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Geografia Benedetta Castiglioni

02.03.17
Affrontiamo dei temi, questione di geografia in maniera diversa. Allora partiamo da una domanda di base:
Da quale bisogni nasce la geografia?
- Perch luomo a un certo punto si messo a pensare in termini geografici, a fare e costruire sapere geografico?
Da una parte c il bisogno di descrivere, conoscere e quindi di raccontare poi delle parti pi o meno conosciute della
superficie terrestre. La geografia in parte molto legata anche alle esplorazioni. Quindi ci domandiamo:
- Che ricerca si pu fare in geografia se il mondo tutto conosciuto?

Pensare che se debbono soltanto andare a conoscere delle parti prima sconosciute cio luoghi in cui nessuno stato o
di cui nessuno ha racconto un modo limitato di vedere la geografia, perch di ogni parte della superficie terrestre ci
sono nuove cose da conoscere. In ogni caso c il bisogno di conoscenze innato, il bisogno di usare le risorse, di
descrivere e approfondire le conoscenze di una parte della superficie terrestre anche per una necessit di dominio.
Non un caso che una serie di descrizioni geografiche nascano nel periodo coloniale, oggi c il bisogno di conoscere
la superficie terrestre per uno scopo diverso che quello della tutela, le grandi aree naturali ad esempio. Quindi
questo bisogno di conoscenza cambia anche nel tempo. IL sapere geografico fortemente collegato con la necessit
che luomo ha di muoversi per cui nasce anche il bisogno di avere delle cartografie, delle rappresentazioni dello
spazio. Questo bisogno legato ai commerci, a fattori politici (spostarsi per combattere), spostarsi per motivi religiosi
oppure spostarsi per migrare (un viaggio legato ad un spostamento di tipo definitivo).

A queste due necessita di conoscenza di parti del mondo e di descrizione delle diverse parte del mondo per la
necessit di spostamento sono collegate due questioni pi importanti che sono da una parte:
capire come funziona il mondo, capire le leggi o le dinamiche di questi fenomeni che possiamo descrivere;
Da unaltra parte capire perch e come questi fenomeni si distribuiscono sulla superficie terrestre.
Pi in generali possiamo dire che la geografia se occupa del rapporto che luomo instaura con lo spazio , che vuol dire
con lambiente naturale (come modifica lambiente naturale, come usa le risorse, come trasforma i luoghi), ma anche
come la geografia riguarda tutte le cose che hanno una relazione spaziale, che sono connesse con lo spazio, tutte
quello che rapportabile con una collocazione, una localizzazione, una concentrazione, tutte queste sono oggetti
di studio della geografia.

La geografia, per, non sempre stata uguale, abbiamo dei geografi nellantichit, degli studiosi che si occupano di
questi temi gi nellantichit, anche se la geografia come scienza la troveremmo molto avanti.
Bisogni a cui rispondono i primi studiosi della geografia, sono bisogni legati alluomo stesso:
necessit di spostarsi;
necessit di delimitare aree di reperimento delle risorse
per il proprio gruppo (antica cartografia);
curiosit nel conoscere luoghi diversi;
desiderio di scoprire leggi
Primi studiosi:
Erodoto (500 a.C.): scrive le sue osservazione sistematica delle regioni e popoli; viaggia e da questi viaggi riporta i
racconti, delle informazioni, oltre la passione per il viaggio ha la capacit di dare ordine alle conoscenze raccolte
viaggiando, nel mondo allora conosciuto.
Altri antichi geografi fanno una cosa diversa, abbiamo ad esempio
Eratostene (III-II sec. a.C.), Tolomeo (II sec. d.C): che si occupano della misura della terra della forma della terra e
quindi di disegnare la Terra . Eratostene quello che ha per primo misurato il meridiano terrestre, la
circonferenza della terra, ed arrivato ad una precisione eccezionale. Tolomeo oltre ad aver formalizzato la teoria
tolemaica, geocentrica che poneva la terra al centro del sistema solare, ha immaginato il sistema di meridiani e
paralleli come un reticolo da applicare alla terra.
Ippocrate (V-IV sec. a.C.), Strabone (I a.C. I d.C.): hanno un approccio, (sono di epoche diverse rispetto ai due
citati sopra) unaltra logica che quella di spiegare il funzionamento dei fenomeni, di cercare delle leggi per
comprendere il funzionamento dei fenomeni. E Strabone collega queste spiegazioni anche ha una dimensione
storica e culturale. Quindi abbiamo le spiegazioni, i disegni (le cartografie) e abbiamo poi la ricerca di spiegazioni.
Durante tutto il medioevo non abbiamo delle vere geografie, abbiamo, fino allet moderna avanzata fino alla
organizzazione delle discipline scientifiche in et molto recente, da un lato i racconti di viaggio e dallaltro prima per
la navigazione e poi per scopi politici lo sviluppo della cartografia. La geografia passa attraverso questi due filoni.

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La geografia definibile come scienza nel corso del 900 moderna. e prende forma proprio, secondo quella che lo
sviluppo delle scienze moderna, nellottica di Ippocrate e Strabone cio lidea di cercare delle leggi per spiegare il
funzionamento dei fatti e la distribuzione dei fatti sulla superficie terrestre.
I primi filoni di pensiero della geografia in et moderna:
Determinismo geografico: significa che lambiente naturale determina luomo, le societ umane: una societ
umana tale perch si forma, si sviluppa in quel determinato concetto ambientale, in quel clima, quella vegetazione,
in quella forma del rilievo (montagne, pianure, valli), asseconda dellambiente naturale la societ e la cultura
saranno di un certo tipo. Abbiamo nel 800 Darwin che dice che la selezione naturale legata alle caratteristiche
ambientali, quindi diciamo che una sorta di reinterpretazione , il cui il principale artefice Friedrich Ratzel in
chiave geografica delle teorie di Darwin. Questo approccio da un lato collegato al periodo coloniale in cui questi
studi geografici portati avanti dalle potenze europee sono collegati al fato che questi stessi paesi europei stavano
portando avanti un processo di colonizzazione, per cui tutto sommato dire che nei paesi delle fasce tropicali c
poca voglia di lavorare era un modo per confermare scientificamente il fatto che il paese dominante aveva titolo per
utilizzare le risorse dei paesi dominati. C dietro un rapporto politico. Perch, appunto, secondo lapproccio
deterministico non solo il modo di vivere ma anche le organizzazione sociali, politiche e religiose dipendono
dallambiente. Semple (allieva americana di Ratzel) dice che luomo il prodotto della superficie terrestre.

Possibilismo: (unevoluzione del pensiero determinismo, ma sempre in unottica positivistica) alla met del 900 il
paradigma geografico di riferimento il possibilismo per cui la natura propone ma luomo che dispone, quindi
luomo ha delle possibilit dinnanzi a se e sceglie e sceglie anche sulla base della storia, per cui luomo prodotto
della storia. Possiamo dire che: Ogni ambiente naturale offre una gamma di alternative pi o meno vasta; in uno
stesso ambiente naturale societ e culture possono modellarsi in modi diversi a seconda delle loro scelte, basate
sulle conoscenze e sulle capacit tecniche di cui dispongono. Quindi asseconda delle conoscenze e delle capacit
tecniche, del contesto e quindi anche della storia in uno stesso ambiente naturale le societ e le culture possono
modellarsi in modi diversi.
Il principale esponente del possibilismo :
Paul Vidal de la Blache (1843 1918): francese, secondo questo geografo, vissuto a cavallo fra ottocento e novecento
i concetti chiavi sono: Paesaggio, regione, genere di vita, vuol dire che asseconda delle caratteristiche fisiche da un
lato e i modi che la societ locale, ogni societ, sceglie di mettere in atto per utilizzare le risorse porta a definire dei
paesaggi perch quando si usano le risorse in un certo modo definisce un tipico genere di vita collegato a quello
specifico luogo ,a quella specifica area geografica che viene definita come regione. Una regione abitata da un
popolo che usa le risorse secondo determinato genere di vita, questa regione, sar caratterizzata da un specifico
paesaggio che la forma della regione.
Ad esempio: se nelle regioni alpine abbiamo un genere di vita, nella fine 800 e inizio 900, in cui c lallevamento
come risorse importanti quindi lo sfalcio dei pasti per dare fieno alle bestie, lalpeggio in alta quota per in estate
portare le bestie al pascolo durante il periodo estivo, luso del legname per le costruzioni tutto questo un genere di
vita perch quella societ vive in quel modo, usa le risorse in quel modo e configura dei paesaggi tipici di quellaerea
che saranno diversi nelle Alpi occidentali l dove vengono utilizzati le lastre di roccia per coprire i tetti sar diverso
dalle zone in cui i tetti saranno fatti di standole di legno. Quindi generi di vita e paesaggi diversi. Abitazione di legno e
abitazione di pietra, diversi dal genero di vita dei pastori della transumanza, dei pescatori delle coste nel sud dItalia.
Tutto questo porta a descrizione regionali, appunto in Italia pu essere descritta tra regioni e quindi per tipi di
paesaggi.
Questo approccio cosi descritto:
Descrizioni regionali, tipizzazioni Geography is concerned to provide accurate, orderly and rational description
and interpretation of the variable character of the Earth surface (Harthshorne, 1939) - Approccio idiografico(trad.
La geografia deve provvedere descrizioni e interpretazioni accurate, ordinate e razionali dei caratteri variabili della
superficie terrestre.) Quindi la geografia descrive le varie parte della superficie terrestre definendo il tipo di
paesaggio delle regioni. Questa geografia una geografia tradizionale che per noi riconosciamo perch ancora
molto presente, per esempio nel insegnamento scolastico in cui si descrivono le diverse zone del mondo. Questo
un elemento di grande interessante e in Italia ha avuto questa impostazione fino agli anni 70 e ha prodotto delle
descrizioni molto interessanti a livello regionale, che utile. Il limite che troviamo una rigidit di questo
approccio, in un esagerato descritivismo per cui si tratta soltanto di riportare informazioni e quindi abbiamo la
produzione agricola della campagna e non abbiamo nessun collegato con il clima, con la morfologia della campagna
o con i mercati a cui fa riferimento, una descrizione senza la reazione di collegamenti di relazioni e di
interpretazioni. Laltro limite di questo approccio che funziona in un mondo che cambia molto

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lentamente.Perch questi ip regionale sono identificati l senza pensare che continuamente evolvono e cercare
sempre una tipizzazione diventa poco utile.

Dagli anni 60 del XX secolo in maniera diversa e in luoghi diversi sorge da una parte la necessit di dare maggiore
spessore a queste descrizioni e la necessit di cercare delle interpretazioni allora prende piede un ramo della geografia
che :
Geografia quantitativa: in cui lobiettivo circoscrivere ogni fatto geografico entro una misurazione. Quindi queste
descrizioni vanno fatte riportando attraverso dati quantitativi. E insieme a questo c un approccio di tipo
funzionalista.
Approccio funzionalista: cerca dei modelli di funzionamento, cerca di capire come mai in quelli oggetti geografici i
fenomeni sono distribuiti in un certo modo, come mai lindustria localizzata l?, attraverso lidea che i polli
industriali si distribuiscono in un certo modo. Modelli di funzionamento, la ricerca di leggi che possono essere
applicate nelle diverse parti del globo. (localizzazione, interazione, reti, ecc.)
Geografia critica: (a partire dagli anni 60) mette in discussione paradigmi precedenti, e soprattuto lapproccio
positivistico, cio il fatto che il sapere geografico possa seguire gli stessi approcci delle scienze naturali perch in
qualche modo fino al determinismo ma anche il possibilismo si muovono dentro un aspetto positivistico legato alle
scienze naturali. E quindi emerge tutta la questione della presenza delluomo con tutta la complessit delluomo
stesso, emerge un po alla volta non solo una geografia umana, sulle cose legate alla presenza delluomo, ma una
geografia umanistica, culturale che prende in considerazione quello che luomo , la sua essenza stessa.

Fine della geografia? Le distanze si riducono, il web mette tutti in comunicazione, il mondo sempre pi globale.
Oggi ha ancora senso la geografia? La globalizzazione chiede geografia o nulla la necessit della geografia? Il fatto che
il mondo sia diventato pi piccolo, perch ci si sposta velocemente o perch attraverso internet si va ovunque senza
bisogno di andarci fisicamente, riduce la necessit o aumenta la necessit di geografia?

Geo-grafia un termine ambiguo: grafia sul dire sia disegno che scrittura.

Geo= Terra Grafia= disegno scrittura:

disegno scrittura: discorso sul mondo


disegno del mondo (carta (descrizione) codice aperto:
geografica) concettualizzazione della realt
codice chiuso: attraverso un discorso sul mondo
modellizzazione, scatola. che passa anche attraverso le
descrizioni.

Discorso e disegno, codice chiuso-codice aperto, modellizzazione-concettualizzazione la geografia tiene insieme


tutte due le cose ed in questo senso una disciplina ponte che tiene insieme gli approcci pi scientifici come le
discipline legate alle scienze naturali, ma anche gli approcci umanistici delle scienze naturali. La geografia pu essere
considerata un giano bifronte contiene le due facce di una stessa medaglia. e questa una ambiguit, ma anche una
ricchezza. Da una parte nel disegno del mondo abbiamo la natura, gli aspetti naturali, e quindi la geografia come ramo
delle scienze della terra, geografia fisica, ma anche come lo spazio terrestre chiuso nelle cartografie a partire da
Eratostene, dallaltra parte abbiamo luomo e tutte le scienze umane e la tensione ai luoghi e alle specificit alle
singolarit come nei racconti di Erodoto e Strabone, nel passato; Da una parte unanima fisico-matematica che vai alla
ricerca di leggi, dallaltra unanima storico-umanistica che se preoccupa pi delle descrizioni in termini idrografici. La
descrizione che riporta a leggi da una parte o la spiegazione che cerca una critica un approccio critico che mette in
discussione dallaltra. Una dimensione di controllo e di potere da una parte quindi un codice chiuso definito entro cui
sappiamo come muoversi, attraverso le regole definite, oppure la ricerca dellalternativa, la ricerca dellutopia, la
proiezione verso una alternativa movendosi su spazi molto meno definiti. La geografia a anche delle implicazioni
etiche, delle implicazioni politiche.

La geografia oggi non annulla le tradizioni di pensieri precedenti, esse permangono e si compenetrano, ma ad essi si
aggiungono le interpretazioni umanistiche: che danno importanza al soggetto, al singolo, alla soggettivit piuttosto

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alla oggettivit, al vissuto alle quantit de luoghi e sottolinea che ogni descrizione non assoluta ma relativa quindi
mette il geografo in campo come lelemento stesso della sua descrizione.
E dallaltra parte unaltra tradizione importante quella delle interpretazioni sistemiche collegate alle scienze
naturali a tutto lapproccio dellecologia con chi la geografia pu avere molto a che fare in cui il riferimento al
sistema che non semplicemente la somma di parti ma nasce dalle relazioni tra le parti per cui utilizzeremo il
concetto di geosistema, in particolare, e se guardiamo le cose con un approccio sistemico vediamo che riusciamo a
capire alcune delle relazioni che esistono tra le diverse parti del sistema o non riusciremo mai comprenderle tutte.
Abbiamo dei rapporti di causa-effetto che non procedono in maniera sempre lineare, come nellapproccio
deterministico, perch possiamo avere anche dei feedback, delle azioni e delle reazioni e tutto in maniera complessa,
non complicata ma articolata aperta a nuove possibilit, complessa vuol dire anche non possiamo conoscere
completamente, questo un limite ma anche una ricchezza tanto vuol dire che ci apriamo a possibilit nuove.

La geografia oggi una scienza di sintesi che privilegia le interazioni tra uomo e la natura e che considera, dal punto
di vista spaziale problemi che le altre discipline trattano isolatamente. Leconomia si occupa del fatturato
dellindustria, la geografia economica si occupa della distribuzione di questa industria. La geografia sicuramente si
occupa di come le popolazione, le culture, le societ le economie con le loro manifestazioni materiali (citt, strade,
campi) si diversificano nello spazio terrestre in relazione al variare delle condizioni ambientale e storica.
La Geografia diventa piacevole e interessante l dove stimola limmaginazione, suggerisce analogie e ipotesi,
scopre nel palinsesto della superficie terrestre lorganizzarsi di nuove forme e, esplorando lo spazio, esplora i
rapporti che legano tra loro individui, classi, gruppi, nazioni, culture (Dematteis, 1995). La pronfondit temporale
un elemento dii importanza.
La forza della geografia deriva perci oggi dallaver capito che ci che davvero importa non solo ci che viene
descritto, ma la logica tramite cui questa stessa realt viene interpretata e il potere esercitato da questa logica nel
modificare ci che viene descritto (DellAgnese, 2009). Allora una descrizione anche uninterpretazione e
asseconda di queste interpretazioni io gi d unidea di come voglio modificare la cosa che ho descritto. Quindi il
geografo dentro le cose che descrive e le descrizioni come possibili modi per modificare. Questi aspetti di una
geografia che sta dentro le cose.Quindi non ci sono nuovi territori da collocare dentro della carta geografica ma ci
sono nuovi modi in cui le societ si rapportano con lambiente naturale e che si diversificano nello spazio terrestre.
Forse la globalizzazione ha messo la geografia al centro della scena, non ne ha annullato il significato. Gli
obiettivi di questo corso che lo studente acquisisca le conoscenze di base per inquadrare il fenomeno turistico
nelle sue relazioni con i diversi contesti territoriali, tenero conto che questi contesti non sono solo del turismo ma
sono plasmati dalle relazioni tra societ e ambiente prima e durante e in futuro. Quindi guardiamo i luoghi non solo
guardando il turismo ma guardando anche quello che sta prima, dietro, e davanti al turismo.

Turismo: definizioni e concetti base


Chi da le definizioni basi di turismo principalmente la World Tourism Organisation, Organizzazione Mondiale del
Turismo (UNWTO) dentro alle nazioni unite e che definisce dei parametri generali e anche dei temi generali su cui
lavorare, ma nel 2008 ha definito questo Basic Glossary. Understanding Tourism.
http://media.unwto.org/en/content/understanding-tourism-basic-glossary

The glossary has been made possible thanks to the international communitys work on defining a new conceptual
framework for measuring and analysing tourism economics; an effort that lasted almost three years (2005/2007).
The international consensus that followed, in the form of United Nations approved International
Recommendations, establishes the concepts, definitions, classifications and the basic set of data and indicators that
should be part of any national System of Tourism Statistics.
Questo glossario permette di fare delle statistiche per il turismo che altrimenti non sarebbero possibili, perch se non
ci mettiamo daccordo sui termini non sappiamo cosa andiamo a misurare e misuriamo cose diverse e quindi dati non
si possono mettere insieme. Se dobbiamo misurare i flussi turistici dobbiamo sapere esattamente che stiamo
misurando la stessa cosa in tutti i paesi.
Che cos il turismo? C dentro concetto di movimento e di spostamento da un posto allaltro e quindi ci sono dei
luoghi a cui fa riferimento al turismo e sar un luogo di partenza e un luogo di arrivo e ci sono poi le persone che fanno
questo spostamento.
Tourism is a social, cultural and economic phenomenon which entails the movement of people to countries or
places outside their usual environment for personal or business/professional purposes. These people are called
visitors (which may be either tourists or excursionists; residents or non-residents) and tourism has to do with their
activities, some of which imply tourism expenditure. (trad.) Il turismo un fenomeno sociale, culturale ed
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economico che comporta il movimento della persone da paesi o luoghi lontani dal loro ambiente usuale, luogo di
vita, contesto di vita, quindi c un ambiente usuale dal cui il turista se sposta, per ragioni personale o professionali
queste persone sono chiamate visitatori e i turismo ha a che fare con le loro attivit, quindi il turismo linsieme
delle attivit dei visitatori e alcune di queste attivit hanno a che fare con una spesa turistica, con una dimensione
economica del turismo.
As such, tourism has implications on the economy, on the natural and built environment, on the local
population at the destination and on the tourists themselves. (trad.) Quindi il turismo a delle implicazioni
economiche e sullambiente naturale costruito e sulla popolazione locale nella destinazione turistica, oltre che sui
turisti stessi, cos implicazioni sulleconomia, sullambiente naturale costruito, sulle popolazioni nel luogo di
destinazione e sul turista.
Due to these multiple impacts, the wide range and variety of production factors required to produce those goods
and services acquired by visitors, and the wide spectrum of stakeholders involved or affected by tourism, there is a
need for a holistic approach to tourism development, management and monitoring. (trad.) A causa di questi
impatti molteplici e lampia variet di fattori produttivi richiesti per produrre quei beni e servizi acquistati dai
visitatori e a causa dellampio spettro di portatore intessere di persone coinvolte o su cui ha un impatto il turismo,
c bisogno di un approccio olistico per lo sviluppo turistico, la sua gestione e il suo monitoraggio. Il turismo ha
bisogno di approccio olistico perch ha a che fare con economia, ambiente naturale costruito, popolazione locale
turiste, ha a che fare con beni e servizi di vario tipo. necessario trattare la cosa, non possiamo guardarlo da un
punto di vista.

Chi il turista, il visitor? Kkk


Visitor (= viaggiatore) A visitor is a traveller taking a trip to a main destination outside his/her usual environment,
for less than a year, for any main purpose (business, leisure or other personal purpose) other than to be employed by
a resident entity in the country or place visited. A visitor is classified as a tourist (or overnight visitor), if his/her
trip includes an overnight stay, or as a same-day visitor (or excursionist) otherwise. (trad.) Il visitor, un
viaggiatore che fa un viaggio verso una destinazione principale fuori dal suo luogo usuale ambiente usuale, per
meno di 1 anno, (questo un dato importante per definire quello che turismo), per qualunque ragione di lavoro, di
tempo libero, o altre ragioni personali, al di fuori dallessere impiegato da una azienda locale del paese o del luogo
visitato. Allora:
1. Il turista chi si muove entro 1 anno per pi di 1 anno non siamo pi turisti;
2. Possiamo essere turisti per varie ragioni comprese quelle di lavoro, a meno che non siamo lavoratori presso
unazienda del luogo di destinazione. Es: Se io vado a Londra per 364 giorni mandata dalla mia azienda
Padovana sono un turista. Ma Se io vado a Londra per 1 mese a lavorare in un Pub londinese non sono un
turista, sono un lavoratore migrante. Questi sono i parametri che sono stati condivisi e messi per definire chi il
turista.
il visitatore viene suddiviso in 2 categorie:
1. Quello che pernotta nel luogo di visitazione: il vero e proprio turista, over night tourist; es: Quando andiamo in
montagna per 3 giorni siamo turisti.
2. Quello che torna a casa in giornata: viene chiamato escursionista (excursionist). Es: Quando andiamo a Venezia
per il carnevale siamo escursionisti.

Oltre a queste due categorie esistono altre:


Business visitor: A business visitor is a visitor whose main purpose for a tourism trip corresponds to the business
and professional category. Esiste la categoria del Business visitor che quella dei viaggi per affari, di lavoro.

Travel: Travel refers to the activity of travellers. A traveller is someone who moves between different geographic
locations, for any purpose and any duration. The visitor is a particular type of traveller and consequently tourism is a
subset of travel. il viaggio, lo spostamento, tra locali geografiche diverse per ogni motivo e durata. Il turismo un
tipo di spostamento.

Trip: A trip refers to the travel by a person from the time of departure from his/her usual residence until he/she
returns: it thus refers to a round trip. Trips taken by visitors are tourism trips. riferito allo spostamento dal
momento della partenza a quello del ritorno, da quando si esce da casa fino al ritorno, mentre travel il viaggio trip
il periodo che si sta via.

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Visit: A trip is made up of visits to different places. The term tourism visit refers to a stay in a place visited during a
tourism trip). Quando ci si sposta si pu andare in un solo luogo, ma si pu andare anche in pi luoghi e ciascuno
di questi luoghi viene chiamato visit.

Destination:(main destination) of a trip The main destination of a tourism trip is defined as the place visited that
is central to the decision to take the trip. (See also purpose of a tourism trip) . La destinazione principale di un
viaggio turistico, quella che centrale per la decisione di viaggiare. Questa decisione, ragione, motivazione del
viaggio quella in assenza della quale il viaggio non ci sarebbe.

Purpose of a tourism trip (main) The main purpose of a tourism trip is defined as the purpose in the absence of
which the trip would not have taken place. Classification of tourism trips according to the main
purpose refers to nine categories: this typology allows the identification of different subsets of visitors (business
visitors, transit visitors, etc). Classification of tourism trips according to the main purpose I viaggi turistici sono
classificati secondo diverse tipologie di motivazione per cui possiamo avere diversi tipi di turisti asseconda delle
loro ragioni principali senza le quali il viaggio non ci sarebbe. Queste ragioni sono classificate in 2 grandi gruppi:
Business and professional ; Ragioni personali.

Personal: Le ragioni personali possono essere diverse


1.1. Holidays, leisure and recreation/ vacanza, tempo libero, divertimento; quello che ci viene in mente pi facilmente.
1.2. Visiting friends and relatives/ c anche chi ci si sposta per visitare amici e parenti;
1.3. Education and training /chi si sposta per ragioni di formazioni legata alleducazione, apprendimento, Erasmus;
1.4. Health and medical care/chi si sposta per ragioni mediche, di salute;
1.5. Religion/pilgrimages/ Ci sono gli spostamenti per motivi religiosi che vengono chiamati pellegrinaggi;
1.6. Shopping/chi si sposta per lo shopping
1.7. Transit/ci sono degli spostamenti legati al transito, localit solo di passaggio;
1.8. Other

Business and professional


Usual environment The usual environment of an individual, a key concept in tourism, is defined as the
geographical area within which an individual conducts his/her regular life routines. come larea geografica entro
cui lindividuo conduce la sua normale routine quotidiana, che quindi lopposto della tourism destination.
Esistono delle situazioni un po strane che sono quelle delle vacation home:
Vacation home: A vacation home (sometimes also designated as a holiday home) is a secondary dwelling that is
visited by the members of the household mostly for purposes of recreation, vacation or any other form of leisure. .
Le seconde casa, unabitazione secondaria. In una seconda casa uno pu trascorrere dei tempi anche lunghi, e
effettivamente nel caso delle seconde case a volte diventano degli usual environment, perch chi possiede una seconda
casa in una situazione tra quella del turista e quella dellabitante.
passiamo a delle definizioni che prendiamo dallOsservatorio Nazionale del Turismo, (http://www.ontit.it/
opencms/opencms/ont/it/glossario/glossario.html?lettera=A) e facciamo riferimento a due definizioni molto
importanti: arrivi e presenze che sono i riferimenti di base per i dati su quanti sono le persone che si muovono.

Arrivi: il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi (alberghieri o complementari) nel
periodo considerato. > Cio il numero di persone che arrivano negli esercizi ricettivi (alberghi, campeggi, ostelli,
B&B ecc), strutture ricettive sono quelle dove si riceve per pernottare. Quindi gli arrivi conteggiano tutte nel
persone che pernottano, il numero di arrivi non conteggia gli escursionisti e n che pernotta nella seconda casa, ad
esempio.
Presenze: il numero delle notti totali trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi. >Allora se io sono un turista che
va per una settimana in vacanza e rimango in albergo io conto come arrivo 1 e come presenza 7, se andiamo con la
famiglia, 4 persone, per 4 giorni (3 notti) gli arrivi sono 4 e le presenze sono 12.
Questi dati sono fondamentali per capire lentit del fenomeno turistico, sono importanti perch da solo non basta i
numero degli arrivi e da solo non basta il numero delle presenze importanti metterli insieme perch cos possibile
capire che tipo di turismo c quanto le persone si fermano l. Comunque questi dati da soli non bastano perch danno
una idea ma escludono alcune forme che sono molto vicine al turismo e sono quelle delle seconde case che anche se
no rimangono in albergo utilizzano gli stessi servizi dei turisti, ma anche non considera quelli che vano i ritornano in
giornata ma utilizzano i servizi come i turisti.

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Quando si parla di escursionismo, andata e ritorno in giornata, il
turismo si avvicina molto al tempo libero, alla ricreazione, al
divertimento allo spazio e tempo libero.
Turismo e tempo libero: come si relazionano
La scatola gialla il lavoro ed al suo interno troviamo il tempo libero.
Il turismo pu essere legato al lavoro o al tempo libero (business
travel e leisure travel), poi succede che si uno viaggia per lavoro e
rimane 2 giorni + fa anche un altro tipo di viaggio, queste divisioni
non sono mai troppo rigide. Il tempo libero pu essere dedicato alla
ricreazione, al divertimento, quindi c una parte di questo
divertimento comprende anche il viaggio, c una sovrapposizione
per una parte di questo tempo libero si svolge a casa, al cinema
dove uno vuole, non tutto il tempo libero dedicato al turismo. C anche la parte di serious leisure che il tempo
libero dedicato ad attivit quelli del hobby, volontariato, gli approfondimenti culturali che uno fa per conto suo, sport
ecc.
Rapporto tra spazio e turismo
1.Il turismo nasce ed esiste come movimento, partenza da un luogo per la visita ad un altro luogo; C questo
movimento che un primo rapporto, fondamentale, con lo spazio, cio il turismo si articola e si organizza tra spazi
di partenza e arrivo.
2.Il turismo trasforma e produce spazi: come avvengono le trasformazioni? Secondo quali modelli? Con quale
riferimento agli spazi non turistici o pre- turistici? Trasforma anche i luoghi di passaggio perch c il bisogno di u
metodo di trasporto, di infrastrutture, poi c bisogno di organizzare i luoghi di arrivo per accogliere i turisti. Queste
trasformazioni avvengono con i riferimenti a quello che c prima o insieme al turismo.

3.La scelta di fare turismo strettamente legata alla immaginazione geografica legata ai diversi luoghi. Cio c la
destinazione turistica nella sua oggettivit , ma c anche la destinazione turistica che il turista si forma nella sua testa
e che collegata al marketing di quella destinazione a come quella destinazione viene proposta ai potenziali turisti, e
questa una immaginazione geografica.
Questo ci porta a => 3 direzioni di investigazione geografica in ambito turistico, per cui la geografia del turismo se
sviluppa secondo 3 filoni principali:
1. Si pu focalizzare sullo spostamento; sulla mobilit, sui flussi, sul dove e come avvengono questi spostamenti.
2. Si pu concentrare sullo spazio geografico che costituisce la destinazione turistica, quindi su come viene
modificato, su quelli sono le risorse che mette alla disposizione del turista, quali sono gli impatti del turismo.
3. Si pu focalizzare sulla scelta, sulle ragioni per cui il visitatore la sceglie, sullidea che si fatto su questa
destinazione.
Tutto questo senza allegare il turismo da cio che comunque avviene nei luoghi, sia in termini oggettivi, sia in termini
soggettivi cio quelli sono le immagini dei luoghi non solo per i turisti. Diciamo che in questo corso ci concentriamo
sul secondo e terzo punto sulle parti del veneto come destinazioni turistiche e relazioni e processi territoriali che
comunque avvengono e la loro storia, e sulle scelte dei visitatori.
Laddove un consumatore si reca per tornare su suoi passi dopo un certo periodo, breve abbastanza per non
costringerlo a provvedersi una casa, ma lungo s da imporgli di richiedere i servizi fondamentali, la geografia
riconosce il turismo: perch vi trova i segni di una costruzione territoriale spiegabile, in parte, solo con i suoi pi o
meno effimeri visitatori (G. Zanetto, 1996). Cio il turismo lo riconosciamo l dove c qualcosa di quel territorio che
legato a questa presenza di visitatori temporanei.

Cenni storia del Turismo 03.03.17

-Il turismo un fenomeno recente comincia dal 800, ma a ancora un turismo particolare. Il turismo che riguarda la
maggior parte delle persone un fenomeno cominciato nel dopoguerra.
Nellantichit cera la dimensione del viaggio collegata alla necessita e curiosit di conoscere altri luoghi, desiderio di
scoperta. Abbiamo viaggi per scopi diversi.
Abbiamo anche villeggiature: vacanza rurale nellantica Roma per riposare, allontanarsi dello stress della citt ma la
pratica pi comune era quella di andare alle terme. La villeggiatura prende nome proprio dalle ville, siccome il
mediterraneo era dominato per i romani la viabilit, assenza di pericoli, permetteva questi spostamenti, ha
determinate persone.

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Nel medioevo: In epoca medievale gli spostamenti diventano pi difficili, ma anche in questo periodo possiamo
individuare viaggi per scoppi diversi, in particolare il pellegrinaggio che raggiunge determinate mete non solo Roma,
ma anche altri osti che avevano dei percorsi adatti ed anche punti di sosta. Pensiamo alla via Francigena, interessanti
perch questi antichi itinerari sono oggi diventati itinerari culturali e scoperti per nuove forme di turismo che
ripercorrono il senso del camminare come una pratica da riscoprire.
Erano vie attrezzate per i peregrini, a piedi, o a cavallo che oggi sono diventati dei percorsi culturali.
Viaggio: desiderio di scoperta, pellegrinaggio verso luoghi di culto, oracoli, fonti miracolose, giochi olimpici, localit
termali
! Villeggiatura : vacanza rurale nellantica Roma (buona viabilit)
! Pellegrinaggi medievali (Roma, Santiago di Compostela, Gerusalemme)
! Viaggi di studio nelle universit: lo sviluppo dei centri di studio favorisce spostamenti scambi, viaggi. Gi allora
cerano gli scambi Erasmus. Queste erano altre forme di spostamenti.
! Viaggi a scopo commerciale: i commerci erano molto importanti.
Grand Tour: viaggio dei giovani dellaristocrazia inglese alla scoperta dellEuropa (fino a Roma e alla Grecia):
funzione formativa e iniziatica, ma anche viaggio di piacere
Nel periodo successivo la riscoperta della classicit porta a rendere necessario il conoscere i luoghi della classicit e
questo conoscere diventa una tappa fondamentale il viaggio alla scoperta di questi luoghi, per i ragazzi inglese
dellaristocrazia il Grand Tour per conoscere lEuropa, le principale citt, diventa un rito di passaggio allet adulta. I
giovani erano accompagnati da un tutor e pu durare pi di unanno e rappresenta il primo grande esempio di viaggio
organizzato, una prima forma di turismo culturale.
Viaggio scientifico: con lavvento delle ferrovie spostarsi diventa pi facile e cosi nasce un nuovo tipo di viaggio, il
viaggio scientifico.
Il viaggio romantico:(nellottocento): alla ricerca del sublime (riscoperta della montagna) abbiamo lo sviluppo
dellalpinismo accompagnato di questa ricerca del sublime, del selvaggio, quindi abbiamo sia chi va luoghi
sconosciuto per scopi di studio, ma abbiamo anche lo sviluppo un po alla volta di localit ai piedi della montagna da
cui parti per poi andare sulla montagna, favoriti anche della costruzioni di ferrovie che arrivano fino in montagna,
questa una dimensione del viaggio
Viaggi climatico: che porta a cercare condizioni climatiche migliore di quelle della citt dove si vive. Per gli abbaianti
dei paesi del nord Europa, per non trascorrere linverno al freddo stremo dellentroterra gli abitanti cercano la costa
ligure e la costa francese, luoghi con clima pi mite. Invece di estate la ricerca per luoghi pi freschi quindi si
sviluppato la villeggiatura in montagna, pi fresca della citt.
Termalismo: lasciato in epoca romana e ripreso nellottocento un po in tutta lEuropa.
Siamo allinizio del novecento; fin qui il turismo sicuramente riservato a un determinato gruppo limitato di persone.
Nella seconda met devottocento passiamo da una cosa ristretta solo allaristocrazia che sia larga alla borghesia e
questa cosa continua nel 900, in un passaggio progressivo dal turismo elitario a un turismo di massa.
Nel novecento:
Da turismo elitario a turismo di massa tra le due guerre: si sviluppo la villeggiatura borghese, che comincia a
riguardare anche il mare di estate e la montagna di inverno perch inizia lo sviluppo degli sporti invernale, lo sci di
montagna, del trampolino ecc. e lo stesso per quello che riguarda la villeggiatura stiva con i bagni e i lidi, come il Lido
di Venezia ecc. come la pratica della villeggiatura e si comincia a scegliere il mare anche di estate e la montagna anche
di inverno e a riguardare sempre pi persone.
Contemporaneamente si sviluppa il turismo sociale un termine che pu riguardare diverse forme di turismo e in
questo caso riguarda la possibilit di trascorrere periodi di villeggiatura per i dipendenti delle aziende o per i figli dei
dipendenti delle aziende, le colonie, abbiamo anche il campeggio per ragazzi di istituti religiosi che hanno le case di
villeggiatura in montagna, quindi abbiamo gruppi di persone non di fascia abbienti che possano trascorrere periodi di
villeggiatura, tra altro questo turismo sociale favorito del contesto politico, nel fascismo c il culto del corpo: andare
in montagna per respirare aria buona ed esercitare i muscoli, ecc.

" Villeggiatura borghese
" Turismo sociale
" Disponibilit di tempo libero e di ferie pagate diffusa sempre pi a tutte le classi sociali
" Miglioramento della viabilit e dei trasporti (dalla carrozza, al treno, allautomobile, ... allaereo)
Le grandi aziende costruiscono delle localit di villeggiatura per i propri dipendenti e i loro figli; Anche il campeggio
per i ragazzi di organizzazione religiose, quindi ci sono dei gruppi di persone non abbienti che posso trascorrere dei
periodi in villeggiatura.

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Nel corso del 900 succedono altre cose fondamentali per lo sviluppo del turismo di massa, sono due queste cose
fondamentali per lo sviluppo del turismo di massa:
- Le ferie pagate che diventano un obbligo per i datore di lavoro: cos le persone hanno il periodo libero dal lavoro e
anche come pagare per le ferie.
- Migliora la viabilit e i trasporti quindi spostarsi meno faticoso, treno, automobile, laereo. Con lavvento della
rete autostradale spostarsi ancora pi facile e veloce. La diffusione, in epoca recente, di voli a basso prezzo.
Il turismo di massa la pratica turistica diffusa in tutte le classi sociali, un turismo che passato da un turismo interno
a un turismo internazionale, prima cerano le barriere di costo e linguistiche. Il turismo oggi legato anche alluso
dellautomobile e rispetto a certe forme di turismo rende evidente anche linversione della stagionalit: di estate al
mare, di in inverno in montagna e vice-versa.
La facilit di adesso oggi e la rapidit com cui arriviamo fanno con qui se modifichino anche le destinazioni di turismo
ed anche il tipo di viaggio.
Impatto del turismo nei luoghi di destinazione: il turismo di massa portano modificazioni molto forti nelle
destinazioni turistiche, ci sono luoghi molto trasformati dal turismo o addirittura creati dal turismo. urbanizzazione
lungo le coste legate esclusivamente al turismo, non solo lungo le coste, ma anche in altre localit. Questo impatto nei
luoghi di destinazioni e sicuramente un impatto:
economico: leconomie di queste localit di queste aree sono completamenti modificate dalla presenza del turismo;
ambientale: perch porzioni di territorio ed ecosistemi presenti vengono trasformati dallurbanizzazione perch c
un consumo di acqua, produzioni di rifiuti, di inquinanti e delle infrastrutture e tutto questo modifica lambiente nelle
localit turistiche;
culturale: lo spostamenti di persone porta a forti modificazioni anche sulla cultura dei luoghi.
Il turismo di massa diventa un fenomeno e tutte le fasi di proto-turismo sono per niente o poco visibile, il turismo di
massa diventa unelemento di costruzione estremante determinanti. Lurbanizzazione del turismo di massa legato
anche alla acquisizione di una seconda casa, le famiglie andavano in vacanze sempre nello stesso anno.
Oggi: Che cosa cerca il turista ? Quali le motivazioni delle sue scelte?
I turista decide se vuole andare a un posto turistico o sceglie una struttura ricettiva? Non pi lidea del viaggio della
scoperta di nuovi luoghi, ma a un viaggio di relax, confort e divertimento e la sicurezza di trovare questi elementi.
Tutto il mondo un unico parco di divertimento: La possibilit di trovare un parco di divertimento pi
rassicuranti che la possibilit di scoperte di un determinato luogo.
Turisti davanti ao pc? Esiste un turismo senza spostamento?
Nuovi turisti? Il business del turismo vede il turista come consumatore passivo quindi nasce il desiderio da parte del
turista di essere protagonista, non consumatore, turismo nicchia, experiential tourism. Il turista vuole conoscere e
rapportarsi con le persone del luogo, gli agriturismi, cercando un contato diretto anche cercando di non causare
impatti, c una idea di sostenibilit del turismo.

Spazi turistici
Come i luoghi del turismo si trasformano a causa dello sviluppo del turismo, sono stati identificati modelli di
trasformazioni che fanno riferimento a localit turistiche che sono gi sviluppate e possiamo leggere secondo i dati
come sono cambianti, ma ponendo delle domande su cosa succede oggi alle destinazioni turistiche che si sono create
con lo sviluppo del turismo di massa. Quindi questi modelli possono fare riferimento a localit turistiche che si stano
sviluppando come meta turistica in altri paesi, non europei.
1. Spazio visitato: uno spazio turistico allinizio, non solo osservato, ma neanche profondamente trasformato, non ci
sono strutture legate al turismo.
2.Spazio organizzato: quando invece ci sono delle trasformazioni con coinvolgimento della societ locale e/o di
imprenditori turistici esterni nella costruzione di strutture, ricettive, seconda casa, residenze, e infrastrutture; queste
ultime intervengono sempre pi nella scelta della destinazione (pi ancora delle risorse turistiche primarie)
3.Spazio consumato: quando lorganizzazione esaurisce le risorse presenti (che non sono risorse rinnovabili; es.:il
paesaggio). Quando lorganizzazione esaurisce le caratteristiche naturale del luogo, quando si organizza e costruisce
tanto da modificare il paesaggio e cos quel luogo diventa senza interesse per il turista.
4.Spazio gestito: alla ricerca di un equilibrio, tra le risorse primarie da conservare per il turismo e le risorse da
costruire per i clienti, con uno sguardo olistico al fenomeno turistico nelle sue relazioni con i territori che
costituiscono le destinazioni (nella logica del turismo so alla ricerca di un equilibrio tra organizzazione e
sostenibilit).

