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Per l’esame di Antropologia Culturale

Questo file è frutto della rielaborazione personale di testi, dispense ed appunti di lezione. Non è da
intendersi come dispensa ufficiale del docente né come strumento sostitutivo allo studio che, invece, è
da effettuarsi da testi ufficiali ma vuole essere un pratico strumento di ripasso.
Non mi assumo nessuna responsabilità in caso di errori e/o definizioni non esatte sebbene sia stato
molto attento ad evitare quanto sopra.
L’uso e la stampa e la condivisione a fini non di lucro sono liberi.
Mattia Spada

Antropologia definita come lo studio della natura umana, della società, del passato umano. Mira a descrivere cosa significhi
essere umani.
-olistica(olismo =>mette in relazione tutti gli aspetti della vita =>studio integrato della natura umana)
-comparativa (per affermare generalizzazioni occorre fare riferimento alla più ampia gamma di campioni=>comparazione)
-basa sul terreno (ricerca sul campo=>esperienza diretta con le fonti)
-evoluzionista (evoluzione, aspetto centrale dell’antropologia, evidenzia i cambiamenti che hanno caratterizzato l’umanità)

Cultura: insieme dei comportamenti appresi dagli esseri umani in quanto membri della società , insieme agli artefatti e strutture
materiali che gli umani creano e usano (Taylor). (bisogna considerare:A) aspetti materiali che simbolici; B) centralità e ampiezza
dell’apprendimento dell’essere umano e dimensione biologica) Pregi della definizione: la C. è ovunque – la C. è un insieme
complesso – la C. si acquista – la C. è un fatto sociale, non individuale. Limiti della definizione: la C. è frutto di
accummulazione (più popoli +/-colti) – La C. è scomponibile nei suoi elementi(religione, parentela etc)che sono misurabili(cosa
non vera) vi è Irrilevanza di dinamiche interne alla singola cultura (non va bene).

Cultura materiale: gli esseri umani realizzano artefatti attribuiscono specifici significati culturali (simbolizzazione).Tali
significati sono frutto di interazioni sociali e negoziazioni. Appaiono ovvi perché ricadono all’interno di un “senso comune”

*Etnografia letteralmente "descrizione del popolo", detta anche scienza del popolo, è il metodo con cui operano le ricerche sul
campo delle scienze etnoantropologiche (vedi relativismo culturale)

Organismi Bioculturali: l’essere umano è un O.B.=>la biologia umana (plasticità del cervello) rende possibile
l’acquisizione della Cultura, che a sua volta rende possibile la sopravvivenza biologica.
Sesso caratteristica fisica osservabile dell’uomo in due tipi (m/f) necessari per la riproduzione biologica Genere costruzione
culturale delle credenze e dei comportamenti appropriati per ogni sesso. (il concetto a 2 sessi si radicò sono nel Rinascimento
come ha dimostrato Laquer) (Leacock il genere interpretato in termini di potere e le relazioni ugualitarie di genere negli
indigeni siano state trasformate in relazioni disuguali a seguito del capitalismo)
Genere (vedi sesso)
Razze concetto dell’antropologia biologica o fisica nato XIX sec. per la classificazione biologica dell’E.U. basato si
differenze di aspetto (colore pelle/capelli dimensione cervello etc) .per L’antropologia Biologica o fisica Blumenbach
identifica 5 razze: caucasica,mongolica,americana,etiopica,malese.

Razzismo sistematica oppressione dei membri di una o più razze socialmente definite da parte degli appartenenti di un’altra
razza socialmente definita, che veniva giustificata sulla base della presunta superiorità biologica intrinseca dei dominatori e
dell’altrettanto presunta inferiorità biologica intrinseca dei dominati.

Antropologia Biologica o fisica: studia E.U. come organismo biologico. Tentava di scoprire a livello biologico cosa ci rende
diversi/accomuna agli altri animali. In occidente gli Antr. Cercano spiegazioni nelle caratteristiche osservabili delle
popolazioni(colore pelle/capelli etc) per classificare tutti i popoli in categorie dette Razze. (sono 5 secondo Blumenbach).
Oggi gli antropologi interessati alla biologia umana: antropologi biologici, primatologi, paleontologi.

