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APPUNTI DI GEOGRAFIA (M-Z)

GEOGRAFIA UMANA= scienza che studia i fenomeni di distribuzione, localizzazione e


organizzazione dei numerosi fattori umani all’interno di uno spazio
1. Posto degli esseri umani in un ecosistema
2. Come essi arrivano a determinare un’organizzazione spaziale
3. Come gli uomini concepiscono e modificano il mondo circostante
La geografia si occupa delle relazioni che legano tra di loro degli oggetti sulla superficie terrestre.
L’insieme delle relazioni che legano tra di loro soggetti localizzati sulla superficie terrestre
costituisce lo spazio geografico.
Queste relazioni si dividono in 2 tipi: orizzontali e verticali.
Quelle orizzontali tra i soggetti e quindi tra le diverse sedi di questi soggetti (relazioni di scambio e
di circolazioni di merci, persone ecc..).
Quelle verticali riguardano il rapporto delle singole attività economiche con le caratteristiche dei
luoghi in cui esse hanno sede.
Territorio= insieme delle relazioni (orizzontali e verticali) e degli oggetti e soggetti che le relazioni
legano tra loro.
Organizzazione territoriale= ordine complessivo che queste relazioni assumono in un territorio.
Essa viene analizzata considerando 3 ordini:
1. Le condizioni naturali
2. Le condizioni ereditate dal passato
3. L’organizzazione attuale
Spazio assoluto= spazio in cui ogni oggetto ubicato, ogni regione, trovano una loro esatta
collocazione (spazio delle carte geografiche).
Spazio relativo= spazio le cui proprietà variano a seconda dei fenomeni che vi si svolgono.
Spazio relazionale= mutevole, definito dalle relazioni tra gli eventi e dalle interazioni umane.
Spazio geografico= spazio relativo e relazionale.
Lo spazio geografico si divide in spazio fisico e spazio sociale.
Spazio fisico= organizzato da parte della società e luogo nel quale gruppi umani si relazionano con
l’ambiente.
Costruzione sociale= studiata come concetto geografico di paesaggio nelle sue manifestazioni
(paesaggio naturale, umanizzato, industriale, urbano ecc.…).
Territorio= organizzazione economica, politica e culturale della società, osservata da un punto di
vista geometrico, come un insieme di nodi (città), linee (infrastrutture di comunicazioni), aree
(utilizzo del suolo), flussi (scambio di informazioni), gerarchie (quartieri di città) e diffusione.
Lo spazio relativo assomiglia ad una rete di nodi, collegati tra loro paragonabile allo schema dei
collegamenti tra gli aeroporti di un continente.
La diffusione spaziale può avvenire in 3 modi:
1. Rilocalizzazione= (migrazioni)
2. Contagio= (due persone o più persone entrano in contatto contagiandosi)
3. Gerarchia= (dall’alto verso il basso, top down).
GLOBALIZZAZIONE= crescente interconnessione e interdipendenza tra luoghi e persone di tutto il
mondo.
Nell’interazione spaziale incidono diversi fattori: l’accessibilità, la distanza e gli spazi diversi.
DOMANDE DEL GEOGRAFO
1. In che modo gli uomini percepiscono il loro ambiente e la loro società?
2. Quali tecniche usano per rendere visibile il loro ambiente?
3. In quale maniera le religioni e i miti danno senso alla loro vita?
Paesaggio= palinsesto di culture che si sono sedimentate su un territorio.
Ecologia= relazione tra gli uomini e l’ambiente.
Scuola deterministica di Ratzel= definita deterministica perché la natura decide le azioni
dell’uomo, e Ratzel è il suo maggiore esponente, egli attinge all’evoluzionismo di Wagner. Secondo
la sua teoria del determinismo geografico, la natura influenza le caratteristiche fisiche e mentali
degli uomini e di conseguenza anche la sua cultura.
Ratzel studia le relazioni tra gli uomini e l’ambiente e i problemi che ne possono derivare, le
popolazioni che vivevano più al freddo erano secondo lui, le più coraggiose.
Naturvolker= nessuna conoscenza sulla natura
Kulturvolker= più conoscenze e abilità e dunque, questo spinge alla dominazione.