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Viene proposto nel 1980, un modello chiamato modello di Butter, che dimostra il ciclo di vita di una destinazione
turistica (ver grafico). Secondo Butter c una sorta di capacit di carico che si superata comporta a una stagnazione,
declino.
testi di riferimento per questa prima parte Bagnoli 1.1, 1.3, 5.1

Turismo in veneto
La regione turistica pi visitata in Italia il veneto. Il veneto comporta ambienti diversi colline, montagne, pre-alpi,
colli, pianura con una zona di citt turistiche, una fascia costiera particolare.
Quali sono i luoghi che ospitano i turisti?
Quali sono i flussi turistici del veneto? Quali sono i locali di partenza e di arrivi? 1. Quali sono i principali percorsi del
movimento turistico (trip) nel Veneto? Quali i luoghi di partenza? (Quali quelli di arrivo?)
Diversi percorsi per diversi mezzi di trasporto:
- Autostrade e strade di grande comunicazione che attraversa il veneto in varie direzioni con collegamenti
internazionali;
- Ferrovie
- Aeroporti Porti
Da dove vengono i turisti che arrivano nel veneto? Quelli che arrivano dallestero sono il doppio di quelli che arrivano
dallItalia. A Venezia, sul Lago di Garda, al Mare. Il maggior numero di presenze dei turisti sono al Lago di Garda e
nelle spiagge dellAdriatico. E che provengono dallAustria, dalla Germania e di altri paesi del centro Europa. Questi
sono flussi turistici molto consistenti.
Quali sono le immagini turistiche del veneto?
interessante come le localit turistiche vengono proposte dalle aziende turistiche, che hanno degli oggettivi molto
precisi e fanno in modo che limmagine che fanno del luogo siano appetibili per i turisti.
Quali i luoghi pi trasformati dal turismo?
Con lurbanizzazione delle spiagge sono stati distrutti i sistemi dunale, e la modifica anche degli ambienti naturali
della pianura che erano caratterizzati con laghi interni. O quando l'organizzazione turistica molto particolare come
quella dellisola di Albarella nel delta del Po completamente trasformata per essere un grande villaggio turistico.
Anche le montagne sono state cambiate soprattuto nella costruzioni delle seconde case e di piste da scie.
Dentro i numero di arrivi, ad esempio a Rovigo, ci sono delle attivit del business tourism.
Area dolomitica:Montano sia estivo che invernale legato allescursionismo, abbiamo lo sci, ma possiamo avere anche
un turismo culturale perch possiamo recuperare dal punto di vista culturale anche i paesaggi della montagna oppure
un turismo di stilo shopping attirato dalla fama del locale come i mercatini di natali. Vediamo Cortina dAmpezzo ha
un turismo costruito sulla sua fama. Le destinazione principali nel veneto nellarea dolomitica Cortina dAmpezzo,
Sappada, San Vito di Cadore, Arabba, Agordo, ...
Fascia pre-alpina: turismo prevalentemente estivo; per abbiamo degli impianti sciistici, agriturismo e potrebbe
svilupparsi anche un turismo culturale legato a questi paesaggi caratteristici. Principali destinazioni: Boschiesanuova,
Monte Baldo, Nevegal, Asiago, Tonezza, ...
Fascia collinare: abbiamo un turismo di prossimit, enogastronomici, trekking, termale, agriturismo, religioso,
balneare e di divertimento; Principali destinazioni:Asolo, Possagno, Monte Berico, Conegliano, Abano Terme,
Valpolicella, lago di Garda ...
Pianura: turismo culturale (citt darte), agriturismo, turismo daffari, turismo congressuale, turismo
religioso;Principali destinazioni: Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Castelfranco, Bassano del Grappa, ...
Fascia costiera: Turismo balneare, turismo culturale, turismo naturalistico; Principali destinazioni:Venezia, Lido di
Venezia,Caorle, Jesolo, Bibione, Sottomarina, Rosolina, Albarella, Delta del Po.

Elementi di Cartografia 09.03.17

La carta geografica una rappresentazione simbolica della superficie terrestre. Un rappresentazione ridotta,
approssimata e simbolica di tutta o di una parte pi o meno vasta della superficie terrestre
Ci sono delle carte generali, ma possono esistere anche delle carte tematiche.
Cartogrammi
Le carte tematiche definiscono dove se localizza un fenomeno, hanno sempre una leggenda e in alcuni casi
mostrano anche lintensit del fenomeno, aumento o callo di popolazioni nel comune, si possono colorare le
provincie con colori diversi asseconda del numero di abitanti.
Carta digitale: una cosa che possiamo fare oggi attraverso gli strumenti digital, non c la scala ma col mouse
possiamo cambiare la scala. Linteressante che la persona pu decide il livello di dettaglio, gli oggetti e le cose che
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vuole vedere rappresentati una carta interattiva. La carta che abbiamo fato con le localit dove ognuno di noi vive o
proviene c la scala.
La carta: permette di costruire relazioni e i dati geo-localizzati. La cartografia digitale ci permette di costruire carte
con strumenti molto semplici, permette anche di trovare le distanze. Le carte sono effettivamente costruite per
livelli. interessante la possibilit di mettere insieme pi cose diverse, che si possono vedere tutte insieme o
separate.
A che cosa serve la carta geografica?
La carta serve:
- Localizzazione rappresentazione di itinerari
- Distribuzione di fenomeni -
- Lettura dei rapporti spaziali tra elementi diversi
- Lettura del paesaggio
Le carte pero sono diverse une dalle altre:
- La carta costruita in base allediverse finalit; e anche in base alle diverse competenze tecniche (fino alla attuale
cartografia digitale).
La carta una rappresentazione: c una rappresentazione che viene fatta sulla realt , ma non riporta tutto della
realt. La carta un prodotto storico, nato per rispondere a specifiche esigenze sociali e in un preciso contesto
culturale.
La carta rappresenta un dato oggettivo oppure non? Fino a che punto dobbiamo credere alla carta? La carta un
prodotto storico e dobbiamo fidarci fino ad un certo punto perch mediata dalla persona che lha fatta, dobbiamo
pensare che cosa la carta vuole farci vedere di un territorio? Ci sono delle azione nella costruzione della carta che ci fa
una rappresentazione della realt, ma non la realt sono evidenziate le cose che il cartografo vuole farci notare.
Azioni di costruzione della carta:
1.La prima il passaggio dellinformazione dal mondo reale al cartografo, ... che le riceve e laccoglie attraverso il
filtro delle sue precedenti conoscenze, generiche e specifiche, delle sue esperienze a attitudini. Egli si forma cos una
propria carta mentale in cui si perduta una certa quantit dinformazione; ed anzi solo una parte di quello
contenuto nella carta mentale passer poi nella carta effettivamente prodotta.
2.Il cartografo infatti procede (seconda fase) ad una serie di operazioni mentali, il cui risultato sar tradotto
graficamente: la selezione, la semplificazione, la classificazione, la sintassi, infine la simbolizzazione. Il cartografo
decide cosa riportare sulla carta
3.Il prodotto cartografico in mano allutente sar poi sottoposto ad unaltra serie di atti mentali che possiamo
riassumere come decodificazione, fino a giungere alla interpretazione. Sorge quindi nel lettore una propria carta
mentale (da Sestini, in Rocca, 2006).
La distanza tra la carta mentale nella testa dellutente e la realt notevole perch mediata da questi 3 passaggi. Alcune
carte poi sono costruite seconde degli obiettivi particolari, vediamo molto questa cosa in carte storiche, vedi carta
1800 di Padova: ci presenta il territorio secondo alcune caratteristiche: il centro abitato, lidrografia, le vie di
comunicazione, e poi sono messe ben in evidenza queste macchio verdi che sono aeree di bosco in torno alle aree
fluviali. Queste aree sono importanti rispetto alla campagna aperta per esempio per un esercito in movimento. Questa
una carta costruita per scoppi militari e quindi deve rappresentare ci che serve a un esercito in movimento.
I confronti tra carte, di epoche diverse, ci permette di leggere le trasformazioni del territorio.
Ridotta:
Scala numerica.

scala grafica

Ci sono delle aziende che possono decidere di rendersi evidenti sul google maps, la carta vive utilizzata per fare
pubblicit, la carta tiene memoria delle cose che abbiamo gi visto, una carta costruita da noi involontariamente.
Ortofoto, foto da satellite, una rappresentazione fotografica, non c linterpretazione e la trasformazione in simboli.
quello che resta la capacit di interpretare e capire cosa c dalla parte dellutente.

Tipi di carte (in base alla scala), a seconda della scala si divide il tipo di carta:
Piante o mappe: scala maggiore di 1:10.000
Carte topografiche: scala compresa tra 1:10.000 e 1:100.000
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Carte corografiche: scala compresa tra 1:100.000 e 1:1.000.000
Carte geografiche: carte di scala inferiore a 1:1.000.000
La carta una rappresentazione approssimata. Non esiste una superficie piana che possa ricreare la sfericit.
necessario creare dei sistemi per rappresentare su una superficie piana la superficie della terra, ma ci saranno sempre
distorsioni. Ci sono delle carte che mantengono sempre le distanze non distorte, ci sono delle carte in cui si riesce a
mantenere le aree non distorte, ci sono delle carte che mantengono gli angoli non distorti, ma tutte queste 3 cose
insieme non si pu fare,.Ogni tipo di rappresentazione di proiezione produce delle distorsioni.
E per rappresentare il rilievo?
Tinte altimetriche
Sfumo
Curve di livello o isoipse
Tratteggio: per parete e roccia
- Guida alla lettura della carta topografica
Tavoletta Lozzo Atestino
Fonte: Sauro U., Meneghel M., Bondesan A., Castiglioni B. Dalla carta topografica al paesaggio. Atlante ragionato.
Litografia Artistica Cartografica, Firenze, 2011 .
Lettura della carta topografica a.che scala ha questa carta?
b.di che anno ?
c.che porzione di territorio rappresentata?
d.a quali quote ci troviamo?
e.quali rilievi sono rappresentati? che forma hanno?
f.che corsi dacqua attraversano questa porzione di territorio? che tipi di corsi dacqua?
g. presente vegetazione boschiva? dove?
h.quali sono i maggiori centri abitati? dove si trovano?
i.quali attivit economiche sono presenti?
j.quali toponimi (= nomi di luogo) mi colpiscono maggiormente? a che cosa sono collegati?
Cartografia turistica
Possiamo fare anche altre domande:
Che tipo di turismo possiamo riconoscere in questarea? In una carta generale possiamo cercare quali sono gli
elementi interessanti per il turismo, se ci sono dei colli possiamo immaginare lescursionismo, se ci sono gli argini
possiamo aggiungere il cicloturismo, c unarea rurale potrebbe esserci un turismo enogastronomico, possiamo in
alcuni casi ci sono dei segni per i turisti se siamo in montagna possono essere seganti gli impianti di salita ad esempio
oppure come mi accorgo di insediamenti caratteristici molto particolari che sono dei residenze delle urbanizzazioni,
edificazioni legate ad strutture ricettive.
Se dovessi disegnare una carta turistica di questarea, come sarebbe? Quali sono le scelte che farebbe il
cartografo? Che cosa avrebbe in pi? Che cosa in meno? Una carta non pu avere troppe cose, perch non sar pi
leggibili, ma si deve decidere quali strati informativi dovrebbe aggiungere per poter diventare una carta turistica come
le strutture ricettive, i parchi, i punti di informazioni turistica, i siti culturali, i musei e monumenti, strutture
complementari per lattivit turistica, unaltro cosa che non pu mancare sono gli itinerari; e in pi dipende di cosa
uno vuole fare vedere ai turisti. A seconda di ci che si presenta sulla carta il turista pu essere pi o meno attirato di
quella o questa strutture ricettive. Cosa non serve al turista sulla carta? Dipende da cosa si vuole proporre al turista.
Una o pi carte turistiche? meglio avere una carta per 1 turista o pi carte per pi turisti? Non c una risposta
unica si tratta sempre di fare delle scelte.
A che cosa serve una carta per un turista?
La cartografia digitale e i web-gis come modificano luso della cartografia in ambito turistico? Modificano luso della
cartografia. Dobbiamo ricordare limportanza di che ogni uno pu, e, costruisce la sua carta con la possibilit di
valutare i luoghi dove andato.

Cos il paesaggio? Dobbiamo prima cercare di capire il concetto di paesaggio per poi via-via applicarlo. un tema
molto importante perch il paesaggio in rapporto con il turismo non soltanto quello che il turista attirato da un bel
paesaggio, ma ci sono delle questioni pi importanti su questo rapporto tra paesaggio e turista. Lesperienza turistica
fortemente collegata con i paesaggi ed i paesaggi sono fortemente trasformati dal turismo.
Quali parole associamo a paesaggio?
natura, ambiente,
cultura, uomo,

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panorama, bella vista,
tutela, conservazione,
tipi di paesaggio (montano, costiero, desertico, tropicale,...)
Una alta domanda :
Chi si occupa di paesaggio? e in che modo?
In che modo?
Chi studia il paesaggio: geografo, geologo, botanico, storico e archeologo(si occupano del paesaggio del passato o
dei segni del paesaggio del passato nel presente.)
Chi disegna nuovi paesaggi: architetto, pianificatore, urbanista
Chi rappresenta il paesaggio: pittore, fotografo, cartografo, poeta (queste rappresentazioni contengono tutte una
mediazione di chi descrive il paesaggio, la descrizione di paesaggio pu essere funzionale a qualcosa.)
Chi decide sul paesaggio: il pubblico amministratore, il politico(fa delle scelte che poi incideranno sul paesaggio.)
Chi tutela il paesaggio: NGOs, istituzioni pubbliche e private.
Chi trasforma direttamente il paesaggio: agricoltore, il costruttore (decidere di piantare una cosa piuttosto che
unaltra, e modifica il paesaggio, il costruttore decide che cosa costruire e dove costruire e in che modo, sono sempre
delle decisioni che incideranno sul paesaggio.)
Chi vive il paesaggio: tutti i cittadini...

L uomo della strada si occupa di paesaggio? S.


Perch?
Dove si trova il paesaggio?
Solo in alcuni luoghi dove c qualcosa di eccezionale oppure dappertutto? Dappertutto.
Che rapporto c tra paesaggio e turismo?
Dal dizionario Garzanti: Questi 3 significati si intersecano, dentro la parola paesaggio ci sono dei significati diversi.
1 aspetto di un luogo, di un territorio quale appare quando lo si abbraccia con lo sguardo: un paesaggio ridente,
pittoresco, brullo, animato; ammirare il paesaggio; godere le bellezze del paesaggio.>PAESAGGIO COME
PANORAMA
2 (geog.) particolare conformazione di un territorio che risulta dall'insieme degli aspetti fisici, biologici e antropici: ,
( una sintesi di) paesaggio marino, montano, desertico, glaciale, urbano. Riporta a tipi di paesaggi, categorie| tutela
del paesaggio,. (dir.) il principio giuridico e l'insieme delle norme a difesa dell'ambiente naturale e dei beni culturali,
storici, artistici che vi sono inseriti. (ambiente naturali e culturali sembrano essere le due uniche cose presenti nel
paesaggio) >PAESAGGIO>COME SINTESI>PAESAGGIO COME OGGETTO DI TUTELA.
3 pittura, fotografia che ha per soggetto un paesaggio; anche, il genere artistico costituito da tali opere: un paesaggio
di Czanne; il paesaggio nella pittura fiorentina, veneta, fiamminga. >PAESAGGIO = RAPPRESENTAZIONE DI
PAESAGGIO
Non possiamo separare questi diversi significati, dobbiamo riuscire a intersecarli.
Paesaggio diverso da natura
Paesaggio diverso da ambiente
Paesaggio diverso da territorio
Paesaggio diverso da luogo
Paesaggio diverso da spazio

- Sono parole diverse che non possiamo definire una ad una, ma dobbiamo
guardando la fotografia del monte Cristallo:
1. Che cosa vediamo se guardiamo con attenzione? Quali e quanti elementi riconosciamo? Come si relazionano tra di
loro? Montagne, boschi, centro urbano, i depositi di ghiaia, le strade, nelle montagne abbiamo delle parti di roccia,
delle parete di ghiaia scendendo verso il basso vediamo una fascia che possiede alcuni depositi di ghiaia che scende
fino al versante pi basso, vegetazione conifere. 10.03.17
Poi troviamo delle superficie meno inclinate, prati, pascoli, centro abitato con un nucleo,
2. Suscita in noi delle sensazioni/emozioni? Quando guardiamo un paesaggio emergono anche delle emozioni,
possiamo aggiungere anche il nostro punto di vista.
3. Quali sono le cause di ci che vediamo? Questo pensiero richiama la nostra razionalit, perch questo paesaggio
fatto cos. Ad esempio: perch queste montagne hanno questa forma? Perch sono diverse dallalto piano di Asiago?
Quali sono i fattori che fanno si che il paesaggio abbia questo aspetto, e in particolare quali sono i fattori che
determinano le forme tipiche del rilievo? Per ottenere le risposte a queste domande deve andare a capire la geologia di

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questa zona, non basta il tipo di roccia e la loro disposizione, ma deve andare a cercare informazioni anche sul clima, la
geomorfologia i processi che modificano il rilievo.
4. Comera questo paesaggio nel passato / come sar nel futuro? Cent'anni fa come era Cortina? non abbiamo la
risposta ma possiamo cercare degli indizi che possano dirci come sono state formate e come potr essere in futuro.Il
centro abitato era pi piccolo e cerano i pascoli, che ci sono tuttora, e cera meno bosco perch avevano una
economia agro-silvo-pastorale. Una volta che diminuito lallevamento del bestiame, i prodotti alimenti arrivano dal,
questi cambiamenti economici hanno cambiato il paesaggio. Il futuro del paesaggio dipende se le attivit di
agricoltura cresceranno o meno, se ci saranno pi investimenti o se le politiche pubbliche voglio o meno investire in
modifiche in quellarea, dipende anche del tipo di turismo che c, questi sono fattori, processi che modificarono in
passato e continueranno a modificare il paesaggio nel futuro.

- Di fronte ad un paesaggio possiamo porre altre domande. Possiamo lasciar che emergano le nostre emozioni e
sensazioni, il nostro punto di vista.
Possiamo avere un approccio pi scientifico Quali sono le cause di ci che vediamo e processi che hanno portato a
questo risultato. Possiamo osservare il clima, perch c bosco o pascolo?
Nel paesaggio riconosco elementi di origine naturale (le forme del rilievo, la vegetazione, ecc.) ed elementi di
origine antropica (le abitazioni, le strade, le diverse categorie di uso del suolo)
Il paesaggio stimola in noi emozioni e sensazioni
Al paesaggio e ai suoi elementi attribuiamo significati e valori
Nel paesaggio riconosco degli elementi visibili, ma riconosco anche dei fattori non direttamente visibili che
agiscono per costruire questa forma del paesaggio
l paesaggio non sempre uguale, ma si modifica nel tempo. Cortina dAmpezzo di ieri diversa da quella di oggi,
che a sua volta diversa da quella di domani
Il paesaggio pu essere conosciuto direttamente o indirettamente attraverso una sua rappresentazione:
unimmagine o una rappresentazione mediata da simboli, come la carta topografica
Se incontriamo il paesaggio direttamente, possiamo utilizzare tutti i nostri sensi, non solo la vista: oltre al
landscape, esistono un sound-scape, un touch-scape, uno smell-scape, un taste-scape...Con il paesaggio ci
relazioniamo con tutti i nostri sensi non solo con la vista. Descrizioni dei paesaggi negli slide.
Paesaggio trasformato dalla autostrada, che fata perch dal pullman si vede il paesaggio (foto finestra pullman)
Ogni tanto nel paesaggio ci sono cose che spiccano, come una villa che posta in alto perch simbolo di rapporti di
potere perch il suo proprietario era importante e doveva farsi vedere.
Palla eolica. L'impatto molto forte dobbiamo chiederci se il valore di produzione di energia di questa palla vale la
pena rispetto alla modificazione, visibilit nel paesaggio pi il disturbo che lei comporta, ma forse vale la pena.
Castello di Ludwig nel sud della Germania, costruito verso 1860-70, non antico fatto costruire da un principe
bavarese, questo castello ha trasformato fortemente il paesaggio, siamo in un contesto dove uno decide di modificare
il paesaggio quindi un contesto di rapporti di potere interessante. Cambiano i paesaggi ma cambiano anche i ruoli
del paesaggio, il modo di concepire il paesaggio.
Sovrapposizioni di elementi urbani e rurale (foto Benetton).

Paesaggio come primo modo di conoscere il territorio 10.03.17


Il paesaggio costituisce il volto della terra, un volto visibile e sensibile, che riassume ed esprime il sovrapporsi di
molteplici fenomeni (Barbieri, 1991). Entriamo in contato con le persone attraverso il volto, il volto ci permette di
comunicare. Il paesaggio, volto della terra, ci mette in contato con la terra e ci m mostra riassume ed esprime il
sovrapporsi di molteplici fenomeni. Fenomeni che possono essere riassunti ed espressi nel paesaggio, quando
guardiamo un paesaggio non vediamo lesito economico, ma vediamo il loro risultato nel paesaggio.
Il paesaggio il mezzo per entrare in contatto nella maniera pi immediata e diretta con un luogo, con una societ;
diventa intermediario, indicatore, unautobiografia,... Il paesaggio il volto di un paese, di una societ (Pinchemel-
Pinchemel, 1996). Il paesaggio come intermediario tra le persone ed il luoghi perch il volto di una societ e pu
essere considerato un bene culturale perch racconta la cultura che lo ha costruito, costruisce allidentit culturale,
permette di sentirsi a casa in un luogo il motivo per cui ci accorgiamo di essere in un Lugo, contesto naturale e
culturale diverso. Da identit alluomo attraverso i luoghi, ma anche da identit alle persone attraverso i luoghi.
Immaginiamo il paesaggio come un piano in cui posso individuare dei caratteri naturali, dei caratteri antropici (legati
alla presenza delluomo), delle cose che sono contemporaneamente naturali e antropiche, poi riconosciamo delle cose
materiali che vediamo e dei significati e dei valori c un componete immateriale presente nel paesaggio.
Dinamiche territoriali in un altro piano ambiente e societ si relazionano nelle diverse porzione di

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Il paesaggio ci che io vedo e percepisco delle dinamiche della terra, prodotto delle dinamiche territoriali e le
rispecchia, sicuramente una dimensione causale. Ambiente e societ producono e costruiscono un paesaggio.

Due cose importanti:


Ogni forma del paesaggio no li per caso ma dipende dei processi, non per caso che giudico il paesaggio bello o
brutto, le forme del paesaggio hanno sempre ragione. Se voglio trasformare, modificare, conservare, deturpare o
tutelare il paesaggio di fato no agisco direttamente sul paesaggio ma agisco sulle dinamiche che lo producono.
La tutela del paesaggio riguarda ci che visibile ma il visibile collegato a fattori e processi

Quattro tappe per la lettura del paesaggio: La lettura del paesaggio non qualcosa di scientifico che devono fare solo
gli specialisti, non una analisi del paesaggio, il processo che chiunque in grado di compiere attraverso uno
sguardo attento. Per diverso di guardare il paesaggio e dire che bello, ma interrogarsi su cosa c in quel
paesaggio, far parlare il paesaggio, anche se non abbiamo le risposte alle domande gi uno sguardo approfondito su
quello che c dietro il paesaggio. (la lettura del paesaggio di Cortina (la foto della montagna)pu essere riassunta in
tappe
1. Riconoscere i diversi elementi del paesaggio e le relazioni che li legano; riconoscere lunicit di ciascun
paesaggio (lettura denotativa::com il paesaggio nella sua materialit?)
2. Riconoscere che il paesaggio suscita emozioni in se stessi e negli altri e che ciascuno attribuisce significati in
modo diverso (lettura connotativa: com il paesaggio nella sua immaterialit?) lettura conotattiva. Cercare una
spiegazione dei caratteri del paesaggio, in relazione a fattori naturali e antropici (lettura interpretativa: perch il
paesaggio cos?) lettura interpretativa
3. Comprendere le trasformazioni del paesaggio e raccontarne la storia; immaginare, ipotizzare, e progettare il
suo cambiamento futuro (lettura temporale:: comera il paesaggio nel passato e come sar nel futuro?) lettura
temporale.
4. Comprendere le trasformazioni del paesaggio e raccontarne la storia; immaginare e progettare il suo
cambiamento futuro (lettura temporale:: comera il paesaggio nel passato e come sar nel futuro?)

La percezione del paesaggio


- quali sensazioni suscitano in noi le seguenti immagini?
- quali parole associamo ad esse al momento della prima osservazione?
Ed ora, una seconda serie di immagini...
- quali sensazioni suscitano in noi le seguenti immagini?
- quali parole associamo ad esse al momento della prima osservazione?
Confrontiamo le sensazioni che ciascuno di noi ha provato e le parole che abbiamo usato per esprimerle:
si differenziano?
in base a che cosa?
Confrontiamo le nostre sensazioni rispetto alle due serie di immagini:
si differenziano?
in base a che cosa?
ce qui se voit existe indpendamment de nous; appartenant au monde du rel, il peut, en thorie, paratre susceptible
dune analyse scientifique objective directe de la parte des chercheurs. (trad. Ci che si vede esiste
indipendentemente da noi; pu appartenere al mondo del reale, pu in teoria essere suscettibile oggetto di una analisi
scientifica oggettiva diretta da parte del ricercatore)
Ce qui se voit est dautre part vcu et senti diffremment par les hommes, qui en sont, dune manire ou dune autre,
les usagers (le spectacle tant une forme dusage). Ces usagers oprent dans le paysage des slections et des jugements
de valeur. (trad.Ci che si vede e daltra parte vissuto e sentito diversamente da parte degli uomini che sono in un
modo o in unaltro gli utilizzatori e fruitori (perch anche lo spettacolo una forma di fruizione). Questi fruitori
operano nel paesaggio delle selezione e attribuiscono e dato dei giudizi di valore).
Un autre thme danalyse est donc la perception du paysage (ou de certains de ses lments), et toute modification (ou
action de conservation) du paysage doit tre interprte par lintermdiaire de sa perception . (trad. Oltre che analisi
oggettiva unaltro tema di analisi dunque la percezione del paesaggio (o di alcuni suoi elementi), e tutte le
modificazioni (o le azioni di conservazioni) del paesaggio devono essere interpretate per lintermediario della sua
percezione. (Brunet, 1974, p. 121).

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Il paesaggio la materialit ma anche i valori che ad essi attribuiamo e quindi lanalisi del paesaggio comprende sia
sugli oggetti materiali ma anche sulle sensazioni, valori ed emozione che ad essi attribuiamo. Sia su che cosa vediamo,
ma anche su come lo vediamo.
I filtri percettivi
Percezione diretta o mediata (es.:ruolo della mediazione dellimmagine pubblicitaria.)
Una differenza fondamentale nella percezione del paesaggio quella tra insiders e outsiders
Ciascuno di noi percepisce il paesaggio in modo diverso, attraverso dei filtri:
di categoria
individuali
- e in riferimento a dei modelli
globali: attraverso cui le particolare localit vengono inserite nella lista del patrimonio dellumanit sia per la
bellezza, per il valore storico o artistico, ecc.
locali: questo un tipo di modello diverso perch legato al vissuto delle comunit locali. ad esempio.: il valore di
un campanile tale non perch quel campanile portatore di un valore storico o artistico, ma importante e d assume
valore perch un riferimento di una piccola identit della comunit locale magari ha anche un valore affettivo perch
riporta al luogo in cui quelle persone sono nate e vissuto.

Paesaggio:
forme d e l territorio filtri modelli immagini mentali del paesaggio

comportamento-decisioni.

Le forme del territorio che sono ci che osservo, la materialit presente, laspetto del luogo attraverso i filtro e modelli
vano a costruire limmagine mentale del paesaggio cio il paesaggio che io vedo non sia realt ma limmagine di
quella realt in cui si inseriscono anche i valori e i significati attribuiti. Limmagine comprende i significati ed i valori
ed immateriale. Alla fine le decisioni nascono dal modo in cui attribuiscono valori e le decisioni modificano il
paesaggio.
Non tanto la realt che influenza i comportamenti quanto piuttosto lidea che ci si fatta di essa.
Il paesaggio come un teatro in cui luomo sia attore che spettatore (Turri, 1998)
La dimensione dellagire e quella del guardare, dellammirare, devono andare di pari passo
Imparare a vedere come presupposto dellimparare ad agire

attore spettatore

16.03.17
La tutela del paesaggio La tutela del paesaggio: la prospettiva della Convenzione Europea

La convezione europea del paesaggio e le azioni che la commissione vuole mettere in pratica
Problemi del rapporto
ATTENZIONE:
Il paesaggio, come lo abbiamo inteso, non un giardino, e ha bisogno di cure (di tutela) in modo diverso da un
giardino (landscaping = gardening? Paesaggismo?)
- Complessit dei fattori che controllano i processi di trasformazione
- Paesaggio come costruzione sociale
- Valore del paesaggio non solo in relazione alla sua fruizione (ricreativa, turistica)
politiche per il paesaggio = guidare la trasformazione.
Presupposti sono una complessit e non una banalizzazione del paesaggio. Il paesaggio definito come territorio
percepito. Ricordasi da questa definizione importante perch da questa definizione derivano tutte le azioni e approci
della commissione europea.
- Chi sono i soggetti delle politiche per il paesaggio? Le politiche per il paesaggio sono rivolte non solo ai paesaggi
ma anche a tutti gli abitanti di tutti i paesaggi.
- In che direzione si devono muovere le politiche per il paesaggio?
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Con tutte le variet di definizione del paesaggio mettere a fuoco la definizione della convenzione europea un valido
aiuto. Paesaggio una porzione di territorio cos come percepita dalle popolazioni in cui carattere deriva dalla azione
di fattori naturali e/o umani e dalla loro interrelazione.
In queste azioni di sensibilizzazione, educazione e formazione compare una idea di che non c bisogno di insegnare il
paesaggio, ma di imparare a leggere il paesaggio, sensibilizzare, perch sia la sensibilizzazione che la dimensione
educativa riguardano i valori connessi con il paesaggio e le questioni legate alla sua salvaguardia, la sua gestione e
pianificazione. Quindi Sensibilizzazione e educazione sono sostanzialmente il processo in cui si aiutano le persone a
riconoscere il valore del paesaggio e riconoscere la sua complessit e dei problemi collegati alla sua trasformazione.
Educazione al paesaggio: dobbiamo tenere in conto che il confine tra la sensibilizzazione ed educazione e un
approccio di consapevole del turismo culturale molto labile. Quando facciamo il turismo culturale in maniera
consapevole e non passiva, di fatto questo turismo diventa una azione di sensibilizzazione. Se il paesaggio ha un valore
come bene culturale come patrimonio il turismo culturale pu o forse dovrebbe essere stento anche al paesaggio in
cui si svolge, sia i contesto dove in beni culturali sono inseriti, e con il territorio cui si accorda, sia perch muovendo il
turista conseguentemente attraversa paesaggi, quindi la capacita di leggere i paesaggi un arricchimento per la
proposta di turismo culturale. Alcune occasione proposte di turismo culturale si rivolge proprio ai paesaggi come
beni culturali. Alcuni dei beni culturali inseriti nella lista del patrimonio dellumanit sono paesaggi.

Le norme per la tutela del paesaggio in Italia

Dalla tutela delle bellezze naturali alla pianificazione paesaggistica: 1939: legge 1497 Protezione delle bellezze
naturali
legge 1089 Tutela delle cose di interesse storico e artistico
Art. 1. - Sono soggette alla presente legge a causa del loro notevole interesse pubblico: 1o le cose immobili che hanno
cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarit geologica; 2o le ville, i giardini e i parchi che, non contemplati
dalle leggi per la tutela delle cose d'interesse artistico o storico, si distinguono per la loro non comune bellezza; 3o i
complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e
tradizionale; 4o le bellezze panoramiche considerate come quadri naturali e cos pure quei punti di vista o di
belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.
Logica del vincolo: qualunque trasformazione deve essere autorizzata dalla competente autorit
1942: Legge Urbanistica Generale (n. 1150)
1948: Costituzione, art. 9: la Repubblica tutela il paesaggio 1975: Istituzione del Ministero dei Beni Culturali e
Ambientali 1977: le Regioni assumono funzioni in materia

Le norme per la tutela del paesaggio in Italia


1985: legge 431 (legge Galasso): vincolo a intere porzioni di territorio; obbligo delle Regioni di predisporre il Piano
Paesistico
"Sono sottoposti a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 29-6-1939, n. 1497:
i territori costieri compresi in una fascia della profondit di 300 metri dalla linea di
battigia, anche per i terreni elevati sul mare; ...
i fiumi, i torrenti ed i corsi d'acqua iscritti negli elenchi di cui ... e le relative sponde o piede degli
argini per una fascia di 150 metri ciascuna;
le montagne per la parte eccedente 1.600 metri sul livello del mare per la catena alpina e 1.200 metri
sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole;
i ghiacciai e i circhi glaciali;
i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonch i territori di protezione esterna
dei parchi;
i territori coperti da foreste e da boschi, ...
le zone umide incluse nell'elenco ...
i vulcani;
le zone di interesse archeologico
Le norme per la tutela del paesaggio in Italia
1986: Istituzione del Ministero dellAmbiente
1998: Istituzione del Ministero dei Beni e delle Attivit Culturali
1999: Prima Conferenza nazionale per il Paesaggio
2000: firma della Convenzione Europea del Paesaggio

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2001: Accordo tra il Ministero e le Regioni in materia di paesaggio
2004: Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Codice Urbani) 2006: legge di ratifica della Convenzione Europea
del Paesaggio 2008: modifiche al Codice Urbani (Codice Rutelli)
La Convenzione Europea del Paesaggio
un documento redatto dal Consiglio dEuropa
Ratificato da pi di 38 Paesi e firmato da altri 2, a partire dal 2000
Ratificato dallItalia (legge 14 del 9 gennaio 2006)
Gli Stati ... desiderosi di pervenire ad uno sviluppo sostenibile fondato su un rapporto equilibrato
tra i bisogni sociali, lattivit economica e lambiente
Si prefigge lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione e la pianificazione dei paesaggi e di
organizzare la cooperazione europea in questo campo nellottica dello sviluppo sostenibile.
Dalla Convenzione Europea del Paesaggio
Art. 1 - Paesaggio designa una determinata parte di territorio, cos come percepita dalle popolazioni, il cui
carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni
dalla Convenzione Europea:
il paesaggio coopera allelaborazione delle culture locali e rappresenta una componente fondamentale del
patrimonio culturale e naturale dellEuropa, contribuendo cos al benessere e alla soddisfazione degli esseri
umani e al consolidamento dellidentit europea
dalla Convenzione Europea:
il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, (...)
la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilit per ciascun individuo
dalla Convenzione Europea:
la presente Convenzione si applica a tutto il territorio delle Parti e riguarda gli spazi naturali, rurali, urbani e
periurbani. Essa comprende i paesaggi terrestri, le acque interne e marine. Concerne sia i paesaggi che possono
essere considerati eccezionali, che i paesaggi della vita quotidiana e i paesaggi degradati.
dalla Convenzione Europea:
Politica del paesaggio designa la formulazione, da parte delle autorit pubbliche competenti, dei principi generali,
delle strategie e degli orientamenti che consentano l'adozione di misure specifiche finalizzate a salvaguardare, gestire
e pianificare il paesaggio;
Obiettivo di qualit paesaggistica designa la formulazione da parte delle autorit pubbliche competenti, per un
determinato paesaggio, delle aspirazioni delle popolazioni per quanto riguarda le caratteristiche paesaggistiche del
loro ambiente di vita;.
dalla Convenzione Europea:
ai fini di una migliore conoscenza dei propri paesaggi, ogni Parte si impegna a:
a.
i. individuare i propri paesaggi, sull'insieme del proprio territorio;
ii. analizzarne le caratteristiche, nonch le dinamiche e le pressioni che li modificano;
iii. seguirne le trasformazioni ;
valutare i paesaggi individuati, tenendo conto dei valori specifici che sono loro attribuiti dai soggetti e dalle
popolazioni interessate.
b.
dalla Convenzione Europea:
Articolo 6 - Misure specifiche
A Sensibilizzazione (awareness raising)
Ogni parte si impegna ad accrescere la sensibilizzazione della societ civile, delle organizzazioni private e delle
autorit pubbliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione.
B Formazione ed educazione
Ogni Parte si impegna a promuovere :
e. la formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dellintervento sui paesaggi;

f. dei programmi pluridisciplinari di formazione sulla politica, la salvaguardia, la gestione e la pianificazione del
paesaggio destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate;

g. degli insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nellambito delle rispettive discipline, dei valori connessi
con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia , la sua gestione e la sua pianificazione.

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Lottica della CEP
# i problemi del rapporto tra le attivit
delluomo (economiche, culturali, sociali) e
lambiente naturale nellottica di uno sviluppo
sostenibile;
# la funzione del paesaggio come risorsa,
anche economica;
# il paesaggio come componente del
patrimonio sia naturale che culturale;
# la qualit del paesaggio in relazione con la
qualit della vita e con il benessere delle
popolazioni;
# le trasformazioni continue dei paesaggi, da gestire con adeguati strumenti
# il diritto/dovere di tutti di partecipare alla costruzione dei paesaggi
# Il ruolo centrale della popolazione

Il confine tra azioni, educazione e


sensibilizzazione molto labile.
La capacit a di leggere il paesaggio un
arricchimento per qualunque proposta di
turismo culturale. Alcune proposte di turismo
culturale si rivolgono al paesaggio come bene
culturale e questo non una cosa banale.
Azione educative: queste azioni possono essere
rivolte non solo ad una percezione ma
soprattutto ad imparare ad essere consapevole di
questo processo, capire quali sono i valori che attribuiamo e perch gli attribuiamo e quali sono i processi che ne
derivano.
Imparare a vedere come presupposto dellimparare ad agire (Turri)
Imparare a vedere = acquisire consapevolezza del proprio rapporto con il paesaggio
Landscape literacy (Spirn, 2005) = alfabetizzazione al paesaggio

Landscape litteracy : avere in mano la chiave per scoprire tutti paesaggi . Ma la Literacy non soltanto una lettura
passiva perch quando impariamo a leggere impariamo anche a scrivere. Imparare a vedere il presupposto per
imparare ad agire.
Scoprire il volto della terra
Paesaggio non solo come concetto di sintesi per linsegnamento geografico
Chi non diventa geografo, continua a conoscere i territori, a incontrare il mondo solo attraverso i paesaggi, come
viaggiatore, come turista
IL TURISMO CULTURALE PUO ESSERE UN MODO PER EDUCARE AL PAESAGGIO?
Educare al paesaggio:
partiamo dalla lettura del paesaggio
PERCHE?
! Il paesaggio a disposizione di tutti: il volto della Terra, il primo modo per conoscere il mondo, per entrare in
relazione con il pezzo di mondo in cui viviamo
! La lettura del paesaggio non richiede particolari strumenti o competenze tecniche, ma sono necessari/sufficienti
occhi allenati (la lettura del paesaggio non lanalisi del paesaggio)
! Leggere il paesaggio rappresenta il punto di partenza per una curiosit che apre ad una conoscenza pi
approfondita e/o tematica
Per leggere il paesaggio necessario prendere le distanze...
Attraverso un processo di decentering e recentering si pu acquisire consapevolezza del luogo in cui si vive (Olwig,
1991)
Il paesaggio lacquisizione di una mente matura (Tuan, 1979): i percorsi educativi sul paesaggio sono percorsi che
aiutano a maturare
LEducazione al paesaggio:
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importante non solo per una salvaguardia del paesaggio e per un miglioramento della qualit dei paesaggi, ma
anche in s stessa, nel favorire la crescita globale della persona
utile per:
Sviluppare sia la capacit di analisi sia la capacit di considerare le relazioni e di fare sintesi
(innanzitutto tra natura e cultura)
Promuovere una crescita equilibrata della persona nella dimensione emozionale insieme a quella
della razionalit
Promuovere lacquisizione di senso di responsabilit (dimensione pragmatica del paesaggio)
Il paesaggio diventa uno strumento per la formazione di cittadini responsabili:
La lettura dei segni del passato aiuta a situarsi nel tempo (oltre che nello spazio), riallacciando
legami con le generazioni precedenti e recuperando il senso dellidentit dei luoghi

leggere il paesaggio anche anticipare il possibile, raffigurarsi, scegliere e dare forma al


futuro (Spirn, 2005, pag. 400), sulla base dei valori attribuiti da tutta la comunit
Il paesaggio un tavolo attorno a cui sedere per costruire nuove identit, con lapporto di sguardi
diversi e culture diverse
appunti miei
Scoprire il volto della terra
Il turista lunica cosa che pu fare quando arriva ad una destinazione rapporta con quel luogo tramite il paesaggio.
Nel momento in cui imparo a leggere un paesaggio vicino posso leggere anche un paesaggio lontano.
La lettura del paesaggio un allenamento dellocchio per tornalo pi consapevole.
Per imparare a leggere un paesaggio importante prendere le distanze e ricentrarsi per acquisire consapevolezza.
Leducazione del paesaggio aiuta a acquisire competenza perch favorisce la crescita personale della persona.
Il paesaggio non pi oggetto delleducazione ma quasi lo strumento educativo per formare cittadini responsabili.
La lettura dei tempi del passato aiuta a situarsi nel tempo e nello spazio rilasciando i legami con le generazioni
precedenti e recuperando i sensi dellidentit dei luoghi, leggere il paesaggio anticipare i possibile, futuro,
progettare la pianificazione. Leducazione al paesaggio ha a che fare con leducazione al patrimonio perch
riconosciamo i valori patrimoniale condivisi, storico-culturali del paesaggio e del paesaggio nel suo insieme; un
educazione interculturali perch ci rapportiamo con le culture che costruiscono il paesaggio e con le culture che
leggono i paesaggi; una educazione allo sviluppo sostenibile perch riguarda proprio il modo in cui vogliamo
costruire i nostro futuro.

Paesaggio e turismo

Parlando di turismo in generale. Il rapporto tra paesaggio e turismo unelemento base del turismo stesso perch il
turista riconosce i luoghi dove va per il paesaggio, ma anche perch il turismo trasforma il paesaggio.
Se il paesaggio una risorsa per il turismo o se il turismo una risorsa e in che modo trasforma il paesaggio.
Il paesaggio incide sul fenomeno turistico perch sicuramente un grande richiamo per il turista.
Paesaggio - turismo
Il paesaggio un grande richiamo per il turista; unattrazione in s stesso, soprattutto quando:
diverso dal paesaggio del quotidiano ( verde, contrapposto al grigio degli ambienti urbani; aperto)
contiene elementi di eccezionale valore culturale, artistico, naturalistico
facilmente riconducibile a un modello riconosciuto/condiviso
- Il turismo cerca nella sua esperienza una alterit, il diverso, unaltro contesto. Fra turismo significa spostarsi altrove
in un contesto diverso. Possiamo parlare anche di paesaggi urbani perch sempre una porzione di territorio cos
come percepita dalle popolazioni il cui carattere deriva dai processi naturali umani e dalle loro interrelazioni, ci sono
comunque processi naturali.
-cerca qualcosa di particolarmente attrattivo nel paesaggio,
- il turista cerca anche qualcosa che pu riconoscere che pu ricondurre ad un modello a cui fare riferimento, una
immagine a che ha gi visto anche se non ha ancora visto il paesaggio.
Paesaggio - turismo
Il paesaggio interessa il turista
- prima del viaggio (limmagine del luogo prima di visitarlo)
- durante il viaggio (lesperienza diretta e multisensoriale)
- dopo il viaggio (i ricordi, e le fotografie)

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-Il turista parte con in testa il paesaggio che incontrer il paesaggio determinante per scegliere la destinazione
-gli interessa lesperienza diretta, cercare di incontrare il contesto territoriale in cui si trova attraverso il paesaggio,
che pu corrispondere o meno con la immagine che aveva prima.
- dopo il viaggio il turista cerca qualcosa che ricorda limmagine che aveva del luogo prima, in fatti fotografa quello
che aveva in testa prima di quel paesaggio.

Guardare unazione da turisti... Proprio perch un paesaggio diverso dal nostro siamo pi portati a guardare,
per siamo portati a guardare quellimmagine che avevamo prima di arrivare al luogo, oppure Simao guidati a vedere
solo determinate cose, non vuol dire vedere solo determinati siti o monumenti, a volte il turista portato a vedere solo
quello che la guida indica, ma un turista consapevole guarda pi di quanto gli consigliato.
siamo forse pi capaci di vedere proprio se ci allontaniamo, oppure se veniamo da lontano
Anzi, qualcuno ci indicher qualcosa da guardare in particolare...
Turismo Paesaggio
Il turismo modifica le forme del paesaggio
1. Direttamente
2. Indirettamente, perch modifica le dinamiche del territorio
Il turismo una delle pratiche che trasforma profondamente il paesaggio:
Direttamente o indirettamente perch modifica le dinamiche del territorio. (sequenza di foto per la lettura)
1 foto: Si vede che c turismo per conto dellurbanizzazione, centro commerciale, pista da sci ;
2 foto: vediamo il marchio del turismo dai grandi edifici davanti al mare, abbiamo lidea di un flusso turistico
pista ciclabile (che ha modificato i sistemi di dune) piscina, stabilimento balneari (che non modificano
profondamente)il turismo fondamentale per la costruzione di questo paesaggio.
3 foto insediamento turistico a Tenerife, le risorse del territorio sono poche o nulla, problemi con
lapprovvigionamento dellacqua, negli ultimi 50 anni si sviluppa un flusso turistico internazionale molto forte che ha
cambiato profondamente il paesaggio;
Il paesaggio trasforma il luogo dellattrazione ma anche tutto quello che servito allattrazione; nel caso di Gardaland
non ha trasformato solo il paesaggio dove ci sono le attrazioni ma anche il luogo del parcheggio e dellarea circostante.
Foto del Monte cristallo: la ricrescita del bosco la rinaturalizzazione dei versanti indirettamente collegato con il
turismo perch lo sviluppo di una economia turistica ha spostato tutta leconomia e ha praticamente provocato
labbandono delle pratiche agricole, stato pi interessanti occuparsi di turismo che non di allevamento, di
agricoltura e sfaccio dei prati. Il bosco ricresciuto perch sono diminuite le persone che si dedicano alla attivit silfo-
pastorale , e questo uno aspetto indiretto del turismo. Il turismo sposta i posti di lavoro, leconomia, da alcune
attivit verso lattivit turistica.