Antropologia Culturale: specializzazione dell’Antropologia che dimostra come la diversità delle credenze/comportamenti
nei diversi gruppi umani sia plasmata da insiemi di comportamenti appresi e idee che gli esseri umani acquisiscono in quanto
membri della società STUDIA IL PROCESSO CULTURALE NON le culture. Nasce a fine 800 (culmine periodo
coloniale(vedi colonialismo), quando le società avevano già rielaborato la propria cultura) per interpretare aspetti non
spiegabili dalla biologia umana del periodo “BIOLOGIA RAZZIALE. Detta anche Antr. Socio culturale –Antr. Sociale –
etnologia. Quando nacque Si differenzia dalla SOCIOLOGIA perché questa studiava le culture “civilizzate” l’antropologia
tutto il resto. OGGI gli antropologi rifiutano concetto di civilizzato e primitivo. Studia la diversità culturale in tutte le società
umane viventi, compresa la propria. Inoltre si è capita l’importanza di concetti come parentela, nazionalismi, contesti storici
etc. E’ una disciplina universalista(universalismo): tutte le culture sono importanti per la conoscenza dell’essere umano.

universalismo (opposto entnocentrismo) vedi Antropologia culturale


ricerca sul campo: periodo dell’antropologo coinvolto direttamente nella vita quotidiana a contatto con gli informatori
(popolo studiato) detti oggi intervistati, collaboratori, insegnanti, persone con cui si lavora. Immerso nella cultura studiata
allo stesso tempo osserva con gli occhi da forestiero (osservazione partecipante)
ricerca sul campo multisituata ricerca etnografica in cui

Osservazione partecipante vedi ricerca sul campo su processi non circoscrivibili. L’etnografo segue tali processi attraverso
lo spostamento e la ricerca sul campo in luoghi o persone che non sono stati mai sottoposti ad analisi etnografica.

Etnografia descrizione dei comportamenti sociali consuetudinari di un gruppo identificabile di persone (Wolcott)

Etnologia: studio comparativo di due o più gruppi definiti dall’etnografia.

Linguaggio (genera Antropologia linguistica): Il linguaggio caratteristica culturale della nostra specie. Sistema di simboli
vocali codificanti la nostra esperienza del mondo e degli altri. Gli Antropologi si sforzano di capire il linguaggio nel senso
più ampio come relazione storico, culturale biologico e le forme di linguaggio e rispettivi contesti culturali-campi di studio:
sociologia, pedagogia->come apprendono una lingua i bambini, politica e tecniche di comunicazione “tra le righe-anti
censura”

Antropologia Linguistica vedi linguaggio

Cultura 2: Cultura Umana - specificità e centralità data da A)elevato grado di dipendenza dall’apprendimento B) capacità
di intervento sulla realtà attraverso la mano C) capacità di elaborazione del pensiero simbolico complesso.
Cultura 2: caratteristiche A)appresa e condivisa B) adattiva (operativa) C) basata su modelli D) simbolica (dettagli vedi
cultura adattiva – Modelli culturali – cultura simbolica)
Cultura Appresa e condivisa: i processi della cultura sono A) socializzazione-> integrazione sociale in un gruppo umano
attraverso l’apprendimento di regole di comportamento B) inculcazione->processo apprendimento dei modi di
fare/dire/sentire come appropriati in una cultura. Habitus (Bourdieu 1972) (vedi habitus)apprendimento culturale come
incorporazione individuale della cultura.

inculturazione (vedi cultura appresa e condivisa)

Habitus (vedi cultura 2 caratteristiche) sistema di disposizioni durevoli trasportabili che, integrando tutte le esperienze
passate, funziona in ogni momento come matrice di percezioni valutazioni azioni, rende possibile compiere compiti
infinitamente differenziati, grazie al trasferimento analogico di schemi, di risolvere problemi simili, che si autocorreggere
grazie risultati ottenuti Bordieu 1972.

Cultura basata su modelli (vedi cultura 2 caratteristiche ) A)Presenta forme interne di organizzazione->modelli
culturali. La cultura è quindi un complesso di modelli B)modello culturale(vedi modello culturale)

Modello culturale:complesso di idee, simboli, azioni, disposizioni (dipende dal genere, classe sociale, religione modello
economico, influenza altre culture etc)

Modelli culturali concetto astratto antropologico utile a suddividere in parti la complessità di una cultura. I m.c. sono degli
agglomerati di pratiche e di significati->un individuo che si riconosce in un modello agisca e pensi in un certo modo.
L’appartenenza di un individuo a un gruppo è resa possibile dalla condivisione, almeno parziale, di determinati modelli
culturali. L’idea di far parte di un “Sé collettivo” o di “NOI” (nazione, confessione, casta) si realizza attraverso
comportamenti e rappresentazioni che contribuiscono a tracciare confini delle frontiere nei confronti degli altri (fabitti
2004)

