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ANTROPOLOGIA – 9/11

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Testi

1. Fabio Dei -> testo principale


2. Remotti -> non necessario, per lettura personale

Esame -> esame crocette (25 min x 30 domande, sufficienza 17/30) e si può rifiutare // preappello sì

Antropologia (sociale) -> di fatto già nella classificazione tassonomica dell’antropologia è tipico della cultura
occidentale, ma l’antropologia insegna l’opposto: tutte le cose umane sono cose hanno confine molto labile

Fino a 30 anni fa, antropologi erano determinati a classificare le varie branche dell’antropologia e
distinguersi per questo, in realtà sempre piani che si sovrappongono -> con essere umano campo fatto di
tanti aspetti che si intersecano e vanno a costruire una figura più grande delle parti che la compongono => il
tutto non la somma dei tratti, ma questa più l’aggiunta delle interazioni tra i fatti.

Focus -> aspetti sociali, ma anche ovviamente altri tratti

ANTROPOLOGIA > “discorso sull’uomo” in tutte le sue manifestazioni

1. Lingua + linguaggi non verbali (fortemente riguardanti la cultura) + biologia umana (segnali del
corpo)
2. Comportamenti -> legato a norme, tradizioni e abitudini, alcuni comp. accettabili e altri meno
3. Valori -> insieme ai credi e riti, solitamente il valore si alimenta o si incardina su norme/dettami
dettati da credenze (poter esprimere cose rispetto ad altre es. blasfemia)
4. Riti -> pratiche concrete che sono espressione visiva di ciò che è un credo soggiacente
5. Relazioni extra umane (sovrannaturali + ecosistema/periodo storico in cui vive, animali con cui
interagisce, malattie con cui viene in contatto…)
6. Norme
7. Tradizioni
8. Abitudini
9. Credi
10. Dormire
11. Cucina (preparazione e condivisione del cibo, in quali occasioni si mangia)
12. Educazione formale/informale -> non universale, pochissimi ad andare a scuola anche per periodo
molto lungo
13. Lavoro -> ancora in Occidente in atto discussione di accesso al tetto di cristallo da parte delle donne
(=> distribuzione e ruoli differenti del lavoro, richiama il genere, rappresentare elemento vuol dire
accendere una spia all’interno della comunità “elemento di disturbo/pericoloso)
+ ruolo, genere, emarginazione
14. Viaggiare (anche abitudine di dover fare le vacanze)
15. Portare i capelli / trucco

Definizioni dai dizionari

1. Scienza dell’uomo, considerato sia come oggetto (di studio) o individuo (soggetto), sia in aggregati,
comunità e situazioni
- Aggregati > misura minore, anche stabile
- Comunità > coinvolge tutto un gruppo umano che sceglie di convivere secondo norme insieme
- Situazioni > casuale, istantanea, momentanea
Mito dell’antropologo come “osservatore distante”, cosa che ora è ben cambiata, ora molto spesso
antropologia pubblica, implicata, marcatamente politica e vicina a ciò che sono le minoranze e i diritti

Discipline Demo-Etno-Antropologiche: (3 branche riconosciute in Italia

1. Antropologia culturale > USA, fine 1800, branca che si occupava principalmente dei credi,
religioni, credenze e tutto il rituale che portavano con sé
2. Etnologia > “discorso sull’etnia” pratica di descrivere senza astrazioni comparative
comportamenti in varie situazioni di un gruppo (definito gruppo etnico)
- NO etnia/razza -> gruppi umani // comunità
3. Demologia o Storia delle tradizioni popolari > branca che si occupa delle sopravvivenze di
tradizioni popolari che oggi vediamo più marcatamente in espressioni folkloristiche (eventi
storici/celebrazioni religiose es. via crucis a Procida -> evento di attrazione turistica // sangue di
San Gennaro)

Come se trasformano determinati valori/credenze reali nel tempo, per influenze esterne, ma talvolta anche
per bruschi cambiamenti imposti da un governo totalitario -> togliere la voce a coloro che erano detentori
del potere/ruolo di prestigio

Definizione di cultura

1. Valori: cultura occidentale è proprio // altrove non è sempre così, chi si trova ad averne uno diverso
si trova quasi in crisi (+ antropologia parte dal singolo per vedere come si comporta in relazione ad
altri)
+ elenco di prima arricchite con tutte le manifestazioni in cui si possono esprime le personalità
dell’essere umano (modalità di espressione del pensiero o sentimento)
1. Arte
2. Musica
3. Cibo
4. Attività tecnico-popolari
5. Prodotto di educazioni formale
6. Arte oratoria => declinata in termini di letteratura, politici che arringano le folle, influencer…