Foto delle Filippine terrazzamenti collegati alla coltivazione del riso, abbiamo questi tipi di paesaggio nelle 5 terre, e
da Bassano a treno.
Questi terrazzamenti, paesaggi, sono statti costruiti per poter coltivare bene e lacqua pu restare. Quindi nei
millenni fino a 70 anni fa venivano costruiti terrazzamenti sul versanti per poter coltivare e quindi questi paesaggi
antropici pieni di segno delluomo affollati di impronte culturali e per la manutenzione di questi paesaggio c
bisogno di una azione continua perch se smettono di coltivare questi paesaggi non si mantengono, cresce il bosco e i
serramenti crollano perch questi paesaggi hanno bisogno dellazione delluomo. Allo stesso tempo che sono dei
paesaggi bellissimi, anche se antropici, di una bellezza spettacolare e hanno un forte valore culturale e nelle Filippine
questo paesaggio stato nominato patrimonio culturale e quindi se va anche per questo.
Questi tipi di paesaggio sono interessanti anche per il loro riferimento al passato, a modi di vivere del passato, e una
delle alterit che cerca il turista non solo alterit temporale ma anche spaziale; cio cerchiamo cose diverse dalle
nostre, anche in termini temporali una richiamo a modi di vivere tradizionali. I paesaggi agricoli tradizionali in cui la
produzione fatta a mano sono paesaggi in crisi e che fanno fatica a mantenersi, lagricoltura si mantiene se si riesce a
pagare la fatica per produrla. Il turismo quindi funzionale alla mantenimento di questo paesaggio, il turismo pu fare
bene al paesaggio perch diventa un redito complementare al redito agricolo. Attenzione il turismo pu essere anche
una fonte di distruzione di questi paesaggi perch, come successo in Cortina, le persone non vogliono lavorare
allagricoltura ma al turismo e con questo arriva a un tempo che nessuno fa manutenzione a quel paesaggio e
questultimo si rovina. una situazione molto complessa.
Schema slide spiegazione: Isola di Rodi Grecia processi di trasformazione del territorio nellisola a causa del Turismo
1 C un sviluppo turistico che crea una urbanizzazione, questa urbanizzazione crea uno sfruttamento delle risorse
locali sia in termine di consumo di solo(per la costruzioni degli edifici) sia in termini di estrazioni di sabbia per poter

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costruire gli edifici. Allora se viene stratta la sabbia abbiamo lerosione delle coste, che vendono rovinate, se le coste si
rovinano rischiamo di distruggere alcuni elementi culturale (La blue window che crollata perch hanno stretto
troppa sabbia); In alcuni casi abbiamo degli incendi per poter costruire, incendi dolosi con dei progetti impliciti, che
causa un danno serio cio una distruzione degli elementi naturali, del valore biologico ambientale, oppure possiamo
avere costruzione di nuove strade necessarie ai nuovi insediamenti e possiamo avere anche nuove strutture che creano
una frammentazione del paesaggio una suddivisione in pezzi che creano delle barriere che limitano lo spostamento
degli animali e quindi abbiamo una perdita della naturalit e anche del valore scenico della qualit estetica, e anche
una perdita delle caratteristiche del paesaggio dal punto di vista culturale quindi unalienazione, perdita di intensit e
senso del luogo. Tutto questo fa si che questo luogo persa lattrativit turistica. In questo modo il turismo stesso che
genera la distruzione delle sue attrazioni. Di maniera un po pi complessa succede nei paesaggi terrazzati, quindi
abbiamo un feedback negativo sullo sviluppo turistico.
Unaltra ipotese sempre lo sviluppo turistico le attivit turistiche, non tanto gli insediamenti ma le attivit la presenza
dei turisti fa si che vengano utilizzate risorse locali cio energia elettrica, consumo dacqua e quindi le fonti di energia
rinnovabile come risposta, ma anche le fonti rinnovabili creano impatto nel paesaggio ad esempio le Palle eoliche,
panelli solari modificano il paesaggio e quindi si ha una perdita di naturalit e del valore scenico della qualit estetica
del luogo, anche se si ha cos una maggiore consapevolezza sulluso delle fonti rinnovabili. Il consumo dacqua
legato per esempio alle piscine, nellIsola di Rodi c unalto numero di piscine.
Turismo - Paesaggio
2. Il turismo modifica limmagine del paesaggio
commodification, banalizzazione, standardizzazione, ripetizione di stereotipi...
Tourism marketing reproduces images and discourses about landscapes, through representations of cultural signs,
on the basis of which the tourist, through processes of experiential reinterpretation of the sign, may assess the sight
and validate the meanings of the visited landscape within the predominant discourse (Theano, 2014, p. 284) (trad. Il
marketing turistico riproduce immagini e discorsi sul paesaggi attraverso le rappresentazioni e segni culturali sulla
base di quello che il turista attraverso dei processi della sua reinterpretazione dei segni pu valutare attraverso la sua
vista e valutare i significati e attribuire sostanzialmente al paesaggio visitato dentro al discorso predominante.)
Il turismo modifica il paesaggio, ma interviene sul paesaggio anche nella sua dimensione materiale perch modifica le
immagini del paesaggio perch il turista, non consapevole, cerca solo di portare a casa limmagine del paesaggio che
aveva in testa prima del viaggio, non cerca una novit, una esperienza diversa nuove immagini diversa da quella che
aveva in testa. Allora succede che la localit turistica base trasforma solo per soddisfare quellimmagine, costruisce
paesaggi solo per rispecchiare limmagine che il turista cerca, costruisce un paesaggio per vendere, un paesaggio non
autentico ma fatti a misura per produrre immagini turistiche. Questa cosa si chiama mercificazione del paesaggio,
commodification cio trasformo il paesaggio in una merce che comporta a una banalizzazione dove viene tolto dal
paesaggio tutto quello che il turista non in grado di riconoscere, occorre una standardizzazione del paesaggio che
genera una ripetizione degli stessi paesaggi. Non aiuta il turista a scopre cose nuove ma ripropone sempre le stesse
cose che il turista ingrato di riconoscere.

slide 6. Schema: in alcuni casi i comportamenti e


le decisioni di chi promuove il turismo in una
destinazioni non siano collegati troppo, alle
percezioni e alle rappresentazioni dei turisti alle
immagini mentali dei turriti e quindi le forme del
territorio vanno costruirsi non tanto sulla
complessit e pluralit di valori li presente ma su
quel poco che il turista sa vedere e quindi i
paesaggi vengono altamente banalizzati, perdono
lautenticit. Che cosa bisogna fare per promuovere il turismo culturale attento ai valori culturali del paesaggio?Il
turismo culturale ha una responsabilit perch deve stare attento ad evitare che sia una banalizzazione, una
standardizzazione, una mercificazione, commodification del paesaggio, in modo tale che dietro questo non ci sia solo
la venda del prodotto turistico. vero che il paesaggio una immagine ma il turismo rischia di essere la verifica
personale della corrispondenza tra limmagine del luogo e lesperienza del luogo stesso, non interessa lautenticit del
luogo e si crea una confusione tra la realt e limmagine della realt. (ad es.: Vado in un determinato luogo per
verificare che l ci sia quella determinata spiaggia con la palma, indipendentemente si artificiale o naturale.).
Che cosa autentico? Che cosa tipico?
Quello che cerca il turista?...

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Turismo e paesaggio
Il paesaggio turistico innanzitutto unimmagine:
Lesperienza turistica la verifica personale della corrispondenza tra immagine del luogo e
esperienza del luogo stesso
Limmagine fortemente mediata e, a causa anche del bombardamento di informazioni, si crea
confusione tra la realt e la rappresentazione della realt
Limmagine si trasforma in realt
Il territorio turistico assomiglia sempre di pi alle proprie immagini
Il paesaggio rischia di essere soltanto la conferma di una immagine personale, senza interessarci per lautenticit.
Materiali di studio sul tema del paesaggio: panizza-Piacente, 1.1
17.03.17

Le trasformazioni dei paesaggi


Come valutare le trasformazioni dei paesaggi?
Perch ritengo questo luogo importante?
Che cosa cera che oggi non c pi? Che cosa c di nuovo? (che valutazione possa dare di questo cambiamento?)
Potrebbe tornare comera prima?
Pu restare cos com? (CONSERVARE IL PAESAGGIO E UN PROGETTO E RICHIEDE DELLE AZIONI)
Come sar?
indizi di futuro
come potrebbe essere (what if?)
Come valutare le trasformazioni dei paesaggi?
Valutazione del prima e del dopo in termini di struttura del paesaggio
Quanto cambiato?
Quali sono le perdite e quali sono i guadagni? In
termini di elementi, ma anche in termini di significati
Valutazione del significato di testimonianza del paesaggio o dei suoi elementi
Da che punto di vista posso osservare levidente trasformazione di questo paesaggio?

Economico
Visivo
Ecologico Geomorfologico Storico-culturale
Della percezione sociale
non solo cosa,
- o quando (in che intervallo di tempo, con che intensit),
- ma anche come: la ricerca delle alternative
- quali sono i valori imprescindibili, che necessariamente vanno conservati? (e chi lo decide? )
24.03.17
Il geosistema come un modello per uno studio integrato dellambiente naturale

Ambiente naturale: contenitore umano > geosistema. Quando parliamo di ambiente


naturale ci viene in mente la natura in se, gli animali, ambiente diversi in situazioni diverse,
la degradazione dellambiente, le grandi crisi ambientale.

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Che senso ha occuparsi di ambiente naturale?
Esistono ancora ambienti completamente naturali? Ambienti completamenti naturali non esistono pi nel pianeta
perch i pianeta funziona come una grande macchina in cui quello che succede in un luogo ha effetto e/o leffetto di
quello che succede in unaltro luogo in un continuo collegamento tra le diverse parti del pianeta. E quindi anche nelle
zone pi interne dalla foresta Amazzonica troviamo segni delle attivit che occorrono in altre parti del pianeta.
Abbiamo dei meccanismi fluidi di trasporto che riguarda tutto il pianeta e che riguardano sopratutto linvolucro
gassoso che latmosfera, e la componente fluida lidrosfera, lacqua, e latmosfera e le acque, gli oceani, mettono in
comunicazione tutte le diverse parti del pianeta.
Esistono ambienti completamente artificiali, non dipendenti dalle dinamiche naturali? Non esistono posti che
possiamo controllare al 100%, perch tutti gli ambienti sono sottoposti ai fenomeni naturali.
! Importanza delle dinamiche ambientali per le attivit umane: senza cadere in approcci deterministi.
! Valutazione degli effetti delle attivit delluomo sullambiente.
! Ri-scoperta dellimportanza della conservazione delle risorse (cfr. sviluppo sostenibile): perch da da un lato la
valutazione degli effetti delluomo sullambiente ha portato ha mettere a fuoco il concetto di sviluppo sostenibile, di
sostenibilit ambientale in generale e ha prendere consapevolezza della necessit di conservare lambiente naturale
perch contiene delle risorse indispensabili per luomo.
! Ri-scoperta dellimportanza del mantenimento dellequilibrio planetario (cfr. lipotesi Gaia di James Lovelock
nel 1979 ) Si maturata lidea che il pianeta funziona come una grande macchina, che non possiamo lavorale per
compartimenti stagni ma che esiste questa grande macchina (Gaia, la madre terra) in cui un continuo gioco di azioni e
retroazioni porta a uninfluenza complessiva non solo tra gli organismi viventi ma anche tra il substrato fisico che gli
accogli. Uninterazione continua tra tutte le parti di questa grande macchina.

Turismo e ambiente
Chi si occupa di turismo deve preoccuparsi anche dellambiente naturale, perch
tutta una serie di ambiente naturali sono legati a diversi tipi di turismo.
! Lambiente naturale in se stesso attrazione turistica (turismo naturalistico)
! Le caratteristiche e le dinamiche naturali delle diverse destinazioni
determinano il tipo di turismo ma anche
! Il turismo come le altre attivit delluomo trasforma lambiente naturale
Ambiente le dinamiche dellambiente naturale sono linterazione tra e diverse
componenti di questo ambiente che sono latmosfera, la litosfera, lidrosfera, la
biosfera, lantroposfera (che tutto che riguarda la societ). Questa interazione
in una porzione di spazio il geosistema.

Il concetto di ecosistema non poggia sullo spazio.


Geosistema:
!un concetto operativo per studiare le dinamiche dellambiente naturale
!Geosistema ecosistema. Il concetto di ecosistema, riguarda principalmente la
biosfera, non poggia sullo spazio, quello di geosistema s. Il concetto di geosistema
poggia sullo spazio.
!= unit funzionale che ci permette di mettere in evidenza non tanto alcuni aspetti
specifici, quanto le relazioni tra le componenti, le relazioni con lantroposfera, e il ruolo
delle dinamiche naturali nella costruzione e trasformazione dei paesaggi .

Studiamo il geosistema per capire come si relaziona con le dinamiche delle societ umane e come contribuisce alla
produzione e trasformazioni di paesaggi. Andiamo a vedere alcuni dei fattori che danno origini ha determinati
paesaggi.
Modello di studio del geosistema
! ATMOSFERA: condizioni climatiche
!LITOSFERA: tipo di substrato (tipo di rocce, disposizione)
! IDROSFERA: aspetti idrologici legati a fattori naturali
! Processi geomorfologici e principali forme del rilievo: Nellinterazione tra atmosfera, litosfera e idrosfera
possiamo individuare dei processi che costruiscono e modificano continuamente le forme del rilievo.
! BIOSFERA: Tipi di vegetazione naturale (e di fauna)

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! ANTROPOSFERA:
# Fasi e modi dellumanizzazione
# Le dinamiche demografiche, insediative ed economiche attuali
# Gli impatti delle attivit economiche sullambiente
# Le forme del turismo
# Gli impatti del turismo
! Casi di studio
Geosistemi di alta montagna che hanno delle forme di rilievo
particolari in cui succedono processi particolari.
Idrosfera sar esposta a fenomeni di cambiamento; le specie vegetali e
animali sono adatte ai climi, limpatto dellantroposfera diventa molto
limitato, in alcuni casi.
Pre-Alpi: I processi tra antroposfera, idrosfera, biosfera, litosfera,
atmosfera, litosfera sono diversi ad esempio le temperature sono diverse che
nellarea dolomitica
Nei colli lambiente molto diverso e difficile da definire.
Nella Pianura ci accorgiamo che abbiamo due geosistemi diversi e da questo
nascono processi diversi.
Bassa pianura dove il substrato, la litosfera composto da sedimenti molto
fini, argillosi, che sono molto permeabili, latmosfera temperata e con
pioggia prevalentemente in autunno e primavera, la litosfera costituita da corsi dacqua meandri, abbiamo stagni e
palude in cui luomo per intervenuto facendo dei canali ecc., la biosfera le specie naturali sono specie semi-
antropiche in cui gli animali sono collegati alla presenza delluomo; sono rari posti naturali ci sono invece posti semi-
naturali come i posti di pianura, zone umide, corsi dacqua o le siepe.
Lambiente costiero diverso e il geosistema quello lagunare, la Laguna un ambiente naturale molto trasformato.
Latmosfera e i climi
I climi diversi del pianeta sono collegati allinvolucro gassoso che avvolge la terra.
! linvolucro gassoso che avvolge il pianeta
! Partecipa agli scambi di energia del pianeta
! Vi avvengono i processi che determinano le condizioni meteorologiche
! Contiene diversi gas (per la maggior parte azoto), ma anche pulviscolo e acqua sotto forma di vapore (umidit
atmosferica)
Ci sono delle questioni energiche molto importanti, il tempo le condizioni locali meteorologica.
Parte delle idrosfera contenuta nella atmosfera sotto forme di vapore, lumidit atmosferica.
Clima Clima:
Insieme delle condizioni meteorologiche medie, osservate per un periodo sufficientemente lungo, che caratterizzano
una regione
(include durata, periodicit e variabilit dei fenomeni atmosferici)
Tempo:Il tempo la combinazione di elementi meteorologici in un dato di giorni, in una data localit
Il clima quello che succede in unarea e che succede in un arco di anni, tant che possiamo parlare di cambiamento
di clima solo se abbiamo u grande arco di anni, perch il fatto che ci sia un anno particolarmente piovoso o caldo non
significa che sta cambiando il clima ma fa parte della variabilit che intrinseca al clima stesso.
Il clima sono condizioni meteorologica
Elementi del clima
! Temperatura dellaria
! Pressione atmosferica
! Tasso di umidit (umidit relativa)
! Velocit e direzione dei venti
! Precipitazioni
Studiamo il clima perch:
uno dei fattori principali che intervengono nei processi morfogenetici che determinano le caratteristiche del
rilievo
in relazione con lidrografia;
uno dei fattori che determinano la possibilit delle diverse specie (compreso luomo) di vivere in un determinato
luogo
uno dei fattori che interviene nei processi pedogenetici (suoli)
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uno dei fattori chiave del turismo (il clima influenza il turismo; il turismo influenza il clima
temperatura dellaria
attraverso questi diversi elementi riusciamo a descrivere le condizioni metereologiche di determinato momento e
anche attraverso la variabilit di questi diversi elementi definiamo il clima. Studiamo il clima perch uno dei fattori
principali che intervengono nei processi geomorfologici. Se ci sono determinate temperature e la presenza di acqua
abbiamo morfologia glaciale se non non c labbiamo., ecc.
Il clima in relazione con lidrografia ed uno dei fattori che determinano la possibilit delle diverse specie compreso
luomo di vivere in un luogo, uno dei fattori che interviene nei processi pedogenetici, (pedogenese: il suolo, la parte
pi superficiale della crosta terrestre), il clima fondamentale nella formazione dei suoli per noi uno dei fattori chiave
del turismo.
La distribuzione dei climi sul pianeta, i climi sono legati a scambi energetici, alla disponibilit di energia presente.
1. Il motore insolazione . il calore arriva e viene rilasciato nellatmosfera. Ma arriva una quantit di calore
diversa per unit di superficie asseconda della latitudine (distanza in gradi dallequatore). Allequatore abbiamo i
raggi solari perpendicolari, e quindi la zona che viene colpita limitata. Nella zona dove arriva pi calore le
temperature sono pi alte, la temperatura collegata con linclinazione dei raggi solari, questo il primo grande
elemento perch il climi si differenziano.
2. Laria non ferma, se muove prevalentemente sulla base del fato che in
alcune parti pi riscaldata e che in altre aria calda pi leggera dellaria
fredda, slide, e quindi in queste situazione laria calda sale verso lalto e crea
un vuoto, bassa pressione, dove c laria pi fredda laria pi pesante e va
verso il basso. Laria calda pi leggera, perch le particelle sono pi
separate, e sale verso lalto (richiamando aria dalle zone circostanti) e
generando una cella di bassa pressione. Il contrario avviene nel caso di
aria fredda, con la formazione si una cella di alta pressione

Fattori del clima: rotazione della terra


! Alternanza di d e notte
! a causa della Forza di Coriolis (http://it.wikipedia.org/wiki/File:Corioliskraftanimation.gif), un fluido in
movimento su un corpo che ruota compie un movimento non rettilineo ma curvilineo.
" Si formano cos cellule di alta e bassa pressione (chiamate anche ANTICICLONI E CICLONI),
" I venti dominanti spirano da est nella zona intertropicale e polare,
" I venti dominanti spirano da ovest nella fascia temperata
Latmosfera un fluido su un corpo in movimento, la massa daria non va in rettilineo dallalta alla bassa pressione ma
non vero perch ruota e quindi i movimenti vanno a creare tutte queste cellule non abbiamo degli spostamenti
rettilinei ma curvilineo perch larea quando messa in movimento viene messa anche in rotazione e crea vortici di
ciclone e anticiclone. Larea sale nella fascia equatoriale ma non viene risucchiata in maniera perpendicolare alla
latitudine dei paralleli ma assume un movimento con venti di nord-est nellemisfero boreale e venti di sud-est australe.
Nella fascia tropicale si vengono generare venti di alta pressione che poi portano ad avere dei venti occidentali (che
vengono da ovest) nella zona temperata, e in questa zona possiamo avere la bassa pressione che si generano a contato
con le zone di alta pressione polare. Inclinazione dellasse terrestre rispetto al piano dellorbita che la terra compie
attorno al sole: Oscillazione verso nord e verso sud del meccanismo circolatorio asseconda delle stagioni.
! Inclinazione dellasse terrestre rispetto al piano dellorbita che la Terra compie attorno al Sole:
! oscillazione verso nord e verso sud del meccanismo circolatorio
! stagioni
Tutto questo sistema di fatto si sposta verso sud quando asseconda delle stagioni, quando c lequinozio di estate
nellemisfero boreale e i raggi di sole sono pi forte e vicini a nord tutto questo sistema di alta e bassa pressione si
sposta a nord (21 giugno) poi si sposta allequatore nellinizio dellautunno (23 settembre) per poi spostarsi a sud (22
dicembre) quindi abbiamo dei climi estivi, invernale e intermediari. Abbiamo dei periodi con raggi solari molto pochi
e di estate con tanti raggi solari. Questo il motore della stagionalit
! Eccentricit dallorbita che ellittica: la Terra in perielio nellinverno boreale. in afelio nellestate nellestate
boreale; Il sole sta al centro ma leggermente spostato da una parte. Questo influenza nel meccanismo delle stagioni
ma non quello lo determina perch quello che lo determina linclinazione dellasse terrestre.
! La Terra si muove pi velocemente quando pi vicina al Sole (perielio): nellemisfero boreale lestate dura pi a
lungo dellinverno

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! Durante linverno boreale la Terra pi vicina al Sole; c quindi maggiore insolazione che per linverno australe.
Secondo le leggi di Kepplero la terra si muove pi velocemente quando vicina al sole e quindi linverno un po pi
corto nellemisfero nord che nel sud.
fattori geografici
Alternanza di continenti e oceani (in particolare nel senso dei meridiani):
" le masse dacqua assorbono e rilasciano calore pi lentamente delle masse terrestri: i climi sono pi mite sulle coste
perch lacqua assorbe molto calore e anche quando c molto calore le temperature dellatmosfera non sono molto
alte e rilascia il calore lentamente per cui anche quando non c insolazione abbiamo un rilascio di calore, questo
succede nellalternanza del d e della notte ma soprattutto nellalternanza delle stagioni.
" Laria che si muove sopra ad una massa dacqua si carica di umidit che rilascia poi sul continente lacqua di mare
mitica il clima;
Presenza di rilievi: disposizione del rilievo rispetto alla posizione dei venti dominanti: pi siamo vicini al livello del
mare pi caldo e pi saliamo di livello pi freddo laria. Le masse daria possono spostarsi e incontrare i rilievi e
sbattono contro le pareti rocciose e sono costrette ad andare verso lalto.
Correnti marine: lacqua un fluido in movimento che si sposta e quindi sposta il calore con s e il calore contenuto
nelle masse dacqua che si spostano e questo influenza il calore dellatmosfera e quindi i climi; La corrente del golfo
arriva dalle zone equatoriali e tropicali del centro America attraverso loceano si sposta sulle coste dellEuropa
occidentale riscaldandole, questa stessa corrente va verso nord e lacqua si raffredda scende verso sud lungo la costa e
nord americana e porta pi freddo sulla costa orientale del continente americano, cos a New York fa pi freddo che in
una stessa citt con la stessa latitudine nella costa della Francia.
Suolo e vegetazione: anche il tipo di suolo e vegetazione influenzano il clima, quando abbiamo una copertura di
ghiaccio o neve viene assorbito poco calore, ma se la copertura di roccia assorbe pi calore.
3 tipi principali di differenziazione: I climi si differenziano in generali tra:
1. Generalizzazione dei climi oceanici e continentali
2. Dissimmetria climatica delle facciate continentali: nellemisfero boreale (nord) il lato occidentale pi umido di
quello orientale, viceversa nellemisfero australe
3. Climi di montagna (-6 ogni 1000 m di altitudine)
Venti: Sono la manifestazione degli spostamenti delle masse daria dovuti alle differenze e alle variazioni della
pressione atmosferica. Un esempio di vento locale la brezza di mare e brezza di terra che ci permette di capire bene
questo meccanismo che poi avviene a livello planetario. Quando siamo in riva al mare destate di giorno andiamo vicini
allacqua perch ce laria voce e versa se andiamo di sera c un po di aria che viene da terra, un fatto legato alla
differenza di superficie su cui impattano gli stessi raggi solari.
Nubi e piogge: Condensazione dellacqua contenuta dellatmosfera, quando la temperatura dellarea scende: nubi,
nebbie, rugiada, precipitazioni
" Nubi: (goccioline dacqua condensata) si formano quando c unumidit relativa che arriva al 100%, la la quantit di
vapore dacqua che pu essere contenuta in una massa daria prima di condensare dipende dalla temperatura della
massa daria; Quando la massa daria fredda la quantit di vapore che pu contenere poca, quando calda la
quantit di vapore che pu contenere tanta, significa che quando una massa daria si raffredda diminuisce la sua
capacit di contenere vapore dacqua e quindi una parte di questo vapore dacqua condensa. Quando abbiamo una
massa daria che si raffredda si formano le nubi.
" Nebbie: Quando laria si raffredda, ad esempio di notte, si forma la nebbia; Perch la nebbia si ha pianura e vale e
non in montagna? Si abbiamo una massa daria stabile laria pi fredda va in basso (pianura vale) se non c u
movimento daria si carica di umidit e resta l, dove c grande movimento daria come in montagna la nebbia non si
forma perch non c laria fredda.
" Rugiada: quando laria si riscalda di giorno la nebbia si dirada e si trasforma in vapore di notte laria si raffredda e
quel vapore presente nellaria si condensa semplicemente un passaggio di stato asseconda della temperatura questo
va a formare la nebbia e la condensazione a livello del suolo che la rugiada.
" Precipitazioni: Quando le gocce dacqua che si formano nella massa daria non sono pi microscopiche abbiamo le
precipitazione.
Classificazione dei climi
! Definiti da temperatura e precipitazioni (es.: umidit) e dalle loro variazioni nellarco dellanno
Classificazione dei climi
Quali sono le caratteristiche del clima rappresentato?
In che modo le principali attivit economiche sono condizionate positivamente o negativamente in questo contesto
climatico?

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La scelta degli intervalli termici legata allo sviluppo della vegetazione
! 18: limite medio al di sotto del quale alcune piante tropicali crescono con difficolt
! 10: limite della temperatura estiva al di sotto del quale gli alberi non crescono
! -3: questa isoterma demarca le regioni dove la neve ricopre il suolo per diversi mesi
! Af: clima tropicale senza stagione secca
! Aw: clima tropicale con inverno secco
! BS: clima secco della steppa
! BW: clima secco del deserto
! Cf: clima temperato senza stagione secca
! Cs: clima temperato con estate secca
! Cw: clima temperato con inverno secco
! Df: clima boreale senza stagione secca
! Dw: clima boreale con inverno secco
! ET: clima freddo della tundra
! EF: clima freddo del gelo perenne
VARIABILITA CLIMATICA E VARIAZIONI CLIMATICHE
Non si parla di cambiamenti climatici quando si hanno oscillazioni dei valori meteorologici intorno alla media
La compromissione degli equilibri naturali aumenta invece procedendo nellordine:
1. anomalie meteorologiche, a livello locale (anche catastrofi)
2. anomalie climatiche, di livello regionale e di durata di mesi o anni
3. variazioni climatiche
FASI GLACIALI NEL QUATERNARIO
da 1.800.000 a 11.500 anni fa: Pleistocene
da 11.500 anni fa a oggi: Olocene
Nel Pleistocene si riconoscono 4-5 fasi glaciali di estensione globale, intervallate da periodi interglaciali
! nella regione alpina
! nel Nord Europa
! nel Nord America
ma gli effetti di un generale raffreddamento sono evidenti anche alle latitudini pi basse (ambienti di tundra e di taiga,
reti fluviali pi fitte, fasi pluviali alle basse latitudine).
al culmine dellultima glaciazione (WURM) 25.000 15.000 anni fa
! abbassamento delle temperature di 5 (fino a 10), soprattutto delle temperature estive (avanzata dei ghiacciai
per diminuzione dellablazione estiva)
! calotte glaciali sui continenti, alle latitudini medio-alte; intrecci di lingue glaciali sulle montagne delle medie
latitudini (Alpi) con lingue che arrivavano alla pianura; forte azione erosiva dei ghiacciai; abbondante produzione di
detriti e costruzione delle pianure; assenza di vegetazione nelle zone antistanti il fronte glaciale
! oscillazioni eustatiche del livello del mare (trasgressioni e regressioni): livello del mare pi basso di 110 m (tutto
lalto Adriatico era emerso)
! 30% della superficie dei continenti coperta dai ghiacciai
! limite delle nevi persistenti a 1200 m
! Spostamento delle fasce climatiche latitudinali
! influenza sul paesaggio
! influenza sullo sviluppo delle attivit umane
Variabilita climatica nellOlocene (ultimi 11.500 anni)
! ... da 15.000 anni: riscaldamento globale, in cui si alternano fluttuazioni fredde
! tra 9000 e 5800 anni B.P. : optimum climatico post-glaciale: periodo ATLANTICO: rivoluzione neolitica,
civilt potamiche
! tra 5800 e 2700 anni B.P.: periodo SUBBOREALE: temperature pi basse, alternanze di piovosit e aridit:
desertificazione del Sahara, prime civilt storiche; mummia di Similaun (Oetzi)
! tra il 1250 e il 1200 a. C.: grave siccit
! intorno a 900 a.C.: fase fredda e umida: alluvioni, piene fluviali: palafitte, resti di porti con livello del mare pi
basso di 1-2 metri;
" Tra il 250 a. C. e il 400 d. C. : riscaldamento e inaridimento, che porta a variazioni ambientali considerevoli
soprattutto nelle zone a spiccata continentalit

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" Poi, abbassamento delle temperature e aumento dellumidit: degrado del territorio, alluvioni
! attorno allanno 1000: fase calda piccolo optimum climatico
! 1500 1850: piccola et glaciale
! 1850 1950: fase calda
! 1950 1975: raffreddamento??
! Ora: global warming dovuto a cause antropiche (effetto serra)
Effetti delle variazioni climatiche in epoca storica (1)
RISCALDAMENTO/INARIDIMENTO (optimum climatico, piccolo optimum climatico dellAlto Medioevo):
! sistemi di gestione delle risorse idriche
! diminuzione delle superfici coperte dai ghiacci, aumento del livello del mare#impaludamento delle aree
costiere
! apertura di valichi alpini e di passaggi tra Nord Europa e Nord America
! innalzamento dei limiti delle colture sia in altitudine che in latitudine
! desertificazione di aree steppiche
Effetti delle variazioni climatiche in epoca storica (2)
RAFFREDDAMENTO/AUMENTO DELLE PRECIPITAZIONI (fase fredda intorno al 900 a.C., piccola et
glaciale 1550-1850 d.C.):
! aumento delle foreste
!aumento delle portate dei fiumi: maggiore capacit erosiva, avanzamento delle foci (abbassamento del livello
marino), alluvioni, innalzamento delle superfici dei laghi, torbiere
! aumento delle superfici coperte da ghiacci e nevi: chiusura dei valichi alpini, chiusura dei passaggi tra Europa e
Groenlandia
! abbassamento dei limiti delle colture, stagioni vegetative pi brevi, diminuzione dei raccolti.
Global warming e turismo?
1. Quali sono le principali conseguenze dei cambiamenti climatici sul turismo ?
nel Veneto:
! Aumento degli eventi meteorologici estremi: diminuzione della certezza del bel tempo e della sicurezza delle
strutture turistiche
! Incertezza dellinnevamento nelle stazioni sciistiche
! Sommersione di Venezia?
2. Quali sono i comportamenti che il settore turistico pu mettere in atto per ridurre le cause dei cambiamenti
climatici?
https://europeanclimate.org/wp- content/uploads/2014/06/Tourism_Briefing_Web_EN.pdf
http://sdt.unwto.org/sites/all/files/docpdf/docuconfrontinge.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=OkJEBU0BNKA
! Testi di riferimento:
PANIZZA-PIACENTE capitolo 3, paragrafo 5.3

Geomorfologia Appelli estivi 11/07 23/06 probabile. 29.03.17


Studio delle forme del rilievo
Nelle lezione della scorsa settimana ci siamo concentrati sulla Atmosfera e sul geosistema. Come funziona
latmosfera quelli sono le leggi delle dinamiche e quindi quali sono i fattori e come si differenziano i climi nel pianeta.
Abbiamo visto come i climi nel pianeta siano cambiati.
Oggi ci spostiamo sulla Litosfera il substrato roccioso o fisico della terra. Per vedere le dinamiche della litosfera, i
processi di interazione tra il rilievo latmosfera (le condizioni climatiche e meteorologiche) la presenza dellacqua, la
presenza di organismi viventi e in parte la presenza delluomo e come tutto questo agisce per andare a costruire delle
forme del rilievo particolari, per questo studiamo la geomorfologia che lo studio delle forme del rilievo. Quindi
come la litosfera a contato con latmosfera e lidrosfera, in particolare, e in misura minore con la biosfera si evolve e si
trasforma andando a produrre delle forme del rilievo. Ci sono processi di inserzione che producono delle forme
fisiche. C anche una interazione con luomo che modifica e trasforma le forme del rilievo, ma abbiamo dei processi
naturali che riguardano queste sfere ma anche luomo un agente che trasforma le forme del rilievo e interviene in
queste dinamiche.
Foto della valle: versante ripidi vale a U di origine ghiacciale, sul fondo valle scorre un fiume con delle anse, due
gruppi montuosi stano ai lati di questa vale hanno delle forme di altopiano, qui ci sono alcune forme del rilievo e ci
sono dei processi che hanno portato alla strutturazione di questa morfologia, ad esempio il passaggio di una lingua

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glaciale in questa vale in una delle glaciazioni. Abbiamo dinamiche di lunga durata che ci vuole tanto tempo per avere
una forma. Invece abbiamo delle dinamiche a breve durata come una frana.
Foto: Montagna : unaltro tipo di roccia, un massiccio con pareti pi o meno verticali, anche qui probabilmente sono
state scavate dai ghiacciai ma anche in tempi pi recenti perch il ghiaccio rimasto pi a lungo; una falla di detrito
c ghiaia, frammenti di roccia che cadono dalla parete e si depositano l; la pendenza regolare perch c un
equilibrio legato alla forza di gravit, dalla acqua e dallangolo, c una diversa pendenza dalla parte alta alla parte
bassa, dobbiamo capire come si formano queste pendenze.
Foto della laguna: anche questa una forma di rilievo una zona parzialmente emersa e parzialmente emersa. Anche
qui ci sono dinamiche in cui ce un substrato, sedimenti, e c una idrosfera che interagisce con la litosfera e seconda
del livello dellacqua, delle onde ecc., anche qui ci pu essere erosione, sedimentazione, lacqua si alza e si abbassa
ecc.
-Il rilievo la conseguenza di un rapporto tra le forze costruttive dellorogenesi (forze endogene) e le forze distruttive
degli agenti dellerosione (forze esogene): allora ci sono delle dinamiche della crosta terrestre per cui ci sono delle
parti della crosta che si sollevano, le spinte orogenetiche. Ci sono delle forze dal centro della terra che sollevano il
rilievo e questo rilievo vengono cambiati, smantellate, modellate dalle forze esterne della terra come lacqua.
Questi due tipi di forze accadono contemporaneamente, il sollevamento avviene di modo molto lento e nel momento
in cui si inizia il sollevamento gli agenti della erosione cominciano la loro azioni, cominciano i processi erosivi per cui
c una azione congiunta delle forze.
Geomorfologia = la scienza che studia le forme della superficie terrestre (il rilievo), per risalire ai processi e per
indicarne la tendenza evolutiva. Studi le forme del rilievo per capire come mai sono fatte cos ma anche per capire
come saranno, perch se si riesci a capire un processo si riesce ad anticipare come avverr in futuro.
Il rilievo viene modellato a causa di diversi processi che dipendono di diversi fattori, da come fatto e quali
composizioni hanno, quindi centra la tettonica, la presenza di grandi pieghe delle rocce, presenza di linee di faglia di
punti di spostamento, ad esempio le grandi valli coincidono con le grandi faglie.
CAUSE del modellamento del rilievo:
Fattori strutturali
#Tettonica
$Dinamica
$Statica
#Litologia
$Composizione
$Coesione
$Fragilit
Agenti del modellamento #Forza di gravit #Acqua #Vento #Uomo, ecc.
Ovviamente se la tettonica attiva questo un fattore molto importante, dipende dal tipo di roccia, le sue
composizioni chimiche. Alcuni processi sono tipici delle rocce fatte di carbonato di calcio. Proprio per il fatto che
hanno questa composizione chimica i processi che vengono sono di un certo tipo e non di unaltro.
La composizione chimica importante, la coesione importante perch i frammenti di roccia sono fortemente
collegati unallaltro o meno quindi ci sono roccia che si rompono facilmente e quelle che difficilmente si rompe.
Fattori strutturali cosa abbiamo e di cosa fatto il rilievo e come disposto. Abbiamo degli agenti che modellano il
rilievo dallesterno.
Fattori esterni che modificano il rilievo, gli agenti del modellamento sono:
- Forza di gravit: per cui un sasso rotola avanti e scende la vale;
- Lacqua: agente del modellamento fondamentale, le dinamiche della idrosfera che si relazionano con la litosfera;
- Vento: a contato con latmosfera.
Condizioni climatiche: atmosfera
$ Precipitazioni
$ Temperatura
Le combinazione di questi due fattori agiscono direttamente sul rilievo.
Tempo
La prima schematizzazione dei processi esogeni di modellamento geomorfologico :
erosione trasporto - sedimentazione
Le combinazione di questi due fattori , sono molto importante.
Il tempo fondamentale qual la durata dei processi, per quanto tempo avviene.

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Se facciamo un quadro di riferimento, il modellamento avviene attraverso processi di erosine, trasporto e processi di
deposito, sedimentazione. Abbiamo delle forme legate allerosione, dove ci sono faglie
staccamento di frammenti dalla massa rocciosa principale, poi delle forme legate al
trasporto allo spostamento di questi materiali e delle altre forme legate al deposito di
questi materiali, alla sedimentazione.
Figura 15-11 Massa rocciosa, in cui abbiamo unalterazione superficiale il distacco di
frammento che per conto della gravit scendono verso vale e vengono poi trasportati e
portati via e il rilievo subisce un processo di erosione.
Stacco di frammenti- azione della forza di gravit- e altri
agenti che portano spostare.
Altra immagine situazione non di pendenza possiamo avere
una azione erosiva della roccia nelle sue parti superficiali
per cui una massa roccioso un po alla volta si disgrega e ci
restano alcuni frammenti rocciosi in mezzo ad una matrice
di solo.

In alcuni casi abbiamo affioramento, in queste zone avviene una azione erosiva ma il
substrato roccioso non coperto dal suolo.
I processi per cui da una massa rocciosa uniforme compatta ottenni dei frammenti sono una questione di base. Ci
sono due tipi di disgregazione, di alterazione della roccia a contato con lacqua e con latmosfera, in alcuni casi
abbiamo discrezione meccanica (da una massa rocciosa ai frammenti pi piccoli), e in altri casi abbiamo alterazioni
chimiche( proprio la composizione stessa della roccia che si modifica).
Disgregazioni meccaniche: (dalla roccia ai frammenti, questi frammenti vengono chiamati clasti, per questo motivo
questi processi vengono chiamati termoclastisimo, clioclastismo ecc.
Termoclastismo: La temperatura determina formazione di clasti. Il calore dilata i corpi quando un corpo scaldato
aumentano di volume, una massa rocciosa sottoposta a variazioni di pressione un po alla volta, dove c ad esempio
una frattura della roccia su questa frattura interviene una pressione maggiore o minore asseconda delle diverse
temperature che un po alla volta possono causare lo stacco di frammenti.
Crioclastismo: Il ghiaccio determina la formazione di clasti. Se abbiamo una fessura
allinterno della roccia questa si riempie di acqua, se andiamo sotto lo zero questa acqua
diventa ghiaccio e il ghiaccio occupa pi spazio che lacqua e determina delle pressione
allinterno della parete stessa e questo provoca lo stacco di frammenti.
Idroclastismo: Lacqua determina la formazione di clasti. Anche lacqua in movimento
ha una forza meccanica che pu staccare frammenti, soprattuto quando una roccia gi un po
disgregata.
Aloclastismo: Il sale determina la formazione di clasti. Sono i sali presente nellacqua che
quando lacqua evapora e si cristallizzano i sali ed essi possono provocare lo stacco di
frammenti.
Bioclastismo: Gli organismi viventi determinano la formazione di clasti. Gli animali, le radici
degli alberi che si infilano nelle rocce e poi sono spaccate.
Alterazioni chimiche : Dal punto di vista chimico possiamo avere delle componenti delle rocce che si sciolgono in
determinate condizione. La cosa pi banale il sagemma, che una roccia composta di cloruro di sodio.
Soluzione e corrosione: si ha nel caso delle rocce fatte di carbonato di calcio.
Idratazione: minerali che si imbevono dacqua e quindi aumentano di dimensione e creano pressione e si spaccano.
Ossidazione: alcuni minerali si ossidano cambiano composizione, cambiano la loro reattivit e creano dei frammenti.
Idrolisi, solfatazione, ecc.
La forza di gravit I frammenti rocciosi si accumulano ai piedi dei pendii: falda di detrito, cono di detrito: agisce
perch i frammenti staccati scendono verso la vale e si accumulino dei detriti ai piedi dei pendii,
Spostamenti ingenti di materiali (non solo superficiale): frane: oppure provoca degli interi spostamenti di materiali
non solo superficiali, ma anche in profondit che sono quelli che chiamiamo frane.

Azioni delle acque dilavanti: 30 marzo 2017


Che cosa fa lacqua a partire dal momento che cade la pioggia, non lacqua in se stessa, o quella del mare, ma lacqua
che scorre.

