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Saggio di Remotti

2 definizioni di cultura:
1. Tradizionale-classica: formazione individuale che differenzia i colti dagli incolti
2. Moderna-scientifica: condizione che riguarda i membri di un determinato gruppo umano che
condivide forme e visioni del mondo.
-radice comune ad entrambe le accezioni, metafora agricola del “colore” = ornare, abitare,
venerare = idea di un intervento modificatore di chi si insedia in un luogo per abitarvi e dunque lo
trasforma; nel primo caso si tratta di un intervento sull’animo umano (Cicerone) che è capace di
sottrarlo ai condizionamenti dei “mores” (costumi) per immetterlo all’interno di una comunità
ideale, la repubblica delle lettere e delle arti caratterizzata da valori di ordine universale; nel
secondo caso si tratta di riconoscere l’importanza dei costumi = dotati di una regolarità variabile,
dunque pluralità irriducibile delle forme di vita ed improponibilità del modello univoco di cultura
del mondo classico.
Prima definizione organica di cultura in senso antropologico: Taylor, Primitive culture 1871
1. Dilatazione etnografica del concetto
2. Insieme di attività disparate, non prettamente intellettuali
3. Carattere acquisito della cultura
4. Connessione società-cultura
Cultura-costumi = effetti di condizionamento reciproco, ai costumi viene conferito un ordine ed una
forma, alla cultura un senso di esteriorità = metafora di Krober in The Superorganic, 1917 =
adattamento umano non coinvolge la struttura organica ma è prettamente culturale = dunque
cultura vista come esteriorizzazione extraorganica, un qualcosa che aiuta il nostro adattamento
nell’ambiente = da ciò scaturisce una visione stratigrafica dell’essere umano = una volta che si è
completata l’evoluzione organica, si innesta l’evoluzione culturale = due dimensioni, base organica
e sovrastruttura culturale vs Modello interattivo di Geertz = interconnessione profonda tra natura e
cultura = imprescindibilità biologica della stessa, dunque no pura strumentalità ma simbolismo =
fonti estrinseche di illuminazione che guidano l’esperienza dell’uomo nel mondo; no separazione
natura/cultura e individuo/società ma relazione ontogenetica tra individui e simboli!
Magia dei simboli condivisi, Kessing = presupposti e condizioni della vita sociale di un determinato
gruppo, sono sottratti alla presa della consapevolezza = processo di entificazione e di reificazione =
è un’illusione, un trucco vitale MA i simboli culturali esistono solo nella misura in cui vengono
impiegati, socializzati = ogni riproduzione della cultura non è la sua degenerazione ma la sua
attualizzazione!
-coesistenza varianza/invarianza
-Confini problematici tra cultura/ ragione e tra cultura/ natura !

Saggio di Appadurai
CULTURA = sostanziazione /CULTURE = strumento euristico per parlare della differenza, dimensione di
fenomeni che si accompagna all’idea di una differenza situata in relazione ad una differenza incarnata!
Differenza culturale = base per la mobilitazione di identità collettive, cultura = etnicità? Si e no, vs
concezione primordiale dell’etnicità ma concezione strumentale dove la strumentalità è tutta orientata
all’identità e non alla sfera extra-culturale es culturalismo = politica dell’identità mobilitata a livello dello
Stato nazionale.

Saggio di Ingold
PROSPETTIVA DEL COSTRUIRE/ DELL’ABITARE vs visione ilomorfica = trascrizione nella materia di ciò che è
presente idealmente nella forma; dunque, il progetto precede e trascende il processo da cui l’oggetto stesso
nasce!
Es. animali sono immersi nell’Umwelt che non riescono ad operare una distinzione tra mondo percettivo e
mondo effettivo, tra coscienza ed attività vitali, è l’immersione pratica nel mondo che conferisce un tono
funzionale ad un oggetto x non l’immagine concettuale di un suo possibile uso futuro!
Saggio di Fabietti
Metodo comparativo dell’evoluzionismo britannico = comparazione di oggetti culturali allo scopo di
classificarli in un’unica scala universale, ma la valutazione è condizionata dal punto di vista dell’osservatore
e poca importanza data alla prospettiva emica ed alla specificità storica delle società in questione = i fatti
sono selezionati in funzione di una tesi preconfezionata!
Durkheim ed il metodo delle correlazioni statistiche o variazioni concomitanti = due fenomeni associati
variano in modo analogo, si è in presenza di una legge = scienza nomotetica e predittiva!
Pritchard e Nadel e le comparazioni controllate = focus si sposta sulle differenze, strumento di migliore
comprensione della specificità locale!
Leach e Needham: la revisione critica vs comparazioni monotetiche = le prerogative che compongono di
ogni designazione sono trasmesse in base a principi diversi vs comparazioni politetiche = somiglianza
seriale e di famiglia, condivisione di tratti variatamente distribuiti ma anche connessionismo si fonda su
condizionamenti culturali (limiti politetici) = teoria dei prototipi!
Problema di traduzione da un linguaggio all’altro: prospettiva etica/prospettiva emica

