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LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il 1 settembre 1939 la Germania dette inizio all'invasione della Polonia, cui seguirono le
dichiarazioni di guerra alla Germania da parte di Gran Bretagna e Francia.

LA TRAVOLGENTE AVANZATA TEDESCA


all'inizio del conflitto, la Germania adottò nuovamente la strategia della guerra lampo che
si dimostrò vincente:
1939
- conquistata facilmente a fine settembre la Polonia che viene divisa con l'URSS che nel
frattempo occupa la Lituania, Estonia, Lettonia e conquista la Finlandia ( dicembre 1939
– marzo 1940 );

1940
- le armate tedesche aggredirono Danimarca e Norvegia (quest'ultima indispensabile sia
per avere una base per la guerra sottomarina, sia per l'acciaio norvegese );
- invadono Belgio Olanda e Lussemburgo (neutrali) per attaccare la Francia e dare il via
alla sua invasione penetrando profondamente nel territorio francese, costringendo gli
inglesi a reimbarcarsi precipitosamente a Dunkerque. Occupata Parigi, venne firmato un
armistizio franco-tedesco (22 giugno 1940): i tre quinti del territorio francese rimasero sotto
l'occupazione militare nazista, mentre al sud si formava un governo filofascista e
collaborazionista guidato dal maresciallo Petain (di fatto asservito ai nazisti).

- il 10 giugno 1940 l’Italia entra in guerra. Mussolini, benché consapevole


dell’impreparazione economica e militare del nostro paese, decise l’entrata in guerra
dell’Italia, per non venire escluso dai frutti della vittoria dell’asse che sembrava imminente.

-dopo la sconfitta della Francia solo l’Inghilterra poteva continuare la guerra contro la
Germania. Ebbe così avvio il progetto “leone marino”, che prevedeva l’invasione
dell’Inghilterra dopo averla sottoposta a massicci bombardamenti e aver distrutto la
famosa aviazione inglese RAF; per due mesi le aviazioni dei due paesi si scontrarono in
quella che venne chiamata “la battaglia d’Inghilterra”. Nonostante i drammatici
bombardamenti a cui furono sottoposte le città Inglesi la RAF riuscì a resistere e a
infliggere ai tedeschi pesanti perdite. Perciò a settembre Hitler rinunciò al progetto di
invadere l’Inghilterra.

-a settembre 1940 furono rafforzati anche i legami con il Giappone, giungendo alla firma
del patto tripartito (Germania, Italia, Giappone). Il Giappone infatti era diventato una
potenza economica di primo piano; a tale sviluppo si erano accompagnate l'instaurazione
di un regime politico fortemente autoritario e l'avvio di una politica espansionista e
imperialista in Asia, concretizzatasi soprattutto nell'aggressione alla Cina, cui era stata
sottratta la Manciuria ( 1931). Gli Stati Uniti, interessati a contenere la presenza nipponica
nel Pacifico, e l'Unione Sovietica erano i due grandi ostacoli all'espansionismo del
Giappone: si spiega così, oltre che a causa delle affinità ideologiche, l'alleanza tra
Giappone, Germania e Italia: essa darà alla guerra un carattere veramente planetario,
finendo per coinvolgere nel conflitto anche gli Stati uniti.

1941

- nel marzo 1941 venne approvata” la legge affitti e prestiti” sottoscritta da Roosevelt,
presidente degli Stati Uniti, che si impegnava a fornire materiale bellico, prodotti agricoli e
ogni altro genere a condizioni particolarmente vantaggiose per quattro anni, a quei paesi
antifascisti ( soprattutto alla Gran Bretagna) la cui difesa fosse stata giudicata “vitale” per
la salvezza della democrazia.