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Erosione pluviale: splash erosion: Dal momento che la gota di pioggia cade sul terreno crea un impatto che pu avere
un piccolo effetto erosivo, che dipende dalle caratteristiche della superficie su cui la gota di pioggia cade.
Erosione per ruscellamento diffuso, erosione, dilavamento: sheet: dal momento che lacque inizia a muoversi c un
effetto di ruscellamento diffuso che crea una specie di lamina dacqua che scorre.
Erosione a rivoli: rill erosion: lacqua poi comincia a raccogliersi in rivoli, ruscelleti che causa un effetto erosivo
maggiore, erosioni a rivoli.
Erosione a solchi: gully erosion, calanchi: quando un solco si riempie dacqua e questa maggiore quantit dacqua crea
solchi che possiamo chiamare gully erosion, causa erosioni, sono fenomeni temporanei.
Lazioni dei corsi dacqua
Un corso dacqua raccoglie le acque dalle precipitazioni che poi escono dalle sorgenti e questi corsi formano un
bacino idrografico.
- Bacino idrografico: unit funzionale
- Profilo del corso dacqua: concavo verso lalto, fino al livello di base (mare); lazione di erosione, trasporto e
sedimentazione tende e regolarizzarlo: se facciamo il profilo longitudinale e vediamo che scorre verso mare la foce
sar a 0. Nella prima parte hanno una pendenza molto maggiore e piano piano diminuisce perch concavo verso
lalto.
- Lazione del corso dacqua dipende da PORTATA e PENDENZA :Il corso dacqua ha una energia che diversa nei
suoi diversi punti, quindi quanto maggiore la pendenza maggiore lenergia, ma allinizio quando la pendenza
pi grande la portata minore e verso la fine anche se la pendenza minore la portata maggiore e questo fa sicch
lenergia sia forte.
- La capacit di trasporto solido dipende dalla portata liquida e dalla velocit (dalla pendenza) (maggiore a monte,
minore a vale) lenergia del corso dacqua influisce nel trasporto di materiali e nella erosione causata dal corso
dacqua. Quando diminuisce lenergia di un corso dacqua questo perde la capacit di trasportare materiali grossi
cos questi sedimenti, frammenti di. ghiaia, rimangono e via via i sedimenti pi fini.
- Alluvioni sono i materiali depositati dai corsi dacqua: porta alla vale materiali fini e lasciano in montagna i materiali
pi grandi.
Erosione dal corso dacqua:
Azione idraulica + abrasione da parte del materiale trasportato (abrasione o corrasione: levigazione di letti rocciosi
e dei materiali trasportati (ciottoli), quando il frammento di roccia state nel fondo del fiume e diventa ciottoli.
Erosione in profondit e laterale (scalzamento al piede del versante): il corso dacqua svolge una azione erosiva li
dove ma allo stesso modo approfondisce la vale e questa azioni erosiva attinge anche i versanti, quindi lazione che
provoca nel fondo vale provoca erosione sulla base dei versanti.
Tendenza a regolarizzare le pendenze (profilo concavo verso lalto): il corso dacqua tende a essere sempre pi
regolare, la tendenza dei corsi dacqua di avere un profilo regolare,
Si propaga verso monte (er. regressiva) via via il corso dacqua arretra nella sua azione erosiva.
Trasporto
Saltazione rotolamento sul fondo di frammenti rocciosi
Sospensione: materiali pi fini sono trasportati per sospensione, come quelli che si depositano nei corsi dacqua dopo
una precipitazione.
Soluzione: i fiumi trasportano anche per soluzioni, sali sciolti nellacqua
Fluitazione (galleggiamento): i rami e legno
Deposito: nel momento in cui lenergia del costo dacqua diminuisce e i materiali trasportati vengono depositati da
monete verso vale : forme tipiche di deposito
Alluvioni(materiali trasportati dai corsi dacqua), deposte sia lungo il fondovalle sia a formare una pianura: pianure
alluvionale che si formata con i materiali trasportati dai fiume che vengono dalle montagne, un es. la pianura
padana che formata dai materiali trasportati dalle Alpi.
Dimensioni diminuiscono da monte verso valle: alta e bassa pianura: Le pianure non sono sempre uguali in primo
Lugo distinguiamo unalta pianura pi vicina ai rilievi in cui abbiamo i materiali pi grossi e abbiamo una bassa
pianura fatta di materiali pi fini.
Dossi fluviali, argini naturali, fiumi pensili: anche in pianura ci non livelli diversi. Il corso di un fiume crea dei dossi
fluviali perch il fiume ha depositati materiali l, ci sono anche degli argini pi bassi dove passa il fiume e questi sono
gli argini naturali.
Forme fluviali
Letto del fiume (da monte verso valle): ha una forma diversa andando da monte verso vale;
Alveo in roccia: parte iniziale su cui svolge una azione abrasiva, ma che pu anche gi depositare;

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Alveo in valle su sedimenti, terrazzi fluviali: ci pu essere una fase in cui il fiume deposita materiali e altre fase dove
vai incidere su questi materiale e formano zone pianeggianti: e terrazze fluviali
Canali anastomizzati (braided stream): quando i canali sono intrecciati. Piccole parti di acqua, non abbiamo un
unico canale ma un intreccio di canali dacqua, ad esempio lo sbocco in pianura.
Meandri: sono le anse che il fiume fa, come a Verona.
Valli con profilo a V:
Conoidi alluvionali Terrazzi:
Pianure alluvionali:
Principali fiumi del Veneto e il loro bacini.
Una linea spartiacque separa mondi completamente
diversi.

Cartografia come strumento utile


Paesaggio che ci ha permesso di ragionare sulluomo e
la sua relazione con il paesaggio
Le dinamiche naturali che producono forme del rilievo

La questione ambientale e lo sviluppo sostenibile


come si sviluppato u pensiero sul rapporto delluomo con lambiente e gli impatti di questo rapporto. Lazioni
delluomo sullambiente naturale diventata cos intensa che a portato a dei ragionamenti su questo. Dalla met del
900 si cominciato a riflettere e ha cercare modi di sanare gli impatti che luomo ha sullambiente il paesaggio.

La natura un ostacolo per le attivit umane


Luomo modifica il paesaggio alterando gli equilibri della natura
La natura una risorsa per le attivit umane
Luomo modifica il paesaggio lasciando la sua impronta culturale
Le posizioni sul rapporto uomo natura sono spesso estremizzate. La geografia ha la capacit di analizzare i diversi
punti di vista in modo diacronico e sincronico.

Quattro modi diversi di vedere questa relazione. Esiste davvero una


questione ambientale?
Non tutti sono convinti che ci sia una questione ambientale, non tutti
appoggiano politiche per lambiente.
interessante capire che i problemi legati alla mancanza di lavoro, alla
povert e criminalit sono sempre esistiti. Ma problemi legati
allambiente esistono da poco tempo, prima della met del 900 non si
trovano politiche ambientale, questo un tema nuovo. Laltra
questione la globalizzazione legata alla produzione di alimenti che
sono legate allambiente, una questione che oltrepassa i confini di stato. Per questo c bisogno di di una azione
congiunta che oltrepassa i confini.
Tappe della questione ambientale a grande linee.
Quelli sono stati alcuni eventi nel dibattito internazionale nel corso degli anni:
50-60: Crescita illimitata: crescita tecnologica e economica le persone pensavano in crescita, nuove fabbriche, nuovi
quartieri, costruzioni di infrastruttura, lidea di base era una crescita illimitata.

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70: Limiti dello sviluppo - Conferenza dellONU sullAmbiente Umano Stoccolma 1972 idea di limite: prima
conferenza sullambiente
80: sviluppo sostenibile: La Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo pubblica il rapporto Our Common
Future -1987 : in tempi breve matura un concetto importante, lidea dello sviluppo sostenibile
90-2000 Incertezza: I Conferenza dellONU su Ambiente e Sviluppo Rio de Janeiro - 1992
II Conferenza dellONU su Ambiente e Sviluppo Johannesburg 2002 Protocollo di Kyoto - 1997 idea di una
incertezza sullambiente, ma abbiamo la prima conferenza dellanno su sviluppo sostenibile, protocollo di Kyoto
2000-2010: ???: III Conferenza Rio+20 Conferenza di Parigi sul clima - 2015 ;Rio+ 20; 2015 Parigi

Accidenti ambientali50-60 crescita illimitata accidenti di Cornovaglia denota una sottovalutazione dei problemi e dei
danni ambientali, non esiste lidea di porre dei limiti, si sottovaluta gli effetti.
% Illimitate possibilit della
tecnologia e della scienza
% Non mancano gravi incidenti (Londra 1952, Cornovaglia 1967) ma si ha una sistematica sottovalutazione dei
problemi ambientali
% Testo chiave: Primavera silenziosa di Carson (1962)
70: Fino agli anni 80 e quando non vengono posti dei limiti, abbiamo fiumi estremamente inquinati, aria inquinata,
non esisteva lidea di raccolte differenziata, non esisteva lidea di riciclo.
% Anche lo sviluppo economico ha dei limiti di cui bisogna tener conto
% Due gravi eventi (Crisi energetica 1973, Seveso 1976) mettono in discussione il modello di sviluppo fino ad allora
prevalente
% Testo chiave: I limiti dello sviluppo di Meadows (1972)
% 1972: prima Conferenza delle Nazioni Unite sullambiente (Stoccolma)
Negli anni 70 iniziano delle denunce dei danni agli ambienti, come delluso di pesticidi. Cresce lidea che lo sviluppo
deve avere dei limiti. Accidente a Milano: sottovalutazione dei danni, poca pubblicit dei danni.
72: prima conferenza delle nazioni unite sullambiente il momento che si fa una questione politica rilevante.
73: crisi energetica prima volta in cui non cerano le luce, sorge il bisogno di un risparmio energetico stato messo
un dubbio sulla disponibilit di energia.
slide 6 Anni 80: ci si inizia a porre il problema non solo dei beni disponibili, ma anche della qualit di queste risorse.
Si pensa al benessere. Si capisce che queste sono questione globali, che hanno effetti ovunque. Scoperta della fascia di
ozono e del buco del ozono e si capisce che un danno e che legata alla emissione di clorocarburi. questi gas emessi
nella atmosfera creano danni nellozono che hanno un impatto globale. Oggi abbiamo maturato questa idea di Green
economic che non causa danni, o causa danni ridotti, allambiente.
% Domanda di una buona qualit della vita e consapevolezza che crescita economica, salvaguardia della natura e
benessere sociale possono e devono realizzarsi contemporaneamente.
% Due eventi importanti: scoperta del buco dellozono al Polo Sud (1985), incidente alla centrale nucleare di
Chernobyl (1986)
% Testo chiave: Il nostro Futuro Comune UNEP (1987)
86: Chernobyl: ha creato una nubi radioattiva ,denunciati con giorni di ritardo e che ha aumentato la radioattivit in
tutta lEuropa, anche nel nordest di Italia., questo ha fato ragionare perch tutto che era naturale ecologiche sono
diventate le pi pericolose: era pericoloso sedersi sullerba perch il suolo aveva assorbito la radioattivit, cos come le
verdure dellorto, il latte delle mucche (che mangiavano fieno),ecc., una messa in discussione delle certezze, il
problema diventa un problema globale.
87: testo chiave Il nostro futuro comune un rapporto che ha preceduto la commissione dellONU: Il concetto nuovo
che nasce qui quello di sviluppo sostenibile cio lidea che la protezione dellambiente rappresenti non un ostacolo
ma una condizione per lo sviluppo economico. Non tanto di rallentare la crescita ma costruire un rapporto tra crescita
e qualit dellambiente.
90-2000: periodo dellincertezza innovazione e incremento di efficienza
92 Creazione dellAgenda 21
Nuovi problemi. Contati di malattie dallanimale a uomo, possibilit di avere cloni, organismi geneticamente
modificati, impatti che arrivano a modificare il patrimonio genetico. Effetto serra e inizia a sentire laumento di
temperatura. Si comincia porre il tema del inquinamento elettromagnetico.
Protocollo di Kyoto: ragionamento sulleffetto serra, si pone la questione dellenergia non rinnovabile.
% Innovazione e incremento di efficienza hanno in parte ridotto limpatto ambientale ma produzione e consumi
aumentano.

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% Conferenza delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo a Rio (1992):
Agenda21: le cose da fare per lo sviluppo sostenibile verso il XXI sec.
% Nuovi problemi ed emergenze: 1996 trasmissione BSE agli uomini,
1997 Dolly, acuirsi delleffetto serra e innalzamento della temperatura,
inquinamento elettromagnetico...
slide 8 2000: Contraddizione e ambiguit
fino a 2015 sono Obiettivi di crescita e poi diventano obbiettivi del
millennium. Questioni economiche, ambientali e sociali sono
estremamente collegati.

31 marzo 2017
Anni 2000-???: % Contraddizioni e ambiguit nel concetto di sviluppo sostenibile
% Attenzione concentrata sulla questione del
Global Warming: risparmio energetico, contenimento delle emissioni, en. Rinnovabili, green economy (Protokollo di
Kyoto, 1997; Conferenza di Parigi, 2015)
% Obiettivi del Millennio fino al 2015 -> Millennium sustainable development goals, fino al 2030
https://sustainabledevelopment.un.org/sdgs
Sulle politiche ambientali si possono fare moltissimi ragionamenti. In che modo la crisi economica si rapporta con la
questione ambiente. Come la crisi influenza lattenzione alle problematiche ambientali? Due atteggiamenti opposti:
& Non possiamo permetterci in questo momento anche lattenzione allambiente
& Abbiamo raggiunto un limite; la crisi leffetto di una crescita esagerata; abbiamo bisogno di un modello diverso
(km0, biologico, green, ...cfr anche enciclica Laudato sii di Papa Francesco)
Dobbiamo pensare a spendere il meno possibile e a guadagnare di pi.
I paesi in sviluppo questionano la questione di loro dover economizzare e risparmiare lambiente quando i paesi
sviluppati hanno arricchito degradando lambiente.
La crisi anche leffetto di una crescita esagerata, forse abbiamo bisogno di una forma diversa di crescere. Tutta la
direzione del Green economy si muove in questa direzione cercando di trovare un modo Green di crescere.
Lo sviluppo sostenibile:
I due termine sembrano quasi in opposizioni uno allaltro.
Sostenibile: proveniente dallambito scientifico naturalistico. La gestione di una risorsa sostenibile quando nota la
capacit di riproduzione della risorsa stessa, non si eccede nel suo sfruttamento.
Sviluppo: questo termine spesso associato al termine crescita, in economia indicavano sempre un miglioramento
economico, guadagnare di pi, fare pi redito questo in particolare riferito al termine crescita; Il termine sviluppo
include, se riferito alla evoluzione di un organismo complesso, una dimensione qualitativa oltre che una dimensione
quantitativa. Quindi il termine sviluppo contente non solo la dimensione economica ma anche gli aspetti sociali,
sanitari, politici ecc.
Lo sviluppo sostenibile definizione.
Lo sviluppo sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilit per le
generazioni future di soddisfare i propri
H. Brundtland (1987). Lo sviluppo sostenibile legato al futuro, azioni che permettono alle generazione future di
avere le stesse possibilit che abbiamo ora. La sostenibilit esiste soltanto se teniamo in conto lo aspetto, economico,
ambientale e sociale.

Le tre gambe della sostenibilit: Se preoccupiamo solo con una dei tre ambiti
della sostenibilit il sistema cade.
Tre principi guida
1.Un uso sostenibile non deve superare la capacit e i tempi di ripristino
ambientale delle risorse rinnovabili: Ad esempio non posso pescare di pi dalla
capacit di tempo del pesce riprodursi, dobbiamo limitare ad usare le risorse
rispettando i tempi di ripristino
2. Lutilizzo delle risorse non rinnovabili deve avvenire entro i limiti del tasso di rinvenimento delle stesse, o di altre
che svolgano le medesime funzioni: posso usare limitatamente oppure trovare altre risorse che svolgono le stesse
funzione.

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3. Le emissioni di inquinanti e di rifiuti devono avvenire entro i limiti definiti dalla capacit di assorbimento
dellambiente: non posso produrre pi rifiuti di quanto lambiente possa smaltire. Continuiamo a non seguire
questi principi danneggiano cos le prossime generazioni.
Le dimensioni della sostenibilit: la sostenibilit economica
% Almeno pari livelli di consumo pro capite per le presenti e le future generazioni
% Almeno pari livelli di benessere (quantitativo e qualitativo)
% Conservazione delle risorse (non superamento della capacit di carico da parte del predatore-uomo)
. Le prossime generazioni devono avere la possibilit di usare tutto quello che noi usiamo adesso.
. Il sistema pensionati non garantisce le generazioni future.
. Dobbiamo conservare le risorse senza superare il carico
Dimensione ambientale slide
. Non dobbiamo, non possiamo, produrre pi rifiuti della capacit di assorbimento dei rifiuti dellecosistema.
. Resilienza capacit di reagire ad un disturbo, vuol dire che se diminuisce lecosistema riesci a recuperarsi, maggiore
la biodiversit maggiore la capacit di resilienza dellecosistema. La biodiversit fondamentale perch un grande
magazzino.
Le dimensioni della sostenibilit: la sostenibilit ambientale
% rappresentata dai limiti ecologici relativi allassorbimento di rifiuti e inquinanti
% Mantenere la stabilit (o la resilienza?) degli ecosistemi (mantenimento della biodiversit)
% Qualit ambientale come obiettivo, non solo in termine di salute, ma comprendendo gli aspetti estetici, culturali
e morali del benessere. La sostenibilit sociale prima di tutto di tutto equit sociale .
Le dimensioni della sostenibilit: la sostenibilit sociale
# Equit sociale:
' Equit ambientale nellambito di una nazione
' Equit ambientale internazionale
' Equit intergenerazionale (estendere lorizzonte temporale delle politiche di sviluppo)
# S. demografica: quantit di popolazione che pu essere sostenuta da un dato territorio in relazione ad un dato
modello di vita.
# S. culturale: cambiamento allinterno di una continuit culturale, il processo di cambiamento deve avere radici
endogene > necessit di individuare una pluralit di sentieri di sviluppo sostenibile
necessit di mantenere e sostenere la diversificazione delle culture nelle diverse parti del pianeta, cio non deve
importare i modelli di sviluppo sostenibile da una parte allaltra. Il processo di cambiamento e di sostenibilit
generato dalle forse endogene deve nascere l dove sar applicato rispettando gli aspetti culturali.
Agenda 21:
% Programma dazione planetario che identifica i caratteri dello sviluppo sostenibile e i mezzi per realizzarlo
(approvata a Rio de Janeiro, alla Conferenza Earth Summit - del 1992): Propone una serie di strumenti che via via
sono stati applicati nella politica di diversi paesi. Da questo periodo in avanti sono stati inclusi politica la questione
ambientale.
GLI STRUMENTI NORMATIVI
Legislazione ambientale
Emission Trading
Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
Si devono fare dei controlli per assicurare che queste eoliche vengano rispettate.
VIA: Ogni progetto va sottoposto al VIA per valutare i danni ambientali. Slide Alcuni progetti devono essere
sottoposti alla valutazione ambientale Strategica .
Valutazione di Impatto Ambientale (comunemente detta VIA) una procedura volta a considerare gli effetti che
possono manifestarsi nellambiente in seguito alla realizzazione di interventi o di opere infrastrutturali.
Quali sono i danni ambientali che potrebbero verificarsi in seguito alla realizzazione di un certo progetto per
un ponte per collegare A con B? una valutazione che guarda anche alle possibili alternative riguardo ad un
progetto.
Protocollo di Kyoto e Emission trading:
Riduzione dei gas serra responsabili del surriscaldamento del pianeta.
Buoni propositi ma meccanismi poco efficaci (un paese pu acquistare a prezzi di mercato la parte di quota di
emissioni non utilizzabile da un altro paese)
Promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili (rinnovabile = sostenibile?)

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Il problema a con questa misura che i paesi con maggiore forza di inquinamento possono comprare delle quote di
inquinamento dei paesi che inquinano di meno.
Il Protocollo di Kyoto Stimola la produzione di fonti di energia alternative come le palle eoliche, pannelli solari,
centrali di biogas, idroelettrica. Luso di queste energie valido, ma vengono collocate in determinati contesti
ambientale e non detto che sia salutare per lambiente dove sono collocati, non detto che rinnovabili sia
esattamente sostenibile.

05 aprile 2017
Come si fa a dire che laria o lacqua inquinata? Ci sono degli studi di indagini che dato conta del valore di particele
sottili nellaria o nellacqua, ma non co semplice come sembra. Anche se c una piccola presenza di queste
particelle non vuol dire che non sia inquinata perch non si sa leffetto di questo a lungo termine. Il problema delle
soglie che non detto che se linquinamento sotto la soglia permessa non vuol dire che non inquinato.
Strumenti Volontari: sono strumenti che possono essere messi in atto da aziende, enti soggetti di vario tipo perch
si aggiunta una consapevolezza della necessit di avere sistema di produzioni sostenibile, ma anche per pubblicit
c una consapevolezza generale, essere una azienda Green opportuno e pu essere caratterizzazione per alcuni
finanziamenti.
%Sistemi di gestione ambientale
%Politiche Integrate di Prodotto
%Agenda 21 Locale
Strumenti per lo Sviluppo sostenibile
Politiche integrate di prodotto
Strumento volontario delle aziende per gestire al meglio il rispetto della normativa ambientale e la prevenzione
dellinquinamento. . Avere il solo Green opportuno. Alcune aziende ricevono il marchio EMAS , iso 14001.

Questo marchio viene dato non solo allazienda ma in determinati casi solo
in alcuni prodotti. Anche il consumatore deve essere attento in acquistare
prodotti che abbia questo marchio.
Anche luso di prodotti alimentari biologici.

Proposta fatta nellagenda 21 del Rio, cos ogni luogo ha una sua
agenda 21 locale: momenti di discussione locale condivisi con i
cittadini per decidere quali percorsi seguire per uno sviluppo pi
sostenibile
Lo sviluppo sostenibile anche se arte da principi globale si pu
applicare solo tenendo conto delle necessit locale. Pensare
globalmente e agire localmente.

Sviluppo sostenibile come misurarlo? difficile conoscere lefficacia dei processi messi in atto quindi bisogna mirare
questo sviluppo.
INDICATORE DI SOSTENIBILIT: Con il termine indicatore si identifica uno strumento in grado
di fornire informazioni in forma sintetica di un fenomeno pi complesso
Dati quantitativi Analisi qualitative
Utilizziamo non un singolo dato ma dei indicatore che siano rappresentativi. Come ad esempio misurare la quantit
della raccolta differenziata per famiglia.
Slide Un altro dato pu esse luso delle biciclette in una citt la presenza di km di pista ciclabile, anche questo un
indicatore della sostenibilit di na citt Lindicatore da un dato anche quantitativo che permette di fare il confronto
anche nel tempo e semplifica una citt.
Abbiamo anche indicatori complessi, non si neanche si pu essere uno indicatore, uno di questi : L'impronta
ecologica di ognuno di noi la quantit di terreno che occorre per "sostenere" la nostra esistenza.
La cosa interessante che questa impronta ecologica ci permette di fare dei confronti: Misura, pensa, confronta...alla
fine fa' qualcosa! ALCUNI DATI:

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3,11 Impronta ecologica di un italiano
6,20 Impronta ecologica di uno statunitense
0,80 Impronta ecologica di un indiano
In base alla superficie dellItalia e al numero dei suoi abitanti il terreno disponibile per ciascun italiano pari a 1,55.
Consumiamo terreni e risorse che appartengono ad altri!!
Ma la produzione di rifiuti dellamericano maggiore che quella dellitaliano, litaliano maggiore che lindiano. in
base alla superficie (slide scritta grigia)
Il valore di progetti e calcoli come questi sopratutto del ponto i vista della consapevolezza, dello sviluppo
sostenibile. Leducazione dello sviluppo sostenibile stato nel 2005 alvo di un decennio per leducazione a questo.

Turismo sostenibile - Turismo e Ambiente


In che modo il turismo si rapporta con lambiente naturale. In che modo il turismo impatta sullambiente naturale?
-Impatto dei trasporti: i turisti si muovono e per questo utilizzano mezzi di trasporto che possono avere un grande
impatto. Gli aerei consumano molti carburanti e inquinano tantissimo, anche se trasporta tanta gente; Lauto privata
inquinante perch consuma tanto.
-Impatto legato alla costruzione delle infrastrutture (es. le retti di comunicazione) e delle strutture ricettive: c un
consumo di suolo per costruire queste strutture, una cementazione legate alla costruzione di queste strutture che
hanno un forte imparato sullambiente.
-Impatto delle strutture per le attivit turistiche (sistemazione dei litorali, piste da sci, parchi di divertimento):
abbiamo delle impari molto forti soprattuto nel caso dei litorali, distruzione dellecosistema delle dune
-Consumo di acqua: consumo alto di risorse per parti dei turiste: acqua elettricit
-Produzione dei rifiuti e inquinamento di aria e acqua:
Altre forme di impatto del turismo del territorio:
-Modificazioni delle economie, cancellando le attivit precedenti al turismo stesso; rischi dovuti alla monocoltura
del turismo (potenzialmente fino a distruggere le risorse stesse su cui il turismo si basa): modificazione delle
economie, cancellando le attivit precedente al turismo stesso: rischi dovuti alla monocultura del turismo
(potenzialmente fino a distruggere le risorse stesse su cui il turismo si basa). Tanto pi costruiscono le strutture
ricettive e fanno dei cambiamenti rischiano di non tirare pi turisti.
- Effetti della stagionalit sulle comunit local: ci sono delle localit turistiche che fuori stagione sembrano
abbandonate e nella stagione del turismo sono sovraffollate: questo vuol dire che anche i posti di lavoro sono
stagionali. Una eccessiva stagionalit del turismo negativa per le localit, le strutture costruite lenergia spesa e le
risorse si realizzano sono per 3 settimane quindi per tutto il resto dellanno sprecato. Uno dei trend del turismo
sostenibile lidea di destagionalizzare il turismo.
- forzature dei modelli endogeni (che cosa autentico?): Importazione di modelli di sviluppo culturali esogeni: le
culture che vengono di fuori spesso hanno pi forza che la cultura locale, ma la cultura locale in s stessa un
attrattivo per il turismo e si far una determinata danza o edifici solo per far vedere ai turisti.
06 aprile 2017
Secondo le fonti del WTO (World Tourism Organisation) il "turismo ambientale" si declina nei seguenti
modi: Turismo ambientale vuole dire tante cose.
! Turismo naturalistico
! Ecoturismo
! Turismo responsabile
! Turismo sostenibile
Turismo naturalistico: tipologie di turismo per le quali una della motivazione di base del viaggio
losservazione e lapprezzamento della natura e delle culture tradizionali. (riguarda la tipologia di
attrazione turistica). Il motivo per cui ci si becca in un determinato luogo perch la natura a delle
caratteristica interessante, e perch in alcuni casi la natura acquista delle forme eccezionale e
diventa interessante. Come safari, Delta del Po. Tutto questo non riguarda il modo di fare turismo
ma il tipo di attrazione turistica.

Ecoturismo: Riguarda sia lattrazione turistica sia il modo di fare turismo. Riguarda le aree ad
elevata naturalit comunque ha come principale attrazione turistica la natura e il modo di fare
turistico con un modo rispettoso di fare turismo e include la popolazione circostante. Ha delle caratteristiche che
sono parte del turismo sostenibile. Cinque elementi per definire un'attivit turistica come forma di ecoturismo:
1. partecipazione della popolazione locale alle attivit turistiche: Il turismo sostenibile deve
2. compatibilit turistica con l'ambiente e la societ del luogo
38 di 80
3. sviluppo economico locale
4. gestione razionale e protezione delle risorse naturali
5. profitto delle attivit economiche: il profitto del turismo deve restare nelle comunit locali, ci sono delle
organizzazione turistiche che occupano la comunit locale, usano le risorse, portano le loro manodopera e dopo
portano via i profitti.Questo non considerato rispettoso con le societ locali perch non favoriscono lo sviluppo
sociale delle comunit
In questi termini si avvicinano molto al concetto di turismo sostenibile ma parliamo di ecoturismo quando questo
avviene in aree naturali.Il turismo nelle aree protette un turismo naturalistico ma se il gestore dellarea protetta,
lente parco, gestisce lofferta in un determinato modo e dallaltra parte chiede ai turisti di comportarsi in un
determinato modo questo turismo ecoturismo.
http://www.ecoturismo-italia.it/it/home.html
Turismo responsabile: il turismo responsabile vede le cose dal punto di vista dal comportamento del turista.
(definizione Adottata dall'assemblea di AITR in data 9 ottobre 2005 a Cervia)
! il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dellambiente e delle
culture.
! il turismo responsabile riconosce la centralit della comunit locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista
nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. il turista che si pone min un
profondo atteggiamento con una particolare attenzione alle comunit locali ospitanti cos:
! opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunit locali e viaggiatori. Turismo
responsabile riguarda il comportamento del turista.
http://www.aitr.org/

Turismo sostenibile: Il turismo pu portare alla valorizzazione del patrimonio locale MA insostenibile per
definizione. La questione del turismo sostenibile non riguarda solo le aree naturali, ma ogni
luogo e destinazione turistica. Le questioni economiche, le questioni ambientali e le questioni
sociali sono fortemente interconesse.
Lo sviluppo sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza
compromettere le possibilit per le generazioni future di soddisfare i propri
H. Brundtland (1987). Lo sviluppo sostenibile legato al futuro, azioni che permettono alle
generazione future di avere le stesse possibilit che abbiamo ora. La sostenibilit esiste
soltanto se teniamo in conto lo aspetto, economico, ambientale e sociale.
Le tre gambe della sostenibilit: Se preoccupiamo
solo con una dei tre ambiti della sostenibilit il sistema cade.
Tre principi guida
1.Un uso sostenibile non deve superare la capacit e i tempi di ripristino
ambientale delle risorse rinnovabili: Ad esempio non posso pescare di pi
dalla capacit di tempo del pesce riprodursi, dobbiamo limitare ad usare le
risorse rispettando i tempi di ripristino
2.Lutilizzo delle risorse non rinnovabili deve avvenire entro i limiti del tasso
di rinvenimento delle stesse, o di altre che svolgano le medesime funzioni:
posso usare limitatamente oppure trovare altre risorse che svolgono le stesse funzione.
3. Le emissioni di inquinanti e di rifiuti devono avvenire entro i limiti definiti dalla capacit di assorbimento
dellambiente: non posso produrre pi rifiuti di quanto lambiente possa smaltire.
Turismo sostenibile: IL TURISMO sostenibile quando usa i fondamentali servizi ambientali, sociali ed economici,
senza compromettere il funzionamento del sistema naturale, insediativo e sociale da cui lofferta di questi servizi
dipende. Se usa le risorse in modo che dopo ci possano essere altri turisti, ci possa essere ancora turismo con le stesse
qualit, le stesse opportunit e gli stessi benefici. Considera la gestione di risorse, del capitale e Lo sviluppo del
turismo sostenibile
1: Minimizza le importazioni di risorse naturali e lesportazione di rifiuti. 2: Massimizza la protezione del capitale
naturale e del capitale costruito locale.
>lo sviluppo del turismo sostenibile soddisfa i bisogni dei turisti e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e
migliora le opportunit per il futuro. Si tratta di una forma di sviluppo che dovrebbe portare alla gestione integrata
delle risorse in modo che tutte le necessit, economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo al
tempo stesso l'integrit culturale, i processi ecologici essenziali, la diversit biologica e le condizioni di base per la vita.
Il turismo sostenibile:

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! Dovrebbe fare un uso ottimale delle risorse ambientali, che costituiscono lelemento chiave dello sviluppo
del turismo, mantenendo i processi ecologici essenziali e contribuendo a conservare le risorse naturali e la
biodiversit: conservando le risorse naturali e la biodiversit.
! Rispettare lautenticit socio-culturale delle comunit ospitanti, conservare il loro patrimonio culturale
materiale e immateriale, cos come i valori tradizionali, e contribuire alla comprensione interculturale e alla tolleranza:
Non imporre modelli dallesterno. Il turismo dal punto di vista culturale visto come unoccasione di confronto di
scambio, di crescita proprio attraverso lincontro tra culture, non un ruolo passivo di comunit ospitate o passivo di
visitatore che si diverte e lascia i rifiuti e non si preoccupa di dove andato, di quale comunit ha visitato ma un
approccio attivo da entrambe le parti in modo da favorire il dialogo tra comunit ospitante e visitatori.
! Assicurare operazioni economiche praticabili e di lungo termine, provvedendo alla equa distribuzione di
tutti i benefici socio-economici tra tutti i portatori di interesse: questa seconda parte della equo-distribuzione vuol
dire che non ci deve essere una dimensione economica che non coinvolge la realt locale, deve essere a beneficio di
tutti e non solo degli alberghi ma la presenza di questi alberghi deve essere qualcosa che promuove lo sviluppo di tutta
al comunit, e assicurare operazione economiche a lungo termini.
Turismo sostenibile - Tra i documenti fondamentali: che hanno capito questi concetti a livelli internazionali.
Carta del Turismo Sostenibile, Conferenza di Lanzarote, 1995. Due anni dopo la conferenza di Rio.
Carta dell'Organizzazione Mondiale del Turismo (1996) dal titolo "Turismo: Principi base per uno sviluppo
sostenibile. Ci sono una serie di comportamenti che devono essere tenuti. La commissione dello sviluppo delle
nazioni unite chiede queste strategie non solo gli elenchi dei comportamenti ma ad un certo punto si passa alle
strategie da mettere in campo.Questa cosa ci riguarda da vicino perch si arrivato a definire il 2017 come lanno
internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo. Quindi il turismo viene con un cambio di prospettiva
individuato come uno dei modi per fare lo sviluppo sostenibile.
Dichiarazione di Berlino (1997) "Turismo durevole e Sviluppo Sostenibile". Ad essi si aggiungono altri due
decaloghi di norme di comportamento come quelli di Manila e di Calvi.
Nel 1999, la Commissione Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite ha sottolineato l'urgente definizione di strategie
nazionali riguardanti il turismo sostenibile, coerenti con gli obiettivi di Agenda 21.
CARATTERISTICHE NECESSARIE:
! Interattivit: scambio e reciproco sviluppo tra turisti nel luogo di residenza e comunit del luogo di arrivo:
Scambio continuo prima e dopo il viaggio
! Consapevolezza: sensibilizzazione riguardo ai temi della sostenibilit sia delle comunit ospitanti che dei turisti
! Consenso informato di tutti i portatori di interesse (stakeholder). Consapevolezza non solo da parte dei turisti ma
anche delle comunit come nella commissione europea del paesaggio che riguardano le persone la loro sensibilit:
anche in questo caso cos come avviene nella Convenzione Europea del Paesaggio i primi obbiettivi, le prime modalit
di intervento riguardano le persone e la loro consapevolezza, la loro sensibilit. Vogliono poi alcune cose molto
concrete , la necessita che ci sia una collaborazione in un consenso informato quindi un dialogo continuo tra tutti i
portatori di interessi, tra tutti i takeholder.
! Leadership politica forte, ampia partecipazione e costruzione del consenso: per far si che questi portatori di
interesse si incontrino.
! Costante monitoraggio degli impatti;
! Mantenimento di un elevato livello di soddisfazione del turista, per il quale esperienza ricca di significato,
creando consapevolezza sui temi della sostenibilit: il turista deve trovarsi meglio in una realt che si sta promuovendo
fortemente per un turismo sostenibile che non in una realt che della sostenibilit non si occupa.
Lesperienze di turismo sostenibili deve essere ricca di significati in modi tali che la consapevolezza dei temi della
sostenibilit si rafforzino di volta in volta, di esperienza in esperienza.
Articolo di giornale: Attraverso questo articolo(slide) vediamo come si mantengono delle confusioni attorno a questi
concetti. Nellopinione pubblica esiste ancora una confusione nel differenziare turismo sostenibile e turismo
naturalistico. Il primo riguarda la tipologia di attrazione turistiche e il secondo riguarda di costruire un progetto di
sviluppo turismo e latteggiamento delle comunit locali e lorganizzazione per il turismo e latteggiamento dei turisti
stessi. Il primo riguarda che dove vado il secondo riguarda come ci vado, che cosa faccio, riguarda lo stile.
Dalle dichiarazioni agli strumenti: per si ha bisogno di strumenti per costruire un turismo sostenibile
5 categorie:
1. Strumenti per la misurazione della sostenibilit del turismo: anche in questo caso si ha bisogno di indicatori
2. Strumenti normativi: limiti al consumo di risorse, alla produzione di rifiuti, alle emissioni; obbligo di uso di certi
prodotti: particolarmente legati al turismo, per es.: i limiti imposti agli additivi utilizzati per la produzione della neve
artificiali che venivano utilizzati in passato.

40 di 80
3. Strumenti economici: incentivi per migliorare lefficienza energetica delle strutture ricettive, gli incentivi per luso
di mezzi pubblici per raggiungere la localit turistica
4. Strumenti volontari: per es. : lhotel che mette il cartello nei bagni chiedendo di usare lasciugamano per pi giorni
per evitare di spendere detersivi che possano danneggiare lambiente, questo riguarda anche latteggiamento dei
turisti che con un po di senso di responsabilit ha degli atteggiamenti positivi.; unaltro strumento responsabile la
carta europea dello sviluppo sostenibile nelle aree protette.
5. Strumenti di supporto: informazione, organizzazione, della comunicazione che non sono necessariamente della
singola struttura ricettiva ma che vengano costruiti in maniera a sistema mettendo insieme diversi partner.
Video 2017 International year of sustainable turism for development: Questo un approccio collegato con le
persone con gli scambi culturali, il turismo per lo sviluppo essenzialmente uno scambio tra culture lo spazio per la
comunicazione tra le culture. I punti per cui il turismo viene individuato come uno degli strumenti per lo sviluppo
sono questi:
- la crescita economica sostenibile ed inclusiva:
- L'incisivit sociale;
- Loccupazione e riduzione della povert;
- L'efficienza energetica, la protezione ambientale e il cambiamento climatico;
- I valori culturali la diversit e il patrimonio;
- La comprensione reciproca per la pace e la sicurezza.
Quindi ci sono gli elementi di base della economia, della societ e dellambiente e ci sono per valori aggiunti come
sottolineature in pi come: la questione dei valori culturali e del patrimonio da un lato e la comprensione reciproca
dallaltro.
Il punto per cui il turismo venga individuato per un sviluppo
!LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE NELLE AREE PROTETTE
Es: Parco Regionale dei Colli Euganei
http://www.parcocollieuganei.com/index.php/carta-europea-del-turismo-sostenibile . Tra gli strumenti volontari
c questo strumento volontario che riguarda le aree protette, non firmata dagli stati ma .. 6 min e promuove lo
sviluppo sostenibile nelle aree protette facendo delle aree protette in un laboratorio per promuovere il turismo
sostenibile. La carta uno strumento metodologico che 9min -11min la collaborazione Sucede in che unarea
protetta ci sono tutta una quantit di soggetti impegnati nel turismo.
Sostenibilit del turismo:

Come misurare la sostenibilit del turismo?


Dalla tesi di laurea in PGT di Stefania Polo (2015):
AZIENDE ED ASSOCIAZIONI PER IL TURISMO SOSTENIBILE NELLAREA OTRANTO - S.M. DI LEUCA
Tre ambiti per gli indicatori: anche questi indicatori sarebbero applicate ad altre zone non solo aree protette.
1. LOFFERTA E IL SUO COLLEGAMENTO CON IL TERRITORIO LOCALE E LA POPOLAZIONE
2. MIGLIORARE IL COMPORTAMENTO AMBIENTALE
3. SUPPORTARE LO SVILUPPO LOCALE E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO
La questione non solo in ambito ambientale.
Come misurare la sostenibilit del turismo
1. LOFFERTA E IL SUO COLLEGAMENTO CON IL L TERRITORIO LOCALE E LA POPOLAZIONE
! Numero di clienti, provenienza, et e periodo
! Registrazione numero e caratteristiche dei clienti e analisi periodica
dei risultati ci parla della stagionalit.
! Tipologia di mobilit utilizzata dai turisti: informazione a riguardo dei mezzi utilizzati dai turisti
Azioni per migliorare lofferta turistica
! Indagini e sondaggi sulla soddisfazione dei clienti
! Monitoraggio reclami e suggerimenti da parte dei clienti: questo crea rapporto tra il cliente e la struttura ricettiva,
crea il dialogo attivo.
! Formazione relativa al turismo sostenibile e allarea protetta (quantit ed argomenti): interessante la formazione
degli operatori.
! Certificazioni ambientali o di sostenibilit ( tipologia e data della certificazione)
! Strutture e/o servizi adeguati a persone con disabilit (quantit e tipologie di disabilit): quindi unaccoglienza
ampia.
! Informazione sullarea naturale protetta fornita al turista (tipologia, quantit materiale e lingue): aiutare il turista a
capire dove si trova.
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! Attivit proprie di promozione e valorizzazione delle risorse del territorio e dellarea protetta (Tipologia, quantit)
! Collaborazione con altre aziende/associazioni per lintegrazione dei propri servizi (quantit ed obiettivi).
PartnerShip, ottimizzare l21min
! Partecipazione attiva ad associazioni turistiche e territoriali nell'area protetta (tipologia), non essere una azienda
turistica che opera da sola ma insieme con altre azienda.
! Partecipazione a riunioni all'interno dell'area protetta (data adesione, frequenza partecipazione)
2. MIGLIORARE IL COMPORTAMENTO AMBIENTALE
! Utilizzo di energie rinnovabili (tipologia): pannelli solatie altre fonti rinnovabili.
! Ottimizzazione uso acqua ed energia
! Riduzione bisogno energetico per i trasporti aziendali, utilizzo di automobile elettrica ecc.
! Smaltimento scarichi di produzione/attivit
! Partecipazione/organizzazione campagne di sensibilizzazione sulla gestione ambientale per personale e clientela,
rendere il personale e la clientela consapevole del perch si fanno certe scelte.
3. SUPPORTARE LO SVILUPPO LOCALE E LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO
3.1 Supportare leconomia locale
! Acquisto di prodotti locali sostenibili e collaborazione con fornitori locali (quantit e tipologia), mete in
movimento tutte le attivit locali.
! Offerta di prodotti tipici del territorio (quantit e tipi di prodotti)
! % personale locale che lavora nellimpresa (tipologia e durata del contratto).
3.2. Influenzare il comportamento dei visitatori
! Strumenti per la promozione/salvaguardia culturale, il recupero tradizioni e patrimonio materiale e immateriale
del territorio
! Promozione aumento biodiversit
! Tutela e valorizzazione specie autoctone (tipologia e % rispetto al totale)
3.3. Gestire la propriet e il proprio stabilimento rispettando l'ambiente locale
! Rispetto dellarchitettura tradizionale
3.4. Supportare lo sviluppo sociale
! Inserimento in progetti di sviluppo locale quantit e tipologia)
! Collaborazioni con associazioni di volontariato (quantit, tipologia e modalit di collaborazione)
! Attivit di promozione e sensibilizzazione della comunit locali alle tematiche ambientali
TURISMO SOSTENIBILE 250 consigli per un viaggio sostenibile.
-Un viaggio sostenibile tiene conto della tipicit del luogo: se sei in montagna difficilmente troverai pesce e
crostacei, concentrati su cibi locali, porta la famiglia a fare gite in alpeggi o baite, scova i produttori della zona,
mangerai formaggio fresco e prelibatezze che non hai mai assaggiato. I men a km zero sono i migliori!
-Prediligi i villaggi e le strutture che offrono al massimo la pensione completa e non la formula all inclusive. Molto cibo
soprattutto a buffet va sprecato, oppure di scarsa qualit, il troppo non quasi mai sinonimo di qualit!
-Prediligi luoghi raggiungibili via treno o pullman. Armati di bici o informati sugli autobus locali, vivrai maggiormente
il luogo, conoscerai persone nuove e avrai un impatto ambientale minore. Limpatto ambientale sempre collegato
con la comunit locali.
-Non portare troppe cose con te, la maggior parte dei vestiti e dei prodotti sono inutili. Meno peso vuol dire meno
dispendio di energia. Porta con te i tuoi detersivi ecologici, e dei contenitori riciclabili
TU CHE VIAGGIATORE SEI?
... SCOPRILO CON UN QUITZ ...
http://www.architetturaecosostenibile.it/turismo/turismo- ecosostenibile/quiz-viaggiatore-responsabile.html
http://veniceconnected.com/it/le-regole-doro-del-turista- sostenibile-venezia

Il valore dellambiente naturale: Biodiversit e geodiversit

Biodiversit
! Per biodiversit (= variet della vita) si intende l'insieme di tutte le forme viventi geneticamente diverse e degli
ecosistemi ad esse correlati.
! Implica tutta la variabilit biologica: di geni, specie, habitat ed ecosistemi. Le risorse genetiche sono
considerate una componente della biodiversit.
Perch importante conservare la biodiversit e la geodiversit
Esistono vari e importanti motivi per mantenere un'elevata biodiversit sia a livello nazionale che locale. La perdita di
specie, sottospecie o variet comporterebbe infatti una serie di danni. Questi possono raggrupparsi come:
42 di 80
! ecologico, perch comporta un degrado della funzionalit degli ecosistemi;
! culturale, perch si perdono conoscenze e tradizioni umane legate alla biodiversit;
! economico, perch riduce le risorse genetiche ed il loro potenziale di sfruttamento economico.
. geneticamente diverse e gli ecosistemi, riferita a tutti i livelli degli schemi 34min
Maggiore la quantit di geni maggiori la possibilit che le specie si sviluppino.
Perch la biodiversit ha valore slide 35min- 47
! La diversit genetica dell'uva determina le differenze fra i vari vitigni che rendono possibile avere diversi tipi di
vino;
! La specificit genetica dei microrganismi di alcune grotte determina il sapore specifico di alcuni formaggi
! La diversit genetica dei diversi ceppi di lieviti determina tra l'altro il diverso sapore dei prodotti lievitati o
fermentati
! Le diverse caratteristiche biologiche che consentono agli alberi di adattarsi alle varie condizioni climatiche
determinando le caratteristiche specifiche dei vari legni per cui alcuni legni sono maggiormente usati in edilizia, altri
nell'industria mobiliera o nella liuteria nelle costruzioni navali, come legna da ardere etc.;
! Le diverse caratteristiche biologiche che consentono alle foglie o ai fusti di alcune piante di adattarsi alle varie
condizioni climatiche ne determinano la possibilit di utilizzo come fibre tessili (ad esempio le diverse qualit di
cotone, lino etc.);
! La diversit ecologica e paesaggistica orienta le nostre scelte turistiche;
Limportanza della biodiversit dal punto di vista della vita delluomo (esempi) slide
! La diversit genetica dell'uva determina le differenze fra i vari vitigni che rendono possibile avere diversi tipi di
vino;
! La specificit genetica dei microrganismi di alcune grotte determina il sapore specifico di alcuni formaggi
! La diversit genetica dei diversi ceppi di lieviti determina tra l'altro il diverso sapore dei prodotti lievitati o
fermentati
! Le diverse caratteristiche biologiche che consentono agli alberi di adattarsi alle varie condizioni climatiche
determinando le caratteristiche specifiche dei vari legni per cui alcuni legni sono maggiormente usati in edilizia, altri
nell'industria mobiliera o nella liuteria nelle costruzioni navali, come legna da ardere etc.;
! Le diverse caratteristiche biologiche che consentono alle foglie o ai fusti di alcune piante di adattarsi alle varie
condizioni climatiche ne determinano la possibilit di utilizzo come fibre tessili (ad esempio le diverse qualit di
cotone, lino etc.);
! La diversit ecologica e paesaggistica orienta le nostre scelte turistiche;
Tutela della Biodiversit slide
! tutela diretta delle singole specie
! tutela degli habitat necessari alla loro
sopravvivenza;
! gestione integrata del territorio che consenta il mantenimento di spazi naturali e semi-naturali collegati tra loro
(Reti Ecologiche) per garantire nel lungo termine il mantenimento dei processi ecologici (riproduzione, nutrizione,
ripopolamento ecc.) per la conservazione delle specie selvatiche e del loro patrimonio genetico.
PARCHI E RISERVE NATURALI

I biotopi: Aree di limitata estensione ma di grande importanza dal punto di vista naturalistico, per la ricchezza di
biodiversit, o per la presenza di una o pi specie rare. Una singola zona umida pu essere tutelato come biotopo
La geodiversit
Per geodiversit si intende la gamma (diversit) dei caratteri geologici (rocce, minerali, fossili), geomorfologici
(forme, processi), idrologici e pedologici presenti in una data area; comprende i raggruppamenti e i sistemi costituiti
dai caratteri considerati, nonch le loro relazioni e la loro interpretazione (Gray, 2004).
! Ha a che vedere con:
# lambiente
# le rocce, i minerali e i fossili, i suoli # le forme, il paesaggio
# la base della vita sulla terra
# le persone, le culture.
I 6 gruppi della geodiversit (Murray Gray, 2004)
1. Valore intrinseco: si riferisce al principio etico secondo cui alcune cose (in questo caso la Geodiversit della natura)
hanno valore soltanto in quanto tali e non per ci che possono rappresentare per le persone (in contrapposizione
quindi al valore utilitaristico;
43 di 80
2. Valore culturale: valore assegnato dalla societ ad un elemento dellambiente fisico perch riveste un particolare
significato per la societ o la comunit (in questo senso possiamo considerare allinterno del valore culturale
estetico: il Folklore, la geomitologia, il valore archeologico e storico, il valore spirituale, il valore legato al senso del
luogo (genius loci).
3. Valore estetico: si considerano gli aspetti legati alla definizione e alla fruizione del Paesaggio. Rientrano nel valore
estetico le opportunit derivanti dal geoturismo, da attivit sportivo-amatoriali, dallapproccio remoto, dalle attivit di
volontariato, inoltre si includono i luoghi stessi intesi come fonte di ispirazione artistica;
! Valore economico: inteso come risorsa naturale da sfruttare (idrocarburi, metalli, minerali preziosi, materiali da
costruzione e per lindustria, fossili, energia)
! Valore funzionale: lambiente fisico pu essere considerato come il luogo dove serve edificare o antropizzare
(piattaforma), o come luogo dedicato allimmagazzinamento e al riciclaggio, o luogo dedito alla fruizioni di materiali
naturali per i pi svariati usi e destinazioni.
! Valore didattico e di ricerca: lambiente fisico pu essere considerato come un laboratorio di ricerca; pertanto i
danni ai sistemi fisici danneggiano irrimediabilmente la nostra capacit di studiarlo e comprenderlo. Se prendiamo in
considerazione, ad esempio, la storia della terra si evince come molti dei nomi assegnati ai periodi del tempo
geologico derivano da toponimi, questi siti sono riconosciuti come standard a livello internazionale e devono essere
conservati in modo da poterli tramandare alle generazioni future. Ma possono essere molti altri gli slanci: monitoraggi
ambientali, scoperte scientifiche, storia della ricerca etc.

