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l’ultimo esteta
Una vita ‘‘inimitabile’’
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / UNA VITA ‘‘INIMITABILE’’
1 LE ORIGINI
E LA FORMAZIONE 2 LA VITA
MONDANA 3 GLI
AMORI 4 IL
SUCCESSO
Nasce a Pescara nel 1863. Nel 1881 torna a Pescara e Nel 1883 organizza una fuga Nel 1889 dà alle stampe Il
stringe amicizia con un d’amore con la contessina Maria piacere, che riscontra un
Studio al prestigioso collegio gruppo di artisti legati a Hardouin di Gallese, che sfocia enorme successo.
Cicognini di Prato. Riceve Francesco Paolo Michetti. inevitabilmente con il matrimonio,
un’educazione di ottimo livello. osteggiato dal padre della donna.
Si trasferisce a Roma, dove
inizia a frequentare i salotti Nel 1884 diventa padre di Mario, Continua a scrivere in
Scopre la sua vocazione poetica
mondani, le feste, le redazioni poi di Gabriellino e Veniero. versi e in prosa; continua
leggendo le Odi barbare di
giornalistiche. Si trasforma in a collaborare con
Carducci.
un perfetto esempio di dandy, numerose riviste, tra cui
Si separa nel 1890. ‘‘Cronaca bizantina’’, che
Inizia a comporre poesie: del immerso nel lusso, corteggiato
1879 è la raccolta Primo vere, dalle donne e dai giornali. propone un seduttivo
che incontra il favore del Nel 1886 pubblica Isaotta rimando all’Oriente, e ‘‘Il
pubblico anche grazie alla sua Pubblica i versi Canto novo Guttadàuro. Convito’’, che ospiterà la
intuizione di accompagnare la (1882), le novelle di Terra prima puntata del romanzo
pubblicazione con un ‘‘lancio vergine (1882), la raccolta Tra le relazioni extraconiugali la Le vergini delle rocce.
pubblicitario’’, in cui fa circolare Intermezzo di rime (1883). più intensa è quella con Barbara
la notizia della sua morte. Si dedica al giornalismo. Leoni.
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / UNA VITA ‘‘INIMITABILE’’
1 LA FASE DELLA
BONTÀ 2 IL
SUPERUOMO 3 IL TEATRO E LA
RELAZIONE CON LA DUSE
Nel 1891 raggiunge Napoli e Rientra in Abruzzo, porta a Nel 1895 compie una crociera in
inizia una relazione con la compimento Trionfo della Grecia, da cui scaturirà la
principessa Maria Gravina, morte e pubblica Le vergini composizione della tragedia La
ancora sposata. Ciò gli costa un delle rocce (1895). città morta (1898).
processo per adulterio. Influenzato dagli scritti di
A Napoli frequenta un ambiente Nietzsche, elabora una nuova Inizia la relazione con Eleonora
vivace, aperto alle correnti figura di intellettuale: quello Duse, per la quale compone
europee. È la fase produttiva dell’individuo eccezionale che Francesca da Rimini (1901) e La
della ‘‘bontà’’, caratterizzata da si afferma attraverso l’azione. figlia di Iorio (1904).
contenuti intimistici. Nel 1897 si presenta alle Si trasferisce nella villa della
Pubblica i romanzi Giovanni elezioni come candidato alle Capponcina, vicino alla proprietà
Episcopo, L’innocente e l’opera forze di destra; al termine del della Duse. La loro relazione è
in versi Poema paradisiaco. mandato, che dura pochi anni, molto chiacchierata.
Stringe amicizia con Matilde passa clamorosamente alle Nel 1903 compone Maia, Elettra
Serao, una delle prime donne forze di sinistra. Inizia la sua e Alcyone, primi tre libri del ciclo
giornaliste. attività di oratore pubblico. delle Laudi.
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / UNA VITA ‘‘INIMITABILE’’
1 A PARIGI 2 IL RIENTRO
IN ITALIA 3 L’IMPRESA
DI FIUME 4 IL RAPPORTO
CON IL FASCISMO
A seguito della morte di Nel 1915 rientra in Italia e Nel 1919 conquista la città Stringe rapporti ambigui
Carducci, si proclama suo erede. inizia un’accesa campagna a di Fiume e ne assume il col fascismo, che, di fatto,
favore dell’intervento in controllo. L’impresa si lo sorveglia: da un lato ne
Per gli ingenti problemi guerra. conclude con il ‘‘Natale di sfrutta la celebrità,
economici, nel 1910 si Sorvola, gettando volantini sangue’’: la città viene dall’altro contiene la sua
trasferisce a Parigi. propagandistici, Trieste, Trento e bombardata dal mare. esuberanza, isolandolo.
