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Grammathèque Grammathèque
Lidia Parodi
Marina Vallacco
Lidia Parodi
Marina Vallacco
Terza edizione
Strumento indispensabile per lo studio in classe, per l’apprendimento autonomo o come
grammatica di riferimento, Grammathèque terza edizione presenta in modo rigoroso e da un punto Grammatica contrastiva
di vista contrastivo le regole grammaticali, sintattiche e fonetiche della lingua francese.
per italiani
Grammathèque terza edizione propone:
Grammathèque
• 47 unità completamente riorganizzate in maniera da reperire facilmente gli argomenti. Ogni
argomento è trattato in modo completo ed esauriente, attraverso una serie di punti che ne
rendono possibile l’uso a diversi livelli di approfondimento
• una nuova unità sulle regole del francese familiare
• differenze e parallelismi tra lingua francese e lingua italiana.
Terza
edizione
ISBN 978-88-530-1030-8
CIDEB
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G . Pa
R ro Questo volume, sprovvisto del talloncino a lato, è da
T A d considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO,
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CIDEB
za A . fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati:
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art. 17, c. 2, L. 633/1941). Fuori campo applicazione I.V.A. Libro € 14,50
a (D.P.R. 26/10/72, n. 633, art. 2, 3° c., lett. d.)
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Lidia Parodi
Grammathèque
Marina Vallacco
Grammatica contrastiva
per italiani
Terza
edizione
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte del materiale protetto da questo copyright potrà essere riprodotta in
alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’Editore.
Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro
pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, comma 4, della legge 22 aprile 1941, n. 633.
Le riproduzioni ad uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non
superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO – Corso
di Porta Romana, 108 – 20122 Milano – e-mail: segreteria@aidro.org; www.aidro.org.
Eventuali segnalazioni di errori o refusi e richieste di chiarimenti sulle scelte operate dagli autori e dalla Casa
Editrice possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica della redazione.
Ristampa: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Anno: 2010 2011 2012 2013 2014 2015
PREMESSA
Grammathèque è un testo di grammatica rivolto agli studenti italiani che desiderano intraprendere
uno studio approfondito delle strutture fondamentali della lingua francese.
Grammathèque può essere utilizzato a complemento di un qualunque corso di lingua o per attività
di sostegno e recupero. Il testo è destinato sia a studenti principianti, che desiderano avere un punto
di riferimento grammaticale, sia a studenti di livello intermedio o avanzato, che hanno bisogno di
approfondire o rivedere la grammatica francese.
Per favorire l’approccio e la consultazione, la terza edizione di Grammathèque presenta una parte
teorica e una parte pratica, Grammathèque exercices.
Grammathèque
Il testo di teoria, pur mantenendo invariato il contenuto, è stato interamente rivisto e riorganizzato
per poter reperire facilmente gli argomenti. Le unità sono 47, con l’aggiunta di un’unità nuova sulla
grammatica del francese familiare.
Alla fine del volume si trovano:
• alcune pagine di Annexes, in cui vengono trattati argomenti quali i faux amis, gli omofoni, i nomi
con due generi, i suffissi, i prefissi;
• un dizionarietto del francese familiare, arricchito di nuove rubriche (le parole del francese
parlato, le sigle, le parole abbreviate, le espressioni idiomatiche);
• le tavole di coniugazione dei principali verbi modello;
• un indice analitico dettagliato che permette di reperire agevolmente i punti grammaticali trattati.
Per permettere uno studio autonomo, gli argomenti sono trattati in lingua italiana. Inoltre, grazie alla
chiarezza dell’esposizione, al costante confronto con la lingua italiana e ai numerosi esempi con la
relativa traduzione, questa grammatica consente un apprendimento potenziato e consolidato. Un
efficace sistema di rimandi permette di correlare gli argomenti dando una visione più completa della
lingua.
L’apprendimento non viene, quindi, inteso come un automatismo ma come il frutto di un processo
di interiorizzazione.