I geositi: slide
! I geositi sono elementi, zone o localit di interesse geologico o geomorfologico, di rilevante valore naturalistico ed
importanti testimoni della storia della Terra. Essi rendono peculiari i luoghi e le aree territoriali in cui sono inseriti
per i loro specifici fattori fisici, morfologici, climatici e strutturali. Luoghi in cui ci sono delle cose eccezionali che
meritano di essere tutelate
! Un geomorfosito, secondo la definizione di Panizza (2001), unarea i cui caratteri geomorfologici hanno
acquisito un valore scientifico, culturale/storico, estetico o sociale/economico; si pu trattare di forme ed elementi
singoli (ad esempio una doloina carsica o un masso erratico) oppure di aree pi ampie comprendenti una variet di
aspetti geomorfologici.
! Il valore di un geomorfosito pu essere stimato con diversi metodi (Reynard et alii, 2007) e quello scelto dipende,
in generale, dagli obiettivi dell'indagine. I geomorfositi ed i geositi vanno considerati elementi importanti nella
pianificazione territoriale e nella protezione dell'ambiente di una determinata zona, e sono costitutivi del
cosiddetto patrimonio geologico (geological heritage) di un territorio.
07 aprile 2017
Seminario Come i luoghi sono rappresentati nelle guide turistiche
STAMPARE DA QUI IN POI 19 aprile 2017
Seconda parte del corso Il Veneto come caso di studio
La storia del territorio Veneto: Le tappe di umanizzazione del territorio Veneto
Come questo territorio viene trasformato da fattori naturali e antropici per costruire il Veneto di oggi

La variet dei paesaggi veneti


2
Lestensione della regione di 18.378 km , circa il 6%
del territorio italiano, e consiste per poco pi della met
in pianura, per quasi un terzo in montagna e per circa un
sesto in colline: Popolazione quasi di 5 milioni di
abitanti. La densit di popolazione leggermente
superiore che nel resto di Italia.
La densit nelle diverse provincie: Padova la provincia
con maggiore densit.Belluno ha minore densit.

I tappa : Il Veneto nella pre-storia


Siamo ancora nel periodo delle ere glaciali, con periodi freddi e periodi interglaciali pi caldi: da quando abitato
dalluomo il veneto non possiamo dire per possiamo dire quali sono i reperti pi antichi che sono trovati risalgono a
44 di 80
50.000 anni fa, paleolitico medio, in alcune grotte; sono stati trovati nelle grotte perch si sono conservati li, altrove
forse cerano dei resti ma non si sono conservati, non detto che vivevano veramente in trote e caverne ma li si sono
conservati i segni della loro presenza; lultimo culmine glaciale 20.000, 15.000 anni fa, quindi questi uomini erano
tra il periodo glaciale e un inter-glaciale quindi con la possibilit di dover affrontare periodi molto freddi e quindi se il
ghiacciai erano vicini era utile stare in un Lugo riparato, come le grotte, e ben illuminato dal sole.
Lambiente naturale quello della taiga o della foresta planiziale, percorsa da fiumi che spostano il loro corso ad
ogni fenomeno di piena. La pianura dunque caratterizzata da molte aree acquitrinose e paludose: in quel periodo
nella pianura cera quello che oggi troviamo alle alte latitudine cio foreste conifere, piante sicuramente pi adatte ai
climi freddi, foreste planiziale. Questa vegetazione adatta ai climi freddi non scompare del tutto la troviamo ancora nei
luoghi dove ci sono dei microclimi freschi, troviamo nella vegetazione di oggi i segni dei relitti glaciali.
Dalla pianura emergono i rilievi collinari (le isole dei Berici e degli Euganei) e pedemontani: nelle zone ben
sposta a sud troviamo specie di flora mediterranea, vegetazione di climi pi caldi, pi asciutti che resistono nei climi
interglaciali che sono pi caldi dellattuale e che possono resistere in zone ben scaldate, ben esposte, potete dalle nevi
invernali cosi come troviamo in alcune zone dei Colli Euganei (esistono dei punti con il figo dindia, con i mirto, con i
leccio. Climi alternativamente pi caldi e pi freddi ma soprattuto queste glaciazione che hanno delle conseguenze
nei periodi successivi perch quando si sciolgono i ghiaccia abbiamo una quantit dacqua enorme che rende il fiume
con portate maggiori di quella attuale e con un rapporto di sedimenti maggiori di quello attuale, fiume che trasportano
grandi sedimenti e che vano a riempire la pianura, fiumi che non hanno argini e che ad ogni piena si muovono e si
spostano da una parte allaltra lasciando quindi aree acquitrinose, paludose nella pianura. I rilievi diventano quindi
come aree di isole pi pasciuti, pi sicuri non soggetti alle piene dei fiumi, privi di di questa copertura complessa di
foresta e di aree paludose e acquitrinose. Formando una fascia per certi versi pi abitabili che non la pianura.
Le montagne sono coperte da boschi e praterie alpine; qui possibile reperire materie prime (selce, poi metalli) e
cacciare abbondante selvaggina: diventano zone di caccia in un periodo successivo anche al neolitico quando siamo
gi allet dei metalli troviamo anche i petali stessi quindi questi luoghi diventeranno importanti per questo.
! In alcuni siti (es. grotta di Fumane sui Lessini, grotta di San Bernardino sui Colli Berici) vi sono testimonianze
della presenza delluomo di Neanderthal (Paleolitico medio, circa 50.000 anni fa): cacciatori-raccoglitori: Questi
resti di strumenti dei cacciatori-raccoglitori del paleolitico medio (uomo sapiens neandertalensis) sono resti di selci
(frammenti di roccia sedici che possono essere scheggiate e lavorate che venivano utilizzate come strumenti per
svolgere attivit come caccia e raccolta.).
! Numerosi siti Neolitici, a partire da circa 5000 anni fa: siamo ancora nellet della pietra ma iniziano le attivit
agricole, le attivit di allevamento quindi le popolazioni sono pi stanziali, c la costruzioni di villaggi, ci sono resti di
importanti sepolture quindi le popolazioni occupano il territorio e viene introdotta la ceramica. Oltre alle selci e ossa
di animali lavorate abbiamo anche lintroduzione della ceramica. Questi insediamenti che diventano sempre pi stabili
e che poi mano a mano collegati con lo sviluppo dellet dei metalli, con le nuove tecniche, con tante nuove attivit che
si sviluppano abbiamo in tutta epoca pre-romana delle civilt importanti come la civilt attestina.

II tappa: gli insediamenti dai paleoveneti allepoca pre- romana


Due tipologie di costruzione del territorio, di occupazione degli ambienti naturali (riguardo agli insediamenti e
alle comunicazioni): possiamo riconoscere due modi di costruzione del territorio, di occupazione degli ambienti
naturali( riguardo agli insediamenti e alle comunicazioni)
1. LOGICA DI ACQUA: palafitticoli, navigazione fluviale, penetrazione via acqua verso linterno, comunicazione via
acqua con altre civilt mediterranee: se si sceglie lacqua e si approfitta soprattuto per la navigazione, per gli
spostamenti, per il trasporto, perch i fiumi permettono di mettere in comunicazione lentroterra con il mare aperto,
con tutte le altre civilt del mediterraneo. (Antenore fugge da Troia e arriva sulle sponde delladriatico poi arriva a
fondare Padova, arriva per lacqua). Gli insediamenti strano collegati con luso di palafitta, comunque legati allacqua.
2. LOGICA DI TERRA: insediamenti sui rilievi, scelta di percorsi rilevati rispetto alla pianura
I due sistemi si incontrano in alcuni punti, ad esempio a Este (di l passa lAdige fino al VI sec. d.C.) si
muove a piedi cercando i percorsi rilevati, sicuri rispetto alla pianura, i guadi dove si pu trovare lacqua per le
necessit ma sicuri dagli inondazioni.
Linsediamento disaggregato, multipolare, basato non su di un centro urbano che ha potere su di un
territorio circostante, ma su numerose trib, ciascuna che occupa una porzione di territorio;
I due sistemi uno legato allambiente collinare e altro alla pianura si incontrano in alcuni punti in qui queste antiche
Civilt entrano in comunicazione, ad esempio la citt di Este: Linsediamento disaggregato: tanti piccoli nuclei
dispersi nel territori, non una metropoli, questa una caratteristica che fa parte del territorio anche oggi.

45 di 80
Epoca romana : in questo periodo che comincia una vero paesaggio antropico con alcune delle organizzazione e
sistemazioni del territorio e impronte molto chiare sul territorio stesso. Troviamo anche adesso dei segni nel
territorio che sono di epoca romana:
Si struttura per la prima volta un paesaggio antropico, basato sullordine territoriale delle centuriazioni: divisione
dei poderi, sistemazione delle acque, costruzione di strade: la prima cosa importante lorganizzazione delle
centuriazione, quella divisione del territorio in potere quella suddivisione che veniva data ai soldati nel momento del
congedo, e questa suddivisione ritroviamo anche oggi nel territorio.
Alcuni segni restano impressi fino ad oggi (graticolato romano di Camposampiero)
Costruzione di alcune citt, dal tipico impianto: Si struttura per la prima volta un paesaggio:, questa zona (del
graticolato romano) conserva i segni. In questa epoca abbiamo le prime opere di bonificazione del territorio, come le
sistemazione delle acque.

IV Tappa: Medioevo
Viene distrutto lordine territoriale romano: Distruzione dellordine territoriale romano per mancanza di
manutenzione
Ricompare il modello insediativo precedente: acque (Venezia) e terre (borghi fortificati sui rilievi, citt castello):
Ricomparsa del modello precedente perch torniamo ad avere lacqua da una parte e la terra dallaltra.mGli altri punti
dellentro terra sono legati ai rilievi borghi legati alle colline.. Citt castelli, borghi murati.
In pianura i benedettini conducono alcuni interventi di bonifica: In pianura comincia unorganizzazione diversa del
territorio con alcuni interventi di Bonifica operate dai Benedettini.Comuni e signorie: strutturazione gerarchica del
policentrismo, da citt pi importanti a centri via via di minore importanza (citt minori murate: Cittadella,
Castelfranco, Este, Montagnana, ):
Quali sono le risorse utilizzate per vivere, nelle diverse parti del territorio? Chi ha il potere di imprimere
modificazioni al territorio? Coltivavano parecchi cereali ma siamo prima della scoperta delle Americhe e quindi non
cera ancora la patata, il mais, , allevavano distribuito in pianura nelle zone pi paludose (allevamento di gregge)
Iniziano ad essere sfruttati i pascoli in quota, fin dallepoca romana.
20 aprile 2017

V tappa: Venezia (1)


A partire dal XV sec.costruzione dello stato di terra in funzione della citt, rivolta al mare la repubblica di
Venezia che esisteva gi da prima cambia strategia, non pi la repubblica che si rivolge ai commerci, al mare e ai
luoghi lontani, alla via della seta ad esempio, ma guarda anche il territorio che ha alle spalle. Venezia diventa una
grande citt, comincia ad avere potere nellentroterra veneta fino a Bergamo e Udine, e costruisce questo stato di terra
in funzione della citt che rivolta al mare, e ha bisogno di una serie di risorse che vengono trovate nellentroterra,
tutto funziona e lentroterra viene trasformata in funzione della citt di Venezia. I principali interventi del territorio
legati a questa fase sono:
1.Sistemazioni idrauliche: Venezia una citt che strettamente legata allacqua non solo per le strategie di controllo,
ma anche per il:
- sistema di trasporto via acqua: canali, moli, attracchi, alzaie a fianco dei corsi dacqua per gli animali che trainano le
imbarcazioni: Sui corsi dacqua ci sono sistemi come corsi dacqua, moli e sono costruiti canali ad oc per il traino
degli animali.
- gestione delle acque per controllare le piene: necessit di gestire le acque per controllare le piene e alcuni canali
vengono costruiti apposta per controllare le piene.
- deviazione dei fiumi fuori dalla laguna (Pieve, Brenta, Sile), per evitare linterramento della laguna: Venezia una
citt che vive sopra lacqua ma la laguna un ambiente fragile siccome in pianura non c pendenza si ha il bisogno
di costruire deviazioni una volta che se la laguna viene interrata dai fiumi diventa terra ferma e la citt di Venezia
non pu permettersi di diventare terra ferma.
V tappa: Venezia (2)
2. Grandi propriet gentilizie nella campagna: Unaltra azione importante dei veneziani stata quella di governare il
territorio e di utilizzare le risorse del territorio. I patrizi veneziani che avevano grande disponibilit di denaro hanno
acquistato grandi porzioni di terra nellentroterra, campagna, fino a quel periodo non avevano particolare interesse
nellinvestimento fondiario a partire dal 400 e 500, i patrizi veneziani si sono interessati nei territori dellentro terra
e, hanno cominciato ad acquistare poteri nellentroterra che vengono poi gestiti direttamente dal proprietario
attraverso anche della costruzioni di ville; La villa veneta la residenza del padrone de fondo nella campagna stessa e

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acquista un significato importanti come centro di una azienda agricola, alla villa sempre associata la fattoria, gli
arnesi rustici per lattivit agricola ma anche un luogo simbolico del potere della citt di Venezia nel territorio.
Costruzioni di ville patrizie, anche come simbolo del potere di Venezia sulla terraferma (3700 ville venete nel
territorio della regione); lassociazione della villa con il campanile, simbolo dei due poteri coesistenti, distribuita
uniformemente in tutto il territorio; Esiste un istituto regionale delle Ville Venete che censisce e riesce a tenere
insieme tutto questo patrimonio anche se sono patrimoni privati, di singoli proprietari. Troviamo in tutto il veneto
queste case padronali, alcune semplici case padronali, altre vere ville.
Aziende agricole collegate alla villa, con disponibilit di infrastrutture e attrezzature (in genere colture promiscue,
con cereali, vite, alberi da frutto, ecc.): sistemazioni agrarie e bonifiche: nascita della coltura promiscua cio in uno
stesso appezzamento abbiamo colture erbacce e colture arboree; Piantata veneta, che dura per fino alla met 900,
un tipo di organizzazione delle colture in cui abbiamo scenari alternati a filari di vite e questi filari di vita sono
sostenuti da alberi. Non abbiamo il classico campo di grano o vigneto ma abbiamo campi in cui si alternano fasce di
grano, cereali ogni tanto intercalati da filari di vite sostenute da alberi e questa la piantata veneta che un tipo di
coltura promiscua. La villa non solo ledificio ma tutto quello che c intorno e in funzione della villa come il
paesaggio agrario, la villa struttura il paesaggio.

V tappa: Venezia (3) Ha bisogno di alcune risorse e ha anche bisogno di animali


3. Gestione attenta di alcune importanti risorse:
- legname: per riscaldarsi, come combustibile, la legna veniva presa in montagna;
- sistemi di trasporto del legname via acqua da tutte le aree montane:
- vi grande necessit di legna da ardere (e di carbone di legna)
- il legname da opera serve per la costruzione della citt stessa e per larsenale e quindi ha bisogno di legno pregiato
quercia per le navi, per i remi lunghe aste di legno di faggi e tronchi perfetti per gli alberi delle navi e questo legno di
abete, legnami diversi e i luoghi dove prendeva questi legnami sono diventati delle aree protette, foresta di abete nelle
dolomiti, le quercia le prendevano sul Montello. Tutto questo legnami arrivava a Venezia via acqua si usavano anche le
zattere in un sistema abbastanza complesso.
- boschi del Cadore (Somadida), del Montello e del Cansiglio per la costruzione delle navi
- miniere: sono importanti fondi di metalli per la citt cos come il carbone, la legna
- zootecnia (in pianura dinverno, nei pascoli prealpini destate)
4. Imposizione di simboli dello stato nelle citt: la loggia, lorologio, il leone: segni tipici che troviamo in tutte le citt
del Veneto.

VI tappa: la caduta della Serenissima: 12 maggio 1797 col trattato di Campoformio avvenuta la fine della repubblica
della Serenissima.
Declino politico ma anche: se abbiamo la caduta della Serenissima nella fine del 700 vuol dire che c un declino
pi ampio del potere che inizia prima e dura per tutto il 700 politico e questo declino legato a 2min.
Sviluppo di attivit proto-industriali nella pedemontana (disponibilit dacqua): sviluppo di attivit legate alla
presenza dacqua come ad esempio quella che poi diventa lindustria tessile;
Costruzione di strade e ferrovie che tagliano fuori Venezia; degrado delle infrastrutture per la navigazione
fluviale: man mano che i sistemi di trasporto sono anche legati alla strada e alla ferrovia taglia fuori Venezia, man mano
che aumenta limportanza della strada c meno bisogno delle vie dacqua e questo indebolisce Venezia.
il periodo di massima occupazione rurale delle campagne e di una grande fame di terra (disboscamento del
Montello, terrazzamenti, bachicoltura come integrazione del reddito agricolo, ecc.). Regole di igiene che diminuisce
la mortalit infantile e con il tasso di natalit alto porta ad un grande incremento demografico, ma le tecniche agricole
sono ancora poco evolute e non c un aumento della produzione agricola e si vano a cercare nuove terre da coltivare e
si vano a costruire terrazzamenti per coltivare, vengono inserite nuove attivit per incrementare il redito,
disboscamento del Montello.

VII tappa: fino agli anni Sessanta del Novecento


Cambiamento di polarit e di importanza reciproca tra le citt: Venezia perde importanza e le citt dellentroterra
prendono importanza (Verona, Padova, Vicenza).
Sviluppo dellarea industriale di Porto Marghera (a partire dagli anni 20) e dellarea metropolitana di Mestre-
Marghera: collegate allo sviluppo dellarea industriale di Porto Marghera che inizia a sviluppare a partire dagli anni 20
del 900.

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Ampie bonifiche: tra le due guerre, in particolare nel veneto orientale, sia larea industriale di porto Marghera sia
queste nuove bonifiche utilizzano energia elettrica e questa viene prodotta sui monti attraverso lo sfruttamento
idroelettrico.
Sfruttamento idroelettrico della montagna: a partire dagli anni 20 nel bacino del Pieve, che modificano
profondamente il territorio quindi a partire dagli anni 20 abbiamo la costruzione dei primi bacini idroelettrici e delle
prime centrali idroelettriche nel bacino del Pieve, le prime grandi dighe
Flussi migratori in uscita (in particolare a cavallo tra fine Ottocento e Novecento e negli anni 50 e 60); inizia lo
spopolamento della montagna: emigrazioni un primo grande flusso tra fine 800 e inizio 900 e dopo la seconda
guerra mondiale, emigrazione oltre oceano (Usa, Argentina, Brasile, Venezuela), ci sono anche migrazione interne.
Avvio della trasformazione generale da territorio agricolo ad area di industrializzazione diffusa (ma negli anni
Sessanta la maggior parte del Veneto ancora considerata area depressa): solo a partire degli anni sessanta
Inizio di un esteso sviluppo turistico: che sar prima un turismo elitario, borghese sulla costa (lido di Venezia, o
aree termali) fino al boom del turismo di massa e lo sviluppo delle seconde case negli anni 60 e 70 in particolare.

VIII tappa: le trasformazioni pi recenti e la situazione attuale (1) Negli ultimi 50 abbiamo un grande
cambiamento: perch a partire da questo periodo comincia il boom, il miracolo economico del nord-est. In cui la
popolazione che resta diffusa nelle campagne passa dal settore agricolo a quello industriale attraverso una micro-
industria diffusa.
Modello veneto dello sviluppo industriale (piccola impresa famigliare), fino al miracolo economico del Nordest:
micro industria diffusa;
Crescita delle citt, ma soprattutto crescita della citt diffusa, in diverse tappe:
I.ogni insediamento (casa rurale) raddoppia o triplica le sue dimensioni, con la costruzione di 1-2 abitazioni mono-
bifamiliari, del capannone per lattivit artigianale, degli annessi (garage, ecc.);
II.costruzione di numerosi lotti sia residenziali (piccoli condomini, villette a schiera) sia produttivi (pi di tre in media
per comune) abbiamo questo insediamento che cresce su se stesso e ha degli impatti sul territorio un cambiamento
veloce che cresce in fretta e dopo cambia, e anche le costruzioni delle zone industriali, almeno tre per comune.
III.costruzione di grandi centri commerciali e direzionali, di grandi infrastrutture: pedemontana, i grande centri che
vanno ad occupare grande pezzi di campagna, pensiamo a quello che dovrebbe essere veneto city; I problemi maggiori
legati a questo modello: in Veneto non c la concentrazione delle masse operaie, non ci non quartieri di operai, la
gente resta molto legato al territorio e la maggior parte dei veneti restano vicini da dove vivevano i parenti;

VIII tappa: le trasformazioni pi recenti e la situazione attuale (2)


Carenza di infrastrutture, rispetto ad uno sviluppo delle attivit produttive enorme:
Traffico (il Veneto tra laltro attraversato dalla direttrice europea est-ovest a sud delle Alpi; tale direttrice ancora
pi importante dopo labbattimento dei muri politici tra est e ovest); difficolt a gestire un efficiente sistema di
trasporto pubblico: per gli spostamenti i lavoratori usano pi la macchina ed difficile gestire tutto questo flusso.
Problemi di gestione dei rifiuti e di inquinamento (aree industriali troppo piccole per dotarsi di infrastrutture per la
depurazione delle acque e lo smaltimento dei rifiuti): oggi sicuramente pi regolarizzato ma inizialmente questa
industria diffusa non aveva delle regole precise e quindi tutti i discarichi delle industrie venivano rilasciati nei cose
dacqua, ad es. con grossi problemi di inquinamento.

VIII tappa: le trasformazioni pi recenti e la situazione attuale (3)


Da azioni minute e locali, a grandi progetti di trasformazione: Grandi lottizzazioni
Viabilit (passante, pedemontana)
Mega centri commerciali e direzionali (Veneto City)
Trasformazioni legate alle energie rinnovabili: tipologia di coltivazioni; pannelli solari a terra; impianti a biomasse/
biogas; pale eoliche, piccole centraline idroelettriche;

Trasformazioni nelle mappe la prima carta rappresenta la stessa localit nel 1902, 1965 e 2004:
Nel 1902 i puntini: le case, sono sparsi in tutto il territorio;
Nel 1965: ce ne sono di pi ma non ancora tantissimi, sono pi concentrati lungo le strade;
Nel 2004: 40 anni dopo vediamo che non ci sono zone abbandonate ma c una crescita diffusa, ogni punto cresce

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Crescita della popolazione grafico: il veneto cresce
di pi dellItalia

1991-2001; 2001-2009
In 70 anni il veneto passato dalla famiglia
contadina ad un benessere diffuso.
La percentuale di stranieri leggermente pi alta
che in tutto il resto di Italia

Qui vediamo un callo della popolazione nel 2011 per conto


della crisi economica;
La percentuale di stranieri leggermente pi alta che nel
resto dItalia.

Il territorio: (foto Bassano) citt e campagna si sono mescolati nel


corso del tempo, anche se la campagna continua ad essere molto
importante (radicchio di Treviso, asparago di Bassano che sono
prodotti du qualit e vengo esportati).
Abbiamo paesaggi fortemente trasformati, non brutti ma diversi
industrializzati. Ma questa foto ci aiuta a capire come nel veneto citt e
campagna siano mescolati in maniera diffusa.
Grafico domanda di edificazione 1995-2007

Grandi problemi che fanno riflettere sulla


gestione del territorio eventi come
alluvioni. Nel 2010 a Vicenza e provincia;
problemi della gestione delle acque che i
veneziani riuscivano a gestire e adesso
molto pi difficile da gestire, oppure
perch hanno smesso di prenderci cura di
alcuni corsi dacqua minori, o perch
abbiamo cimentato troppo e lacqua non
riesce a penetrare nel suolo per defluire e
delle tubature arrivano tutte sul corso
dacqua che non riesce a contenerla, a
gestire una porta cos forte.

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Che cosa abbiamo capito:
Il territorio cambia di continuo:
a causa dei diversi modi di utilizzarne le risorse
cambia quindi nelle sue forme visibili (paesaggio) legate alle forme dellinsediamento, alle forme della produzione
economica, alle vie di comunicazione, ecc.
cambia nella importanza relativa e nelle relazioni tra le diverse aree Venezia era molto importante oggi resta
marginale
cambia sulla base di diverse relazioni di potere tra i diversi centri che vano a modificare il territorio.
Il territorio eredita il passato, non solo e non tanto in termini di oggetti singoli che rimangono come
testimonianza, ma proprio come strutture e come relazioni costitutive del presente
Che cosa significa tutelare il territorio?
La tutela del territorio una cosa assai complessa perch non basta tutelare il singolo bene culturale, c una tutela dal
punto di vista ambientale che importate, a tutela della gestione delle acque che fondamentale, ma c bisogno di
una tutela legata ai discarichi industriali, problema di tutela dal traffico e anche ad alcuni modi di coltivare.
testo di riferimento PANIZZA-PIACENTE: 5.4, (5.2)

21 aprile 2017
Larea Cadorina e il paesaggio Dolomitico
Parte settentrionale della provincia di Belluno risalendo la valle del Pieve ci spostiamo verso Cadore e poi saliamo e ci
spostiamo ancora nella vale del Boite fino a indicazione della area Cadorina e vale del Pieve.
Il paesaggio ha delle forme tipiche delle Dolomite. Dobbiamo pensare come fattori naturali e antropici vanno a
determinare le forme del paesaggio come hanno fatto in passato e come faranno in futuro e come si trasformato fino
ad oggi, quindi prendiamo in considerazione siano i processi ambientali che quelli antropici.
Vediamo quindi i processi del geosistema e i comportamenti che assume qui e che ci interessano,:
Litosfera particolarmente cateterizzata della presenza di dolomia che un carbonato misto di calcio e magnesio
una roccia carbonatica, organogena vuol dire che la cui origini legata a resti di organismi viventi (gusci, strutture di
corali, animali marini sedimentatisi e trasformatisi in rocce.)
Atmosfera: dobbiamo considerare le differenze di temperatura tra il fono valle e lalta montagna, le dolomiti arrivano
fino a 3.000 metri di quota in confronto alla vale che arriva dicono a 6 o 700 metri quindi le dolomiti si caratterizzano
per essere piccoli gruppi montagnosi con presenza di vari dislivelli, intervallati da valli molto profonde, una alternanza
di gruppi montagnosi con vali, c una forte escursione termica e quindi hanno un clima pi caldo di quelli esposti a
nord sul fondo della vale si accumula area fredda.
Idrosfera: acqua, se saliamo di quota abbiamo frequenti processi di cambiamento di stato della acqua, precipitazioni di
neve, soprattuto nel passato.
Biosfera: animali e vegetali si adattano a queste differenze di tipo ambientale che abbiamo alle diverse quote, c
sicuramente un impatto delluomo che per nelle parti pi alte della montagna resta limitato ad alcune attivit.
La dolomite: Dieudonn Sylvain Guy Tancrede Graterde Dolomieu(1750-1801),scienziato della Savoia francese e
distinto docente alla cole des Mines di Parigi, durante un viaggio dal Tirolo allItalia nel 1788, presso la Valle
dellAdige vicino a Salorno, campion una roccia carbonatica che reagiva in modo particolare allinterazione con la
soluzione acida. Incuriosito da questa osservazione, egli invi diversi campioni al mineralista svizzero Nicolas
Theodore de Saussure, che li analizz e li descrisse come carbonati di calcio e magnesio. Il nuovo minerale fu
denominato Dolomite, termine dal quale le Dolomiti prendono il loro nome attuale. una roccia carbonica ma non
quella comune carbonato di calcio e magnesio; Si chiama cos perch ha preso il nome del scienziato che ha
scoperto di cos fatto questo minerale.
Dal 2009 le Dolomiti sono patrimonio dellumanit.

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Questo uno schema che ci dimostra come in diverse regioni Lombardia, Trentino, Belluno, Carnia, Friuli, Alpi e
Giulia abbiamo delle sequenze di roccia dalle pi antiche dellera paleozoica alle pi recenti. abbiamo delle sequenze
di roccia dalle pi antiche fino alle pi recenti.
Fino a 250.milioni di anni fa siamo nellera primaria paleozoica.
200 mln di anni fa siamo nellera mezzzoica lera secondaria divisa in 3 periodi Triassico, Giurassico e cretaceo
65 mln in avanti lera terziaria;
2 mln di anni fa in avanti lera quaternaria ;
Le dolomite sono rocce che si sono formate di sedimentazioni che sono avvenute tra 250.000 e 150 mln anni fa. Se
andiamo a guardare pi da vicino le dolomite sono diverse ma sono tutte queste a mattoncini rappresentate nello
schema e sono avvolte intervallate da altre tipi di rocce che possono essere rocce vulcaniche o situazioni in cui questo
antico mare era emerso e situazioni continentali non marine e quindi i depositi non sono quelli di mare ma sono
depositi continentali, abbiamo quindi degli intervalli di rocce diverse. Abbiamo un lungo periodo di stabilit di
condizioni di mare tendenzialmente mare tropicali con lo sviluppo di barriere coralline che sono stati coperti da
sedimenti trasformandosi in rocce particolari, la dolomia, che sono state poi sollevate nelle spinte delle orogenesi,
queste spinte sono arrivate molto dopo, nel terziario le Alpi si sono sollevate 35 mln di anni fa. Quindi cera un mare
in cui ci sono stati depositi di gusci di conchiglie e strutture di coralli poi con tempi molto lunghi sono diventati
stretti di rocce le spinte dellorogenesi alpina della formazione della catena montuosa molto successiva a soli 30-35
mln di anni fa, ma come i rivolevi cominciano a formarsi cominciano anche a venire erosi, per cui prima sono stati
erosi tutte le cose che sono stati depositati sopra e arriviamo a trovare queste rocce pi antiche che vengono modellate
dagli agenti dellerosione tra i quali il ghiaccio stato uno dei principali, sappiamo che questa regione era coperta da
una grande calotta glaciale. Oggi non abbiamo pi unazione erosiva di quei grandi ghiacciai ma abbiamo unazione
erosiva di piccoli ghiacciai ma soprattuto lazione della gravit e dellacqua che ci portano ad avere queste formae
molto particolari. La dolomia troviamo solo nella parte alta dei versanti, sotto troviamo rocce diverse.
Dolomite il minerale; Dolomia roccia fatta dal minerale dolomite.

LITOSFERA: differenze litologiche tra pareti, versanti, fondovalle IDROSFERA: corsi dacqua torrentizi, ghiaccio
(oggi e nel passato), permafrost
ATMOSFERA: influenza del clima (alle diverse quote), climi del passato, effetti del riscaldamento globale
BIOSFERA: differenze legate alle quote, forti relazioni con le attivit antropiche soprattutto nel fondovalle (quali
sono le aree davvero naturali?)
ANTROPOSFERA: relazione uomo-ambiente di lunga durata
Permafrost: suolo permanentemente gelato, sempre freddo: una parte di acqua nel solo in profondit che non si
scioglie.

Perch le dolomite sono fate cosi con il fondo valle abbastanza


morbido e poi con queste pareti di roccia: queste parenti sono legate a
formazioni molto particolari, in queste pareti si alternano i segni delle
stratificazioni orizzontali, per cui tutti i pezzi di rocce che si staccano
per crioclastismo, termoclastismo, ecc. lasciano queste pareti verticali
e cenge orizzontali e quindi questa alternanza del disegno di
orizzontalit e verticalit caratterizza questi monti. Ma al piedi di
queste pareti c unaltra caratteristica che questa falda di detrito che
tutta la zona dove si deposita i frammenti di roccia che cadono dalle
pareti circostanti.
Hai piedi di questa falda di detriti su sedimenti di varia natura si hanno questi fondi valli morbidi che sono occupati dai
boschi, dalle foreste e delle citt e diverse attivit delluomo.
Sicuramente leffetto morfologico i importanti quello dei ghiacciai e di quelli che succedono attorno i ghiacciai.
Termoclastismo e crioclastismo sono processi importantissimi. Abbiamo i segno di questa erosioni da parte dei
ghiacciai. Linteressanti che lattivit erosiva dei ghiacciai si svolge nono solo sul fondo vale ma anche sui versanti
perch il ghiaccio una grande massa di materiale molto resistente che va ad agire con erosione su tutte le superficie
di contato tra ghiaccio e roccia. per questo che il ghiacciaio erode su tutti i versanti della montagna.
Morfologia glaciale e periglaciale
Processi:
Termoclastismo e crioclastismo
Erosione da parte del ghiacciaio (sia sul fondo che sui versanti delle valli)
Accumulo da parte del ghiacciaio
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Fenomeni gravitativi
Presenza di permafrost e di ghiaccio profondo
Forme:
Depositi di versante (coni e falde di detrito), ai piedi delle pareti in roccia: I sedimenti che si
formano vengono portati avanti e lasciati pi avanti rispetto al ghiacciaio stesso, la forza di gravit porta ad avere
queste forme di grande falda di detrito, presenza di ghiaccio rotondo, quindi le forme possono essere i depositi di
versanti
Valli dal profilo a U; presenza di dislivelli perch il ghiacciaio ha scavato sia sul fondo che sui
versanti con grandi dislivelli e pu esserci la presenza di depositi morenici.
Depositi morenici
Un ghiaccio: una zona di accumulo e una lingua che percorre una valle e
pu arrivare fino alla zona pedemontana ma questo succedeva durante le
epoche glaciali. Ghiacciaio Vallivo pu essere stato un pedemontano che
si ritirato oppure linizio di un ghiacciaio come quello di destra se il clima
si sta raffreddando, ad esempio. Ghiacciaio di Circo si presenta in una
situazione climatica meno fredda di quella precedente in cui abbiamo
soltanto un accumulo di ghiaccio allinterno di una conca allinterno di una
montagna. laccumulo di ghiaccio stesso che crea la formazione di questa
conca che chiamiamo circo glaciale. Se si ritira anche questo piccolo
ghiacciaio in questa conca possiamo avere la formazione di un laghetto
alpino.
I ghiacciai depositano materiali nella foto sappiamo che viene depositato
lateralmente, viene lasciato li quando il ghiacciaio si ritira e ci mostra fino a
dove era arrivato il ghiacciaio. Nel disegno vediamo anche come dalla
lingua del ghiacciaio c un corso dacqua che nasce ed alimentato dal
ghiaccio stesso. Questi depositi lasciati dai ghiacciai vengono chiamati
depositi morenici o morene.
Foto laghetto di circo in una conca di alta montagna che era occupata da un
ghiacciaio di circo e vediamo con molta chiarezza il deposito di materiale
legato alla erosione di queste parenti.
Le componenti morfologiche caratteristiche di questo paesaggio sono
individuabili secondo una successione verticale (dal basso verso lalto):
ampi basamenti dolcemente ondulati, di origine poligenetica;
imponenti mantelli detritici che avvolgono la base degli edifici carbonatici;
elementi strutturali orizzontali che interrompono le pareti rocciose, creando vaste balconate e forti contasti di
colore;
grandi masse rocciose perfettamente verticali, bianche e di forma molto varia, che si elevano improvvisamente dal
suolo. http://www.dolomitiunesco.info/i-valori-universali/il-valore-del-paesaggio/#sthash.mCbOdwWb.dpuf
Vediamo che nelle zone dolomitiche abbiamo la caratteristica di questi piccoli gruppi montuosi di piccoli rilievi che si
caratterizzano per pareti verticali linee orizzontale ma al tempo stesso piccole guglie, sono rilievi molto articolati che
formano dei paesaggi molto particolari. Abbiamo degli ampi basamenti dal basso dolcemente ondulati, impotenti
materiali detritici di queste grandi falde che avvolgono la base degli edifici carbonatici, che sono le grandi pareti di
dolomia. Elementi strutturali orizzontali che interrompono le pareti rocciose creando vate balconate e forti contrasti
di colore, grande masse rocciose perfettamente verticali bianche di forma molto varia che si elevano improvvisamente
dal suolo, queste sono le caratteristiche per cui le dolomiti sono montagne diverse dalle altre.
Unaltra cosa che pu avvenire sulle dolomiti sono:
Frane: Crollano quando ci sono differenze di pressione anche nella montagna stessa, aumentando le temperature si
sciolgono il ghiaccio che cerano dentro la montagna e si ha un crollo di materiali.

Illustrazione Montagna: Che cosa succede alla biosfera: abbiamo dei climi diversi nelle diverse fasce attitudinali: e
quindi abbiamo delle specie diverse, le fasce non sono orizzontali ma oblique perch sul versante sposto a nord pi
fresco e quello a sud pi caldo.Quindi quello che sar adattato a una quota sul versante sposto a sud sul versante
esposto a nord le troveremo un po pi basse perch l pi freddo. Troviamo sul fondo valle boschi di latifoglie,
castagni, quercia, e faggi che lasciano il posto dai 1200-1500 metri a boschi di aghifoglie larici, abeti e conifere, che
poi attorno ai 2000 metri lasceranno il posto ad arbusti. Abbiamo un cosiddetto limite degli alberi che nelle nostre
montagne attorno ai 2000 metri, sopra questa quota raro vedere alberi troviamo solo specie arbustive fra qui
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anche i pini mughi che sono adattati a grandi coperture nevose; Oltre
questa altezza passiamo alle praterie alpine zone solo di specie erbacce e
poi alle zone dove non crescono nemmeno lerba siamo sopra i 3000 metri,
nelle dolomite non abbiamo praterie perch abbiamo le rocce.
Cosa succede con il riscaldamento globale: succede che tutte queste fasce
si spostino verso alto, ma non detto che tutte le montagne superano i
3000 metri, nelle montagne pi basse che si fermano a 1500 metri ad
esempio rischiamo una perdita di biodiversit delle specie che sono
adattate a quote pi alte.