Determinismo della natura= la natura determina il comportamento degli uomini.
Vidal de la Blache= studia la cultura attraverso gli strumenti che la società utilizza, e secondo la sua
teoria del possibilismo geografico crede che l’uomo sia in grado di modificare il paesaggio naturale
per trasformarlo in paesaggio culturale, cioè plasmato dall’azione umana, con la consapevolezza
della forza dell’azione umana e del suo dominio sopra la natura.
Scuola di Barkley= si trova in California, di fronte alla baia di San Francisco fondata dallo studioso
Sauer.
Il paesaggio reca l’impronta digitale dell’attività produttiva degli uomini nei secoli e dei loro sforzi
di adattare l’ambiente alle proprie necessità. Segnato dalle tecniche materiali che la società
padroneggia e modella per rispondere alle credenza religiose e ai gusti estetici dei gruppi.
Convenzione europea del paesaggio del 2000= la convenzione considera il paesaggio come
determinata parte di territorio, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali o umani e dalle
loro interazioni. Inoltre, è la componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni,
espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale, nonché fondamento
della loro identità.
L’analisi del paesaggio è basata sull’osservazione.
Regione geografica= costituita da un insieme di luoghi contigui, che hanno delle caratteristiche in
comune e si differenziano rispetto ai luoghi circostanti che hanno connessioni tra loro molto
diverse e che quindi appartengono ad altre regioni.
Tipi di regioni:
1. Regione politico-amministrativa= definita da confini istituzionalmente riconosciuti ed è
soggetta alle autorità di uno stesso ente politico territoriale (comune, provincia, regione).
2. Regione politica= stato o unità politico territoriale inferiori (cantoni svizzeri) e superiori.
3. Regione naturale= identificata dalle sue caratteristiche fisiche e prevalgono le relazioni
orizzontali.
4. Regione storico-cultuale= (Mediterraneo, America Latina, Monferrato).
Regioni funzionali= relazioni evidenziate dai flussi:
1. Di persone= migrazioni
2. Di merci o scambi commerciali
3. Di capitali= investimenti
4. Di informazioni= conoscenze
Le regioni funzionali possono essere:
1. Monocentriche= quando le relazioni spaziali (flussi) fanno capo a un unico centro.
2. Policentriche= non c’è gerarchia tra i centri, ma ognuno di essi si specializza in funzioni
particolari e perciò connesso agli altri da relazioni di complementarietà.
Una regione, considerata al tempo stesso per i suoi caratteri formali e funzionali è definita una
regione complessa.
DETERMINISMO E POSSIBILISMO
Quali sono gli agenti che determinano le differenze dei paesaggi?
1. La natura: che impone alle popolazioni differenti, modalità di vivere inerenti
all’alimentazione, al vestiario ecc…
2. La razza: determina le maggiori diversità culturali, teoria definita da Claval “drammatica,
smentita dal buonsenso e dalla scienza”.
3. La cultura: realtà sovrastante la stessa collettività che l’ha creata, come superorganismo
che incombe sui gruppi condizionali.
4. La storia, perché i ritardi dell’evoluzione dei gruppi rendono le culture differenti e
legittimizzano la collettività.
Primo studioso del paesaggio Alexander Von Humboldt. Egli ha studiato il territorio dal punto di
vista morfologico associandolo agli usi e costumi che vigono su di esso. Tutte le sue descrizioni
geografiche ci parlano di natura e cultura legate: botanica, geologia e meteorologia si combinano
alle modalità di sfruttamento delle risorse da parte dell’uomo, determinando gli eterni vincoli che
legano i fenomeni della vita e quelli della natura inanimata. Alcuni pensatori del passato
ritenevano che tutti gli elementi naturali, compresi gli uomini fossero costituiti da 4 elementi
mescolate in varie proporzioni. le teorie del determinismo ambientale attribuivano le diversità
culturali ai tratti umani, che riflettevano questi 4 elementi, ed erano fortemente influenzati da
fattori naturali, quali il clima.
