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7 giugno

Il lavoro dell'attore
Immaginazione come se fosse creatività in azione
nel passaggio tra 800 e 900 in suolo tedesco Erman Bar .. teorizzerà la tendenza ipnotica isterica che si
significa che ha tanta importanza l'immaginazione che permette di entrare in una dimensione diversa dove
le energie creative viaggiano liberamente, intesa come esito ultimo della corrente emozionalista.
Quando S. dice agli attori di usare il magico se vuole dire che si chiede agli attori di usare l'immaginazione.
Checov – gesto psicologico che deve essere trovato tramite l'immaginazione.
E' un gesto può essere capace di condensare in se l'intera psicologia del personaggio. Quindi si chiede
all'attore di trovare questo gesto facendo ricordo all'immaginazione, viene compiuto e provato nella fase di
preparazione ma non è detto che poi applicherà nella scena. Lo avrà fatto talmente suo che basterà
pensarlo per restituire ..
il corpo agisce, il resto segue.
Cechov dice che se si immagina veramente quel personaggio lo si diventa.
Attraverso l'immaginazione → processo di trasformazione del personaggio, trasfigurazione dell'attore nel
personaggio.
L'atmosfera che si sprigiona dalle parole del testo , il testo è il primo motore che scatena l'immaginazione
dell'attore. Quindi lettura del testo ma in maniera diversa da Stanislavskij in cui la lettura è un vero e proprio
studio mettendo in gioco quindi l'intelletto.
Documentario : attrice Feliciti maison , lezioni che lei impartisce ad un giovane nel 1993
Cechov si impegnava a far nascere negli attori la dedizione e l'amore per il proprio mestiere. Perchè prima di
tutto bisogna amare e avere volontà di fare ciò che si sta facendo.
Anche in Checov come in Stanislavskij rimane la fase preparatoria di rilassamento e concentrazione.
Gesto psicologico, gesto fisico portatore di una emozione. Gesto suscita l'emozione perchè nel gesto è
riassunta tutta la psicologia del personaggio.
La tecnica dell'immaginazione segue quella del gesto psicologico.
La prima preparazione riguarda l'attitudine a fare questo mestiere.
In stanislavskij l ostato d'animo creativo era qualcosa di mentale
in Cechov ha una valenza fisica.
Tutto il lavoro è guidato dalla coscienza dell'attore rispetto a quello che sta facendo.
L'attore deve pensare a raccogliere dentro di se l'energia.
L'attore deve prendere coscienza del proprio corpo. Gli attori hanno come strumento il propro corpo e
quindi devono essere coscienti. Deve risconoscere dove sono i blocchi
(secondo il training di Grotoswi riguarda proprio esercizi di sblocco, come prima cosa della spina dorsale).
Deve sentire ogni sua parte del corpo.
Dopo che si ci sblocca si inizia a camminare ( come faceva Salvini prima di andare in scena, quella
camminata gli serviva di entrare nello stato d'animo creativo) in circolo.
L'attrice dice al ragazzo di sentirsi palla, bastone e poi foulard. Poi gli chiede di uscire dalla stanza e di
rientrare una volta come palla, una volta come bastone e una volta come foulard.
Poi gli dice di immaginare di stare in una cattedrale gotica e di parlare verso di lei immaginando di trovarsi in
quel luogo.
Stanislavskij diceva che se l'attore non sente autenticamente il pubblico non sentirà autentiche le cose.
Allo stesso modo in questo caso se l'attore non sente ciò che fa non riuscirà a comunicare. Bisogna mettere
il proprio corp dentro quello che fa.
Poi lo fa lavorare sulle diverse qualità del movimento. Si chiede di fare un movimento pensando a ciò che si
sta facendo. Portare l'energia dentro quello che si fa. Prima i movimenti separati. Poi legati. Il nostro
atteggiamento fisico a prescindere che lo si voglia o no comunica qualcosa. Esercizi di immaginare l'energia
in determinati punti del corpo, ad esempio la punta del naso(può aiutare ad interpretare un curioso), o nelle
ginocchia, o sulla testa.
(Marylin Monroe fu allieva di Cechov. Lui le suggeriva sempre di portare il centro dell'energia sulle labbra,
quando invece doveva essere inquadrata da dietro di portare il centro dell'energia sul sedere; i cowboy
hanno il centro dell'energia sul pube).
Questi esercizi erano rivolti agli allievi di Cechov che venivano praticati ogni giorno. Sono un po' una
precisazione alle idee di Stanislavskij. Lattore mejercholdiano invece non tiene in considerazione questi
apetti. L'attore di Cechov pur allenando il corpo in realtà tiene conto della struttura psicologica del
personaggio.

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