIA
- lo Zibaldone → diario

I ricordi della fanciullezza (25 ottobre 1821)

Fa parte dello Zibaldone ed è datato 25 ottobre 1821.


Qui Leopardi si sofferma sulle azioni delle rimembranze (ricordi) e lui riconosce tutto
quello che ricorda la fanciullezza come frasi, poesie….
La fanciullezza, inoltre, è un periodo in cui come i poeti antichi (Omero), anche i fanciulli
aderiscono ai sentimenti, perché ancora non hanno vissuto l’esperienza dell’illusione.
In questo passo dello Zibaldone, infine, il tema centrale sono i RICORDI, che non sono puri
ma vaghi e confusi; per questo Leopardi utilizza l’immaginazione, così come nella poesia
“L’infinito”, in cui siede davanti alla siepe e non riuscendo a vedere oltre quella siepe,
utilizza l’immaginazione.
Tema dell’identità

Verga, “La roba” (lavoro, ricchezza, gestione e accumulazione denaro)

“La roba” è una novella di Giovanni Verga, che è contenuta nella raccolta “Novelle
rusticane”. Questa novella parla di Mazzarò che è un umile contadino siciliano, il quale per
molti anni ha prestato servizio nei campi per conto del proprio padrone.
Dopo avere subito fatiche immani, l’agricoltore sfrutta la propria furbizia per ottenere un
immenso patrimonio: ben presto Mazzarò possiede “tanta roba”, ovvero “tante terre”.
L’uomo diventa completamente schiavo della propria avarizia e nonostante l’enorme
ricchezza ottenuta dai molteplici possedimenti, non riesce a godere della nuova condizione
di vita in quanto fortemente attaccato alla propria roba. Conduce pertanto un’esistenza senza
vizi né soddisfazioni, lasciandosi stremare dall’ossessione di avere sempre più. Incapace di
gestire la propria dipendenza monetaria e in assenza di un affetto in cui poter trovare
sostegno, Mazzarò in età anziana, ucciderà le proprie bestie affinché la sua roba muoia con
lui.

Tema dell’intellettuale e società

Matilde Serao: Il ventre di Napoli- Intellettuale e letteratura di denuncia (ED. CIVICA)

Matilde Serao: vita


- 1856→nasce a Patrasso
- si dedica agli studi magistrali → poi lavora ai Telegrafi dello Stato
- entra nella redazione → “Corriere del Mattino”
-1882→ Roma → collabora con “Capitan Fracassa” x 5 anni e scrive “Bisogna sventrare
Napoli”
-1884 → sposa Edoardo Scarfoglio → problemi finanziari → vanno a Napoli per sistemare
questa questione economica con l’aiuto di Matteo Schilizzi
- insieme fondano → “Corriere di Roma” 1885 → “Corriere di Napoli” → 1892: “Il
mattino”
-1904 → divorzia → fonda “Il Giorno”
- 1927 → muore

Matilde Serao:→ Giornalista e narratrice→ 40 volumi divisi tra romanzi e novelle. Alcune
opere sono → “Il ventre di Napoli”, “Dal vero” e “Il Paese di Cuccagna”.

Il suo stile è molto simile al verismo: → Verga, racconta il vero e il reale;


Zola, critiche sociali e argomenti sociali
Matilde Serao: opere

- “La conquista di Roma” → 1885 → vita parlamentare della Roma umbertina

- Protagonista → Francesco Sangiorgio (neoeletto deputato della 14 legislatura)


Trama breve: Francesco Sangiorgio fugge dalla Basilicata e va a Roma; qui incontra l’amore
verso donna Angelica che però, non ricambia. Donna Angelica è la giovane moglie del
ministro Vargas. Insieme all’amore, Sangiorgio, a Roma ottenne anche un successo per il
suo lavoro.

-Donna Paola:

- 3 novelle e il titolo è tratto dalla prima di esse


- Prima novella→ TEMA PRINCIPALE→ amore reso impossibile dal matrimonio
- Seconda novella → stile autobiografico e narra delle fasi finali dell’Impresa dei Mille;
troviamo due personaggi importanti→ Cariclea (la madre di Matilde Serao), Caterina
(Matilde Serao)
-Terza novella→ monologo interiore in prima persona → parla di una donna rinchiusain un
manicomio a causa dei suoi disturbi della personalità

Il paese di Cuccagna:

-romanzo apparso prima in puntate → 1889 – 1891 → su “Il corriere di Napoli”


- pubblicato in volume nel 1891
- 20 capitoli → protagonista: Carlo Cavalcanti
- questo romanzo è una denuncia per la rovina morale e sociale della città di Napoli,
oppressa dal gioco del lotto. All’interno di questo romanzo troviamo figure di ogni
estrazione sociale; con il passare del tempo, dopo poche settimane vi saranno intere famiglie
distrutte dal gioco d’azzardo.

Potrebbero piacerti anche