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Rilevamento geologico-tecnico
Definizione delle rocce affioranti, tramite prove in sito o laboratorio.
Materiale roccioso: non contiene giunti
Ammasso roccioso: roccia intatta e giunti
Il comportamento meccanico, è definito con prove su provini privi di discontinuità.
Ammasso roccioso:
Comprende zone di omogeneità o masse aventi caratteristiche fisiche-meccaniche differenti, separate le una
dall’altre da discontinuità di diversa natura.
Un ammasso roccioso si compone di blocchi, divisi da discontinuità e organizzati in sistemi o famiglie.
A causa della sua complessità, un ammasso roccioso può essere schematizzato in
Mezzo continuo equivalente: ossia considerare che la presenza delle discontinuità indebolisce il materiale
roccioso e quindi si definisce come un mezzo continuo più debole, come se le discontinuità fossero
spalmate all’interno dell’ammasso roccioso in modo da indebolire il mezzo
Viene presa in considerazione una riduzione delle proprietà di resistenza del materiale roccioso.
L’assunzione del continuo equivalente è tanto più giusta quanto più si è in grado di definire un volume
elementare rappresentativo
Mezzo discontinuo: si considerano sia le caratteristiche del materiale roccioso che quelle della
discontinuità, e quindi il comportamento dipende da entrambe. Le discontinuità rappresentano piani di
debolezza all’interno della roccia, determinando una diminuzione delle caratteristiche meccaniche di un
mezzo roccioso
Mediante rilievi geostrutturali si determinano le caratteristiche dei sistemi di discontinuità e i principali parametri
fisici, meccanici e geometrici necessari per l’interpretazione del comportamento di un ammasso roccioso
Una completa caratterizzazione di un ammasso roccioso comprende:
Caratteristiche di deformabilità e resistenza del materiale roccioso intatto
Caratteristiche geometriche, meccaniche e idrauliche delle discontinuità
Le fasi del rilevamento geologico-tecnico ossia la descrizione geologica generale della roccia comprende:
Nome formazionale
Definizione petrografica
Colore e composizione mineralogica della roccia
Struttura dell’ammasso roccioso
Le discontinuità possono essere primarie o acquisite, dovute a deformazioni tettoniche o a dissoluzione carsica.
Le discontinuità di origine tettonica sono le più abbondanti e sono raggruppabili in sistemi o famiglie generate da
fenomeni di deformazione. Si possono distinguere in discontinuità principali e sistemi di discontinuità, ossia
discontinuità ripetitive aventi caratteristiche simili.
Le discontinuità principali, una discontinuità principale, deve essere individuata in posizione e giacitura,
rappresenta un fatto importante all’interno dell’ammasso roccioso, condizionandone in modo rilevante il
comportamento.
Il dato che consente di raggruppare le discontinuità in famiglie è il valore di giacitura, ce costituisce un intorno di un
valore modale caratteristico per ogni famiglia.
DIAGRAMMI STRUTTURALI
Le discontinuità presenti in un ammasso roccioso possono essere rappresentate graficamente mediante proiezioni
sferiche. Immaginiamo di avere una sfera di riferimento, il cui centro è l’origine di un sistema di assi cartesiani. Se
per il centro di tale sfera si fa passare un piano, l’intersezione del piano con la sfera determina un cerchio che
definisce l’inclinazione e l’orientazione del piano.
Il medesimo piano può essere rappresentato da un punto detto polo (intersezione della retta perpendicolare al
piano con la superficie della sfera)
Generalmente le misure di giacitura delle discontinuità vengono rappresentate con i poli e non con i grandi cerchi
per una chiarezza nel disegno. Le elaborazioni strutturali vengono utilizzate nel:
La spaziatura condiziona in modo sostanziale le dimensioni di singoli blocchi di roccia integra. La spaziatura di
discontinuità isolate ha una grande influenza sulla permeabilità dell’ammasso roccioso
La Continuità o persistenza delle discontinuità può essere definita come estensione areale di un giunto osservato
entro il piano che contiene la discontinuità stessa. Può dare una misura della profondità di penetrazione di una
discontinuità.
Il fatto che il piano di discontinuità termini in roccia massiccia, riduce la persistenza. La difficolta di misurare la
persistenza è la lunghezza della traccia della discontinuità osservata in un affioramento
La Scabrezza definisce l’irregolarità delle superfici a contatto di una discontinuità. Si possono definire:
a) La scabrezza vera e propria, delle superfici affacciate di una discontinuità
b) L’ondulazione relativamente al piano medio della discontinuità
Il parametro di rugosità rappresenta un indice della scabrezza. Può essere valutato in modo oggettivo e
quantitativo da un confronto tra il profilo di rugosità in esame e quelli standard. Il valore del coefficiente di rugosità
può essere assegnato per similitudine dei profili.
L’apertura definisce la distanza, misurata perpendicolarmente, che separa le pareti adiacenti di una discontinuità.
Questo parametro ha notevole influenza sulla resistenza al taglio e sulla conduttività idraulica della discontinuità
Riempimento: il termine indica il materiale che separa le pareti di agenti delle discontinuità. Le discontinuità con
riempimento mostrano una vasta gamma di comportamenti fisici, in particolare per quanto riguarda la loro
resistenza al taglio, deformabilità e permeabilità.
CONDIZIONI DI FLUSSO
1. Il contenuto di umidità può accelerare il deterioramento di alcune tipologie di rocce
2. La pressione dell’acqua riduce la resistenza a taglio lungo una discontinuità
3. I cicli di gelo-disgelo possono provocare fenomeni di fatica della roccia, allargamento delle aperture con
aumento della fratturazione
4. La velocità del flusso d’acqua può provocare fenomeni di erosione che possono ostruire i sistemi di drenaggio
Numero di discontinuità
Sia il comportamento meccanico che l’aspetto esterno di una massa rocciosa sono determinati dal numero di
sistemi di discontinuità che si intersecano reciprocamente.
Viene influenzato il comportamento meccanico, poiché il numero di sistemi determina la misura in cui la massa
rocciosa può deformarsi senza che si provochi la fratturazione della roccia integra.
Dimensione
La dimensione dei blocchi è determinata da: spaziatura delle discontinuità, Numero dei sistemi è persistenza delle
discontinuità che delimitano i blocchi potenziali.
Il numero dei giunti e l’orientazione determinano la forma dei blocchi.
RQD
È un parametro usato per indicare lo stato di frattura azione della roccia in situ. Dipende dalla direzione di
perforazione.
Questo indice è calcolato sulla base del recupero di carotaggio., tenendo conto dei singoli spezzoni di roccia con
lunghezza superiore a 10 cm. Può essere calcolato come:
(lunghezza totale degli spezzoni conlunghezza>10 cm )
RQD=100∙
lunghezza totale del campione
RILIEVO LUNGO STENDIMENTI
Rilievo di tutte le discontinuità lungo stendimenti rocciosi in porzioni esposte dell’ammasso roccioso ritenute
rappresentative alla luce del problema in esame. Si valutano:
Numero e distanza delle discontinuità
Tipo di discontinuità
Dimensione della discontinuità
Direzione di immersione e inclinazione
Riempimento
Venute d’acqua
Litologia
Compattezza
Apertura
Forma e scabrezza