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DOMANDE FREQUENTI

CARATTERISTICHE E STRUTTURA
• struttura del nucleo
• fase luminosa fotosintesi
• frutto con classificazione
• fusto
• fillotassi
• seme
• tessuti conduttori
• plastidi
• fiore
• struttura foglie
• parenchima
• vacuolo
• sviluppo fiorale
• parete primaria
• radice
SISTEMATICA E TASSONOMIA
• Briofite ed il passaggio alla vita terrestre
• Orchidee, tipi di simbiosi
• differenza tra mono e dicotiledoni
• brassicaceae
• conifere
• cianobatteri
• pteridofite
• graminacee
• alghe
• rosaceae
• leguminose
• monocotiledoni
• Alghe
• alghe rosse
• asteraceae
• ranuncolacee
• sistematica ginmno e principali caratteristiche
• Differenza di fusto foglia radice fra gimno e angio

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***CLASSIFICAZIONE***
Dominio → Regno → Phylum/Divisione → Classe → Ordine → Famiglia → Genere → Specie

TASSONOMIA e SISTEMATICA
• SISTEMATICA: studia la biodiversità in un contesto evolutivo stabilendo i criteri di classificazione in gruppi gerarchici
• TASSONOMIA: identifica, denomina e classifica gli individui in categorie tassonomiche dove ogni individuo ne possiede
una sola
• DOMINI: Bacteria, Archaea, Eukarya
• REGNI: Monera, Protista, Plantae, Fungi, Animali

Biodiversità
Note oltre 1,5 milioni di specie di viventi (molte conosciute), di cui oltre 400.000 sono vegetali

• La maggior parte delle specie oggi conosciute sono state definite in base alle loro caratteristiche, cioè sono specie fenetiche
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• In molti casi ci sono esemplari tipo che fanno da riferimento per stabilire se un individuo appartiene alla stessa specie
• In alcuni campi di studio può essere utile un test di incrocio generando una specie biologica (due individui appartengono alla
stessa specie quando possono accoppiarsi e originare una progenie fertile). Non è sempre praticabile

Distinzione delle specie in base al DNA: se due individui hanno similitudine nel DNA del 97% si possono considerare della
stessa specie; il 3% è quella porzione di variabilità intraspecifica

Teoria dell’evoluzione
• L’evoluzione è la causa della biodiversità
• Formulata da Charles Darwin e Alfred Wallace secondo i seguenti punti

Varibilità genetica degli individui nelle popolazioni


• In una popolazione la progenie di alcuni individui può presentare caratteri modificati rispetto ai genitori
• Ci deve essere variabilità dovute:
1. Mutazioni: delezioni, inserzioni, sostituzioni di basi azotate
2. ricombinazioni: il DNA si organizza in maniera diversa, capita normalmente con la meiosi e la formazione di gameti
ricombinanti tramite crossing over meiotico
3. ibridazione: unione di genomi di due specie differenti; possono capitare ibridi fertili portando a una nuova specie
4. endosimbiosi: assimilazione dei cianobatteri che sono diventati poi plastidi o batteri che sono poi diventati mitocondri

Teoria di Malthus
Le popolazioni di viventi producono una progenie più numerosa di quella che può essere sostenuta dall’ambiente
La progenie meglio adattata alle caratteristiche dell’ambiente si riprodurrà in maniera più abbondante
• Darwin parla di selezione naturale.
• In natura, molti agenti selettivi possono operare contemporaneamente, agendo sullo stesso carattere in modi diversi
• Diverse modalità di azione della selezione:

➢ Selezione direzionale
➢ Selezione stabilizzante
➢ Selezione diversificante/ divergente

• La ripetizione nel tempo (e per tempi molto lunghi) dei tre fattori di selezione può portare a cambiamenti molto grandi dei
caratteri ereditari e, quindi, nelle caratteristiche dei viventi, risultando:

➢ Evoluzione divergente
➢ Convergenza evolutiva
➢ Coevoluzione
In una popolazione la progenie di alcuni individui può presentare caratteri modificati rispetto ai genitori.
• La genetica di popolazione rivela l’evoluzione e le sue cause
• Quasi contemporaneamente a Darwin, Mendel, incrociando piante di pisello con caratteristiche differenti gli permettono di
comprendere che i caratteri sono ereditati con proporzioni matematiche precise
• La genetica è una scienza quantitativa.

Condizioni di Hardy e Weinberg


• Modello teorico allo studio delle popolazioni con 5 cinque condizioni:
1. Non avvengono mutazioni
2. Non ci sono migrazioni
3. La riproduzione avviene con incroci casuali
4. Non c’è selezione naturale
5. La popolazione è molto grande

• Se le condizioni sono rispettate si ha L’equilibrio H-W, dove due alleli di uno stesso gene manterranno proporzioni costanti
di una popolazione

Deriva genetica
• In popolazioni piccole
• Eliminazione di tutti gli individui che portano un certo allele
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Efetto del fondatore
• Quando una popolazione viene fondata partendo da una popolazione più grande
• Il piccolo gruppo può avere caratteristiche particolari, che non sono quelle medie della popolazione originaria di partenza.

Fattori alla base dell’isolamento riproduttivo


• Isolamento geografico
• Poliploidia: raddoppio accidentale dei CRO. Formazione di una cellula tetraploide che originerà un gamete diploide invece
che aploide ed il risultato sarà uno zigote triploide
• Ibridazione

\Sistema linneano\
• Sistema tassonomico gerarchico
• Un nome, nella comunità scientifica, è costituito di due nomi
1. il primo indica il genere
2. il secondo è l’epiteto specifico
• Il nome è scritto in latino o scritto in corsivo o sottolineato e per essere completo dovrebbe essere accompagnato dal nome
di chi ha fatto la descrizione
• L’epiteto di solito riflette una caratteristica specifica o particolarmente evidente di quell’organismo
• Di uno stesso genere possono essere presenti più specie.
gradi di parentela
dominio, regno, phylum, classe, genere e specie

Domini dei viventi


• Bacteria
• Archaea (procarioti)
• Eukarya: eucarioti i quali comprendono animali, funghi, piante ed altri organismi

I domini sono rappresentati mediante cladogrammi o alberi filogenetici:

1. Quando le informazioni sono dettagliatamente sufficienti per discriminare bene da un nodo dovrebbero partire solo ed
esclusivamente due rami
2. Intorno ad un nodo, i due rami possono essere ruotati a piacimento;
3. I cladogrammi radicati presentano un segmento che scende verso il basso che segnala la successione temporale; chi sta più
verso il basso è arrivato cronologicamente prima, LUCA (Last Universal Common Ancestor). Se tutti gli organismi
originano da un antenato comune, possiamo pensare di costruire uno schema in cui questo antenato sta alla base e da questo
punto diparte un “fusto” che si suddivide in rami, ognuno dei quali rappresenta una specie (o un gruppo di specie). Questa è
la sistematica filogenetica;
4. Ogni nodo rappresenta un evento di speciazione;
5. L’antenato si trova alla radice dell’albero;
6. Il numero di nodi che separano due rami rappresenta la vicinanza (lontananza) dei due taxa considerati;
7. Il triangolo vuol dire che ci sono ulteriori ramificazioni ma per rendere l’albero più semplice vengono raggruppate;
8. Per radicare un albero è sufficiente prendere un gruppo esterno rispetto a quello che sto considerando, chiamato outgroup;
9. In un albero possiamo trovare anche dei segni che ci indicano l’ingresso di una caratteristica che ci permette di “fare un
salto” al gruppo successivo;
10. Distinguiamo poi caratteri derivati, caratteri nuovi, o ancestrali, che stanno a monte di quelli derivati;
11. Tutti i taxa scelti formalmente dovrebbero essere monofiletici;
12. In qualche modo tutti i ranghi sono arbitrari, tranne il livello di specie.

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Le tecniche statistiche e cladistiche ci permettono di individuare l’albero filogenetico migliore. Spesso sono possibili più
cladogrammi alternativi: il principio di parsimonia serve a scegliere quello corretto cioè valutiamo come migliore lo schema che
prevede il minor numero di cambiamenti possibili (individuabili in caratteristiche morfologiche o in sequenze di DNA).

• Nel cladogramma delle piante troviamo

1. due outgroup: due gruppi di alghe verdi dette alghe basali


2. ingroup: piante terrestri con muschi, felci, conifere e piante con fiore

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\Embriofite\
Piante tra le alghe e le piante terrestri che cominciano a sviluppare degli embrioni

\Tracheofite\
• Piante che presentano di xilemi lignificati
• permettono di identificare le piante con sistemi di conduzione\

\Conifere\
Piante che presentano semi rispetto ai muschi e alle felci

\Piante crittogame\
• Categorizzazione per le piante che non hanno fiori, semi o complesse specializzazioni
• Hanno tutte ciclo riproduttivo simile
• Comprende alghe, funghi, licheni, muschi, felci, ecc

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Piante con fiore\
Piante rappresentate dalla presenza di carpelli

• I cladogrammi rivelano la convergenza evolutiva e risolvono quei problemi legati al fatto che due specie di piante possono
essere morfologicamente simili ma evolutivamente lontane

Costruzione di un albero filogenetico


1. è necessario innanzitutto che la sequenza di DNA scelta sia codificabile e con un minimo di variazione possibile (dei geni
particolarmente idonei sono quelli che codificano le diverse unità dell’RNA ribosomale)
2. Evidenzio le zone in cui ci sono delle sequenze conservate, cioè porzioni in cui le cinque sequenze sono identiche
3. Si possono notare delle sequenze che apparentemente sembrano identiche ma risultano sfalsate, si fa quindi un allineamento,
cioè prendo le zone conservate e le allineo lasciando degli spazi vuoti.
4. Nel momento in cui viene fatto questo allineamento si scoprono delle nuove zone conservate, che vengono allineate
nuovamente.
5. Identifichiamo i punti in cui ci sono delle incognite, cioè dei buchi e dopodichè si noteranno una serie di posizioni in cui ci
saranno delle differenze di sequenza.
6. A noi interesseranno le porzioni in cui vi sono variazioni; quindi si scartano le porzioni con i buchi e dalla nostra tabella
estraiamo una sotto tabella recante solo le porzioni diverse.
7. Si costruiscono tutti i possibili cladogrammi con il computer (il quale li confronterà per capire quale sia il migliore) e per
ogni situazione si contano i cambiamenti avvenuti
8. Si sceglie l’albero con il minor numero di cambiamenti. Il cladogramma parsimonioso non assicura che l’albero sia corretto
ma sicuramente è più alta la probabilità che sia successo così, perciò si confrontano più cladogrammi (sia morfologici che
molecolari) e ci si assicura che convergano
9. Può anche capitare che l’informazione morfologica e quella molecolare non diano lo stesso risultato e così si costruiscono dei
cladogrammi di consenso (cladogrammi che esprimono dei dubbi ma che danno alcune certezze su alcuni punti dello
schema)

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Cianobatteri
\Cianobatteri (alghe azzurre)\
• Piccoli organismi unicell (0,2- 5 µm) di colore azzurro
• Solitari o riuniti in colonie
• Categorizzati tra i batteri Gram negativi
• Possiedono clorofilla e fotosistema II
• Si adatto facilmente alle condizioni ambientali
• tra un tilacoide e l’altro hanno l’amido delle cianoficee
• Fossili risalenti a 2,5 miliardi di anni fa

\Amido delle cianoficee\


• Granuli presenti tra un tilacoide e l’altro
• principale sostanza di riserva derivante dalla fotosintesi
• costituta da un polimero di glucosio (strutturalmente simile all’amilopectina delle piante)

\Funzioni cianobatteri\
• Organismi capaci di:
- fotosintesi ossigenica (produzione O2)
- fotosintesi anossigenica e respirazione anaerobica mediante S
- fissare l’azoto atmosferico (importanza ecologica)

\Fotosintesi ossigenica\
• utilizzando l’acqua come fonte di e-
• rilasciano O2 nell’atmosfera con un processo metabolico