Storia dellinsediamento: il rapporto uomo- ambiente Da quando


luomo vive qui e quelli risorse ha sfruttato
Insediamento antico (preistorico, proto-storico): il sito di Mondeval (sepoltura di cacciatore mesolitico di 7500
anni fa) Gli insediamenti pi antichi risalgono al mesolitico, che il periodo che sta fra paleolitico e neolitico, il e
abbiamo ad alta quota 200 metri, un sito in cui stata ritrovata una sepoltura di un cacciatore, non semplicemente i
resti di un uomo ma una sepoltura significa che cera una attivit di caccia stabile, frequente, non solo una Pessoa che
vai cacciare e muore li ma c anche uno che lo seppellisce.
Insediamento pre-romano (sito di Lagole), romano (villa a Pieve di Cadore, via Claudia Augusta?) e tardo-romano
pre romana: sito di Lagole si tratta di piccoli laghetti molto interessanti con delle caratteristiche particolari dellacqua
e che sempre stato luogo di devozione; troviamo degli elementi antichi che ci dicono che era un luogo frequentato
In epoca romana: abbiamo i resti di una villa romana e questa ha un sistema di riscaldamento a pavimento che era
molto importante vuol dire che era un insediamento di una certa rilevanza, il motivo dellesistenza di questi siti in
questo luogo probabilmente perch sono luoghi di passaggio, c una lunga discussione sul tracciato della famosa
via Claudio-Augusta che metteva in comunicazione la pianura padano-veneta con il mondo germanico.
Le Regole e la Magnifica Comunit cadorina, il rapporto con Venezia (1420: dedizione)
Il Cadore napoleonico, austriaco, e nellItalia post-unitaria
43min epoca grado medioevale vediamo come si sviluppa il sistema di governo di questa regione che comincia ad
essere abitate: sistemi di auto governo di ciascun paese che collegato con lo sfruttamento delle risorse ci sono delle
assemblee dei capi famiglia che devono gestire soprattutto luso delle risorse comuni importanti: i i bosco e pascoli , il
legname una risorsa importante ma anche la possibilit di portare gli animali al pascolo in alta quota fondamentale.
Boschi e pascolo sono dei beni comuni di propriet collettiva e vengono gestiti in maniera collettiva attraverso il
sistema delle regole. I regolieri sono i capi famiglia che si trovano nelle assemblee per le risorse. Le regole e i singoli
villaggi sono poi coordinate nella magnifica comunit cadorina. Nel 1420 la magnifica comunit cadorina ha a che fare
con la Repubblica di Venezia che era molto interessata alle risorse di quello territorio, ma il rapporto con Venezia
lascia al Cadore una autonomia questo rapporto chiamato Dedizione.
Epoca napoleonica: il governo napoleonico da un lato ristruttura il sistema di governo del territorio e quindi passiamo
del sistema di auto governo, sistema delle regole, ad un sistema amministrativo molto pi simile a quello attuale, e poi
unaltra cosa importante che ancora sotto Napoleone si inizia a costruire le strade di acceso alla montagna. Fino
allinizio 800 cerano vie di comunicazione molto precarie, via terra perch a Venezia interessava soprattutto la
comunicazione via acqua, sotto il governo napoleonico e poi austriaco che comincia a costruire le vere e proprie
strade che raggiungono tutti i paesi, i cui tracciato resta tale fino ai cambiamenti degli ultimissimi decenne; Fino alla
unit dItalia di fine 800, ma Cortina resta austriaca e viene annessa allItalia solo nel 1918, e tutto il Cadore
interessata dalle vicende della grande guerra si combatte molto in questa zona appunto perch una zona di confine.
Tappe di trasformazione del paesaggio tradizionale
La Montagna Coltivata
Che risorse utilizzavano in montagna nel Medioevo? E nel 700 e 800?
(migrazioni temporanee) La Montagna governata dalle regole una montagna che devessere autosufficiente in cui un
ruolo importate svolger il commercio del legname per cui ci sar anche delle diversit sociali nelle comunit perch ci
sono dei commercianti di legnami che hanno un ruolo importante e hanno anche un benessere per cui troviamo anche
degli edifici di pregio perch c chi ne ha di denaro commerciando legname, ma la maggiore parte della popolazione
dedita ad una economia che si basa fondamentalmente su attivit agricole, attivit legate al bosco e attivit pastorale;
una economia agro-silvo-pastorale. Le cose che si coltivano era la segale, grano saraceno (prima dellarrivo della
patata e del mais), orzo.
La Montagna del Prato e del Pascolo: In montagna a la possibilit di avere animali pasto permette di vivere meglio che
non in pianura anche se le cose che si possono coltivare sono di meno, perch la stagione vegetativa minore da
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maggio a ottobre. A fianco a questa economia con degli scambi ma non troppi scambi sono le migrazioni temporanee ,
una caratteristica di tutte le zone della catena alpina, quando lavori da fare non ce ne sono molti nella stagione
invernali e si sviluppo delle azione migratoria in citt da parte degli uomini soprattuto che sanno lavorare losso, petali
e sanno preparare pettini, montatura di occhiali, chiavi, sanno aggiustare gli ombrelli. Si vendono spezie soprattutto
nella Carnia.
Primo Novecento: il paesaggio cambia, Napoleone e gli Austriaci costruiscono strade che tornano facili il
collegamento con la pianura e quindi permette di trasportare beni e risorse e utilizzare meglio le caratteristiche degli
ambienti montani, passando dallagricoltura allallevamento. Cambia leconomia e il paesaggio dai campi coltivati ai
prati e pascoli. questo un primo importante cambiamento.
La Montagna del Turismo e dellocchiale
Secondo dopoguerra: nuovi e pi rapidi cambiamenti - Seconda met 900 cambiamento maggior perch
lallevamento viene via via abbandonato che diventano pi redditizie, da un lato il turismo ma in Cadore abbiamo un
forte sviluppo industriale locchialeria pi importante del mondo. Perch gli occhiali: perch in montagna cera la
capacit di lavora losso, metalli, forza motrice, cera unabitudine ad utilizzare la forza motrice dellacqua.La prima
vera fabbrica si ha nel 1868. una industria che occupa poco spazio e si crea un contesto in cui la capacit e
conoscenza necessarie e lo sviluppo di nuove tecniche passano di famiglia in famiglia, lindustria degli occhiali stata
molto importanti per lo sviluppo di questa area.
Il Paesaggio cambia le attivit agricola non sono pi prevalente e nel 1953 abbiamo gi una ripresa del bosco, siamo a
Cortina che gi dal 1950 comincia ad avere un ruolo politico importante e nella foto del 2013 vediamo una
urbanizzazione maggiore, con un numero di case superiore ma vediamo anche come aumentata la copertura del
bosco che ricresciuto l dove una volta cerano campi coltivati e poi prati e pascoli a cui oggi nessuno si dedica
oppure pochissime persone si dedicano, lo stesso accade a San Vito di Cadore.
La struttura dellinsediamento

In questa immagine, i puntini neri sono gli insediamenti, ci mostra come


gli insediamenti sono concentrati lungo il fondo valle, e un po a cordone
lungo tutte le valli quasi come un continuum. Sono abitati e crescono
lungo le strade lungo le vie di comunicazioni, anche se in passato erano
importanti delle frazioni pi distanti dalla strada principale.
Come sono fatte le case del Cadore e quelle la casa tipica cadorina foto
slide: Casa al centro una costruzione di modello recente che recupera
pezzi presi da parti diverse delle Alpi, una costruzioni fatta a scopi
turistici; Le altre due case sono entrambi tipiche e ci raccontano delle
cose: la casa a sinistra pi antica, casa a destra sono due tipi di case che ci
raccontano delle cose non possiamo dire quale sia pi tipica. La casa a sinistra una casa tipica del Cadore dentro ad
un sistema ago-silvo-pastorale, legata alle attivit agricole e
pastorale per lo pi costruita in legno e pu essere molto antica,
potendo non avere molti secoli e costruita senza norme igienico-
sanitarie ed anche una casa a grosso rischio di incendio. Nella
seconda met del 800 c una grande iniziativa del governo
austriaco di e poi anche dellitaliano di risanamento dei paesi che
erano tutte in condizioni igienico-sanitarie molto modeste in una
sorta di disordine insediativo e fortemente rischio di incendio, c
stato qualche grande incendio (come in Auronzo di Cadore) e per
questo la scelta di ricostruire lintero paese in pietra con case che
assumono la forma della casa a destra nella foto.
- Foto casa in pietra molto tipica che ha almeno 100-130 anni casa tipica
del rifabbrico in questa operazione di ricostruzioni dei paesi secondo delle
piante molto ordinate, mentre prima i paesi erano costruiti con
costruzioni successive ma non secondo un impianto urbanistico, qui
invece c un progetto urbanistico di riordino del paese stesso, dove il
paese tutto squadrato e ordinato, le piazze vengono costruite secondo un
progetto con ad esempio la fontana al centro. Molti dei paesi del Cadore
hanno questa struttura legata al rifabbrico che. una cosa poco nota per cui
non sempre facile capire il valore storico di questi edifici che sono la casa
tipica del Cadore.
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Popolazione: cosa successo alla popolazione negli ultimi anni:
Tra il 1971 e 2001 solo in alcuni casi nei paesi pi marginali si ha un callo di popolazioni sostanzialmente abbiamo una
certa stabilit che continua nei decenni successivi, se c un callo demografico non cos grande confrontando con
altre zone montane perch in questo periodo abbiamo lindustria, delle attivit economiche presenti. Abbiamo un
callo demografico per certi versi maggiori nella valle del Boite con alcuni situazioni molto particolari. Come ne caso di
Cibiana di Cadore che un piccolo paese molto marginale difficile da raggiungere, e quindi labbandono legato alla
difficolt di avere dei servizi o di accedere ai luoghi di lavoro. Pi strano sembra il caso di Cortina DAmpezzo e San
Vito in realt quello che possiamo immaginare che parte di questi dati sulla popolazione residente siano legati non
tanto ai residenti quanto a chi possiede la seconda casa e colloca la residenza per motivi fiscali; Ma Cortina dAmpezzo
diventa un luogo con prezzo dellimmobile alto con costi di vita talmente elevati che espelli i propri abitanti al punto
che anche se una coppia lavora a Cortina difficile vivere l e si trasferiscono nei comuni vicini come SanVito e Borca
di Cadore che sono luoghi costosi ma sempre meno che a Cortina. Quindi le dinamiche demografiche sono collegate
al turismo. E la popolazione residente diversa dalla popolazione presente.
Settori di attivit
Pi del 50% di addetti allindustria nel 1971, una percentuale che diminuisce ma resta ancora del 38% nel 2011 perch
lindustria molto importante in questa area lagricoltura quasi insignificante . Nella zona del Boite abbiamo ancora
un po di addetti allindustria perch si spostano verso la zona del centro Cadore dove c lindustria e lagricoltura
insignificante mentre molto importante il terziario che evidentemente legato al turismo. Il settore terziario
comprende tutti i diversi settori di servizi ma in particolare comprende il settore del turismo.
I datti sul turismo
Invece che arrivi e presenza ci sono i dati sulla permanenza che vuol dire i numero di giorni in cui si fermano i turisti.
Sono dati recente dal 1995 al 2013 e qui vediamo come Cortina dAmpezzo ha dei numeri maggiori degli altri luoghi e
ha un rapporto di 35,8 arrivi per abitanti, una popolazioni di turisti enormi rispetto a quella degli abitanti. Anche a
Borca di Cadore il numero di arrivi molto superiore a quello degli abitanti. interessante vedere come diminuisca
velocemente la permanenza media passa dalla settimana con periodi pi lunghi della settimana nel 95 a periodi pi
brevi della settimana nel 2013 vuol dire che met dei turisti fa la settimana e met dei turisti fa lweek-end. Abbiamo
un turismo che si sta trasformando molto velocemente. Abbiamo due picchi di flussi turistici invernale e estivo. Il
numero degli arrivi per numero di abitanti nel centro Cadore sono pi bassi a parte Auronzo dove il turismo molto
importante, anche qui abbiamo un forte callo della permanenza media ma abbiamo comunque dati molti pi bassi e
non c una ragione legata allofferta potenziale perch la Montagna la stessa anche se non ci sono le grandi piste da
sci il turismo estivo offre tanto; ma qui lattivit industriale stata talmente forte e importante che non c stata una
spinta ad sviluppare un vero e proprio progetto turistico. Lo sviluppo industriale ha limitato in qualche modo una
progettualit turistica ampia e la costruzione di strutture turistiche e proposte per il progetto turistico.
Che tipo di turismo: turismo invernale dello sci ci sono tutte le piste che partono da Cortina e sul Cristallo, ; un
turismo che nasce allinizio del 900 Palace Hotel Borca s. Vito di Cadore fondato nel 1905 quando era interessante
che ci fossero un turismo elitario delle famiglie borghese che decidevano di trascorrere un periodo di vacanze in
mezzo alle Dolomiti quindi abbiamo una scoperta della montagna e delle Dolomiti nella seconda met del 800 e
inizio del 900 e un turismo che si sviluppa prima attraverso questi grandi alberghi per un certo tipo di turismo, e poi
lo sviluppo di una accoglienza pi diffusa prima in camere affittate e poi nelle camere private e piccole pensioni fino
allo sviluppo del turismo di massa con la costruzione delle seconde case negli anni 60-70 e per certi versi continua
ancora come ad Auronzo di Cadore continua lacquisizione delle seconde case.
Il turismo sciistico porta degli impatti con la costruzione delle piste da scie e la produzione di neve artificiale e cambia
il paesaggio.
Abbiamo altre questioni sul turismo su cui ci possiamo interrogare: c un importante turismo legato al nome che
Cortina ha, siccome Cortina una stazione turista importante per un turismo di lite allora si va a Cortina. Ci
potrebbe essere un turismo culturale che si ricorda di forme tradizionali del paesaggio, c sicuramente un turismo
escursionistico un turismo montano caratteristico, rifuggi, sentieri, alpinismo, ma anche tutto quello che c intorno
dove si possono fare passeggiate, ci son altre forme per un turismo sportivo senza andare sullAlpinismo come ad
esempio nelle Tre cime di Lavaredo, Ci potrebbe essere un Geo-turismo legato alle forme spettacolare della
montagna cio ci sono degli itinerari e delle proposte per un geo-turismo proprio per conoscere le meraviglie e
specificit di questo territorio e questo legato al titolo di patrimonio dellUnesco, ma c un turismo darte legato ad
alcuni importanti luoghi significativi per i siti archeologici c un importante museo, gli insediamento in Cadore
molto antico, ma c anche la casa natale di Tiziano Vecellio, anche lindustria degli occhiali diventa occasioni per un
turismo culturale per scoprire la storia di questi occhiali, di questa industria che nasce nel 1878.
26 aprile 2017
Lo sfruttamento dellenergia idroelettrica 3min inizio lezione
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Acqua come risorsa: dalla fluitazione del legname, alla produzione di energia idraulica, alla
produzione di energia idroelettrica: quali rapporti tra montagna e pianura?
Quali trasformazioni del paesaggio?
Quali impatti sullambiente e sul territorio?
Quali nuove attivit si possono sviluppare in relazione con lidroelettrico?
Quando e come si sviluppato lo sfruttamento idroelettrico nel bacino del Piave?
Lo sfruttamento dellenergia idroelettrica ha cambiato profondamente il paesaggio anche se non percepiamo. Lacqua
sempre stata una risorsa sia per il trasporto, per i mulini, per produrre energia idraulica, ecc. Nel corso del 900 la
tecnica permette di sfruttare i salti dacqua per produrre energia idroelettrica che pu essere trasportata anche a
grande distanze al contrario dellenergia idraulica. Nel corso del 900 vengono sfruttate queste acque per produrre
lenergia che sar utilizzata anche in pianura. Il bacino del Piave nellinizi 900 viene sfruttato in funzione di alcune
cose che si stano sviluppando in pianura in particolare larea industriale di porto Marghera e le bonifiche del veneto
orientale, che non sarebbero possibile senza lo sfruttamento di questa risorsa dellarea cadorina. Questa produzione
di energia ha degli impatti visibile sul territorio.
Sequenze di foto come si sviluppato questo sfruttamento con luso dellenergia idraulica: per fare funzionare i
mulini che macinano il grano, industria di occhiali, le segherie legate
allindustria del legno. Che cosa succede e dove avviene lo sviluppo
idroelettrico?
Mappa Le utilizzazioni idroelettriche nel bacino del Piave: che rappresenta
tutta la provincia di Belluno: le linee in nero sono condotte che verrebbero
costruite in questo progetto che visiva la costruzione di condotte da un
serbatoio cio un lago artificiale che funziona da serbatoio, anche nelle prime
carte quando do compaiono questi laghi artificiali che vengono costruiti
sbarrando il corso dei fiumi e i torrenti e creando delle dighe che sbarra e si
crea un bacino che viene riempito di acqua ed funzionale ad avere acqua per
arrivare alle centrali attraverso delle condotte. Noi oggi gli chiamiamo laghi ma
in verit veri i propri serbatoi che vengono costruiti come contenitori dacqua;
vengono costruiti dei grandi sistemi di condotte sotterranee e addirittura
vengono scavati condotte da una valle allaltre e poi si costruiscono delle
piccole o grandi centrali idroelettriche per sfruttare ogni salto dacqua.
Importante notare come questo progetto va ad occupare tuta la provincia di
Belluno con la costruzione di tutta una serie di sbarramenti , dighe, che
prevede( allepoca) un grande serbatoio nella valle del Vajont con la
costruzione della famosa diga del Vajont, quindi tutta lacqua dei bacini
superiori in montagna dovrebbe arrivare attraverso diversi salti e diverse altre
centrali al bacino del Vajont che dovrebbe alimentare la grande centrale. C un rapporto invisibile di sistemi di acque
per arrivare alla produzione maggiore possibile di produzione di energia idroelettrica. Viene scavato anche un canale
dove il Piave andrebbe verso da Belluno, verso Feltre e invece una parte dellacqua viene deviato da sovverte verso il
lago di Santa Croce in modo che da questo lago possano funzionare bene le centrali tra il lago e Vittorio Veneto. Una
parte del fiume Piave viene privata della sua acqua che viene ri-immessa nel fiume attraverso unaltro canale. Lacqua
viene portata in percorsi completamente diversi.
Schema che ci da lidea dei diversi salti dacqua organizzati tra serbatoi e condotte dacqua. Tutto questo stato
oggetto di una sorta di epopea di questo sfruttamento della montagna in cui la tecnica pu modificare il paesaggio per
la produzione di energia e tutto dentro a una retorica dello sviluppo del progresso che in epoca fascista la retorica
anche dellautarchia dellessere in grado di produrre lenergia per se stessa.
Questo sistema di sfruttamento dellenergia idroelettrica va a influenzare attivit preesistenti:
- Il trasporto del legname: che prima avveniva via acqua come si fa ora che i corsi dacqua sono sbarrati da dighe, nel
corso del 900 lacqua come via di comunicazione stava gi diminuendo per conto della ferrovia e delle strade ecc.
ma sicuramente la costruzione delle dighe ha dato il colpo di grazia a questo tipo di attivit, comunque in alcune
delle prime dighe era previsto la presenza del trasporto del legname.
- - Lagricoltura: Forte impatto sullattivit agricola espio del paese di Auronzo dove prima cerano tanti pasti e
campi che dopo vengono occupati dallacqua, vengono tolti dei terreni agricole della popolazione.
Laghi artificiali e turismo: il caso di Auronzo di Cadore: era gi iniziato lo sviluppo in questo luogo che ha continuato
grazie al lago artificiale che diventa loccasione per le nuove attivit turistiche, in altri casi ci sono stati dei problemi
con gli edifici che sono addirittura crollati;

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In altri casi in situazione recenti abbiamo delle idee che emergono la diga del lago di Centro Cadore viene usata come
palestra di roccia, un luogo dove si impara ad arrampicare. In alcuni casi la diga stessa diventa una trazione turistica
per chi interessato alle opere di ingegneria.
Ci sono delle situazioni che diventano problematiche nel collegamento tra turismo e sviluppo idroelettrico perch se
il lago di Auronzo piacevole in alcune stagioni dellanno quando pieno non lo quando viene usato come riserva di
acqua e quindi a basso livello non costituendo un attrattivo; interessante laccordo tra il comune di Auronzo e la
societ che gestisce la diga fatto negli anni trenta, proprio perch questo paese aveva gi in qualche modo un progetto
di sviluppo turistico, e durante la stagione turistica estiva il lago deve mantenere il suo livello pi alto, un accordo
affinch il lago sia a beneficio del turismo e non il contrario. Diverso il caso del lago di centro Cadore che il lago
che c tra Pieve di Cadore e Calalzo di Cadore che si allunga tutta la vale centrale del Cadore, normalmente un lago
pieno ma in caso di cecit pu assumere una forma poco attrattiva diventando un grande lago di fanghiglia dove non
c nulla. Fino ad oggi non stato trovato un accordo tra questi paesi e la societ idroelettrica che lo gestisce. Gi nel
1952 veniva sottolineata questa situazione delle foto mostrano che il lago che aveva riempito la valle da poco (1949) gi
in certi momenti veniva svuotato lasciando questa fanghiglia.
La tragica vicenda del Lago artificiale del Vajont 9 ottobre del 1963 una data fondamentale per cui dopo questa data
stato bloccato ogni sviluppo dello sfruttamento idroelettrico di quel grande progetto della Mappa, (solo una parte
stata realizzata, le trasformazioni del paesaggio causate dallo sfruttamento idroelettrico oggi sono minori di quello che
doveva essere):La diga del Vajont ancora in piedi una parete laterale alla valle del Piave di fronte al paese di
Longarone, questa val stata svagata per la produzione di un grande bacino che doveva raccogliere tutte le acque ed
essere un grande serbatoio prima della grande centrale, ma uno dei due versanti della valle del Vajont aveva una
situazione geologica tale per cui quando la base di questo versante viene riempita dacqua, anche gli strati di roccia,
questi strati sono diventati instabili creando una frana di dimensioni enormi che ha coinvolto tutto il versante della
valle andando a scaraventare dentro al lago con una velocit enorme una quantit enorme di materiale che ha
provocato un onda e lacqua ha oltrepassato la diga e si scaraventata sul paese, non stata tanto lacqua che ha ucciso
le persone ma londa durto ha provocato molte morti e distruzioni.
C quindi la energia idroelettrica che continua ad essere prodotta e tuttavia c stata un blackout elettrico di 48 ore
nel natale 2014, questo ci dice che questa energia prodotta in loco non viene utilizzata in loco.
Da quando si parla dello sfruttamento di energia rinnovabili anche lenergia idroelettrica tornata in vigore come una
alternativa necessaria per la riduzione di emissione di CO2 e ci sono stati dei grandi incentivi economici per i panelli
solari, palle eoliche e per le centraline idroelettriche; piccole strutture che producono quantit di energia basse ma
che potrebbe essere produttive produrre piccole quantit di energia in maniera diffusa e pulita. Il problema di queste
piccole centraline che per produrre energia hanno bisogno che lacqua abbia una certa potenza e per questo si deve
costruire una condotta parallela al torrente per qualche centinaia di metri o km a monte e quindi devo ascoltare lacqua
dal corso naturale per qualche km o centinaia di metri. Una centralina di questo tipo crea un impatto allecosistema
del torrente perch diminuisce la portata del torrente.In Italia deve essere garantito il flusso minimo: perch il
torrente possa continuare ad scorrere, la normativa non sufficiente a garantire la stabilit del torrente. Lacqua arriva
alla centralina e poi viene rimessa nel torrente nessuno sa dire se pi avanti non ci sar una nuova centralina che
porter via questacqua ancora una volta, quindi c tutto un sistema di circolazione dellacqua nelle condotte che non
nel fiume che crea un impatto non indifferente su questi sistemi, le centrali non hanno un forte impatto visivo ci non
vuol dire che non hanno impatto ecologico.Anche tutto il sistema di energia idroelettrica grande a partire dal 900
un sistema di sfruttamento di energia rinnovabile ci non significa che sia del tutto sostenibile, perch ci sono una
serie di impatti sia per i grandi che per il piccolo idroelettrico. Foto protesta contro una piccola centralina, lopera era
stata permessa se fosse coperta di pietra per rendere meno visibile come se il danno legato al portare via acqua al
torrente diminuisse perch si vede meno.
27 aprile 2017

Dolomiti Unesco World Natural Heritage


Dal 2009 le Dolomiti sono inserite nella lista del patrimonio dellumanit dellUnesco.
Cosa significa per un territorio per un monumento essere inserito in questa lista?
Cosa questa lista?
Definizioni del patrimonio culturale e naturale
Art. 1 - Ai fini della presente Convenzione sono considerati patrimonio culturale:
- monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere
archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dallaspetto storico, artistico o
scientifico;

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- gli agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unit o integrazione nel
paesaggio hanno valore universale eccezionale dallaspetto storico, artistico o scientifico;
- i siti: opere delluomo o opere coniugate delluomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici,
di valore universale eccezionale dallaspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico.
Art. 2 - Ai fini della presente Convenzione sono considerati patrimonio naturale:
i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore
universale eccezionale dallaspetto estetico o scientifico;
le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti lhabitat di specie
animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dallaspetto scientifico o conservativo, i siti naturali
o le zone naturali strettamente delimitate di valore universale eccezionale dallaspetto
scientifico, conservativo o estetico naturale.
Dalla Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale dell'Umanit (UNESCO, 1972)

Nel 1972 lUnesco ha aderito a una lista del patrimonio


Il patrimonio dellUnesco quello che risponde a criteri di valore universale eccezionale, vengono considerati
patrimonio, scritti nella lista solo monumenti, siti, che abbiamo questa eccezionalit, devono essere situazioni uniche
al mondo.
Queste definizioni generali vengono rese applicative attraverso un criterio di 10 criteri. Un sito rientra nella lista se
risponde ad uno dei 10 criteri della lista dei criteri imposti dallUnesco che sono 5 per le opere culturali e 5 per i siti
naturali. Periodi culturali, tradizioni della storia, tradizioni culturali, tipici modi di costruire, testimonianze uniche.
Sia per i patrimonio culturali e naturali questi criteri contengono anche una minaccia al loro.

Oltre a questi criteri bisogna rispondere ad altri due criteri: Autenticit e integrit.
Autenticit e integrit
Fonte: Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention (2011)
Authenticity
Properties nominated under criteria (i) to (vi) must meet the conditions of authenticity (...)
The ability to understand the value attributed to the heritage depends on the degree to which
information sources about this value may be understood as credible or truthful. Knowledge and understanding of
these sources of information, in relation to original and subsequent characteristics of the cultural heritage, and their
meaning, are the requisite bases for assessing all aspects of authenticity.
Integrity
All properties nominated for inscription on the World Heritage List shall satisfy the conditions of integrity.
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Integrity is a measure of the wholeness and intactness of the natural and/or cultural heritage and its attributes.
Examining the conditions of integrity, therefore requires assessing the extent to which the property:
a. includes all elements necessary to express its Outstanding Universal Value;
b. is of adequate size to ensure the complete representation of the features and processes which convey the propertys
significance;
c. suffers from adverse effects of development and/or neglect. This should be presented in a statement of integrity.
Che dipende dal grado delle fonti informativa, bisogna avere delle fonti che testimoniano che quel sito corrisponde a
quella civilt scomparsa e che non sono rimaneggiamenti posteriori, per quando riguarda lintegrit il sito deve essere
in buon stato di conservazione, deve contenere tutti gli elementi necessari per scrivere il suo volo eccezionale
universale. E che sia adeguato nelle sue dimensioni per poter essere testimonianza di quel processo, per poter
rappresentare quel contesto culturale oppure leccezionalit culturale.Non deve soffrire di condizioni avverse o
essere abbandonato.

Le Dolomiti
Lunicit di queste montagne, riconosciuta dallUNESCO, sta nel loro valore geologico e paesaggistico,
considerato come lespressione pi profonda e pi viva dellidentit del territorio, come sintesi di uomo e di
ambiente, di attivit e di usi, sedimentatisi in queste vallate nel corso dei secoli e, rispetto ai quali, gli elementi naturali
risultano imprescindibili.
iscrizione nella WHL nel 2009

Secondo quali criteri le Dolomiti sono state inserite nel patrimonio dellumanit. Come avviene il processo di
inserimento nella lista: un percorso lungo che parte dai promotori di questo inserimento attraverso il ministero dei
beni culturali o ministero dellambiente o comunque le autorit nazionali con un grosso dossier che vada a
testimoniare che il sito corrisponde ad almeno uno dei 10 criteri ed autentico e integro e si presenta allUnesco la
domanda di essere inseriti. LUnesco rifiuta alcune richieste, altre vanno ad una lista di attesa, possono chiedere altre
Cosa significa per un territorio per un monumento essere inserito in questa lista, potere utilizzare il marchio
UNESCO: Non significa essere area protetta, per lUnesco non protegge niente da soltanto un riconoscimento,
dichiara che determinata area di eccezionale valore, ed lUnesco che richiede a chi gestisce quel monumento o area
che vengano stabilite determinate azioni e condizioni per la conservazioni di quel bene. LUnesco non da soldi per
questo, compito dellente gestore, di chi gestisce il bene. Questi gestori devono presentare allUnesco un piano per
la gestione del bene.
Alcune zone delle dolomiti sono gi aree protette che esistevano prima del inserimento nella lista dellUnesco ed
stato una garanzia che avevano gi gli strumenti per gestire questarea. Essere inseriti come bene Unesco da una
grande visibilit e viene conosciuto internazionalmente per leccezionalit una delle conseguenze che aumenter il
numero di turisti, ma ci pu anche compromettere lintegrit del sito o monumento.
slide Criteri per cui le dolomiti sono state inserite nel patrimonio dellumanit:Uniche per il loro valore geologico e
paesaggistico

Le dolomiti patrimonio dellUmanit:


Criterio vii: Le Dolomiti sono largamente considerate tra i pi attraenti paesaggi montani del mondo. La loro
intrinseca bellezza deriva da una variet di spettacolari conformazioni verticali come pinnacoli, guglie e torri che
contrastano con superfici orizzontali incluse cenge, balze e altipiani, e che sinnalzano bruscamente da estesi
depositi di falda e colline pi dolci. Una grande diversit di colorazioni procurata dai contrasti fra le chiare
superfici di roccia nuda e le foreste ed i pascoli sotto. Le montagne sinnalzano in picchi interposti a gole, rimanendo
isolati in alcuni luoghi ma formando sconfinati panorami in altri. Alcune scogliere rocciose qui si ergono per pi di
1.500 m. e sono fra le pi alte pareti calcaree che si siano trovate nel mondo. Il caratteristico scenario delle Dolomiti
divenuto larchetipo del paesaggio dolomitico. I pionieri della geologia sono stati i primi ad essere catturati dalla
bellezza delle montagne, ed i loro scritti e le successive opere pittoriche e fotografiche sottolineano ulteriormente il
fascino estetico del bene.
Sono inserite come bene naturali per i criteri VII e VIII, cio il criterio estetico e il criterio che riguarda la
geomorfologia e geologia; Per questo criterio viene considerata anche il fatto che la bellezza delle dolomiti sono state
anche rappresentate in foto e in arti pittoriche.
slide criterio viii: Abbiamo una testimonianza della storia della terra integra e questo un elemento di valore
riconosciuto.

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Criterio viii: Dal punto di vista geomorfologico le Dolomiti sono di rilievo internazionale, come il sito classico
dello sviluppo delle montagne in calcare dolomitico. Larea mostra unampia gamma di morfologie connesse
allerosione, al diastrofismo e alla glaciazione. La quantit e la concentrazione di formazioni calcaree estremamente
varie straordinaria in contesto globale ed include cime, torri, pinnacoli e alcune delle pareti verticali pi alte del
mondo. Di importanza internazionale sono inoltre i valori geologici, specie levidenza delle piattaforme carbonatiche
del Mesozoico, o atolli fossili, in modo particolare per la testimonianza che essi forniscono dellevoluzione dei bio-
costruttori sul confine fra Permiano e Triassico, e della conservazione delle relazioni fra le scogliere che hanno
costruito ed i loro bacini circostanti. Le Dolomiti comprendono inoltre svariate sezioni tipo di importanza
internazionale per la stratigrafia del periodo triassico. I valori scientifici del bene sono inoltre supportati dalle prove
di una lunga storia di studi e ricognizioni a livello internazionale. Considerata nel suo insieme, la combinazione
di valori geomorfologici e geologici, forma un bene di importanza globale.

Slide Integrit
Integrit: I nove siti componenti che formano il bene includono tutte le aree che sono essenziali per il
mantenimento della bellezza del bene e tutti o la maggior parte degli elementi correlati e interdipendenti in maniera
chiave alle scienze della Terra nelle loro relazioni naturali. Il bene include parti di un parco nazionale, diversi parchi
naturali provinciali e siti Natura 2000 ed un monumento naturale. Le aree tampone sono state definite per ciascun
sito componente per aiutare a proteggerlo dalle minacce esterne ai suoi confini. I paesaggi naturali ed i processi
essenziali al mantenimento dei valori del bene e della sua integrit sono in buon stato di conservazione e ampiamente
esente da sviluppo.
Quello che lUnesco chiede agli enti gestori che quello bene venga conservato cos come . Se quel bene non viene
conservato pu essere tolto dalla lista cosa che accaduto alla citt di Dresda. Venezia patrimonio dellumanit per 7
criteri il problema sta nella conservazione dellumanit.
Le dolomiti patrimonio dellumanit mappa
Le Dolomiti sono un sito seriali cio sono diverse porzioni di
territorio non tanto contigue e tutte hanno delle caratteristiche simili
e perci associate allinterno dello stesso sito. Dove si trovano queste
porzioni del sito: nel Veneto in provincia di Belluno, in parte in
provincia di Pordenone e in provincia di Udine, nella regione Friuli-
Venezia-Giulia; In parte nella provincia di Bolzano e in parte nella
provincia di Trento dove abbiamo un particolare sito delle Dolomiti
di Brenta a Trento dallaltra parte dallaltra parte dellAdige sopra la
Madonna di Campiglio. Questi siti appartengono a 5 diverse
provincie e due di queste sono autonome, quelle di Trento e quella di
Bolzano; Belluno una provincia che appartiene al Veneto che una
regione a statuto ordinario, le provincie di Pordenone e Udine stanno in una regione a statuto speciale, regione
autonoma, quindi dal punto di vista amministrativo questi siti appartengono a sistema amministrativi diversi. Per
amministrare questo sito si costruito un ente ad hoc che la fondazione Dolomiti Unesco in cui convergono le 5
provincie e le due regioni per lamministrazione di questo bene. La gestione assai complicata.
Le zone dolomitiche del Cadore altre zone sono pezzi separati tra di loro e i confini del sito Unesco escludono il
fondovalle e tutte le parti fortemente trasformate dalluomo cio quelle che non possono essere considerate integre, il
bene Unesco riguarda soltanto la parte naturale e il piano di conservazioni dovrebbe occuparsi solo della
conservazione di queste aree e questo un problema perch difficile conservare e trattare solo delle isole senza
larea circostante. Le parti delle Dolomiti del gruppo di Sassolungo e il gruppo di Stella perch hanno gi troppe
strutture al suo interno non sono pi considerate integre.
A che cosa serve il marchio Unesco: Quali son gli aspetti positivi e se ci possano essere degli aspetti negativi? La
quantit di turisti pu essere un punto negativo anche se il turismo una cosa positiva.
Che cosa significa patrimonio? LUnesco definisce questi criteri universali per identificare il patrimonio dellumanit,
ma questa una operazione che corrisponde per molti versi a questioni condivisibili che per sono solo una parte di
quello che consideriamo patrimonio;
Chi decide che cosa patrimonio? Esiste poi una costruzione di un patrimonio che molto pi legato alle questioni
locali che le comunit considerando patrimonio per s. C un discorso di comunit diverse che riconoscono qualcosa
come patrimonio e vedono questo riconoscimento dallesterno come qualcosa che non appartengono loro che devono
fare proprio ma non nasce dalla comunit. Il patrimonio secondo lUnesco un qualcosa di stabile esiste invece un
processo di patrimonializzazione per cui una comunit riconosce il valore del suo territorio, monumento o sito. Le
Dolomiti fino al 800 non erano neanche guardate nessuno ci andava, soltanto i cacciatori il riconoscimento del loro
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valore e anche del valore estetico arrivato dopo; un processo di patrimonializzazione. Queste due dimensione del
patrimonio tra locale e globale e nel tempo sono due dimensione che vanno prese in considerazione.

28 aprile 2017
I Monti Lessini: Geosistema e paesaggi carsici prealpini
Un esempio di ambiente prealpino: riferimento a tutta la fascia prealpina
Monte baldo Monte Grappa, Gruppo del Consiglio, Altopiano di Asiago
Lessini, Alpiani Vicentini di Tonezza, Il gruppo de monte Cesena e
Bisanti Fascia di passaggio tra il nucleo centrale delle Alpi e la pianura. I
monti Lessini si accodano dolcemente con la pianura. La fascia prealpina
costituita di rocce pi giovani delle Dolomiti, ed una roccia di carbonato
di calcio. Rispetto alla dolomia e ad altre roccia il carbonato soggetto ad
un processo di alterazione chimica legato alla presenza dellacqua, un
processo di corrosione, questa roccia si scioglie a contato con lacqua
quando lacqua leggermente acidulata dalla presenza di anidride
carbonica disciolta in essa. Lanidride carbonica presente in atmosfera e
quindi presente in acqua a contato con latmosfera un gas sciolto dentro
dacqua; e la presenza della CO2 rende lacqua acida e questa acidit sufficiente a sciogliere il calcare, un processo
molto lento che fa siche il calcareo lo troviamo come ione sciolto nellacqua il carbonato acido di calcio che
solubile in acqua che si trova sotto forma di ione. Freccia doppia perch il calcare sciolto nella acqua pu tornare a
depositarsi e a tornare solido. Tanto pi calvario c in acqua essa viene definita dura. Il calcare si ri-deposita quando
c la possibilit di evaporazione, quando c un gocciolamento un caso tipico sono le stalattite e stalagmite.
Questo processo di dissoluzione, corrosione carsica ha a che fare con il tipo di roccia, calcare, quindi con la listosfera,
con la presenza di acqua idrosfera, con la presenza di anidride carbonica e quindi con latmosfera.

