Sei sulla pagina 1di 35

La definizione più corretta di società è:

A. insieme delle posizioni sociali che caratterizzano un determinato sistema e i modelli di interazione sociale
che le collegano

La definizione più corretta di cultura è:


A. idee che sono condivise dai membri di un gruppo e che orientano i comportamenti

I primi tentativi di delimitare l’ambito specifico della cultura si devono:


A. all’antropologo inglese Edward Burnett Tylor (1832-1917) che nel 1871 attraverso il suo libro “Cultura
primitiva” fu il primo che introdusse un significa del termine cultura diverso da quello precedente

L’antropologo inglese Edward Burnett Tylor (1832-1917) scrisse che:


A. la cultura è l’insieme complesso che include il sapere, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e
ogni altra abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della società

L’antropologo inglese Edward Burnett Tylor (1832-1917) scrisse che:


B. la cultura è un sistema complesso ed è il risultato di un processo di apprendimento, cioè ha la
caratteristica di essere acquisita, di generazione in generazione

L’antropologia culturale di oggi:


B. può contribuire alla soluzione dei problemi di attualità grazie ai suoi metodi di ricerca prolungata e
ravvicinata nelle situazioni di “alterità” geografica e storico-culturale

L’antropologia culturale deve la sua capacità riflessiva a:


B. ai suoi metodi di ricerca prolungata e ravvicinata su situazioni di “alterità” geografica e storico-culturale
ANSWER: B

L'empatia:
A. è un importante strumento metodologico per l'antropologo, ma è anche pratica quotidiana che può aiutare
nel migliorare il rapporto con gli altri
ANSWER: A

Il particolarismo storico fu concepito:


A. dall'antropologo tedesco Franz Boas
ANSWER: A

Secondo l'antropologo tedesco Franz Boas:


A. ogni cultura ha una sua storia unica e per capirla dobbiamo ricostruirne l'iter storico
Il degenerazionismo:
A. è una teoria ottocentesca secondo la quale il selvaggio è la prova vivente della degenerazione a cui va
incontro l'uomo senza la fede in Dio
ANSWER: A

Nelle scienze etnoantropologiche, in geografia e nelle altre scienze sociali, il concetto di area culturale
indica:
A. un'area geografica all'interno della quale vi è una certo grado di omogeneità per quanto riguarda uno,
alcuni o gran parte dei tratti culturali appartenenti alla popolazione della regione
ANSWER: A

Per Franz Boas, i “tratti culturali” sono:


A. credenze religiose, tecniche di sussistenza o sistemi di parentela che si ritrovano in modo omogeneo in
un’area geografica
ANSWER: A

Il diffusionismo è:
A. una teoria antropologica dei primi decenni del Novecento
ANSWER: A

In polemica con gli evoluzionisti, i diffusionisti:


A. vedevano nelle migrazioni, nel contatto, negli scambi, nei prestiti tra culture i fenomeni da indagare per
ricostruire la storia culturale delle varie società.
ANSWER: A

Il libro “Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva”:
A. venne pubblicato nel 1922 da Bronislaw Malinowski, tratta della popolazione delle Trobriand e del metodo
che l'antropologo deve adottare per condurre le sue ricerche
ANSWER: A

Secondo Bronislaw Malinowski:


A. Due sono i pilastri del metodo che l'antropologo deve adottare per condurre le sue ricerche: la ricerca sul
campo e l'osservazione partecipante.
ANSWER: A

Secondo il funzionalismo britannico:


A. la società è un insieme di parti interconnesse tra di loro, e ogni elemento svolge un particolare compito
che, unito a tutti gli altri, concorre a creare e mantenere l'equilibrio e l'ordine sociale
ANSWER: A

La teoria di Bourdieu [1970] sul funzionamento latente della scuola dice che:
A. a scuola possiamo osservare ovvero i modi in cui una determinata classe è un grado di “riprodursi”
trasmettendo ai propri discendenti i privilegi di cui gode
ANSWER: A

La teoria della riproduzione sociale:


A. dimostra il funzionamento latente della scuola che, a dispetto della formale libertà di accesso, seleziona i
giovani applicando i criteri culturali della classe dominante
ANSWER: A

Un famoso libro nel 1970 sostiene che la scuola realizza azioni di violenza simbolica che vengono
socialmente dissimulate. Il libro è:
A. Pierre Bourdieu and Jean-Claude Passeron, La riproduzione. Elementi per una teoria del sistema
scolastico
ANSWER: A

Lo studio della variabilità etnografica delle tecniche del corpo e la loro classificazione comincia con:
A. M. Mauss e il suo saggio Le tecniche del corpo, del 1936
ANSWER: A

Il discorso sulle identità individuali e collettive:


A. affronta il tema dell’identità e della differenza, individuale e collettiva, attraverso l’esplorazione di alcune
categorie che informano il nostro senso comune: razza, razzismo, multiculturalismo, etnia, sesso, genere,
famiglia e religione
ANSWER: A

L’antropologia dei processi educativi e della scuola:


A. si focalizza sul tema dell’educazione e mostra alcune prospettive nuove, sviluppate dagli antropologi
culturali
ANSWER: A

L’antropologia dei processi educativi e della scuola:


A. mostra come la scuola, al pari di qualsiasi altro setting educativo, assume una rilevanza antropologica in
quanto luogo di incontro e confronto tra persone di culture diverse
ANSWER: A

L’antropologia dei processi educativi e della scuola:


A. mostra come la scuola è, già di per sé, espressione di una propria particolare cultura, che influenza in
maniera profonda il modo in cui si delineano i processi di insegnamento
ANSWER: A

L’antropologia dei processi educativi e della scuola:


A. dimostra che la scuola, al pari di qualsiasi altro setting educativo, è, già di per sé, espressione di una
propria particolare cultura, che influenza in maniera profonda le relazioni al suo interno.
ANSWER: A

Il concetto di cultura
A. esamina e considera le diverse risposte che, a seconda degli approcci, l’antropologia ha dato alla
domanda centrale «che cos’è la cultura?»
ANSWER: A

Il concetto di cultura
A. si sviluppa attraverso i momenti-chiave della storia dell’antropologia, che come tutte le scienze umane si
costruisce strada facendo
ANSWER: A

Il concetto di cultura
A. problematizza una nozione che nel nostro linguaggio quotidiano viene usata in maniera a volte
inadeguata
ANSWER: A

L’antropologia culturale supporta l’insegnante quando:


A. riesce ad assumere uno sguardo decentrato e relativizzante, che riconosce anche nella sua cultura di
appartenenza una cultura specifica da non dare per scontata nella relazione educativa
ANSWER: A

