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Didattica dell’inclusione ordine alfabetico

Alla base relativismo: Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali

Attuale oggetto di studio dell'antropologia:La visione comparativa e globale di tutti i fenomeni che coinvolg
ono l'uomo e la sua cultura BWB indica: Il fratello della moglie del fratello di EGO

Charles Darwin basò i sui studi su: Osservazioni dirette durante viaggi e missioni

Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unica specie: George Lecrerlc de Buffon

Chi per primo confrontò il mito aborigino australiano con quello nordamericano fu: Radcliffe-Brown

Definire le aree culturali come circoscritte comporta: L'irrigidimento della realtà culturale

Dialettica della dinamica interna e di quella esterna:
Le culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna

Geni e lingue: Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali

Gli arara rossi erano: Una varietà di appagalli amazzonici

Gran parte delle nostre attività mentali funziona: In base a una logica fuzzy

Horton confrontò il ragionamento della scienza occidentale con: Il pensiero religioso del popolo africano

I "miti dell'eterno ritorno" riguardano: La volontà dell'uomo a ritornare a un tempo primordiale

I Bororo nella vita quotidiana si comportano: In modo del tutto diverso rispetto ai pappagalli

I diagrammi di parentela: Non sono sempre egocentrati

I gruppi di discendenza: Sono una vera e propria costruzione sociale

I mitemi: Sono le unità minine di un mito

I modelli "di" : Aiutano a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a
considerarla una rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose.

I sistemi cognitivi funzionali: Sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva

 i processi cognitivi elementari I tratti culturali non linguistici: Non sono stabili, misurabili e databili

Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò: Sulla fina del XVIII secolo

Il concetto di persona: Si esprime in attitudini relazionali Il concetto di razza nasce :


Nell' Ottocento con la pubblicazione del Saggio sulla disuguaglianza
delle razze umane di Joseph Arthur de Gobineau
Il maggior contributo al diffondersi di teorie evoluzionistiche in antropologia viene da :
Edward Burnett Tylor

Il paradigma: E' un modello di riferimento

Il più famoso trickster è quello dei: Winnebago del Nordamerica Il popolo dei Waiwai:


Vieta il consumo di carne alle donne
Il primo antropologo che si è occupato delle questioni "metaforiche" fu: Keesing
Il problema di capire "chi siamo": Esiste in tutte le culture

Il processo di traduzione: Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione
direttamente sul campo

Il relativismo culturale : Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati allinterno del
contesto complessivo dove essi prendono vita

Il ruolo dell'antropologo è cambiato: Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro
interesse

Il ruolo dell'osservatore è aperto se: Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce
con il gruppo senza partecipare alle attività

Il saper multiparadigmatico dell'antropologia: E' differente da quello delle scienze cosiddette esatte

Il tempo qualitativo: Non è sconosciuto alle società basate sul tempo quantizzato

Il termine Metagu: E' la risposta più appropriata a Song

In molte culture la differenza maschile/femminile: E' all'origine di tutte le cose

L' "immaginazione da spostamento": Fa parte del nostro quotidiano e serve a orientarlo

L' Antropologia Culturale : Si occupa dello studio delle società umane a partire dalla diversità dei
modi di vita e dalla varietà culturale dei modi di pensare.

L' etimologia del termine razza: E' incerta

La conoscenza attraverso il corpo: E' del tutto diversa da quella riflessiva e intenzionale

La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste:

Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni

La distanza genetica: Esprime la differenza nelle frequenze di una particolare caratteristica
tra due popolazioni

La distribuzione della cultura: E' il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra
individui differenti
La divergenza: Si ha in occasione di migrazioni, conflitti, deriva linguistica

La funzione della magia sarebbe quella di: Ritualizzare l'ottimismo dell'uomo

La genesi dei gruppi di discendenza: Si deve a un gruppo di individui (appartenenti a un antenato comune)
capace di aver fatto coincidere popolazione e risorse, affermare diritti e
doveri e di trasmettere questi ultimi ai discendenti

La magia contagiosa: Si fondava sull'idea - sbagliata - che due oggetti venuti in contatto
avessero il potere di agire l'uno sull' altro anche a distanza

La parentela: Lega gli individui sulla base della consaguineità o dell'affinità La pastorizia nomade:


E' una forma di adattamento iperspecializzata

La pastorizia si distingue dall'allevamanto per: Il carattere della non stanzialità degli animali

La principale differenza tra i cacciatori-raccoglitori del passato è quelli attuali è:
Vi sono sostanziali differenze nell'organizzazione sociale

La prospettiva olistica e quella del contesto:
Sono interconnesse e pertanto la raccolta dei dati avviene in relazione al contesto

La ricerca sul campo: E' una pratica che si avvale dell'osservazione diretta

La riflessivitò antropologica: Consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo

La riproduzione umana: E' un atto tutt'altro che naturale

La scienza del concreto di Malinowski:Le capacità speculative venivano esercitate in base al reale contesto 
di esperienza

La teoria di Kimura fu: Osteggiata poiché sembrava inconciliabile con la visione darwiniana e
con il ruolo della selezione naturale.

La Teoria Unitaria considera: Il genere umano come una specie naturale fatta di individui con uguali facoltà

La trasmissione delle conoscenze basta sulla memeoria profudce effetti omeostatici:
Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per il presente

L'alfabeto di Kantè: Ha le lettere sempre uguali e le vocali scritte

L'antropologia culturale: Studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture

Laurija sosteneva che: Che la dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamente dall'
attività mentale del soggetto

Le aree culturali: Sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili

Le comunità peripatetiche: Sono spesso marginalizzate e responsabili di atti devianti
Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molti semplici:
Avevano metodi di classificazione solo meno sistematici rispetto ad altre

Le sigle utilizzate nei diagrammi di parentela:
Consentono di descrivere i parenti di EGO indipendentemente dal
modo in cui si è soliti chiamare i suoi parenti

Le società acquisitive hanno lasciato il posto ad altre forme di adattamento grazie:
Con il domesticamento delle piante e degli animali

Le società acquisitive sono molto egualitarie. Questo perché:

La continua ricerca di cibo implica l impossibilità da parte di qualcuno di appropriarsene a scapito di altri

L'etnografia: Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa
con gli appartenenti a una cultura diversa

L'idea di appartenere a un sè collettivo: Esprime il concetto di identità

L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a: La sottoproduttività dell'agricoltura e le migrazioni

Lo spazio: Riveste speso valenze qualitative che lo rendono diversamente significante agli esseri umani

Lo stile cognitivo articolato: Parte dai singoli elementi per giungere in seguito alla totalità del fenomeno

Lo stile di pensiero di chi maneggia un alfabeto grafico:E' sostanzialmente diverso da chi usa un alfabeto or
ale

Lo studio della parentela: Non riguarda solo i rapporti tra i singoli individui bensì i rapporti tra i gruppi.