Il processo carsico
Con il processo carsico si hanno delle forme molto particolari perch lacqua quando
penetra in una frattura della roccia scavando le fessura e allargandole, lacqua scorre
dallalto verso il basso ma in questo caso pu arrivare in profondit andando a creare
cavit dentro la roccia non sono la forza dellacqua che scorre ma la presenza
dellacqua stessa che ha questa potenza corrosiva 13min. Tipiche dellambiente carsico
sono le doline che sono delle conche chiuse lacqua si raccoglie in conche e penetra in
profondit.
Il primo elemento degli ambienti carsici di avere una serie di fessure dove lacqua
penetra e di avere queste conche chiuse, doline. In alcuni casi queste sono di ampie
dimensioni e vanno a formare dei grandi piani carsici come abbiamo nellAppennino ma
abbiamo anche sul piano di Cansiglio, che una grade conca carsica, po ci sono questi
inghiottitoi pozzi verticali che immettono in una parte ipogea, in una forma sottoterra, allinterno della massa rocciosa
che sono cavit che chiamiamo grotte, possono essere gallerie, sale, abbiamo anche fenomeni meccanici cio crolli o
abbiamo effetti dello scorrimento dellacqua allinterno delle gallerie. Gocciolamento che porta alla deposizione del
calcare con delle forme di concrezione che possono essere delle patine, delle croste, oppure prendo la forma delle
stalattite (dallalto verso in basso o stalagmite dal basso verso lalto) Lacqua attraversa il massiccio carsico e alla base
ci vuoti, cavit piene dacqua e poi c una zona che pu essere piena o non asseconda delle precipitazioni, di quanta
acqua arriva in questo bacino, lacqua esce dalla massa rocciosa nel momento in cui c il versante che arriva a
intercettare le zone sempre piene dacqua e quindi si ha delle sorgenti come nel caso delle grotte di Oliero dove si
raccolgono parte delle acque di tutto il sistema carsico dellAltopiano di Asiago, allinterno alla massa rocciosa, e va ha
una grande sorgente carsico. Lacqua segue delle vie profonde sotterrane e non abbiamo idrografia superficiale ad
Asiago.
LITOSFERA: rocce in prevalenza sedimentarie di composizione carbonatica (calcari, dolomia; gessi);
IDROSFERA: lacqua svolge un ruolo fondamentale, come principale agente della corrosione chimica e come
trasportatore: lacqua di Oliero anche il sistema di trasporto dei sedimenti che vengono erosi, corrosi in questo caso
dallaltopiano di Asiago, il disfacimento delle rocce dallaltopiano le ritroviamo come durezza dellacqua come ioni
sciolti in acqua.
ATMOSFERA: influenza del clima; atmosfera ipogea: nei climi freddi i processi carsici sono pi lenti e nei caldi pi
veloci. Nelle grotte, negli ambienti ipogei latmosfera particolare perch abbiamo perlopi temperatura costante sia
estate che inverno 12 gradi.
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BIOSFERA: differenza tra gli ambienti epigei e ipogei; adattamenti particolari agli ambienti di grotta c una biosfera
adatta allambiente di grotta : microrganismi attivi nel processo carsico: alghe che si attaccano alle rocce, batteri sono
animali che favoriscono il processo carsico.
ANTROPOSFERA: relazione uomo-ambiente con caratteristiche particolari; azione diretta in ambiente epigeo,
indiretta in ambiente ipogeo: luomo deve adattarsi per vivere oggi percepiamo poco perch lacqua arriva tramite
lacquedotto che pu portare acque anche da lunghe distanze ma altrimenti la gestione dellacqua importante perch
non ci sono acque superficiali, si possono avere delle sorgenti, e quindi troveremo insediamenti collegati alla
sorgente, c la necessit di raccogliere e conservare le acque piovane in cisterne. Luomo interviene modificando
lambiente con le sue attivit: rifiuti, discarichi, prodotti dellagricoltura ecc. e tutto questo va al corso dacqua per
questo si mettono depuratore e si deve stare attento, ma nellambiente carsico non c il corso dacqua quindi quello
che succede in superficie troviamo soltanto dove le acque escono dal sistema carsico, nei mesi estivi troviamo unalta
quantit di sale nellacqua delle grotte di Oliero hanno un pico nei mesi primaverili perch di inverno sulle strade
dellaltopiano di Asiago si sparge il sale per conto della neve questo sale a va a finire dentro a tutte le fessure del
sistema carsico e lo ritroviamo nelle acque di Oliero nel punto di uscita del sistema nel momento del disgelo. Ci vuol
dire che esiste un collegamento diretto con quello che succede in superficie tutto che si deposita sopra si ritrova
quando esce lacqua e non filtrato attraverso gli stretti di ghiaia delle falde.
!FORME DEL RILIEVO
# IN PROFONDIT (forme ipogee): grotte, sale, gallerie, pozzi, concrezioni (stalattiti e stalagmiti):
# IN SUPERFICIE (forme epigee): doline, polje: grandi piani carsici, valli secche perch lacqua penetra in
profondit, valli a canyon (vaio, vai) perch oltre lazione meccanica dellacqua c anche la forza di corrosione
dellacqua stessa, forme in roccia (Karren) delle rocce in superficie con una scarsa pendenza di suolo questo suolo
tipico prende il colore rossastro e assume il nome di terra rossa: il suolo rosso perch il calcare, la roccia, fatta si
di carbonato di calco ma anche di altre cose ad esempio di morali ferrosi allora si scioglie il carbonato di calcio quello
che non si scioglie sono i minerali ferrosi e danno questi colori rossastri ai suoli degli ambienti carsici.
Schema di una porzione dei colli bellici dove ci sono molte doline. Foto dolina gigante: una collina di crollo dove
probabilmente cera una grotta e il tetto crollato.
Quali aree
carsiche nel Veneto? -Prealpi -Colli Berici -Montello
La Lessinia: il gruppo montuoso che sta da un lato continua con la Val dAdige, versante occidentale, abbiamo poi a
nord il confine con il trentino ma c anche qui una profonda valle che fa da confine a questo gruppo montuoso e verso
est il confine pi impreciso perch ci sono una serie di vallate che sconfinano verso i lessici vicentini verso sud
questo gruppo montuoso degrada lentamente verso la pianura. Possiamo distinguere una alta Lessinia altopiano;
Possiamo distinguere una alta Lessinia, un altopiano, nei medi Lessini tra 1300, 1400 metri e 700 metri, abbiamo
delle zone di alto piano intervallate da profonde valli di direzioni nord sud, vai. Nella bassa Lessinia abbiamo ancora
una alternanza do dossali ondulate intervallate da valli che man mano si allargano verso la pianura. Arrivando nella
bassa valpolicella abbiamo queste dorsali collinari alternate da ampie valli.
La litosfera:
! Rocce: calcari (calcare grigio, calcare oolitico, rosso ammonitico formata nel giurassico; grande molluschi;
biancone: una roccia di colore bianco che si frammenta facilmente; scaglia rossa: suddivisibile in lastre, scaglie);
alcuni localizzati fenomeni vulcanici: abbiamo anche delle rocce vulcaniche che andranno a costituire dei blocchi
impermeabile, al contrario del calcare che permeabile, fanno da sbarramento alle acque profonde. Questi sequenze
di roccia sedimentata gli troviamo per ragioni tettoniche per il modo in cui si sono piegate tutte leggermente un po
inclinate:
! Disposizione (tettonica): troviamo le rocce leggermente un po
inclinata anche li troviamo dislocate per il sistema di falda dalla pi
antica alla pi recente; la pi antica viene chiamata calcare grigio
sono rocce pi recente rispetto alle dolomie, che starebbero sotto il
calcare grigio, calcare oolitico, sono sempre calcare organogeni
legati alla presenza di organismi viventi, calcari marini, le ooliti
sono delle palline di comprensione calcare che vai a formare la
roccia, il rosso ammonitico una roccia rossastra che contiene
moltissimi ammonticchi , questi grandi molluschi con gusci,
formata nel giurassico, biancone: una roccia di colore bianco che si
frammenta facilmente e sopra abbiamo la scaglia rossa e
suddivisibile in scaglie.
Schema di rocce:
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Zona pi bassa: dolomia rocce pi antiche;
Quadrato blu: rocce del giurassico e del cretaceo fino alle prime fasi del terziario i mancini sono i calcare grigi e
oolitici, il rosso ammonitico, la maiolica o biancone e sopra la scaglia rossa. Questo blocco di roccia lo troviamo in pi
momenti, alla base della Lessinia, nella media Lessinia e alta Lessinia. Si pu vedere come queste diverse rocce danno
luogo a forme particolari proprio per le loro alternanze. Il rosso ammonitico una roccia che si formata nel
giurassico quando cera ancora il mare 150 mln di anni fa, in quel momento cera il mare e si depositano questi resti di
organismi marini che poi danno origine per un processo di litogenesi diventano rocce e poi c tutta un processo di
orogenesi che inizia 35 mln di anni fa, formazione della catena alpina, grande differenza di tempo, quando si solleva la
catena iniziano i processi di erosione e corrosione che sono presenti anche oggi. Le terre rosse non ha niente a che
fare con il rosso dei fanghi marini legato alla formazione della rocce perch sono cose di due momenti diversi.
! Processi di erosione meccanica
Il processo di corrosione carsica. litosfera+idrosfera+atmosfera
Foto grande dolina; valletta sera senza il corso dacqua vuol dire che ci sono diversi punti che assorbono lacqua;
Forme a fungo;
Doline di crollo: che un crollo simile a quello che aveva portato alla formazione di altre doline;
Atmosfera:
!Altitudine: fino a 1800 m di quota (le temperature diminuiscono di 6 ogni 1000 m di altitudine):
!Piovosit: piuttosto abbondante, a causa della vicinanza alla pianura (piogge orografiche): abbondante per conto
della vicinanza con la pianura questo rilievi sono quelli contro cui sbattono le massa daria rocche di umidit che si
sono formate lungo la pianure
!Precipitazioni nevose: non assicurate, a causa delle basse quote: se la temperatura non molto bassa non ci sono
precipitazione nevose
Idrosfera
!Assenza di idrografia superficiale
!Alcune (poche) sorgenti, ad esempio in corrispondenza di rocce vulcaniche: quando c lo strato impermeabile in
mezzo a quello permeabile;
!Idrografia carsica sotterranea
!Grosse sorgenti alla base del rilievo
Umanizzazione Lessinia: quali risorse
# La selce: materiale costituito da ossido di silicio che diverso dal calcare, si forma sul fondo del mare perch
dove si deposita i gusci degli animali che formano delle bolle insieme al fango e quando tutto questo si solidifica
queste bolle sono dei noduli massi, le rocce calcare dei lessini sono pieni di selci;
$ nella preistoria: diventa materiale fondamentale per la produzione di attrezzi e utensili, stata utilizzata fin dalla
preistoria e in alcune grotte si trovano materiali della preistoria. La Lessinia abitata da molto tempo.
$ la produzione di acciarini per le armi da fuoco: le selce sono chiamate anche pietre focaie e sono state utilizzate
anche per innescare le arme da fuoco fino a tutto lottocento.
# La foresta: la Lessinia era una grande Foresta di faggi fino allet medioevale, $ La deforestazione per la
produzione del carbone e linsediamento dei Cimbri: che la a, che taglia e sfruttata la foresta della media lessinia per la
produzione di carbone di legna ad opera di una popolazione germanica che dal 300 si insedia sulla Lessinia.
# Lagricoltura e lallevamento: la vita nelle contrade : dopo il disboscamento
# I pascoli negli Alti Lessini: lungo let romana e anche oggi.
# Lacqua:
$ La conservazione di una risorsa preziosa
$ La produzione di ghiaccio: commercio di ghiaccio
# La pietra: per la sua possibilit di essere divisa in lastre che da origine a una architettura tipica in pietra, $
Larchitettura tipica
$ Le cave marmo rosso di Verona famoso in tutto il mondo:
# Il turismo: attivit recente
Carta che ci mostra le dorsali morbide della media Lessinia con isoipse vicine che indicano forte pendenze, il fondo
vale a quota 850-230 metri valle profonda a canyon, isoipse pi lontane e irregolari delle dorsali morbide, vediamo
che ci sono dei grandi paesi, ma piccoli nuclei di case ciascuno con il suo nome, piccole contrade; Linsediamento
tradizionale delle Lessinia per piccoli nuclei di case.
Foto architettura in pietra tipica e luso della pietra anche per dividere le propriet, appezzamenti e diverse aree a
pascolo. Questi vialetti costeggiati da lasse di pietra sono tipici del paesaggio della lessinia. Foto del deposito di
ghiaccio che veniva raccolto nellinverno riusciva a non sciogliersi nelle estate e veniva trasportato in citt di notte
quando non cerano i frigoriferi.
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Non troviamo queste cose in Cadore perch il Cadore non cosi vicino alla pianura
come la Lessinia. Le attivit svolte in Lessinia sono legate, erano, alla vicinanza con la
pianura sia per il commercio di carbone, ghiaccio ecc.
Lacqua preziosa e va conservata quella vicina che li presente se non se ne va nel
sottosuolo. quella li presente perch altrimenti va nel suolo, bisogno di raccogliere
lacqua piovana in cisterne, conche artificiali.
Foto tetto a doppio sfiorente una parte maggiore pendenza e la parte pi bassa a minori
pendenza perch cos la neve non appesantisce il testo scivolati ma non se ne va del tutto
si ferma e si scioglie e lacqua pu essere raccolta.
Luso della pietra lo vediamo nellarchitettura e come effetto attraverso queste grandi
strade che diventano degli squarci
Mappa comuni della Lessinia veronese
Abbiamo situazioni monto diverse: Grafico popolazione: complessivamente cresciuta
dal 1971-2011 abbiamo la forte crescita dei comuni della pedemontana, i comuni pi
marginali sono in spopolamento, abbandono, callo demografico. Abbiamo delle zone di
crescita e callo della popolazione asseconda della vicinanza con la pianura. vero che
Bosco chiesa nuova aumenta i suoi abitanti ma non detto che la struttura demografica
non sia cambiata. Vediamo. andando pi indietro nel tempo che soltanto il comune di
Bosco chiesa nuova tra 51-2001 vengono abbandonati tanti nuclei di case (contrade) e
nei centri maggiori abbandonano poche persone.
Gli abitanti della Lessinia grafico nel 71 abbiamo tante persone nel settore primario; C un pendolarismo possibile
anche perch nel corso degli anni aumentata la viabilit. Aumenta i numero di addetti ai servizi che possano essere in
loco o nella bassa colina in pianura, ma questa situazione diversa nei diversi luoghi della lessinia, a Negrar c una
situazione simili a quella della citt ma c ancora lagricoltura, dove si produce buon vino. A Velo Veronese ci sono
ancora tanti addetti alla agricoltura che saranno per lo pi anziani e la popolazioni di l probabilmente anziana il che
ci fa pensare cosa sar del posto nei decenni successivi A Vestenanova si va velocemente a Asignano dove ci sono
le concerie quindi c un alto percentuale di addetti allindustria, gente che vive in montagna ma vai a lavorare nelle
industrie del fondovalle.

Turismo in Lessinia: quando comincia il turismo in Lessinia


! A fine 800 la Lessinia regione di confine perch fino a 1918 il confine sta al confine attuale tra la regione del
Veneto e la provincia di Trento e il margine settentrionale della Lessinia confine nazionale quindi ci sono numerose
caserme e tanti ufficiali dellesercito in villeggiatura con le famiglie (ville a Bosco chiesa nuova); la villeggiatura di
lite prosegue anche nei primi anni del 900, poi si estende alla borghesia veronese (ma anche mantovana, milanese).
Villeggiatura semplice perch la Lessinia vicina alla pianura.
! Prima met del 900: si diffonde il turismo invernale: la seconda meta del Veneto per lo sci (trampolino, primi
impianti e punti di ristoro, viabilit): la Lessinia diventa la seconda destinazione per lo sci dopo Cortina.
! Secondo dopoguerra: si diffonde il turismo di massa, con imponente costruzione di seconde case (per il turismo
sia estivo che invernale) : costruzione di grandi edifici per portare i giovani, ragazzi e figli di dipendenti di determinate
aziende, abbiamo delle strutture per il turismo gi nel periodo delle guerre, seconde case imponete costruzione per il
turismo estivo e invernale.
! Dagli anni 80: crisi: proprio la vicinanza alla pianura che diventa poco interessante, i grandi caroselli sulla
montagna trentina non pu competere con gli alti Lessini, cambia lo stile di vita e lunghi periodi in villeggiatura. non
pi interessante.
Modelli di seconde case, edifici a modello urbano, condomini a modello residenze.
! Quali sono i nuovi modelli di sviluppo? In che modo sono coerenti con i valori della Lessinia?

03 maggio 2017
Il tipo di turismo della Lessinia:
Negli anni 60 e 70 molto legato alla acquisizione delle seconde case. Oggi queste case sono ristrutturate e usate
ancore come seconde case da persone che hanno un legame affettivo con il posto. Questo ci dice i datti degli ultimi
anni che registrano un aumento delle abitazioni che non corrisponde ad un aumento demografico soprattutto a Cerro
Veronese, Erbezzo, Bosco Chiesanuova e Rovere Veronese dove crescono i numeri delle abitazioni i turismo delle
seconde case che adesso passa ad unaltra generazione. Quelli che hanno costruito le seconde case degli anni 60 70
oggi sono anziani ed i loro figli usano queste seconde case.
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Dati di Bosco chiesanuova: Sono delle piccole abitazioni private che anche se utilizzano i servizi del luogo non
rientrano nei dati di arrivi e permanenze. e ci creano dei problemi perch ad esempio nei 2000 abbiamo un rapporto
tra arrivi i presenze un tanto sconcertante: abbiamo un rapporto di ad esempio 21 presenze per turista, cio sono dati
sconcertanti, come si venissero contati anche quelli che soggiornano nelle seconde case o nelle scuole dove gli
studenti soggiornano. Pi realistici e convincenti sono quelli del 2015.
Che cosa fanno i turisti Lessini e perch ci vanno: Resta ancora il turismo dello scii, ma non rimangono per questo
piuttosto una giornata dello scii o serata dello scii quando c disponibile lilluminazione notturna delle piste da scii.
Questi impianti scisti non portano tanti indotti alle strutture ricettive. Questi impianto sono stati ristrutturati per
rilanciare questa stazione sciistica con limpianto anche per la neve artificiale. Non ci sono paesi vicini solo Marca San
Giorgio dove lattivit principale ancora lallevamento.
Impianto per neve artificiale su Marca San Giorgio:
Foto: Morena terminale: il punto raggiunto dalla lingua di ghiaccio che lascia gi questo materiale morenico, un
punto interessante per la storia della formazione della Lessinia. Ormai 15 anni si costruita una cisterna per
raccogliere lacqua piovana per fare lo impianto di neve artificiale, il capo della cantiere non si preoccupato ed ha
distrutto parte dellarco morenico l presente, ed la commissione del parco nazionale della Lessinia ha fato fermare i
lavori. La cisterna stata finita ma senza ulteriori danni. Interessante vedere cos questo insediamento con villaggi
borghi, e residence con alcuni servizi ecc. Queste strutture ci raccontano molto sul turismo di alcuni decenni fa e oggi
non si capisce che futuro possa dare a questa struttura. Oggi c un problema con le strutte ricettive costruite apposta
per i turisti da scii che non sono pi necessarie una volta che lo scii si fa in giornata, stesso caso delle strutture da Spa
che sono costose da mantenere anche dal punto di vista delle risorse.
La Lessinia un parco naturale una delle aree protette dalla regione del Veneto. Un luogo interessante perch
rappresenta le forme della lessinia. stato pensato per
I confine del parco: larea protetta corrisponde agli alti Lessini e corrisponde anche a Marca San Giorgio, poi ci sono
dei filamenti che corrispondono ai vai, alle zone di Canyon, vallette, sono zone selvagge dove impatto delluomo va
altrove perch i paesi rimangono tra un canyon ed altro, quindi non difficile gestire la salvaguardia del parco, un
confine comodo perch non ci sono conflitti con le attivit delluomo. Nella lessinia ci sono alcune zone di particolare
valore sia geologico o archeologico.
Troviamo comunque dei conflitti tra valori diversi ad esempio (foto) troviamo una casa di pietra che sta dietro dove
viene scavato il rosso ammonitico e rimane vicina a uno degli edifici pi antichi della Lessinia.
Nel parco sono presenti diversi musei, una delle ricchezze del parco della Lessinia sono questi piccoli musei che non
sono dislocati nei diversi punti della Lessinia e mettono in evidenza la ricchezza della Lessinia stessa.
Sezione etnografica ed antropologica: cura la raccolta, la conservazione, la documentazione e la valorizzazione delle
testimonianze della cultura materiale, delle tradizioni e costumi del territorio lessinico:
! Museo Etnografico di Crespadoro;
! Mulino dei Gaji di Vestenanova;
! Museo dei Trombini di San Bartolomeo delle Montagne;
! Museo del Ferro Battuto e delle Antiche Arti di Cogollo di Tregnago;
! Centro di Cultura Cimbra - Museo dei Cimbri di Giazza;
! Museo Ergologico "La Giassara" di Cerro Veronese;
! Museo Civico Etnografico "La Lessinia: l'uomo e l'ambiente" di Bosco Chiesanuova, con le sezioni del Baito
della Coletta e della Giassara del Grietz;
! Mulino di Bellori - Lugo di Grezzana
sono piccoli musei che sono dislocati in diverse aree della Lessinia.
Museo di bosco Chiesanuova: collegati con altri musei
Questi musei a volte parte con delle collezioni private, che hanno permesso di organizzare questi musei.
Sezione di geologia e di paleontologia: conserva del materiale fossile e promuove la conoscenza degli itinerari
paleontologici del territorio lessinico, con rapporto alleducazione ambientale:
! Museo Paleontologico di Ronc;
! Museo dei Fossili di Bolca con l'annessa Pesciara;
! Museo Geopaleontologico di Camposilvano ed il Covolo;
! Sezione di Paleontologia del Museo di Sant'Anna d'Alfaedo;
! Grotta di Monte Capriolo di Rover Veronese.
Sezione preistorico-archeologica: provvede a conservare, documentare e valorizzare le testimonianze e i materiali
relativi alla preistoria e all'archeologia del territorio lessinico:
! Sezione di Preistoria del Museo di Sant'Anna d'Alfaedo;

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! Grotta di Fumane.
Sezione floro-faunistica: promuove lo studio, la documentazione, la valorizzazione della flora e della fauna del
territorio lessinico:
! Museo Botanico di Molina, con il vicino Parco delle Cascate;
! Area Floro-faunistica di Malga Derocon di Erbezzo.
Turismo nel parco: ci sono problemi che possano interferire con il parco come limpianto di risalita per lo scii che non
sono pi sostenibile. Il turismo escursionistico si presenta pi sostenibile per una aree protette.
E le altre aree prealpine?
Diversit di rapporti con la pianura anche a causa della morfologia
Pochi o nulli insediamenti permanenti in quota, a causa della scarsit dacqua;
Insediamento cimbro (Lessini, Altopiano dAsiago, Cansiglio)
Uso del legname per la produzione di carbone o come legna da opera (Cal del Sasso)
Terrazzamenti sui versanti ripidi
Teatro della I guerra mondiale
Oggi: aree di esteso abbandono
Quale modello di sviluppo turistico? Dalle seconde case alla scoperta di nuove forme di turismo.
Quali sono le caratteristiche di queste diverse aree prealpine? Abbiamo visto che la Lessinia una montagna vicina
alla pianura, in comunicazione facile e le vie di comunicazione sono semplici. In altri casi i rapporti con la pianura
sono pi difficili come nellAlto piano dellAsiago in cui abbiamo un versante molto ripido al largo della montagna.
Abbiamo pochi o nulla di insediamenti permanenti in quota a causa della scarsit dacqua; Sul monte Grappa non ci
sono paesi, in Consiglio neanche. Unaltra caratteristica che accomuna queste zone che in momenti diversi sono
state tutte occupate dai cimbri nel medioevo, loro erano capace di produrre carbone di legna grazie allutilizzo di
queste foreste che un tempo erano presenti.
Abbiamo una presenza dei segni memorabili della grande guerra nellAlto piano dellAsiago che stato uno dei
scenari della guerra.
Questi luoghi sono stati scenari del grande sviluppo turismo delle seconde case bisogna pensare ad altri tipi di
turismo come ad esempio il turismo sportivo che si sta sviluppando.
Foto: le forme di turismo alternativo: escursionismo, parapendio, delta plano, ciclismo, sci in giornata.
Luoghi della grande guerra che sono legati al turismo come una riscoperta della memoria dei luoghi dove andare a
visitare con rispetto alla memoria e interesse storico.;
11 maggio 2017
I paesaggi e i geosistemi collinari del Veneto
- Il veneto ha ampie fascia collinare di origine glaciale che formano lanfiteatro morenico cio i depositi lasciati dal
ghiaccio e abbiamo sia i depositi lasciati dal ghiacciaio del Garda sia il deposito di Verona lasciati dal ghiacciaio del
Adige perch era una lingua che scendeva lungo il ghiacciaio dellAdige e unaltra lungo il ghiacciaio del Garda;
Abbiamo grande anfiteatro morenico attorno al Lago di Garda e uno pi piccolo allo sbocco della valle dellAdige i
pianura. Abbiamo una fascia collinare con diversa litosfera e aspetti diversi con paesaggi diversificati . Queste colline
hanno delle forme dolci che formano un anfiteatro fatto di pi archi morenici con una serie di colline parallele tra di
loro. Poi abbiamo tutta la fascia collinare dei bassi Lessini che sono costituti di rocce calcare in mezzo ci son un po di
rocce vulcaniche e di queste rocce sono fatti anche i Colli Bellici : che stano a sud della citt di Vicenza e sono in certo
senso una prosecuzione dei Lessini. I Colli Bellici sono fatti anche di roccia calcarea e in parte anche vulcaniche e
sono una sorta di altopiano soprattutto a est c una sorta di scogliera, di grande barriera e in alto c un altopiano
costituito di rocce calcare (processo carsismo) si formano doline , per processi carsici a forme carsiche, anche i colli
Bellici hanno un paesaggio carsico. I colli Euganei che stano a sud-ovest di Padova sono diversi perch sono di origine
vulcanica; Ai piedi dellaltopiano dellAsiago abbiamo sia delle zone collinare, non come quelle dei Lessini perch
abbiamo la grande scarpata della pianura e poi la montagna; Ai piedi del monte Grappa e poi verso Vittorio Veneto
abbiamo delle Colline costituite di terreni pi recenti con forme varie e degli lineamenti di colline attraversati da valli
quasi perpendicolari tra di loro, interessante perch sono le zone di coltivazione del prosecco. Al di l del Piave
abbiamo unaltra collina isolata vicino a Monte Belluna che il Montello.
Differenze di litologia, differenze di aspetto
-Colline del Garda (moreniche)
-Bassi Lessini, Colli Berici (calcarei, con strati
vulcanici basaltici)
-Colli Euganei (vulcanici)
-Colli Asolani e Colline del Prosecco (di arenarie e calcari marini recenti)

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-Montello (di conglomerato, recente 5 mln di anni).
Abbiamo quindi le Colline Moreniche, I bassi Lessini e i Colli Bellici che sono calcaree con strati vulcanici basaltici, i
Colli Euganei prevalentemente vulcanici, i Colli Asolani di arenaria (sabbia trasformata in roccia) e calcaree marini
recenti e il Montello che recente che hanno circa 5mln di anni. Sono zone molto diverse: hanno delle grandi
differenze perch abbiamo delle morfologie diverse, ma abbiamo delle caratteristiche comune.
Alcune caratteristiche comuni:
-ATMOSFERA: Clima pi mite della pianura circostante
-BIOSFERA: Flora molto varia, anche come relitto di fasi climatiche del passato, pi calde e pi fredde
-ANTROPOSFERA: frequentazione molto antica (logica di terra), modificazioni intense dellambiente naturale
OGGI: Periferia verde? Zona industriale del vino?
Abbiamo una fior molto varia abbiamo alcuni resti di fasi climatiche del passato dIndia sui colli Euganei e in un posto
pi freddo meno illuminato dal sole troviamo il faggio che una pianta di mezza montagna; abbiamo delle variet di
nicchie ecologiche.
Oggi zone modificate di maniere diverse ma difficile dire che sono ambienti naturali sono tutti fortemente modificati
dalla presenza delluomo anche se con una serie di differenze se la maggior parte delle zone collinari del veneto stata
coltivata ed abitata e quindi trasformata e sono paesaggi rurali costruiti dalluomo nel passato il Paesaggio del
Montello molto particolare: durante la repubblica di Venezia serviva per la produzione di legname per larsenale era
un grande bosco di quercia; a differenza delle altre zone collinari un paesaggio collinare da tempi pi recenti. Il
Montello carsico e ha delle forme legate al processo carsico.
Il geosistema carsico del Montello
Foto: Monte Ceseni visto da sopra Vittorio Veneto verso sud-ovest
Il Montello un basso collo una specie di cetaceo che si solleva e arriva a altitudine non molto elevate ed isolato in
mezzo alla pianura anche con il fiume Piave che gli passa vicino sul versante settentrionale.
slide Il Montello: fatto di roccia conglomerate di et messeniana tra circa 6.5 e 5 mln di anni fa. Queste rocce sono
molto recenti rispetto alle altre dei Lessini o Euganei , sono rocce sedimentarie che si sono formate dopo il
sollevamento della catena alpina durante questo sollevamento, che continua tuttora, a partire dai sedimenti di
disfacimento della catena alpina stessa; Con il sollevamento della catena e lazione di tutti gli agenti del modellamento
i sedimenti arrivano alla pianura e si compattano e vano a formare delle rocce sedimentarie; Quindi le rocce
sedimentarie del Montello non solo legate a sedimenti che si sono depositati sul fondo del mare come altre rocce
calcare ma sono rocce che si sono formate a partire del disfacimento della catena alpina che fiumi hanno portato in
pianura ciottoli, ghiaia e le acque che attraversavano queste ghiaie erano ricche di carbonato di calcio e questo
carbonato di calcio che ha cementato queste ghiaie e ciottoli. Sono ciottoli di carbonato di calcio cementati con
carbonato di calcio quindi a contato con lacqua questo carbonato di calcio si scioglie sia quello dei ciottoli sia quello
del cemento per via del processo carsico perch lacqua possiede anidride carbonica; Se questa roccia si scioglie
abbiamo la formazione di doline, conche carsiche.
Foto collina del Montello con le sue conche carsiche. Il Montello completamente costellato di doline. I colori
diversi indicano le dimensione delle doline le pi piccole in blu. Pi a lungo agisce il fenomeno carsico pi grande
sono le doline. I terrazzi sono il segno del precedente percorso del fiume che scavava finch il Montello si alzava al
punto che si alzato talmente tanto da far deviare il fiume completamente. Il Montello diventa interessante anche per
capire questa evoluzione del rilievo con forme carsiche che si sviluppano ma anche con lazione del fiume di erosione
che si oppone al sollevamento.
Allacqua cosa succede: non troviamo corsi dacqua in superficie sul Montello perch lacqua penetra in profondit,
ma in mezzo al calcare ci sono altri materiali, depositi ferrosi, che non vengono sciolti dellacqua e quindi abbiamo
degli spessori di suolo abbastanza importanti cio sopra la roccia non abbiamo la roccia che affiora ma una coltre, un
spessore di suole dove possono crearsi delle piccole falde di acqua quindi in alcune zone soprattutto sul fondo delle
doline possiamo trovare dei piccoli stagni, dei laghetti, pose come lidea della pozza.
Questi piccole pozzi dacqua sono stati gli unici a disposizione del Montello fino a quando non stato costruito
lacquedotto. Scarsit dacqua in superficie presente solo in queste forme di pose.
Bosco: oggi abbiamo sul Montello forme di bosco che sono diverse delle forme del bosco della Serenissima perch
sono successi cose diverse.
Rocce conglomeratiche di et messiniana (tra circa 6.5 e 5 milioni di anni fa)
Ciottoli e cemento carbonatico
Forme carsiche
La storia del Montello
Insediamenti antichi e medievali, sfavoriti dallassenza dacqua;
Riserva di legname (bosco di roveri) per la Repubblica di Venezia, fino al 1797;
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Disboscamento progressivo in epoca napoleonica e austriaca, pressione per fame di terra da parte dei bisnent
nellItalia post-unitaria;
Legge Bertolini 1892 e colonizzazione agricola;
I guerra mondiale: fronte del Piave e battaglia del solstizio;
Abbandono progressivo dellagricoltura;
Uso ricreativo: seconde case? Enogastronomia? Turismo naturalistico?
La repubblica di Venezia gi dal XIII/XIV secolo sceglie il Montello come riserva di legname, come bosco di roveri,
quercia e queste querce servivano per la struttura, il fasciame delle navi; quando la Repubblica impone il suo dominio
nellentro terra fa del Montello una riserva mette una guardia, a nord c il Piave e c un canale che viene costruito e
serve di confine e non pu essere attraversato con strumenti da taglio, non si pu andare ad abbattere alberi si pu
solo raccoglie frutti del sottobosco, chi viola queste norme viene severamente punito; Queste norme rimango in
vigore fino al 1797, caduta della repubblica di Venezia. A questo punto entrano in scena Napoleone e gli Austriaci che
sono meno interessati al legname per la costruzione di nave, in generale tutta lindustria delle navi perde limportanza
e lungo tutto lottocento c ancora questo un governo, riguardo del legname, c ancora una silvicoltura ma c meno
rigore nellimposizione in questo obbligo di non tagliare il legname pecchi un poco alla volta c un disboscamento
progressivo anche perch in torno al Montello c una popolazione che cresce e qui c bisogno di legna darme e di
terre da coltivare, c una popolazione i bisnent che creano una grande pressione per avere terre da coltivare.
Legge Bertolini che da il diritto di disboscare il Montello per dare le terre ai contadini. Nel 1892 un senatore di Monte
Belluna ,crea una legge nazionale che decreta di completare il disboscamento del Montello e distribu a questi
contadini che hanno bisogno di terre da coltivare.Viene fatta una vera e propria colonizzazione; viene suddiviso nella
carta in quadratini che vengono segnati sulla carta. Il centro sud viene suddiviso in pezzi pi ecco assegnati
gratuitamente alle famiglie, la parte nord in pezzi pi grandi che vengono assegnati con un piccolo pagamento in
cambio. Questi poveracci hanno quindi un pezzo di terra per coltivare e alcuni costruiscono anche le case, ma pochi
per conto della difficolt di trovare il materiale e vivere sopra il Montello. Loro non hanno nemmeno il materiale per
iniziare la produzione agricola, non hanno nemmeno la competenza per gestire nu appezzamento, ma soprattutto la
divisione degli appezzamenti di terra non ha tenuto in conto la morfologia del terreno, con il confine fatto sulla carta
non tiene conto delle risorse di ci che pu effettivamente essere sfruttato sul terreno ad esempio nelle doline la parte
fertile rimane sul fondale non sui versanti, quindi questa colonizzazione non ha avuto tanto successo e c quindi una
prima fase di disboscamento del Montello ma c presto un abbandono perch questa terra data ai bisnent non
sufficiente per sostenere la famiglia i tipo di suolo non sufficiente. Altra cosa importante che viene a modificare
molto il paesaggio del Montello la prima guerra mondiale perch il Montello costituisce il fronte di guerra per molto
tempo, sono state scavate trincee stato raso al suolo tutto il bosco ancora presente, e la popolazione scapata, ed
stato il teatro della famosa battaglia del Solstizio del 1918.Questo fa sicch oggi sul Montello abbiamo una serie di
memorie della grande guerra.
Ci sono molte memorie della guerra.
Abbandono progressivo dellagricoltura che ha lasciato il posto ad un suo ricreativo del Montello nella fase del boom
turistico. Fino agli 70 stato possibile costruire sul Montello ma da l in poi la pianificazione ha vietato la costruzioni
di nuove case sul Montello se non in alcune zone secondo determinati criteri per cui il Montello non ha subito un
processo di urbanizzazione profondo stato urbanizzato solo nelle zone pi vicine alla pianura in particolare nella
zona ovest vicino al Monte Belluna. Il Montello suddiviso in diversi comuni ma i capoluoghi sono alla base del
Montello.
Luso ricreativo del Montello stato manifestato a partire dagli anni 70 in avanti secondo modalit diverse con un a
fase di seconde case, poi con la gita fuori porta, alcuni elementi di turismo naturalistico, turismo sportivo:
cicloturismo, oppure turismo enogastronomico.
Tappe di trasformazione del Paesaggio del Montello
Carta 2005 lUso del suolo sul Montello
Ragnatela nera: le strade: percorso da una strada dorsale, strade dinamica origini legate allepoca in cui era una riserva
di legname in epoca veneziana e poi in epoca austriaca. Queste strade sono dei percorsi centrali dei vari appezzamenti
in cui era suddiviso questo grande bosco, ciascuno di questi appezzamenti era chiamato presa da taglio, perch
venivano tagliati, un conto usare il bosco per la produzione di legname perch esiste una ciclicit al taglio, un conto
disboscare che comprende portare via tutto comprese ceppaie e impedire di ricrescere, fino alla met del 800 cera
una coltivazione del bosco, solo dopo un completo sbloccamento. Differenza di utilizzo del legname la selvicoltura del
bosco e il disboscamento. Finch c coltivazione del bosco vengono gestiti i lotti i pezzi le parte dove vengono tagliati
e si lascia li 50 anni fino a quando non ricresce e si va a tagliare da unaltra parte in modo che resti sempre bosco.
Le prese da taglio erano tutte percorse da una strada.
Nella Mappa vediamo il suolo, le categorie che consideriamo sono: il verde, il prato o il seminario in grigio;
68 di 80
Viticoltura: vigneti ; in rosso le abitazioni e in giallo i capannoni avessi rustici o artigianali
Secondo carta: vediamo la differenza di bosco; vediamo il bosco presente nel 1968 quello scuro e quello pi chiaro
cresciuto dal 68 al 2005, vediamo le parti cresciute a causa dellabbandono dellagricoltura.
Vediamo dei quadratini che sono degli appezzamenti che corrispondono ai lotti delle diverse propriet perch spesso
i padroni non coltivano pi e il bosco ricresce. In particolare vediamo il bosco nella parte meridionale che stata la
prima ad essere abbandonata perch dove la morfologia peggiore, mentre tutto sommato in alcune zone abbiamo
ancora delle coltivazioni.
Le trasformazioni del paesaggio attraverso le mappe del 1965 costruito a partire da una foto aerea e una fotografia
aerea del 2005 che mappa il bosco del 2005 e con un GIS si pu fare lanalisi della trasformazione e riportarla sul
carta. Il confronto tra queste due mappe ci consente di calcolare quali aree sono coperte da bosco o erano coperte da
bosco, quali ha viti, edifici e quelli ha tratti seminativi.
Nel 1954 abbiamo il 40% coperto da bosco, pochissime aree con edifici, e 57% coltivato da prato o seminativi.
Nel 2004 64% coperto di bosco, un 5 del territorio in 50 anni passa da coltivazioni a bosco e aumentano superficie
coperte da vigneto e questa trasformazione accade soprattutto tra il 58 e 83.
Grafico ricostruzione delle trasformazioni del territorio de Montello prima del 1954: linea del tempo in cui vediamo
landamento del bosco che copriva quasi per intero il Montello nel 1820 allinizio 1900, che vai a diminuire nel
momento della legge Bartolini 1892. Linea gialla messa a coltura del Montello che sale fino agli anni 20 e poi dopo la
prima guerra e altri tipi di dinamica e la poca redditivit di questa utilizzazione man mano cresce fino ad arrivare al
40% o meno attuale. A misura ce aumenta il bosco il tratto seminativo diminuisce.
Su una scala diversa abbiamo il vigneto praticamente inesistente fino agli anni 50/60 che poi diventa un prodotto
importante un po alla volta e che ha cresciuto molto negli ultimi 10 anni perch il Montello zona di produzione del
prosecco, con i boom del prosecco anche i terreni del Montello vengon trasformati in vigneti.
Che tipo di abitazione troviamo sul Montello:
Abitazioni abbandonate a causa della difficolt di vivere sul Montello causando la ricrescita del bosco;
Antiche fattore che si trasformano in azienda ippica;
Il monello come Parco?
Non un parco naturale e non unarea protetta.
A quale modello di parco pu rispondere: a quello turistico-ricreativa perch unarea a bosco, di propriet privata e
quindi di difficile accesso siamo immessi al verde ma a causa delle propriet privata non pu essere facilmente
percorribile. Un parco nel senso di una periferia verde, una sorta di enorme parco urbano in mezzo alla citt diffusa:
nel senso che il Lugo della scampagnata della passeggiata dove tirarsi fuori dalla confusione; Un parco dove si
coltiva, dove si abita c luso ricreativo la tutela della natura luso agricolo e abitativo , sono tutti usi diversi che non
facile tenere insieme.
Un parco di Memorie: della grande guerra che in occasione del centenario sono ancora pi importanti, del passato
agricolo che per molto breve;
Parco urbano e ricreativo dove possiamo avere cose diverse;
Parco di divertimento pista da motocross nelle doline;
Turismo enogastronomico;
Quale turismo sul Montello: non facile calcolare il turismo sul Montello perch non ci sono comuni di riferimento n
strutture ricettive;
Ci sono delle orette per il turismo enogastronomico;
Offerte per il turismo culturale sono tutte intorno al Montello a parte le memorie della grande guerra;
Offerte per il turismo sportivo: cicloturismo che lofferta pi interessante perch promuove i valori anche se non
abbiamo un sito turistico nel Montello ma abbiamo dei punti di interessi, utile per scoprire questa unicit del
Montello nella sua storia e promuoverlo turisticamente;
Il paesaggio tradizionale del Montello il bosco della Serenissima o la messa a coltura dopo la riforma Bartolini nei
primi del 900 o labbandono, quale potrebbe essere il paesaggio di riferimento; oppure dobbiamo solo essere
consapevoli che ci sono state queste diverse tappe nel paesaggio del Montello.

17 maggio 2017

l paesaggio dei Colli Euganei: un ambiente morfostrutturale


Zona collinare del Veneto e il paesaggio collegato con la morfologia.
Foto monte Lozzo: monte pi a abbiamo isoipse Come mai i colli hanno questa forma?
slide foto schema

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I colli Euganei sono di origini vulcaniche ma sono cos a
cono perch sono delle strutture vulcaniche, sono dei
vulcani? No. Sono forme vulcaniche ma non sono state, se
non marginalmente, delle forme effusive in cui la lava
uscita 3:40min. I colli Euganei il magma risalito e si
infilato in mezzo a tratti sedimentari sollevandoli dando
luogo ad un corpo vulcanico che prende nome di laccolite.
Troviamo del magma che si raffredda non allesterno o in
profondit ma vicino alla superficie coperto da stretti
sedimentari. Questi stretti vengono sollevati o rotti dal
magma nella fase di attivit vulcaniche che risale a 35 mln di
anni fa. Dopo sono intervenuti i processi dellerosione.
Questi processi agiscono pi velocemente sulle rocce
sedimentari che non sulla roccia vulcaniche e quindi sono
state asportate le coperture sedimentarie ed stata portata a
giorno la massa di roccia vulcanica. 7min.descrizione
schema roccia.
Alla base del rilievo troviamo le rocce sedimentarie mentre
nel cuore di ciascun rilievo troviamo la roccia vulcanica, non
si trattato di u unico grande corpo vulcanico ma di vari
corpi e di 8:45. e nelle varie parti del bacino euganeo e che
poi in maniera diversa acquisiscono la la struttura di base
sempre la stessa, per questo nella superficie abbiamo la
roccia che affiora e nelle parte.. 10min

I colli euganei sono forma di erosione selettiva: lerosione agisce di maniera diversa
sui diversi tipi di rocca.
Carta geologica: verde: rocce sedimentarie; rosa: rocce magmatiche.
Lo stesso succede con il Monte Cero, con il Monte Ricco. In generale questi coni si
alzano sopra una fascia di media altezza con pendenze pi morbide che sono le rocce
sedimentarie dai quelli si elevano le rocce magmatiche. Abbiamo 14min. Roccia
porfirea la pi tipica dei Colli Euganei la trachite che molto resistenti: gi usata
per pavimentare strade come Venezia e le piazze di Padova.
16:00min. Lettura interpretativa dei paesaggi dei colli Euganei.
Il paesaggio dei Colli Euganei pu essere rappresentato con un disegno vedi slide
che rappresenta tutto quello che si pu trovare sui colli Euganei. Lo studioso . ha
suddiviso in 4 fascia i Colli Euganei. Suddivisione in 4 parti: margini con la pianura, prima fascia di pendi pi o meno
ripidi, una terza fascia di pianola forme dolci e la fascia superiori con le cose e cupole.
I Colli Euganei sono stati abitati in continuazione fin dalla preistoria; In et pre-romana abbiamo degli insediamenti
nell 21:20-22. Il fatto che lAdige passava vicino a; Via via nei secoli c stata un utilizzo delle risorse e coltivazione
nei colli, oltre agli insediamenti.
Nella fascia pi bassa la pianura circonda i colli dove c un valle. Interessante vedere che attorno ai Colli Euganei
abbiamo un sistema di canalizzazione che era funzionale alla circolazione per una necessit di comunicazione dove
abbiamo oggi delle piste ciclabile interessante per il turismo. I corsi dacqua che scendono dai colli vengono fatti
passare sotto i canali principali con un tema di 24.40. Strade: vie di comunicazione importanti successive ai canali,
le strade preferiscono storicamente percorrere il margine tra colli e piano. Vecchie strutture e segni della nuova
urbanizzazione contraddistinguono questa zona, ci sono ancora delle zone umide che contraddistinguevano la
pianura. 28:00min. Queste zone umide erano interessante perch dava la possibilit di avere la cannuccia palustre,
avere dei pasti ecc.
Immagine dellurbanizzazione che si difende attorno ai Colli Euganei;
Foto: segni dei vecchi insediamenti. Abbazia di Praglie; 31min-33.Sono zone che
Sono luoghi interessanti dal punto di vista simbolico perch questi luoghi diventano un modo per esibire il potere di
questa zona. La Villa si trovano in posti ben visibili.
Seconda fascia: abbiamo i primi rilievi costitu di rocce sedimentarie di carbonato di calcio. Lo schizzo ci mostra come
i rilievi possono avere caratteristiche diverse asseconda del orientamento 35 min. (A casa Marina sui Colli Euganei
stata inaugurata una mostra sui paesaggi terrazzati del Veneto.) foto paesaggio terrazzato dei Colli Euganei. Abbiamo
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rocce sedimentarie che spesso sono state cavate e abbiamo quindi delle cave di calcare che funzionale alla
produzione di calce; abbiamo a torno ai colli varie fornaci per la produzione di calce (i resti). Abbiamo a sud vicino ad
Este 38min-40..Le cave sui Colli Euganei sono molto limitate oggi. Un sito importante quello di cava bomba che
stata trasformata in un museo paleontologico e;
Terza fascia dei Pianori: coltivati perch a volte c un substrato di basalto che fertile; Sono le forme dolci dei colli
euganei che gli rendono apprezzati. Abbiamo dei paesi che sono spesso in una zona di valico, che passa da una parte
ad altra. Sono zone molto coltivate oggi abbiamo soprattutto vigneto ma una volta cera coltura promiscua.
Quarta fascia: cupole prevalentemente coperti da bosco. Queste cupole sono sempre stati coltivati e il legno sempre
stato tagliato. Troviamo spesso il castagno che stato coltivato per produrre castagne ma queste coltivazione stata
abbandonata e oggi troviamo solo delle castagnette. In queste zone, sui versanti ripidi non troviamo insediamenti,
comunque troviamo delle cose come ad esempio una cava di trachite: il problema non stata utilizzate solo dove aveva
un senso ma anche per costruire delle 46:20. interessante perch la societ civile si mossa con aiuto di
intellettuali ma che con le comunit locali. Questa attenzione con i Colli Euganei a portato alla istituzione nel 1989
Del parco naturale dei Colli Euganei.
Le cave ci permettono di osservare dei fenomeni particolari come le trachite che al raffreddarsi assumono la forma di
colone che nella parte alta vengono piegate 49:40. Vediamo in cima ai colli le antenne: ma n passato ci sono state
delle fortificazioni, punti di controllo molto antiche ma anche di epoche medioevali, forme di castelli collocati in cima
ai colli. 52min. In cima a numerosi colli abbiamo degli insediamenti monastici, religiosi. I monasteri si collocano l
perch a volte sono donate dei terreni che non hanno pi interessi per i padroni, ma dal punto di vista simbolico la
collocazione della struttura religiosa in alto 54min.
Immagine dei Colli Euganei con i suoi profili unici e di come i su25 sconti.
Colli Euganei sono stati costituiti come area protetta e quindi esiste un parco regionale dei Colli Euganei.

Finalit del Parco regionale dei Colli Euganei


Art. 2 - (Finalit).
1. Le finalit del parco regionale dei Colli Euganei sono le seguenti:
a) la protezione del suolo e del sottosuolo, della flora, della fauna, dellacqua;
b) la tutela, il mantenimento, il restauro e la valorizzazione dellambiente naturale, storico, architettonico e
paesaggistico considerato nella sua unitariet e il recupero delle parti eventualmente alterate;
c) la salvaguardia delle specifiche particolarit antropologiche, geomorfologiche, vegetazionali, faunistiche,
archeologiche e paleontologiche;
d) la fruizione a fini scientifici, culturali e didattici;
e) la promozione, anche mediante la predisposizione di adeguati sostegni tecnico-finanziari, delle attivit di
manutenzione degli elementi naturali e storici costituenti il parco, nonch delle attivit economiche tradizionali,
compatibili con lesigenza primaria della tutela dellambiente naturale e storico;
f) lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle popolazioni comprese nellambito del parco e su di esso gravitanti;
g) la promozione delle funzioni di servizio per il tempo libero e di organizzazione dei flussi turistici presenti nelle
zone euganee e nellintero ambito regionale.