Friederich Ratzel (1844-1904)
Nasce nell’ambito del pensiero tedesco che vede:
1. I gruppi umani condizionati dall’ambiente
2. Le differenze dello spazio selezionano le società e ne determinano il grado di successo
Influenze culturali:
-Ernst Haeckel: introduce il termine ecologia nel 1866, definita come l’analisi dell’interazione tra
uomo e ambiente, ha per oggetto, lo studio delle funzioni di relazioni tra l’uomo, organismi
vegetali, animali e l’ambiente in cui vivono.
-Moritz Wagner: zoologo, etnologo e geografo darwinista, che pone l’accento sul ruolo delle
migrazioni nell’evoluzione degli esseri viventi. Attribuisce per la formazione della specie, un’alta
importanza all’isolamento geografico.
Geografia umana di Ratzel
Ratzel attinge dall’evoluzionismo darwiniano di Wagner. Questa disciplina descrive le aree in cui si
concentrano gli uomini e ne effettua una rappresentazione cartografica. Cerca di individuare le
cause geografiche della distribuzione degli uomini sulla Terra. La disciplina mette in evidenza
l’influenza determinante della natura sull’uomo.
Il determinismo di Ratzel
1. Si adopera a descrivere in che modo l’ambiente obbliga l’uomo ad assumere certi
comportamenti.
2. Analizza la distribuzione dei gruppi umani e delle loro culture.
3. Studia l’influenza dell’ambiente naturale sulle culture.
4. Studia gli effetti dell’ambiente naturale sugli individui e sulle società.
Risvolti negativi del determinismo
1. Legittima la superiorità di un gruppo umano sull’altro.
2. Legittima l’esistenza dei gruppi razziali.
3. Degenera nella teoria nazista fondata sulla superiorità della razza ariana.
Inoltre, Ratzel studia:
1. Le relazioni che gli uomini instaurano con il loro ambiente, e i problemi derivanti dalla loro
mobilità dipendono, dalle tecniche che adoperano.
2. Per quanto riguarda le tecniche adottate, fa riferimento ai Naturvolker e ai Kulturvolker.
Naturvolker: sono coloro che non si sanno difendere dai condizionamenti della natura. Essi non
sanno trasformare e dominare l’ambiente.
Kulturvolker: sono coloro che praticano un’agricoltura intelligente e che sfruttano il basso costo
dei trasporti per importare i prodotti che non possono essere coltivati in loco.
Vidal de la Blache (1845-1918)
-L’ambiente influenza sì le società umane, ma queste, grazie alla cultura interagiscono con esso.
-Il paesaggio e i differenti modi di vita costituiscono gli oggetti di studio di Vidal de la Blache.
-Come Ratzel anche Vidal studia la cultura attraverso gli strumenti che le società utilizzano.
-A differenza di Ratzel, la cultura non viene vista solo come ciò che si interpone tra uomo e
ambiente, umanizzando i paesaggi, ma è anche una struttura stabile di comportamenti (logica
dell’agricoltura e dell’allevamento).
-Il modo di vita ha le proprie dimensioni sociali e ideologiche legate all’aspetto ecologico.
-L’individuo è un fattore geografico in grado con la sua libera azione di modellare e modificare il
territorio.
-L’uomo compie delle scelte tra le varie possibilità offerte dal territorio, e con la tecnologia e la
civiltà riesce addirittura ad aggirare gli ostacoli della natura, lasciando la sua impronta
nell’ambiente di vita.
Geografia possibilista
La cultura tramite l’ambiente, si pone tra l’ambiente e l’uomo, e trasforma il paesaggio naturale in
paesaggio antropizzato.
Il possibilismo
Si contrappone al determinismo, sostenendo che ogni civiltà è frutto solo della componente
ambientale. Focalizza la peculiarità di ogni società. Anche in contesti simili, un ruolo fondamentale
per l’evoluzione storica delle società è fornito dalle componenti antropiche e culturali.