Lo studio sui Dogon del Mali fu pubblicato da: Griaule

Lo sviluppo di famiglie linguistiche particolarmente numerose si deve:A una stretta connessione tra espansi
one territoriale, incremento demografico e sviluppo agricolo

L'operatività della cultura ha a che fare con: Il concetto di habitus

L'universalità dell'opposizione maschile/femminile:Non implica che in tutte le culture si abbiamo rappresen
tazioni analoghe della relazione tra sessi

Nei sistemi di pensiero dei popoli "primitivi": Spesso si ha una visione articolata e complessa del mondo

Nel mito dell Androgino: Un essere porta in sé i caratteri di entrambi i sessi e viene separato in


due dagli dei

Nel regno 'nso, i giovani sono accusati: Di sottrarsi all'autorità tradizionale Nella società bororo le comuntà:


Sono divise in due metà
Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il
"dire" fosse quasi un " fare" . Questa riflessione si deve a: Malinowski

Nervos, sustos e pasmos erano: Espressione di resistenza e ribellione da parte delle donne

Nonostante molti campi dei applicazione l'antropologia resta: Un sapere accademico-scientifica

Per alcuni antropologi il pensiero metaforico: E' possibile solo tra gli occidentali

Per gli studiosi delle teorie unitariste: La presenza di una lingua in una certa parte del mondo può essere il
frutto di almeno quattro processi

Per Lévi-Bruhl nel pensiero primitivo era presente: L'incapacità di distinguere tra i sé e il proprio totem

Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare:
Popoli contemporanei ma distanti geograficamente

Presso gli Inuit, l'anima-nome: Viene assegnata alla nascita in base a segni leggibili dagli siamani

Presso i balinesi: L'essere umano è una rappresentazione di un modello generale

Presso i Baulé: Il tempo è lineare e misirabile e adattato alle categorie temporali locali

Presso i Bororo esiste una assimilazione metaforica: Dei maschi con gli arara

Prima della scoperta del DNA l' antropologia molecolare: Si basava sullo studio delle proteine

Secondo Darwin sopravvivono solo: Gli individui portatori di minime differenze favorevoli alla loro esistenza
in quel particolare momento

Secondo la teoria "Fuori dall' Africa": Sapiens fossero migrati per andare a colonizzare il Vecchio Mondo e


successivamente per occupare anche le Americhe e l Oceania.

Secondo la teoria dell' «Evoluzione Multiregionale» : L'uomo, dopo essere uscito dallAfrica si sarebbe


evoluto i fino a diventare sapiens.

Secondo Lamarck, i caratteri sono : Ereditari secondo un programma della Natura
Secondo Lamark l' adattamento : Riguarda il singolo individuo ed è il risultato dell' uso o del disuso di un
determinato organo

Secondo Motoo Kimura i cambiamenti del DNA sono:Sono di norma neutri dal punto di vista della selezione 
naturale e si accumulano a caso

Sul piano epistemologico la cultura dell'ascolto è importante:
Perché permette a due universi culturali distanti tra loro di trovare uno spazio comune di incontro.
Tempo e spazio come istituzioni sociali:Se in una cultura prevale l' oralità le rappresentazioni del tempo e d
ello spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione dell' esperienza
piuttosto che a quella del ragionamento astratto

Tutti gli stati d'animo che preveno una certa emozione: Sono espressi da soggetti culturali

Un esempio di società acquisitiva è quello: Dei cacciatori raccoglitori

Universalità semantica significa: Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli
eventi che ci circondano

Abbiamo ricordato la frase di R. Williams nel film L’attimo fuggente:Sono salito sulla cattedra per ricordare
a me stesso che dobbiamo guardare le cose sempre da angolazioni diverse. A che cosa si allude? Al rischio
sempre possibile della omologazione

A scuola la vera uguaglianza va espressa come: Uguaglianza delle opportunità

Anche nell’extra scuola si sta passando – pur fra molte difficoltà - da strategie (e da politiche) basate
sull’efficienza, a strategie e politiche basate sulla efficacia. Ossia… da iniziative settoriali a provvedimenti
strutturali

C. Bernard, il padre della medicina sperimentale, ipotizzava fra ambiente interno ed ambiente esterno
un’ampia gamma di variazioni, di perturbazio e di compens dalle quali faceva derivare: Una condizione di
equilibrio dinamico altrimenti detto salute

Che rapporto c’è fra feedback ed omeostasi: L’omeostasi è un insieme complesso di circuiti a feedback

Come ogni classificazione scientificamente organizzata, anche la Icf (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute) parte da presupposti teorici. Fra gli altri ce n’è uno che va
individuato fra quelli che seguono: La disabilità è connessa ad un insieme di aspetti, ivi compreso quello
sociale e situazionale

Come ogni classificazione scientificamente organizzata, anche la Icf (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute) parte da presupposti teorici. Fra gli altri, ce n’è uno che va
indivi fra quelli che seguono: Nello studio della disabilità occorre centrare l’attenzione sulla salute degli
individui stabilendo ogni possibile correlazione fra salute e ambiente

Con la parola inclusione si allude ad un processo che fa riferimento al contesto scuola e quindi alla totalità
sistemica del “luogo” di riferimento; questo contesto assume le caratteristiche di un ambiente che viene
interpellato, mobilitato ed organizzato perché possa rispondere: ai bisogni di tutti gli allievi Di che cosa non
si occupa l’Icf? Esclude il disagio sociale, ma non gli effetti sociali di disagi di altra origine Di che cosa si
occupa l’Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute)? Di tutti gli
aspetti della salute umana e alcune componenti del benessere rilevanti per la salute
Educarsi a vivere in dimensione interculturale rappresenta: Una esigenza ormai irrinunciabile

È utile far precede il fare al sapere, per poi passare al saper fare e al far sapere: Sì, è il percorso che meglio
aiuta a conferire padronanza all’apprendimento

Fra i presupposti teorici utilizzati per la costruzione della Icf (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute) c’è anche l’idea che la disabilità è esperienza umana e tutti
possono sperimentarla: Sì. È proprio così.

Fra le cose da considerare allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale.

Che cosa si intende per stigma sociale: L’immagine sociale e la sua caratterizzazione

Fra le cose da considerare, allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale.

Che cosa si intende per danno. una situazione di funzionamento che danneggia direttamente la persona o
che danneggi gli altri

Fra le cose da considerare allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale.

Che cosa si intende per ostacolo: L’effetto di una situazione di funzionamento che può condizionare le
prestazioni del soggetto.

Generalmente i genitori dei bambini con difficoltà nello sviluppo sociale considerano il bambino un: Essere
socialmente passivo

Gli Obiettivi dell’Education for All sono: Espandere e migliorare la cura e l'istruzione di tutti i bambini e le
bambine, in particolare di quelli più vulnerabili e svantaggiati

I parametri metodologici della ricerca educativa sono in tutto: Tre

Il carattere di sistematicità della pedagogia fa problema perché talvolta fa pensare a una struttura di
discorso: Fissa e rigida

Il costrutto della pedagogia popolare è da intendersi come insieme di: Teorie ingenue

Il decentramento amministrativo si realizza secondo il principi di: Sussidiarietà

Il possesso culturale implica: Padronanza attiva delle conoscenze

Il diritto all’istruzione è riconosciuto universalmente come: Diritto umano fondamentale e il suo pieno
riconoscimento è da considerarsi una precondizione per la crescita e lo sviluppo delle società

Il parent training è: È uno strumento utile alla formazione dei genitori e creato per fare acquisire loro abilità
utili ed efficaci

Il potenziale umano della persona: Diventa o può divenire potenziale educativo

Il primo a parlare di sapere, potere e volere fu: R. Cousinet

Il problema della relazione educativa: Entra a pieno titolo nell'ambito della pedagogia generale
Il processo di crescita della persona si sviluppa lungo tre prospettive fra loro interconnesse: quella
dell’identità, quella dell’alterità, quella della diversità. Fra queste tre prospettive occorre stabilire una
condizione di armonia e di equilibrio. Perché? Perché l’una si rinforza nel confronto con l’altra.