\Cellule nei cianobatteri\


• Cell senza organelli e senza flagelli, che sono:
➢ tondeggianti quando isolate nelle colonie non filamentose
➢ ciliondriche a botte o schiacciate nei tricomi
• Strutturato in 3 parti distinte:

1. parete cellulare
2. cromatoplasma: parte periferica pigmentata
3. centroplasma: parte centrale

\Parete cellulare dei cianobatteri\


• Struttura composta da 4 strati:
1. Strato adiacente al plasmalemma è trasparente agli elettroni
2. Strato più robusto che conferisce protezione meccanica, appare come una banda scura dello spessore di circa 10 nm,
contiene mureina (glicopeptide)
3. Gli strati più esterni sono formati da proteine, fosfolipidi e lipopolisaccaridi.
• Ha dei pori di Ø di circa 70 nm che permettono la secrezione di mucillagine

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Mureina
Glicopetide formato da

• acido N-acetil-muramico
• N-acetil-glucosammina
• tre AA assenti nella composizione delle proteine
• acido D- glutammico
• D-alanina
• acido diamminopimelico

\Mucillagine\
• Sostanza che forma una guaina all’esterno della parete
• 40-60% formata da polisaccaridi complessi
• ha funzione protettiva contro la disidratazione
• partecipa all’adesione al substrato
• In alcuni specie agisce nel movimento

\Pili\
• fibrille proteiche disposte perpendicolarmente alla parete e con proprietà contrattili
• Sono corti e robusti, probabilmente per la motilità
• Di due tipi: lunghi e sottili
• Sembrano partecipare ai meccanismi di riconoscimento del substrato e dell’adesione

\Membrana plasmatica dei cianobatteri\


• Ha stesso modello lipoproteico di quella euK
• contiene glicosil-gliceridi e mancando di colesterolo
• Possiede dei mesosomi: invaginazioni che formano uno spazio periplasmatico nei quali avvien la respirazione cellulare

\Cromatoplasma nelle Cyanophyceae\


• Zona pigmentata di tipo lineare
• formata da tilacoidi singoli, concentrici e senza connessioni
• È colorato per la presenza di pigmenti fotosintetici
➢ clorofilla A
➢ β-carotene
➢ xantofille (zeaxantina, cantaxantina , oscillaxantina etc)
➢ ficobiliproteine (ficocianina, alloficocianina e ficoeritrina)

\Ficobiliproteine\
• Pigmenti fotosintetici presenti in:
➢ cianobatteri
➢ alcuni gruppi di alghe eucariote (Glaucocystophyta, Rhodophyta, Criptophyta)
• Formate da ficobillisomi affiancati sullo strato esterno delle membrane dei tilacoidi
• La C-ficocianina (azzurra) abbonda nelle Cyanophyceae
• In alcune specie prevale la C- ficoeritrina (rossa)

\Ficobillisoma\
• Struttura costituita da più subunità:
1. Alloficocianina: centrale
2. Ficocianina: intermedia
3. Ficoeritrina: esterna

\Trichodesmium erythraeum\
• Cellule che abbondano di ficoeritrina
• Di colore rosso-violaceo
• Responsabile della colorazione del Mar Rosso

\Cromatoplasma nelle Prochlorophyceae\


• Zona pigmentata formata da lamelle fotosintetiche parallele in cui ci sono due tilacoidi che aderiscono
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• I suoi pigmenti sono le divinil-clorofille A e B
• Hanno poche ficobiliproteine, perciò principalmente verdi

\Divinil-clorofille A e B\
Molecole del regno Plantae note come precursori delle clorofille

\Struttura del centroplasma\


• parte centrale dei cianobatteri formato da:
➢ Corpi poliedrici contenenti la Rubisco
➢ Sostanze di riserva
➢ DNA di due tipi: cromosomico (1 molecola circolare non legata ad istoni) ed extracromosomico (plasmidi)
➢ Ribosomi con dimensioni di 70S;
➢ Vacuoli gassosi

Vacuoli gassosi minuscoli corpi rifrangenti che rimpiccioliscono e scompaiono se sottoposti a pressioni di qualche atmosfera.
Sono larghi circa 70 nm e hanno estremità arrotondate o coniche. Ogni cilindretto è una vescicola piena di gas; la membrana che
la delimita è costituita da uno strato di particelle proteiche e risulta permeabile ai gas, ma non ai liquidi. Questi conferiscono alle
cellule una spinta di galleggiamento che permette di occupare nella colonna d’acqua, la posizione ottimale sia rispetto alla luce
che all’assorbimento dei nutrienti. È stata ipotizzata anche una funzione protettiva del DNA contro l’eccessivo irraggiamento.

\Riproduzione dei cianobatteri\


• Processo che avviene per fissione (scissione binaria)
• Possono riprodursi solo
• È possibile la ricombinazione genetica paraSEX in 2 modi:
1. Coniugazione mediante un pilo specializzato che trasferisce un plasmide da una cell ad un’altra
2. mediante trasformazione (inglobazione di DNA presente nell’ambiente e rilasciato da qualche cellula)

\Eterocisti\
• Cellule arrotondate specializzate che perdono la capacità di dividersi
• Fissano l’N atmosferico (attive negli scambi con cell vicine)
• Hanno parete irrobustita e pluristratificata con 3 strati aggiuntivi: laminato, omogeneo e fibroso
• Parete ricca impermeabile a O2 per via dei glicolipidi
• Mancano del fotosistema II, ma hanno il fotosistema I
• Presenti in alcune specie di Cyanophyceae filamentos
• Se posizionati basalmente nel filamento ancorano anche il substrato

\Tricoma (filamento)\
• Tipo di colonia di cianobatteri (+ comune)
• Considerato come organismo pluricell con 2 tipi di cellule distinte per:
➢ forma
➢ struttura
➢ funzioni

\Tilacoidi nei cianobatteri\


• Strutture a dstribuzione irregolare
• Non hanno i ficobilisomi

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\Microplasmodesmi\
Strutture che permettono gli scambi di N e nutrienti della fotosintesi tra gli eterocisti e le cell vicine

\Propaguli vegetativi\
• Strutture deputate alla moltiplicazione
• Non fanno ricombinazione genica
• Abbondano di sostanze di riserva
• Se ne possono formare di 2 tipi: orgomogoni e acineti

\Orgomogoni\
• Tipi di propaguli vegetativi
• segmenti del tricoma che possono separarsi dalla colonia madre e generarne una nuova

\Acineti\
• Tipi di propaguli vegetativi
• capaci di superare condizioni ambientali avverse
• possono restare a lungo quiescenti, dividensi quando le condizioni diventano favorevoli
• Possono causare improvvise fioriture

\Nitrogenasi\
• complesso enzimatico per la fissazione dell’N2
• Inattivato dalla presenza di O2
• Riduzione: N2 → NH3+ → radicale amminico
• potere riducente fornito dal NADPH e energia dall’ATP

\Tipi di cianobatteri azoto fissatori\


1. Cellule a vita solitaria o che formano colonie senza eterocisti
2. Cell che vivono in colonie filamentose fornando eterocisti (+ efficienti)

\Fissazione dell’azoto\
• Processo che avviene solo in ambiente microaerobico (bassa O2)
• funziona solo in assenza di composti azotati nei substrati

\Cellule a vita solitaria o che formano colonie senza eterocisti\


• Cell che hanno ottimizzato l’N-fix in modi diversi:
1. fotosintesi di giorno e l’N-fix di notte
2. separazione di due funzione: fotosintesi nelle zone esposte alla luce e N-fix in zone buie

\Sistematica cianobatteri\
• Classificati come phylum Cyanobacteria
• noti 140 generi e circa 2000 specie.

\Ordini delle Cyanophyceae\


1. Chroococcales
2. Pleurocapsales
3. Oscillatoriales (es. Spirulina)
4. Nostocales (particolarmente importanti)
5. Stigonematales

\Prochlorophyceae\
• Batteri facenti parte dei picoplancton difficili da identificare e isolare
• Si conoscono solo quattro generi.

\Stromatoliti\
• Rocce calcaree sedimentarie finemente stratificate
• Formate da cianobatteri e altri batteri, formarono le, rocce calcaree
• Quelle “viventi” sono poco diffuse
• Si formano in ambienti marini di clima caldo, spesso a bassa profondità e salinità elevata

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\Tipi di simbiosi dei cianobatteri\
Possono avere simbiosi con altri organismi di vario tipo:

• Epibionti: sulla superficie di alcune macroalghe


• Endobionti: intracellulare
• Ectobionti: extracellulare
• Ficobioniti: tra microalghe
• Micobionti: nei funghi a formare licheni
• con le radici di alcune piante acquatiche
• con spugne, protozoi, vermi e dinoflagellati, ascidie e alghe
• Con coralli (+ famose): presenti le zooxantelle (sibiosi fotoautotrofi)

\Cianobatteri nella madrepora Montastraea cavernos\


• Organismi ubiquitari presenti sia in ambienti terrestri che acquatici
• Negli oceani sono tra i più importanti produttori primari
• Nelle giuste condizioni ambientali riproducono velocemente formando ricche “fioriture algali
• presenti anche sulla pelliccia degli orsi polari a cui conferiscono un bel colore grigiastro
• Alcuni possono produrre metaboliti tossici causando eutrofizzazione (morte animale)

Molti batteri del genere Nostoc sono coinvolti nella formazione di licheni

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Alghe
\Cosa sono le alghe?\
• Organismi acquatici fotoautotrofi
• Complesso polifiletico che comprende anche gruppi molto distanti da un punto di vista filogenetico
• Si trovano in vari spazi: acque dolci e marine, ambienti terrestri (superficie dei tronchi, superfici nel suolo, licheni)
• Variano di dimensione da pochi µm a decine di m
• Possono vivere come cellule solitarie oppure in colonie
• Accumulano sostanze d riserva fuori dai cloroplasti, eccetto quelle verdi

\Come sono le cell nelle alghe?\


• cell euK smili a quelle delle piante
• Cloroplasti piccoli (tondi) o grandi (a stella, lobati, reticolati)
• La maggior parte ha il periplasto (involucro interno al plasmalemma)

\cosa sono le Microalghe?\


• specie unicell a vita libera che galleggiano in un corpo idrico
• Costituiscono il fitoplancton
• Alcune senza parete (cell nude)
• Si riproducono quasi solo in modo aSEX
• Sono: Diatomee, Dinoflagellate, Desmidio, Felicini

\Cosa sono i Microfitobenthos?\


Alghe fissate ad un substrato

\Cosa sono i Cenobi?\


• Colonie di cell più evolute unite da filamenti citoplasmatici
• avvolte da una mucillagine o da una guina
• possono assumere ruoli funzionali diffrenti

\Cosa sono le Macroalghe?\


• Specie pluricellulari senza vera e propria struttura
• appartengono al genere Macrocystis (alghe brune)
• si trovano nei substrati marini o lacustri, vicini alle coste
• In alcuni casi possono vivere in forme libere
• Arrivano fino a 60-70 cm di altezza
• Hanno un corpo detto Tallo
• Hanno sempre una parete con le due componenti (fibrillare e di matrice)
• Riproduzione principalmente per frammentazione

\Cos’è il Tallo e com’è suddiviso?\


• Corpo delle alghe con organi simili alle piante:
➢ Filloidi: foglie
➢ Caluloidi: fusto

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➢ Rizoidi: radici
• può essere:
➢ Filamentosa
➢ Parenchimatica
➢ Cenocitica

\Come può essere la forma del Tallo?\


1. Aplostico: forma semplice con divisioni cell in un'unica direzione formando filamenti;
2. Plostico: forma complessa con divisioni cellulari in tutte e tre le direzioni

\Com’è organizzato il tallo?\


• organizzato in:
➢ porzione ortotropa: parte perpendicolare al substrato
➢ porzione plagiotropa: parte di ancoraggio tramite gli apteri (organi di attacco)

\Come sono i Cloroplasti nelle alghe?\


• Formati da un’ultrastruttura
• All’interno possiedono il pirenoide (struttura proteica tonda contenenti rubisco)

