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LA COSCIENZA DI ZENO DI I.

SVEVO
E L’ULISSE DI J. JOYCE A CONFRONTO

La Coscienza di Zeno L’Ulisse


E’ scritto in prima persona da un narratore E’ scritto in III persona da un narratore
omodiegetico e inattendibile (a parte la prefazione) eterodiegetico e non onnisciente (focalizzazione
interna)
Monologo interiore (o monologo interiore indiretto) Flusso di coscienza (o monologo interiore diretto)
Il monologo è marcato da una punteggiatura Il flusso di coscienza è inserito nel corpo della
coerente. narrazione senza soluzione di continuità sintattica.
Zeno narratore seleziona ed ordina i materiali dei Il lettore può “entrare” nei pensieri di Mr Bloom
suoi monologhi (cfr. la censura), operando spesso senza che lui operi alcuna censura, ma cogliendoli
una distorsione nevrotica della realtà nelle loro libere associazioni
Zeno ha un interlocutore (il Dottor S.) da cui deve Mr. Bloom pensa tra sé e sé
“difendersi” (in senso psicoanalitico)
La sintassi è ordinata e logica (è specchio della La sintassi è frantumata e alogica (rispecchia le
rigida censura di Zeno) libere associazioni della mente del protagonista)
La lingua è quella della conversazione della La lingua è frutto di ardite mescolanze e di giochi
borghesia triestina: scolorita e denotativa fonici
La vicenda copre diversi decenni La vicenda dura 19 h. (giovedì 16 giugno 1904; 8.00
a.m. – 03.00 a.m.)
Il tempo del racconto (presente) si intreccia con un Il tempo del racconto coincide con il tempo della
secondo piano, il tempo del vissuto (passato) storia (ogni capito corrisponde all’incirca ad
un’ora), la quale si sviluppa in modo
cronologicamente ordinato
Il libro è costruito secondo lo schema tematico (il Il libro è costruito secondo un impianto simbolico:
titolo enuncia il tema del capitolo) scelto dal ogni capitolo (21) rimanda nel titolo ad un libro
protagonista-narratore dell’Odissea; c’è un colore dominante; viene
analizzata un Arte;…

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