-L'invasione dell'Unione Sovietica, Operazione Barbarossa : dopo aver rinunciato alla


progettata invasione dell'isola Hitler aveva rivolto le sue attenzioni a oriente, verso l'Unione
Sovietica, contando di ricavare da lì le enormi risorse economiche ed energetiche, in primo
luogo il petrolio, necessarie a proseguire nel conflitto. Quindi, nonostante il patto di non
aggressione, nel giugno 1941 le armate tedesche iniziarono l'invasione dell'URSS, Hitler
era convinto di piegare l’avversario in poche settimane ( Stalin era impreparato). L’
avanzata fu travolgente: in autunno i tedeschi erano giunti nei pressi di Mosca, l'armata
russa, per impreparazione errori e inefficienza, non resse all'urto. Tuttavia, avvantaggiata
dalla grande espansione del suo territorio, l'Unione Sovietica non cedette: il gelido inverno
russo colse le truppe tedesche troppo lontane dalle basi di partenza, mentre una accanita
guerra
partigiana adottò la tattica della "terra bruciata" alle spalle dell'esercito tedesco, per cui
quella che doveva essere una guerra lampo si trasformò in una guerra di logoramento.

-Nell’ agosto del 1941 venne redatta la Carta Atlantica in cui si concretizzava
l’avvicinamento tra Roosvelt e Churchill ( si incontrarono su una nave da guerra presso
Terranova nell’Atlantico ) in cui si affermavano i principi di collaborazione tra gli stati che
avrebbero dovuto guidare la politica internazionale dopo la fine della dominazione nazista
e che riecheggiavano i 14 punti di Wilson: pace, disarmo, diritto all’autodecisione dei
popoli, libertà dei commerci e dei mari, libertà dalla paura e dal bisogno. Alla Carta
Atlantica aderì anche l’URSS.

-Dicembre 1941: il Giappone secondo il suo progetto di espansione nel luglio 1941 aveva
occupato l’Indocina francese minacciando da vicino le Filippine statunitensi e i territori
britannici in Asia. Di fronte all’intimazione di USA e Gran Bretagna di ritirare le truppe dalla
Cina e dagli altri territori occupati, il 7 dicembre 1941 il Giappone lanciò, senza
dichiarazione di guerra, un attacco contro la base americana di Pearl Harbour nelle Hawai
dove si trovava la metà della lotta degli Stati Uniti, affondando o danneggiando la quasi
totalità delle navi. Il giorno seguente Stati Uniti e Gran Bretagna dichiararono guerra al
Giappone seguiti da molti altri Stati; l'11 dicembre Germania e Italia dichiararono guerra
agli Stati Uniti.

1942 (a metà del 1942 le sorti della guerra si rovesciarono).

-Dichiarazione Nazioni Unite: a conclusione di una conferenza di Washington, il 1 gennaio


1942 venne firmato un patto, detto delle Nazioni Unite, ispirata ai principi della Carta
Atlantica, col quale 26 Stati in guerra col tripartito (USA, URSS, Gran Bretagna, i
dominions britannici, i governi in esilio degli Stati europei occupati dai tedeschi, alcuni Stati
dell'America centrale e meridionale) ribadirono l'impegno a combattere ad oltranza il
nazifascismo.

-In Russia nell'agosto del 1942 i tedeschi ripresero l’offensiva, passarono il Don e posero
l'assedio a Stalingrado che resistette eroicamente per 180 giorni; a febbraio 1943 inizia la
controffensiva russa, lungo tutto il fronte le truppe dell'Asse iniziarono una lunga e
ininterrotta ritirata sino a Berlino (1945).
-fronte africano : nell’ottobre 1942 il generale Montgomery, comandante delle forze
britanniche, iniziò la progressiva riconquista delle terre occupate in Africa, nel maggio
1943 abbiamo la definitiva chiusura del fronte africano (sconfitta dell’Asse ).

1943

-sbarco alleato in Sicilia.

-conferenza di Teheran: il primo storico incontro tra Roosevelt, Churchill e Stalin: Stalin
ottenne l’impegno degli anglo americani di uno sbarco sulle coste francese; si discusse del
futuro assetto della Germania e delle acquisizioni territoriali dell’URSS.

1944

-a giugno sbarco degli alleati in Normandia, liberazione della Francia.

-In Germania la situazione è sempre più difficile, attaccata da est e da ovest, ma Hitler non
voleva arrendersi: il 20 luglio 1944 fallì un attentato a Hitler organizzato da un gruppo di
generali che scatenò forti rappresaglie; ma il destino della Germania era ormai segnato: il
30 aprile 1945 Hitler si suicida, il 7 maggio 1945 la Germania firmò la resa senza
condizioni.

