CARLO GOLDONI

BIOGRAFIA

• Nasce a Venezia nel 1707 da una famiglia borghese

• Sviluppò molto presto un grande interesse per il teatro
• Studia a Perugia, Rimini da dove nel giugno del 1721 fugge con una
compagnia di comici e si reca a Chioggia per raggiungere la madre
• 1723 inizia gli studi di legge nell’università di Pavia
• Nel 1725 viene espulso dal Collegio Ghislieri per aver composto una satira
sulle donne della città
• Dopo alcuni spostamenti e avventure amorose inizia a lavorare nella
cancelleria criminale di Chioggia e poi in quella di Feltre
• Alla morte del padre nel 1731 si laurea in legge a Padova e si avvia alla
professione di avvocato
•
 Goldoni e il teatro

Parallelamente coltiva la sua passione per il

teatro

Con assidue letture

E frequentando il mondo della

scena
1734: stringe amicizia con Giuseppe
Imer ottenne l’incarico di scrivere
testi per il teatro San Samuele
1738 Parte del protagonista
MOMOLO CORTESAN scritta per intero

Riforma del teatro

comico

Superamento dei modelli e

degli schemi della
Commedia dell’arte
Nel 1743 fugge da Venezia per debiti e
tra il 1745 e 1748 si rifugia a Pisa

Dove riprende l’attività

forense fino a quando non
ottiene un contratto stabile
come poeta di spettacolo
 Teatri di Goldoni

1734 1748 1753

Teatro San Samuele teatro Sant’Angelo teatro San Luca

Girolamo Francesco
Giuseppe Imer
Medebac Vendramin
In questi anni rivalità con

Che avversano la sua forma di teatro e

propongono altri generi di commedia
incontrando un grande successo tra il
pubblico
Stanco e deluso per le continue critiche si
trasferisce a Parigi

1762 direzione della

Commedie Italienne

Predominio di
Adattamento ai gusti del
canovacci e maschere
pubblico parigino
della Commedia
dell’Arte

Comicità elementare
e buffonesca
 Maestro di italiano delle
principesse reali

Ottiene una modesta pensione che gli viene tolta

quando a Parigi scoppia la rivoluzione

Quando l’assemblea legislativa toglie tutti

privilegi concessi dalla corona

Muore in povertà nel 1793 a Parigi

 Visione del mondo

Goldoni fa propri i principi illuministi:

Il pragmatismo
Il senso della socialità come valore
La polemica contro i vizi dei nobili
Gli spunti egualitari.

Tuttavia non auspica un

cambiamento radicale della
società, un sovvertimento
dell’ordine costituito, ma
una collaborazione tra i ceti.
Carlo Goldoni e la riforma della commedia e dei
cenni autobiografici

La Commedia dell’arte

Recitata da attori itineranti, ma di professione

riuniti in compagnie e sotto la direzione di un capocomico si spostavano
di città in città e anche di nazione in nazione
Il TESTO NON ERA SCRITTO per intero
l’autore (di solito un attore o un “poeta di teatro”), stendeva un
CANOVACCIO: trama della commedia, divisa in tre atti, nella quale
indicava scena per scena i personaggi che vi prendevano parte e il
riassunto del dialogo
Gli attori erano in grado di IMPROVVISARE lo spettacolo sulla base
del semplice canovaccio, e di arricchirlo con mimi e acrobazie
 Goldoni realizzò negli anni un modello di moderna commedia borghese
Nel 1750 afferma che i due libri di cui si è servito per scrivere le sue
commedie sono:

IL
Il MONDO TEATRO

il vario spettacolo della vita

quotidiana, il campionario di
comportamenti umani, di rapporti
sociali, di vizi comuni negli uomini
del suo tempo. Questo crea un
grande REALISMO
il modo specifico di rappresentazione,
un genere letterario che ha regole e
modalità sue per mezzo delle quali è
possibile raggiungere determinati effetti
sul pubblico, in modo che chi guarda lo
spettacolo riconosca i difetti il vizio
 Cosa cambia

• Il primo passo è l’introduzione di un testo scritto che gli attori devono

rispettare scrupolosamente, senza improvvisare. All’inizio solo la parte del
protagonista, poi tutto.
• La seconda modifica è rappresentata dal passaggio dalle maschere ai
caratteri: Goldoni afferma che la maschera è dannosa all’attore perché
qualunque sia il sentimento da esprimere egli si trova in faccia sempre lo
stesso pezzo di cuoio
• Goldoni vuole creare un comico non di situazione, ma di carattere, che porti
sulla scena le passioni, le debolezze e i vizi visti nella specificità e
irripetibilità di un carattere, di un individuo, non nell’astratta tipologia.
• I personaggi vengono quindi caratterizzati con una loro psicologia
individuale
• Contesto sociale incide sul carattere.
• Infine presta grande attenzione alla lingua
•
• l’impostazione critica tradizionale opponeva commedie in
dialetto e commedie in lingua dando maggior validità alle
prime
•
• Goldoni sceglie un passaggio continuo dalla lingua al dialetto
e viceversa, in rapporto alle situazioni in cui si trovano i
personaggi
 Altre caratteristiche dei suoi testi