Il volume in cui si parla della scuola come della “Grande disadattata” è di: Bruno Ciari Il volume "La teoria
generale dei sistemi" fu pubblicato da: L. von Bertalanffy

In Italia alcuni studi ritengono che anticipare l'identificazione del rischio all' ultimo anno della scuola dell'
infanzia è una possibilità concreta e rilevante, da cui potrebbero scaturire numerosi vantaggi, primo tra
tutti quello di: Modulare le strategie di insegnamento sulle specifiche necessità di questi alunni

In epoca di incertezza e di precarietà esistenziale, l'uomo è alla ricerca di: Riferimenti di senso In molti casi
la difficoltà sociale è mascherata da disturbi: Dell’alimentazione

In pedagogia il nesso teoria-prassi è: Molto stretto Intesa e partecipazione sono i presupposti: Di una
relazione

In tutti gli organismi viventi c’è un connotato teleonomico che nella persona rinvia all’insieme delle forze e
delle risorse interne che spingono a favore della vita. Proprio per questo la vita richiede: Stabilità e
movimento

In un mondo globalizzato ogni evento: Non si pone esclusivamente in relazione a un solo soggetto o luogo

La collaborazione tra alunni e genitori per un intervento efficace è: Assolutamente necessaria

La costruzione di una relazione con l’altro esige: Una condivisione di significati

La dislessia viene definita dall' International Dyslexia Association come: una disabilità specifica
dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura
accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente
derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle
altre abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica.

La disortografia può essere definita: E' un disturbo specifico che si manifesta in difficoltà nei processi
linguistici

La legge del 7 agosto 1990 n°241 è nota come legge: Sulla trasparenza amministrativa

La mediazione dispone di alcuni strumenti operativi come: Il linguaggio

La multiculturalità è una condizione sociale: Attuale

La multiculturalità oggi identifica: Un dato di fatto La pedagogia come scienza detiene un preciso carattere
di: Sistematicità

La pedagogia interculturale considera la diversità come: Un valore

La pedagogia sociale studia i fenomeni sociali non in senso: Ricognitivo

La pedagogia generale sostiene l'istanza interculturale dal rischio di: Essere un interesse momentaneo
La pedagogia guarda alla prassi educativa sempre in chiave: Trasformativa

La piena autonomia scolastica, dal punto di vista amministrativo è avvenuta con: La legge del 15 marzo
1997 n°59

La premura dell'ordine sistemico induce a verificare: Tutte le implicazioni e le conseguenze

La realizzazione di una società come ordine educante: E' un auspicio

La relazione con la disabilità è sempre difficile, così come difficili sono anche l’integrazione e l’inclusione.
Per questo la ricerca scientifica e la pratica professionale sono sempre alla ricerca di nuove espressioni che
possano essere espressive senza sovraccarichi di pregiudizio. Fra queste espressioni ci sono: [trovare quella
che non c’entra] Normale diversità

La «Relazione del Consiglio Istruzione» al Consiglio europeo definisce tre obiettivi strategici, tra cui:
Aumentare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell'Unione europea

La relazione educativa si stabilisce tra: Tra due entità attive

La riflessione pedagogica, oggi, deve considerare temi di attualità come: Identità, consumo, appartenenza

La ricerca educativa ha come scopo: L'innovazione

La ricerca educativa ha lo scopo di: Facilitare interventi nella prassi

La scuola aiuta a crescere se… Uno solo è il completamento che indica crescita ed emancipazione positiva.
Quale? Coltiva l’espressività attraverso letture d’Autore e giochi di ruolo La scuola deve prendersi cura delle
competenze dell’allievo. Nel caso di allievi con bisogni educativi speciali la scuola si prende cura delle
competenze riguardanti gli apprend, la comunic, la relaz, la socializ:Vanno consider tutte le aree qui
ricordate La scuola accoglie e protegge il disad ma può essere anch’essa disad. In tal caso può persino
indurre o aggravare il disadatta degli allievi. Quale di questi comportamenti è particolar pericol e comunque
esposto a criti:Non dispone di ampi spazi attrezzati

La sistematicità della ricerca pedagogica è un carattere da assumere soprattutto a livello: Metodologico

L'Agenzia Europea per lo Sviluppo dell'Istruz degli Alunni Disab ha proposto il proget sulle: Nuove
tecnologie per l'inclusione

L'approccio che analizza l'intera realta, generata dallinterazione di tutti i componenti del sistema, si
definisce: Sistemico L'assunzione di un modello, nella persona, rappresenta: L'esito di una scelta

L'educazione si compie fondamentalmente per iniziativa: Di chi si educa L'espressione "ricerca in


educazione" è propria del contesto: Francese

L’espressione potenziale educativo porta con sé, tra le altre, l’idea di: Centralità della persona
L’Icf per essere strumento di classif, non può consentire incertezze sul signif dei termini che adopera.
Questo significa che alcune parole assumono significat non proprio identici a quelli d’uso comune.
All’interno della Icf, la parola menomazione sta ad indicare: Un problema nella funzione o nella struttura
del corpo e quindi una deviazione o una perdita significativa

L’Icf per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul significato dei termini che
adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio identici a quelli d’uso
comune.

All’interno della Icf, la parola partecipazione sta ad indicare: Il coinvolgimento in una situazione di vita

L'idea di una società come ordine educante deve poter almeno agire come: Idea regolativa

L’idea di accettare deve avere in sé il senso di: Ricevere

L'identità personale entra in gioco: Nella relazione L'interculturalità è: Una direzione da assumere

L’Internat Classif of Functio (ICF) del 2001 definisce la disabilità come una: Condizione di salute in un
ambiente sfavorevole

L'ipotesi della pedagogia popolare è stata formulata da: J. S. Bruner

L’unità tra teoria e prassi implica la transizione dal paradigma della conoscenza contempl. a quello della
conoscenza: Attiva

Mediante l'ipotesi della pedagogia popolare, si ipotizza che il rapporto teoria-prassi: Non sia diretto

Nell’articolo 24 della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità viene affrontata la questione
dell’educ, sottolineand: Il diritto per tutti i bamb con disab ad un percorso personaliz ed al soste necess ed
adeguato ad ottimiz il percorso scolast e la socializ

"Nell'imparare ad Imparare" si chiede agli esperti di: Insegnare

Nell'incontro con la diversità è possibile vedere: Un arricchimento e una risorsa

Nel nuovo contesto socio-economico, i progetti educativi dovrebbero toccare la sfera: Dei comportamenti
personali

Nel rapporto si pongono in gioco soltanto: Le prestazioni

Nel sistema, gli elementi si trovano: In continua interazione tra loro Nel settembre 2013, 133 paesi e
l’Unione Europea hanno ratificato la Convenzione dell’ONU sui: Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD)
decretando l’impegno ad una educazione inclusiva

“Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”, diceva Don Milani. Adoperando
questo metro, quale delle seguenti proposizioni risulterebbe errata: Garantire a tutti almeno la sufficienza
Non è possibile educare: Senza educarsi

Non vi è ricerca educativa se non all'interno: Di un rigoroso discorso pedagogico

Non vi è ricerca scientifica senza: Un quadro teorico di riferimento

Per M. Baldacci il rapporto teoria-prassi in pedagogia è da intendersi in chiave: Di unità dialettica

Per G. Gentile, nel rapporto educativo la mente del docente e quella dell'allievo: Divengono una mente sola

Per eliminare la diversità si possono fare diverse cose. Una di quelle qui riportate è sicuramente inutile:
Trovare il modo di mascherarla e di non farla emergere

Per essere uno strumento standardizzato la Icf è una ed una sola. Ciò nonostante in Italia si usa una
versione italiana. Le versioni nazionali, ivi compresa quella ital, comportano la traduzione e l’adattamento
culturale secondo procedure scientif controllate

Perché la società possa divenire ordine educante, è necessario che la pedagogia venga ascoltata: Dalla
politica

Perché mai le diagnosi rigidamente deterministiche possono risultare poco efficaci? Perché qualche volta
conviene agire non tanto su ciò che non funziona, ma su ciò che funziona

Perché si possa parlare di modello occorre: Una proposta educativa coerente e ordinata

Qualche volta nella gestione del lavoro scolastico e nell’agire educativo è preferibile parlare, non già di
uguaglianza, ma di equità.

Quale dei seguenti comportamenti nasconde, al di sotto di una patina di uguaglianza, una condizione di
scarsa equità? Rinunciare ai voti nella valutazione degli allievi

Quale tra queste abilità rientra in quelle necessar per un interv efficace: Imparare a dosare il proprio sforzo
e il proprio impegno

Quale tra queste libertà ritroviamo nell’autonomia didattica: Il diritto ad apprendere degli alunni

Quale tra questi livelli rientra nella composizione del curricolo: Prescrittivo

Regole e criteri educativi devono sempre provenire: Dagli assetti teorici

Riguardo alla multiculturalità, la pedagogia interculturale si chiede: Come favorire accettazione e confronto
tra culture

Secondo la visione di A. Agazzi, l'idea di società è da intendersi come: Sistema

Secondo M. Leang, leducazione vede il concorso di due ordini di fattori: Esogeni e endogeni

Tra le abilità necessarie per un intervento efficace ritroviamo " l'abituarsi a pensare" in: Modo razionale
Tra professionista e cliente si instaura: Un rapporto

Tra ricerca educativa, ricerca didattica e ricerca sui temi dello sviluppo: Ci sono sostanziali differenze

Un problema, per dirsi scientifico, ha bisogno di essere: Formalizzato

Una teoria pedagogica delimita: Un campo di possibilità di ricerca

A Agazzi auspicava la creazione, tra i vari raggruppamenti sociali, di un collegamento: Pedagogico e


educativo

Abbiamo ricordato la frase di R. Williams nel film L’attimo fuggente: Sono salito sulla cattedra per ricordare
a me stesso che dobbiamo guardare le cose sempre da angolazioni diverse. A che cosa si allude? Al rischio
sempre possibile della omologazione

Alla diversità inerisce l'idea di: Anomalia

A scuola la vera uguaglianza va espressa come: Uguaglianza delle opportunità

Anche nell’extra scuola si sta passando – pur fra molte difficoltà - da strategie (e da politiche) basate
sull’efficienza, a strategie e politiche basate sulla efficacia. Ossia… da iniziative settoriali a provvedimenti
strutturali

C. Bernard, il padre della medicina sperimentale, ipotizzava fra ambiente interno ed ambiente esterno
un’ampia gamma di variazioni, di perturbazio e di compens dalle quali faceva derivare: Una condizione di
equilibrio dinamico altrimenti detto salute

Che rapporto c’è fra feedback ed omeostasi: L’omeostasi è un insieme complesso di circuiti a feedback

Come ogni classificazione scientificamente organizzata, anche la Icf (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute) parte da presupposti teorici. Fra gli altri ce n’è uno che va
individuato fra quelli che seguono: La disabilità è connessa ad un insieme di aspetti, ivi compreso quello
sociale e situazionale

Come ogni classificazione scientificamente organizzata, anche la Icf (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute) parte da presupposti teorici.

Fra gli altri, ce n’è uno che va indivi fra quelli che seguono: Nello studio della disabilità occorre centrare
l’attenzione sulla salute degli individui stabilendo ogni possibile correlazione fra salute e ambiente

Con la parola inclusione si allude ad un processo che fa riferimento al contesto scuola e quindi alla totalità
sistemica del “luogo” di riferimento; questo contesto assume le caratteristiche di un ambiente che viene
interpellato, mobilitato ed organizzato perché possa rispondere: ai bisogni di tutti gli allievi

Con la sigla ICF intendiamo: a classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute

Con la sigla ICF ci riferiamo alla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della
salute. Essa viene presentata come uno standard e quindi fornisce regole e specifiche tecniche. Per tutte
queste ragioni essa si presenta come: Efficace strumento di individuazione e di certificazione delle disabilità
Di che cosa non si occupa l’Icf? Esclude il disagio sociale, ma non gli effetti sociali di disagi di altra origine

Di che cosa si occupa l’Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute)?
Di tutti gli aspetti della salute umana e alcune componenti del benessere rilevanti per la salute

Di resilienza in ambito educativo e formativo: Si è cominciato a parlare da poco

DSA (Disturbi Specifici Dell’apprendimento) sono: Disabilità che compromettono significativamente


l’acquisizione delle abilità strumentali di lettura, scrittura e del numero-calcolo che si manifestano in
presenza di adeguate capacità cognitive

DSA (Disturbi Specifici Dell’apprendimento) sono stati classificati all’interno della Legge 170/2010 e tale
classificazione riprende la distinzione operata in ambito clinico nella Consennsus Conference del 2009 che
differenzia nella categoria dei DSA quattro quadri clinici distinti: Dislessia; Disortografia; Disgrafia;
Discalculia

DSA hanno un carattere evolutivo e si manifestano: Già nelle prime fasi di apprendimento, quando il
bambino viene a contato con il codice scritto

Educarsi a vivere in dimensione interculturale rappresenta: Una esigenza ormai irrinunciabile

E' importante che il sapere si trasformi prima di tutto in: Potere

È utile far precede il fare al sapere, per poi passare al saper fare e al far sapere: Sì, è il percorso che meglio
aiuta a conferire padronanza all’apprendimento

E' utile favorire il passaggio: Dalla multicultura alla intercultura

Fra i presupposti teorici utilizzati per la costruzione della Icf (Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della disabilità e della salute) c’è anche l’idea che la disabilità è esperienza umana e tutti
possono sperimentarla: Sì. È proprio così.

Fra le cose da considerare allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale.

Che cosa si intende per stigma sociale: L’immagine sociale e la sua caratterizzazione

Fra le cose da considerare, allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale.

Che cosa si intende per danno. una situazione di funzionamento che danneggia direttamente la persona o
che danneggi gli altri

Fra le cose da considerare allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale.