Modelli culturali caratteristiche: plasticità => i M.C. orientano le attitudini pratiche e intelletuali di coloro che li
condividono, anche se A) NON sono né rigidi né meccanici B) hanno un’origine storica C) le persone non si rifanno quasi
mai ad un inico modello culturale D) presentano contraddizioni. - La Pluralità dei M.C. e il problema della convivenza
denella società multiculturale (es.: multiculturalismo (difesa minoranze) e l'integrazionismo (difesa principi
democratici)entrambi modelli “occidentali” sono modelli in conflitto tra loro –aule sole donne musulmane VS parità di
genere-). La Cultura è operativa: A) i M.C. sono il presupposto dell’operatività umana B) permettono di accostarsi al
mondo in modo pratico e intellettuale C) senza M.C. gli esseri umani NON potrebbero pensare e agire. Modelli e
stratificazione sociale ogni cultura è organizzata in più modelli spesso in base alla stratificazione sociale=> le culture sono
stratificate: variabili della stratificazione sono: Potere – prestigio –ricchezza – conoscenze La compresenza di differenti
M.C. (dinamica culturale) dipende da 3 fattori trasmissione culturale A) creatività culturale C) diffusione (vedi singole
voci) processi della dinamica culturale non sono lineari e sono 3: A) le nuove generazioni non subiscono dettami
passivamente da quelle vecchie e introducono nuovi elementi (divario generazionale) – B) La creatività culturale non è
prevedibile né costante – C) nel contatto tra culture solo alcuni elementi vengono accettati e introdotti nei propri modelli
culturali (selezione) (inoltre vedi anche olismo)

divario generazionale (vedi modelli culturali caratteristiche)


cultura operativa: (vedi modelli culturali caratteristiche)
selezione (vedi modelli culturali caratt)

culture stratificate (vedi modelli culturali caratteristiche)

variabili della stratificazione (vedi modelli culturali caratt) Potere – prestigio –ricchezza – conoscenze

dinamica culturale (vedi modelli culturali caratt) compresenza di più modelli culturali

trasmissione culturale (vedi modelli culturali caratt) apprendimento conscio o meno per cui la genereazione precedente
induce quella giovanane ad adottare stesse forme tradizionali

creatività culturale (vedi modelli culturali caratt) nascita di nuovi significati che modificano il modo di concepiure o
manipolare le cose o il mondo

diffusione (vedi modelli culturali caratt) le culture si influenzano a vicenda introducendo nuovi elementi.

processi della dinamica culturale (vedi modelli culturali caratt)

cultura adattiva (vedi cultura 2 caratteristiche ) la cultura colma la carenza biologica dell’uomo, la sopravvivenza
biologica dell’uomo dipende dalla cultura ovvero: A) dagli artefatti e dalle caratteristiche della cultura materiale del
contesto di riferimento B) dalle forme simboliche e ideali (modi di pensare) legati alla cultura materiale C) dalle forme
socialità condivise nel gruppo di riferimento

Socialità vedi cultura adattiva


modi di pensare vedi cultura adattiva
cultura materiale vedi cultura adattiva

cultura simbolica (carattere simbolico) (vedi cultura 2 caratteristiche ) SIMBOLO un segno attribuito a un oggetto che
sta per qualcos’altro. Simbolizzazione processo che attribuisce di significati (arbitrari) a tutti gli elementi della cultura
(oggetti, esperienze, riti, linguaggi etc) il cervello permette rappresentazione simbolica complessa ciò permette di parlare
di passato, futuro e pensieri astratti e conoscenze (miti, scienza, magia, religione etc)
simbolo e simbolizzazione (vedi cultura simbolica)
rappresentazione simbolica complessa (vedi cultura simbolica)
Agency (agentività umana) capacità di adattarsi alla cultura e di manipolarla. Rappresenta una capacità di azione del
soggetto cje opera attraverso l’elaborazione di interpretazioni della cultura in cui egli è immerso, permettendo la
formulazione di obiettivi e la messa in atto di strategie per perseguirli. Il soggetto non è necessariamente un individuo. “gli
uomini fanno la propria storia, ma non semplicemente loro aggrada; non la fanno nelle circostanze scelte da essi stessi ma in
quelle nelle quali si imbattono direttamente, date dal passato” MARX