Il nostro modo di pensare, di agire, di usare il corpo e di insegnare è:


A. tutt’altro che ovvio, dunque necessita di essere discusso e reso oggetto di una riflessione consapevole
ANSWER: A

La differenza di genere
A. comprende valori, atteggiamenti, sensibilità, capacità, abilità, competenze attraverso i quali emergono i
tratti che differenziano le donne e gli uomini

ANSWER: A
Con l’espressione disagio scolastico intendiamo:
A. una serie di comportamenti considerati disfunzionali quali disattenzione, partecipazione marginale allo
svolgimento delle lezioni, condotte di opposizione e altri fattori che impediscono al singolo di sviluppare le
proprie capacità, e al gruppo di classe di svolgere le sue normali attività
ANSWER: A

L’effetto Pigmalione:
A. conosciuto come effetto Rosenthal o della profezia che si autoverifica, è basato sulle predizioni del
successo o dell’insuccesso scolastico di ciascun allievo, fatte dai docenti sulla scorta di informazioni limitate
ANSWER: A

L’interesse di Franz Boas per i processi educativi:


A. viene sviluppato dalle sue allieve Ruth Benedict e Margaret Mead
ANSWER: A

L’opera del 1948 Man and his work è:


A. di Melville Herskovits e è una pietra miliare dell’antropologia dell’educazione
ANSWER: A

Secondo l’antropologo statunitense Melville Herskovits:


A. il processo inculturativo non si completa nei primi anni di vita, ma si estende lungo tutto l’arco della vita
ANSWER: A

Per diversità culturale intendiamo:


.
B. Un principio che riconosce e legittima le differenze culturali tra diversi gruppi umani, nonché la loro
capacità di coesistere.
ANSWER: B

Nei processi educativi:


B. La diversità (di cultura, etnia, età, genere, famiglia, lingua, religione ecc.) ha effetti molto importanti
ininfluente
ANSWER: B

Il Manifesto per la difesa della razza promulgato in Italia nel 1938 sanciva:
C. l’esistenza di razze superiori e la condanna della mescolanza razziale
ANSWER: C

Franz Boas, considerato il fondatore dell’antropologia statunitense, si è distinto per:


A. la ferma opposizione al razzismo
ANSWER: A
Gli studi post-coloniali:
A. si sono sviluppati nel tentativo di decostruire il linguaggio che l’Occidente ha prodotto parlando di altre
culture, denunciandone gli stereotipi
ANSWER: A

La “Dichiarazione sulla razza” diffusa dall’UNESCO nel 1950:


C. rifiuta il termine “razza” proponendo di sostituirlo con l’espressione “gruppo etnico”
ANSWER: C

L’etnocentrismo:
C. è un atteggiamento in virtù del quale la persona giudica le culture diverse e pensa che i propri valori siano
superiori a quelli degli altri
ANSWER: C

L’antropologia dell’educazione:
B. si occupa dei processi inculturativi e acculturativi delle società umane
ANSWER: B

La cultura:
C. è l’oggetto principale di studio dell’antropologia culturale e sociale
ANSWER: C

Con l’espressione “riti di passaggio” ci si riferisce:


B. alle sequenze cerimoniali che accompagnano le tappe significative dell’esistenza, marcando le transizioni
da uno stato sociale all’altro
ANSWER: B
Con l’espressione “scuola di Chicago” ci si riferisce:
C. agli studiosi statunitensi che, a partire gli anni Venti del Novecento, hanno studiato le dinamiche di
relazione tra insediamenti abitativi e gruppi sociali
ANSWER: C

Lo strutturalismo:
B. è una corrente del pensiero scientifico che, già parzialmente presente in Radcliffe-Brown, si afferma
pienamente con l’opera di Claude Lévi Strauss
ANSWER: B

Il pensiero razzista:

B. ritiene che tutti abbiano le medesime competenze, dunque chiunque, a prescindere dalla sua formazione,
può condurre un intervento chirurgico o pilotare un aereo
ANSWER: B

L’antropologia giuridica:
C. studia le dinamiche che intercorrono tra diritto e consuetudine nei vari contesti sociali, mettendo in
discussione l’universalità del diritto
ANSWER: C

I neonati divengono membri di un gruppo culturale e sociale attraverso:


C. Il processo d’inculturazione
ANSWER: C

Il rito di passaggio è:
A. Una festa di compleanno, un anniversario, un matrimonio, e qualsiasi altro rito che segna un
cambiamento individuale e sociale di personalità e status
ANSWER: A

La teoria dei “riti di passaggio”:


C. Fu introdotta negli studi antropologici da uno studioso di nome Arnold Van Gennep nel 1909
ANSWER: C

La pratica della ricerca sul campo:


B. nel corso del XX secolo ha rappresentato una vera rivoluzione negli studi antropologici, si è affermata con
il lavoro e l’opera di B. Malinowski ed è fondamentale per l’antropologia culturale
ANSWER: B

L’interesse per il malessere, per la disabilità e per la malattia:


A. costituisce un ambito specifico delle ricerche antropologiche
ANSWER: A

Lo studio della famiglia e dei legami di parentela:


A. serve a valutare il livello di scolarizzazione delle persone
B. è uno degli ambiti principali dell’indagine antropologica
ANSWER: B

Ernesto de Martino, etnologo italiano degli anni 1950, parla di “crisi della presenza” riferendosi:
C. alle classi subalterne del Meridione italiano
ANSWER: C
La famiglia, secondo le più recenti definizioni di ambito socio-antropologico, è:
B. una coppia sposata in Chiesa e formata da un marito, una moglie, uno o più figli nati da tale santa e
legittima unione
ANSWER: B

Il matrimonio e la genitorialità:
C. nella società contemporanea non sono più considerate tappe obbligate della vita adulta, ma scelte messe
in atto dai singoli individui
ANSWER: C

Il relativismo culturale:
C. è un atteggiamento con cui si indaga una cultura diversa considerando i parametri ad essa propri, e che
dunque implica il riconoscimento della pluralità delle culture
ANSWER: C

L’antropologia interpretativa del XX secolo:


B. è una corrente scientifica che si oppone allo strutturalismo, affermando che non esiste nessuna matrice
umana universale da scoprire; ha al suo centro la metafora della “cultura come testo”.
ANSWER: B

Che cosa si intende per famiglia ricomposta?


