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COMMIATO

Gentile
Ettore Serra
poesia
è il mondo l’umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento

Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso

PARAFRASI
Caro Ettore Serra
la poesia è il mondo,
l'umanità e la propria vita
(tutti) nati dalla parola.
La poesia è la bellezza chiara
(che nasce attraverso o dopo) un folle movimento (interiore).

Quando io (Ungaretti) trovo,


in un silenzio mio,
una parola,
essa scava nella mia vita
qualcosa che assomiglia ad un abisso.
La poesia "Commiato" è stata scritta dal poeta Giuseppe Ungaretti. Il titolo originario della lirica era,
semplicemente, Poesia. Il destinatario è Ettore Serra, ufficiale dell'esercito e proprietario, a Udine, dello
Stabilimento Tipografico Friulano; fu lui, sul finire del 1916, a stampare in poche decine di copie Il porto sepolto. 
ANALISI
Poesia esistenziale, coincide con la vita, che acquista carattere universale.
Il poeta è colui che è depositario della parola, colui che scava nella realtà per rivelarne il senso profondo. La
poesia è anche un'esperienza irrazionalistica, nasca da una meraviglia come illuminazione istantanea.
Che cos'è la poesia? Consiste in uno scavo profondo della coscienza.
Parola che nasce dal silenzio, dall'incomunicabilità che diventa esplorazione, rivela quello che noi abbiamo dentro
la coscienza.
Si aggancia alla concezione della poesia decadente.
Metrica: due strofe di versi liberi.
Manca la punteggiatura; l'assenza di segni di interpunzione, in questo caso, rende particolarmente densa di
significato la definizione di poesia con quell'accostamento de "il mondo l’umanità la propria vita" senza
interruzioni. Solo dopo lo spazio bianco, che separa le due strofe, compare la lettera maiuscola. Gli ultimi cinque
versi esprimono il senso del lavoro del poeta, quasi in forma di sentenza.
Il poeta si rivolge al proprio editore nell'atto di congedare il suo volumetto (da qui il titolo Commiato): il risultato
è una dichiarazione di fede, ingenua ma appassionata, nella poesia. La dedica all'amico Ettore Serra, considerato
da Ungaretti come una parte di sé, è significativa, perché, fin dall'esordio, il concetto di poesia appare strettamente
connesso con l’amicizia, con la gentilezza, con la sfera degli affetti.
Nella prima strofa Ungaretti illustra le potenzialità della poesia su due versanti:
- da un lato, la parola sa esprimere e far fiorire (cioè far conoscere e, insieme, arricchire) ogni cosa;
- dall'altro lato, aggiunge l'autore, poesia è anche fermento, è cioè l'espressione palpitante della vita stessa, nella
sua bruciante e inafferrabile intensità.
Nella seconda strofa l'autore mette in gioco se stesso: il suo essere poeta dipende dal cercare, nel proprio silenzio
interiore, una parola, una soltanto, si noti, e quando la trova, essa è sufficiente a illuminare il mistero, l'abisso della
nostra vita..Figure retoriche
Sinestesia = "limpida meraviglia" (v. 7).
Enjambements = vv. 1-2; 3-4; 4-5; 5-6; 6-7; 7-8; 9-10; 10-11; 11-12; 12-13.

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