Olismo (intero/tutto) A) le parti sono in relazione con il tutto B) il tutto è maggiore della somma delle parti. In Antr.gia la
visione olistica riguarda la cultura, così come l’uomo in generale e la sua “natura” . Oggi la visione olistica dell’Antr.gia si
pone in alternativa a quella dualistica MENTE –MATERIA (Platone). Il riduzionismo separa in gerarchie (mente/corpo –
materia/spirito – individuo/società – corpo/ambiente) l’olismo tende a evidenziare le relazioni. Coevoluzione: gli organismi
umani, il loro ambiente, le loro pratiche si codeterminano a vicenda; con il trascorrere del tempo tendono a evolvere insieme.
I modelli culturali si influenzano reciprocamente. OLISMO=>CODETERMINAZIONE=>COEVOLUZIONE invece
DUALISMO=>RIDUZIONISMO < !"#$%&"'&(!) !"#$%!&'(

riduzionismo vedi Olismo


coevoluzione (vedi olismo) è un concetto olistico

etnocentrismo tendenza di ogni cultura a ritenere i propri modelli culturali come migliori di quelli altrui. Pregiudizio
riduzionista in quanto riduce il modo di vita altrui a una versione deformata (carente) del proprio modo di vita. -
L’etnocentrismo è alla base di forme violente/razzismo/genocidio -(opposto di etnocentrismo è l’universalismo che è la
base dell’antropologia culturale )
genocidio tentativo deliberato di sterminare un intero popolo per ragioni di razza/etnia/religione/tratti culturali (vedi
etnocentrismo)

relativismo culturale atteggiamento proprio dell’antropologia culturale teso alla “comprensione di un’altra cultura nei suoi
propri termini in maniera sufficientemente empirica da farla apparire come un oggetto di vita coerente e dotato di senso”. Le
informazioni raccolte in una ricerca devono essere considerate in “relazione” al contesto di provenienza. NON è relativismo
assoluta ma relativismo rispetto al contesto culturale (autori importanti Cirese 1977) =>Le culture “altri” non possono essere
interpretate attraverso l’applicazione scontata e ingenua delle categorie della cultura dell’osservatore (es. infibulazione) –il
R.C. è un atteggiamento scientifico: mira alla conoscenza e comprensione – NON mira alla giustificazione morale – è
indispensabile per collocare il senso delle cose nel loro contesto. Il R.C. è alla base dell’etnografia =>permette di capire una
pratica culturale – evidenzia le coerenze con i simboli

cirese (vedi relativismo culturale)

capitalismo (e colonialismo) sistema economico sorto in Europa a fine medioevo basato su una visione convenzionale.
Caratterizzato da A) sistema economico di mercato basato su domana /offerta/prezzo. B) Modo di vita (venutosi a
instaurare). Prima del capitalismo non esisteva sistema standardizzato del valore delle cose. “la finzione che guida questo
tipo di società –uno dei dogmi chiave della sua ideologia è che la terra il lavoro e la richezza sono merci, cioe beni prodotti
non per l’uso ma per la vendita” (Wolf) Dal capitalismo al colonialismo: a seguito di iniziali accordi commerciali con stati
extraeuropei poco dopo questi divennero stati conquistati=>colonie. Nascita degli imperi coloniali (Italia, belgio, Francia,
regno unito etc). il Capitalismo/colonialismo conseguenze: A)trasformazione della terra in merce B)devalorizzazione delle
identità sociali autoctone (basate su discendenza/alleanza/residenza) C) scomparsa delle forme di scambio tradizionali
(reciprocità/redistribuzione) Si giunse a genocidi, schiavismo, abbandono dei contesti di vita riorganizzazione
(rielaborazione) delle società/culture (nuove forme sociali gerarchiche e reinvenzioni di modi di vivere rielaborate anche
da antiche tradizioni per soddisfare necessità sorte dalle nuove esperienze) nascita dell’espressione antropologica di
economia politica (correlati: cultura origini concetto antropologico di cultura)

domanda/offerta/prezzo (vedi capitalismo)


colonialismo vedi capitalismo
schiavismo (vedi capitalismo colonialismo)
cultura 3 origini del concetto antropologico di cultura (vedi capitalismo, vedi Tipologie evoluzionistiche vedi cultura)
economia politica (coloniale) (vedi capitalismo) termine olistico vede centralità del bene materiale e sull’uso del potere per
proteggere e perseguire quell’interesse