La successione degli argomenti segue una progressione linguistico-pedagogica che va dai più semplici
elementi costitutivi della frase (l’articolo, il nome, l’aggettivo…) alla sintassi e all’analisi del periodo.
Ogni unità può essere utilizzata in maniera flessibile, a seconda delle esigenze.
Grammathèque exercices
Grammathèque è corredato da un eserciziario, che sviluppa l’aspetto pratico dell’apprendimento
della lingua. Grammathèque exercices segue in modo rigoroso e graduale la progressione della parte
teorica.
Infatti, l’eserciziario mira all’acquisizione, al consolidamento e al potenziamento delle conoscenze
linguistiche.
L’ampio apparato di esercizi (trasformazione, completamento, traduzione, ecc.) di tipo strutturale
e comunicativo consente di svolgere le attività anche a diversi stadi di apprendimento.
Per sottolineare la versatilità della lingua, numerose attività traggono spunto da materiale autentico
(articoli, estratti di quotidiani e di riviste francesi).
Infine la nuova edizione si arricchisce di una nuovissima sezione, realizzata in collaborazione con la
casa editrice Garzanti, dedicata all’uso del dizionario bilingue nella traduzione.
Un fascicolo contenente le soluzioni degli esercizi è disponibile separatamente.
INDICE
1 La fonetica 7 Il plurale
I. L’alfabeto 9 I. Regola generale 51
II. L’alfabeto fonetico internazionale II. Eccezioni 51
(A. P. I.) 10 III. Particolarità 53
III. Le regole di fonetica 11 IV. Plurale di categorie particolari 54
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Indice
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Indice
33 I gallicismi 39 Le preposizioni
I. Il passé récent 193 I. Generalità 217
II. Il présent continu 193 II. Principali locuzioni prepositive 228
III. Il futur proche 194 III. Espressioni contenenti preposizioni
IV. Tabella riassuntiva 194 in francese o in italiano 229
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Indice
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UNITÀ
La fonetica
I. L’alfabeto
L’alfabeto francese ha 26 lettere.
A, a B, b C, c D, d E, e F, f G, g H, h I, i
[a] [be] [se] [de] [ə] [εf] [e] [aʃ] [i]
J, j K, k L, l M, m N, n O, o P, p Q, q R, r
[i] [kɑ] [εl] [εm] [εn] [o] [pe] [ky] [εr]
S, s T, t U, u V, v W, w X, x Y, y Z, z
[εs] [te] [y] [ve] [dubləve] [iks] [irεk] [zεd]
Le lettere dell’alfabeto francese sono di genere maschile. Conoscere l’alfabeto permette di chiarire come si
scrive una parola in caso di dubbio. Compitare una parola (cioè farne lo “spelling”) si dice épeler. Per
chiedere come si compita una parola si dice:
Vous pouvez épeler, s’il vous plaît ? / Tu peux épeler, s’il te plaît ?
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La fonetica
Vocali Consonanti
Simbolo A.P.I. Esempio Trascrizione Simbolo A.P.I. Esempio Trascrizione
[a] banane [banan] [b] baguette [baεt]
[ɑ] pâte [pɑt] [d] deux [dø]
[e] cité [site] [f] famille [famij]
[ε] père [pεr] [] grand [rã]
[ə] de [də] [l] lit [li]
[i] pari, cycle [pari] [sikl] [m] mer [mεr]
[o] rose [roz] [n] numéro [nymero]
[ɔ] note [nɔt] [p] port [pɔr]
[ø] peu [pø] [k] qualité [kalite]
[
] fleur [fl
r] [r] radio [radjo]
[u] tout [tu] [s] sac [sak]
[y] tu [ty] [t] trop [tro]
[ɑ̃] enfant [ɑ̃fɑ̃] [v] verre [vεr]
[ε̃] fin [fε̃] [z] zéro [zero]
[ɔ̃] maison [mεzɔ̃] [ʃ] chat [ʃa]
[˜
] un [˜
] [] jardin [ardε̃]
[] ligne [li]
[ŋ] parking [parkiŋ ]
Semivocali
[j] yeux [jø]
[w] oui [wi]
[y] huile [yil]
N.B. I simboli fonetici internazionali che indicano la pronuncia vengono convenzionalmente riportati tra
parentesi quadra ([ ]).
