Sei sulla pagina 1di 31

Informatica di base

prof.ssa Cristina Iurissevich


cristina.iurissevich@abana.it
Cominciamo da voi
Primo esercizio
Quali sono le parole emerse nel primo esercizio?

ADSL - algoritmo - analogico - Apache - APK - ASCII - backdoor - backup


Big Data- bios - bit - broadcast - buffer - byte - C++ - cache - CGI - cloud

codice binario - codice sorgente - coding - cookie


CPU - crittografia end-to-end - crypto - css - database - DDOS - DNS - Drive
Driver - Dualboot - estensione - ethernet - F.A.T. - file - firewall - firmware - font

formattazione - forum - gateway - GNU - GPU - hardware - hash - hertz - html


http - intelligenza artificiale - Java - javascript - jpeg - key log - LAN - launch - LCD
linguaggio macchina - LOG - malware - Megahertz - Metaverso - NFC - NFT
opensource - patch - processore - proxy - RAM - ROM - scheda grafica
scheda madre - software - SQL - Trojan - URL - zip
IT Crowd, stagione 3, episodio 4
Cenni Storici: Internet
La rete

Il progetto di una rete che collegasse i


supercalcolatori di vari centri di ricerca era
nato dall’intuizione del generale che aveva
guidato lo sbarco in Normandia, Dwight
David Eisenhower.

Il progetto fu sviluppato dall’Arpa, da lui voluta nel 1957, in seguito agli studi di due
psicologi, Robert Licklider che aveva teorizzato l’Intergalactic Computer Network
(ICN 1962) e poi Larry Roberts, che aveva elaborato il progetto Arpa Net (1967).
DARPA
(Defense Advanced Research Projects Agency, ovvero
Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata della Difesa)

All’inizio si chiamava ARPA e viene creata dal


Governo degli Stati Uniti nel 1958 in risposta al
lancio in orbita dello Sputnik da parte dell'Unione
Sovietica. Nel 1972 cambia nome e diventa DARPA.

L’agenzia dipende dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Tra i molti progetti
portati avanti dall'agenzia governativa statunitense, i più importanti sono senza
dubbio quelli legati allo sviluppo dell'informatica. Primo fra tutti la rete di
comunicazione ARPANET.
ARPANET

Nel 1968 Taylor presentò il progetto per la


creazione di una rete di computer che
permettesse lo scambio di dati, informazioni
e comunicazioni tra i vari uffici dell'ARPA e
delle varie Università che collaboravano con
l'agenzia.

La costruzione di questo network iniziò nel 1969 e basava il suo


funzionamento su dei piccoli computer chiamati Interface Message
Processors (IMP, oggi chiamati router) il cui ruolo era quello di
gestire il traffico dati tra i vari nodi della rete.
Durante gli anni Settanta si collegarono ad
ARPANET tutte le reti universitarie e quelle di
ricerca, vennero messi a punto dei protocolli di
rete, un insieme di regole predefinite alle quali i
diversi calcolatori dovevano attenersi per parlare
fra loro e per comprendersi.

TCP / IP (Transmission Control Protocol / Internet Protocol) è il nome della


versione definitiva di questo protocollo, e che ancora oggi rimane alla base delle
comunicazioni via Internet, esso è in sostanza un linguaggio comune fornito a tutti
gli utenti della rete per comunicare, o, in altre parole, un metodo per scambiare
informazioni e comprenderle.
Nel 1983 termina la convivenza tra le strutture di ricerca
universitaria e quelle di ricerca militare, la sezione
militare di ARPANET si separa e nascono due nuove
entità: MilNet, la parte militare della rete, e NSFNET,
parte universitaria e di ricerca, alla quale si erano
ormai collegate moltissime università anche fuori degli
USA e praticamente in tutto il mondo.