Saggio di De Sardan
Metodo etnografico ed osservazione partecipante vs antropologa da tavolino praticata dai cosiddetti
antropologi da poltrona
-Apprendistato pratico che mobilita un saper fare vs inchiesta quantitativa con procedure formalizzabili!
-illusione positivista / illusione soggettivista = oggettivazione di pezzi di realtà selezionati e percepiti dal
ricercatore!
-spaesamento, attraversamento che tuttavia presuppone un distanziamento, uno scarto = empatia no
fusione dei punti di vista ma mettersi nei panni dell’altro mantenendo intatta la propria identità!
-ristrutturazione esistenziale del ricercatore

Saggio di Duranti
principio di relatività linguistica (Sapir-Whorf) = linguaggio che crea il pensiero, attraverso il quale l’uomo
da forma al mondo in cui vive (Weltbild) vs principio di universalità linguistica e prospettiva innatista
chomskiana (LAD)
Illusione di omogeneizzazione linguistica all’interno di una speech-community

Saggio di Jackson vs prospettiva logocentrica, verbocentrica MA connessione tra conformazioni corporee e


forme di coscienza!
-no ricerca di verità semantiche ma esplorazione dei dintorni di un modo di agire!

Saggio di Descola = nozione di apprendimento cinestetico e di sapere incorporato


Schemi integratori/ specializzati – acquisiti/ universali – collettivi/ individuali

Saggio di Herzfeld

Cosmologia = riflessione umana sul posto che occupiamo nell’universo, parlare al plurale significa disporre
le stesse in una gerarchia di valore (tema dell’evoluzionismo sociale), inizialmente relegata all’ambito
religioso e più specificamente alla nozione di superstizione, in realtà la cosmologia abbraccia sia la religione
che la scienza (dialettica tra natura e cultura di Levi-Strauss che definisce il processo di umana realizzazione
= ob. dell’Antropologia è quello della custodia delle visioni altre e di una diversità intellettuale che aiuta a
sfiggire dalla trappola dell’accettazione delle soluzioni autoreferenziali alle quali non sono ammesse
alternative) = sia la visione del mondo che scaturisce da un rituale di una qualsiasi società non occidentale e
sia il paradigma scientifico che informa l’attività di un fisico o di un chimico è retta dalla nozione di ordine =
il bisogno di autorappresentarsi il cosmo come un’entità organizzata è un costrutto sociale = la distinzione
tra stati razionali e “pre-razionali viene meno”, “non esistono false religioni poiché tutte sono aderenti al
reale e lo esprimono e nessuna istituzione umana può basarsi su un errore o su una menzogna” (Durkheim)
-ci sono delle categorie dell’intelletto come quelle di tempo, spazio, qualità e quantità che sono prodotto di
fatti sociali e non dipendono da stati diversi della coscienza individuale.
-le culture non occidentali rette da un sistema di solidarietà meccanica con credenze e pratiche comuni =
non vi è una differenziazione dei ruoli e degli ambiti dell’esperienza vs nell’occidente post-illuminista,
modello di una solidarietà organica = rilevante è il ruolo dell’agentività individuale che è un’acquisizione di
pochi popoli eletti.
-riflessione sull’origine, sul suo mantenimento e sul suo destino finale = teodicea (spiegazione dottrinale del
male che si abbatte su di noi, assegnare la colpa per le disgrazie e le tragedie = bisogno di cercare una
spiegazione e predire in questo modo la prevedibilità es. witchcraft per assegnare ed evadere la
responsabilità incolpando gli altri in maniera non circostanziata.)
Narrazioni mitiche = spesso associate a false credenze, pensato in termini evoluzionisti, in seguito con
l’avvento del funzionalismo malinowskiano = carattere di statuto sociale e modello comportamentale che
cela importanti procedure intellettuali vs narrazioni storiche = ampio margine di veridicità.
-caratteristica fondamentale del mito è la sua atemporalità, è un meccanismo per la soppressione del
tempo (Lévi-Strauss) = ha a che fare con eventi reversibili che agiscono in un sistema chiuso, ciclico vs storia
= eventi irreversibili che agiscono in un sistema aperto, lineare es. greci concezione del tempo = processo di
decadenza da uno stato iniziale di perfezione vs culture precolombiane = visione ciclica con alternanza tra
le varie età o soli scandita da un evento particolarmente pauroso (trasformazione del mondo o cataclisma),
in quest’ottica rituale es sacrificio presso gli aztechi o i maya o sistema di monarchia divina presso gli inca =
obiettivo di ristabilire l’ordine del mondo (utile al mantenimento di uno status quo) , porre sotto il controllo
collettivo il tentativo umano di procrastinare la morte, immagine di rinascita e di rinnovamento = rito di
passaggio ma attenzione nel collocare il tempo al servizio di una struttura sociale, cosmologia come custode
di un’unica verità storica = visione teleologica come nei regimi autoritari!

