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LA STORIA DEL WEB

INTERNET NON È IL WEB


• Internet (con la I maiuscola) è una rete di elaboratori a estensione
mondiale basata su una infrastruttura hardware su cui viaggiano le
informazioni (testi, immagini, video, etc.) consentendo l’interconnessione
mondiale di dispositivi (nodi, host) con la classica architettura client-server.
• Il web è uno dei principali servizi software che Internet mette a
disposizione per permettere il trasferimento e la visualizzazione dei dati,
sotto forma di pagine ipertestuali. I dati vengono visualizzati sul dispositivo
dell’utente grazie ad un software client, il browser che ha il compito di
interpretare il codice della pagina web inviatagli dal server. La
comunicazione tra client e server avviene attraverso i protocolli HTTP(S).
IL WEB
• World Wide Web significa letteralmente “ragnatela di grandezza
mondiale” e si tratta di una collezione di contenuti (sia testuali, sia
multimediali) chiamati ipertesti e collegati tra loro grazie a link
(collegamenti ipertestuali) e accessibili sfruttando le infrastrutture
comunicative di Internet.

• Il World Wide Web è un ipertesto distribuito sulla rete.


LE VERSIONI DEL WEB
• Web 1.0 (1991-2001). Il Web statico – il web di sola lettura.
• Web 1.5 (2001-2003). Passaggio dal Web statico al Web dinamico.
• Web 2.0 (circa 2003-2011). Il Web interattivo e dinamico – il Web
sociale (leggi e scrivi).
• Web 3.0 – Il Web semantico (leggi, scrivi ed esegui).
• Web 4.0 (2020-2030). Il web mobile.
• Web 5.0 – Il web intelligente/emozionale (simbiotico)
1991 - NASCE IL WEB
• Tim Berners Lee è un fisico britannico, insignito del premio Turing 2016 è
colui che ha contribuito in maniera significativa alla creazione del web.
• Sviluppò un sistema di gestione dei dati organizzando e catalogando i
progetti mediante contenuti ipertestuali per i fisici e gli scienziati che
lavoravano presso il centro di ricerca del Cern di Ginevra.
• Solo successivamente fu reso pubblico e utilizzabile all’esterno del centro.
• Realizzò, infatti, i primi protocolli di comunicazione HTTP, il primo browser
(WorldWideWeb, fu rinominato in Nexus) e il linguaggio HTML per
consentire al browser l’interpretazione dei contenuti attraverso pagine
web (statiche) e la navigazione più fluida.
IL PRIMO SERVER
• Il primo server della storia era stato progettato da Steve Jobs.
 Marca: NeXT
 Modello: NeXTcube
 Classe di computer: Workstation.
 Processore: Motorola 68040 da 25 MHz.
 RAM: DRAM da 8 MB.
 Disco magneto-ottico: Canon da 256 MB.
 Sistema Operativo: NeXTSTEP.
 Monitor: 17’’ in scala di grigi.
 Disco Rigido: facoltativo da 2GB.
La NeXT Computer è stata una società fondata nel 1985 da Steve
Jobs. Nel 1996 Apple Computer ha acquisito NeXT insieme a diversi
componenti del sistema operativo NeXTStep.
IL WEB 1.0 - IL WEB STATICO - DI
SOLA LETTURA
• Le pagine Web in origine pur non essendo come quelle attuali, erano
pur sempre dotate di link ipertestuali, contenuti anche visivi
(immagini visualizzabili in una finestra a parte), menu di navigazione.
• Era l’Internet dei contenuti, come già detto, i siti Web erano semplici
testi statici simili alle pagine di un libro o ai fogli di un documento
Word.
• I contenuti erano anche multimediali: immagini e video, ma lo scopo
di queste pagine era solamente di pura visualizzazione d’informazioni,
senza permettere all’utente di interagire con le pagine stesse.
IL WEB 1.0
• Frequenza bassa di aggiornamento dei contenuti (per questo si
chiamano contenuti statici).
• Solo i webmaster avevano le competenze tecniche necessarie e gli
strumenti per poter aggiornare le pagine di un sito web.