🠶 Il suo è un “illuminismo popolano” che accoglie, ma solo a livello di buon

senso, alcuni punti fermi della nuova cultura
🠶 simpatia per il borghese intraprendente, concreto ed attivo, che con la sua
attività e i suoi commerci produce benessere per sé e per gli altri, in
contrapposizione alla nobiltà spesso inoperosa
🠶 Nelle sue prime commedia sono i borghesi ad assumere il ruolo centrale:
all’inizio hanno una fisionomia totalmente positiva, mentre i nobili appaiono
privi di solidi valori, chiusi in una vita da parassiti
🠶 le commedie in cui si ridicolizzano esponenti della nobiltà non sono mai
ambientate a Venezia e presentano un tono che mitiga
🠶 Di solito, però, le sue commedie sono ambientate a Venezia o comunque in
famose città italiane
🠶 I luoghi sono quelli della vita sociale: casa, piazza, locanda, campiello
(piazzetta)
🠶
 Le fasi della produzione
🠶 Il mondo di Goldoni è la società veneziana contemporanea
🠶 Venezia è una solida oligarchia democratica con un solido ceto borghese
mercantile di cui lo scrittore interpreta e celebra gli ideali.
🠶 Goldoni rappresenta i vizi della nobiltà: superbia, prepotenza, ozio, dissipazione,
parassitarismo, inutilità sociale
🠶 Tuttavia rimane un riformista che smuove la nobiltà per spronarla alla
produttività senza mettere in dubbio l’ordine costituito.
🠶 Il primo periodo 1738-1752 è per Goldoni un momento di sperimentazione, di
ricerca: il suo primo personaggio, Momolo, nasce dal tentativo di modificare i
tratti della maschera di Pantalone. Nasce la Bottega del caffè e il cavaliere e la
dama.
 primo periodo 1738 - 1752
🠶 In questa prima fase il mercante veneziano ha un rilievo centrale, figura positiva,
portatrice di tutta una serie di valori in contrapposizione alla nobiltà.
🠶 la figura del mercante
🠶 si presenta ancora sotto la maschera di Pantalone
🠶 è portatrice di valori come:
🠶 schiettezza
🠶 laboriosità
🠶 parsimonia
🠶 attaccamento alla famiglia
La seconda fase, 1753/1758, è quella del passaggio al teatro San Luca, in cui si
trovano comici meno noti e un impresario difficile (il Vendramin)

● periodo di difficoltà
● Nella seconda fase della sua produzione continua a scrivere commedie di
carattere. nelle commedie di carattere Goldoni abbandona la figura del
mercante e si concentra su personaggi nevrotici e bizzarri, ritratti con un
impegno satirico duro e sarcastico.
● In seguito alla perdita dei possedimenti d'Oltremare della Repubblica di
Venezia, il ceto Mercantile dinamico e intraprendente perde progressivamente il
suo slancio energico, evita di intraprendere imprese commerciali rischiose, e si
orienta verso la rendita terriera più stabile e sicura.
🠶 Nella terza fase, 1759/62
🠶 Profondamente deluso dall'ambiente Borghese Goldoni torna a ritrarre la
borghesia Veneziana, ma con occhio più critico mettendone in luce
l'attaccamento all'interesse economico, la ristrettezza di vedute
l'ostentazione la smania ad apparire.
🠶 Rivede anche quel mito borghese presente in tanta della sua produzione
precedente: della borghesia mette in luce le contraddizioni,
l’inadeguatezza a dirigere la società

Nelle commedie della maturità Goldoni mostra tutta la sua simpatia nei
confronti del Popolo
🠶 caratterizzato dalla vitalità,
🠶 dalla spontaneità dei sentimenti
🠶 dalla disposizione verso le relazioni sociali.
🠶 Sono proprio queste le caratteristiche che la borghesia Veneziana,
ripiegata su se stessa, sembra avere ormai perduto.

🠶 Fanno parte di questo periodo la trilogia della villeggiatura le baruffe

chiozzotte e i rusteghi
 la locandiera

prima
rappresentazione 1753

la locandiera

protagonista Mirandolina

scopi

OTTENERE RIVENDICARE IL SUO

bella e scaltra
VANTAGGI ORGOGLIO DI DONNA padrona della
ECONOMICI DELLA BORGHESIA
COMMERCIALE locanda