\Quali caratteristiche hanno i Flagelli e dove si trovato?\


• Presenti nelle microalghe
• Assenti nelle Rhodophyta (alghe rosse) e Zygnemophyceae
• Hanno funzioni riproduttive e di organi motore
• Solitamente due, raramente uno o molti
• Hanno struttura assonema (ancorato dentro alla cellula)
• Nudi o muniti di peli con varia L e organizzazione
• Alla base hanno la stigma (macchia oculare)

\Cos’è lo Stigma (macchia oculare)?\


• Organo di percezione della luce
• Di colore rosso-arancio per i carotenoidi
• Posto alla base dei flagelli

\Cos’è l’assonema e come formato?\


• Struttura tipica del flagello formato da:
➢ 9 coppie di microtubuli periferici, organizzati su una circonferenza
➢ 1 coppia di microtubuli al centro
➢ immersa da una matrice proteica
➢ membrana simile a quella cellulare che lo avvolge

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\Classificazione dei flagelli\
• Classificazione basata sui tipi di peli:
- anematico: senza peli
- acronematico: ciuffo di peli apicale
- sticonematico: peli solo da un lato
- pleuronematico: due file di peli simmetriche su entrambi i lati

\Come sono suddivise le cell dei flagelli?\


• Isoconte: 2 o più flagelli uguali per L, pos, tipo di peli e orientamento
• Eteroconte: 2 o più flagelli diversi per L, pos, tipo di peli e orientamento
• Stefanoconte: Flagelli disposti a corona tutti intorno alla cellula

\Come può essere la Riproduzione ASEX delle alghe?\


• Può essere di 2 tipi:
1. divisione cellulare
2. generazione di mitospore flagellate (aploidi o diploidi)

\ Come può essere la Riproduzione SEX delle alghe?\


formazione di gameti, solitamente aploidi, dentro i gametangi

\Cosa sono gli Ipnocisti?\


• Spore non flagellate come forme di resistenza
• rivestite da un involucro particolarmente ispessito e talvolta mineralizzato

\Come possono essere le specie nelle alghe?\


• Monoica: individuo in grado di produrre gameti M e F
• Dioica: individuo in grado di produrre gameti M o F
• Specie ermafrodite

\Come possono essere i Cicli biologici nelle alghe?\


• Aploide: singola generazione aploide
• Diploide: singola generazione diploide
• Aplo-diploide: due generazioni
• Trigenico aplodiplofasico: tre generazioni

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\Ciclo Aploide nelle alghe\
• Ciclo che forma una singola generazione aploide che produce i gameti
• caratteristica delle alghe verdi

\Ciclo diploide nelle alghe\


• Ciclo che forma una singola generazione diploide che produce i gameti in seguito a meiosi
• In poche specie (Diatomee, le alghe brune Fucales, alcune alghe verdi cenocitiche)

\Ciclo Aplo-diploide nelle alghe\


• Ciclo che forma due generazioni, gametofito e sporofito
• a seconda della morfologia il ciclo è:
- Isomorfico: morfologia uguale
- Eteromorfico: morfologia diversa
• Nella maggior parte delle macroalghe

\Ciclo biologico trigenetico aplodiplofasico\


• Ciclo che forma tre generazioni, una fase aplofita e 2 diplofite
• Avviene nelle Florideophyceae

\Com’è la Sistematica nelle alghe?\


• Comprendeno 4 di 6 supergruppi degli euK
1. Archaeplastida
2. Chromalveolata
3. Excavata
4. Rhizaria

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***ARCHAEPLASTIDA***
\Archaeplastida\
• Organismi in grado di svolgere la fotosintesi (dotati di clorofilla A)
• Quattro phylum importanti sono:
1. Glaucocystophyta
2. Rhodophyta
3. Cyanidiophyceae
4. Rhodophytina

GLAUCOCYSTOPHYTA

\Cosa sono le Glaucocystophyta e quali caratteristiche hanno?\


• Gruppo di euK tra i più primitivi
• Hanno cell con/senza parete e flagelli
• Cloroplasti con sottile strato di mureina tra le membrane
• Pigmenti fotosintetici: ficobilisomi
• Sostanze di riserva: amido accumulato all’ext dei plastidi

\Cosa sono le Rhodophyta (alghe rosse) e quali caratteristiche hanno?\


• Non formano grana ma hanno ficobilisomi.
• Cell non senza flagelli
• sostanza di riserva: amido delle floridee
• di due classi principali
1. Cyanidiophyceae
2. Rhodophytina

\Cosa sono le Cyanidiophyceae e quali caratteristiche hanno?\


• Microalghe rosse in forma di cocchi
• Ø di pochi µm e colore azzurro-verde
• Vivono in ambienti estremi (alte T e ph fino a 0,5), in presenza di H2SO, NH3, CO2.
• Molte specie sono endolitiche svolgendo la fotosintesi con poca luce

\Quali sono i pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva nelle Cyanidiophyceae?\


• Pigmenti: clorofilla A, β-carotene, xantofille, C-ficocianina, alloficocianina
• Riserva: amido delle floridee, floridoside e isofloridoside che svolgono anche funzione osmoregolatrice.

RHODOPHYTA

\Cosa sono le Rhodophytina e quali caratteristiche hanno?\


• Gruppo di ~ 6000 specie di alghe rosse, principalmente pluricellulari e di ambienti marini
• Hanno varie colorazioni per il mix dei pigmenti (rosso, giallo-rosa, porpora)
• Cloroplasti con 2 membrane e tilacoidi organizzati a lamelle parallele
• Parete con matrice e componente fibrillare

\Quali sono i pigmenti fotosintetici hanno le Rhodophytina?\


• Pigmenti fotosintetici: clorofilla A, ficoeritrina (prevalenti), α e β-carotene, xantofille, ficobiliproteine organizzate in
ficobilisomi

\Come può essere la Riproduzione della Rhodophytina?\


• ASEX varia a seconda se sono:
➢ Unicell: divisione e/o produzione di spore
➢ Pluricell: frammentazione, produzione di spore, propaguli vegetativi
• SEX: diversi cicli oogami a seconda della specie (digenetici e trigenetici, isomorfici e eteromorfici)

\Cos’è il Caropogonio?\
• Gameti F a forma di fiasco nelle Rhodophytina
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• nelle Florideophyceae hanno il tricogino (lungo filamento) al quale si attaccano gli spermazi (gameti M)

\Cosa sono le Alghe corallinacee?\


alghe con parete impregnata di calcificazione per la presenza di carbonato di calcio

\Cosa sono le Bangeophyceae?\


• Taxa di alghe rosse di Rhodophytina
• Fanno ciclo aplo-diplonte con gametofiti monoici e dioici
• Ogni cell può formare gametangi (carpogoni e spermatangi)
• I carpogoni, dopo la fecondazione, possono formare per mitosi delle carpospore diploidi

\Cosa sono gli Sporofiti?\


• Filamenti microscopici uniseriati e ramificati
• Si formano dalla germinazione delle carpospore diploidi

\Cosa sono le Florideophyceae?\


• Taxa di alghe rosse
• Possono essere filamentose, cilindriche, fogliacee
• Hanno un tallo filamentoso e 2 modelli di crescita:
- uniassiale e multiassiale
• Il tallo può unendosi può formare la cortex

\Cos’è il Modello di crescita uniassiale?\


• Modello di crescita del tallo
• una cellula apicale lo costruisce mediante divisioni trasversali che formano il filamento centrale
• le cellule del filamento possono poi formare le ramificazioni

\Cos’è il Modello di crescita multiassiale?\


• Modello di crescita dela tallo dove un certo numero di cell iniziali formano un asse ciascuna
• Ogni asse si comporta poi come un filamento uniassiale

\Cos’è la Cortex?\
• Pseudotessuto di rivestimento costituito da proteine e polisaccaridi
• Dona compattezza, robustezza e resistenza alla struttura
• Porzioni terminali del tallo che tramite ramificazioni, si fondono e formano punteggiature secondarie

\Cos’è la Medulla?\
• Parte più interna del tallo
• può essere compatta, lassa o cava

\Cos’è il Procarpo?\
• Apparato riproduttore F delle Alghe Floridee
• Costituito da un rametto pluricellulare del tallo

\Cos’è il Tetrasporofito?\
• Produzione di un tallo diploide dalla germinazione delle carpospore produce un tallo diploide
• forma degli sporangi che, dopo meiosi, producono 4 aplanospore aploidi, le tetraspore.
• La disposizione delle spore e la loro forma possono avere valore sistematico
• Germinando originano una nuova generazione gametofitica

CHLOROPHYTA

\Cosa sono le Chlorophyta (alghe verdi) e quali caratteristiche hanno?\


• Tipi di alghe unicellulari, coloniali e pluricellulari
• Oltre 10.000 specie
• Maggior parte in acque dolci e poco profonde
• Alcune specie sono capaci di colonizzare ambienti come i ghiacci, le nevi, i muri, le cortecce degli alberi
• Alcune specie formano simbiosi con funghi (licheni) e animali (zooclorelle).
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\Quali sono i pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva nelle Rhodophytina?\
• pigmenti fotosintetici: clorofilla A e B, α e β-carotene, xantofille
• Sostanza di riserva: amido all'interno dei plastidi

\Quali caratteristiche hanno le Chlorophyta?\


• cell con più flagelli (2, 4, 8) posti ANT
• Macchia oculare è interna al plastidio
• posseggono il fragmoplasto
• Vacuoli contrattili nelle specie di acqua dolce (regolazione turgore e scambi osmotici)
• involucro nucleare che scompare all'inizio della mitosi

\Come sono i Cloroplasti nelle Chlorophyta?\


• I cloroplasti sono circondati da 2 membrane con forme diverse (coppa, anello, reticolo, nastro, disco)
• Tilacoidi formano grana simili a quelli dei cloroplasti delle cormofite
• riproduzione ASEX o SEX

\Cos’è il fragmoplasto?\
• sistema di fibrille che si forma tra due nuclei figli durante la telofase
• Mantiene separati i nuclei delle cell durante la mitosi

\Com’è la Riproduzione SEX delle Chlorophyta?\


• Hanno cicli aploidi, diploidi o aplo-diploidi
• Può presentare
- isogamia (gameti non distinguibili)
- anisogamia (gamete F più grande)
- oogamia (gamete M mobile raggiunge gamete F immobile)

\Cosa sono le Chlamydomonadales?\


• alghe unicellulari coloniali o solitarie
• Hanno riproduzione vegetativa sia per divisione mitotica, sia mediante la produzione di zoospore
• la formazione dei gameti trasforma la cell in gametangio
• Si forma un ipnozigote

\Cos’è l’Ipnozigote?\
zigote con parete ispessita, talvolta spinosa, e attraversa una fase di dormienza

\Cosa sono le Ulvophyceae?\


• classe di macroalghe filamentose
• pseudoparenchimatiche o cenocitiche
• Hanno ciclo riproduttivo aplo-diploide, digenetico isomorfico con anisogamia

\Cosa sono le Prasinophyceae?\


• Classe di Chlorophyta
• Microalghe a volte coloniali

\ Cosa sono le Chlorophyceae?\


• Classe di Chlorophyta
• Sono sia macroalghe filamentose sia microalghe flagellate, capaci di formare colonie
• Hannp arete glicoproteica e a volte cellulosica
• ciclo aploide con gamia varia
• Hanno cell riproduttive presentano flagelli (due nei gameti e 4 o più nelle spore)

\Cos’è il Volvox?\
• Formano colonie in cui le cell flagellate sono riunite in uno strato periferico formando una struttura cava
• le diverse cellule della colonia mantengono dei ponti citoplasmatici di collegamento

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\Cosa sono le Charophyta?\
• Secondo phylum dei Chloroplastida
• organismi di acqua dolce o salata che comprende tutte le “piante”, incluse le embriofite
• Hanno la parte fibrillare della parete è formata da cellulosa
• Hanno un fragmoplasto che anticipa la citodieresi dando un ciclo biologico aploide