Qui sperimenta le ‘‘faville’’, prose Vienna. Compie incursioni aeree Si stabilisce sul Lago di Chiuso nei confini del
brevi e di carattere e per mare, partecipa a Garda, nella villa che personaggio che ha creato,
autobiografico e si misura con bombardamenti e combattimenti. trasforma nel Vittoriale degli trascorre gli ultimi anni nel
nuove forme, come quella
Nel 1916 subisce un grave Italiani. Vittoriale, isolandosi dalla
librettistica o cinematografica.
trauma all’occhio destro, che realtà esterna.
comporterà la perdita parziale Riprende a scrivere, senza
Nel 1935 si schiera a
della vista. Scrive uno dei suoi abbandonare la politica.
favore della Guerra
libri più innovativi, il Notturno. Ogni iniziativa è però
d’Etiopia. Muore nel 1938.
bloccata dalla marcia su
Roma.
I mille volti di D’Annunzio
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / I MILLE VOLTI DI D’ANNUNZIO
fase fase
fase fase
della poetica del ‘‘notturno’’
giovanile- dell’Estetismo
della bontà-
Simbolismo
superuomo
Il simbolismo
Il simbolismo è un movimento artistico e culturale che nasce in Francia nella seconda metà dell’Ottocento
coinvolgendo arti figurative, poesia e musica. La sua data di nascita ufficiale è il 18 settembre 1886, data in cui il
poeta Jean Moréas pubblica sul quotidiano francese “Le Figaro” il Manifesto Simbolista ma le prime
manifestazioni del movimento risalgono già agli anni Sessanta dell’Ottocento.
influenza di Carducci, Verga, confronto con la letteratura classica (poesia erotica latina), modelli romantici
CARATTERISTICHE (Novalis, Hugo) e del Decadentismo (Baudelaire, Mallarmé), Simbolismo (artista come demiurgo, la realtà
ha un senso solo se a decifrarla è l’immaginazione dell’artista)
LA FASE DELL’ESTETISMO
• contrapposizione del culto della bellezza all’inciviltà della moderna società borghese e capitalistica
CARATTERISTICHE • arte inserita in una sfera autonoma, svincolata da economia, politica, società
• intellettuale assorbito dal culto del bello, in una dimensione privilegiata e intoccabile
Intermezzo di rime (1883) • tematiche decadenti, di disfacimento e corruzione
• opera ispirata al testo di Basinio da Parma, celebrativo di Isotta degli Atti
Isaotta Guttadàuro (1886) • ispirazione dal gusto preraffaelita
COMPOSIZIONI • citazioni da testi antichi del Duecento
PRINCIPALI
• opera che testimonia la crisi dell’Estetismo del poeta
IL PIACERE (1889) • il protagonista, Andrea Sperelli, cerca rifugio nel godimento di una raffinata
dimensione estetica, ma è costretto ad assistere al fallimento dei suoi
amori e a patire le conseguenze della sua debole volontà
Il filosofo F. Nietzsche introduce la figura Il superomismo
dell’oltreuomo (Ubermensch) nella sua
opera «Così parlò Zarathustra». Il soggetto
scelto è un profeta che ha compreso i
Il superuomo di D’Annunzio non vuole
segreti del mondo e che decide di rivelarli
convertire i popoli alla filosofia di
alle masse. Esordisce con la morte di Dio e
Nietzsche, ma vuole affermare se stesso al
l’avvento dell’oltreuomo. La morte di Dio
di sopra delle masse, vuole imporsi
rappresenta la fine di tutte le credenze che
attraverso l’azione con un atteggiamento
hanno bendato gli occhi degli uomini,
reazionario. Questa figura si adatta alla
limitandoli nell’ascesa al mondo delle idee.
figura del poeta stesso e alla sua vita,
Solo con questa morte l’uomo può andare
infatti, il poeta fu autore di numerose
oltre l’umano, diventando altro da sé. Si
imprese caratterizzate da un forte senso
tratta dunque di un eroe che libera gli
patriottico.