La scuola di Barkley di Carl O Sauer
La geografia culturale viene vista da Sauer come lo studio della morfologia del paesaggio. Le sue
ricerche sono state effettuate sul campo e sono state rivolte alle popolazioni indiane del sud ovest
degli Stati Uniti e del Messico precolombiano o coloniale. Gli uomini agiscono alterando e
modificando l’ambiente costruendo case, strade e recinzioni. Sauer dedica all’agricoltura e alle sue
origini gran parte delle sue ricerche. Le domande che si pone sono:
1. Come gli uomini agiscono sulla vegetazione naturale e la trasformano?
2. Bruciandola, vietando il pascolo o che altro?
3. Quali sono gli animali che cacciano e quali quelli che allevano?
Differenza e somiglianza con la teoria Ratzeliana
Somiglianza: entrambi studiano gli artefatti e gli strumenti utilizzati dai gruppi umani per
intervenire sull’ambiente.
Differenze: Sauer estende il suo studio sulle conseguenze ambientali dell’opera dell’uomo. Le
trasformazioni effettuate sull’ambiente determinano a volte, squilibri dell’ecosistema e catastrofi
ecologiche.
La geografia culturale per Sauer non è fatta per le società moderne.
Gated Community: quartiere residenziale esclusivo, chiuso in un recinto e sorvegliato.
Insediamenti di questo tipo rappresentano bene le manifestazioni invisibili del potere e le
differenze di classe, e per questo sono paesaggi tipicamente culturali in quanto legati a un certo
tipo di società e cultura.
La carta geografica: raffigurazione su un piano di una parte o di tutta la superficie terrestre. È una
rappresentazione approssimata, ridotta e simbolica della realtà.
Approssimata: non è possibile riprodurre esattamente una superficie sferica su un piano.
Simbolica: per rappresentare diversi oggetti (città, strade, fiumi) si utilizzano dei simboli.
Ridotta: la riduzione è espressa dalla scala che è il rapporto tra le lunghezze misurate sulla carta e
quelle corrispondenti sul terreno.
La scala di riduzione è il rapporto che esiste tra una lunghezza misurata sulla carta geografica e la
corrispondente lunghezza reale sulla superficie della terra.
1. La scelta della scala di una carta geografica condiziona il dettaglio con cui è possibile
rappresentare il territorio (le carte a piccola scala, rappresentano aree vaste, come interi
continenti o un insieme di stati, ma con un livello di dettaglio molto basso).
2. Scala più grande: rappresenta un’area più piccola ma con un dettaglio maggiore.
3. Scala ancora più grande: la scala di questa carta è circa 20 volte superiore a quella della
prima e rappresenta molto in dettaglio un’area circoscritta
Due tipologie di carte geografiche:
1. Carta fisica: rappresentano i tratti naturali di un territorio (mari, monti, laghi)
2. Carta politica: rappresenta i confini degli stati, ed è una carta equivalente perché mantiene
le proporzioni tra le aree.
Cartogramma a mosaico: i dati divisi in classe di frequenza sono rappresentati utilizzando colori
diversi.
PARALLELI E MERIDIANI
I paralleli sono delle linee immaginarie che formano un reticolato immaginario, sono 177 anche se,
se ne ricordano 180, 90 a nord e 90 a sud dell’equatore che è il parallelo 0.
I meridiani sono 360, 180 a est e 180 a ovest del meridiano 0, ovvero il meridiano di Greenwich.
L’equatore (chiamato parallelo 0) divide la terra in 2 emisferi:
1. L’emisfero Boreale a nord
2. L’emisfero Australe a sud
PARALLELI Più CONOSCIUTI
I tropici:
1. Tropico del Cancro (23 esimo parallelo nord)
2. Tropico del Capricorno (23 esimo parallelo sud)
I circoli:
1. Circolo Polare Artico (66 esimo parallelo nord)
2. Circolo Polare Antartico (66 esimo parallelo sud)
LE COORDINATE GEOGRAFICHE
Sono uno strumento di identificazione di un punto qualsiasi del globo terrestre. Le coordinate di
un punto sono rappresentate dalla latitudine, longitudine e altitudine.
Latitudine: è la distanza angolare di un punto sulla crosta terrestre dall’Equatore, misurata
sull’arco di meridiano passante per quel punto.
Longitudine: è la distanza angolare di un punto dal meridiano di Greenwich, misurata sull’arco di
parallelo passante per quel punto.