\Quali sono 2 famiglie di Charophyta importanti?\


1. Zygnemophyceae
2. Charophyceae

\Cosa sono le Zygnemophyceae?\


• Famiglia di alghe verdi (microalghe e macroalghe) filamentose o unicellulari
• Appartengono alla divisione delle Charophyta
• Non presentano cell flagellate
• Nella riproduzione formano un ipnozigote con parete ispessita

\Come può essere la riproduzione nelle Zygnemophyceae?\


➢ ASEX: formazione di spore non flagellate
➢ SEX: mediata da coniugazione con la fusione di due gameti ameboidi

\Cosa sono le Desmidiales?\


• Gruppo di alghe verdi della famiglia delle Zygnemophyceae
• formate da due porzioni perfettamente simmetriche (semicellule)
• Hanno un restringimento al centro nel quale è presente il nucleo
• Il plastidio occupa il grosso della cellula
• Vivono in alghe di acque dolci (frequenti in pozzanghere, fontanili, laghi, stagni e vasche)

\Cosa sono le Charophyceae?\


• Macroalghe pluricell ramificate che fanno fotosintesi
• Appartengono alla divisione delle Charophyta
• Possiedono il fragmoplasto
• vivono in ambienti di acqua dolce
• prediligono le acque oligotrofiche, limpide e ben areate

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***CHROMALVEOLATA***
\Cosa sono le Chromalveolata e quali phylum comprende?\
• Supergruppo di euK con plastidi sono circondati da più di due membrane
• Possiese 4 phylum importanti sono:

1. Chryptophyta: alghe unicell


2. Haptophyta: alghe unicell con appendice filamentosa
3. Stramenopili (Heterokonta): 2 flagelli differenti
4. Alveolata: caratterizzati dagli alveoli

CHRYPTOPHYTA

\Cosa sono le Chryptophyta?\


• alghe unicell solitarie appartenenti alle chromalveolata
• Fanno parte dei nanoplancton
• Presenti in ambienti marini e di acqua dolce
• Si riproducono principalmente per divisione

\Quali sono i pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva nelle Chryptophyta?\


• pigmenti: clorofilla A e C2, α-carotene, ficobiline, ficoeritrina, ficocianina
• riserva: amido

\Quali caratteristiche hanno le Chryptophyta?\


• 2 flagelli con peli rigidi lunghi +/- come la cellula
• periplasto proteico, formato da due strati organizzati a piastre
• Cloroplasti (uno o due per cellula) circondati da 4 membrane
• Nucleomorfo (residuo del nucleo vestigiale) tra le due membrane più INT e quelle più EXT
• Tilacoidi formano lamelle a gruppi di due

\Come sono i cloroplasti nelle Chryptophyta?\


• uno o due per cellula
• circondati da 4 membrane
• Per via dei pigmenti appaino blu, blu-verdi, rossastri, rosso-bruni o giallo-bruni

HAPTOPHYTA

\Cosa sono le Haptophyta?\


• Microalghe della divisione delle Chromalveolata
• Presenti prevalentemente in acque marine
• sono eterotrofe facoltative
• pigmenti fotosintetici: clorofilla A, C1, C2, C3, β-carotene e xantofille
• Riproduzione solitamente per divisione cellulare

\Cos’è l’Aptonema?\
• Filamento esterno alle cell caratteristico delle Haptophyta
• Posto tra i flagelli per l’ancoraggio al substrato o per la cattura di prede
• Formato da:
➢ 6 microtubuli circondati da una matrice
➢ 3 membrane concentriche

\Quali caratteristiche hanno le Haptophyta?\


• Cell nude o rivestite da un involucro a scaglie (con cellulosa o calcificate)
• Uno o due cloroplasti con lamelle formate da gruppi di 3 tilacoidi
• Cloroplasti color giallo, oro, bruno
• Possono avere uno, due o più flagelli (anematici o con sottili peli)
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• aptonema tra i flagelli

STRAMENOPILI

\Stramenopili (heterokonta)\
• Gruppo numeroso di organismi
• per la maggior parte eterotrofi
• Caratterizzati da due flagelli differenti (grande e piccolo)

\Quali sono alcuni gruppi importanti delle Stramenopili?\


1. Crysophyceae
2. Xantophyceae
3. Phaeophyceae
4. Bacillariophyta

\Come sono i Flagelli delle Stramenopili?\


• Posti in prossimità del polo ANT della cell
• Si differenziano in 2:
1. Uno grande pleuronematico rivolto in avanti, con mastigonemi (peli rigidi)
2. Uno piccolo anematico e rivolto all’indietro, con alla base una macchia oculare

\Cosa sono le Crysophyceae?\


• Alghe unicellulari essere coccali o flagellate, coloniali o solitarie
• Gruppo delle Heterokonta
• più frequenti nelle acque dolci (specialmente in climi freddi)
• La Riproduzione può essere
- SEX per divisione
- ASEX per divisione diretta o per formazione di zoospore

\Quali caratteristiche hanno le Crysophyceae?\


• pigmenti fotosintetici: clorofilla A e C, β-carotene e xantofille (fucoxantina)
• Parete cellulosica
• cloroplasti giallo-oro

\Cosa sono le Xantophyceae?\


• Microalghe (a volte macroalghe) coccali o filamentose, ameboidi o flagellate
• Gruppo delle Heterokonta
• Presenti principalmente in acque dolci, poche specie marine
• Parete cellulare cellulosidica impregnata di carbonato o di silice
• Riproduzione ASEX tramite zoospore

\ Cosa sono le Phaeophyceae?\


• alghe brune pluricell di varie dimensioni (da microscopiche a decine di m)
• Gruppo delle Heterokonta
• Specie quasi solo marine che predilige acque fredde
• Parete cellulare con entrambe le componenti:
- quella fibrillare è cellulosidica
- quella matriciale è data da fucoidina e alginati
• La riproduzione SEX e ASEX

\Cosa sono Fucales e Laminariales?\


• Alghe appartenenti alle Phaeophyceae
• prediligono i mari freddi
• massimo di profondità attorno ai 100 m
• Le Laminares hanno un tallo plostico parenchimatico

\Quali sono i pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva nelle Phaeophyceae?\


• pigmenti: clorofilla A, C1, C2, β-carotene e xantofille (fucoxantina)

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• Riserva: crisolaminarina e mannitolo

\Quali caratteristiche hanno le Phaeophyceae?\


• Cell con flagelli che terminano con un acronema (parte sottile con 2 microtubuli)
• Cloroplasti di forme varie con uno o più pirenoidi
• Strato esterno meristematico per fotosintesi e assorbimento
• Cripte mucipare per evitare l’essicazione durante la bassa marea

\Bacillariophyceae (Diatomee)\
• Microalghe unicell diploidi giallo-brune, non flagellate (~300K specie)
• Importanti per la produzione di O2 (~25% emesso nell’atmosfera)
• Ubiquitarie (trovate in acque dolci, marine, salmastre e sul terreno)
• Esistono planctoniche, bentoniche e alcune specie possono formare colonie
• Riproduzione ASEX o SEX (se quella ASEX non è possibile)

\Quali sono i pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva nelle Bacillariophyceae (Diatomee)?\


• Pigmenti: clorofilla A, C1, C2, β-carotene e xantofille
• Riserva: crisolaminarina

\Quali caratteristiche hanno le Bacillariophyceae?\


• Possiedono un frustulo formato da 2 valve
• Hanno uno o più cloroplasti per cellula

\Cos’è il Frustulo?\
• complesso periplasto siliceo
• Formato da 2 valve: ipovalva ed epivalva
• può presentare simmetria radiale oppure pennata

ALVEOLATA

\Cosa sono le Excavata?\


• Organismi unicell dotati di citostoma
• Nel phylum Euglenozoa sono presenti sia organismi eterotrofi, sia autotrofi
• Quelli autotrofi possiedono il paramylon

\Cos’è il Paramylon?\
• polisaccaride (β-1-3-glucano)
• si deposita nel citoplasma in forma di granuli o dischetti agendo da sostanza di riserva

\Cos’è il Citostoma?\
invaginazione per catturare e ingerire piccole particelle

\Cosa sono le Euglenophyceae\


• Microalghe flagellate appartenenti alle Excavata
• A volte formano colonie
• Sono comuni nelle acque dolci, rare in quelle salate
• Riproduzione SEX per divisione cellulare

\Quali sono i pigmenti fotosintetici e le sostanze di riserva nelle Euglenophyceae?\


• pigmenti: clorofilla A e B, β-carotene e Zeaxantina (xantofilla)
• Riserva: paramylon

\Quali caratteristiche hanno le Euglenophyceae\


• Cell flagellate avvolte da un periplasto (pellicola) con citostoma al polo anteriore
• Numerosi microtubuli per il movimento sotto al citostoma
• cloroplasti avvolti da 3 membrane con forme molto diverse (disco, coppa, lobati)
• Cromosomi nucleari sempre in forma condensata

23
\Cosa sono le Rhizaria?\
• organismi ameboidi dotati di filopodi semplici o ramificati
• Le specie algali di questo supergruppo sono riunite nella classe Chlorarachniophyceae

\Cosa sono le Chlorarachniophyceae?\


• piccolo gruppo di microalghe ameboidi
• Cell delle colonie con connessioni formate da pseudopodi filamentosi
• Riproduzione SEX per divisione cellulare o zoospore
• Riproduzione ASEX poche specie
• Hanno acquisito il cloroplasto per simbiosi secondaria

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EMERSIONE DALL’ACQUA
\Cosa ha portato l’emersione dall’acqua delle piante?\
La necessità di modificare alcune strutture in modo da adattarle alla vita terrestre

\Quali vantaggi ha portato la fuoriuscita dall’acqua alle piante?\


• Scambi gassosi più rapidi
• Maggiore disponibilità di CO2
• Migliore sfruttamento della radiazione solare (più fotosintesi)

\Quali caratteristiche ha la parete nelle piante terrestri?\


• elastica per il passaggio di H2O
• fornisce supporto meccanico
• Si contrappone alla P di turgore del vacuolo
• Cellulosa (quando presente) con poche o senza microfibrille

\Quali caratteristiche hanno i Plastidi delle piante terrestri?\


• Pigmenti con clorofilla A e B e carotenoidi
• Persi molti pigmenti antenna per la disponibilità di luce
• Cloroplasto con tilacoidi granali e intergranali
• Dfferenziati:
➢ Amiloplasti (accumulano riserva)
➢ Cromoplasti
➢ Leucoplasti

\Organizzazione del corpo delle piante terrestri\


• Tex specializzati a svolgere diverse funzioni
• Si formano i primi tessuti parenchimatici
• Organizzazione laminare solo in foglie, tendenzialmente bidimensionale

\Come si presentano Gametangi e sporangi nelle piante terrestri?\


• Strutture pluricellulari formate da strati di cellule protettive sterili
• avvolgono le strutture riproduttive (spore e gameti)

\Come si presentano le spore nelle piante terrestri?\


• Sporangi posizionati in alto in posizione ascellare o terminale per la comparsa della foglia
• Spore avvolte da parete impregnata di sporopollenina

\Quali caratteristiche hanno i gameti nelle piante terrestri?\


• Restano legati alla presenza dell’acqua
• Nella maggior parte delle briofite sono flagellati e natanti
• La gamia è sempre oogamia (gameti ben diversi per dimensione e ruolo fisiologico)
• Hanno la possibilità di proteggere: cell uovo, zigote e l’embrione

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EMBRIOFITE

\Cosa sono le Embriofite?\


• Gruppo monofiletico tipico delle piante terrestri
• Producono embrioni per rip. SEX
• Organismi aplodiplonti con prevalenza della generazione aploide (gametofitica) su quella sporofitica
• Riproduzione legata all’acqua con rilascio di spore

\Come sono suddivise le embriofite?\


• Tracheofite: angioS, gimnoS e felci (sistema di condux)
• Briofite: epatiche, muschi e antocerote (senza sistema di condux)

\Cosa sono le Tracheofite?\


• Piante di maggiori dimensioni
• Vascolarizzate per trasportare H2O e nutrienti
• Il loro corpo è detto Cormo

