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Ho sempre visto la xenofobia come una cosa da persone anziane,ogni volta che guardi in
televisione e ci sono servizi sui migranti,c'è sempre quel ultrasettantenne con la pensione in
mano che parla male di individui più giovani e meno pensionati,la cui sola sfortuna è stata di
nascere in un paese sbagliato al momento sbagliato.
Odio e odierò sempre questo approccio,il dover dare le colpe a persone in difficoltà,dire che
"questi qua ci rubano il lavoro" mi sembra tanto una scusa per rilassarsi sugli allori e trovare
un altro appiglio su cui appoggiarsi (il classico comportamento stereotipo dell’italiano),un
comportamento a dir poco irrispettoso per centinaia o a volte migliaia di persone in cerca di
una vita migliore,che nei casi più fortuiti viaggiano su barconi fatti di sputi e legno (pagano
anche per starci).
Da ripudiare in particolar modo,secondo me,sono però le persone che non prendono ancora
antipertensivi ma che hanno comunque questo modo di comportarsi o ancora
peggio,basano eventi politici sulla promessa di un’italia senza barconi.
Il non conoscere il problema e riconoscerlo solo attraverso le parole di altri può creare solo
altrettanta paura.
Secondo me,è questo l’effetto che provoca l’arrivo di immigrati nel nostro paese e
ovviamente non sono poche le persone che cercano di aizzare il fuoco e lucrarci sopra.
L’utilizzare un attentato,una rissa o una morte che coinvolge una persona di colore o di
religione diversa per creare scompiglio e fare di tutta l’erba un fascio,è in mia opinione,un
comportamento macabro e di pessimo gusto,che può portare solo al moltiplicarsi di persone
impaurite e chiuse nel pensiero che il diverso è sbagliato.
L’uomo è fatto in questo modo e l’unica cosa che si può fare è istruirlo,eradicare il pensiero
che tutti gli uomini sono uguali,ma alcuni sono più uguali di altri.