Saggio di Godelier = qual è il posto occupato nell’epoca in cui tutto è in vendita dalle relazioni non
commerciali? La sovranità politica di ogni individuo in una società democratica è un bene inalienabile!

Sociologia = analizza le forme di legittimazione e di istituzionalizzazione delle relazioni sociali


Distinzione tra cose che si vendono, cose che si donano e cose che si custodiscono = possedimenti
inalienabili.
Saggio sul dono, 1922 di Mauss = contesto sociale critico in cui vige la fredda ragione del commerciante e la
carità è ancora offensiva per chi la riceve, dono = allontana ed unisce allo stesso tempo, crea degli obbligi
ed instaura una asimmetria ed una gerarchia, cosa ci spinge a contro-donare ? secondo Mauss teoria
indigena dell’hau = spirito presente nella cosa donata che ci spinge a restituire l’oggetto donato vs Godelier
che esso possieda un diritto di proprietà inalienabile ed un diritto all’uso inalienabile = nello scambio kula
ciò che viene ceduto non è il diritto di proprietà su un oggetto ma il diritto al suo uso, di utilizzarlo per fare
doni!
-un oggetto x è un kitoum che diventano vaygu’a quando vengono immessi nel percorso di circolazione
kula, quando ritorna al primo donatario ritorna ad essere un kitoum!
Mauss si occupa delle prestazioni totali = servono per creare o perpetrare rapporti sociali ed implicano
gruppi o x che rappresenta il gruppo, possono essere agonistiche es potlasch o non agonistiche =
redistrubuzione relativamente equilibrata delle risorse complessive della società.
Saggio di Lughod
L’IDENTITÀ SI FORGIA NELLA RELAZIONE CON L’ALTRO!
-beduini del deserto libico-egiziano = si definiscono sulla base dell’appartenenza ad un ordine tribale
fondato sulla vicinanza degli agnati (garaba, parentela = stare vicino, vicinanza fisica per questo rilevanza
del principio della coresidenza! ) ; sangue = autentica l’origine e conferisce qualità morali!
Tensione tra eguaglianza e gerarchia che è mediata dallo stratagemma secondo cui chi ha potere ha la
responsabilità di cura del più debole, es. patriarca nei confronti degli altri membri del suo lignaggio!