\Come sono suddivise le Tracheofite e in base a cosa?\


• A seconda di come si riproducono sono divise in:
1. Pteritofite: embrione non quiescente (felci)
2. Spermatofite: embrione quiescente (angioS e gimnoS)

\Come sono i Cicli biologici in briofite e tracheofite?\


• B: cicli aplodiplonti con generazione dominante aploide
• T: sporofito dominante e gametofito piccolo dipendente dal primo

***BRIOFITE***
\Cosa sono le Briofite?\
• gruppo di embriofite con embrione quiescente
• Assorbono le sostanze per capillarità (senza tex vascolare lignificato)
• Dimensioni ridotte
• crescono orizzontalmente
• circa 24K specie
• Cicli aplodiplonti con generazione aploide dominante
• gametofito che nutre lo sporofito (diploide)

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\Quante specie ci sono di embriofite nella flora italiana?\
• Muschi: 866 specie
• Epatiche: 289 specie
• Antocerote: 6 specie

\Cosa sono Anteridio e Archegonio?\


• Gametangi nelle Briofite deputati alla formazione di gameti
• Delimitati da strati di cellule sterili: M e F

\Cosa sono le meiospore nelle briofite?\


• Spore prodotte per meiosi
• Hanno una o più pareti di cellule sterili
• L’Embrione da cui origina lo sporofito non ha periodi di quiescenza
• Gametofito di dimensioni contenute (max una decina di cm) ecceto alcune specie acquatiche
• Sporofito più piccolo

\Quali peculiarità hanno le Briofite?\


• Cell meristematiche con plastidi con membrane tilacoidali già organizzate
• Senza amiloplasti
• Corpi oleosi e polari per accumulo di riserva nelle epatiche
• Pirenoide nelle antocerote (come nelle alghe)
• Parenchimi con funzione fotosintetica e di riserva
• Stereoma (stereidi) come tex di sostegno

\Cosa sono le Stereidi?\


• cellule allungate, vive o morte a maturità
• hanno pareti ispessite di natura cellulosica per sostegno e trasporto apoplastico

\Come si presenta il tessuto di conduzione nelle Briofite?\


cell idroconduttrici (idroidi) allungate e con pareti terminali più o meno oblique, sottili ed altamente permeabili all’acqua

esse sono prive di protoplasto per digestione lisosomiale. Le pareti laterali sono prive di ispessimenti e, soprattutto, non sono
lignificate ma presentano invece polifenoli che hanno la funzione di proteggerle dagli enzimi idrolitici.

• Idroma: insieme degli idroidi


• Leptoma: tessuto per il trasporto dei fotosintati

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\Cosa succede quando le embriofite scendono d’acqua inferiore scende al 30% del loro peso?\
Entrano in uno stato di vita latente limitando al massimo le funzioni vitali, che verranno ripristinate in pochi minuti al ritorno
delle condizioni ambientali favorevoli

\Riproduzione SEX nelle embriofite\


• Riproduzione che avviene oogamia, in anteridi e archegoni

\Riproduzione ASEX nelle embriofite\


• Riguarda solo per il gametofito e avviene per:
- Frammentazione
- produzione di propaguli unicell, pluricell o gemme

\Gametangi\
anteridi e archegoni pluricell delimitati da cellule sterili

\Anteridi\
• Gametangi pluricell a forma clavata o sferica
• contengono numerosi gameti biflagellati (anterozoidi o spermatozoidi) che necessitano H2O per spostarsi

\Archegoni\
• Gametangi pluricell a forma di fiasco
• la parte basale racchiude il gamete F (oosfera)
• privi di flagelli

\Cosa causa il passaggio passaggio dalla fase vegetativa a quella riproduttiva?\


• stimoli ambientali (T, umidità, fotoperiodo, ormonali)
• presenza di H2O (fondamentale per la riproduzione)

• Gamia porta alla formazione di uno zigote che genera un embrione molto semplice, che non entra mai in quiescenza e porta
alla formazione dello sporofito. Questo produrrà con la meiosi dei genomi aploidi ancora differenti.

\Come vengono protette le spore una volta prodotte?\


• Da una parete fatta di sporopollenina e costituita da:
- Intina: INT
- Esina: EXT

\Quali caratteristiche ha il Gametofito nelle Briofite?\


• Organismo peciloidrico (entra in quiescenza in carenza di H2O)
• Rimane dipendente dall’umidità sia per la vita vegetativa sia per la riproduzione

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\Secondo il sistema di conduzione idrica come vengono classificate le Briofite?\
• Endoidriche: conduzione interna basata su idroidi
• Ectoidriche: senza elementi conduttori, solo canali per assorbire/distribuire H2O
• Micoidriche: cond. INT e EXT

\Specie endoidriche\
• Specie con conduzione interna tramite idroidi
• circondanti da un cordone di leptoidi
• Trasporto di H2O attraverso cell morte/impermeabilizzate

\Specie ectoidriche\
• Specie che mancano di elementi di conduzione
• Assorbono, distribuiscono e accumulano H2O tramite capillari
• Trasporto H2O attraverso cell morte/impermeabilizzate

\Specie mixoidriche\
• Specie con conduzione
➢ INT: cordone conduttore
➢ EXT: capillari

\Cos’è l’aspetto cormoide?\


Struttuta formata da un fusticino che sorregge numerose foglioline sessili disposte in tre o più file

MUSCHI (BRYOPHYTA)

\Cosa sono i Muschi (Bryophyta)?\


• Gruppo di embriofite senza tex vascolare
• prevalentemente dioiche
• ~15.000 specie in 800 generi
• 5 classi a seconda della struttura
• Adattati a vivere in ambienti aridi limitando l’evaporazione
• Negli ambienti assolati crescono a forma di pulvino

\Caratteristiche morfologiche Muschi (Bryophyta)\


• Stomi nello sporofito regolabili
• Superficie dorsale cutinizzata
• gametofito originato per germinazione di una meiospora
• sporofito indipendente dall’acqua
• Alcune specie hanno von pigmentazione rossa, porpora scuro o nera per protezione dai raggi ultravioletti

\Cos’è e com’è formato il Protoderma nei Muschi (Bryophyta)?\


• Stadio giovanile del gamotofito
• formato da una successione di cell allungate
• Può essere laminare o filamentoso

\Com’è costituito il protoderma filamentoso?\


1. Caulonema: pareti trasverse oblique, pochi cloroplasti, per trasporto e formazione di gemme
2. Cloronema: pareti trasverse con tanti cloroplasti, fotosintesi
3. Rizonema plastidi poco differenziati, ancoraggio

\Cos’è il Gametoforo nelle Bryophyte?\


• Gametofito adulto formato dallo sviluppo delle gemme
• Può essere pluriennale o anche perenne
• ha un aspetto cormoide (fusticino che sorregge numerose foglioline sessili disposte in tre o più file)

\Cos’è la Perina?\
• Strato esterno all’esina nei muschi
• Protegge dalla disidratazione
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\Cosa sono i Sfagni (Sphagnopsida)\
• Piante tipiche di ambienti umidi e freddi dell’emisfero boreale
• la loro lenta degradazione genera vasti depositi di torba con forte acidità del suolo
• In Italia sono diffuse lungo l’arco alpino e nell’Appennino settentrionale

HEPATICAE

\Cosa sono le Marchantiophyta (epatiche)?\


• Piante crittogame non-vascolari
• Sono circa 8K specie raggruppate in circa 350 generi
• 289 in Italia

\Come sono suddivise le Marchantiophyta (epatiche)?\


• Divise in due sottoclassi basate alle caratteristiche del gametofito:
- Fogliose: Jungermanniopsida
- Tallose: Marchantiopsida

\Caratteristiche mofologiche Marchantiophyta\


• stomi nello sporofito non regolabili
• corpi oleosi e corpi polari per l’accumulo di sostanze di riserva

\Cosa sono le Epatiche fogliose?\


• Sottoclasse che comprende il 70% delle epatiche
• Anfigastri (foglioline) lobate, monostratificate, senza venature e simmetria bilaterale
• Perianzio a protezione dei gametangi

\Cosa sono le Epatiche tallose?\


• Gametofito semplice o pluristratificato
• Superficie ventrale con tanti rizoidi monocell ad assorbire l’H2O
• Ombrellette (archegoniofere e anteridiofore) portano i gametangi

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ANTHOCEROTAE

\Anthocerotophyta (antocerote)\
• Piante non vascolari con unico ordine
• 200-250 specie
• Possiedono un pirenoide all’interno del cloroplasto
• Tallo pluristratificato
• Cell con pareti sottili e un vacuolo grosso
• Superficie ventrale con pori e rizoidi
• Sporofito indipendente

\ Caratteristiche morfologiche Anthocerotophyta\


Stomi non regolabili

\ Quali caratteristiche ha il Gametofito nelle Anthocerotophyta?\


• tallo dorso-ventrale pluriS con lobi semieretti
• forma una sorta di rosetta circolare o subcircolare
• di colore verde glauco intenso

\Quali caratteristiche ha lo Sporofito nelle Anthocerotophyta?\


• Dipende dal gametofito solo per l’approvigionamento di H20 e sali minerali
• Stomi regolabili
• Tex fotosintetico (fa fotosintesi da solo)
• Su terreno adatto può sopravvivere per mesi senza maturare spore
• Meristema basale intercalare (maturazione e rilascio spore graduale nel tempo)

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***TRACHEOPHYTE***
\Tracheophyta\
• Gruppo monofiletico di piante vascolari
• Hanno sistemi di conduzione avanzati con pareti lignificate
• Ciclo biologico aplo-diplonte con generazioni eteromorfiche
• Organizzare in 3 organi: radice, fusto e foglie
• A seconda se producono il seme sono divise in:
➢ Pteridofite (4 gruppi)
➢ Spermatofite (5 gruppi)

\Cosa sono le generazioni eteromorfiche?\


Generazione aploide con aspetto differente dalla generazione diploide per:
• Dimensioni
• durata della vita
• complessità strutturale

\Cos’è il cormo (cormofite)?\


Corpo vegetativo delle tracheofite dove si distinguono i vari organi

\Cosa sono le Eufillofite?\


• Gruppo di tracheofite caratterizzate da:
➢ foglie sviluppate o ridotte con eufilli (meristemi marginali o apicali)
➢ lacune fogliari nella stele
➢ rami laterali che terminano con sporangi
➢ fasci xilematici primari lobati
• Suddivise in 2 grandi cladi: Monilofite & Spermatofite

\Monilofite\
• Clade delle Eufillofite
• corrispondono a tutte le crittogame vascolare tranne le licofite
• comprendono quattro classi: (Psilotopsida, Equisetopsida, Marattiopsida e Polipodiopsida) per un totale di 11 ordini e 37
famiglie.