uomini dalla schiavitù della morale
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / I MILLE VOLTI DI D’ANNUNZIO
fase
fase fase fase
della poetica
giovanile- dell’Estetismo del ‘‘notturno’’
della bontà-
Simbolismo superuomo
COMPOSIZIONI
PRINCIPALI Trionfo della morte (1894) opere teatrali
modello del Le vergini delle rocce (1895) Novelle della Pescara (1902)
superuomo Il fuoco (1900)
Forse che sì forse che no (1910)
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / I MILLE VOLTI DI D’ANNUNZIO
Laudi (1903-1904)
• superomismo innestato sul motivo della fusione panica con la natura
• Maia
• unione elemento umano-elemento naturale
• Elettra
• influenza di simbolismo e tradizione classica
COMPOSIZIONI • Alcyone
PRINCIPALI
• composto durante il periodo di cecità e convalescenza dell’autore
Notturno (1921) • introspezione e autobiografia
• forma stilisticamente perfetta
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / I MILLE VOLTI DI D’ANNUNZIO
LE ‘‘COSTANTI’’ DI D’ANNUNZIO
LA PROSA LIRICA
La prosa è ricca di vocaboli preziosi, poco comuni, arcaici.
La sintassi è paratattica, percorsa da un filo melodico, da un ritmo musicale.
LO STILE DI La parola si dissolve in musica.
D’ANNUNZIO IL LESSICO
L’autore coltiva un vero e proprio culto della parola: le scelte sono attente,
studiate, il lessico è colto, raffinato, prezioso ed erudito. Le parole sono
utilizzate in tutte le loro sfumature, il loro significato originario viene rinnovato.
Fondamentale il suono delle parole, evocativo e ricco di significati.
LA SCRITTURA IPERRETORICA
Lo stile dell’autore rimane pressoché immutato (monostilismo); è caratterizzato da:
tendenza all’enfasi e all’amplificazione, artificiosità, abbondanza di figure retoriche,
uso di perifrasi, ripetizione.
L’estetismo e i suoi limiti
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / L’ESTETISMO E I SUOI LIMITI
IL PIACERE
Andrea Sperelli, che incarna la figura dell’esteta, è un dandy raffinato, elegante, circondato dal lusso e
amante del bello.
Tuttavia, è un uomo debole: manca di una personalità marcata ed è incapace di prendere decisioni.
Si tratta di un personaggio ‘‘malato’’, che porta in sé i segni della decadenza.
Prova attrazione per due donne, che rappresentano le due caratteristiche opposte, ma inscindibili,
dell’amore:
• Elena Muti, incarnazione della donna fatale, sensuale e voluttuosa, simbolo dell’erotismo che porta
alla perdizione
• Maria Ferres, donna innocente e casta, simbolo di un sentimento puro che può salvare.
L’opposizione, però, è solo apparente, in quanto il protagonista prova per entrambe le donne solo un
sentimento di profonda seduzione sensuale.
Infatti Maria, quando comprende le intenzioni del protagonista, lo abbandona.
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / L’ESTETISMO E I SUOI LIMITI
Il POEMA PARADISIACO
ritorno alla
semplicità IL POEMA
PARADISIACO morte
figura
affetti familiari
materna malattia
sentimenti:
pentimento lontananza e separatezza
stanchezza
tema ambiguo
pazienza rievocazione nostalgica
MA ANCHE nostalgia
perdita irrevocabile
Le contraddizioni del
superuomo
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / LE CONTRADDIZIONI DEL SUPERUOMO
VERSO IL SUPERUOMO
IL FUOCO
Il fuoco
• trama: l’opera, ambientata a Venezia, descrive la relazione tra il giovane scrittore Stelio
Èffrena e Foscarina, donna affascinante, ma ormai matura, ossessionata dal proprio
declino fisico. Sarà lei a lasciarlo, nonostante il sentimento di gelosia che prova per lui:
comprende che la relazione ostacola la realizzazione dell’opera artistica vagheggiata da
Stelio. È netto il parallelismo con la relazione tra D’Annunzio e la Duse.
• temi:
il nuovo superuomo
È una figura forte e solare, un artista, che vuole comunicare con le masse popolari,
trasmettere loro la bellezza ed elevarle dalla mediocrità in cui si trovano.
la bellezza per tutti
Non più limitata ad una èlite privilegiata, la bellezza è per tutti.
gli ostacoli del superuomo
Il nuovo artista non ha solo un compito estetico, ma anche politico: deve riportare l’Italia al
suo passato glorioso. Intervengono però molteplici ostacoli: la realtà, meschina e
mediocre, la sua insicurezza, l’amore di Foscarina, la ‘‘stanca’’ città di Venezia.