STRUTTURA DEL GIS
Ogni applicazione GIS si basa su due tipi di informazione: quelle spaziali e quelle che vengono
definite attributi.
1. Informazioni spaziali: sono rappresentate dagli elementi geografici (confini, città o fiumi)
2. Gli attributi: consistono nelle caratteristiche descrittive di ciascun elemento geografico, che
sono contenute in tabelle specifiche.
Insieme di dati raster: rilievo
Combinazione di dati raster e dati vettori: carta politica
LA POPOLAZIONE
1. Tasso di natalità: indica il numero di nati vivi in rapporto alla popolazione totale di un
determinato periodo (si calcola per 1000 abitanti).
2. Tasso di mortalità: numero di decessi per 1000 nati vivi in un determinato periodo.
3. Tasso di mortalità infantile: numero di morti nel primo anno di vita, in rapporto ai nati nello
stesso anno e si calcola generalmente per 1000.
GLI INDICATORI
1. Tasso di fecondità totale: segna il numero medio di figli per donna.
2. Tasso di crescita naturale: differenza tra il tasso di natalità e il tasso di mortalità.
3. Speranza di vita alla nascita: numero medio di anni che restano da vivere ai sopravviventi
alla nascita (le regioni del sud del mondo soffrono una speranza di vita molto bassa, al
contrario di quelli del nord).
2 STUDI IMPORTANTI SULLA POPOLAZIONE
1. Malthus 1798 “Saggio sul principio di popolazione”
2. Mit, Randers e Beherns 1972 “I limiti dello sviluppo”
TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA
Le malattie croniche e quelle legate allo stile di vita, rappresentano le principali cause di morte nei
paesi più avanzati, mentre le malattie infettive sono il più diffuso fattore di mortalità nei paesi in
via di sviluppo.
DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONEIN CINA
1. Elevata densità demografica nelle città di Shangai e Bejing
2. Lungo le valli del fiume azzurro Yangtze
3. Lungo le valli del fiume giallo Huang Ho
ADDENSAMENTO DEMOGRAFICO NELL’ASIA MERIDIONALE
1. India (oltre 1,5 miliardi)
2. Pakistan
3. Sri Lanka
4. Lungo le coste e i fiumi Gange e Indo
L’addensamento sono delimitati dall’Himalaya a nord e dal deserto a ovest della valle dell’Indo in
Pakistan.
LE MEGALOPOLI Più IMPORTANTI
1. Megalopoli Californiana
2. Megalopoli Brasiliana
3. Megalopoli Cinese
4. Megalopoli Giapponese
LA “BANANA BLU” MEGALOPOLI EUROPEA
È una fascia ad alta densità demografica che va dall’Irlanda e Gran Bretagna alla Russia,
comprendendo vaste regioni della Germania (Renania), Polonia, Ucraina, Belgio, parti della Francia
(nord est) e dell’Italia settentrionale.
RENANIA
È la regione più grande e popolosa, sviluppata sul territorio di 6 stati. Comprende le regioni
tedesche Nord Renania, Renania Palatinato, Saar ecc…
FRANCIA DI NORD EST
Formata da 3 regioni: Ile de France, Haute e Basse Normandie. La regione Lille ha forti legami con
il Belgio, in cui l’influenza della capitale si somma a quella della megalopoli Renania.
INGHILTERRA
Corrisponde alla regione amministrativa ufficiale (England), formata da 8 regioni suddivise in
contee. All’interno della regione la megalopoli Londra-Midlands interessa il territorio di 10 contee
e della regione di Londra.
PADANIA
Si sviluppa sul territorio di 7 regioni italiane della provincia di Trento e di una parte del cantone
svizzero del Ticino. Sono stati calcolati abitanti e superficie tenendo conto che diverse provincie
partecipano solo in parte allo spazio della megalopoli.
I MIGRANTI
Migrante: persona che si è spostata in un paese diverso da quello di residenza abituale e che vive
in quel paese da più di un anno. Le migrazioni sono costruzioni sociali complessi per 3 motivi:
1. Società di provenienza
2. Migranti attuali e potenziali
3. Le società riceventi
Profugo: colui che è costretto ad abbandonare la propria terra, la patria, in seguito ad eventi bellici
o a persecuzioni, non è una definizione giuridica, ma più usata nel colloquiale.
