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LE STRUTTURE GEOLOGICHE

Le strutture geologiche sono il prodotto delle deformazioni e delle fratture (formazioni rocciose) determinate dai
diversi stati di sollecitazione che si succedono, vi sono strutture fragili che hanno un comportamento elasto-fragile e
sono le faglie, le diaclasi e i giunti; e le strutture duttili che hanno un comportamneto visco-plastico come pieghe,
scistosità e la foliazione.
Le formazioni geologiche consistono in un certo numero di strati rocciosi che presentano una litologia comparabile o
caratteristiche simili tali da essere distinti da altri presenti superiormente, inferiormente e anche lateralmente, esse
non sono definite in base allo spessore del livello e neppure rigorosamente definite in base alla loro età.
Nelle formazioni geologiche sono prsenti limiti stratigrafici legati alla successione regolare di terreni, essi sono il
tetto(parte superiore di uno strato), il LETTO (parte inferiore di uno strato), la Potenza(spessore di uno strato), i
Banchi (strati di grande spessore).
Possiamo suddividere gli strati delle strutture geologiche in più categorie: STRATI ORIZZONTALI dove il limite corre
parallelamente alle curve di livello, la superficie di strato è in ogni punto alla medesima quota; STRATI A
FRANPOGGIO qui se l’inclinazione degli strati è inferiore all’inclinazione del pendio, il limite tende ad accentuare le
curve di livello e gli strati immergono nello stesso verso del pendio; invece se l’inclinazione è maggiore
dell’inclinazione del pendio il limite procede in senso contrario alle curve di livello; STRATI A REGGIPOGGIO il limite
segue l’andamento delle isoipse addolcendone la curvatura, gli strati immergono nel verso opposto a quello
dell’inclinazione del versante; STRATI VERTICALI il limite è rappresentato da una linea retta che segue la direzione
degli strati, senza tenere conto delle curve di livello.
Un fenomeno che può colpire gli strati è la trasgressione, sono fenomeni determinati dall’avanzamneto del mare sul
continente, per l’abbassamento della litosfera o per il sollevamento del livello marino, a questa superficie viene dato
il nome di contatto di trasgressione, un contatto erosivo che pone a contatto il substrato con sedimenti marini
anziché detriti continentali.
Tra le discontinuità stratigrafiche troviamo le eteropie, esse rappresentano un passaggio laterale di composizione
litologica, che avviene quando sedimenti di origine diversa vengono a formarsi in bacini adiacenti, avviene che in uno
stesso punto si alternino sedimenti provenienti dall’uno e dall’altro ambiente di deposizione.
Le rocce sedimentarie si formano per disposizione successiva di particelle fisiche secondo strati suborizzzontali, i
processi tettonici conferiscono a questi strati una inclinazione diversa rispetto a quella originale, per capirne la
caratterizzazione geometrica dobbiamo far ricorso ai concetti di DIREZIONE cioè l’intersezione dello strato con il
piano orizzontale, l’inclinazione ovvero l’angolo formato dallo stato con il piano orizzontale e l’immersione cioè
l’orientazione rispetto al NORD geografico della retta di massima pendenza.
Le struttre geologiche sono soggette a sollecitazione di diversa natura, Sollecitazioni di tensioni naurali come quelle
litostatiche o idrostatiche o sollecitazioni tettoniche : compressiva, distensiva, taglio. Il riconoscimento delle
strutture geologiche gioca un ruolo fondamentale nella definizione delle tensioni all’interno di un ammasso roccioso,
in quest ultimo possiamo riconoscere le faglie, fratture accompagnate da un movimento relativo alle due parti lungo
la superficie di rttura, avviene così il riggetto ovvero il movimento relativo dei due blocchi.
Possiamo classificare le faglie in base al rigetto orizzontale, potremmo così trovare faglie trascorrenti, faglie inverse,
conformi, contrarie e diretta.
Le faglie su citate costituiscono una zona di debolezza notevole, lo spostamento indica una fratturazione (volume
della roccia che si distingue da quelle circostanti per la fittezza di fratture) lungo una fascia, questa ha un’estensione
proporzionale alla dimensione della faglia, che gioca un ruolo fondamentale nella circolazione idrica.
Possiamo parlare dunque di famiglie quando le sollecitazioni sono orientate in più direzioni nello spazio, le faglie
tendono così a formare due famiglie subperpendicolari tra loro: CONFIGURAZIONE A SCACCHIERA e STUTTURA
HORST E GRABEN.
Un altro problema che può interessare la struttura geologica è il sovrascorrimento, una dislocazione tettonica che si
differenzia dalla faglia in quanto lo spostamneto della superficie avviene su un inclinazione variabile, ed è poco
inclinata, durante i sovrascorrimenti si vengono a creare lembi di roccia fratturata, strappata dalla sua posizione
originale, esse vengono definite scaglie tettoniche rocce pericolose per l’attuazione dei progetti poiché spesso sedi di
riserve idriche e scarse proprietà meccaniche.
Abbiamo parlato prima dei giunti o diaclasi esse sono superfici di rottura, ovvero discontinuità del mezzo generate
dalle sollecitazioni del sottosuolo, numerosi giunti a distanza costante vengono definiti Diaclasi, giunti con
orientazione diversa e minore continuità laterale sono detti GIUNTI NON SISTEMATICI, i giunti inoltre possono
attraversare tutta una successione stratigrafica oppure essere limitata ad un solo strato.
Un ulteriore discontinuità di struttura sono le pieghe, si verifica quando una superficie geologica planare viene
interessata da una deformazione diffusa o duttile e diventa incurvata o arcuata, le pieghe con cavità verso l’alto sono
dette sinformi 8struttura sinclinale), quelle invece con cavità verso il basso sono dette antiformi (strutture
anticlinale).

Le CARTE TOPOGRAFICHE sono la base di ogni rilevamento geologico in termini di : dimensioni del terreno, oggetti
concreti, elementi immateriali, a seconda del proggetto si utilizzano scale differenti sulle carte.
LE CARTE GEOLOGICHE sono registrazioni di come sono distribuite sulla superficie terrestre di età e natura diverse,
sono caratterizzzate da un codice alfanumerico, e da un colore, definiti entrambi dal sistema di codifica
convenzionale, pubblicato dal servizio geologico d’italia.
Per l’analisi completa di na carta geologica ènecessario conoscere i tipi di rocce affioranti nell’area della carta e
conoscere origini e natura delle varie superfici che si trovano al loro interno. Le superfici di origini primaria
riguardano processi di sedimentazione, messa in posto delle rocce efffusive e messa in posto delle rocce intrusive, le
superfici di origine si sviluppano in una roccia successivamente alla loro formazione, nella carta geologica l’assenza di
misure implica che la giacitura dei contatti deve essere stabilita durante la lettura delle carte.
Le sezioni geologiche si sviluppano attraverso delle fasi: proiettare sul profilo topografico i contatti tra le varie
formazioni attraversate dalla traccia della sezione e dei contatti tettonici, è possibile ricavare l’inclinazione apparente
rispetto alla traccia sezione, e le strutture in profondità si proiettano allo stesso modo di quelle in superficie.

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