Saggio di Biondi-Rickards = dimostrare l’infondatezza e l’inconsistenza scientifica del concetto di razza


umana, la volontà di gerarchizzazione dei gruppi umani è data dal bisogno di dare ordine alla variabilità
morfologica della nostra specie = l’evoluzionismo darwiniano si fonda proprio sul concetto di variabilità!
Falsificare il concetto di razza non significa disconoscere l’esistenza della diversità ma comprendere che
essa non è ascrivibile alla tassinomia = identificazione del rapporto antenato-discendente che unisce i
gruppi umani ma al dominio dell’ecologia = connessione tra popolazioni ed ambienti in cui esse vivono.
-errore che è stato commesso dal tentativo di allontanarsi dal creazionismo = uomo come superiore alle
altre specie e dunque considerare l’essere umano come pura materialità.

Saggio Taylor-Williams-Razon
PASSAGGIO DA ETNIA = organizzazione politico-sociale, inizialmente termine relegato al dominio
ecclesiastico-religioso popoli pagani vs cristiani, in seguito inizi 20esimo secolo viene concepita come una
“nazione al ribasso” vs tribù, nazione, popolo, razza e risponde all’esigenza di inquadramento
amministrativo dei territori colonizzati = visione sostantivista che ne fa un’unità discreta dotata di una
lingua, cultura e di una psicologia specifiche, revisione critica anni ’70 Goffmann e Barth che ne svelano
l’articifialità, essa non è altro che una categoria di ascrizione ed una creazione coloniale che rinvia a
processi di dominazione politico-economica, sforzo di decostruzione dell’antropologo AD ETNICITÀ = dove
l’etnia diventa un soggetto, un valore positivo di identità, il discorso etnicista riprende la visione
sostantivista del fatto etnico per conferirgli lo status di denuncia per i torti subiti = coscienza di classe,
espressione politica nuova?
Etnia minoritaria = portatrice di caratteristiche altre, che di discostano dalla norma dello Stato-nazione, è il
prodotto di un rapporto di forze ma focus sui criteri interni di definizione = la differenza diventa un
enunciato di assegnazione, una manifestazione di caratteri immutabili! In realtà l’immersione della stessa
all’interno della società globale non è sintomo di disgregazione o di estinzione, non deve essere
un’integrazione forzata ma coniugata con salvaguardia giudiridica delle specificità del singolo gruppo!

Saggio Ortner-Whitehead = la naturalizzazione delle identità e delle appartenenze es. razza, etnia sesso,
genere diventano delle fredde etichette in cui collocare gli esseri umani e realtà granitiche che vincolano la
dignità ed il comportamento dell’essere umano (impostazione aristoteliana fondata sul concetto di
sostanza) , vs impegno critico di decostruzione dell’antropologo, ob. svelare il fondamento culturale di ciò
che viene presentato come naturale.
-le categorie di genere e sessualità non riflettono dei dati biologici e sono biologicamente fondate
(pregiudizio naturalistico) ma sono costruzioni culturali plasmate da processi storico-sociali che si dipanano
nel tempo! -Margaret Mead
Natura/cultura (Ortner)
Interesse personale/ interesse sociale (Strathern)
Ambito domestico/pubblico (Rosaldo)
-prospettiva transculturale = assi di analisi sono importati (rozzo/raffinato, altruista/egoista) o esportati
(uomo che si è calato i pantaloni oppure donna dal cuore d’uomo) da altre sfere della vita sociale!
Quali sono gli ambiti cruciali per la produzione e per la ri-produzione delle categorie di genere?
Es. parentela e matrimonio = mediate da motivazioni economico-politiche, le strutture di prestigio, è
l’interconnessione tra questi due ambiti che produce la nozione culturale di genere! Es. nelle società
brideservice = ruolo dominante di “moglie” v in Polinesia di sorella, è la cultura locale che seleziona il
dominio di questi ruoli all’interno della categoria del femminile e di conseguenza l’uomo ha pieno
status se è sposato, se è un fratello germano o se ha un figlio, allo stesso modo i ruoli che implicano una
componente sessuale più spiccata comportano un trattamento meno egalitario della donna = tipo
naturale diverso, invece sorella = attore sociale diverso, o anche lo stesso ruolo di madre = nelle culture
cattoliche come dispensatrice di amore ma nella cultura americana del 20esimo secolo = autoritaria e
manipolatrice!

MA Il sistema di genere è in sé una struttura di prestigio = es. donna definita in termini parentali =
esclusione dal mondo del prestigio maschile, invece maschio = status di guerriero o cacciatore ma
credenze sulla contaminazione femminile in Nuova Guinea rimettono in discussione questo schema!
Sfera dell’erotismo e del sociale sono fuse, interdipendenti = la sessualità è modellata socialmente e le
forme di società erotizzate.