1945

-Conferenze di Yalta e di Postdam: nel febbraio 1945 Churchill, Stalin e Roosvelt si


incontrarono a Jalta , in Crimea, per discutere del futuro assetto dell'Europa e dei rapporti
internazionali. I principi erano ispirati a criteri di giustizia, ma in effetti Stalin e Churchill
erano convinti della inevitabilità della spartizione del mondo in sfere di influenza. In una
successiva conferenza di Postdam (Germania ) nel luglio 1945 nacquero le prime
divergenze tra gli Stati occidentali e l'URSS.

-nella primavera del 1945 la guerra era ormai finita in Europa, ma proseguiva nell’oceano
Pacifico. Il Giappone respinse la richiesta di resa incondizionata avanzata dagli alleati, il
Giappone resisteva eroicamente: aviatori suicidi- i KamiKaze- si lanciavano con i loro aerei
carichi di esplosivo sulle navi americane, le guarnigioni resistevano fino allo stremo. In tale
situazione, il nuovo presidente degli USA, Truman, fece sganciare il 6 agosto una prima
bomba atomica sulla città di Hiroshima, e una seconda, il 9 agosto, su Nagasaki. Il 14
agosto 1945 il Giappone accettò la resa incondizionata.

I TRATTATI DI PACE

URSS: - annessione paesi Baltici;

- divise con la Polonia la Prussia orientale ed ebbe dalla Polonia stessa alcuni territori che
le erano stati strappati dopo la guerra russo polacca .

GERMANIA: - La Germania venne divisa, come stabilito a Jalta, in due zone: una zona
ovest sotto il controllo anglo franco americano che terminerà poi, nel 1949, quando
diventerà Repubblica federale tedesca con capitale Bonn guidata da Adenauer dell’unione
cristiano democratica; una zona est, sotto il controllo sovietico che diventerà sempre nel
1949 Repubblica Democratica Tedesca sotto il controllo della Russia. Anche la capitale,
Berlino, che si trovava dentro l'area di occupazione sovietica, venne divisa in due zone; la
divisione si concretizzerà poi nella costruzione nel 1961 di uno muro che dividerà in due la
città (il muro verrà abbattuto nel 1989).

LA GUERRA FREDDA

La politica delle zone di influenza si trasformò presto nella politica dei blocchi contrapposti,
blocco orientale formato dai paesi dell'est europeo sotto il controllo di Mosca, e blocco
occidentale, formato da paesi dell'Occidente legati da vincoli di collaborazione sotto la
tutela degli USA. Questa aperta contrapposizione, che non si verificò solo in area europea,
fu definita "guerra fredda", ossia "né guerra effettiva né una vera pace; ma una guerra che
non ci si decide a combattere e una pace che non si riesce a consolidare". La guerra che
non scoppiò in Europa fu però realizzata "ai margini"; la tensione aumentò
pericolosamente con la guerra di Corea e poi con la guerra del Vietnam.
La dottrina Truman: con un messaggio al congresso nel marzo 1947 il presidente
americano annunciò l'impegno del governo per un'attiva politica di soccorso economico e
militare ai paesi alleati minacciati dal comunismo, " ai popoli liberi che lottano contro i
tentativi di sopraffazione da parte di minoranze armate e di pressioni esterne".
Il piano Marshall: a metà del 1947 fu elaborato dagli USA un piano per gli aiuti all'Europa
che prevedeva investimenti per un totale di 14 miliardi di dollari per la ricostruzione e la
ripresa economica dell'Europa, anche in vista delle esigenze del mercato americano.
Immediata la reazione dell'URSS che impedì ai paesi dell'Europa orientale di usufruire
degli aiuti proposti.

Il Patto Atlantico e la Nato: nell'aprile 1949 fu firmato il Patto Atlantico, un'intesa tra 10
paesi dell'Europa occidentale (Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo,
Norvegia, Danimarca, Irlanda, Portogallo e Italia), USA e Canada a cui seguiranno poi altri
paesi, che prevedeva un'organizzazione militare integrata a scopi difensivi e poneva
l'Europa sotto l'ombrello difensivo atomico degli USA.
Il patto di Varsavia (1955) fu la risposta sovietica, si trattava di una formale alleanza
militare tra l'Urss e i paesi dell'est europeo sotto il controllo sovietico ( Polonia,
Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, RDT).

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