C. famiglia che si forma a seguito di una morte di un partner, dopo una separazione o un divorzio
ANSWER: C

La parentela:
B. è un dato culturale, la cui percezione varia a seconda delle società e del momento storico
ANSWER: B

La categoria scientifica di “cultura popolare” in Italia:


B. è lo “studio del satanismo” e osserva la diffusione degli esorcismi e delle superstizioni
ANSWER: B

L’UNESCO è:
B. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi nel 1946.
ANSWER: B

Le date corrette relative a Margaret Mead sono:


B. Nata a Filadelfia nel 1901, morta a New York nel 1978. Antropologa allieva di Franz Boas, autrice della
famosa ricerca sull’adolescenza nelle isole Samoa.
ANSWER: B

Le date corrette relative a Claude Lévi-Strauss sono:


B. Nato a Bruxelles nel 1908, morto a Parigi nel 2009. Antropologo, sociologo e etnologo, teorico dello
strutturalismo.
ANSWER: B

Le date corrette relative alla vita di Franz Boas sono:


B. Nato a Minden nel 1858, morto a New York nel 1942. Ha fondato la moderna antropologia ed era un
anche un geografo.
ANSWER: B

Bronisław Malinowski è celebre per:


B. La sua attività pionieristica nel campo della ricerca etnografica e per le acute analisi sugli usi e costumi
delle popolazioni della Melanesia.
ANSWER: B
Le date corrette relative alla vita di Bronisław Malinowski sono:
B. Nato a Cracovia nel 1884, morto a New Haven nel 1942. Prima di fondare la moderna antropologia, era
un fisico.
ANSWER: B

Per “etnografia” si intende:


B. Il metodo di raccolta dei dati necessario per produrre la ricerca etno-antropologica.
ANSWER: B

Per “etnologia” si intende:


B. Lo studio comparativo delle diverse culture umane.
ANSWER: B

Per “antropologia culturale” si intende:


B. Uno dei campi dell’antropologia, ovvero lo studio olistico dell’umanità, che vede la cultura come oggetto di
studio scientifico.
ANSWER: B

Per “antropologia culturale” si intende:


B. Lo studio delle culture contemporanee che affronta i temi delle differenze e del cambiamento
ANSWER: B

Il relativismo culturale è:
A. L’atteggiamento che considera e valorizza la pluralità delle culture e le loro differenze
ANSWER: A

La prima definizione di cultura, nella storia dell’antropologia, è stata formulata da:


A. Edward B. Tylor nel Regno Unito nel 1871
ANSWER: A

L’etnocentrismo è:
B. La tendenza a giudicare e interpretare le altre culture in base ai criteri della propria cultura
ANSWER: B

Nell’antropologia della famiglia e della parentela, per “discendenza” intendiamo:


C. La relazione definita attraverso legami di consanguineità e anche la relazione ricalcata sulla
consanguineità, come l’adozione
ANSWER: C

La metodologia di ricerca che caratterizza l'antropologia culturale è:


C. L’osservazione partecipante del comportamento dei gruppi per comprendere pensiero e cultura
ANSWER: C

L'antropologia si distingue dalle altre scienze sociali per:


B. Il suo approccio olistico e comparativo alla diversità umana
ANSWER: B

L'antropologia sostiene che la “razza” è:


C. Una mera statistica sull'omogeneità di alcuni tratti fisici la quale non ha alcun valore scientifico per
valutale la qualità delle persone e dei gruppi
ANSWER: C
L'etnia va intesa come:
A. Un criterio scientifico ancora valido per constatare l’assoluta inferiorità di alcuni gruppi
B. Una costruzione sociale e ideologica creata da processi storici
C. Divide i gruppi in base alle preferenze per il cibo
ANSWER: B
La norma sociale è:
A. Una ricetta antica di pasta alla siciliana
B. Uno standard che identifica forme di religiosità
C. Uno standard largamente condiviso che definisce il corretto comportamento delle persone
ANSWER: C
Quale è il titolo dell’opera di Bronisław Malinowski:
A. Il bambino e il suo klan (1987)
B. Argonauti del Pacifico Occidentale (1922)
C. Società senza cultura (1900)
ANSWER: B
Il relativismo culturale affermatosi nell’antropologia del XX secolo:
A. è una prospettiva per cui è importante comprendere ciascuna cultura a partire dai valori che le sono propri
B. dice che esiste un’unica cultura corretta, e che bisogna eliminare le differenze
C. è una teoria sulla uguaglianza tra uomo e animale
ANSWER: A
In una società di casta:
A. Più si va in alto nella gerarchia di casta, più si è considerati puri ed eccellenti
B. Le persone sono tutte uguali.
C. Tutte le persone hanno uguale accesso al potere.
ANSWER: A
Il paradigma dell’incorporazione (Csordas) dice che:
A. Il corpo è la fonte da cui sgorga l’esperienza come un fiume in piena
B. Il corpo è la fonte soggettiva e il terreno intersoggettivo dell’esperienza
C. La cultura si riproduce attraverso la diceria
ANSWER: B
La teoria del “grande divario” di Jack Goody riguarda:
A. La contrapposizione tra chi va al liceo e chi non ci va
B. La contrapposizione tra oralità e scrittura
C. La contrapposizione tra chi preferisce il cibo salato e chi preferisce il cibo dolce
ANSWER: B
Le “cornici organizzative” del flusso contemporaneo della cultura in Hannerz sono:
A. Discendenza, Affinità, Avuncolarità e Collateralità
B. Forma di vita, Stato, Mercato, Movimenti
C. Società, Ambiente, Scuola Materna e Primaria
ANSWER: B
Il creazionismo è:
A. L’insieme dei gruppi che creano mentalmente gli oggetti
B. La corrente di pensiero per cui il mondo è il risultato del disegno divino e una divinità ha creato gli essere
umani
C. L’insieme delle persone che creano il proprio destino
ANSWER: B
Per la teoria dell’origine africana recente
A. L’uomo di colore e l’uomo bianco sono due razze diverse
B. HomoSapiens è comparso in Africa 200.000 anni fa e da lì ha colonizzato il pianeta
C. HomoSapiens è una etnia, non una razza
ANSWER: B
La famiglia nucleare è composta da:
A. Elettroni, neutroni e protoni
B. Madre, padre, figli
C. L’insieme dei gruppi che hanno lo stesso cognome
ANSWER: B
Descrizione antropologica della famiglia transnazionale:
A. Una famiglia composta da individui dello stesso sesso
B. Una famiglia separata e disgregata dal fenomeno migratorio
C. Una famiglia che vive all’estero
ANSWER: B
La società della conoscenza (Castells) è:
A. Un sito web per appuntamenti
B. La risultante della rivoluzione dell’informazione e della comunicazione, per cui lo Stato nazionale ha perso
il potere esclusivo di controllare il flusso del sapere
C. L’insieme delle persone che si conoscono on line
ANSWER: B
I NEET sono:
A. L’insieme dei gruppi che formano una controcultura
B. I giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano
C. I nuovi linguaggi dei giovani
ANSWER: B
L’antropologa americana Margaret Mead è autrice del testo:
A. Argonauti del Pacifico Occidentale (1922)
B. Sesso e temperamento (1935)
C. Alla scoperta degli irochesi (1850)
ANSWER: B
La razza č:
A. Un costrutto culturale e sociale
B. Una oggettiva diversitŕ qualitativa intellettuale e morale di chi comanda
C. Una oggettiva diversitŕ qualitativa intellettuale e morale tra le persone
ANSWER: A
Il neorazzismo, o razzismo differenzialista, č:
A. Un razzismo praticato su base culturale
B. L’atteggiamento mediante il quale consideriamo inferiore lo straniero
C. Una oggettiva diversità qualitativa intellettuale e morale tra le persone
ANSWER: A
La famiglia ricomposta si forma in seguito a:
A. Seconde unioni
B. Scorporo di dinastie di regnanti
C. Selezione genetica
ANSWER: A
L’acculturazione è:
A. Il trasferimento di idee e modelli culturali tra due società o gruppi che entrano in contatto tra loro
B. L’atteggiamento mediante il quale si considera superiore chi ha fatto studi universitari
C. Una oggettiva mancanza di conoscenza tra le persone
ANSWER: A
L’antropologa Judith Butler è autrice del testo sulla performatività del genere che si intitola:
A. Sesso e temperamento (1935)
B. Questione di genere: il femminismo e la sovversione dell’identità (1990)
C. Mille ricette veloci: cucinare bene per far felice il marito (1850)
ANSWER: B
Per fare una antropologia della religione, il punto di vista del credente è:
A. Ininfluente
B. Indispensabile per comprendere le motivazioni e i significati che strutturano la religione stessa
C. Inesistente, perché la religione non esiste
ANSWER: B
I nuovi media hanno creato la:
A. Scomparsa della religione
B. De-territorializzazione di varie religioni e anche la loro rivitalizzazione
C. Discriminazione su base religiosa
ANSWER: B
Per gli antropologi, il “curriculum nascosto” è:
A. La discriminazione dei figli degli sconosciuti
B. Una serie di idee tacitamente condivise che guidano il rapporto tra insegnanti e allievi
C. Una forma di violenza sessuale
ANSWER: B
I “riti di passaggio” nel mondo della scuola hanno lo scopo di:
A. Insegnare alle ragazze a emanciparsi
B. Rendere accettabili le transizioni a cui è sottoposto l’essere umano nel corso della sua vita
C. Migliorare il temperamento dei giovani
ANSWER: B
La “teoria dell’etichettamento” dice che:
A. Bisogna evitare che i giovani etichettino e bullizzino i compagni
B. Etichettare un giovane alimenta l’aspettativa che costui si comporti nel modo in cui è stato etichettato
(profezia che si auto-avverA.
C. E’ utile mettere le etichette agli oggetti scolastici per evitare furti
ANSWER: B
Considerando il rapporto tra emigrazione e libertà di scelta, emerge che:
A. Le seconde generazioni (i figli degli immigrati) sono invasori
B. Le seconde generazioni (i figli degli immigrati) sono “migranti involontari”, perché si sono ritrovati a subire
decisioni che non sono stati loro a prendere
C. Le seconde generazioni (i figli degli immigrati) sono capaci di apprendere
ANSWER: B
Nell’antropologia della famiglia, per “unioni libere” intendiamo:
A. Le forme di convivenza e familiarità tra omosessuali
B. Le forme di convivenza e familiarità che, sia eterosessuali che omosessuali, sono del tutto svincolate dal
legame matrimoniale
C. Le unioni tra persone di etnia diversa.
ANSWER: B
Nell’antropologia della famiglia, per “endogamia” intendiamo:
A. La ricerca del partner all’esterno del proprio gruppo di conoscenti e parenti.
B. La ricerca del partner all’interno del proprio gruppo di conoscenti e parenti.
C. La ricerca del partner tra le proprie zie
ANSWER: B
Considerando gli studi di genere, emerge che:
A. I figli degli immigrati sono omofobi
B. Il “genere” va concepito come “relazionale”, infatti il genere viene prodotto dalle relazioni sociali delle
persone e dei gruppi.
C. Gli eterosessuali sono incapaci di amare
ANSWER: B
Simone De Beauvoir scrisse la seguente frase celebre nell’antropologia contemporanea:
A. La ricerca del marito all’interno del proprio gruppo di conoscenti e parenti crea violenza di genere
B. Donna non si nasce, lo si diventa
C. Gli eterosessuali sono incapaci di amare
ANSWER: B
Margaret Mead scrisse la seguente frase celebre nell’antropologia contemporanea:
A. I figli degli immigrati sono razzisti
B. Le differenze sessuali non implicano di per sé caratteristiche (sul carattere, sul temperamento, sulle
attitudini etc.) che siano definibili a priori
C. Gli eterosessuali sono omofobi
ANSWER: B
Il fondamentalismo culturale contemporaneo è:
A. Una teoria su come evitare il razzismo
B. Una esaltazione secolare dell’identità e della lealtà primordiale nazionale o locale
C. Una teoria sulla procreazione assistita
ANSWER: B
Secondo Taguieff, il razzismo differenzialista:
A. Estremizza la differenza culturale, interpretandola come valore assoluto da preservare
B. L’atteggiamento mediante il quale si considera superiore chi ha fatto studi universitari
C. Una oggettiva contaminazione identitaria
ANSWER: A
Il neorazzismo, o razzismo culturale, è:
A. Un razzismo che estremizza la differenza culturale, interpretandola come valore assoluto
B. L’atteggiamento mediante il quale si considera superiore chi appartiene ad una classe alta
C. Una oggettiva contaminazione tra culture
ANSWER: A
Il manifesto della razza è:
A. Un documento pubblico voluto dal fascismo italiano nel 1938 che sancisce l’esistenza delle razze su base
biologica e le divide in razze superiori e inferiori, che discrimina e perseguita gli ebrei, e impone agli italiani il
mantenimento della purezza razziale
B. Un documento pubblico voluto dallo Stato italiano nel 1990 che considera superiore chi appartiene ad una
popolazione bianca
C. Una forma di giusta tutela degli italiani purosangue sancita dal fascismo nel 1938
ANSWER: A
Francis Galton, cugino di Darwin, è ricordato perchè:
A. Fonda l’eugenetica, che mette a punto metodi di selezione artificiale tra gli umani
B. Fonda l’eugenetica, che considera superiore chi appartiene ad una classe sociale bassa
C. Fonda l’eugenetica, che considera superiore chi appartiene ad una classe sociale alta
ANSWER: A
La filogenesi è:
A. La storia evolutiva di un’intera specie, considerata nel lungo periodo
B. La storia evolutiva di un singolo individuo, nell’arco della sua esistenza
C. Una forma di rispetto tra le persone che tiene in alta considerazione le differenze
ANSWER: A
L’ontogenesi è:
A. La storia evolutiva di un singolo individuo, nell’arco della sua esistenza
B. La storia evolutiva di un’intera specie, considerata nel lungo periodo
C. Corrisponde all’eugenetica
ANSWER: A
L’identità:
A. Si polarizza in due categorie: l’io (soggetto individuale) e il noi (soggetto collettivo).
B. Non esiste, ogni individuo vive in un tutto indistinto con gli altri
C. E’ il prodotto dell’eugenetica
ANSWER: A
Secondo Appadurai, le sfere pubbliche diasporiche sono:
A. Mondi politici post-nazionali che sfidano il tradizionale senso di appartenenza degli Stati-nazione
B. Una forma di organizzazione pensata per la pubblica amministrazione
C. Sfere d’influenza di un manager nella pubblica amministrazione
ANSWER: A
Le culture creole:
A. Hanno un’origine mista e rappresentano la confluenza di due o più correnti o culture storiche che
interagiscono tra loro in un rapporto di centro-periferia
B. Le culture dei Caraibi
C. Una forma di negazione dell’incontro interculturale
ANSWER: A
Secondo Appadurai, oggi l’immaginazione:
A. Ha effetti dirompenti come fatto sociale e collettive, e modifica le scelte e le traiettorie di vita delle persone
B. Non ha alcun effetto sulla vita delle persone
C. E’ presente solo nelle scelte consapevoli fatte dalle persone
ANSWER: A
Secondo Goody e Watt, l’alfabetizzazione, intesa come capacità di leggere e scrivere:
A. E’ stata determinante nella storia della civilizzazione e ha anche influenzato l’attività psichica umana
B. E’ ininfluente nella storia della civilizzazione e non ha influenzato l’attività psichica umana
C. E’ lo strumento necessario per la pubblica amministrazione e per le istituzioni
ANSWER: A
Secondo Goody e Watt, nelle società a cultura orale:
A. La trasmissione culturale passa attraverso la relazione faccia a faccia e la memoria
B. La trasmissione culturale passa attraverso i tablet e i telefonini
C. La trasmissione culturale passa attraverso la pubblica amministrazione e le istituzioni
ANSWER: A
La biomedicina è:
A. La medicina scientifica occidentale, che trascura la dimensione socio-culturale della malattia
B. La trasmissione dei virus attraverso i tablet e i telefonini
C. Le protesi sofisticate e gli impianti della medicina contemporanea
ANSWER: A
La ricerca antropologica ha bisogno di imparare la lingua del gruppo studiato perchè:
A. Questo è indispensabile per comprendere appieno il significato culturale di azioni ed espressioni
B. La trasmissione culturale passa attraverso la traduzione in lingua straniera
C. La trasmissione culturale passa attraverso la pubblica amministrazione e le istituzioni
ANSWER: A
Il potlatch è:
A. Un insieme di pratiche rituali per affermare il prestigio sociale in una società stratificata come gli indiani
kwakiutl
B. La trasmissione di un concetto attraverso i tablet e i telefonini
C. Un insieme di pratiche rituali per affermare il prestigio sociale in una società stratificata come gli azande
ANSWER: A
Gli antropologi evoluzionisti:
A. Non si recarono mai sul campo per fare osservazioni dirette, erano “antropologi da tavolino”
B. Erano “antropologi da padellino”
C. Erano “antropologi da cucchiaino”
ANSWER: A
La metafora organicista di Spencer:
A. Ritiene che i gruppi umani funzionano come organismi
B. Ritiene che i gruppi umani funzionano come organi umani
C. Ritiene che i gruppi umani funzionano come colonie di microbi
ANSWER: A
L’approccio positivista alla ricerca sociale:
A. E’ empirista e ricavato dalle scienze naturali
B. Si occupa di positività e ottimismo
C. Si occupa di valutare la felicità delle persone
ANSWER: A
Charles Darwin pubblica “L’origine della specie” nel:
A. 1859
B. 1900
C. 1968
ANSWER: A
Il neologismo “nonluoghi” di Marc Augé indica:
A. Le installazioni necessarie per la circolazione accelerata di persone e merci, i mezzi di trasporto, i