Che cosa si intende per ostacolo: L’effetto di una situazione di funzionamento che può condizionare le
prestazioni del soggetto.

Generalmente i genitori dei bambini con difficoltà nello sviluppo sociale considerano il bambino un: Essere
socialmente passivo
Gli Obiettivi dell’Education for All sono: Espandere e migliorare la cura e l'istruzione di tutti i bambini e le
bambine, in particolare di quelli più vulnerabili e svantaggiati

Gli unici strumenti presenti nel panorama nazionale per l’identificazione precoce delle difficoltà di calcolo,
riguardo per la scuola dell’infanzia, sono: La batteria BIN 4-6, che fornisce un quadro dei primi
apprendimenti matematici in bambini a sviluppo tipico

Gli studi più importanti che hanno individuato gli aspetti fondamentali del riconoscimento precoce dei
bambini, affetti da difficoltà nello sviluppo sociale sono quelli di: Dawson e di Baranek

I discorsi sulla uguaglianza e sulla equità sono sempre esposti al pericolo del fraintendimento. Ciò accade
soprattutto quando non ci si accorge dei seguenti rischi [Una delle risposte non c'entraQuale?] :

Estrapolazione e serendipità I DSA (Disturbi Specifici Dell apprendimento) sono: Disabilità che
compromettono significativamente l acquisizione delle abilità strumentali di lettura,

scrittura e del numero-calcolo che si manifestano in presenza di adeguate capacità cognitive. I DSA
(Disturbi Specifici Dell apprendimento) sono stati classificati all interno della Legge 170/2010 e tale
classificazione riprende la distinzione operata in ambito clinico nella Consennsus Conference del 2009 che
differenzia nella categoria dei DSA quattro quadri clinici distinti: Dislessia; Disortografia; Disgrafia;
Discalculia. I DSA hanno un carattere evolutivo e si manifestano: Già nelle prime fasi di apprendimento,
quando il bambino viene a contato con il codice scritto. I genitori nell’istaurare la relazione con il figlio
finiscono con ladattarsi: Alla passività del bambino I paesi dell'UE hanno individuato alcuni obiettivi comuni
per affrontare le sfide relative all'istruzione e la formazione, entro il 2020, tra cui: Incoraggiare la creatività
e l'innovazione, compreso lo spirito imprenditoriale, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione I
parametri metodologici della ricerca educativa sono in tutto: Tre Il carattere di sistematicità della pedagogia
fa problema perché talvolta fa pensare a una struttura di discorso: Fissa e rigida Il carattere normativo del
discorso pedagogico emerge quando si impegna a indicare: Come si dovrebbe e si potrebbe educare Il
concetto di resilienza nasce in origine: elle scienze fisiche Il Consiglio d’Europa ha promosso nel 2005 un
progetto sulle Politiche e Scaricato da Vale Jem (valentina.ferrarese92@gmail.com) lOMoARcPSD|2701949
Pratiche della Diversità Socioculturale che aveva come obiettivo principale: Formare gli insegnanti europei
sulla gestione della diversità a scuola

Il costrutto della pedagogia popolare è da intendersi come insieme di: "Teorie ingenue" Il curricolo è
composto di: Tre livelli Il decentramento amministrativo si realizza secondo il principi di: Sussidiarietà Il
decreto legislativo n 䓻 del 19 febbraio 2004, ha conferito la possibilità: Dell'elaborazione annuale dei Piani
dell'offerta formativa Il diritto all’istruzione è riconosciuto universalmente come: Diritto umano
fondamentale e il suo pieno riconoscimento è da considerarsi una precondizione per la crescita e lo
sviluppo delle società Il disturbo della lettura è frequentemente associato ad altre condizioni disfunzionali
più o meno evidentemente connesse con l'apprendimento, come ad esempio: Deficit della percezione
visiva Il modello della dipendenza conduce: Alla negazione delle differenze Il modello della
interdipendenza : Concede consenso e credito all’altro a patto che eviti ogni errore Il modello della
indipendenza: Porta allo sviluppo di una solidarietà competitiva Il modello della indipendenza conduce: Alla
radicalizzazione delle differenze Il modello della interdipendenza: Attiva le potenzialità di crescita e di
cambiamento di tutti i soggetti coinvolti Il modello della interdipendenza: Considera l’altro termine distinto
di riferimento, motivo di impegno e di responsabilità Il "paradigma della disgiunzione" è stato introdotto
da: E. Morin Il parent training è: È uno strumento utile alla formazione dei genitori e creato per fare
acquisire loro abilità utili ed efficaci Il POF viene visto come un 'musaico' secondo il principio di: Modularità
Il possesso culturale implica: Padronanza attiva delle conoscenze Il potenziale umano della persona:
Diventa o può divenire potenziale educativo Il potere, nella persona, si riferisce alla capacità di: Ampliare le
sue risorse Il primo a parlare di sapere, potere e volere fu: R. Cousinet Il primo elemento di diversità è dato
da fattori: Culturali 3 Scaricato da Mariangela Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR cPSD|3893539 Il
problema della relazione educativa: Entra a pieno titolo nell'ambito della pedagogia generale Il processo di
crescita della persona si sviluppa lungo tre prospettive fra loro interconnesse: quella dell’identità, quella
dell’alterità, quella della diversità.

