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STEREOISOMERIA 

CENTRO STEREOGENICO → è un atomo di C lega 4 gruppi diversi (→ da origine a STEREOISOMERI =


composti con stessi legami, ma disposizioni degli atomi nello spazio diversi)

Piano di simmetria (o speculare) = è un piano che taglia la molecola in modo tale che la metà che sta da un
piano sia l’esatta riflessione della metà che sta dall’altra parte:

 Tutte le molecole che hanno un piano di simmetria → sono ACHIRALI


 Tutte le molecole che non hanno piani di simmetria → sono CHIRALI
Una molecola è:

 CHIRALE: quando ha proprietà analoghe a quelle delle mani (= l’immagine della molecola non è
sovrapponibile alla molecola stessa) 

o ENANTIOMERI → sono 2 molecole che formano una coppia di immagini speculari non
sovrapponibili

 ACHIRALE: quando non ha le proprietà delle mani (= l’immagine della molecola è sovrapponibile
alla molecola stessa)

CONFIGURAZIONE R-S (o di Cahn-Ingold-Prelog) → opera nel seguente modo:


 I 4 gruppi legati al centro stereogenico C vengono messi in ordine di priorità (1 → 2 → 3→ 4)

 Il gruppo con priorità più bassa (4) dev’essere posizionato nel cuneo entrante
La configurazione è:
 Configurazione R: Se per andare dal gruppo a priorità maggiore (1) a quello minore (3) si
procede in SENSO ORARIO
 Configurazione S: Se per andare dal gruppo a priorità maggiore (1) a quello minore (3) si
procede in SENSO ANTIORARIO
PRIORITA’ DEI GRUPPI

1. Si ordina in base al NUMERO ATOMICO (+ è alto il numero atomico, + è alta la sua priorità) 

2. Procedere fino a trovare il punto differenza (se non riusciamo a decidere con la regola numero 1)

3. I legami multipli sono considerati paragonabili al numero uguale di legami semplici

CONVENZIONE E-Z (per isomeri cis-trans)


 E → Se i 2 gruppi che hanno priorità maggiore si trovano da parti opposte del doppio legame 
 Z → Se i 2 gruppi che hanno priorità maggiore si trovano dalla stessa parte del doppio legame 

ATTIVITÀ OTTICA:
È la proprietà che hanno alcune sostanze di fare ruotare il piano della luce
polarizzata

 Raggio di luce polarizzato = formato da onde che oscillano solo su unico


piano (grazie al passaggio del raggio ordinario in un prisma polarizzatore)

Per studiare l’effetto delle sostanze chimiche sul piano della luce polarizzata è il
POLARIMETRO, e se:

 La sostanza è otticamente inattiva → non accadrà nulla (il campo visivo resterà oscurato)

o Caratteristica di molecole ACHIRALI essendo simmetriche  sono OTTICAMENTE INATTIVI

Siccome per ogni molecola in una data conformazione → esisterà sempre un’altra molecola
(di conformazione speculare) che ruoterà il piano di polarizzazione di un angolo uguale ma
in senso opposto  cosicché la luce passerà attraverso le 2 molecole achirali senza subire
una variazione del piano di polarizzazione

 La soluzione è otticamente attiva → farà ruotare il piano di polarizzazione (facendo passare un po’
di luce fino all’osservatore)

o Caratteristica di molecole CHIRALI essendo asimmetrici  sono OTTICAMENTE ATTIVI e


ruotano la luce polarizzata dello stesso angolo, ma in direzione opposta  se è il fascio è
ruotato a:

 Destra (orario)→ la sostanza otticamente attiva è detta destrorotatoria (+)


 Sinistra (antiorario) →  la sostanza otticamente attiva è detta levorotatoria (-)

Però la miscela 50:50 dei 2 enantiomeri (MISCELA RACEMICA)  non ruota il piano di
polarizzazione  è OTTICAMENTE INATTIVA (per lo stesso motivo di quelle achirali)
PROPRIETA’ ENANTIOMERI
Gli enantiomeri differiscono tra loro soltanto per chiralità (= hanno proprietà achirali identiche → es:
punto di fusione, di ebollizione, densità, solubilità)

Una differenza è la direzione della rotazione che provocano sulla luce polarizzata (orario o antiorario)

 Le rotazioni sono uguali, ma in senso opposto 

Inoltre, gli enantiomeri differiscono in vari tipi di ATTIVITÀ BIOLOGICA  possono avere diversi odori,
sapori, proprietà farmacologiche, tossicità… Es: l’adrenalina

 La (-)-adrenalina è attiva (è uno stimolante cardiaco)


 Invece la (+)-adrenalina è inattiva 

PROIEZIONI DI FISCHER 
È una rappresentazione bidimensionale 

 Il C non va scritto
 Nel segmento orizzontale → si mettono i 2 gruppi entranti ed uscenti nel piano
 Nel segmento verticale → si mettono i 2 gruppi sul piano della pagina 

Nel segmento verticale deve essere presente il gruppo con priorità minore 

I composti possono avere più di un centro stereogenico, se ce ne sono:

 1 centro → sono possibili 2 isomeri


 2 centri → sono possibili 4 isomeri  es: (2R,3R), (2S,3S), (2R,3S) e (2S,3R)

Sono presenti quindi 2 coppie di enantiomeri:

o (2R,3R) e (2S,3S) → 1 coppia, sono immagini speculari non sovrapponibili


o (2R,3S) e (2S,3R) → 2 coppia, sono immagini speculari non sovrapponibili (nella realtà sono un
solo composto)
DIASTEREOISOMERI → sono coppie di stereoisomeri che però non sono enantiomeri (non sono l’uno
l’immagine dell’altro) (es: (2S,3S) e (2R,3S))

 Le coppie differiscono di tutte le proprietà (siccome non sono immagini, come gli enantiomeri, che
hanno le stesse proprietà) → infatti hanno diversi punti di ebollizione-fusione, solubilità 

o Quindi sono sostanze chimiche totalmente diverse


n
REGOLA → se una molecola ha n centri stereogenici diversi, può esistere un massimo di 2 forme
n
stereoisomere (quindi vi saranno al massimo 2 /2 coppie di enantiomeri)

COMPOSTI MESO → composto chimico con più stereocentri, ma nel suo complesso, a causa dell’esistenza
di un piano di simmetria interno, risulta otticamente inattivo (non devi la luce polarizzata)

 Presenta stereoisomeri che tra loro sono enantiomeri  alcuni si riconoscono perché i sostituenti
che sono legati agli atomi stereogenici sono gli stessi e in una proiezione di Fischer si trovano dallo
stesso lato della molecola

Es: acido (2S-3R)-2,3-diclorosuccinico

Ha i 2 atomi di carbonio centrali chirali  però ha un piano di


simmetria che "taglia" la molecola in due parti identiche

REAZIONI
1. Quando da REAGENTI ACHIRALI si ottengono PRODOTTI CHIRALI, si formano entrambi gli
enantiomeri in quantità uguale e con la stessa velocità
o Viene prodotta una MISCELA RACEMICA  ossia una miscela 50:50 dei 2 enantiometri
chirali, sono otticamente inattivi)

Siccome il catione intermedio può attaccare da sopra o da sotto con probabilità uguale:

2. Quando un composto CHIRALE reagisce con un composto ACHIRALE (e si formano nuovi CENTRI
STEREOGENICI)  si ottengono dei diasteroisomeri in quantità diversa e con velocità diversa

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