Difficile definizione della cultura, fin dove è patrimonio collettivo e fin dove arriva ad essere localistico e poi
personalistico > chi non la maneggia con cura lo fa mentendo e sapendo di farlo, si manipola pensiero di
quel popolo (es. stereotipo, potenza)

Cultura -> complesso degli elementi non strettamente biologici (ma talvolta anche si) attraverso i quali i
gruppi umani si adattano all’ambiente e organizzano la loro vita sociale. In quest’ottica fanno parte della
cultura attrezzi e tecniche di lavoro, trasmissione del sapere, istruzioni sociali, lingua e codici comunicativi
(lingua, scrittura, come faccio i capelli/vesto), valori e credenze

Quanti comportamenti sono in realtà culturali e quanto crediamo essere culturali?

MA connessione tra natura e cultura -> noi riteniamo dato di natura e non cultura una pratica/modo di
vedere le cose che è invece prettamente culturale, e sulla base di questi preconcetti imponiamo a larga
parte della popolazione sofferenze inenarrabili. (esempio in Etiopia)

Illuminismo (classificazione) e Chiesa Cattolica => questione di genere


Ciò che deriva da questa percezione di “dato di natura”, quando invece si parla di “dato di cultura” è
discutibile e rende discutibile la nostra percezione (ruoli pubblici uomo vs ruoli domestici donna)

 In alcuni casi è vero, nella foresta per preservare specie donna sta a casa, questo però non vuol dire
che ciò debba riproporsi in società con altri climi, ambienti e metodi di sostentamento.

La cultura si incorpora (embodiment), divenendo ed essendo percepita come fatto naturale > nemico
peggiore dell’evoluzione critica del pensiero -> bambino nasce curioso, infarcito di
nozioni/comportamenti/stimoli e a quel punto assume comportamenti e atteggiamenti in maniera acritica.
A quel punto deve da solo riuscire ad evolvere e riprendere il pensiero critico -> potere e società intende ad
incasellare (anche se vogliamo su percorsi prestabiliti) percorsi

Esiste anche una branca dell’antropologia che si occupa esclusivamente di dati naturali, che in Italia rientra
nei settori della biologia e si occupa della specie dell’essere umano (misurazione ossa, denti) =>
antropologia biologica/forense: diverse caratteristiche degli esseri umani che sono vissuti/vivono in
ambienti differenti (es. presenza enzimi per latte vaccino, conformazione della milza per pop. Bevande
alcoliche) -> ciò che viene influenzato dall’ambiente.

Remotti – Noi Primitivi

La cultura si incorpora lo fa in maniera subdola e attraverso la consuetudine -> ci prende in maniera tale
che nemmeno ci rendiamo conto di ciò, ci avvolge e ci impone di comportarci secondo i suoi dettami e noi a
malapena ci rendiamo conto di essere influenzati da essa. Siccome noi succhiamo dal latte materno tutta
una serie di comportamenti, essi stessi ci sembrano dati di natura e sembra che non possiamo fare altro se
non adeguarci ad essi (-> essere umano pigro e tutto ciò che viene proposto con una certa forza propositiva
l’assimila e si adegua), le idee comuni condivise sembrano generali e naturali, e accade che quello che si
comporta in maniera differente rispetto alla media viene automaticamente definito come un borderline
(irragionevole quello che non si pone più la domanda)

DEFINIZIONI ACCADEMIA ITALIANA

1. Etnologia > riguarda studi settoriali su specifici popoli e culture in ogni parte del mondo
2. Demologia > studio della cultura popolare tradizionale nella stessa società occidentale
3. Antropologia culturale > disciplina più vicina alla filosofia degli studi umani e sociali, alla storia, ai
cultural Studies, con approcci di tipo teorico e comparativo

Cosa succede con la globalizzazione?

1. Cercare tratti che possono essere indicativi di determinati comportamenti di determinati società
2. Ci potrebbe essere un’omologazione
3. Ora influenze (tratti culturali possono diventare prestiti)

In realtà, proprio per essere caratteristica di animale che ha bisogno di vivere in comunità, cercare di
vedere le micro-organizzazioni umane che si confrontano in brodaglia che diventa da un lato tanto più
omologizzante e dall’altro tanto più aperta.

Persone che si sentono appartenenti a una comunità nuova il cui matrimonio dura poco -> focus capire fino
a dove si spinge la necessità dell’essere umano di fare gruppo e quali strategia vengano messe in atto per
fare ciò (occidente -> istanze nazionalistiche, paura di dispersione.

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