L'utilizzo del protocollo di trasmissione TCP/IP favorì la connessione a NSFNET delle reti che lo
desideravano, e questo nuovo insieme di reti cominciava già ad essere chiamato Internet.
Grandi investimenti consentirono a questa rete, che già era Internet, di ampliare la sua
estensione e capillarità, migliorando qualità e velocità di trasmissione, portandola a diventare
quello che è oggi.
IT Crowd, stagione 3, episodio 4
INTERNET

Di recente la NSF ha smesso di finanziare la spina dorsale di Internet che ora è gestita da un lato
dalle università di tutto il mondo, e dall'altro da grosse imprese private che portano nei vari
continenti collegamenti ad altissima velocità, chiedendo contributi agli utenti che vogliono collegarsi,
in generale i contributi richiesti per la connessione sono forfettari e non a traffico come nella
telefonia tradizionale.

In quasi tutti i paesi del mondo ci sono degli organi di controllo, degli enti, che hanno il compito di
sovrintendere al corretto utilizzo della rete che per sua natura tende ad essere sregolata, in Italia
abbiamo il GARR ( Gruppo di Armonizzazione delle Reti di Ricerca )

Dire che oggi Internet è la rete delle reti che legano i calcolatori di tutto il mondo fra di loro è
corretto, ma incompleto, certamente ci sono migliaia di reti connesse fra loro, ma oggi Internet è
anche una realtà di servizi, risorse, affari, enti e persone, un'enorme banca dati di quasi tutto la
conoscenza umana.
World Wide Web (WWW)

Negli anni ’80 tra le comunità di scienziati emerse il


bisogno di trovare un modo per scambiarsi grandi
quantità di dati nel più breve tempo possibile.
Nel 1989, Tim Berners-Lee sviluppò un codice, che
diventò un sistema standard per definire la struttura di
documenti di testo elettronici.
Nel 1990 lo propose al CERN, insieme al lavoro di Robert Cailliau, suo collega belga. Diede a
questo nuovo linguaggio di markup il nome di HTML (Hyper Text Markup Language),
implementandolo in modo che tutti i documenti elettronici potessero essere collegati tra
loro tramite il testo o le immagini (ipertesto), inventando di fatto il World Wide Web, oggi
comunemente denominato INTERNET.

Il 23 Agosto 1991 lo presentò al pubblico mondiale spiegando il suo utilizzo e la modalità


di consultazione dei documenti elettronici.
Le basi del WEB

Nell'ottobre del 1990, Tim aveva scritto le tre tecnologie fondamentali che
rimangono le fondamenta del web di oggi:

● HTML: linguaggio di marcatura ipertestuale. Il


linguaggio di markup (formattazione) per il web.
● URI: identificatore di risorsa uniforme. Una sorta
di “indirizzo” unico e utilizzato per identificare ogni
risorsa sul web. Viene anche comunemente
chiamato URL.
● HTTP: protocollo di trasferimento ipertestuale.
Consente il recupero di risorse collegate da tutto il
Web.
HYPERTEXT
Terminologia
I collegamenti ipertestuali sono la base del web. Chiunque navighi
sul web si imbatte continuamente nei cosiddetti link che uniscono
una pagina html ad un’altra in maniera tale che nessuna di queste
resti irraggiungibile.

La caratteristica primaria degli


ipertesti è quella di formattare i
documenti in forma non sequenziale.
Grazie ai collegamenti ipertestuali
(link) è possibile leggere i documenti
senza seguire necessariamente un
ordine sequenziale.
BROWSER
Terminologia Il web browser (o più semplicemente browser) è un'applicazione
per l'acquisizione, la presentazione e la navigazione di risorse sul
web. Tali risorse (come pagine web, immagini o video) sono messe
a disposizione sul World Wide Web.

Il programma da un lato svolge la funzione di client per il


protocollo HTTP, che regola il download delle risorse dai server
web a partire dal loro indirizzo URL; dall'altro permette la
visualizzazione di contenuti ipertestuali e di riproduzione di
contenuti multimediali.