neocolonialismo persistenza di complessi intrecci sociali ed economici che legano ex colonie ai loro ex dominatori a dispetto
della acquisizione di sovranità politica
tipologia sistema di analisi che mira a classificare le società oggetto di studio in base a elementi di somiglianza/differenza
(mancanze).Nascita del concetto di razza. Ogni tipologia riflette il punto di vista di chi la crea. Il concetto dell’antropologia
basato su tipologie è superato. (tipologie evoluzionistiche tipologie socio strutturali)

antropologia culturale (nascita dell’A.C.) Nasce a fine 800 (culmine periodo coloniale(vedi colonialismo), quando le
società avevano già rielaborato la propria cultura) cercando di elaborare teorie per spiegare la varietà delle culture umane.
Inizialmente si basava su Tipologie. In ordine cronologico: tipologie evoluzionistiche – tipologie socio-strutturali –
abbandono delle tipologie: i boesiani (Boes: abbandono del concetto di rigidità tipologico e di razza=>razze culture e
lingue variano indipendentemente le une dalle altre. Mescolazione socio-culturale) – la biologia della variabilità umana –
antropologia contemporanea. (vedi singoli nomi in grassetto)

Tipologie evoluzionistiche: (vedi antropologia culturale nascita dell’A.C.) A) basate sul confronto tra la propria società
(standard di riferimento) B) i “dati” provenivano da funzionari coloniali e NON da ricerca sul campo. Le basi della teoria
evoluzionistica: A) POSITIVISMO (progresso nella scienza/tecnica/archeologia/storia) B) somiglianza tra stili di vita passati
degli europei e stili di vita popoli extraeuropei. C) La civiltà era la società Vittoriana. Il concetto di Evoluzione culturale in
antropologia si basano su: A) ‘parallelismo europeo primitivo’ e ‘selvaggio contemporaneo’ B) oggetti materiali[ B.1
comparazione della cultura materiale: gli oggetti sono misuratori del processo cumulativo del progresso B.2)oggetti come
chiave di interpretazione della storia dell’uomo B.3)importanza della ricerca archeologica . l’evoluzione culturale avviene
per “stadi”: da culture meno complesse a culture e società più complesse/organizzate.=> esistenza di popolisi superiori e
inferiori – giustificazione della superiorità britannica del XIX sec – possibilità di regressione culturale. Nasce la teoria
evoluzionistica unilaterale.

teoria evoluzionistica unilaterale: teoria che descrive stadi dello sviluppo sociale e culturale nel contesto della teoria
evoluzionistica nella quale le società dovevano passare(o erano passate) per divenire civili: SELVAGGI (senza scrittura,
raccoglitori) àBARBARI (agricoltori/allevatori senza scrittura) CIVILI (come egizi, romani etc) . Questo porta ad associare
ad ogni stadio una razza. (vedi tipologie evoluzionistiche vedi tipologie socio-strutturali per le differenze)

Evoluzione culturale (vedi tipologie evoluzionistiche e def. di cultura->limiti/pregi)


Oggetti (vedi tipologie evoluzionistiche)
Tipologie socio-strutturali tipologia di classificazione delle società. (vedi antropologia culturale nascita). La centralità della
classificazione su aspetti sociali e politici. A differenza della teoria evoluzionistica unilaterale le società non fanno alcun
progresso. precondizioni storiche: fase finale del colonialismo – precondizioni scientifiche: aumento della sistematicità dello
studio dei popoli selvaggi ; incongruenza tra tipologie evoluzionistiche e dati accumulati. IMPORTANZA del potere per
classificare: dominare gestire potere in loco e conoscere i modi autoctoni di suddivisione del potere. Nuovo impulso allo
studio antropologico: Studio dell’organizzazione del potere e necessità di dati certi e conoscenze dirette. (nascita esperienze
sul campo) IMPORTANZA alla società per classificare: attenta ricerca all’organizzazione/struttura sociale. Nascita di
meccanismi di mantenimento in vita delle strutture sociali allontanando la teoria evoluzionistica.
Biologia della variabilità umana studio dei modelli di variazione biologia nella specie umana: il genere umano è suddiviso
un una serie di unità geneticamente distinte.

