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ANTONIO LUBRANO 5F

RELAZIONE
PCTO
Introduzione,Attività e Analisi
PCTO
INTRODUZIONE
Ho lavoraro allo Hotel Stabia,vicino al centro di Castellammare Di
Stabia per un mese,totalizzando circa 220 ore dal 23 luglio al 23
agosto 2021. Un esperienza,tra le poche che ho fatto per
l'emergenza COVID-19,che mi ha forgiato e fatto capire molte
sfaccettature dell'ambiente culinario.

POST-PCTO
Ho inizialmente lavorato lì grazie alla scuola ma dopo un periodo
di adattamento sono riuscito a farmi assumere per 2 mesi come
part-time,rimanendo dopo la sua durata anche in buoni rapporti
con l'executive chef del posto.
Attività
BRIGATA LE DIFFICOLTÀ
In quel periodo ho lavorato con altre 6 Le difficoltà iniziali sono state molte,non
persone,anche se piccola la brigata era avendo familiarizzato particolarmente con le
adatta e ho appreso molto,da tutti i membri attrezzature negli ultimi anni,ero
presenti. Non ho avuto problemi a incerto,anche sulle loro modalità di utilizzo.
socializzare o dimostrare il mio valore. Anche il saper organizzarsi è molto
importante in questo ambito,e proprio grazie
SVILUPPO a questa esperienza ne ho capito

PERSONALE l'importanza.

Oltre ad aver imparato molte delle basi della


cucina che ho mancato per i 2 anni di
fermo,ho capito l'importanza di una brigata
unita,della sistemazione e di una buona
autogestione,aspetti che si comprendono
solo lavorando nel settore
Analisi Personale
STRUTTURA E CAMBIAMENTI

Ho adorato il mio periodo di lavoro ma le pecche e i problemi


erano tanti,l'eccesso di lavoro,dovuto alla mancanza di
personale,le attrezzature a volte antiquate e i momenti vuoti si
facevano sentire. Anche purtroppo l'organizzazione scolastisca
per l'alternanza dopo la pandemia è stata scarsa.

Tutte problematiche che però possono essere risolte con facilità e


pazienza. La struttura essendo riaperta da poco è stata e sarà
soggetta a molti cambiamenti.

Aumentare il personale,scartare attrezzature inutilizzabili,e


migliorare la recettività sarebbero le soluzioni principali.
Mentre per l'organizzazione da parte della scuola basterebbe
davvero solo un pò di attenzione e riguardo in più.
Ringraziamenti
E CONCLUSIONI

Rigranzio di cuore tutti professori che mi hanno accompagnato in


questi anni, sono stati 5 anni scolastici stupendi, e anche se
potevo dare molto di più e mi sono accontentato di me stesso
molte volte,sono felice di dire che sono cresciuto anche grazie a
questa scuola.

Rigranzio di seguito,
la struttura ospitante "Hotel Stabia",il suo staff,
la scuola IPSSAR De Gennaro di Vico Equense,
il Dirigente Scolatisco Salvador Tufano e
la Professoressa Apuzza Paola per il collocamento nella struttura.

.
Il tiramisù
STORIA

Tutto nacque dallo “sbatudin”, dolce povero ed energetico a base di tuorlo d'uovo montato con lo
zucchero, destinato soprattutto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Alla fine degli anni '60,
l'attore, regista e gastronomo Giuseppe Maffioli pubblica un libro, La cucina trevigiana, in cui descrive
l'usanza veneta di consumare lo zabaione assieme alla panna montata e a dei biscotti secchi detti
baicoli. Sta succedendo qualcosa, i pasticcieri e i ristoratori trevigiani stanno lavorando per tirare fuori
da quello “sbatudin” un dolce veramente speciale. Che vedrà la luce nel 1970, come testimonierà lo
stesso Maffioli su Vin Veneto, la rivista da lui fondata, nel primo numero dell'anno 1981.“È nato
recentemente, poco più di due lustri or sono, un dessert nella città di Treviso, il 'Tiramesù', che fu
proposto per la prima volta nel ristorante Alle Beccherie da un certo cuoco pasticcere di nome Loly
Linguanotto che, guarda caso, giungeva da recenti esperienze di lavoro in Germania. Il dolce e il suo
nome “tiramisù”, come cibo nutrientissimo e ristoratore, divennero immediatamente popolarissimi e
ripresi, con assoluta fedeltà o con qualche variante, non solo nei ristoranti di Treviso e provincia, ma
anche in tutto il grande Veneto ed oltre, in tutta Italia.
Ingredienti
E PROCEDIMENTO

Inumidite i savoiardi, uno alla volta,


Montare la panna insieme a metà
nel caffè espresso che avrete
Mascarpone dello zucchero in una ciotola e
versato in un piatto fondo.
ponetela in frigorifero. In un
Disponeteli ricoprendo l'intera base.
Zucchero a velo secondo contenitore lavorate a
crema il mascarpone con lo
Se necessario sagomate i biscotti in
modo che non restino angoli o lati
Panna Fresca zucchero a velo restante.
Incorporate con una spatola la
vuoti. Trasferite la crema di
mascaprone e panna all'interno di un
panna montata alla crema di
Cacao amaro mascarpone in più riprese e con
sac à poche con bocchetta liscia da
15 mm e formate dei ciuffi sullo
movimento dal basso verso l'alto per
Savoiardi non smontare.
strato di savoiardi. Cospargete con
abbondante cacao amaro in polvere

Caffè Espresso e ponete in frigorifero per almeno 3


ore.

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