Tra i browser più utilizzati vi sono Google


Chrome, Edge (il nipote di Internet
Explorer), Mozilla Firefox, Safari, Opera,
Tor, ...
WEB 1.0

Prima fase del web: dal 1991.

Il web 1.0 può essere definito come l’internet dei


contenuti, contrassegnato da siti web statici, realizzati
in semplice HTML, con una frequenza di aggiornamento
ridotta.

Solo i webmaster avevano le competenze tecniche


necessarie e gli strumenti per poter aggiornare le
pagine di un sito internet. “L’utenza” poteva
principalmente usufruire dei contenuti senza creare
interazione e le pagine venivano consultate.
WEB 2.0

Dai primi anni del 2000 comincia la fase del cosiddetto


“read-write web”.

Con l’introduzione dei linguaggi di programmazione


dinamici gli sviluppatori hanno permesso l’interazione con i
contenuti dei siti internet.

Per la prima volta si è data grande importanza all’usabilità e


al modo di condividere i contenuti. Questa fase è
caratterizzata da una partecipazione attiva degli utenti alla
costruzione dei contenuti, alla loro classificazione e
distribuzione; gli elementi principali sono i Blogs, Wiki, Social
Network, Forum.
WEB 3.0

Il termine è stato introdotto nel 2006 dal web designer Jeffrey Zeldman.

Principali aspetti:
● web semantico, i contenuti non sono più costituiti da
pagine HTML ma da un database sottostante che
permetta ricerche più approfondite;
● intelligenza artificiale, associata a una più
strutturata e diffusa raccolta e archiviazione dei dati
per individuare ed utilizzare le necessità e i gusti
degli utenti secondo il loro comportamento in rete;
● maggiore capacità di calcolo e nuovi algoritmi volti
alla costruzione di ambienti 3D realmente utilizzabili.
WEB 4.0

Il web 4.0 descrive una realtà incentrata


sull'Interazione e lo scambio di informazioni fra gli
oggetti che ci circondano.

L’Internet of things, attraverso la domotica e non solo,


è uno degli elementi alla base di questo processo.

Con il web 4.0 siamo circondati da oggetti definiti smart (alcuni nuovi ma la gran parte già
esistenti che ora vengono semplicemente “connessi”) che raccolgono e rielaborano
informazioni rispetto all’utente che li utilizza.
The Social Dilemma, film, 2020
BIG DATA
Terminologia Big Data significa grande quantità di dati ed informazioni che
vengono acquisiti e gestiti quotidianamente. Oltre il contenuto di questi
dati ciò che va compreso è il loro utilizzo cioé come essi possano essere
analizzati in modo da estrapolare informazioni importanti per le
aziende.

Molte società (ad esempio Amazon, Facebook o Google) possiedono


un’enorme quantità di dati degli utenti. Questi dati (che possono
riguardare caratteristiche, interessi, opinioni,...) hanno creato una
rivoluzione nel marketing in quanto la pubblicità si rivolge non alla
massa ma creando targettizzazioni per profili definiti. La diffusione di
smartphone e tablet come compagni della vita quotidiana di ogni
singolo individuo ha reso ancora più incalzante l’arrivo di dati ed
informazioni che vengono comunemente richiesti per svolgere anche le
più semplici operazioni online. L’aggregazione di elementi di per sé
insignificanti ha, quindi, un valore enorme in quanto crea dei target
specifici e ben identificabili.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Terminologia
L’intelligenza artificiale è una disciplina dell’informatica che si occupa di
creare macchine in grado di imitare le capacità dell’intelligenza umana
attraverso lo sviluppo di algoritmi che consentono di mostrare attività
intelligente.

L’importanza attuale di questa disciplina si spiega con la capacità


raggiunta nel calcolo computazionale, nella capacità di analisi in real-time
e nell’enorme quantità di dati a disposizione.