Apertura e creatività dimensioni dell’esperienza umana che permettono di creare molteplici tipi di significati tra cui:gioco
arte, mito, rituale.
Gioco: “forma generalizzata di apertura coportamentale: abilità di pensare/parlare/fare cose diverse nello stesso modo o le
stesse cose in modi diversi” – “il Gioco può essere concepito come un modo di organizzare le attività, non semplicemente
come un insieme di attività” Funzioni del gioco: esercizio fisico, pratica del mondo reale, sviluppo della creatività e
commento del mondo reale. Aspetto importante nel gioco è la metacomunicazione (comunicazione concernente il metodo
comunicativo stesso) che nel G è di due tipi di metacomunicazione: A) framing: manda messaggio se si tratta di contesto
ludico o no (DEF: confine cognitivo che definisce certi comportamenti come “gioco” o vita quotidiana; B) riflessività: fa
riflettere sulle scelte nella vita reale (DEF pensiero critico concernente il modo di pensare e riflettere sulle proprie
esperienze)
Frame (del gioco) vedi gioco
Riflessività vedi gioco
Arte: somiglia al gioco con restrizioni: i limiti sono culturalmente definiti: FORMA (regola del gioco) CONTENUTI
(significati). La riuscita risente della buona aderenza tra forme e contenuto.
Mito sono narrazioni che descrivono il modo in cui i vari aspetti del mondo sono giunti a essere come li conosciamo:
caratteristiche: contengono “verità autoevidenti” - sono il prodotto di abilità oratorie elevate – svolgono l’importante compito
di integrare le esperienze personali con un quadro di visioni generali e condivise in una società.
Rito pratica sociale ripetitiva costituita da sequenze di attività simboliche come il discorso il canto la danza la
manipolazione di determinati oggetti. - È separato dalla routine sociale quotidiana – Segue uno schema rituale culturalmente
definito - È strettamente collegato a idee selezionate presenti in un mito. ASPETTI FONDAMENTALI: Frame rigido -
apparato simbolico - apparato pratico concreto. Le idee rituali sito si concretizzano nella pratica. Rito di passaggio: riti che
permettono il passaggio da uno status sociale a un altro. I momenti del rito di passaggio sono: separazione àtransizione
(liminalità momento caratterizzato da forte ambiguità) à riaggregazione. --I soggetti in stato di liminalità tale stato si son
fortemente legati communitas
Liminalità (vedi rito)
Communitas (vedi rito)