L’utente navigatore poteva così solo


usufruire dei contenuti senza
creare interazione e le pagine
offrivano la possibilità di essere
semplicemente consultate.
IL WEB 1.0
• Il Web 1.0 può essere rappresentato con la seguente formula:
• WWW = URL + HTTP + HTML
dove,
• URL: consente l’indirizzamento delle risorse disponibili sui server.
• HTTP: consente il trasferimento delle risorse.
• HTML: consente la rappresentazione dei contenuti multimediali
attraverso documenti ipertestuali.
IL WEB 1.5 – PASSAGGIO DAL WEB
STATICO AL WEB DINAMICO
• Nel 2001 nasce la prima versione di web dinamico, il Web 1.5, così
come alcuni lo definiscono.
• In questa versione del Web l’utente poteva inserire dei commenti e
con l’ausilio delle tecnologie lato Server (es php) si crearono i primi
forum e i primi blog. con l’introduzione delle community, dei social
network, dei wiki, il web si è spinto verso una maggiore interattività
arrivando così alla versione 2.0, la versione dinamica.
IL WEB 2.0 – IL WEB INTERATTIVO E
DINAMICO – IL WEB SOCIALE
(LEGGI E SCRIVI)
• Se il Web 1.0 collegava le persone con le informazioni, il Web 2.0
collegava le persone con le persone.
• Gli utenti non sono più dei semplici
consumatori ma persone attive che
possono interagire col web
apportando un valore aggiunto.
• IL web 2.0 nasce grazie
all’introduzione dei linguaggi di
programmazione lato client e server
che forniscono strumenti per
realizzare pagine web dinamiche.
WEB 3.0 – IL WEB SEMANTICO
(LEGGI, SCRIVI ED ESEGUI)
Con l’aumento dei dati, non solo le persone possono accedere ai contenuti e connettersi tra
loro, ma anche le applicazioni possono connettersi con altre applicazioni in modo
indipendente per eseguire funzioni da sole.
• Il termine Big data diventa la parola chiave di questa
versione del web, La rete come un enorme DataBase.
• E’ il “Web delle cose”: Web of Thinks.
• E’ il “Web della semantica”, il web che dà significato a
documenti e collegamenti, un ambiente virtuale in cui
le informazioni e i dati sono collegati tra loro e
organizzati in modo da poter essere elaborati
automaticamente.
• Intelligenza Artificiale (IA): tutte le nuove tecnologie
si basano sull’intelligenza artificiale in grado di far
interagire attivamente l’utente con la macchina.
WEB 4.0 – IL WEB MOBILE
• La realtà aumentata: dispositivi come i Google Glasses, gli occhiali di Google per la
realtà aumentata, gli smartwatch, interfaccia veloce di comunicazione con il proprio
microcomputer portatile (lo smartphone) consentono all’uomo di interagire in
tempo reale con il web sovrapponendo il mondo che ci circonda con la rete.
• Possedere un vero e proprio alter ego digitale.
• Le nuove interfacce: la domotica, pian piano permetterà ai navigatori del web di
scambiare i dati relativi al mondo reale con il lor alter ego digitale. Si potrà in questo
modo fare la spesa dal frigorifero o scegliere i film da acquistare dal televisore e farli
vedere ai bambini attraverso il monitor integrato nel sedile posteriore dell’auto.
• Più controllo dell’informazione: se il web potenziato permette di modificare la
società, intervenendo sulle informazioni della rete, allora l’utente potrebbe
modificare la realtà che lo circonda.
WEB 5.0 – IL WEB
INTELLIGENTE/EMOZIONALE
(SIMBIOTICO)
• Il web 5.0 mira a consentire comunicazioni web così come si interagisce nel
mondo reale. Il web come se fosse un assistente personale (web “Simbiotico”).
• L’interazione simbiotica tra uomo e macchina porta a non distinguere più il
confine tra uomo e macchina.
• Un web potente e funzionale che cercherà di includere la componente
emozionale nell’interazione tra persone e computer.
• È un web basato su un mondo connesso «sempre attivo».
• Il web diventa un sistema operativo Web.
• I sistemi di autoapprendimento imparano a capire l’uomo usando
l’intelligenza artificiale.

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