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titolo III

I rapporti economici sono disciplinati nel titolo terzo della prima parte la costituzione e riguardano principalmente il lavoro la proprietà privata e l’iniziativa
economica privata.

Il lavoro è considerato come un valore fondamentale della nostra società ed è disciplinato da una serie di norme a tutela dei lavoratori.

la proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla costituzione che però afferma anche che la legge deve stabilirne i limiti per assicurarne la funzione sociale
e l’accessibilità tutti e che la proprietà può essere soggetta a espropriazione per motivi di pubblico interesse, nei casi previsti dalla legge in cambio di un
indennizzo dal proprietario.

Per quanto riguarda l’iniziativa economica la costituzione traccia le linee di un sistema economia mista, nel quale la proprietà dei mezzi di produzione può
essere pubblica o privata e l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in un contesto con l’utilità sociale.
quindi la legge deve stabilirne i programmi e i controlli opportuni per armonizzare l’attività economica privata con quella pubblica e indirizzarla verso fini sociali

titolo IV

Al centro dei diritti politici riconosciuti dalla costituzione cioè il diritto di voto, attraverso il quale, in un sistema di democrazia indiretta o rappresentativa, i
cittadini che formano il corpo elettorale eleggono i loro rappresentanti a livello locale (elezioni amministrative), centrale (elezioni nazionali) e sovranazionale
(elezioni europee).

Il corpo elettorale formato dai cittadini ai quali viene riconosciuto l’elettorato attivo, cioè il diritto di votare e di eleggere i propri rappresentanti negli organi
pubblici.

Il voto è universale, il riconoscimento del suffragio universale di costituisce una conquista molto importante dei regimi democratici del secolo scorso infatti i
regimi liberali dell’ottocento prevedevano il suffragio ristretto.
il voto è personale perché deve essere esercitato direttamente da ogni elettore e non è possibile dare una delega o un mandato per votare ad un’altra
persona.
Nel caso di impedimenti la legge stabilisce alcune disposizioni particolari per garantire l’esercizio del diritto di voto.
Il voto è uguale perché in un regime democratico il voto di ogni elettore allo stesso peso o valore del voto di qualsiasi altro lettore
il voto è segreto perchè, per garantire la libertà di voto ,non deve essere possibile individuare come hanno votato i singoli elettori: il voto deve essere espresso
nella cabina elettorale utilizzando un apposita scheda prestampata
il voto è obbligatorio in quanto il suo esercizio non è soltanto un diritto ma anche un dovere civico, cioè un dovere collegato alla partecipazione del cittadino
alla comunità politica

come risulta dalla lettura della seconda parte dell’articolo secondo della costituzione accanto ai diritti costituzionali le persone hanno anche alcuni doveri nei
confronti della collettività di cui fanno parte, a questo proposito la costituzione stabilisce una riserva di legge, in quanto dispone che qualunque prestazione
personale o patrimoniale, consistente cioè nel fare qualcosa o nel dare qualcosa, può essere imposta soltanto in base alla legge.
il principio di legalità è una garanzia per i cittadini perché soltanto il parlamento può imporre un dovere che quindi è vincolante per i cittadini solamente se
trova la propria legittimazione in una legge o un atto avente forza di legge.
la riserva di legge però è una riserva soltanto relativa perché è un dovere deve essere previsto in modo generale e astratto da una disposizione legislativa, ma
può essere anche specificato in concreto da un atto amministrativo: in altri termini la pubblica amministrazione non può creare un nuovo dovere ma può
regolamentare un dovere già previsto da una legge.

La costituzione afferma espressamente, nel titolo V della prima parte i seguenti doveri fondamentali nei confronti dello Stato:
la difesa della patria, il concorso alle spese pubbliche, la fedeltà alla Repubblica, l’osservanza della costituzione e delle leggi

la difesa della patria è definita dalla costituzione un sacro dovere del cittadino, intesa non soltanto come territorio nazionale ma in generale come insieme dei
valori fondamentali del nostro Stato.
il ripudio costituzionale della guerra come strumento di offesa non esclude la regime attività di una guerra di difesa o di resistenza contro un’aggressione
esterna.
la difesa è un dovere per tutti cittadini senza distinzioni tra uomini e donne, si manifesta nello svolgimento del servizio militare del quale li guardo la
costituzione si limita ad affermare in modo generico che il servizio militare obbligatorio nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge, in passato il servizio militare si
basava su un servizio obbligatorio di leva per tutti cittadini maggiorenni di sesso maschile e il rifiuto di prestare questo servizio dava luogo al reato di renitenza
alla leva
dalla metà degli anni 70 è stato riconosciuto il diritto a l’obiezione di coscienza quindi il diritto di sostituire il servizio militare armato con un servizio militare
non armato o un servizio civile.
dal gennaio 2005 il servizio militare di leva è stato abolito ed è stato sostituito da un servizio militare professionale, in situazioni eccezionali, come la
dichiarazione dello stato di guerra o una grave crisi internazionale lo Stato però può ordinare il reclutamento obbligatorio ho chiamata le armi dei cittadini
qualora il personale militare in servizio richiamato al servizio risulti insufficiente a garantire le esigenze di difesa del paese.

la difesa del paese si manifesta anche in tempo di pace incentivando la partecipazione dei cittadini ad attività diretta a conservare bene e migliorare il
benessere collettivo così è stato introdotto un servizio civile nazionale su base volontaria nel 2001
il dovere di concorso alle spese pubbliche consiste nel pagare i tributi per finanziare i servizi pubblici diretti a soddisfare i beni collettivi.
Questo dovere trova il proprio fondamento nel dovere di solidarietà economica, che l’articolo due della costituzione qualifica come inderogabile.
Il dovere di contribuire alle spese pubbliche non riguarda soltanto i cittadini ma tutti e le modalità si basano su due principi di carattere generale:
In primo luogo tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
In secondo luogo il sistema tributario nel suo complesso è informato a criteri di progressività.

un problema molto attuale in Italia è la lotta di evasione fiscale che è un fenomeno grave sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista sociale
morale perché costituisce una violazione del dovere di solidarietà economica affermato dall’articolo due.i contribuenti disonesti che non pagano le
imposte fanno gravare i costi dei servizi pubblici sui contribuenti onesti che le pagano o utilizzano i servizi a spese degli altri soggetti e della collettività.

tutti i cittadini hanno il dovere di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della costituzione delle leggi dello Stato.

I cittadini devono essere fedeli alla Repubblica italiana e devono rispettare le norme contenute nella legge fondamentale dello Stato e nelle altre leggi,
ma possono esercitare il diritto di critica e di dissenso per cercare di cambiarne il contenuto in modo democratico .
In particolare Funzionari pubblici e in generale le persone a cui sono affidate le funzioni pubbliche hanno il dovere di adempiere alle loro funzioni con
disciplina e onore, cioè di rispettare le norme giuridiche e di comportarsi con decori dignità la violazione di questo dovere può dar luogo a sanzioni
disciplinari o sanzioni penali.
Nei casi previsti dalla legge i funzionari pubblici in un luogo di prestare giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza la costituzione delle leggi.

un altro dovere è il dovere di lavorare cioè di svolgere un’attività socialmente utile secondo le proprie possibilità e la propria scelta.

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