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INTERNET

Antonio Russo
internet ha avuto inizio negli stati uniti negli anni 60, come un progetto militare chiamato arpanet. questa
era una rete di computer che permetteva di condividere dati e informazioni tra diverse università e centri di
ricerca, anche in caso di conflitto. nel 1969, furono collegati i primi quattro computer tra loro.

nel corso degli anni 70 e 80, la rete si espanse e si svilupparono nuovi protocolli e tecnologie per facilitare
la comunicazione tra i computer. il protocollo tcp/ip, ad esempio, fu introdotto nel 1983 e divenne lo
standard per trasmettere i dati in pacchetti. altre reti, come minitel in Francia e Junet in Giappone, furono
create in altri paesi, ma poi furono sostituite da internet
digital

devide
Esistono ancora milioni di persone nelle zone economicamente più arretrate
del pianeta, l'Africa, molte regioni del Sud Continente indiano, della Cina o
del Sud America che sono escluse dall'accesso a Internet con conseguenza
disastrose sulla loro partecipazione al mondo contemporaneo E anche nel
mondo occidentale .Molti anziani, per esempio, non riescono ad usufruire
della rete e vivono una vita di esclusione digitale. Internet è un mezzo
imprescindibile per promuovere la partecipazione delle persone e della
collettività ai processi democratici.
Web 2.0 è Il termine, apparso nel 2005, indica genericamente la seconda fase di sviluppo e diffusione di Internet,
caratterizzata da un forte incremento dell’interazione tra sito e utente: maggiore partecipazione dei fruitori, che
spesso diventano anche autori (blog, chat, forum, wiki); più efficiente condivisione delle informazioni, che possono
essere più facilmente recuperate e scambiate con strumenti peer to peer o con sistemi di diffusione di contenuti
multimediali come Youtube ; affermazione dei social network. Nuovi linguaggi di programmazione consentono un
rapido e costante aggiornamento dei siti web anche per chi non possieda una preparazione tecnica specifica..
Il Web 3.0 teorizzato da Gavin Wood può, quindi, essere definito come una nuova versione del web fondata su alcuni principi
chiave come la decentralizzazione, la componibilità delle applicazioni, l’accessibilità dei servizi, la privacy dei dati, la
possibilità per gli utenti di possedere e scambiare asset digitali e gestire la propria identità online senza intermediari.

Questo termine viene oggi usato per sottolineare la discontinuità rispetto al Web2 – fortemente centralizzato – in cui i dati, gli
asset e le informazioni online transitano attraverso, e grazie al controllo di, entità terze. Questi attori, infatti, agiscono da
intermediari, abilitando esperienze non realizzabili nel Web1. Fare login su siti diversi utilizzando lo stesso account (come
l’autenticazione tramite Google), effettuare pagamenti per acquisti online, e fare investimenti finanziari sono solo alcuni
esempi di attività che vengono eseguite quotidianamente dagli utenti in rete e che necessitano della presenza di intermediari.
Attualmente stiamo entrando nel web, 4.0 il digitale, d'ora in poi sarà utile a risolvere i problemi degli utenti.
Una delle prospettive e l'utilizzo nel campo della domotica, lo studio e l'applicazione di tecnologie che
permettono di automatizzare la Climatizzazione, distribuzione di acqua, gas e di energia. Non solo le
caratteristiche del digitale hanno Subito un'evoluzione, ma anche il concetto di utente si è modificato a partire
dal web 2 0 il soggetto in rete é Identificato con il suo account e un impronta digitale. Quando accedi con il tuo
account esegui il login, cioè compi una procedura di autenticazione .

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