Fra queste tre prospettive occorre stabilire una condizione di armonia e di equilibrio. Perché? Perché l’una
si rinforza nel confronto con l’altra. Il rispetto: Fonda la possibilità del dialogo Il valore della solidarietà
(indicare l’affermazione falsa): Non risiede nell’impegno alla condivisione di propositi e progetti Il volume in
cui si parla della scuola come della “Grande disadattata” è di: Bruno Ciari Il volume "La teoria generale dei
sistemi" fu pubblicato da: L. von Bertalanffy Inclusione e sostenibilità viaggiano in parallelo. Favoriscono la
sostenibilità e l'inclusione : Interculturalità e dialogicità In educazione, la diversità è situazione: Da
valorizzare Scaricato da Vale Jem (valentina.ferrarese92@gmail.com) lOMoARcPSD|2701949 In Italia alcuni
studi ritengono che anticipare l'identificazione del rischio all' ultimo anno della scuola dell' infanzia è una
possibilità concreta e rilevante, da cui potrebbero scaturire numerosi vantaggi, primo tra tutti quello di:
Modulare le strategie di insegnamento sulle specifiche necessità di questi alunni In epoca di incertezza e di
precarietà esistenziale, l'uomo è alla ricerca di: Riferimenti di senso In molti casi la difficoltà sociale è
mascherata da disturbi: Dell’alimentazione In pedagogia il nesso teoria-prassi è: Molto stretto Intesa e
partecipazione sono i presupposti: Di una relazione In tutti gli organismi viventi c’è un connotato
teleonomico che nella persona rinvia all’insieme delle forze e delle risorse interne che spingono a favore
della vita. Proprio per questo la vita richiede: Stabilità e movimento In un mondo globalizzato ogni evento:
Non si pone esclusivamente in relazione a un solo soggetto o luogo Indicare l’affermazione falsa: La
pedagogia interculturale ha il merito di aver recuperato valori perduti considerandoli come universalmente
condivisibili Insegnanti e formatori accolgono tutti i bisogni, perché ciascuno di essi può avere rilevanza per
l'apprendimento e per l'educazione. Ma non tutti i bisogni possono dirsi “bisogni educativi speciali” (BES).
Per riconoscere i Bes si fa ricorso ad alcuni criteri. Fra quelli che seguono, uno non c'entra. Quale?: Trovare
riscontri nel rapporto del medico di base I parametri metodologici della ricerca educativa sono in tutto: Tre
I tratti della persona resiliente: Presentano elementi costanti I valori emergenti: Sono valori perenni e
condivisibili che le varie culture avevano cercato di esprimere ma che si erano cristallizzati e persino
contrapposti in diverse forme di tradizione La collaborazione tra alunni e genitori per un intervento efficace
è: Assolutamente necessaria La consapevolezza progettuale: Punta alla promozione della identità distinta
dell’altro ed alla costruzione di un dialogo evolutivo per entrambi i soggetti coinvolti La convivialità delle
differenze: Presuppone la conoscenza, l’apprezzamento, il rispetto, la valorizzazione delle differenze La
costruzione di una relazione con l’altro esige: Una condivisione di significati 4 Scaricato da Mariangela
Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR cPSD|3893539 La definizione dell'identità e dell'appartenenza
oggi segue percorsi: Tortuosi e complessi La differenza, per A. Rigobello, è fondamento: Dell'autenticità La
discussione dei criteri di validazione scientifica delle proposizioni pedagogiche rappresenta un problema da
affrontarsi in sede: Epistemologica La dislessia viene definita dall' International Dyslexia Association come:
una disabilità specifica dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad
effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste
difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso
inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica. La
disortografia può essere definita: E' un disturbo specifico che si manifesta in Scaricato da Vale Jem
(valentina.ferrarese92@gmail.com) lOMoARcPSD|2701949 difficoltà nei processi linguistici di transcodifica
L'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) si occupa: i tutti gli
aspetti della salute umana e alcune componenti del benessere rilevanti per la salute L'ICF (Classificazione
Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) non si occupa: Esclude il disagio sociale,
ma non gli effetti sociali di disagi di altra origine L'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento,
della disabilità e della salute) per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul
significato dei termini che adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio
identici a quelli d'uso comune. All'interno della ICF, la parola attività sta ad indicare: L'esecuzione di un
compito o di un'azione da parte di un individuo L'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento,
della disabilità e della salute) per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul
significato dei termini che adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio
identici a quelli d'uso comune. All'interno della ICF, la parola partecipazione sta ad indicare: Il
coinvolgimento in una situazione di vita L'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della
disabilità e della salute) per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul
significato dei termini che adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio
identici a quelli d'uso comune. All'interno della ICF, la parola menomazione sta ad indicare: Un problema
nella funzione o nella struttura del corpo e quindi una deviazione o una perdita significativa La ICF
(Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) prende in esame alcune
categorie e per ciascuna delle 4 categorie (contrassegnate da una lettera dell'alfabeto) aggiunge un
numerino che sta ad indicare una specifica funzione della categoria presa in esame. Possono seguire altri
numeri, in stringhe normalizzate e standardizzate. Alla luce di tutto questo giudicate la seguente
proposizione. Qualsiasi diagnosi, correttamente formulata, deve poter trovare esauriente condensazione in
una delle voci della ICF. : Sì è proprio questo che si vuol ottenere con l'Icf La collaborazione tra alunni e
genitori per un intervento efficace è: Assolutamente necessaria La competenza è: Un modo di funzionare
della persona 5 Scaricato da Mariangela Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR cPSD|3893539 La
costruzione di una relazione con l altro esige: Una condivisione di significati La definizione dell'identità e
dell'appartenenza oggi segue percorsi: Tortuosi e complessi La disortografia può essere definita come: E' un
disturbo specifico che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica La diversità, molto
spesso, si trasforma in: Disuguaglianza La legge del 7 agosto 1990 n°241 è nota come legge: Sulla
trasparenza amministrativa La logica valoriale: E' fondativa della proposta educativa La mediazione dispone
di alcuni strumenti operativi come: Il linguaggio La multiculturalità è una categoria: Descrittiva, analitica,
storica, sociologica La multiculturalità oggi identifica: Un dato di fatto