Struttura sociale (contesto tipologie socio-strutturali) insieme degli aspetti durevoli delle forme di sociali di una società
compresi i suoi sistemi politici e di parentela
Banda: forma di organizzazione sociale riconoscibile tra i cacciatori-raccoglitori; piccoli gruppo di persone circa50 membri.
Lavoro ripartito in base a età/sesso le relazioni sociali sono marcatamente equalitarie
Tribù forma di organizzazione sociale più numerosa della banda (quindi>50 membri); Le relazioni sociali interne sono circa
egualitarie ma può esserci un capo che parla a nome del gruppo o ne organizza le attività
Chiefdom regno dei capi. Forma di organizzazione sociale dove il leader (chief) e i suoi parenti sono distinti dal resto della
società e godono di privilegi come ricchezza potere prestigio.
Stato società stratifica che possiede un territorio difeso dall’esterno tramite un esercito e dall’interno con la polizia. Uno
stato che comprende un insieme separato di istituzioni governative destinate a far valere le leggi e esigere le tasse vine retto
da una elite che esercita il monopolio nell’uso della forza
Teoria struttural funzionalista posizione teorica che esplora come funzionano di giorno in giorno particolari forme sociali
al fine di riprodurre la struttura tradizionale della società
Tratti culturali particolari caratteristiche o elementi di una tradizione culturale come una danza/rituale/stile nel modi di
fabbricare vasellame
Area culturale zona di prestito, ovvero di diffusione di un particolare tratto o insieme di tratti culturali
Specie comunità riproduttiva di popolazioni (riproduttivamente isolate dalle altre) che in natura occupa una specifica nicchia
Fenotipo caratteristiche esteriri, osservabili, misurabili di un organismo
Cline graduale integrazione della variazione genetica da una popolazione all’altra
Visioni del mondo: immagini create dai membri dele società in cui viene racchiusa la realtà. Sono dovute all’interazione
continua tra razionalizzazione individuale e i modelli ricorrenti e mirano a rispondere alla domanda “come deve essere il
mondo perché le mie esperienze siano quelle che sono” Le V.D.M. si presentano come modelli ordinati e coerenti ma sono
prive di contraddizioni. Es.: religione insieme di idee e pratiche che postulano una realtà al di là di quella accessibile ai sensi
(Bowen)
Ideologia particolare visione del mondo appoggiata da chi detiene il potere all’interno di una società. Giustifica gli
ordinamenti sociali. Il potere delle ideologie si avvale di SIMBOLI che rinviano a verità autoevidenti. L’autorità che
controlla i simboli acquista potere di influenzare la condotta di terzi. (DEF l’ideologia è un prodotto culturale che scaturisce
da una riflessione cosciente, come nel caso delle credenze in fatto di moralità, religione o metafisica)
Potere è una capacità trasformativa, ovvero di trasformare una situazione data. (ogni società presenta forme organizzative
che mirano a garantire una forma di interdipendenza. L’interdipendenza è il frutto di specifiche modalità di gestione delle
relazioni di potere.
Potere sociale: capacità trasformativa che condiziona un intero gruppo sociale. MODALITA’ del P.S (Wolf).: potere
interpersonale(capacità imporre a terzi le proprie volonta) – potere organizzativo (evidenzia capacità di limitare le azioni
individuali nei contesti sociali) – potere strutturale ( organizza gli assetti sociali e la divisione del lavoro sociale) (correlate
antropologia politica)
Interdipendenza (vedi potere)
Antropologia politica: studio del potere sociale nella società umana
Dominio: governo basato sulla coercizione. E’ costoso ed instabile; egemonia governo basato sulla persuasione (gruppo
dominante persuade ad accettare il dominio mediante ideologia) L’egemonia non è mai assoluta –intreccia concezioni di
dominanti e dominati (accomodamento reciproco)
Egemonia (vedi dominio)
Governo e governabilità. Governo: mira a “sfruttare il campo d’azione possibile degli altri” e quindi di dirigere la condotta
altrui. governabilità: arte di governare idonea a promuovere il benessere della popolazione nell’abito di uno stato (Focault)
Strategie di sussistenza modalità di produzione, distribuzione e consumo che i membri di una società utilizzano per
assicurarsi il soddisfacimento dei bisogni materiali legati alla sopravvivenza.
Raccoglitori di cibo coloro che raccolgono/pescano/cacciano per procurarsi cibo
Produttori di cibo coloro che per la propria alimentazione dipendono dalla domesticazione di animali/piante
Antropologia economica (Wilk) “ramo dell’antropologia che affronta problematiche relative alla natura umana direttamente
connesse alle decisioni della vita quotidiana e lavorativa“ CAMPI TEORICI: A) modello dell’interesse personale (concetto
illuminista, interpreta la natura umana caratterizzata dall’egoismo). B) modello sociale della natura umana (attenzione al
modo in)cui le persone formano gruppi ed esercitano il potere – importanza delle istituzioni sociali) C)modello morale(Le
motivazioni delle persone siano “plasmate dai sistemi di credenze e valori specifici della loro cultura guidati da una visione
modellata culturalmente dall’universo e del posto in esso occupato dall’uomo”
Istituzioni pratiche culturali stabili e durevoli che organizzano la vita sociale
modello sociale della natura umana vedi antropologia economica
modello dell’interesse personale vedi antropologia economica
modello morale vedi antropologia economica
Economia neoclassica (adam Smith) fondamento dell’attuale economia formale. CARATTERISTICHE dell’ E.N.: A)
primato dello scambio di mercato; B) principio della massimizzazione dell’utile (calcolo egoistico)
economia formale (vedi economia neoclassica) …DEF “tentativo formale di spiegare il funzionamento dell’impresa
capitalistica con particolare attenzione alla distribuzione”
forme di scambio 3 tipo: A) reciprocità: cambio di beni e servizi di uguale valore e può essere: reciprocità generalizzata
(entità dei beni e tempo non specificati), equilibrata, (scambio entro un tempo stabilito) negativa(speranza di ottenere senza
dare nulla in cambio). B) redistribuzione modalità di scambio che richiede una forma di organizzazione centralizzata atta a
ricevere contributi economici da tutti i membri del gruppo per redistribuire in modo che tutti ne beneficino; C) scambio di
mercato scambio regolato da un mezzo polivalente e da uno standard di valore (denaro) tramite meccanismo
domanda/offerta
reciprocità (vedi forme di scambio)
scambio di mercato (vedi forme di scambio)
redistribuzione (vedi forme di scambio)