parcheggi, i centri commerciali e gli altri luoghi “anonimi”
B. Le installazioni necessarie per la circolazione dove i gruppi umani funzionano come organi
C. Le installazioni necessarie per la circolazione dove i gruppi umani si aggregano come colonie di microbi
ANSWER: A
La metafora della “ibridazione culturale”:
A. Pone l’accento sui nuovi prodotti culturali generati da forme di contatto dirette o mediate dai nuovi
strumenti di comunicazione, in passato impensabili
B. Indica l’uomo macchina, in passato impensabile
C. Pone l’accento sui nuovi prodotti culturali generati dalla conquista dello spazio
ANSWER: A
Il matrimonio endogamico:
A. Consente relazioni sessuali e matrimoniali solo con le persone che sono già parte del gruppo
B. Consente relazioni sessuali e matrimoniali solo con le cugine di parte paterna
C. Consente relazioni sessuali e matrimoniali solo con le cugine di parte materna
ANSWER: A
Il matriarcato è:
A. Una ipotetica società governata solo da donne che non ha mai trovato un riscontro reale
B. Consente relazioni matrimoniali con la parentela materna
C. Si fonda su relazioni matrimoniali celebrate dalla madre
ANSWER: A
Il lignaggio:
A. Indica tutti i soggetti che possono tracciare una discendenza comune da un determinato individuo
B. E’ un rito che consente relazioni sessuali e matrimoniali solo con la parentela paterna
C. Consente relazioni matrimoniali solo se celebrate alla presenza della parentela paterna
ANSWER: A
Durkheim individua il fondamento antropologico della religione:
A. Nella distinzione tra sacro e profano
B. Nella distinzione tra religioni utilitariste e religioni generose
C. Nella distinzione tra mana e totem
ANSWER: A
Van Gennep menziona e analizza:
A. Riti di separazione, di margine e di aggregazione
B. Riti di acquisto, di vendita e di sabotaggio
C. Riti di creazione e di dissoluzione
ANSWER: A
L’effetto San Matteo indica:
A. Il fatto che le istituzioni scolastiche, nel mettere in atto i processi di orientamento, tendono a rafforzare le
disuguaglianze di partenza
B. L’eco del cattolicesimo dei programmi scolastici
C. Il fatto che le famiglie, nel mettere in atto i processi di orientamento, tendono a rafforzare le unioni tra
parenti
ANSWER: A
La violenza simbolica:
A. Viene esercitata dalla classe dominante nei confronti dei gruppi subalterni
B. E’ un rito che implica il rafforzarsi le disuguaglianze di partenza
C. E’ un atto pubblico celebrato dai Maya
ANSWER: A
Il saggio Bourdieu e Passseron “La riproduzione. Elementi per una teoria del sistema scolastico” è stato
pubblicato nel:
A. 1970
B. 2015
C. 1880
ANSWER: A
I micro-rituali di istruzione:
A. Sono le singole lezioni che hanno luogo in classe
B. Sono riti scolastici delle popolazioni aborigene
C. Consentono relazioni matrimoniali in classe
ANSWER: A
I macro-rituali di istruzione:
A. Sono l’insieme delle singole lezioni che hanno luogo in classe nell’arco della giornata, e comprendono i
momenti di svago tra una lezione e l’altra, o prima o dopo il suono della campanella
B. Sono riti scolastici delle popolazioni aborigene
C. Consentono relazioni matrimoniali in classe
ANSWER: A
I rituali di resistenza a scuola:
A. Indicano le sottili e drammatiche forme culturali in cui si esprime la refrattarietà verso l’autorità scolastica
B. Consentono relazioni tra i professori
C. Consentono relazioni di opposizione alle ragazze in classe
ANSWER: A
La resistenza a scuola è:
A. Un’esperienza liminale in cui lo studente mette in atto un comportamento oppositivo per contrastare
l’autorità scolastica
B. Un contrasto al passaggio dell’insegnante
C. Sono riti del bullismo celebrati a scuola
ANSWER: A
Secondo Verena Stockle, il fondamentalismo culturale contemporaneo è:
A. Un movimento di esaltazione delle identità e delle lealtà primordiali nazionali
B. L’atteggiamento mediante il quale si considera necessario che la nazione abbia fondamenta sicure
C. La mancanza di identitarismo nei rapporti tra le persone
ANSWER: A
I giovani migranti possono essere definiti:
A. Involontari, perché non hanno scelto autonomamente la loro condizione di
B. Invasori, perché devono tornare a casa loro
C. Positivi, perché sono sempre sorridenti e ottimisti
ANSWER: A
La resilienza scolastica è:
A. La capacità degli studenti sottoposti e condizioni di vita traumatiche di reagire in modo propositivo,
limitando i rischi per la buona riuscita scolastica
B. L’atteggiamento mediante il quale si considera necessario che lo studente abbia fondamenta sicure
C. La mancanza di identitarismo nei rapporti tra le persone a scuola
ANSWER: A
La segregazione urbana e scolastica:
A. Porta a concentrare negli stessi edifici scolastici gli studenti considerati difficili o a rischio dispersione
B. L’atteggiamento mediante il quale si considera necessario che gli edifici abbiano fondamenta sicure
C. La mancanza di identitarismo nei rapporti tra le persone
ANSWER: A
Il metodo scientifico normalmente utilizzato dagli antropologi per le loro indagini è quello:
A. dell’etnografia, ricerca sul campo o “osservazione partecipante”.
B. dell'esperimento bio-chimico.
C. della rilevazione statistica.
ANSWER: A
Poliginia e poliandria sono:
A. forme di matrimonio poligamico.
B. forme di scambio commerciale.
C. forme di amore coniugale.
ANSWER: A
Il matriarcato, come forma istituzionalizzata di dominio esercitato dalle donne:
A. probabilmente non è mai esistito.
B. era presente in tutte le società matrilineari australiane.
C. era rintracciabile in tutte le società africane.
ANSWER: A
Oggigiorno la ricerca antropologica può riguardare:
A. solo le popolazioni urbane
B. solo le popolazioni “semplici”
C. qualsiasi contesto sociale in cui è presente una comunicazione che si basa su simboli condivisi.
ANSWER: C
Il pensiero razzista:
A. caratterizza tutta l’antropologia culturale di oggi, la quale è indubbiamente razzista e finalizzata a creare
fratture ed esclusioni.
B. ritiene che tutti abbiano le medesime competenze scientifiche, dunque chiunque, a prescindere dalla sua
formazione, può condurre un intervento chirurgico o pilotare un aereo.
C. è un pensiero essenzializzante, che attribuisce difetti congeniti a un gruppo sociale, difetti i quali si
trasmettono di padre in figlio senza possibilità di eccezione.
ANSWER: C
La parentela:
A. è una creazione delle società complesse: anticamente i popoli vivevano in promiscuità e non si
preoccupavano di stabilire legami di parentela.
B. è un fatto puramente biologico: solo il legame di sangue dà origine ai sistemi di parentela.
C. è una costruzione culturale, che non implica necessariamente un legame biologico.
ANSWER: C
Nella sua opera Primitive Culture del 1871 l’antropologo E. B. Tylor definiva “cultura”:
A. il bagaglio delle conoscenze scolastiche di un individuo.