• lingua e stile: la scrittura ha una forte componente lirica e musicale; la prosa dà
l’impressione di un continuo rincorrersi di echi musicali.
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / LE CONTRADDIZIONI DEL SUPERUOMO
LA PRODUZIONE TEATRALE
La città morta
tragedia in prosa, scritta dopo una crociera in Grecia e ispirata alle scoperte
1896 dell’archeologo Schliemann
La gloria, Più che l’amore
tragedie in prosa, non apprezzate dal pubblico
1899-1906
Francesca da Rimini
• tragedia in versi, ispirata alla vicenda narrata da Dante nel V canto dell’Inferno
1901
• ambientazione abruzzese, contrapposizione tra amore come sogno e come violenza
Figlia di Iorio
• tragedia pastorale, narra l’amore di Mila, considerata una strega, per il pastore Aligi
1904
• ambientazione abruzzese, arcaica e superstiziosa
La fiaccola sotto il moggio tragedia di matrice classica: Angizia uccide la padrona per sposarne il marito. La figlia
1905 Gigliola decide di vendicare la madre uccidendo Angizia con dei serpenti, noncurante
del fatto che morirà anche lei; la trova però già morta, uccisa dal padre.
MAIA
ELETTRA
civile
ISPIRAZIONE
politica
Si attende uno ‘‘Spirito ignoto’’ (Alle montagne), un ‘‘Risvegliatore’’ (A Dante) che ridesti un’Italia sonnolente.
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / IL CICLO DELLE LAUDI
ALCYONE
Viene pubblicato insieme ad Elettra, nel 1903: è il terzo volume delle Laudi.
eroico-civile
ISPIRAZIONE
lirica
contemplazione della natura come fonte di rigenerazione
diversi scenari geografici e diversi momenti
TEMI
alternanza tra atteggiamento apollineo (atmosfere solari e profonda serenità) e dionisiaco (scatenarsi di forze
istintive e irrazionali)
• diario in versi, cinque sezioni inframmezzate da quattro ditirambi
STRUTTURA
• 88 poesie, poi riunite in una struttura organica
• scrittura pacata, evocativa, suggestiva, musicale
STILE
• attenzione all’aspetto fonico delle parole, presenza di analogie e sinestesie
TEMPO: non è quello reale, ma quello del ciclo del mito. L’estate è il tempo dell’esaltazione; è seguita nella sua
parabola:
preludio esplosione declino presagi
Lungo l’Affrico Furit aestas Madrigali dell’estate dell’Autunno
La sera fiesolana Novilunio
LUOGO: il paesaggio si antropomorfizza, la sera diventa una figura femminile, l’estate una donna nuda.
La figura umana si trasforma in elemento naturale (le parole diventano ‘‘gocciole’’).
La poesia mira a creare le realtà rappresentate, non solo a descriverle.
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / IL CICLO DELLE LAUDI
MEROPE E ASTEROPE
LE PROSE DI ‘‘RICERCA’’
IL NOTTURNO
Notturno
• antefatto: nel gennaio 1916 D’Annunzio riporta un grave trauma all’occhio destro
durante un ammaraggio di fortuna.
Gli viene prescritto un periodo di totale immobilità, al buio. Assistito dalla figlia Renata,
scrive su delle piccole strisce di carta.
2.500 di questi cartigli vengono riuniti a formare il Notturno, pubblicato del 1921.
• temi:
- tema funebre (predominante), con la meditazione intorno alla morte di amici e
compagni di guerra, la descrizione di corpi e animali straziati
- descrizione delle esperienze sensoriali che sostituiscono la vista
- la memoria (intreccio dei piani temporali).
Gli episodi del passato si caricano di valori simbolici: l’infanzia viene ricordata in una
prospettiva mitica.
• scrittura:
- visionaria, allucinata
- nella prosa vengono inserite delle poesie (il Notturno diventa prosimetro)
- si procede per frammenti
GABRIELE D’ANNUNZIO: L’ULTIMO ESTETA / L’ULTIMA STAGIONE: LA PROSA ‘‘NOTTURNA’’ E GLI SCRITTI AUTOBIOGRAFICI
Libro segreto
• anno: 1935
• obiettivo: lasciare un testamento poetico ai posteri attraverso un’autobiografia
• narrazione:
- manca una narrazione ordinata e conseguente
- immagini, ricordi, annotazioni sono accostati per analogia
- la scrittura è astratta, frammentaria, breve (fino all’aforisma)
• forma: prosimetro