Saggio dei coniugi Mayer = visione complessa e multidirezionale delle migrazioni = paradigma del
transnazionalismo con circuito di retroazione tra paese di origine e di insediamento, focus sulla libertà di
scelta del migrante stesso – prospettiva egocentrata VS visione della migrazione come una struttura sociale
organica ed inclusiva!

MODELLO DEL CAMBIAMENTO UNIDIREZIONALE DETRIBALIZZAZIONE  URBANIZZAZIONE (prospettiva


diacronica)
MODELLO DI ALTERNANZA TRA SISTEMI SOCIALI DI GLUCKMANN (prospettiva sincronica)
MODELLO DI SELEZIONE SITUAZIONALE DI EPSTEIN E MITCHELL
COPPERBELT = indebolimento dell’attrazione dell’hinterland, rilevanza dei legami intra-urbani, struttura
politico-organizzativa dei compounds minerari = forte coesione sociale e sindacalismo / EAST LONDON =
struttura atomizzata delle locations municipali, Red tradizionalisti vs School progressisti !

Saggio di Ong
CATEGORIA DEL RIFUGIATO = continuamente ridefinita agli interessi del sistema degli Stati es. anni 60 =
welfare state e cortesia calcolata vs boat people cambogiani = categoria di migranti difficili
-relativizzazione dell’ordine sedentario incarnato dal cittadino radicato vs rifugiato = minaccia dell’alterità,
altro come negatore del nostro essere!
Fenomeno di oggettivazione e di irrigidimento della cultura presso le famiglie cambogiane = conflitto tra
genitori e figli

Saggio di Mintz
-regione caraibica si trova immersa in una rete di controllo e di dipendenza = per analizzare al meglio c’è
bisogno di una visione che tenga conto dell’interconnessione profonda tra metropoli e colonia e che metta
in relazione il consumo con la produzione = la semina, piantagione della canna da zucchero a Barrio Jauca
era destinata all’esportazione = i portoricani non immaginano nemmeno l’alimento bianco e granuloso che
chiamiamo zucchero, la popolazione locale ha coscienza dell’esistenza di un mercato dello zucchero, sa che
la loro sorte è posta nelle mani di altri ma non si pone domande in merito!
-la coltivazione della canna da zucchero è praticata da braccianti = discendenti degli schiavi africani che non
possiedono né la terra né proprietà produttiva che vendono il loro lavoro per nutrirsi, per comprare beni di
prima necessità che spesso provengono da altri luoghi, dalle metropoli che producevano simultaneamente
ciò che le colonie consumavano = condizione dell’operaio di una fabbrica moderna
-le piantagioni erano una sintesi tra campo e fabbrica, tra lavoro agricolo e maestria artigianale con
specializzazione e divisione della manodopera, programmazione al vertice e disciplina ferrea e rigide tabelle
produttive.
-domanda crescente di zucchero es. in Gran Bretagna da metà 1600 fino agli inizi del 1900 = fino metà 1700
resta sotto il monopolio di una minoranza privilegiata, successivamente elemento costitutivo della dieta di
ogni famiglia operaia = nascita di centri di produzione e di raffinamento del prodotto all’interno
dell’impero= prospettiva mercantilista, in seguito logica del libero scambio
Saggio di Amselle
GLOBALIZZAZIONE: ROTTURA
1. Ibridazione e contaminazione culturale e creolizzazione del mondo, concetto di traveling cultures
soggette ad una mobilità generalizzata vs culture ataviche sviluppatesi nel quadro di una nazione
statocentrica (Clifford,Glissant)
2. Guerre identitarie e scontri di culture es. jihad vs modi di produzione e consumo universali (Barber,
Huntigton), concetto di fine della storia di Fukuyama = prospettiva escatologica, non vi sono alternative
al sistema economico vigente, ma si può solamente reagire ed opporsi all’uniformazione.