Migrante: colui che si sposta per ragioni di convenienza personale e senza l’intervento di un
fattore esterno, e può essere regolare o irregolare.
-Regolare: se risiede nel paese con regolare permesso di soggiorno
-Irregolare: se entrando nel paese ha evitato i controlli di frontiera, o anche se è entrato con un
visto ma ci è rimasto anche dopo la sua scadenza.
Rifugiato: è lo status giuridicamente riconosciuto di una persona che ha lasciato il proprio paese e
ha trovato rifugio in un paese terzo. La sua condizione è stata definita dalla Convenzione di
Ginevra firmata nel 1951.
LE MINORANZE ETNICHE
Sono dei gruppi subordinati all’interno di società complesse, che presentano aspetti fisici o
culturali valutati negativamente da parte dei gruppi dominanti. Essi acquistano un’autocoscienza
di gruppo essendo legati da una medesima lingua, cultura, tradizione e nello stesso tempo da una
comune posizione sociale svantaggiata. Possono trasmettere alle generazioni successive l’identità
minoritaria.
DIVERSI TIPI DI MIGRANTI
1. Immigrati per lavoro
2. Immigrati stagionali o lavoratori a contratto
3. Immigrati qualificati e gli imprenditori
4. I familiari al seguito
5. I rifugiati e i richiedenti d’asilo
6. Immigrati irregolari (clandestini)
7. Migranti di seconda generazione
8. Migranti di ritorno
DOSSIER ONU
- Circa 258 milioni di persone vivono stabilmente all’estero, di questi quasi 30 milioni sono
profughi o perseguitati politici. Quando la migrazione interessa intere popolazioni costrette
ad abbandonare la loro terra, per guerra o regimi oppressivi si parla di “profughi”.
I CURDI
L’emigrazione curda dalla Turchia è iniziata circa 26 anni fa, e ha interessato quasi esclusivamente
Germania e Austria, ma altre numerose comunità si trovano in Scandinavia, Francia e Grecia.
Anche in Italia se ne ritrovano ma in minore quantità, e per lo più con regolare permesso di lavoro.
DIFFERENZA TRA PROFUGO E RIFUGIATO
Rifugiato: colui che ha lasciato il proprio paese per timore di essere perseguitato per motivi di
razza, religione o nazionalità e ha chiesto asilo e trovato rifugio in uno stato straniero.
Profugo: colui che per diverse ragioni (guerra, povertà, fame) ha lasciato il proprio paese ma non è
nelle condizioni di chiedere la protezione internazionale.
28 luglio 1951: approvazione dell’ONU a Ginevra la Convezione relativa allo status dei rifugiati. La
convenzione definisce anche gli obblighi dei rifugiati nei confronti dei governi ospitanti, ad
esempio, i criminali di guerra non possono accedere allo status di rifugiati.
TRATTATO DI SCHENGEN 1985
È un insieme di norme e disposizioni, integrate nel diritto dell’unione Europea volta a favorire la
libera circolazione dei cittadini all’interno dello spazio Schengen, regolando i rapporti tra gli stati
che hanno siglato la Convenzione di Schengen. Questo complesso di norme prende nome dalla
città di Schengen in Lussemburgo, al confine con la Francia e la Germania. Prevede: l’abolizione di
controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dello spazio Schengen; il rafforzamento dei
controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen; la collaborazione delle forze di polizia di
intervenire in alcuni casi, anche oltre i propri confini (durante gli inseguimenti malavitosi); il
coordinamento degli stati nella lotta alla criminalità organizzata di rilevanza internazionale (mafia,
traffico d’armi); integrazione delle banche dati delle forze di polizia (il sistema di informazione
Schengen detto anche SIS).
I FATTORI DEL MOVIMENTO MIGRATORIO
-Transizione demografica.
-Forte differenza nel reddito
-Mondializzazione di trasporti
POPOLAZIONE COME RISORSA ECONOMICA = CAPITALE UMANO
-Popolazione attiva: Insieme delle persone in età lavorativa, che lavorano o cercano un lavoro.