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La fonetica
A Le vocali
1 Le vocali
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La fonetica
2 I gruppi di vocali
3 Le vocali nasali
Si chiamano vocali nasali le vocali o i gruppi di vocali che, seguiti dalla consonante m o n,
costituiscono con questa una sola sillaba 12.
Grafia Simbolo A.P.I. Esempio
am, an, [ɑ̃] ambassade, enfant
em, en emploi, vent
aen, aon Caen, paon
Eccezioni: finali in [εn] e [ε̃]
abdomen [abdɔmεn] européen [ørɔpeε˜]
cyclamen [siklamεn] examen [εzamε̃]
dolmen [dɔlmεn] lycéen [liseε̃]
gluten [lytεn] méditerranéen [meditεraneε˜]
spécimen [spesimεn] moyen [mwajε̃]
7 Nella coniugazione di faire, ai si pronuncia [ə] quando è seguito da s: nous faisons [fəzɔ̃] (indicativo presente),
nous faisions (indicativo imperfetto) e faisant [fəzɑ̃] (participio presente).
8 Nelle forme della coniugazione del verbo avoir, eu si legge sempre [y] perché la e è muta: j’eus, j’ai eu…
9 La y si pronuncia come se fosse costituita da due i.
10 Si pronuncia anche [e] nelle parole straniere: hockey, volley, Mickey (Topolino), Walt Disney…
11 Vengono chiamate puy le vette del Massif central.
12 Come in italiano, la p e la b sono di solito precedute dalla m. Eccezione: bonbon.
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La fonetica
B Le consonanti
1 Le consonanti, i gruppi di consonanti e i gruppi di consonanti + vocali
In francese le consonanti doppie vengono pronunciate come consonanti semplici. Le consonanti
che non sono elencate si pronunciano come in italiano.
Grafia Simbolo A.P.I. Esempio
c + a, o, u [k] calme, côte, curiosité
Eccezione: second [s(ə)ɔ̃] e derivati: seconde [s(ə)ɔ̃d]
au, ai, cause, caisse
oi, ou coin, cousin
ue, ui évacuer, biscuit
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La fonetica
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La fonetica
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La fonetica
Eccezioni
d si pronuncia nelle parole David, Madrid, sud
N.B. Quando si fa la liaison la d si pronuncia [t].
un grandami [
˜rɑ̃tami] p. 18, C, 1 .
g si pronuncia
– nelle parole di origine straniere ping-pong [piŋpɔ̃]
– quando è preceduta da una vocale airbag, goulag, (san)tiag 21, touareg
– quando la parola è abbreviata mag(azine), (san)tiag
p si pronuncia nelle parole cap, handicap, stop
s si pronuncia
– nelle parole autobus, albatros, bus, express, hélas, maïs,
mars, oasis, ours, sens, tennis, tous (pronome)
At tenzione! fils [fis] = figlio / figli
Ma: fils [fil] = fili
– in alcune parole di origine angélus, humus, prospectus, cosinus,
latina che terminano in -us lapsus, terminus, eucalyptus, plus (a volte),
virus
– in alcuni nomi propri Calvados, Damas, Marius, Clovis, Fréjus,
Tunis
N.B. Quando si fa la liaison la s si pronuncia [z].
lesamis [lezami] p. 18, C, 1 .