\Caratteristiche Monilofite\
• caratterizzate da:
➢ sporificazione libera
➢ mancanza di semi
➢ protoxilema confinato nei lobi dei fasci xilematici

PTERIDOFITE
\Cosa sono le Pteridofite?\
• Piante vascolari che NON producono semi
• ~15000 specie di cui 180 in Europa, maggioranza in aree tropicali
• Principalmente isosporee (producono spore tutte uguali)

\Quali specie comprendono le pteridofite?\


• Licofite
• Psilotofite
• Equisetofite
• Polipodiofite (felci)

\Come avviene la riproduzione nelle Pteridofite\


Tramite meiospore molto piccole e prodotte in gran numero all’interno di sporangi, dalle quali si originano gametofiti di piccole
dimensioni indipendenti dallo sporofito

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\Come possono essere i gametofiti?\
• verdi, laminari e fotosintetici (protalli)
• ipogei, incolori e micorrizzati
• endosporici (ridotti e contenuti all’interno delle pareti delle spore che li hanno generati

\Come possono essere gli sporangi ?\


• EuX: parete con 2+ strati di cell e originati da un gruppo di cell
• LeptoX: parete con unico strato di cellule, originati da una sola cell

\Come si possono distinguere le spore?\


• S. Trilete: cicatrice a 3 raggi
• S. Monolete: cicatrice a singolo raggio

\Com’è la riproduzione SEX nelle pteridofite\


• Sporogonia con gametofito e sporofito indipendenti
• Fecondazione legata alla presenza di H2O (gli spermatozoidi flagellati nuotano dall’anteridio all’archegonio)

\Com’è la riproduzione ASEX nelle pteridofite\


• Riproduzione tramite:
➢ propaguli vegetativi del gametofigoto o dello sporofito
➢ frammentazione

\Com’è l’organizzazione vascolare Pteridofite?\


• Di 2 tipi
1. Protostele: antico
2. Sifitostele: più evoluto

\Cosa può causare l’isosporia?\


i gametofiti possono quindi potenzialmente produrre sia i gameti M (anterozoidi), sia quelli F (cellule uovo), nei rispettivi
gametangi (anteridi e archegoni)

LICOFITE

\Cosa sono le Licofite?\


• Piccole piante erbacee simili a grossi muschi
• meno dell’1% di tutte le specie vegetali
• foglie con meristemi intercalari (licofilli)
• Radicci avventizie originate dal fusto o da rizofori

\Cos’è l’Eterosporia?\
formazione di spore diverse

\Tipi di spore\
• Distinte in 2 tipi da una cicatrice che origina dal distacco dalla cell madre:
➢ Monolete: presentano una cicatrice ad un raggio
➢ Trilete: presentano una cicatrice a tre raggi

\Come sono le Foglie nelle pteridofite?\


➢ Possono essere Microfilli o Macrofilli (Fronde)

\Cosa sono le Resurrection plants?\


• Piante in grado di riprendere la loro attività vitale anche dopo mesi di disseccamento.
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• Es: specie rupicole (Ceterach, polipodiofite) e di ambienti mediterranei (Selaginella, licofite)

\Qunate e quali Pteridofite ci sono in Italia?\


• 124 specie, 43 generi e 26 famiglie
• Quelle esclusive sono:
1. Isoetes malinverniana (in Piemonte e Lombardia)
2. Asplenium adulterinum subsp. presolanense (in Lombardia)

\Licofite o licopodiofite\
• Specie cormofite piccole che ricordano nell’aspetto i muschi
• Le forme fossili avevano portamento arboreo e potevano raggiungere i trenta metri di altezza
• Estinte ~250 milioni di anni fa
• Hanno grandemente contribuito alla formazione dei depositi di carbone

\Licofite viventi\
• Le specie viventi hanno:
➢ sporofiti formati da piccoli fusti ramificati dicotomicamente
➢ microfilli a varia disposizione
➢ Gametofito è piccolo e con forme diverse

\Ordini delle Licofite\


• 3 ordini, che comprendono 3 famiglie nella flora italiana:
1. Lycopodiaceae
2. Selaginellaceae
3. Isoetaceae

\Cosa sono e quali caratteristiche hanno le Lycopodiaceae?\


• Piante terrestri erbacee
• Alte max qualche decina di cm
• Fusti ramificati dicotomici con microfilli
• Isosporee e con gametofiti micorrizati
• Prediligono gli ambienti di alta quota

\Cosa sono e quali caratteristiche hanno le Selaginellaceae?\


• piante terrestri di piccole dimensioni (1-3 cm)
• Fusti eretti o striscianti
• Foglie piccole uninervie spiralate
• Tutte nel genere Selaginella (~750 specie)
• Tutte eterosporee

\Cosa sono e quali caratteristiche hanno le Isoetaceae?\


• Piante con piccolo fusto parzialmente sotterraneo a tubero
• poche foglie ligulate
• Eterosporee
• Unico genere della famiglia è Isoetes
• 6 specie in Italia

\Cosa sono e come sono suddivise le Psilotopsida?\


• Classe di pteridofite
• ~100 specie, in 4 generi e due famiglie: Psilotaceae e Ophioglossaceae
1. Psilotaceae: struttura semplice, germinazione mediata da una endomicorriza, gametofito sotterraneo
2. Ophioglossaceae: piante terrestri delle zone temperate e boreali

\Ophioglossaceae\
• Hanno radici semplici, non ramificate, prive di peli radicali
• Comprendono quattro generi di cui 2 in italia (Ophioglossum e Botrychium)

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EQUISETOPSIDA

\Cosa sono le Equisetopsida?\


• Genere di pteridofite
• Tra le piante viventi hanno singoli famiglia (Equisetaceae) e genere (Equisetum) e 15 specie erbacee (9 in Italia)
• Raggiunsero la massima diversità ed espansione circa 300 milioni di anni fa
• cosmopolita eccetto Australia e Nuova Zelanda

\Quali caratteristiche hanno le Equisetopsida viventi?\


• Sono piante terrestri perenni rizomatose
• alte meno di un m
• Chiamate “code di cavallo”
• Fusti con nodi ingrossati, quelli aerei verdi e fotosintetizzanti
• Cell dell’epiD impregnate di silice (per ruvidità e solidità al fusto)

POLYPODIOPSIDA (FELCI)

\Cosa sono le Polypodiofite?\


• Classe di pteridofite princiupalmente acquatiche
• più grande gruppo di piante vascolari dopo le angioS
• ~10K specie terrestri molto diverse tra loro
• Molto diversificate nelle regioni tropicali
• Tutte leptosporangiate e isosporee, con poche eccezioni
• Gamia all’interno dell’archegonio

\Caratteristiche morfologiche Polypodiofite attuali\


• Fusto sotterraneo (rizoma) originante radici avventizie
• Grandi fronde con la lamina suddivisa in pinne
• Sporofilli (sporangi sulle foglie)
• I gametofiti verdi e piccoli

\Cosa sono i pastorali?\


Fronde arrotondate a spirale per tutta la loro lunghezza nelle fasi giovanili

\Cosa sono i sori?\


• Sporangi riuniti in gruppi con distirbuzione regolare
• Quelli disposti marginalmente sono considerati più evoluti
• Ognuno coperto dall’indusio (sottile membrana protettiva)

35
SPERMATOFITE
\Spermatofite\
• Clade delle Eufillofite con presenza di semi
• Dette anche piante complesse
• Hanno megasporangi circondati da tegumenti
• legno prodotto dall’attività del cambio
• ramificazione ascellare

\Spermatofite o fanerogame vascolari\


• Piante che producono semi
• Comprendono cicadee, conifere, gingko, gnetofite e angioS

\Cosa sono le spermatofite (o fanerogame)?\


• gruppo monofiletico di piante vascolari dotate di ovulo
• Formano macrosporangi (F) avvolti da tegumenti
• legno prodotto dal cambio e ramificazione ascellare
• Lo sporofito costituito da radice
• fusto e foglie del tipo macrofilli
• È eterosporeo: produce microspore (sacca pollinica) e macrospore (nucella)

\Cos’è la sacca pollinica?\


• Microsporangio delle spermatofite nel quale si producono microspore
• formato da:
➢ un tex di protezione bistratificato
➢ un tex con funzione trofica costituito da cell sterili (tapetum)
➢ una porzione fertile (archesporio) costituito dalle cell madri del polline

\Cos’è la nucella?\
Macrosporangio delle spermatofite nel quale vengono prodotte le macrospore

\Cos’è il tubetto pollinico?\


• Struttura allungata ad accrescimento apicale
• riesce ad entrare nella nucella (con meccanismi digestivi)
• Permette ai gameti maschili (non flagellati) di fecondare la cellula uovo senza bisogno di acqua nell’ambiente esterno

\Processo riproduttivo delle spermatofite\


1. Germinazioone della macrospora dentro all’ovulo
2. Formazione macrogametofito di piccole dimensioni (protetto dalla parete della macrospora, dalla nucella e dai tegumenti
dell’ovulo)
3. Formazione microspore per meiosi
4. Germinazione microspore nella sacca pollinica a formare i granuli di polline
5. Trasporto per vento/animali dei granuli di polline in prossimità dell’ovulo
6. Germinazione granulo pollinico a formare un tubetto pollinico
7. La fecondazione (oogamia) all’interno della nucella con formazione zigote
8. Formazione embrione all’interno dell’ovulo.
9. Accrescimento eterotrofo del gametofito e dell’embrione
10. Stop sviluppo embrione e inizio quiescenza nell’ovulo
11. Formazione seme con tegumenti dell’ovulo maturo che divenendo duri ed impermeabili per protezione

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\Quali vantaggi ha il seme?\
• permette di proteggere il giovane sporofito fino a quando le condizioni ambientali non sono favorevoli al suo sviluppo.
• La quiescenza ha permesso alle spermatofite di colonizzare la maggior parte degli ambienti terrestri
• Le esigenze del gametofito non condizionano il tipo di ambienti nei quali le spermatofite possono crescere

\Quali sono i gruppi delle spermatofite\


• Cicadee (GimnoS)
• Conifere (GimnoS)
• Gingko (GimnoS)
• Gnetofite (GimnoS)
• Angiosperme

\Cosa sono le progimnosperme (o pteridosperme)?\


• Piante intermedie tra pteridofite e gimnoS (hanno le caratteristiche di entrambe)
• Fossili di ~360 milioni di anni fa
• Hanno contribuito alla formazione dei depositi di carbone
• Declinate inizio Cretaceo, per la diffusione e diversificazione delle angioS

Quali sono le differenze peculiari tra gimnosperme e angiosperme?\


• Seme: non protetto – protetto (libera accessibilità degli ovuli)
• Legno: omoxilo – eteroxilo
• Cotiledoni: molti – 1 o 2
• Foglie: piccole e sottili – grandi a lamina espansa
• Fiori: pigne (coni) – fiori veri e propri

\Quali sono le differenze tra gimnosperme e angiosperme?\


• Legno eteroxilo (trachee e tracheidi)
• Floema con tubi cribrosi dotati di cell compagne
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• Fiori più o meno vistosi (alcuni quasi invisibili altri di decine di centimetri di diametro)
• Ovuli contenuti nell’ovario formato da carpelli
• Doppia fecondazione con formazione endosperma secondario triploide

GIMNOSPERME

\Cosa sono le gimnosperme?\


• Gruppo di spermatofite che non formano fiori
• Producono semi non protetti da un ovario
• Ovario posto sulla superficie di una squama
• Solitamente legnose con foglie aghiformi o squamiformi
• Quasi cosmopolite, dominano la vegetazione di molte regioni fredde
• Propagazione vegetativa poco comune

\Quante specie di gimnosperme sono conosciute?\


• ~830 specie viventi in 80 generi e 15 famiglie
• In Italia censiti 33 taxa tra specie sottospecie

\Com’è la riproduzione nelle Gimnosperme?\


• Lenta:
➢ ~1 anno tra impollinazione e fecondazione
➢ fino a 3 anni per la maturazione del seme

\Caratteristiche morfologiche Gimnosperme\


• Legno omoxilo, costituito da sole tracheidi (eccetto le gnetofite)
• Impollinazione anemofila, eccetto alcune cicadee e gnetofite
• Raramente poliploidi

\Processo riproduttivo Gimnosperme\


1. Trasporto granuli pollinici al micropilo
2. Impollinazione con formazione 4 macrospore nell’ovulo (solo 1 vitale)
3. Formazione macrogametofito, inizialmente nucleare e poi cellularizzato
4. Formazione endposperma primario (solo riserva embrione eccetto le gnetofite)
5. Formazione archegoni in prossimità del micropilo contenenti la cell uovo che sarà fecondata dalla cell spermatica
6. L’ovulo rilascia una goccia di impollinazione viscosa e zuccherina ad attirare e trattenere i granuli
7. La goccia di impollinazione si secca e porta il granulo nella camera pollinica
8. Formazione tubetto pollinico
9. Fecondazione → formazione zigote → embrione → seme

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\Come sono gli sporangi nlle gimnosperme\
• Sono portati su strutture separate
• Microsporofilli (sacche polliniche) riuniti in strobili semplici.
• Macrosporangi (ovuli) variano a seconda della specie:
➢ Pinales: squame riunite in strobili complessi
➢ Gingko e Taxaceae: su corti peduncoli
➢ Cicadee: al margine di macrosporofilli fogliosi riuniti in strobili semplici

SISTEMATICA
La sistematica delle gimnosperme è ancora in evoluzione.
• Sistematica di Cronquist:
Divisione delle Pinophyta → suddivisa in tre sottodivisioni, Cycadicae, Pinicae e Gneticae.