La multiculturalità è una condizione sociale: Attuale La multiculturalità oggi identifica: Un dato di fatto La
parola "disuguaglianza" porta con sé un connotato di tipo: Constatativo La parola “interculturale” in
riferimento alla pedagogia: Indica un impegno particolare e specifico della ricerca pedagogica che ha come
oggetto l’educazione interculturale La pedagogia cerca le vie della universalità riferendosi costantemente:
Al fatto educativo La pedagogia come scienza detiene un preciso carattere di: Sistematicità La pedagogia
generale sostiene l'istanza interculturale dal rischio di: Essere un interesse momentaneo La pedagogia
guarda alla prassi educativa sempre in chiave: Trasformativa La pedagogia intende assicurare ai suoi giudizi
un carattere di: Generalizzabilità La pedagogia interculturale si propone: La gestione non conflittuale delle
opposizioni culturali, oltre che intra-psichiche e relazionali La pedagogia interculturale considera la diversità
come: Un valore La pedagogia interculturale è una pedagogia: Che valorizza la persona La pedagogia sociale
detiene una valenza progettuale di tipo: Utopico La pedagogia sociale guarda ai fenomeni sociali in quanto:
Spazi di intervento educativo La pedagogia sociale intende apportare, nei contesti di vita, delle azioni di:
Miglioramento La pedagogia sociale studia i fenomeni sociali non in senso: Ricognitivo La pedagogia guarda
alla prassi educativa sempre in chiave: Trasformativa La piena autonomia scolastica, dal punto di vista
amministrativo è avvenuta con: La legge del 15 marzo 1997 n°59 La premura dell'ordine sistemico induce a
verificare: Tutte le implicazioni e le conseguenze La prospettiva interculturale può essere vista come un
cambiamento di paradigma pedagogico nel senso che: Si pone come pedagogia della formazione culturale
che permette ad ognuno di essere soggetto storico, individuato e differenziato La realizzazione dell'unità
dialettica teoria-prassi: E' problematica da attuare La realizzazione di una società come ordine educante: E'
un auspicio La relazione con la disabilità è sempre difficile, così come difficili sono anche l’integrazione e
l’inclusione. Per questo la ricerca scientifica e la pratica professionale sono sempre alla ricerca di nuove
espressioni che possano essere espressive senza sovraccarichi di pregiudizio. Fra queste espressioni ci sono:
[trovare quella che non c’entra] Normale diversità La «Relazione del Consiglio Istruzione» al Consiglio
europeo definisce tre obiettivi strategici, tra cui: Aumentare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e
di formazione nell'Unione europea La relazione educativa si stabilisce tra: Tra due entità attive La relazione
educativa tende ad acquisire una struttura: Circolare La resilienza prevede che rispetto alle difficoltà
incontrate: Si possa uscire rafforzati 6 Scaricato da Mariangela Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR
cPSD|3893539 La riflessione pedagogica, oggi, deve considerare temi di attualità come: Identità, consumo,
appartenenza La ricerca educativa ha come scopo: L'innovazione La ricerca educativa ha lo scopo di:
Facilitare interventi nella prassi La ricerca educativa si dice tale perchè: Ha per oggetto il fatto educativo
Scaricato da Vale Jem (valentina.ferrarese92@gmail.com) lOMoARcPSD|2701949 La ricerca pedagogica si
riferisce all'esperienza coniugando: Normatività e specificità dell'esperienza educativa La scuola accoglie e
protegge il disadattato; ma può essere anch'essa disadattata. In tal caso può persino indurre o aggravare il
disadattamento degli allievi. Quale di questi comportamenti è particolarmente pericoloso e comunque
esposto a criticità? : Non dispone di ampi spazi attrezzati La scuola aiuta a crescere se… Uno solo è il
completamento che indica crescita ed emancipazione positiva. Quale? Coltiva l’espressività attraverso
letture d’Autore e giochi di ruolo La scuola fa bene a mantenere un certo collegamento fra aula, laboratorio
e mondo circostante? : certamente, purché tenga presente tutte le manifestazioni richiamate dalle due
risposte precedenti. La scuola deve prendersi cura delle competenze dell’allievo. Nel caso di allievi con
bisogni educativi speciali la scuola si prende cura delle competenze riguardanti gli apprend, la comunic, la
relaz, la socializ:Vanno consider tutte le aree qui ricordate La sistematicità della ricerca pedagogica è un
carattere da assumere soprattutto a livello: Metodologico La solidarietà è tipica di una società:
Interculturale La solidarietà lega insieme il destino: Del vicino e del lontano La solidarietà oggi è soprattutto:
Una esigenza sociale La teoria dei sistemi ritiene i sistemi viventi come: Autopoietici La tensione educativa,
nella pedagogia sociale, va: Dalla società verso il soggetto La tolleranza: E' sorta in clima di dominanza
monoculturale La tolleranza: E' un valore necessario per la transizione da società tradizionali a società
plurideologiche L'Agenzia Europea per lo Sviluppo dell'Istruz degli Alunni Disab ha proposto il proget sulle:
Nuove tecnologie per l'inclusione L'agire educativo deve essere sempre: Un agire in situazione L'agire
educativo è orientato: Allo sviluppo L'agire nella relazione educativa è: Reciproco L'approccio che analizza
l'intera realta, generata dallinterazione di tutti i componenti del sistema, si definisce: Sistemico L'ambito più
conosciuto della ricerca pedagogica riguarda: La relazione educativa L'assunzione di un modello, nella
persona, rappresenta: L'esito di una scelta L'educatore che non faccia riferimento a un metodo: Si espone a
dei rischi L'educatore, da leader formale, deve trasformarsi in leader: Primario L'educazione si compie
fondamentalmente per iniziativa: Di chi si educa L'educazione si fonda: Sulla accettazione della diversità e
sul rispetto della differenza L'educazione sociale rispetto alla socializzazione: Ne supera i confini 7 Scaricato
da Mariangela Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR cPSD|3893539 L'epistemologia pedagogica fiorì
in Italia: Tra il 1975 e il 1990 L'esperienza è: Attività che si arricchisce di significati e di valori L'espressione
"ricerca in educazione" è propria del contesto: Francese L’ espressione potenziale educativo porta con sé,
tra le altre, l' idea di: Centralità della persona Le attività di formazione debbono rinforzare principalmente la
capacità di:Progettazione di sé
Le differenze sono dei dati di fatto, mentre la diversità è un costrutto sociale. L'educazione lavora perché le
differenze non si trasformino in diversità. Quali possono essere i fattori responsabili della trasformazione
delle differenze in diversità? Il pregiudizio Le modalità di svolgimento del processo educativo: Si possono
suggerire Le tre libertà con le quali si esercita l’autonomia scolastica sono richiamata dalle legge N°:
59/1997 Le persone resilienti: Accettano i valori del gruppo di appartenenza Le proposizioni pedagogiche,
per essere scientifiche, debbono riguardare: Una molteplicità di fatti e situazioni L’espressione potenziale
educativo porta con sé, tra le altre, lidea di: Centralità della persona L'educazione si compie
fondamentalmente per iniziativa: Di chi si educa L'educazione sociale è: Tutta l'educazione L'espressione
"ricerca in educazione" è propria del contesto: Francese L’espressione potenziale educativo porta con sé,
tra le altre, l’idea di: Centralità della persona L’Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della
disabilità e della salute) per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul
significato dei termini che adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio
identici a quelli d’uso comune. All’interno della Icf, la parola menomazione sta ad indicare Un problema
nella funzione o nella struttura del corpo e quindi una deviazione o una perdita significativa L’Icf per essere
strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul significato dei termini che adopera. Questo
significa che alcune parole assumono significati non proprio identici a quelli d’uso comune.All’interno della
Icf, la parola partecipazione sta ad indicare: Il coinvolgimento in una situazione di vita L’idea di accettare
deve avere in sé il senso di: Ricevere L'idea di una società come ordine educante deve poter almeno agire
come: Idea regolativa L'identità personale entra in gioco: Nella relazione L'idea di una società come ordine
educante deve poter almeno agire come: Idea regolativa L’idea di accettare deve avere in sé il senso di:
Ricevere L'idea di dinamicità è insita nella parola: Diversità L'identità della pedagogia si gioca nel rapporto
tra: Ricerca teorica e prassi educativa L'identità personale entra in gioco: Nella relazione L'indipendenza,
nelle persone resilienti, si riferisce alla capacità di: Stabilire distanza emozionale L’integrazione è: Un
compito educativo per tutti L’intercultura è: Un compito educativo L’intercultura promuove: Il
riconoscimento delle diversità nelle interazioni tra i molteplici registri di una stessa cultura e tra le differenti
culture L'interculturalità è: Una direzione da assumere L’International Classif of Functio (ICF) del 2001
definisce la disabilità come una: Condizione di salute in un ambiente sfavorevole

