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un accordo collettivo (con una parte importante giocata, spesso, dall’autorità). Modifica
fortemente il territorio
• Fino agli anni ’70, tuttavia, l’idea prevalente era quella di una geografia che guardava realtà
fattuali, ossia che considerava i dati, ma non le percezioni e le costruzioni culturali. Il territorio,
però, è il luogo in cui l’uomo agisce seguendo le proprie aspirazioni e aspettative, è il terreno delle
percezioni, delle conoscenze ereditate, del pensiero e di tutto ciò che connette il presente al
futuro. La cultura è fatta di pratiche, tecniche, conoscenze ereditate e progetti =
APPROCCIO CULTURALE (anni ’90)
o attribuisce forte peso ai fatti di cultura: si interessa alle tecniche di sfruttamento delle
risorse e di semplificazione degli spostamenti
• Per i contemporanei di Ratzel però, interessati alla sola descrizione della superficie terrestre, i
rapporti fra uomo e spazio non costituivano un oggetto di ricerca unico, erano pertanto percepiti
come appannaggio di diverse discipline. I geografi tedeschi cercano pertanto una definizione
unica.
• OTTO SCHLÜTER (primi del Novecento) parla di ‘geografia umana’. Per Schlüter:
• Negli Stati Uniti fino agli anni Trenta del Novecento la geografia si limita
all’osservazione del territorio e alle rappresentazioni cartografiche.
o con CARL O. SAUER, fondatore della, la ‘Scuola di Berkley’ iniziò la storia della geografia
culturale americana
o Sauer concepisce la cultura come insieme degli artefatti e delle tecniche con cui l’uomo
interviene sull’ambiente (si concentra sulla vegetazione, la distruzione dell’ambiente
ecologico e sull’importazione di piante e animali non autoctoni)
o Tuttavia Sauer ricomprende nel concetto di cultura anche i complessi viventi che le
società hanno imparato a mobilitare per rendere l’ambiente meno ostile
o Nella SCUOLA DI BERKLEY è forte l’attenzione sul tema della distruzione dell’ecosistema,
in modo molto avanzato e moderno rispetto al tempo.
o PIERRE GOUROU spinge oltre il concetto e il ruolo di cultura che ora diviene una
variabile indipendente. È la cultura che spinge l’uomo ad interagire in un determinato
modo con l’ambiente e a strutturare forme organizzative => determinismo della cultura