Machine Learning e Deep learning sono due sottoinsiemi


dell’intelligenza artificiale.
MACHINE LEARNING / DEEP LEARNING
Terminologia Il machine learning consiste in un’insieme di metodi per consentire al
software di adattarsi, metodi attraverso i quali si permette alle macchine di
apprendere in modo che possano poi svolgere un compito o una attività
senza che siano preventivamente programmati.

Se il Machine Learning può essere definito come il metodo che “allena” l’AI,
il Deep Learning è quello che permette di emulare la mente dell’uomo.

Il Deep Learning necessita di reti neurali artificiali progettate ad hoc e di


una capacità computazionale molto potente capace di “reggere” differenti
strati di calcolo e analisi (come succede con le connessioni neurali del
cervello umano).

Può sembrare un livello tecnologico futuristico ma nella realtà questi sono


sistemi già in uso nel riconoscimento di pattern, nel riconoscimento vocale
o delle immagini e nei sistemi di Nlp.
Esercizio della settimana

● All’interno della tua cartella crea un file word e chiamalo “esercizio2”


● Entro martedì 22/11/2022 alle 20, scrivimi la tua riflessione rispetto alla lezione di
oggi. Basta un pensiero, una frase o, se preferisci, un’opera (caricando la
fotografia e chiamandola “esercizio2”). Non mi interessano le nozioni ma
voglio sapere se qualcosa ti ha colpito in modo particolare (in positivo o in
negativo).
Domande
?
Breve glossario
CGI
Terminologia Common Gateway Interface. Interfaccia per server web che consente lo
(parole del primo esercizio) scambio tra applicazioni esterne e server. Se l'URL cercato corrisponde ad un
programma CGI, il server lo esegue in tempo reale, generando
dinamicamente informazioni e permettendo di rendere dinamico lo scambio
dei dati tra client e server.

Cookie
I cookie sono frammenti di dati sugli utenti memorizzati sul computer e
utilizzati per migliorare la navigazione. Lo scambio di informazioni consente
ai siti di riconoscere il tuo computer e inviargli informazioni personalizzate in
base alle tue sessioni.

DNS
Sistema dei nomi di dominio (Domain Name System). Sistema utilizzato
per assegnare nomi ai nodi della rete (host). Questi nomi sono utilizzabili al
posto degli indirizzi IP originali. Il servizio è realizzato tramite un database
distribuito, costituito dai server DNS. Il DNS ha una struttura gerarchica ad
albero rovesciato ed è diviso in domini (com, org, it, ecc.).
Ethernet
Terminologia Insieme di protocolli e strumenti di rete che permettono la creazione di reti
(parole del primo esercizio) locali (LAN) diversamente estese (da pochi nodi fino a qualche decina).
Teoricamente, un cavo Ethernet può raggiungere la lunghezza massima di
100 metri: per connettere nodi ad una distanza maggiore vengono utilizzati
dispositivi che ripetono o reindirizzano il segnale.

HTML
HyperText Markup Language (linguaggio a marcatori per ipertesti) è un
linguaggio di markup sviluppato da Tim Berners Lee nel 1990. Il linguaggio
HTML rappresenta la struttura portante delle pagine web e consente di
descrivere semanticamente la struttura del documento.

Internet of things (IoT)


Internet delle cose, o meglio degli oggetti, fa riferimento all’utilizzo della rete
internet per l’interconnessione di oggetti (comunemente riconoscibili
dall’appellativo smart) che possono raccogliere, scambiare ed elaborare
informazioni.
Terminologia Server
(parole del primo esercizio)
Il server indica una componente hardware o software che fornisce i dati
richiesti da una o più altre componenti dette client. Il client indica una
determinata componente hardware o software che accede alle risorse o ai
servizi erogati dal server.

Web semantico
La semantica è una parte specifica del linguaggio che permette lo studio e
quindi la comprensione del significato preciso delle parole o delle frasi.
Quando si parla di Web Semantico, quindi, si parla di un Web in grado di
comprendere in pieno quanto gli viene richiesto.
Domande
?

Potrebbero piacerti anche