B. l’insieme delle nozioni specialistiche necessarie ad ottenere il diploma di scuola media inferiore.
C. un insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e
qualsiasi altra abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società.
ANSWER: C
“La cultura è operativa”. Con questa affermazione intendiamo dire:
A. che la cultura riguarda la formazione scolastica degli operai.
B. che qualunque atto o comportamento umano è guidato dalla cultura; la cultura, infatti, permette agli
uomini e alle donne di agire e adattarsi all’ambiente sociale e culturale che li circonda, predisponendo la loro
operatività.
C. che la cultura è un complesso di concetti astratti.
ANSWER: B
Che cosa si intende per “processo di secolarizzazione”?
A. un indebolimento del sacro e della religione “pubblica”, che attualmente convive con lo sviluppo e la
diffusione di nuovi culti.
B. un processo drammatico e irreversibile che sta portando alla totale scomparsa delle religioni.
C. un pericoloso percorso di rimozione dei simboli religiosi dagli edifici scolastici
ANSWER: A
Il “relativismo culturale” è:
A. il principio antropologico e scientifico che afferma l’inferiorità dell’Occidente.
B. il principio antropologico e scientifico che oggi afferma l’inferiorità delle culture africane.
C. un principio in base al quale le idee di altre culture non possono essere interpretate attraverso
l’applicazione ingenua delle categorie della cultura osservante; è, dunque, un atteggiamento con cui si
indaga un’altra cultura secondo i parametri ad essa propri. Esso implica il riconoscimento della pluralità delle
culture.
ANSWER: C
Col termine “etnografia” si intende:
A. lo studio dei popoli antichi, realizzato tramite la ricerca archeologica.
B. lo studio delle culture extraeuropee, realizzato tramite sondaggio.
C. il metodo che contraddistingue l’indagine antropologica sin dall’opera di B. Malinowski: ricerca sul campo,
osservazione partecipante e restituzione etnografica.
ANSWER: C
La cultura, per gli antropologi:
A. è propria solo delle persone istruite nell’Occidente civilizzato.
B. è un concetto scientificamente infondato.
C. è l’oggetto principale di studio dell’antropologia culturale e sociale.
ANSWER: C
L’etnocentrismo:
A. è un atteggiamento di rispetto verso le culture di tutti i popoli.
B. è un atteggiamento con cui un individuo condanna i valori culturali della propria società.
C. è quell'atteggiamento che induce a descrivere e giudicare le altre culture usando solo le proprie categorie
culturali e che finisce col ritenere che i propri valori siano migliori di quelli degli altri.
ANSWER: C
Con l’avvento della moderna ricerca sul terreno, quale dei seguenti elementi diviene il nucleo metodologico
della ricerca etnografica?
A. la ricerca d’archivio
B. l’osservazione partecipante
C. il metodo comparativo
ANSWER: B
Quali delle seguenti espressioni definisce meglio il concetto antropologico di cultura?
A. l’insieme di pratiche, usi, consuetudini e conoscenze, per quanto banali e quotidiane, che una comunità
possiede
B. i tratti distintivi che definiscono la civiltà rispetto alla barbarie
C. la conoscenza dei prodotti “alti” dell’intelletto, come arte, letteratura e scienza
ANSWER: A
Quale scuola antropologica parla di “sopravvivenze” ovvero “fossili culturali”?
A. la scuola oltranzista
B. la scuola evoluzionista
C. la scuola monogenetista
ANSWER: B
Quali discipline sono incluse nell’antropologia culturale italiana?
A. Demologia, Etnologia, Antropologia Culturale
B. Musicologia, Psichiatria, Sinologia
C. Filosofia, Storia economica, Storia della letteratura greca
ANSWER: A
Quali delle seguenti formulazioni è la definizione corretta di “efficacia simbolica della cura”?
A. la cura è efficace “culturalmente” perché un complesso apparato simbolico permette di trasporre il male
su un piano metastorico, dove poterlo risolvere; questo accadeva per esempio nel “tarantismo” studiato in
Puglia da Ernesto de Martino, un rito di danza che dava sollievo alle persone
B. la cura è efficace solo quando il mago, facendo parlare il paziente di sé, ottiene una serie di informazioni
e suggestiona il paziente, estorcendogli denaro e convincendolo di essere guarito
C. la cura è efficace solo quando le strutture ospedaliere utilizzano le nanotecnologie
ANSWER: A
Quale famoso antropologo ha svolto studi etnografici alle isole Trobriand (MelanesiA.?
A. B. Malinowski
B. N. Macchiavelli
C. F. Boas
ANSWER: A
Secondo le principali teorie sociologiche sull’educazione sviluppatesi dopo la Seconda Guerra Mondiale, la
scuola è:
A. una manifestazione di amore per i giovani
B. una manifestazione religiosa dello spirito del dono
C. un apparato ideologico dello Stato e della società
ANSWER: C
Per la scuola funzionalista, la società è:
A. un insieme di individui uniti da una comune appartenenza razziale
B. il frutto di un percorso storico di diffusione di alcuni tratti somatici nello spazio geografico
C. un sistema complesso in cui ogni singolo tratto o elemento partecipa al funzionamento complessivo
ANSWER: C
Quale dei seguenti autori ha tematizzato, in una sua celebre opera, il rischio dell’omologazione culturale e
della scomparsa delle culture tradizionali?
A. Primo Levi in Se questo è un uomo
B. Claude Lévi-Strauss in Tristi tropici
C. Marc Augé in Non-luoghi
ANSWER: B
Quale dei seguenti autori ha trattato i “nonluoghi” come quegli spazi che hanno la prerogativa di non essere
identitari, relazionali e storici?
A. Giuseppe Pitré
B. Claude Lévi-Strauss
C. Marc Augé
ANSWER: C
Quale dei seguenti autori ha tematizzato, in una sua celebre opera, il venir meno dei blocchi politici
occidentali, in particolare dopo il 1989, e le tendenze centrifughe (riscontrabili anche nel processo di
integrazione europeA. che erodono anche le basi degli stati nazionali?
A. Clifford Geertz
B. James Frazer
C. Margaret Mead
ANSWER: A
La visione pluralista e relativista delle culture può essere meglio descritta dalla seguente affermazione:
A. non esistono culture ma solo individui
B. il mondo è suddiviso in una irriducibile pluralità di culture, che tra loro hanno uguale dignità
C. le culture evolute non possono dialogare con le culture sottosviluppate
ANSWER: B
Qual è una importante differenza tra un sistema primariamente orale e un sistema alfabetizzato?
A. un sistema orale fonda la pratica comunicativa prevalentemente sull’affettuosità tra le persone
B. un sistema orale fonda la pratica comunicativa prevalentemente sul dialogo; in un sistema alfabetizzato
non c’è dialogo tra le persone
C. un sistema orale produce informazioni più durature di uno alfabetizzato poiché i soggetti, abituati a
esercitare la memoria, hanno migliori capacità di conservazione mnemonica del contenuto della
comunicazione
ANSWER: C
Quale fra i seguenti antropologi compie ricerche sugli studenti di famiglia operaia, per comprendere i motivi