Comprende anche i disoccupati.
- Disoccupati: quanti pur essendo in età lavorativa, non hanno lavoro.
PRODUTTIVITA’ DEL CAPITALE UMANO
-Istruzione
-Sanità
IL PROGETTO MILLENIUM DEVELOPMENT
- Obbiettivi per il 2015 (in parte non raggiunti nel 2012)
- Eliminare la povertà estrema e la fame garantire a tutti i bambini del mondo l’istruzione di
base.
- Promuovere la parità dei sessi e l’autonomia delle donne.
- Ridurre la mortalità infantile
- Migliora la salute delle donne in gravidanza e nel parto
- Combattere I’ HIV, la malaria e le altre malattie
- Garantire la sostenibilità ambientale
- Sviluppare un partenatario mondiale per lo sviluppo.
L’INDICE DI SVILUPPO UMANO ISU
-Speranza di vita alla nascita (dato che riflette le condizioni Sanitarie e alimentari)
-Alfabetizzazione degli adulti (dato legato alla diffusione dell’istruzione)
-PIL pro capite reale per abitante.
POPOLAZIONE E MIGRAZIONI
IL CARTOGRAMMA DELLA POPOLAZIONE: Le differenze nella distribuzione
della popolazione nei diversi paesi del mondo può venire rappresentata con un cartogramma, che
a differenza delle carte convenzionali, deforma la superficie di ciascun stato, rendendola
proporzionale alla sua popolazione. In questo modo risulta immediatamente evidente come la
popolazione della Cina supera di gran lunga quella della Russia.
DENSITA ARTIMETICA E DENSITÀ FISIOLOGICA: Elevata densità fisiologica corrisponde un intensa
pressione della popolazione di un territorio sulle terre che possono venire utilizzate per
l’agricoltura. Il Bangladesh registra i tassi più alti sia di densità aritmetica, che di densità fisiologica.
Nonostante abbia una consistente percentuale di terreni coltivabili.
BABY BOOMERS: i nati dopo la 2 guerra mondiale
NEW BOOMERS: i nati tra il 1983 e il 2001
GENDER GAP INDEX→ indica la percentuale di studentesse nelle scuole e la quota di lavoratrici di
sesso femminile.
IL FAMINE EARLY WARNING SYSTEM→ Elabora mappe della sicurezza e dell’insicurezza alimentare
combinando i dati relativi alle condizioni ambientali, ai prezzi delle risorse alimentari con lo scopo
di prevedere quali popolazioni sono a rischio di carestia.
ANALISI DEI FLUSSI MIGRATORI NELLE VARIE AREE GEOGRAFICHE
AMERICA LATINA: fino agli anni 50, terra d’immigrazioni di Spagnoli, Portoghesi Haliani,
Giapponesi, Tedeschi e Russi. Dopo gli anni 50’ l’instabilità politica economica invertì la rotta. Oggi
l’America Latina è una regione connotata dalla emigrazione. Il Messico fino ai primi anni del 900
era il paese d’origine della maggior parte degli immigrati negli Stati Uniti. La crisi economica degli
USA ha determinato emigrazione di ritorno di molti latino-americani. Oggi il Messico è diventato
terra d’accoglienza da parte di migranti provenienti dalla Colombia.
-11 milioni di immigrati posseggono la cittadinanza americana.
-Il Messico per le popolazioni dell’America centrale che vogliono raggiungere gli Stati Uniti
d’America, diventa un Paese di Transito.
IL TRANSNAZIONALISMO
È il processo mediante il quale i migranti costruiscono reti di interazioni tra il loro paese d’origine e
il 100 paese di accoglienza.
La globalizzazione ha determinato:
-l’ampliamento e la differenziazione dei flussi migratori
-l’identità transnazionale del migrante
Il transnazionalismo riguarda:
-Rapporti finanziari tra i migranti e il paese d’origine
-Legami politici, sociali, familiari, culturali con i paesi d’origine
Esempi: specialità gastronomiche del paese da cui si proviene nel paese di arrivo.
-Le mafie (italiana, cinese, russo

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