L'intervento educativo può perseguire, secondo quanto detto nel corso della lezione, il modello della
dipendenza, della indipendenza e della interdipendenza: Sì. Il modello della dipendenza, della indipendenza
e della interdipendenza L'ipotesi della pedagogia popolare è stata formulata da: J. S. Bruner L'oggetto della
ricerca educativa è: Il fatto educativo Tra ricerca educativa, ricerca didattica e ricerca sui temi dello
sviluppo: Ci sono sostanziali differenze L'Unione europea (UE) è: Un'unione politica ed economica di
carattere sovranazionaleche comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici del continente
europeo L’unità tra teoria e prassi implica la transizione dal paradigma della conoscenza contempl. a quello
della conoscenza: Attiva Lo studio della comunicazione interumana affronta problemi: Di sintassi, di
semantica e di pragmatica Lo studio dell'educazione sociale spetta: Alla pedagogia generale Mediante
l'ipotesi della pedagogia popolare, si ipotizza che il rapporto teoria-prassi: Non sia diretto Negli ultimi anni
si è assistito in Italia ad un aumento di interesse per i disturbi specifici dell’apprendimento, che
costituiscono un fenomeno molto complesso. Tale attenzione si è accentuata con l'approvazione di: Una
Legge, la 170/2010, intitolata “Nuove norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito
scolastico” che ha rappresentato il punto di arrivo di un lungo percorso per il pieno riconoscimento dei DSA
nel nostro Paese Nella riflessione pedagogica, occorre individuare interlocutori diversi da: Scuola e famiglia
Nella società complessa, i nuclei decisionali: Non sono sempre ben identificabili Nella società complessa,
quel che conta davvero è: Lo scambio comunicativo Nell’articolo 24 della Convenzione sui diritti delle
persone con disabilità viene affrontata la questione dell’educ, sottolineand: Il diritto per tutti i bamb con
disab ad un percorso personaliz ed al soste necess ed adeguato ad ottimiz il percorso scolast e la socializ
Nell'attuale situazione sociale, sapere, potere e volere: Sono ancora effettivamente da conquistare
"Nell'imparare ad Imparare" si chiede agli esperti di: Insegnare Nell'incontro con la diversità è possibile
vedere: Un arricchimento e una risorsa Nel modello della dipendenza: L’educando cresce, l’educatore non
cambia Nel modello della dipendenza: Vi è una coesione difensiva intorno al modello condiviso ed una
percezione negativa di ogni realtà esterna Nel nuovo contesto socio-economico, i progetti educativi
dovrebbero toccare la sfera: Dei comportamenti personali Nel processo di mediazione l'educatore occupa:
Un ruolo speciale Nel rapporto si pongono in gioco soltanto: Le prestazioni Nel sistema, gli elementi si
trovano: In continua interazione tra loro Nel sistema, gli elementi si trovano: In continua interazione tra
loro Nel settembre 2013, 133 paesi e l’Unione Europea hanno ratificato la Convenzione dell’ONU sui: Diritti
delle Persone con Disabilità (CRPD) decretando Scaricato da Vale Jem (valentina.ferrarese92@gmail.com)
lOMoARcPSD|2701949 l’impegno ad una educazione inclusiva Nel tempo attuale si avverte un bisogno: di
cambiamento 9 Scaricato da Mariangela Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR cPSD|3893539 “Non
c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”, diceva Don Milani. Adoperando questo
metro, quale delle seguenti proposizioni risulterebbe errata: Garantire a tutti almeno la sufficienza Non è
possibile educare: Senza educarsi Non vi è ricerca educativa se non all'interno: Di un rigoroso discorso
pedagogico Non vi è ricerca scientifica senza: Un quadro teorico di riferimento Non vi è ricerca educativa se
non all'interno: Di un rigoroso discorso pedagogico Pensare alla pedagogia come scienza sistemica significa
scongiurare il rischio: Dell'autoreferenzialità Per Autonomia Organizzativa si intende la possibilità da parte
della scuola di: Organizzare la gestione del sistema scuola Per M. Baldacci il rapporto teoria-prassi in
pedagogia è da intendersi in chiave: Di unità dialettica Per M. Buber l'educatore è colui che: Testimonia una
visione del mondo Per G. Gentile, nel rapporto educativo la mente del docente e quella dell'allievo:
Divengono una mente sola Per come è costruita la ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento,
della disabilità e della salute), si presta a descrivere anche la normalità. : Sì, è vero Per eliminare la diversità
si possono fare diverse cose. Una di quelle qui riportate è sicuramente inutile: Trovare il modo di
mascherarla e di non farla emergere Per essere uno strumento standardizzato la Icf è una ed una sola. Ciò
nonostante in Italia si usa una versione italiana. Le versioni nazionali, ivi compresa quella ital, comportano
la traduzione e l’adattamento culturale secondo procedure scientif controllate Perché la società possa
divenire ordine educante, è necessario che la pedagogia venga ascoltata: Dalla politica Perché mai le
diagnosi rigidamente deterministiche possono risultare poco efficaci? Perché qualche volta conviene agire
non tanto su ciò che non funziona, ma su ciò che funziona Perché si possa parlare di modello occorre: Una
proposta educativa coerente e ordinata Quale tra queste libertà ritroviamo nell autonomia didattica: Il
diritto ad apprendere degli alunni Quale di queste proposizioni è sicuramente corretta? : La presenza
dell’altro (e quindi del diverso da me) è utile, ma soltanto per l’altro. Per me è un servizio eticamente
apprezzabile. Qualche volta nella gestione del lavoro scolastico e nell’agire educativo è preferibile parlare,
non già di uguaglianza, ma di equità. Quale dei seguenti comportamenti nasconde, al di sotto di una patina
di uguaglianza, una condizione di scarsa equità? Rinunciare ai voti nella valutazione degli allievi Quale tra le
seguenti metodologie d'indagine può rilevare un disfunzionamento di alcune aree della corteccia del
cervello delle persone con dislessia: ET (tomografia ad emissione di positroni) o la RMF (risonanza
magnetica funzionale) Quale tra queste abilità rientra in quelle necessar per un interv efficace: Imparare a
dosare il proprio sforzo e il proprio impegno Quale tra queste libertà ritroviamo nell’autonomia didattica: Il
diritto ad apprendere degli alunni Quale tra questi livelli rientra nella composizione del curricolo:
Prescrittivo 10 Scaricato da Mariangela Conte (contemary911@gmail.com) lOMoAR cPSD|3893539 Quando
si ipotizza una nuova cittadinanza, si pensa: Alla solidarietà Regole e criteri educativi devono sempre
provenire: Dagli assetti teorici Relazione educativa e comuicazione educativa: Non sono sinonimi Riguardo
alla multiculturalità, la pedagogia interculturale si chiede: Come favorire accettazione e confronto tra
culture Secondo la visione di A. Agazzi, l'idea di società è da intendersi come: Sistema Secondo E. Morin,
occorre passare: Dalla logica degli opposti a quella delle relazioni Secondo M. Leang, leducazione vede il
concorso di due ordini di fattori: Esogeni e endogeni Si parla spesso di salvaguardia dei diritti di
cittadinanza; ma non sempre si capisce quali siano questi diritti. Nell'elenco che segue, uno dei diritti ivi
riportato non può dirsi “diritto di cittadinanza”: Garantire che gli alloggi siano forniti di box Sui concetti di
relazione e di comunicazione la letteratura scientifica: E' vastissima e pluridisciplinare Sul tema della
relazione educativa, M. Buber ha condotto studi di natura: Filosofica Tra i compiti dell'educazione sociale
c'è: L'appartenenza Tra le abilità necessarie per un intervento efficace ritroviamo " l'abituarsi a pensare" in:
Modo razionale Tra professionista e cliente si instaura: Un rapporto Tra ricerca educativa, ricerca didattica e
ricerca sui temi dello sviluppo: Ci sono sostanziali differenze Un esponente del Positivismo fu: R. Ardigò Un
problema, per dirsi scientifico, ha bisogno di essere: Formalizzato Una società che assume il valore della
solidarietà punta: Alla progettualità condivisa e alla partecipazione Una proposizione scientifica, per essere
tale, deve qualificarsi come: Universale e necessaria Una teoria pedagogica delimita: Un campo di
possibilità di ricerca Una delle caratteristiche distintive della persona resiliente è: L'introspezione "Bambini
e vulnerabilità": dove e come si impara l’arte della sopravvivenza" è un lavoro di ricerca di F.P. Romeo 2.
"Cambiare la scuola. Educare o istruire?" è un lavoro di ricerca di R. Massa Scaricato

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