\Quali sono le divisioni delle Gimnosperme?\


• Cycadophyta
• Gnetophyta
• Gingkophyta
• Pinophyta

Cicadee

\Cosa sono le Cicadee?\


• Piante dioiche spermatofite simili a felci arboree o palme
• Hanno caratteri primitivi (spermatozoidi flagellati e mobili) e crescita molto lenta
• Impollinazione principalmente entomofila
• 130 specie, in 10 generi e tre famiglie
• Situate principalmente in ambienti tropicali e sub tropicali.

\ Caratteristiche morfologiche Cicadee\


• Foglie coriacee e sempreverdi, pennate composte, raggruppate in grandi strobili
• fusto tozzo non ramificato
• strutture riproduttive in prossimità dell’apice del fusto
• Macrosporofilli portanti ovuli
• Microsporofilli portanti polline
• Radici coralloidi

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\Cosa sono i Coralloidi?\
• Radici delle cicadee con aspetto particolare
• Possiedono cianobatteri azoto-fissatori

Ginkgo

\Cos’è il Ginkgo?\
• Specie GimnoS arborea dioica
• media grandezza (fino a 30-40m)
• solo una specie vivente
• sopravvissuta probabilmente solo grazie all’uomo via coltivazione

\Caratteristiche morfologiche Ginkgo\


• foglie a forma di ventaglio con nervature dicotomiche
• Sacche polliniche portate a coppie su peduncoli a spirale a formare degli strobili
• ovuli portati a coppie, alle estremità di macrosporofilli simili a peduncoli

Conifere

\ Cosa sono le Conifere?\


• Gruppo più ampio di gimnosperme viventi
• Perenni e legnose come arbusti o alberi
• 620 specie, 60 generi e 7 famiglie (pini, abeti, pecci, larici)
• Dominano le foreste di alta quota e le regioni fredde dell’emisfero boreale

\Quante e quali sono le conifere in Italia?\


• 21 specie, 7 generi e 3 famiglie (prime due + abbondanti)
1. Cupressaceae
2. Pinaceae
3. Taxaceae
• Larice unica specie a foglia caduca

\Quali specie sono più presenti per via de valore ornamentale o del pregio del legname?\
➢ Chamaecyparis
➢ Thuja
➢ Araucaria
➢ Cedrus
➢ Sequoia
➢ Sequoiadendron
➢ Pinus

\Caratteristiche rami e tronco Conifere\


• Ramificazioni monopodiali con rami normali o corti
• Canali resiniferi in legno e foglie
• Legno sempre omoxilo

\ Caratteristiche Foglie nelle conifere\


• Solitamente sclerofille sempreverdi
• aghiformi o squamiformi, spiralate o a verticilli
• hanno sviluppato adattamenti di tipo xerofitico (stomi infossati, epidermide con spessa cuticola, ecc.)

\Cosa sono gli Strobili (coni)?\


• strutture riproduttive (M o F) delle Conifere
• portano e proteggono ovuli e semi facilitandone impollinazione e dispersione
• Hanno la forma utile a portare i pollini in prossimità degli ovuli

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\Strobili maschili\
• Semplici in posizione ascellare o terminale
• su rami brevi
• Cadono dopo la dispersione del polline mediata dal vento

\Cosa sono gli Strobili femminili?\


• Solitamente legnose
• Hanno un asse che presenta le squame ovulifere (brevi germogli modificati)
• Sotto le squame hanno una brattea copritrice che protegge gli ovuli della squama sottostante
• La loro forma è utile a identificare la specie

\Cosa sono le Brattee?\


• Foglie modificate adibite alla protezione degli ovuli dalle altre squame
• libere o fuse con le squame
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Pinaceae (Conifere)

\Pinaceae\
• Principale famiglia di conifere in Italia e in tutto l’emisfero boreale.
• Molto longeve (Pinus longaeva età stimata di 5K anni)
• 10 generi e 220 specie (di cui 100 del genere Pinus)
• Alberi con chioma di varia forma (raramente arbusti)
• Principali fonti di legname da costruzione, produzione della carta, falegnameria, estrazione resine e trementina.

\Quali e quante Pinacee ci sono Italia?\


• Complessivamente 14 specie:
➢ Abies (2), con A. nebrodensis, unica specie endemica,
➢ Larix (1), con Larix. decidua, unica specie caducifolia,
➢ Picea (1),
➢ Pinus (10).

\Caratteristiche morfologiche Pinaceae\


• Piante sempreverdi, eccetto due generi (Larix e Pseudolarix)
• Hanno canali resiniferi in legno e foglie.
• Maggioranza ha ramificazione simpodiale
• Si identificano grazie a foglie e coni F (pigne)
• Foglie semplici, lineari o aghiformi, alterne oppure riunite in fascetti su brachiblasti

\Come sono le strutture riproduttive nelle Pinaceae?\


• Strobili M piccoli, gialli o rossicci
• granuli pollinici con due sacche aerifere
• Polline prodotto in grande quantità.
• Strobili F maturano in 1-2 anni.
• Semi muniti di una lunga ala derivata dalla squama del cono

Cupressaceae

\Cosa sono le Cupressaceae?\


• Gruppo di gimnosperme che comprende alberi e arbusti
• Cosmopolita (vive in molteplici tipi di habitat)
• specie monoiche, eccetto quelle del genere Juniperus, dioiche.
• Includono la vecchia famiglia Taxodiaceae (Sequoia, Sequoiadendron), con alberi di enormi dimensioni (fino a 110 m di
altezza).
• La famiglia di grande interesse economico per:
❖ qualità del legname usato per la produzione di profumi, di forme per scarpe, materiali antitarme.
❖ Produzione liquori con i galbuli (bache) di Juniperus

42
\Quali Cupressaceae ci sono in Italia?\
5 specie del genere Juniperus ed il cipresso comune (Cupressus sempervirens)

\Caratteristiche morfologiche Cupressaceae \


• foglie semplici, alterne, opposte o verticillate e aghiformi o squamiformi e strettamente appressate
• corteccia del tronco generalmente fibrosa

\Come sono le strutture riproduttive nelle Cupressaceae?\


• I coni F con squame persistenti, peltate (a forma di scudo) o appiattite, saldate alle brattee
• I coni F carnosi in Juniperus, formando i galbuli (strobili) con l’aspetto di una bacca
• Producono polline privo di sacche aerifere
• Maturano in 1-3 anni

Gnetofite

\Cosa sono le Gnetofite?\


• Specie con caratteri intermedi tra
➢ Conifere: semi non racchiusi in ovario
➢ angioS: legno con trachee, strutture riproduttive simili a fiori, doppia fecondazione e formazione endosperma
secondario

\Quante specie ci di Gnetofite ci sono?\


• ~70 specie viventi, in 3 generi molto diversi:
1. Gnetum
2. Welwitschia
3. Ephedra

\Cos’è Welwitschia mirabilis?\


• Genere di Gnetofita che vive nei deserti dell’Africa sudoccidentale e in Namibia
• Breve e tozzo fusto, epigeo, da cui si allungano due foglie perenni e nastriformi a crescita continua
• Strobili che producono nettare su rami che si originano dal meristema collocato ai margini del fusto

\Cos’è Ephedra?\
• Genere di Gnetofita con poche (6) specie italiane
• Presenti per lo più nelle regioni meridionali e nelle isole.
• Specie dioiche prive di canali resiniferi.
• Costituiscono dei cespugli con fusti divisi in articoli e foglie squamiformi.
• Numerose ramificazioni a verticilli.

\Gnetum\
• Genere di Gnetofita che comprende ~40 specie tropicali, quasi tutte lianose
• Piante dioiche con foglie larghe e opposte
• Producono semi racchiusi in un involucro carnoso e colorato

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ANGIOSPERME

\Cosa sono le Angiosperme?\


• Spermatofite più evolute in maggioranza sul pianeta (+300K specie)
• Piante annue o perenni con fiore e seme protetto da un frutto
• Sono habitat per la maggior parte degli animali
• Si adattano a climi differenti grazie alla varietà di metaboliti secondari
• Cicli vitali annuali, biennali e perenni
• Importantissime dal punto di vista ecologico

\Come avviene la Riproduzione nelle angiosperme?\


• fecondazione all'interno dell'ovulo con produzione seme protetto nel frutto
• Producono per meiosi due tipi di spore aploidi: microspore e le macrospore

\Come sono i cicli riproduttivi nelle angiosperme e quali caratteristiche ha?\


• Ciclo sempre aplo-diplonte con gametofiti molto ridotti dove:
❖ Il microgametofito costituito da 2/3 cell
❖ il macrogametofito (cell uovo) da 7 cellule
❖ Formazione del tex di riserva per l’embrione solo dopo la fecondazione

\Come si possono riprodurre le angiosperme?\


• Allogamia (unione gameti difefrenti)
• Autogamia (autofecondazione)
• Apomissia (formazione embrione senza unione di gameti)
• Mix di fecondazioni

\Come avviene la riproduzione delle angiosperme?\


1. Fecondazione all’interno dell’ovulo
2. Produzione seme all’interno del frutto
3. Lo sporofito è l’individuo più nutre i gametofito M e F
4. Processi riproduttivi più complessi esistenti tra le piante, per facilitare l’adattamento a diverse condizioni ambientali
• Adattate, per evoluzione, a tipi di fecondazione differenti o misti tra loro; allogamia, autogamia (autofecondazione),
Apomissia
• La maggior parte di quelle zoofile ha fiori che producono nettare come fattore di attrazione per l’impollinazione

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\Come si sono evolute le foglie nelle angiosperme?\
Hanno sviluppato strutture di conduzione piccole e ramificate per migliorare la capillarità

\Come si sono evoluti i caratteri fiorali dalle piante “antiche” a quelle più recenti?\
• numerosi elementi → elementi in numero ridotto
• numero variabile → numero costante
• disposizione spiralata → disposizione verticillata
• elementi liberi → elementi fusi
• attinomorfi → zigomorfi
• Completi → mancanti di uno o più verticilli

SISTEMATICA
• In passato le angiosperme erano considerati un phylum diviso in due classi: Magnoliopsida (dicotiledoni; fanno riferimento
alle magnolie) e Liliopsida (monocotiledoni; fanno riferimento ai gigli). Nel corso del ‘900 alcuni studiosi hanno cercato di
elaborare alberi filogenetici basati su questo schema, importanti le teorie sviluppate da Engler e da Cronquist.
• Questa divisione viene utilizzata lo stesso ma non è corretta da un punto di vista filogenetico: una buona parte delle
dicotiledoni non fanno parte di questo gruppo. Vi è una classificazione più moderna, avvalorata da un gruppo di studiosi
Angiosperm Phylogeny Group, che si occupa di dare una suddivisione più corretta alle dicotiledoni.
• In quello che noi accettiamo come schema valido una parte delle vecchie dicotiledoni (eucodicotiledoni caratterizzate dalla
presenza di polline con tre solchi, chiamati anche colpi ed il polline viene definito tricolpato). Poi abbiamo le monocotiledoni
rimasto abbastanza integro rispetto al passato (è stata tolta la famiglia delle Ninfeaceae) affiancate dalle Magnolidi (tutte
quelle che prima erano considerate dicotiledoni ma con polline monocolpato, presenza di un solo solco). Poi ci sono le
cosiddette famiglie basali che

\Quali sono le famiglie di Monocotiledoni e Dicotiledoni?\


MONO
• Poaceae (ex graminacee)
• Orchidee
DICO
• Asteraceae
• Fabaceae (leguminose)
• Ranuncolaceae
• Rosaceae
• Brassicaceae (crocifere)
• Solanaceae