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La fonetica
t si pronuncia
– nelle parole correct, direct, tact, exact, contact, transit,
déficit, huit, granit, Est (punto card.), Ouest,
net, sept, brut
– in alcuni nomi propri Brest, Proust, Bucarest, Faust
At tenzione! Christ [krist]
Ma: Jésus-Christ [ezykri]
– facoltativamente in but, août, en fait, au fait 22
x si pronuncia
– [s] nelle parole dix, six
– [ks] • nelle parole larynx, onyx, pharynx, sphinx
• in alcuni nomi propri Aix, Félix, Alix, Obélix
N.B. Quando si fa la liaison la x si pronuncia [z].
dixans [dizɑ̃].
z si pronuncia [z] nelle parole gaz, Suez Ma: Metz [mεs]
Eccezioni
c è muta
– se preceduta da n banc, blanc, flanc, franc, il vainc, tronc
(cioè dopo una nasale) Ma: zinc [zε̃]
– nelle parole escroc, estomac, porc, tabac
f è muta nelle parole bœufs (al plurale), cerf, chef-d’œuvre, nerf,
œufs (al plurale)
N.B. Quando si fa la liaison con le parole ans,
heures, e hommes la f si pronuncia [v].
neufans [n
vɑ̃], neufheures [n
v
r].
l è muta
– nelle parole fusil, gentil, outil, persil, sourcil
– nei gruppi finali auld, ault La Rochefoucauld, Perrault, Renault
r er si pronuncia [e] nelle parole chanter (finale dei verbi in -er), dernier, grenier,
parler, pommier
[εr] nelle parole amer, cher, divers, envers, fer, fier, hier, hiver,
mer, super, tiers, (à) travers, univers, ver, vers
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La fonetica
• Altre finali
b è muta nelle parole plomb, aplomb
ed – si pronuncia [e] nella parola pied.
– si pronuncia [εd] nelle parole bled, Alfred.
ent – ha suono nasale [ɑ̃] in finale di sostantivo, aggettivo o avverbio: agent, lent, lentement
– è muta nelle desinenze verbali: ils parlent, ils parlaient, qu’ils parlent
es è muta tranne che nei monosillabi in cui si pronuncia [e]: ces, des, les, mes, ses, tes
et si pronuncia [ε] in finale di sostantivo o aggettivo: guichet, grassouillet
ez si pronuncia [e] nelle desinenze verbali: vous parlez, que vous parliez
C Il legamento
Fare il legamento (la liaison) significa pronunciare la consonante finale di una parola insieme alla
vocale o la h muta della parola seguente. Si ricorda, invece, che detta consonante è muta se la parola
viene pronunciata da sola.
nous [nu] → nousavons [nuzavɔ̃] ils [il] → ilsont [ilzɔ̃]
petit [p(ə)ti] → petithomme [p(ə)titɔm] ces [se] → cesenfants [sezɑ̃fɑ̃]
Quando ci sono più consonanti in finale di parola la liaison si fa con l’ultima consonante.
centans [sɑ̃tɑ̃] quatre-vingtsans [katrəvε˜zɑ̃] de tempsen temps [d(ə)tɑ̃zɑ̃tɑ̃]
1 Come si fa la liaison?
Quando si fa la liaison la consonante finale si pronuncia:
• [z] se la parola termina in s o x.
les [le] → lesamis [lezami] deux [dø] → deuxans [døzɑ̃]
des [de] → desheures [dez
r] mes [me] → mesenfants [mezɑ̃fɑ̃]
• [t] se la parola termina in d.
grand [rɑ̃] → grandamour [rɑ̃tamur]
quand [kɑ̃] → quandil mange [kɑ̃tilmɑ̃]
• [εr] anziché [e] se la parola termina in er 23.
premieramour [prəmjεramur] dernierétage [dεrnjεreta]
• Se la parola termina con una nasale la m o la n si pronunciano.
bon [bɔ̃] bonargument [bɔnarymɑ̃]
2 Liaison obbligatoria
La liaison si fa sempre:
• tra un determinante (articolo determinativo, indeterminativo, aggettivo dimostrativo, numerale,
indefinito, possessivo, ecc.) e un nome o tra un aggettivo e un nome.
lesenfants ces bonsamis de vieuxordinateurs
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La fonetica
3 Liaison facoltativa
La liaison è facoltativa, ma si fa molto spesso:
• dopo quand e dont.
