Sei sulla pagina 1di 2

7 maggio

Il lavoro dell'attore

Il Covent Garden era stato chiuso nel 1792 e poi ricostruito con una capienza quasi doppia, conteneva più di
3600 spettatori.
Il Covent Garden e il Drury Lane erano i teatri più importanti di Londra.

Nell'800 cresce il numero delle sale teatrali. Berlino diventerà accanto a Londra e a Parigi una delle città
europee più importanti per quanto riguarda l'offerta teatrale.

Periodo dell'industrializzazione. Crescita demografica.

L'800 è il secolo dell'affermazione del divo. Il divo arriva a chiunque, non è solo appannaggio di una elite. Si
impone nell'immaginario tanto nell'uomo di cultura tanto nell'uomo analfabeta.
Il divo soddisfa in maniera diversa le diverse esigenze.

I teatri non furono solo ingranditi; crebbe anche la dimensione spettacolare. Già Garrick aveva apportato
modifiche al Drury Lane di cui era imprensario. Una delle modifiche fu l'illuminazione.

Questo è il contesto in cui nasce l'attore Edmun Kean → successore di Garrick


ricevette fin da bambino una formazione completa a 360 gradi che lo fecero diventare un sorta di “performer”,
cioè in grado di fare qualsiasi cosa.
A 12 anni apparve al Covent Garden in un breve programma di recite.

Kean sapeva di avere a disposizione nuovi mezzi.


La sua carriera d'attore seria comincia nella provincia, dal 1804, quando si aggrega in una compagnia
secondaria. La provincia gli permise di sperimentare tutta la sua formazione nelle varie arti.
1811: ottiene una prima scrittura a Londra; nello stesso anno si sposa, ha un figlio Charles Kean che diventerà
un importante attore e importante direttore di teatro. Ernesto Rossi racconterà di aver incontrato Charles che
gli diede due libretti, L'Amleto e l'Otello appartenuti al padre. Questo significa che Kean non era un attore
improvvisato, studiò i suoi predecessori tra cui Garrick. C'è una coscienza di eredità che sente di avere, quella
che gli consegna Garrick.
Kean aveva l'abitudine di sperperare ciò che guadagnava nelle taverne. Era dedito al bere. Il vizio del bere fu la
causa principale di molte delle sue sventure.

Nei teatri del Bourbar → Lo spettacolo nello spettacolo è considerato la prestazione dell'attore.
Kean sperimenta la recitazione del melodramma. Una recitazione che si fa spettacolo.
Il pubblico gode della recitazione alla pari di quanto gode della scenografia ecc.
Si esercitò anche nelle cosidette “Arlecchinate” facendo anche la scimmia in una pantomima.
Kean non ebbe una istruzione regolare, in realtà era un analfabeta. Cerca di studiare da solo un po' di tutto. Gli
sforzi che compie in questo dimostra la grande volontà di riscatto che sarà determinante nell'affermazione
della sua carriera. Riuscirà a diventare l'attore più importante della sua generazione.

Kean aveva uno smisurato desiderio di rivalsa. La sua indole invidiosa lo spinse al riscatto. Era divorato dal
senso di inferiorità. Anche quando divenne un attore famoso provocava i suoi attori, litigava con i suoi colleghi
e con i suoi detrattori. Non accettava le critiche. Critica i suoi colleghi perchè li considerava inferiori e non
all'altezza. Era fondamentalmente solo. Con una forte tendenza all'autodistruzione. Non riuscì quindi ad
amministrare la sua vita, dal punto di vista artistico invece riuscì bene. Le litigate, i battibecchi facevano parte
del suo personaggio.
Spesso si presentava in scena ubriaco. Era solito dopo la rappresentazione passare la notte nelle caverne a
gozzovigliare invece di riposare. Non aveva una salute forte. Le fatiche di una rappresentazione cominciavano a
farsi sentire. Non seppe conservare la sua integrità. La sua arroganza gli procurò diversi nemici. Gli mancava
l'umiltà. Creava grattacapi anche nei teatri stranieri perchè aveva le manie di protagonismo. Questi tipi di
comportamenti in Kean sono amplificati perchè riempiva le casse degli attori, se lo poteva permettere. Ma in
realtà anche molti attori erano indisciplinati.
Comportamenti che per noi sono scontati all'epoca non lo erano, anche per il pubblico.
Venne accusato a un certo punto anche dalla stampa per il suo comportamento.
Veniva amato dal popolo, meno amato dalle classi agiate.
Kemble era un suo “rivale” , recitazione più sobria,misurata, tradizionale, debitrice del senso del buon gusto e
della bellezza. Lui divenne l'attore prediletto delle classi alte. Rimasto famoso per l'Amleto. Era l'attore dalle
pose nobili. Una recitazione dal gusto aristocratico. Kean interpretò diversi personaggi: Amleto, Iago nell'
”Otello”, Shylock, Riccardo III.
Quindi tanto repertorio shakesperiano perchè l'attore romantico trova nei personaggi shakespeariani il luogo
dove far esplodere tutte le proprie doti.

[ A circa 17 anni in una recita interpretava Alessandro Il Grande. Un ufficiale in platea cominciò a criticarlo per
le sue prestanze fisiche inferiori. Pare che in quel momento Kean abbia smesso di recitare e riferendosi
direttamente all'ufficiale disse “piccolo sì, ma con una grande anima”. Si mette a tu per tu con uno spettatore ].

[ Ristori viene ricordata per aver interpretato Lady Macbeth.


Garrick ogni volta si credeva si trasformasse nel personaggio che interpretava → Diderot dirà che è bravo a
imitare. Il fine di Garrick era quello di interpretare con la massima credibilità.
La gente quando andava a vedere la Duse, andava a vedere lei. Perchè l'attrice si svelava piano piano].

L'attore romantico lavora tanto sulle emozioni forti.

Sia Garrick che Kean acquistano successo con i personaggi shakesperiani. Entrambi privi della prestanza fisica
che si richiedeva, che invece possedeva Kemble. A colpire fu lo stile naturale,di entrambi. Anche se la
naturalezza di Kean fu completamente diversa da quella di Garrick. Ciò che è naturale alla metà del '700 è
diversa da ciò che è nell'800. Garrick aveva cominciato a muoversi e a parlare non secondo le regole
dell'accademismo francesce ma prendendo spunto dalla realtà. Kean invece è naturale perchè sembra che ogni
cosa che fa gli nasce da dentro. Tra il '700 e l'800 cambia l'ispirazione dell'attore. Nel'800 c'è l'idea di vivere,
qualcosa che nasce dal di dentro. L'artista cerca dentro di se. Nel '700 invece si voleva rappresentare.

L'eccessiva naturalezza, il recitare come se non ci fosse un pubblico in realtà era ancora visto come un difetto e
non come un pregio. Kean di questo se ne frega. Nei momenti di massimo pathos lui gira le spalle al pubblico
perchè fa quello che sente.

Potrebbero piacerti anche