Il parco dei Colli Euganei sono statti costituiti come area protetta e quindi esiste il Parco Regionale dei Colli
Euganei . Il logo del parco dei colli Euganei non rappresenta molto bene il parco dato che lanimale che stato scelto
il riccio che non un animale caratteristico di quella zona anche se presente; I colli rappresentati nel logo hanno
una forma rotondeggiante a differenza dei Colli Euganei che hanno una forma cos unica a punta sky line.
Il Parco stato istituito nel 1989 con una legge della regione veneto, ha come finalit primariamente la protezione del
suolo e del sottosuolo, della flora, della fauna e dellacqua. La tutela, il mantenimento, il restauro e la valorizzazione
dellambiente naturale. Curioso il fatto che tutela e mantenimento riguardino anche lambiente storico e
architettonico e paesaggistico considerato nella sua unitariet; e il recupero delle parti eventualmente alterate. La
finalit del Parco quella della tutela non solo delle singole specie, della flora e della fauna, ma pi in generale la
tutela del paesaggio dei colli Euganei per le sue bellezze storiche e architettoniche e paesaggistiche. Pur essendo
allinterno di unarea naturale protetta (un parco regionale naturale) di fatto il Parco nasce con la finalit di tutelare il
rapporto fra uomo e ambiente che ha dato queste forme cos particolari. Perch questo paesaggio non solo fato dalla
natura, abbiamo qui un intreccio tra uomo e natura che parte dalla pre-storia e prosegue e d luogo a queste forme
tipiche che vano tutelate, mantenute e valorizzate. Quindi una salvaguardia della sua specificit, una fruizione a fini
scientifici culturali e didattici di questo patrimonio. La promozione delle attivit di manutenzione degli elementi
naturali e storici costituenti il parco nonch delle attivit economiche tradizionali compatibili con le esigenze primarie
71 di 80
per la tutela dellambiente naturale storico cio la finalit del parco quella di promuovere le attivit delluomo che
permettono la manutenzione di queste tipicit del paesaggio. un parco che ha in mente lo sviluppo economico delle
popolazione che abitano le zone circostanti. Unaltra finalit la promozione delle funzioni di servizio per il tempo
libero e lorganizzazione dei flussi turistici presenti nelle zone Euganei e nellintero ambito regionale. Quindi
diciamo che tra le finalit del parco c anche quella di promuovere delle forme adatte di turismo. Ci sono delle zone
centrali del parco e delle zone contigue in cui possono essere disciplinate regolate alcune attivit ad esempio la caccia
la pesca e in generale la tutela dellambiente.
Oggi il parco al centro di un grande dibatto di progetti di riforma delle leggi regionali, progetti di individuazione del
confine con grosse complicazioni a riguardo. interessante notare come (in modo per certi versi simili a quello che
avviene sui Lessini con i lupi) dopo listituzione del parco sono stati introdotti i cinghiali? Alcuni dicono che i
cacciatori gli hanno introdotti per vendetta al parco per conto dei biglietti di caccia. Come i cinghiali non hanno
nessun predatore ed proibita la caccia questi hanno aumentato molto di numero e oggi costituiscono un problema
per il parco che deve intervenire comunque abbattendo i cinghiali perch altrimenti non si salvaguardia n lambiente
naturale n le attivit delluomo nella zona del parco. Il parco dei Colli Euganei a differenza del parco della Lessinia
il fatto che i Colli Euganei che si estende per unarea di 15 comuni comunque contiene anche interi paesi mentre il
Parco della Lessinia sceglie di estendersi solo nelle zone con pochi nulli insediamenti quindi gli alti pascoli della
Lessinia e le strette valli nord-sud o alcune piccole isole ma i paesi restano fuori del parco. Nel caso dei Colli Euganei i
paesi stano dentro al parco e quindi una sfida molto pi grossa quella di gestire le attivit delluomo le attivit
economiche, i servizi, la viabilit con le esigenze di tutela. Diciamo che ridurre larea del parco a piccoli lembi ad
elevata naturalit e a poca pressione insediati significa aver perso questa sfida, ritirare i paesi del parco significa aver
perso la sfida alla quale il parco si proposto.
Rispetto ad altre zone il parco ha il piano ambientale che linsieme delle norme che regolano le attivit possibili,
quindi il parco ha degli strumenti normativi che altrove non ci sono e che gli dovrebbero permettere di gestire questa
sfida.
Quale turismo abbiamo sui Colli Euganei?
Turismo termale
Turismo naturalistico - escursionistico
Turismo eno-gastronomico
Turismo abitanti o protezione dellambiente?
che ruolo svolge il Parco? (ADESIONE ALLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE)
Vedi sito del Parco regionale dei Colli Euganei possiamo vedere quali sono le azioni che i diversi soggetti mettono in
atto per il turismo sostenibile. La carta Europa per il turismo sostenibile non vede solo lente parco come soggetto
attivo ma vede tutti i soggetti del territorio che insieme con lente parco possono promuovere azioni per la
sostenibilit del turismo. Pertanto abbiamo il parco, lassociazione gastronomica euganee che si muove con il
principio di indicare ai visitatori le caratteristiche proprie dellarea quindi anche per la comunit locale, scuole e
gruppi, ecc. i
I Colli Euganei sono vicini alla zona di turismo termale; ma i colli non sono riusciti ad integrarsi con la zona di turismo
termale. I Colli Euganei sono meta di turismo escursionistico, naturalistico, cicloturismo;
Tenere insieme labitare sui colli Euganei, e svolgere delle attivit, proteggere lambiente e fare turismo sono 3 cose
non facile da tenere insieme ed per questo che tutto sommato importante il ruolo del parco e la strada che ha
intrapreso pur con tutte le difficolt che quella della Carta Europea per il Turismo. Il parco regionale dei Colli
Euganei ha aderito alla carta europea per il turismo sostenibile nel 2012 e questo dura per 5 anni e continuer con il
marchio se riuscir a rispettare le regole. Interessane notare il fato che nel sito del parco il riferimento al turismo
sostenibile c solo nella sezione della CETS quindi le persone che visitano il parco non sano che stanno facendo
turismo in unarea che prevede il turismo sostenibile, cio potrebbe essere interessante, ad esempio, sapere che non
soltanto che si pu andare a dormire negli affitti turistici Affitti turistici brevi Home Life Bed Colli Euganei, ma anche
sapere che questo albergo lunico ente che ha un progetto di turismo sostenibile collegato con il parco.
La carta europea per il turismo sostenibile CETS:La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
(CETS) uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette
per lo sviluppo del turismo sostenibile. L'elemento centrale della Carta la collaborazione tra tutte le parti interessate
a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico sulla base di un'analisi approfondita
della situazione locale. L'obiettivo la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della
gestione del turismo nell'area protetta a favore dell'ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori.
La CETS coordinata da EUROPARC Federation che, con il supporto delle sezioni nazionali della federazione (come
Federparchi-Europarc Italia), gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete
delle aree certificate.
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Termalismo: il parco dei colli Euganei si rapporta con il turismo termale nel territorio. Le terme euganee
rappresentano davvero un unicum perch le acque termali che sorgono ai piedi dei Colli Euganei raggiungono
temperature molto elevate oltre i 70 e a volte 90 C gradi sono molto interessanti perch sono state sfruttate con lo
scopo termali praticamente con continuit fin dallantichit.Tutta la zona termale quella a est dei Colli Euganei,
qualcosa c anche in altri punti, ma la maggior parte si trova a est.
Perch queste acque sono calde? Contrariamente a quanto si possa pensare, esclusa qualsiasi relazione tra le acque
calde e il fenomeno vulcanico euganeo, troppo antico (35 mln di anni fa) per rappresentare ancora una sorgente attiva
di calore.
Analisi e studi approfonditi, gi dalla met degli anni '70 del secolo scorso, hanno stabilito che le acque sono di
natura meteorica(precipitazioni) e che raggiungono il suolo in un'area montana individuata a nord - nord ovest dei
Colli Euganei, principalmente nel territorio prealpinosedimentario delle Piccole Dolomiti (Monte Pasubio, gruppo
del Carega). Qui iniziano il loro lento cammino di discesa entro sistemi di fratture delle permeabili rocce calcaree,
raggiungendo profondit di circa 3.000 metri, fino ad incontrare un basamento cristallino impermeabile. Durante la
discesa le acque acquistano temperatura, per effetto geotermico (riscaldamento naturale della crosta terrestre man
mano che si scende verso il mantello),salinit e una leggera radioattivit.
Queste acque sono molto interessanti perch hanno questa temperatura media di 75C, hanno una certa relativit con
numerosi salti minerali ossia delle caratteristiche molto particolari. Lutilizzo tradizionale di queste acque a scopo di
cura, salute, cure termali da sempre stato legato alla produzione di fanghi termali che per la presenza di alghe
microscopiche che si maturano e danno al fango delle propriet particolarmente benefiche per cure delle artrosi e
delle malattie particolari, poi c anche la falde delle inalazione, vapori ecc.
Cosa successo al turismo alle terme e cosa succede oggi:
Abbiamo prove di un utilizzo delle acque termali dei colli Euganei sin dallepoca pre-romana poi abbiamo una
continuit di utilizzo fino allo sviluppo generale del turismo termale che ha avuto inizio nella met dellottocento con
un boom maggiore nel secondo dopo guerra anni 60-70 che a portato ad una gestione privatistica la cosa per cui
abbiamo strutture alberghiere ciascuna con la sua piscina termale con il suo impianto di fanghi, quindi ci sono tante
strutture una separata dallaltra.
Le terme Euganee: Oggi il turismo termale molto importante nella provincia di Padova e occupa una parte enorme il
arrivi equivalente a quelli della citt di Padova, dove il tipo di turismo maggiore quello religioso con basilica di
Santo Antonio, oltre il turismo legato alluniversit. Se andiamo a vedere il numero di presenze vediamo che questo
non confrontabile perch la presenza media nel bacino termale molto maggiore cio le cure termali richiedono un
tempo maggiore non si sta l due giorni almeno che invece di fare le cure si vada l per passare un week-end di
benessere.
Statiche del turismo termale 2010-2011: avevamo un numero di arrivi stranieri pi alto che il numero degli arrivi
italiani ma che stabile leggermente in callo, mentre , o era, in crescita in numero degli arrivi italiani con un
andamento complessivo un po balenante ma in crescita per quanto riguarda gli arrivi. Per quanto riguarda le presenze
abbiamo un forte callo per le presenze degli stranieri e un aumento delle presenze degli italiani che non
confrontabile con gli arrivi degli italiani vuol dire che arrivano ma che restano sempre di meno ed in effetti le presenze
nel totale sono in callo.
Qualche informazione generale sul turismo termale slide
Si sviluppa fin dallantichit
Dallinizio dellOttocento (o anche prima) si diffonde come turismo dlite in numerose localit europee: alla
salute (bagni, cure idroponiche, fanghi) si associano altri tipi di svago, quali i casin e la mondanit o i salotti
culturali con la presenza di personaggi importanti tali come reali ed altri personaggi della cultura europea.
Tra fine Ottocento e inizio Novecento le localit del turismo termale trovano grande sviluppo e sono disegnate in
stile liberty: nel Veneto, anche Recoaro ha molta importanza per le propriet dellacqua minerale dove cera la cura del
bere lacqua. Nelle regioni limitrofe sono importanti ad es. Sirmione e Levico;
Alcune vere e proprie citt si sviluppano quasi esclusivamente in funzione del turismo termale (Montecatini, Terme
Euganee);
Dagli anni del dopoguerra fino agli anni 80 forse anche 90 turismo termale assistito oggi in piena crisi;: le cure
termali sono sostenute dal sistema sanitario italiano ma non solo, anche dal sistema sanitario internazionale tedesco
ad esempio, quindi si ha una specie di droga del mercato turistico ma perch e persone vengono ma non si pagano
la vacanza perch sono in cura e la vacanza o almeno parte del soggiorno viene pagato dal sistema sanitario nazionale e
siccome sono cure in molti casi non hanno bisogno di prendere ferie perch sono in cure. Dal punto di vista del
mercato turistico saltano alcuni elementi come la disponibilit economica e la disponibilit di tempo; una sorta di
droga allo sistema turistico che si sviluppa in maniera ipertrofica abbiamo una moltiplicazione di alberghi sempre

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pieni ma che non spendono (?(; Per quanto riguarda il mercato tedesco abbiamo un periodo che per il turisti tedeschi
venire in Italia assolutamente vantaggioso.
Oggi le localit del turismo termale possono trovare nuovo sviluppo se si spostano dalle cure al benessere, e
dalla struttura ricettiva al territorio; Con le restrizioni imposte a questo utilizzo del denaro pubblico anche i flussi nei
mercati turistici diminuiscono e resta, si mantiene il significato curativo delle terme ma si sta sviluppando un tipo di
turismo che quello del benessere quindi passiamo dalla cura o prevenzione di una malattia alla ricerca di una nuova
qualit della vita di un benessere in cui ci sta il relax, il massaggio, idromassaggio della piscina termale e a quel punto
si stacca per dalle caratteristiche del sito che sono lacqua a 75c, i fanghi che sono le cose tipiche di Abano quindi ci
sganciamo dalla autenticit delle terme, ci sganciamo della naturalit e originalit del luogo. Il turismo delle cure ha
bisogno di una o due settimane (15 gg), e il turismo del benessere un turismo del week-end. Un turismo termale
drogato in questo modo non ha bisogno di rapportarsi con il territorio, il paesaggio, i Colli, del territorio serve solo
dal cornice per il turismo. Gli alberghi diventano autosufficienti e quindi non hanno quella preoccupazione di offrire
ai turisti cibi locali, prodotti del posto vino, prodotti agricoli della regione ecc.
La sfida oggi quella di rapportarsi con le risorse dal territorio, quella di far dialogare terme i colli, quella di mettere
in relazioni alberghi e i percorsi scissionistici semplici i percorsi ciclo-turistici con segnaletiche adeguate anche per
stranieri. Valorizzazione della cucina locale cibo e prodotti a km zero anche negli alberghi.

18 maggio 2017
Due tesi per il territorio
Un progetto di pianificazione turistica nel Parco del Sile - Francesca Zaltron
Cos un piano turistico slide
Premesse
Fiume Sile sorge in provincia di Venezia.
Pianura Veneta: diversa dalla pianura padana formata da sedimenti di altri fiumi
Lorigine del fiume Sile: Un fiumi di risorgiva nasce solo nella fascia delle risorgive solo nella bassa pianura.
Come fatto un fontanile.
Sile nella storia: insediamento fin dallepoca mesolitica avanzata (8.000 e 7.500 anni fa). Fiume come risorsa turistica
e naturalistica.
Parco del Sile nato nel 1991: per tutelare, valorizzare e recuperare lambiente naturale e architettonico e promozione
delle attivit del fiume.
Parco gestito dallente parco: Organi e strumenti
Piano ambientale e piano turistico:
Manca un insieme di norme di attuazione riguardo al turismo
Regolamentazione dei flussi.
Attenzione a non andare contro le leggi che governano il parco
Ha senso parlare di turismo in unarea cos ristretta? Turismo: naturalistico, enogastronomico, agriturismo, fluviale,
turismo slow, turismo culturale e archeologico, turismo sportivo e cicloturismo;
Greenway del GiraSile: 6 aneli di ciclovia strade pedonali che attraversano paesaggi e luoghi importanti del parco.
questa ciclovia visitata dagli abitanti dei comuni vicini e di altri comuni del veneto.
Un nuovo fenomeno da non sottovalutare quello di AirBnb: offerta molto apprezzate dai turisti perch propongono
delle offerte per tutti i tipi di turisti.
Proposta per il piano turistico
Turismo sostenibile: quando non rovina e non danneggia in modo permanete lambiente;
Difficolt di investire nelle strutture per adeguarle al turismo sostenibile, anche se il risultato del questionario stato
discreto.
Conclusioni: un anno chiave 2017 perch stato eletto lanno per il turismo sostenibile e tutto sembra spingere alla
creazione di un piano turistico per il parco del Sile.

Il bacchiglione in European Waterways Heritage - La valorizzazione del paesaggio culturale dacqua del basso
Bacchiglione Giulia Santin
Concetto chiave: molto importante - Il corso dacqua come corridoio culturale
Corso dacqua come simbolo di identit per le popolazioni che si sono sviluppate presso questi corsi dacqua.
Definizioni di turismo fluviale: sono tante e diverse lelemento fondamentale che emerge una difficolta di
definizione: slide definizione di turismo fluviale da cui emerge una molteplicit di significati.
Nascita del turismo fluviale: Europa via aquae - anni 70 nord Europa. Francia nazione che pi si adegua promuove
tipologie di turismo fluviale.
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In Italia il turismo fluviale ancora invisibile: nelle vie navigabili europee per lItalia vengono considerati solo le vie
della bassa pianura veneta.
Progetto Euwather: obiettivo valorizzazione del patrimonio e del territorio per il turismo fluviale, ma obbiettivo
principale la realizzazione di un APP;
App: itinerario culturale:
coinvolgimento della popolazione locale: custodiscono il sapere locale, senso di radicamento al territorio, devono
comprendere limportanza del patrimonio del territorio
Digitalizzazione del patrimonio culturale: fondamentale per le attivit di restauro, facilitare laccesso alle
informazione culturale del patrimonio e promuovere anche tramite i nuovi mezzi di comunicazione.
Storytelling: temine utilizzato allinterno della semiotica narrativa per il teatro ad esempio, si basa sul racconto orale,
utilizzato anche nelle pubblicit;
Basso Bacchiglione: caso di studio della tesi
Un fiume fortemente canalizzato e antropizzato. Ha acquistato una duplicit per gli abitanti come via di
comunicazione e fonte di lavoro ma anche come fonti di paura perch un fiume molto soggetto ad alluvioni.

31 maggio 2017
Turismo urbano nella citt neoliberista: La spettacolarizzazione dei Quartieri culturali
Tania Rossetto
Turismo che interessa i cosiddetti quartieri culturali o multiculturali, anche se in Italia non una realt ancora.
The neoliberal city 1980: un modo di denominare la citt in una fase che parte dagli anni 80 del 900 non solo nel
modo di pensare la citt ma proprio nel modo di funzionare la citt, delle politiche. A partire dagli anni 80 la citt
pensa molto di pi alla crescita economica piuttosto che alla fornitura di servizi ai cittadini;
Neoliberismo perch Neo: la ripresa di una dottrina liberista(ottocentesca) che intende che il mercato faccia da solo
senza intervento dello stato, senza intervento del pubblico.
La citt neoliberista una citt, fenomeno statunitense, poi nel regno Unito, che non si pensa tanto allinterno di un
stato, una nazione, ma che pensa per s stessa che impara ad essere intraprendente, che deve crescere da sola, che
imprenditrice. La citt neoliberista una citt imprenditoriale, che deve darsi da sola per la propria crescita. Cos
come un imprenditore la citt entra in competizione con altre citt in una arena globale, le citt mirano a cambiare in
qualche modo la propria scala a farsi conoscere ad un livello internazionale. Elemento fondante in questa citt
neoliberista fil cambiamento della base economica della citt che passa da una economia industriale ad una economia
post-industriale via le fabbriche della citt gli spazi dismessi di queste funzioni che vengono rigenerati,
rifunzionalizzati. La economia della citt si basa molto di pi su aspetti materiali, sul consumo della citt,
mercificazione della citt. La citt prima di tutto vende la propria immagine. La citt prima di tutto vende la propria
immagine. Ed ecco che rispetto ad un passato industriale la citt deve rigenerarsi, nella sua economia ma anche nella
sua immagine, si parla anche di rigenerazione iconica della immagine della citt.
-Qualche esempio pratico: foto delle citt rigenerazione che diventa un frame della citt post-industriale e
cambiamenti di questi spazi che erano dellindustria. Molte grandi citt industriali portuali come ad esempio la
Hafencity di Hamburgo che un caso straordinario di rifunzionalizzazione di un paesaggio industriale che stato
ristrutturato per ospitare servizi, anche e soprattuto per ospitare degli spazi ricreativi. Questa parola molto
importante per questa citt neoliberista consumo e ricreazione (pleasure).
Per questa citt diventa cruciale il tema del turismo: attrarre i turisti, fare della del turismo una sede della propria
economia. Questa una cosa che non intessa pi solo alle citt turistiche ma interessa a tutte le citt che devono
reinventare la propria base economica ecco che questi ex-spazi per le funzione industriale si lavora molto per lo spazio
pubblico, sulla pedonalizzazione, quindi sul fornire degli spazi per la funzione ricreativa e turistica.
Foto Hamburgo: caso emblematico di un recupero di un water-front, recupero di un front dacqua diventa un luogo
importante per conto della ricreazione. In molti luoghi dove la fruizione dellacqua ormai qualcosa di dimenticato il
front-acqua, lago, laguna, fiume ecc., questo rapporto con lacqua viene recuperato e il front-acqua diventa un luogo
importante della nuova citt perch a questo valore aggiunto ricreativo di questo collegamento con lacqua.
Liverpool: un grande esempio di una citt portuale industriale che si rigenerata allinsegna della cultura, molte parti
di queste rigenerazioni post-industriali si basano sul u lavoro fatto sulla cultura, su un consumo della cultura, allora
Liverpool non pi una citt portuale ma ha lavorato ad esempio sul filone della musica. Si parla di culture-led
regeneration: una rigenerazione che viene guidata, portata dalla cultura cio si lavora sul profilo culturale della citt
per attrarre turisti, abitanti abbienti, e anche finanziamenti, sedi di societ imprese che vengono anche attratte dal
profilo, dellimmagine culturale della citt.
Quando si parla in cultura non si fa riferimento al grande patrimonio architettonico, artistico-culturale, musei, ecc.
ma di un consumo culturale inteso come anche intrattenimento, commercializzazione della cultura.
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Consumo culturale: limmagine simbolo il Museum caff dove chi va al museo trova altre esperienza di consumo
aggiuntive collegate al consumo culturale. La citt non ha bisogno di avere un patrimonio culturale ma pu vendere
cultura come a Liverpool. Un altro esempio Bibao: un classico esempio di rigenerazione urbana della citt.
Cultural quarters: distretto dei musei, il distretto del consumo culturale, lo spazio riqualificato dove hanno messo un
nuovo museo di arte contemporanea, degli atelier di artisti, negozi a tema come il Museum quartier di Vienna, ecc.,
questo il quartiere culturale agganciato alla citt.
Quartiere culturale multi-etnico: Cultural/ethnic; neighborhood/ quarter: unaltra declinazione del quartiere
culturale il quartiere multi-etnico, etnicamente denotato allinterno di una citt cio allinterno di una citt la
presenza di un spazio che ha una impronta afferente ad una cultura altra, che viene da fuori. Non dobbiamo
confondere con una concentrazione migratoria di tipo problematico con quello che lo quartiere culturale che attrai
turismo; Il quartiere culturale questa versione pi allettante.
London: Totem, segnaletica ufficiale istituzionale che parla di un percorso culturale, una proposta di turismo
culturale collegata a un via chiamata Brick Lane che lasse viario che sta al centro di un quartiere etnico bengalese
che si chiama Banglatown.
Banglatown: stato considerato per molto tempo come il quartiere difficile, un toponimo spregiativo giornalistico
che negli anni 90 diventato un toponimo ufficiale, nome del luogo, e che ha cambiato la percezione di questa
parola, il luogo ha cambiato direzione nella gerarchia della citt ed diventata la via multi-etnica pi famosa di
Europa, uno dei luoghi in cui i turisti vanno a Londra. Il quartiere etnico non costituito da una concentrazione di
residenti migranti ma soprattutto di negozi, ristoranti che vendono cibo bengalese quindi sul paesaggio del gusto
questa lattivit principale sulla quale i bengalesi di Banglatown hanno costruito la loro fortuna economica, una ellit
di commercianti bengalesi che dalla fine degli anni 80 e 90 hanno cercato di proporre il commercio etnico non pi
solo alla comunit interna bengalese ma hanno pensato di proporsi verso lesterno, verso il turista. Quindi hanno
lavorato in una incrementazione del loro commercio, della loro immagine e hanno fatto assieme alla municipalit, un
dato importante questo, londinese cio i finanziamenti sono stati dati in favore di queste politiche di riqualificazione
del cosiddetto ghetto con due scoppi: da un lato di far crescere la politica economica della citt; dallaltro hanno fatto
questo facendo anche inclusione sociale degli abitanti emarginati che non sono pi un problema ma una risorsa della
economica della citt. Questa la chiave di molte di queste politiche non guardare la concentrazione della differenza
come un problema ma come una risorsa. Brick Lane si trova vicino alla sede finanziaria di Londra, appena allinizio
degli East End. Molto importante la localizzazione di questi luoghi perch on possiamo parlare di queste cose nelle
periferie della citt, importanti che i quartieri etnici siano centrali.
East End: sempre stat la parte sfortunata di Londra quella di Jack lo Squartatore, del vecchio ponto, il luogo dove i
migranti andavano a vivere negli anni 50 quando sono arrivati dalle colonie inglese perch cerano le case a buon
mercato, la parte pi marginale della citt. Ma ha un passato sfortunato subentrato qualcosa di diverso. Grazie a
questa presenza massiccia di immigranti Brick Lane e Banglatown si sono riqualificati con questa creativit sono stati
integrati dai bengalesi.
Due immagini del mappa turistico di Londra mostrano che negli anni 60 era tutto concentrato sullansa est del
Tamigi in modo un po deformato, invece oggi si comincia a vedere nelle carte turistiche la sponda pi a est, la carta
turistica di Londra si un po rigirata grazie anche alla presenza di Banglatown nel East End. Questo un esempio
paradigmatico di come dei quartieri etnici con il loro paesaggio etnico, etnia landscapes, vengono mano a mano
spettacolarizzati.
Cultural reinterpretation of difference: Vibrant cosmopolitan image: quando si fanno questi lavori di ricostruzioni di
immagini ci sono dei lavori sulla consistenza paesaggistica del quartiere etnico, ci sono dei lavori sulla estetica,
maquillage, lavori sullenfatizzazione del elemento etnico, non un paesaggio etnico spontaneo ma un paesaggio
etnico strategicamente modificato. A Banglatown stato fatto questo lavoro, necessario per formare il segno dell
quartiere un lavoro sullimmagine che viene trasformata in qualcosa di attrattivo , hanno fatto dei lavori di pubblicit
per creare dei set urbani che abbiano un gusto esotico. Allora non subentra la paura del diverso ma il gusto per
lesotico.
>Vicarious travel: un viaggio sostitutivo, invece che andare in Bangladesh lo si trova davanti a casa, vicino; quartieri
che nascono con una mirata strategia per alimentare una economia del week-end e del turismo.
>Stage autenticity: Questo lavoro per porta anche ad una artificializzazione del paesaggio etnico e porta al grande
tema sulla questione dellautenticit, che in questo caso viene recitata che si mostra.
Questa esperienza che attuale in molte citt, i lavori sui quartieri etnici un fenomeno che ha delle radici solide
inizialmente negli Stati Uniti gi negli anni 60 del 900 un fenomeno studiato con il nome di Urban Village con
riferimento alla Chinatown e dopo la Little Italy poi con una grande difficolta arriva anche in Europa a Londra c la
Chinatown. Questi sono i prototipo del quartiere etnico orientato al turismo. In questi luoghi caratteristico un arco

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dingresso che serve per segnalare che si entra in un quartiere multi-etnico. un fanone che per molto tempo stato
prettamente americano, questa mercificazione della cultura.
Pi difficile portare questo fenomeno in Europa nel caso di Londra stato abbastanza facile perch Londra una
grande citt e avevano gi questa diversit culturale nel East- End; Un esempio di questa difficolt Berlino uno
studioso recentemente ha scritto un articolo dove parla che a Berlino recedente hanno tentato di approcciare la
diversit etnica, migranti e comunit etniche, in modo non tanto relativo ma in modo probativo, fare delle proposte di
politiche urbane e linclusione per migliorare le situazione di conflitto e fare risorse per fare risorsa della differenza. A
Berlino nonostante lintenzione di creare una Chinatown; larticolo parla di questo trading di Berlino che vuole
esaltare s stesso come una citt cosmopolita. A partire dal 2012 c stato questo tentativo di lavorare sulla citt con
campagne pubblicitarie allinsegna della diversit; Ma le istituzioni berlinesi non ci sono riusciti a creare una
Chinatown. Larticolo ragiona su questi imprenditori che lavorano con cibo alla citt di Berlino ma che per hanno un
problema, non sono cinesi sono vietnamiti e una Vietnamtown non si vende come una Chinatown perch il turista sa
cosa la Chinatown. larticolo sottolinea la difficolt di fare marketing di alcune culture a confronto con altre che sono
pi facile. Alla fine questi imprenditori sono riusciti ad spuntare con un marchio pi generalizzato di Asiantown che
generalmente si avvicina alla Chinatown non potendo giocare sulla loro specificit di Vietnamiti.
>Un esempio italiano: Brescia ha conosciuto questa reinvenzione post-industriale dalla capitale del tombino alla citt
della cultura; Brescia ha fatto della cultura un simbolo, ci sono delle mostre artistiche ecc., ha lavorato molto per
crearsi questa immagine di citt culturale con queste grandi mostre e grandi offerte culturali. Dentro a Brescia c un
pezzo del centro storico il quartiere del Carmine, vicino al centro storico, in cui ad un certo punto si configurato
unaltissima presenza di cittadini stranieri per lItalia un caso molto particolari 40% di residenti sono stranieri. Negli
anni 2000 questo era un quartiere invecchiato e degradato fisicamente e il sovraffollamento degli emigranti. Ad un
certo punto allinizio degli anni 2000 il comune ha riqualificato larea e gli immobili ma non con un processo di
espulsione degli stranieri ma un processo virtuoso e inclusivo per cui la presenza straniera rima invariabili.
successo che a partire dal 2011 si installato il fanone della Movida, dalla Malavita alla Movida. Il quartiere
cambiato e si costituita unimmagine cosmopolita di questo quartiere che ha alimentato il fenomeno della Movida
proprio con la presenza di esercizi commerciali etnicamente connotati. Confronto giornalistico di giornali locali del
quartiere del Carmine con Brick Lane e Chinatown a Brescia. Commenti slide.
1 giugno 2017
Il paesaggio della centuriazione tra eredit storica, degrado e percorsi di valorizzazione
Mauro Varotto

-Riscoperta del paesaggio rurale storico


-Morfologia fisica e storica della pianura
-Come la regione pi turistica di Italia pu giocare queste fishe del paesaggio misto e storico-culturale
-Come legge la centuriazione, che significato ha avuto e cosa abbiamo ereditato di essa;
La seconda parte: degrado distruzione di questo patrimonio negli ultimi 30 anni, un disegno agrario da pi di 2.000
anni che negli ultimi 15-20 anni stato stravolto.
Percorsi di valorizzazione: si sta cercando di recuperare questo patrimonio con percorsi turismo per il tempo libero.
Slide eredit storica:
Unopera datata dal I sec a. C. intervento molto complesso che dobbiamo leggere da pi punti di vista su altri profili:
A) rendere produttivo il terreno e posizionare in questa precisa zona che
una zona intermedia tra la fascia delle risorgive, la fascia umida che
separa lalta dalla bassa pianura, e che consente di avere sempre
disponibilit dacqua senza avere problemi di deflusso dellacqua una
zona buona dal punto di vista idraulico ma anche dal punto di vista dei
suoli, poi le centuriazione si sposteranno anche nella parte alta della
pianura che anche pi arida e le piantagioni sono calate. / schema
delle centuriazioni a nord-est di Padova. La Cona agraria si divideva in
graticolato e ogni centurione veniva gratificato con un pezzo di terra
alla fine del suo lavoro, quando andavano in pensione, questo serviva
anche per aumentare la disponibilit di cibo visto che le terre erano
donate per essere coltivate, e aumentava anche la potenzialit
demografica della regione. Quindi la Cona agraria che si organizza in
centurie, cio cento heredium: ognuna delle parcelle che viene
assegnata ai centurioni; La misura specifica del graticolato romano a nord di Padova di 710 metri di lato
una misura che un multiplo del jugerum, 71x35,52 m, che una striscia di terra che pu essere arata dai
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buoi in una giornata una misura di epoca romana; Lo jugerum poi viene organizzato in un heredium che era
la parcella minia che veniva assegnata ai coloni. La centuria composta da cento parcelle. La bonifica romana
ha un disegno complessivo ma procede in base alla necessit di assegnare le terre, cio non si costruisce tutta
la colonia senza tenere conto delle necessit degli assegnatari, non stato un intervento realizzato in un
tempo storico ristretto ma in un lungo periodo di tempo.
B) Organizzazione agraria: corsi dacqua, fascia delle risorgive e, i libri dicono che le centurie si organizzano in
accordo con i punti cardinali ma non esattamente cos, dipende anche dalla pendenza dei terreni perch si fanno
e linee di scolo dacqua che devono seguire la pendenza, e creare le linee che dividono la massima pendenza
perch la linea di vettore dellacqua viene divisa in due direzioni diagonali. Carta geografica di fine 700 si vedi
una serie di fascie verde attorno a fiumi Muson e Brenta, il Muson era praticamente il canale grande, e che in
sostanza aveva una certa importanza anche se il Brenta era il pi importante, queste interruzione verdi sono
statti interpretate in vari modi quando tra fine 800 inizino 900. Quello si pu chiedere si in una
riorganizzazione territoriale come le centuriazioni in fiumi, corsi dacqua, meno importante venivano
riorganizzati i canali? Secondo questi disegni s, e il fiume Tergola ha ripreso il suo corso naturale soltanto dopo
quando c stato labbandono di questa area. La centuriazione sono stati riscoperti e hanno cominciato ad
attribuire la dirittezza delle strade al disegno delle centuriazioni, ma hanno cominciato a fantasticare che il
disegno romano era perfetto geometricamente ecc., Quindi si ha ipotizzato che queste fasce verdi, le
deformazione di questo disegno perfetto stato rovinato in epoca successiva, ma non si pu affermare che sia
esattamente cos c stata una fase di abbandono e quindi in parte vero ma non esattamente cos non ci sono
attestazioni, alcuni studiosi pi recente hanno ipotizzato che i romani hanno modificato lingegneri ecc,
adattavano il disegno alla morfologia del luogo. Non potevano mettere un disegno reticolato in un corso dacqua
che invece di essere distrutti venivano inglobati al disegno. Hanno ipotizzato che i romani riorganizzavano il
fiume dividendolo in vari canali ma non si pu affermare che ci sia stata questa opera inoltre c un terzo criterio
di organizzazione della colonia agraria le colonie si fermavano appunto dove cerano i grandi fiumi o montagne. I
romani adattavano il disegno alla natura del luogo. Un esempio il fiume Tergola, oggi molto basso con una
portata minore e la base di questi lavori possono essere stati la causa di questo abbassamento. foto aerea, abbiamo
una presenza del fiume che segue il corso del disegno agrario; si ipotizza che i romani lasciavano spazio di bosco
attorno a questi corsi dacqua che non avevano argini in quel periodo. La colonia agraria romana assume una
direzione diversa la sua perfezione sta proprio nelle cesure allinterno di questo disegno cio un elemento di
sostanza curvilineo allinterno di questa regolarit. Unaltro aspetto importante quello delle baulature,
orientamento secondo una linea di massima pendenza; secondo aspetto spazio a dei momenti di cesura allinterno
di una colonia che non sono lesito successivo della distruzione del disegno, sono consustanziale al disegno della
colonia, funzionali ad esse. La colonia faceva uso dello spazio agrario in maniera diversa; terzo aspetto il
drenaggio allinterno della colonia agraria Abbiamo una gerarchia idraulica che va dal canale e che finiscono nei
canali interni che finiscono nella pendenza questa baulatura veniva fatta per garantire un maggiore drenaggio nel
campo verso gli scogli questo un aspetto dimenticato poi con le macchine agrarie si dimenticato questo
sistema; i cavini erano i luoghi in cui il campo scendeva e portava lacqua.

C) La colonia funziona si ha una rete viaria che pu concepire la viabilit per i coloni, il passaggio dellesercito ecc.
sito del museo della centuriazione di borgo ricco dice che la centuriazione un disegno perfetto di strade che si
incrociano ad angolo retto ma non soltanto questo, questo un elemento di servizio alla colonia, funzionale
alla colonia. Foto di una strada conservata fin dalla centuriazione romana ma niente attorno alla strada stato
conservato solo le strade ma non possiamo ridurre unopera complessa come le centurie ad un disegno di strade.
La strada poi aveva una sua strutturazione dal punto di vista ingegneristico: cera latticciata stradale cerano i
canali e la strada funzionava da argini per i canali di scolo, che erano gerarchicamente importanti lungo il centurio
aveva una certa portata. Questo canale di scolo veniva arginato da una doppia fila di alberatura. Quindi linsieme
strada, scolo, alberatura era un sistema unitario. Il filare degli alberi gli scoli erano tutto un insieme, gli scoli non
erano uguale uno scolo pi grande raccoglieva tutta lacqua della centuria e non solo un scolo pi alto e pi
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ampio che riceve acqua non solo di questa centuria ma di tutte quelle che sono a monte di questa centuria e la
strada faceva da argine e lo scolo pi piccolo raccoglieva lacqua soltanto dai canali vicini. Foto di un asseto via
cardini con la doppia fila di alberi e con unaltra doppia fila atono al campo che fa leffetto siepe, si ritrova in
pochi luoghi della centuriazione.
D) Linsieme di questi elementi costituivano un asseto paesaggistico che possiamo definire come giardino, o di
paesaggio intermedio, non il paesaggio della bonifica ottocentesca, n delle bonifiche delle palude che sono
bonifiche meccaniche che semplificano notevolmente quello che il paesaggio agrario, quello romano un
paesaggio molto articolato, molto complesso e variegato al suo interno. Non qualcosa voluto, progettato dai
romani, ma una conseguenza da prende atto ed un paesaggio molto articolato e molto complesso al suo
interno, e anche dal appoderamento, che non era di grande estensioni, ma erano piccole assegnazione che creano
un mosaico, agricolo, e generavano un paesaggio intermedio tra quello che pu essere la natura selvaggia del
bosco e quella che la campagna coltivata solo per la produttivit, la campagna semplificata, industriale. un
paesaggio intermedio.
Viaggio di vari aristocratici dipingono il paesaggio della centuriazione parlando della bellezza dalla piantata veneta
che rendeva vario anche il paesaggio del graticolato e per s stesso valeva il viaggio. Charles De Brosses, Viaggio in
Italia, 1739: La terra fra Vicenza e Padova vale da sola il viaggio in Italia, soprattutto per la bellezza delle vigne che
sono arrampicate sugli alberi di cui ricoprono i rami..."

Il degrado: slide: la colona agraria si fatto, lassociazione patavina una delle colonie agrarie pi conservate al
mondo vuol dire che sono arrivate agli anni 50 perfettamente leggibile, ci sono dei fattori che hanno garantito la
sopravvivenza. Ma lurbanizzazione e industrializzazione che ha interessato il veneto negli ultimi 40 anni ha cambiato
questo disegno e ha portato ha cambiamenti: si comincia dalla stalla che diventa un capannone e poi un aree
industriale che ha generato la industria diffusa del veneto. Questo va a modificare profondamente quello che era il
disegno della centuria. Ma forse con una consapevolezza che negli anni 70 non cera e che forse si poteva mantenere
qualcosa e conservare questi scoli, la siepe con gli alberi caratteristiche di queste centuriazioni. Tutta questa realt
produttiva stata ipertrofica che hanno prodotto capannoni anche in eccesso solo per investimento non per necessit,
un problema consequente a questo costruire senza regole, senza progettazione linefficienza del transito, aumento
di traffico pesante che passa vicino a casa una volta che si ha la campagna, i capannoni e la strada, ancora sul modello
cardine, tutto insieme che oggi difficile di organizzare.
Espansione edilizia tra 1968, 1992 e 2007: La grande industrializzazione avvenuta negli ultimi 30/40 anni. Nelle
ultimi costruzioni si vede una compattazione degli edifici sia perch hanno una dimensione pi ampia sia perch
hanno un sistema di regolazione. Cos la zona di abitazioni tutta o quasi tutta da una parte e la zona industriale in una
area. Per le abitazioni quasi sempre vanno ad occupare la zona del graticolato, il problema che i Comuni del
graticolato non hanno seguito una linea omogenea. Il comune di . La scelta di compattare tutto in una centuria,
Parliamo di scoli: studio sul asseto idraulico delle centurie che oggi sta scomparendo lurbanizzazione porta via anche
gli asseti idraulici. Negli ultimi 50 anni si persa grande parte delle siepe, che evidenza della scomparsa del fosso
questo stato occultato per avere pi spazio per fare altro, i fossi vengono tombinati soltanto per fare spazio ma
questo non una situazione ottimale perch nei tombini lacqua corre pi velocemente e questi tubi devono essere
continuamente ripuliti se non si riempiono di fango ma questo non viene fatto e produce difficolt di drenaggio.
Borgoricco comune delle centuriazione ha tombinato una parte dei fossi, scoli, delle centuriazione che poteva essere
evitato con una visione dellinsieme. Oggi per c una visione a corto raggio e linterventi sul territorio che punta
difendere linteressi da un lato senza una visione dellinsieme, che produce la cesura, produce un elemento forte di di
cambiamento quello di certe potature che tende a considerare la siepe, il fosso e una strada come una spia.
Linterventi di semplificazione agraria tendono ad eliminare le siepe e gli alberi attorno alle centurie. Foto lunica
azienda agraria biologica del graticolato: si capito che le siepe sono funzionale al paesaggio: La semplificazione
riguarda anche il fiume Tergola che stato rettificato ed oggi anche esso un canale. Rigetto totale del fiume: acqua
inquinata non per produzione industriale ma per batteri.
Industrializzazione diffusa: diffusa e sregolata senza un piano di costruzione che distrugge un elemento culturale del
paesaggio del graticolato, pu funzionare in Florida ma non in un paesaggio come quello delle
centurie.Privatizzazione degli spazi del graticolato, viene recintato tutto anche i campi negli ultimi 15-20 anni.
Trappole eunomastiche si gioca sui colori per vendere costruzioni residenziali; cattiva gestione urbanistica.
Percorsi di valorizzazione che stano cercando di recuperare la memoria storica della centuriazione. Costruzione di un
centro commerciale che allo stesso tempo che recupera le memoria della centuriazione la devasta perch stata
costruito dove passava la via decumani maggiore oggi via Desman. Museo della centuriazione, ma non un museo del
paesaggio 01:26:30min, manifestazione pubbliche a scopo di celebrare la memoria delle centurie. Valle Agredo: non

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ha etimologicamente nessun riferimento alla centuriazioni ma prendere questo posto per valorizzare le centurie
come prendere lopposto perch non nel territorio non fa parte dal graticolato.
Piste e percorsi slow che consentono di valorizzare i percorsi arginali e che potrebbero funzionare da spina dorsale di
un turismo dolce nellarea agraria del graticolato. Percorsi che hanno una importanza e una disponibilit enorme se
pensiamo che Venezia una citt di acque.
PERIURBANE OGGI Luoghi instabili, spazi di risulta Privatopia, spazi senza progetto Territori sospesi tra elogio e
oltraggio. Foto aerea di un percorso di bike che le persone fanno attorno alle centuriazioni lungo i canali e gli argini
che sono gi percorribili. Questi sono percorsi non segnalati creati dalle persone, non ce ne sono indicazione n
comunali n pubbliche. Questi spazi, nelle campagne periurbane di oggi possono diventare le campagne urbane di
domani che unisca la funzione naturalistica con quella agronomica e produttiva con quella del tempo libero e del
turismo fuori porta.
Verso una visione multifunzionale dei paesaggi rurali storici
1) funzione ludico-ricreativa (loisir urbano, "turismo" fuori porta) 2) funzione naturalistica (corridoi ecologici,
sicurezza idraulica) 3) funzione agri-culturale (prodotti di qualit, paesaggio storico)
(P. Donadieu, Campagne urbane, 2007).

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