della loro opposizione alla cultura scolastica?
A. Edward Burnett Taylor
B. Bronislaw Malinowski
C. Pierre Bourdieu
ANSWER: C
Per “dominio maschile”, intendiamo che:
A. il potere maschile è basato sulla evidente superiorità intellettuale del maschio rispetto alla femmina
B. il potere maschile è basato su pratiche culturali che vengono fatte apparire come naturali, dunque
inevitabili sia agli uomini che alle donne
C. il potere maschile è basato sulla evidente superiorità fisica del maschio rispetto alla femmina
ANSWER: B
Nello studio della parentela, per “sistema matrilineare” si intende:
A. un (mitologico) stadio originario dell’evoluzione umana in cui le donne detenevano tutto il potere
B. una terminologia di parentela in cui la madre si sposa col fantasma del marito
C. un sistema in cui i bambini appartengono al gruppo di discendenza della madre
ANSWER: C
Chi sono gli antropologi “da tavolino” detti anche “da poltrona”?
A. gli antropologi che insegnano all’università, in contrapposizione ai viaggiatori in paesi lontani
B. gli antropologi che basano le loro ricostruzioni su fonti reperite in un mobilificio
C. gli antropologi ottocenteschi che analizzavano comparativamente i resoconti di viaggio di missionari,
viaggiatori e amministratori coloniali
ANSWER: C
Secondo P.A. Taguieff, quali atteggiamenti consentono di riconoscere il razzismo differenzialista, detto
anche “fondamentalismo culturale”?
A. la convinzione nella superiorità biologica della razza ariana
B. la valorizzazione delle indagini genetiche sulle popolazioni
C. la categorizzazione essenzialista, la stigmatizzazione e la barbarizzazione della diversità
ANSWER: C
Quale antropologa ha condotto negli anni ‘20 uno studio comparativo sulle condizioni dell’adolescenza negli
Stati Uniti e nelle isole Samoa?
A. Mary Douglas
B. Margaret Mead
C. Simone De Beauvoir
ANSWER: B
Nello studio della globalizzazione, le teorie dell’ibridazione si riferiscono a:
A. l’interazione delle forze egemoniche globali con i contesti locali, che ne sono influenzati ma a loro volta ne
modificano gli effetti
B. la possibilità che le forze egemoniche globali, nella loro ricerca del profitto, danneggino l’ambiente
naturale producendo nuove specie ibridate, come i pipistrelli-gatto
C. la capacità del fenomeno migratorio di creare dannosi accoppiamenti ibridi tra persone di razze diverse
ANSWER: A
Quale dei seguenti autori ha trattato il corpo (e le tecniche del corpo) come il primo e il più naturale
strumento umano?
A. Edward Burnett Tylor (1859)
B. Marc Augé (1992)
C. Marcel Mauss (1934)
ANSWER: C
La Dichiarazione universale dei diritti umani è:
A. un documento sui diritti della persona, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948 a
Parigi
B. un documento con cui i vincitori della Seconda Guerra Mondiale si spartiscono il mondo
C. un documento sui diritti di vegetali e animali
ANSWER: A
L’antropologia culturale è, per la sua natura scientifica, votata a:
A. comprendere la diversità culturale
B. respingere la diversità culturale
C. contestare la diversità culturale
ANSWER: A
L’antropologia culturale è utile all’insegnante perché:
A. cerca di assumere uno sguardo decentrato e relativizzante, che riconosce anche nella propria cultura di
appartenenza una cultura specifica da non dare per scontata nella relazione educativa.
B. cerca di assumere uno sguardo rigido, dove le regole sono ferree a prescindere dal contesto
C. cerca di assumere uno sguardo giocoso che alleggerisce la responsabilità dell’insegnante
ANSWER: A
Il nostro modo di pensare, di agire, di usare il corpo e persino di dare significato all’insegnamento:
A. necessita di essere discusso e reso pubblico, per farne oggetto di una riflessione consapevole
B. non necessita di essere discusso, perché è valido universalmente
C. è uno spirito che entra in noi dall’aldilà
ANSWER: A
Quale antropologa ripercorre le tracce della differenza maschile/femminile come prodotto simbolico della
differenza identico/diverso?
A. Françoise Héritier in Masculin/Féminin: La pensée de la différence (1996)
B. Amalia Signorelli in Chi può e chi aspetta. Giovani e clientelismo in un'area interna del Mezzogiorno
(1983)
C. Ruth Benedict in Race, Science and Politics (1940)
ANSWER: A
Pierre Bourdieu, per habitus, intende:
A. la chiave della riproduzione culturale, perché l’habitus è strettamente collegato alla struttura di gruppo
sociale (classe, fede religiosa, etnia, livello di istruzione, professione, e via dicendo) ed è in grado di
generare comportamenti regolari che condizionano la vita sociale
B. un capo di abbigliamento che indossiamo spesso
C. un comportamento umano enigmatico e affascinante
ANSWER: A
Quando il ruolo dell’antropologo è cambiato e si è problematizzato?
A. quando antropologi come Boas e Malinowski sono andati sul terreno a studiare e documentare
direttamente la diversità culturale
B. quando antropologi come Frazer e Taylor sono rimasti nelle loro case per dissertare sulla diversità
culturale
C. il ruolo degli antropologi non è mai cambiato e non si è mai problematizzato, perché avere a che fare con
la diversità culturale è un lavoro estremamente semplice
ANSWER: A
L’antropologia culturale si sviluppa in Europa e, all’inizio del suo progetto scientifico (fine XIX secolo), si
occupava soprattutto di:
A. popoli contemporanei distanti geograficamente dall’Europa (popolazioni esotiche)
B. donne oppresse dalla violenza patriarcale in Europa
C. bambini negli orfanotrofi in America
ANSWER: A
Charles Darwin con la teoria dell'evoluzione (1859) dice che:
A. la specie umana non è il risultato di un singolo o di molteplici atti creativi (monogenesi o poligenesi), ma il
frutto
di una serie di adattamenti all’ambiente che hanno condotto, per trasformazioni divergenti, alla linea
dell'uomo e a quella delle forme a lui più vicine (scimmie antropomorfe)
B. la specie umana è stata creata da Dio che ha modellato Adamo con la creta, proprio come dice la Bibbia
C. la specie umana è arrivata dallo spazio in una navicella
ANSWER: A
L’eugenetica, fondata da Francis Galton nel 1865, è:
A. una teoria priva di scientificità che pretendeva di migliorare la qualità genetica di una popolazione umana
e per questo obbiettivo usava anche sterilizzazione, segregazione, genocidio
B. una teoria per migliorare l’educazione di una popolazione umana
C. una teoria per aiutare la popolazione umana nel suo complesso
ANSWER: A
Il kula è:
A. uno scambio simbolico di doni effettuato nelle isole Trobriand (nell'Oceano Pacifico) tra le popolazioni di
queste isole; è al centro dell'opera di Bronisław Malinowski
B. una cerimonia che si svolge tra alcune tribù di Nativi americani; è al centro dell'opera di Franz Boas
C. un rito segreto praticato dagli studenti delle isole Samoa e studiato da Margaret Mead
ANSWER: A

Potrebbero piacerti anche