\Quali sono le differenze peculiari tra monocotiledoni e dicotiledoni?\


• Seme: 1 - 2 cotiledoni
• Granuli pollinici: monocolpati - tricolpati
• Fiori: trimeri – multipli di 4 o 5
• Fasci cribro-vascolari: sparsi – ad anello
• Nervature foglie: parallele - reticolate

*** MONOCOTILEDONI ***


\Piante monocotiledoni\
• Gruppo monofiletico con un unico cotiledone
• Quasi tutte erbacee (eccetto le Palme che sono arboree)

\Caratteristiche morfologiche monocotiledoni\


• Embrione: seme con un solo cotiledone
• Granuli: pollinici monocolpati (unica apertura)
• Fiori: trimeri (sepali e petali a n° multiplo di 3)
• Radici: fascicolate avventizie
• Fusto: con fasci cribro-vascolari sparsi
• Foglie: con nervature parallele
• Senza di accrescimento 2°

45
POACEAE

\Cosa sono le Poaceae (ex graminacee)?\


• Famiglia di piante AngS moT
• Comprendono tutti i cereali
• Impollinazione anemofila
• Embrione avvolto da coleoptile e coleoriza
• + impo nella nutrizione umana e animale (riso, segale, orzo, mais)
• Esistono specie C3 e C4

\Cosa sono il coleoptile e la coleoriza?\


Guaine protettive che avvolgono la piumetta la radichetta dell’embrione

\Come avviene la germinazione nelle Poacee?\


1. Il cotiledone manda segnali che avviano la demolizione delle sostanze di riserva
2. le molecole vengono trasportate all’embrione in crescita

\Cos’è lo Scutello\
• Unico cotiledone disposto in modo da avere:
➢ un lato rivolto vero l’embrione
➢ un lato a contatto con l’endosperma e lo strato aleuronico

\ Caratteristiche morfologiche Poaceae (ex graminacee)\


• Seme in cariosside
• Radice fascicolata
• Sviluppano fiori ermafroditi o unisex
• Formano le spighette essendo senza corolla

ORCHIDEE

\Cosa sono le Orchidee?\


• Famiglie di piante erbacee perenni angioS monoT
• Comprende più di 30K specie
• Necessitano funghi micorrizici per svilupparsi a causa del seme senza endosperma 2°
• Molte ornamentali

\ Caratteristiche morfologiche orchidee\


• Fiori ermafroditi
• Stami e pistilli adnati (fusi insieme) formano la colonna
• perianzio con 3 sepali SUP e 3 petali INF
• 1 sepalo o petalo differenziato per attirare gli impollinatori
• Seme senza endosperma secondario che necessita micorrize

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\Quali caratteristiche hanno le orchidee del genere Ophyrus?\
• Fiori senza sperone e senza nettare
• Tepalo modificato in labello a simulare la forma dell’addome F di un insetto per attira gli M e lasciargli il pollice
• 2 gruppi:
➢ Euophrys: insetto pone il capo verso l’alto
➢ Pseudophrys: insetto pone il capo verso il basso

\Cosa sono le piante epifite?\


piante che crescono sopra altre piante producendo delle particolari radici aeree che raccolgono umidità dall’aria

\Cos’è il Protocormo?\
embrione germinante delle orchidee che presenta al suo interno delle ife fungine (pelotons) che trasferiscono nutrienti alla pianta

*** DICOTILEDONI ***


\Cosa sono le Dicotiledoni?\
• piante erbacee o arboree
• nelle specie non annuali hanno accrescimento secondario producendo legno
• Comprendono:
➢ Magnolidi
➢ Eudicotiledoni

\Caratteristiche morfologiche dicotiledoni\


• Embrione: seme con due cotiledoni
• Granuli: pollinici tricolpati (con tre aperture)
• Fiori: con sepali e petali in un numero multiplo di 4 o 5
• Radici: avventizie sviluppate dalla radichetta embrionale
• Fusto: con fasci cribro-vascolari disposti ad anello
• Foglie: con nervature reticolate

\Cosa sono i gruppi basali?\


• Categoria di angioS più antiche
• Senza vasi oppure con vasi allungati con placche inclinate
• Fiori a simmetria radiale con numerosi carpelli e stami liberi
• Stami con filamenti larghi, corti e petaliformi
• Carpelli corti, con stilo mancante o corto e stigma allungato.
• Polline con una sola apertura
• semi con un embrione piccolo e tanto endosperma
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\Quali sono le famiglie di dicotiledoni?\
• Ateraceae (camomilla)
• Fabaceae (legumi)
• Ranuncolaceae
• Rosaceae
• Brassicaceae (crocifere)
• Solanaceae (pomodori, melanzane)

ASTERACEAE

\Cosa sono le Asteraceae (Compositae)?\


• Grande famiglia di angioS dicotiledoni “+ evolute”
• Principalmente erbacee
• ~1620 generi con ~23.000 specie cosmopolita
• molte specie coltivate come medicinali, orticole, ornamentali o per la produzione di olio

\ Caratteristiche morfologiche Asteraceae\


• Foglie semplici spesso alterne
• Fiori sessili, ermafroditi con corolla gametopetala
• Frutto achenio detto cipsela sormontato dal pappo

\Cos’è il pappo?\
Organo piumoso per la dispersione anemocora dei frutti

\Quali sono le Sottofamiglie delle Asteraceae?\


• Asteroideae (o Tubuliflorae): fiori tubulosi + ligulati
• Cichorioideae (o Liguliflorae): fiori solo ligulati

\Quali caratteristiche hanno le Tubuliflorae?\


• Infiorescenze con fiori tutti tubulosi al centro del capolino (fiori del disco) circondati da fiori ligulati periferici
• Hanno ghiandole con oli eterei che gli conferiscono gli aromi

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\Quali sono alcune Tubuliflore di interesse agragio?\
• Girasole (Heliantuhs annuus)
• Carciofo (Cynara scolymus)
• Camomilla (Chamomilla recutita)

\ Quali caratteristiche hanno le Liguliflorae?\


• infiorescenze con soli fiori ligulati
• Fusti e foglie emettono lattice se spezzati per via di canali laticiferi

\Quali sono alcune Liguliflorae di interesse agragio?\


• Radicchio (Cichorium intybus):
• Cicoria (Cichorium intybus): romana, verde, catalogna
• Lattuga (Lactuga sativa): romana, cappuccio
• Scarola (C. Endivia)

49
FABACEAE

\Cosa sono le Fabaceae (leguminose)?\


• Famiglia di piante AngioS EudicoT facenti parte delle Magnolidi
• Erbacee, arbustive o arboree

\ Caratteristiche morfologiche delle Fabaceae\


• Prevalentemente foglie composte, pennate o palmate
• Frutto detto baccello (o legume)
• Batterio Rhizobium leguminosarum (N-fix) sulle radici

\Com'è la struttura del fiore nelle Fabacee?\


• Vessillo: grande petalo SUP
• Carene: 2 petali INF ripiegati contenenti l'ovario
• Ali: petali LAT

\Quali sono le sottofamiglie delle Fabaceae?\


1. Faboideae (+ grande)
2. Caesalpinioideae
3. Mimosoideae
• 650 generi con ~18K specie

50
\Iomento\
Baccello suddiviso in camere che separano i semi

\Fabaceae in Italia\
• Acacia (mimosa)
• Arachis (arachide)
• Astragalus (astragalo)
• Pisum Sativum (pisello)

RANUNCOLACEAE

\Cosa sono le Ranuncolaceae?\


• Famiglia di piante perenni angioS EudicoT
• Principalmente erbacee, poche arbustive
• fioritura primaverile
• Diffuse in regioni temperate e fredde
• Sostanze tossiche in stelo, foglie e radici
• Senza forme parassite
• Simbiosi con funghi micorrizici arbuscolari

\Come sono suddivise le Ranuncolaceae?\


• ~ 2000 specie in 47 generi
• Ornamentali: Aconitum, Aquilegia, Delphinium, Trollius, Helleborus

\Caratteristiche morfologiche Ranuncolaceae\


• Fiore: perianzio formato da 1 o 2 verticilli
• Spesso i petali si trasformano in nettari
• Androceo: spiralato con tanti stami
• Ovario: supero con molti carpelli
• Foglie: intere o divise, spiralate o opposte
• Frutto: achenio, follicolo o capsula

51
ROSACEE

\Cosa sono le Rosacee\


• Famiglia di angioS cosmopolita (eccetto l’Antartide)
• Poco meno di 5K specie in 91 generi (in Italia 18 generi e 120 specie)
• Alberi, arbusti o piante erbacee (perlopiù perenni)
• Molte importanti per l'economia (alimentari, ornamentali, medicinali, industriali)
• rosa, biancospino, alberi da frutto comuni (melo, pero, ciliegio, pesco, mandorlo, albicocco)
• Simbiosi con funghi micorrizici arbuscolari, alcune con ectomicorrize

\Come sono le foglie nelle Rosacee?\


• semplici o composte
• margine intero e seghettato
• provviste di stipole caduche

\Come sono i fiori nelle Rosacee?\


• solitari o riuniti in infiorescenze
• ermafroditi o unisessili

\Come si presenta la struttura dei fiori nelle rosacee?\


• Ricettacolo: piano, convesso o incavato (dipende dal tipo)
• Perianzio: doppio (2 verticilli pentameri: calice e corolla)
• Calice: 5 sepali liberi interi o lancinati (caduchi o persistenti)
• Corolla: 1 verticillo pentamero di petali liberi, di vario colore

\Quali tipi di ricettacolo esistono nelle Rosacee?\


• Piano nelle Spirae
• Convesso nelle Fragaria
• Incavato nella Rosa e nel Prunus

\Quante e quali sono le sottofamiglie nelle Rosacee?\


• 4 sottofamiglie suddivise per morfologia del frutto:
1. Rosoideae: gineco apocarpico con + carpelli
2. Amygdaloideae (Prunoideae): gineco con 1 carpello monovualare (drupa)
3. Maloideae (Pomoideae): gineco con 1-5 carpelli sincarpici (pomo)
4. Spiraeoideae: gineco apocarpico con 5 carpelli

52
BRASSICACEAE

\Cosa sono le Brassicaceae (Crocifere)?\


• Grande famiglia di piante erbacee AngioS eudicoT
• Perenni o annuali
• Molto presenti nella zona del mediterraneo
• Nome derivante dall’aspetto dei fiori
• ~300 generi e quasi 4K specie tra cui
➢ Brassica (cavolo, verza)
➢ Raphanus raphanistrum (ravanello selvatico)

\Caratteristiche morfologiche Brassicaceae\


• Foglie alterne, raramente opposte, senza stipole
• Fiore ermafroditi con:
➢ 4 petali e 4 sepali
➢ 6 stami (4 a croce e 2 EXT) (Tetradinamo)
• Ovario supero e bicarpellare
• Frutto secco deiscente (siliqua)

\Cos’è il Tetradinamo\
Composizione dell’androceno nelle Brassicaceae con 4 stami a croce e 2 stami EXT

SOLANACEAE

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TAX ONLY!
Cianobatteri
\Classi del Phylum Cyanophyceae\
• Cyanophyceae
• Prochlorophyceae

\Ordini Cyanophyceae\
• Chroococcales
• Pleurocapsales
• Oscillatoriales (es. Spirulina)
• Nostocales
• Stigonematales

ALGHE
\Regno Eukarya\
Supergruppi:
• Amebozoa
• Opisthokonta
• Archaeplastida (alghe con clorofilla)
• Chromalveolata (alghe)
• Excavata (alghe monocell)
• Rhizaria (alghe ameboidi)

\Supergruppo Archaeplastida (Chloroplastida)\


Phylum:
• Glaucocystophyta
• Rhodophyta
• Chlorophyta (con clorofilla)
• Charophyta (con clorofilla)

\Plylum Rhodophyta\
Sub phylum
• Cyanidiophytina
• Rodophytina

\Gruppo Chloroplastida\
Phylum:
• Chlorophyta
• Charopyta

\Phylum Charophyta\
Classe:
• Charophyceae
• Zygnemophyceae

\Supergruppo Chromalveolata\
Phylum

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