relazionalità insieme dei legami socialmente riconosciuti che connettono in vario modo le persone. Le società scelgono di
valorizzare aspetti che hanno a che fare con forme relazionali e trascurano altre.
Comunità immaginata (Anderson) gruppo sociale i cui membri (pur non conoscendosi direttamente) sono legati da
esperienze condivise a carattere nazionale (scuola, burocrazia etc)
Amicizia legame relativamente “non ufficiale” che le persone costruiscono fra loro e che tende a essere personale, affettivo,
frutto di libera scelta
Parentela relazioni sociali che prototipicamente discendono da esperienze umane universali come l’accoppiamento la nascita
l’accudimento. La P. è un idioma(interpretazione selettiva delle comuni esperienze umane di accoppiamento nascita e
accudimento) La P. presenta sempre delle regole (basate su principi coerenti che permettono alle persone di attribuirsi
reciprocamente l’appartenenza a un gruppo)
Matrimonio (relazione basata sull’accoppiamento) è un’istituzione, il cui prototipo prevede l’unione di un uomo e una
donna, che trasforma lo status di coloro che vi partecipano, comporta implicazioni in merito alle relazioni sessuali, assicura
la prole, una posizione nella società e stabilisce connessioni fra parenti del marito e quelli della moglie
Discendenza principio fondato sulle connessioni culturalmente riconosciute tra genitore e figlio che definiscono le categorie
socia cui appartengono le persone.
Adozione relazione di parentele basate sull’accudimento spesso in assenza di altre connessioni basate sull’accoppiamento o
nascita
Parentela non è un fatto biologico ma interpretazione culturale della riproduzione umana. In tutte le società si riconosce che
per assicurarsi una progenie occorra la cooperazione tra due tipi di essere umani

Società stratificata costituite da sottogruppi stabilmente ordinati in maniera gerarchica in cui i gruppi di rango più elevato
possiedono un accesso notevolmente superiore a quelli di rango inferiore arra ricchezza, al potere, al prestigio.
Stratificazione negli stati nazionali => la disuguaglianza dipende da molteplici categorie anche contradditorie. Le
categorie sociali sono invenzioni culturali atte a stabilire confini e circoscrivere le “comunità immaginarie”(esempi
categorie=>antiche: genere, classe, casta; -cat .recenti: razza, etnia, nazionalità)
Stratificazione negli stati nazionali (vedi società stratificate)
Categorie sociali (vedi società stratificate)
Casta sottogruppo endogamico di una società suddivisa in forme gerarchiche ordinate (correlato società stratificate)
Razza categoria relativa alla popolazione umana i cui confini si presuppone corrispondano a insiemi distinti di attributi
biologici
Etnicità principio di classificazione sociale usato per creare gruppi basati su caratteristiche culturali quali
lingua/religione/abbigliamento. L’etnicità emerge da processi storici che incorporano un’unica struttura politica, in
condizioni di disuguaglianza, gruppi sociali distinti; autoascrizione (autoinserimento in un gruppo) eteroascrizione (sforzi
esterni per definire l'identità di altri gruppi)
Globalizzazione rimodellamento delle condizioni locali a opera di potenti forze globali su scala sempre più vasta e con
intensità crescente
Imperialismo culturale idea che alcune culture dominino sulle altre e che inl dominio di una cultura conduca
inevitabilmente alla distruzione delle culture subordinate e alla loro sostituzione con quella di chi detiene il potere
Diaspora popolazioni migranti con identità condivisa che vivono in varie località del mondo; forma di identità di
trasnconfine che non si focalizza sulla costruzione di uno stato nazionale.=>nazionalisti a lunga distanza membri di una
diaspora che si organizzano a sostegno delle battaglie nazionaliste in patria o si mobilitano per ottenere un proprio stato.
Ibridazione culturale mescolanza di culture (contesto di globalizzazione)
Cittadinanza flessibile strategie ed espedienti impiegati da manager/tecnocrati/ professionisti che attraversano regolarmente
i confini degli stati per cercare di aggirare i differenti sistemi di regole dei favi stati nazionali o di trarne vantaggio
Ethos postnazionale atteggiamento nei confronti del mondo, in cui le persone si sottomettono alla governamentalità del
mercato capitalistico mentre cercano di eludere quella degli stati nazionali
Cosmopolitismo sentirsi a proprio agio in più di un contesto culturali




Schema relazionale delle varie branche dell’antropologia

Antropologia biologica Antropologia culturale

Antropologia
applicata

Archeologia Antropologia linguistica

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