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5 aprile

Il lavoro dell'attore
Il viaggio di Capitan Fracassa (Ettore Scola) 1990.
Capitan Matamoro → faceva lo spaccone ma in realtà era un pusillanime.
Servo (Pulcinella) → Massimo Troisi.
Il viaggio: si viaggiava per sopravvivere. La notte si dormiva dove capitava. Di giorno si fermavano di luogo in
luogo chiedendo soldi o cibo e facendo pubblicità per lo spettacolo. Per gli spettacoli si arrangiavano e
improvvisavano. Rudimentali effetti di scena. Avveniva interazione con il pubblico, gli attori recitavano in mezzo
alla gente. Un tipo di recitazione botta e risposta.
Tutti gli attori della compagnia desideravano andare a Parigi sinonimo di maggiori entrate economiche e
stabilità.
'500 : teatro di corte + teatro di professionisti

LEONE DE SOMMI:
• ebreo di Mantova
• letterato
• membro della “Compagnia degli Invaghiti”
• curò la festa per i Gonzaca.
• 1567: si rivolge al duda di Mantova → vide gestire un teatro.
• Scrisse 4 dialoghi in materia di rappresentazione scenica
• presta attenzione alla commedia.
CINZIO GIRALDI:
letterato, poeta e drammaturgo italiano.
Fissò dei requisiti che deve avere la voce dell'attore:
• buona pronuncia
• voce alta, senza gridare
• recitare molto adagio
• soprattutto deve capire → il tempo teatrale è diverso dalla vita reale.
(Leone parla di una detta FLAMINIA)
L'attore per immedesimarsi deve avere una sensibilità innata. Espressione dei sentimenti, partecipazione
emotiva. Il corpo:
• attraverso il corpo passa l'emozione
• ci sono gesti base dei personaggi
• attore non deve dare le spalle al pubblico
• attore non deve camminare mentre parla (solo durante pause del discorso)
• attori devono recitare sul proscenio centrale (per essere visibili)
• attore deve apparire vero e naturale.

PIER MARIA CECCHINI :


Faceva parte della “Compagnia degli Accesi”
1601: pubblica un trattato in difesa degli attori comici.
Teatro
→ esigenze di tipo scenico
→ esigenze di tipo estetico
→ esigenze di tipo drammaturgico
L'attore deve trovare un punto di equilibrio tra queste.

FLAMINIO SCALA
Attore capocomico. Faceva parte della “Compagnia dei Confidenti”
Scrive “Il finto marito”
sulla scena conta il gesto e non la parola
• solo dall'esperienza può nascere l'arte.

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