O CONTINUITÀ?
No istante x che produce una messa in relazione generalizzata degli abitanti del pianeta ma ogni società è
meticciata al suo interno, non sono mai esistite società umane chiuse in sé stesse = l’universalità è sempre
stato il vero oggetto dell’antropologia, rilettura del Manowski degli Argonauti = il kula non è un circuito
chiuso ma sembra quasi essere un sistema internazionale, catena commerciale moderna = fenomeno di
globalizzazione primaria, si tratta di un’economia che ingloba spazi considerevoli rimanendo richiusa in sé
stessa.
Quindi il diffusionismo, l’antropologia alla portata di tutti ed etnografia itinerante si erge su un paradosso
strutturale = l’idea implicita che rinchiude le società primitive in una non-storia fino all’avvento del
colonialismo!

-Incoraggia una produzione differenziata delle culture ed è la condizione della loro esistenza = es.
mcdonaldizzazione o coca-colonizzazione del mondo, ogni cultura ha l’occasione di esprimere sé stessa
attraverso il medium del linguaggio internazionale del consumo!
È una mondializzazione che spesso ricolloca ed irrigidisce, la liberalizzazione e riduzione dell’intervento
statale produce una ritribalizzazione della società ed una proliferazione di identità collettive

Saggio di Piasere
RELATIVISMO OCCIDENTALE = molteplicità di rappresentazioni di un unico mondo /PROSPETTIVISMO
AMERINDIO = non il modo di percipire la realtà che varia, ma ciò che io vedo poiché dipende dal livello
cosmico da me occupato, dalla condizione in cui mi trovo!
Relatività del vero / verità della relatività posizionale
Turi = panellenica, interculturale; Protagora = sfida del relativismo militante indissociabile dalla dimensione
politica, dalla democrazia: la vitù politica é insegnabile, pertanto ogni uomo può acquisirla e pertanto è
degno di ascolto!
-critica al relativismo poiché predicherebbe l’anarchia tracotante, l’assenza di valori MA non è mancanza di
principi assoluti ma scetticismo riguardo l’eternità di ogni valore, ogni usanza é validata solo se essa è
adattabile alle abitudini dell’altro gruppo!
-pubblicazione dello Statement on Human Rights, anni ’40 del 1900 = tensione tra universalità e specificità,
Hannah Arendt = in mancanza dell’appartenenza ad una comunità specifica, i diritti umani sono insufficienti
a garantire il diritto di un uomo ad avere diritti! Diritti culturali = parte integrante dei diritti umani, dialogo
interculturale dove una cultura si realizza mediante il contatto con le altre culture ma giungere ad una
diversità neutra è impensabile in un mondo che gerarchizza da sempre la differenza!
La via perseguita dal’Interculturalismo pedagogico è quella dell’assimilazione culturale = tolleranza = che
per Goethe è un insulto poiché implica un rapporto gerarchico; è una sopportazione no logica della
coesistenza ma della convivenza = del dialogo, relazione e coivolgimento tra soggetti eterogenei; si
dovrebbe favorire la libertà di scelta individuale della cosmologia da abbracciare!
Hume = l’io è una repubblica che cambia le proprie leggi, soggetto plurale, la sua unicità non in quanto
individuo ma dividuo!

L’ORIGINE PLURALE
La bellezza del vuoto = ricomposizione etica e vocazione mitopoietica dell’antropologo vs parcellizzazione
emica e dimensione plurale dell’origine = manifesto di un’antiessenzialismo strutturale vs retorica della
purezza
La memoria multisituata ed il valore dell’incompletezza
La cosmogonia kassena e la autocreazione permanente (autopoiesi)
Il mito di Kaya = diade fulani = testimonianza di alterità radicata nel cuore dell’etnogenesi kassena!
/troglodita = preculturale; modello africano politico-rituale dualistico secondo cui autoctono = autorità sulla
terra vs immigrato = capo degli uomini
Il mito di Paga = antispecismo (uomini/coccodrilli, tana dell’oritteropo),sacrificio del cane solo nella versione
The crocodiles of Paga, riflessione sul concetto di chullu = c’è spazio per la contestazione !
Schiavitù che modella l’entogenesi = contenitore etnico dei Gurunsi
Uomini che diventano luoghi = mnemotecnica dell’abitare
Molteplicità ed etereogeneità interna negli altri racconti eziologici kassena

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