Quandil vient… Le film dontil parle.
• tra il verbo e il nome o l’aggettivo che lo segue.
Il estarchitecte. Elle estheureuse.
• tra l’ausiliare alla 3a persona e il participio passato.
Il estallé à Paris. Elle avaitappelé.
• con pas, plus, jamais seguiti da vocale.
Il n’est pasencore arrivé. Il n’habite plusici. Ils n’ont jamaisécrit.
4 Liaison scorretta
La liaison non si può fare:
• dopo la -s finale di un nome al plurale seguito da un verbo.
Nos amis ont téléphoné. Ces enfants aiment le chocolat.
• davanti ai nomi che iniziano per h aspirata.
des héros
• con la congiunzione et e nelle parole citate come tali.
Paul et Isabelle Vingt et un Dans « attendre », il faut mettre deux « t ».
• dopo la consonante finale di un nome al singolare, quando essa non si pronuncia nel nome isolato.
un temps agréable
• dopo la s interna del plurale dei nomi composti.
des vers à soie
• davanti a taluni aggettivi numerali: un, huit, huitième, onze, onzième.
Nous sommes onze.
• dopo la 2a persona singolare dell’indicativo presente e del congiuntivo presente, quando il
verbo termina in -es.
Tu restes en classe.
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UNITÀ
La divisione in sillabe, l’accento, i segni
ortografici e la punteggiatura
I. La divisione in sillabe
A Regole generali
La divisione in sillabe avviene generalmente come in italiano.
• Quando c’è una sola consonante tra due vocali la parola si divide prima della consonante.
cli - mat cli - ma
• Quando c’è una doppia consonante la prima appartiene alla sillaba precedente, la seconda a quella
seguente.
of - fre of - fer - ta
mes - sa - ge mes - sag - gio
som - me som - ma
B Particolarità
1 I gruppi di consonanti inseparabili
I seguenti gruppi di consonanti sono inseparabili.
ch péché pé - ché
chercher cher - cher
technique tech - ni - que
gn régner ré - gner
Ma: diagnostic diag - nos - tic
stagnation stag - na - tion
ph philosophe phi - lo - so - phe
th mathématiques ma - thé - ma - ti - ques
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2 Le consonanti consecutive
Quando vi sono tre consonanti consecutive, si divide tra la seconda e la terza, purché non ci siano
due consonanti inseparabili.
comp - ter domp - teur Ma: cher - cher
Quando ci sono tre consonanti, di cui due uguali, la sillaba si divide tra le doppie.
at - tri - buer af - fron - ter
Quando ci sono quattro consonanti si divide dopo la seconda purché non ci siano due consonanti
inseparabili.
ins - truc - tion Ma: ar - thro - se
3 La s impura, la x e ct
In francese la s impura, cioè la s seguita da una consonante, appartiene sempre alla sillaba che
precede, mentre in italiano appartiene alla sillaba che segue.
pis - tou pe - sto res - tau - rant ri - sto - ran - te
La x appartiene sempre alla sillaba che precede. Se si trova tra due vocali non può essere separata
da queste.
tex - te exa - men
La c seguita da t appartiene alla sillaba precedente.
di - rec - teur rec - tan - gu - laire
4 I gruppi di vocali
Così come accade per la x, non si può dividere una parola né prima né dopo la y se questa è
preceduta e seguita da vocali.
royau - me pay - sa - ge
I gruppi di vocali restano a far parte di un’unica sillaba.
beau - coup oc - ca - sion théâ - tre (nonostante l’accento acuto)
1 Tuttavia, la e si pronuncia [ø] se fa parte del prefisso re- (che diventa res- davanti a una parola che comincia per s):
ressource, se ressaisir, ressac…
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II. L’accento
A L’accento tonico
In francese l’accento tonico cade solitamente sull’ultima sillaba. Nelle parole che terminano con una
finale muta (e, es, ent) l’accento tonico cade sulla penultima sillaba o, comunque, sulla vocale che
precede la finale muta.
B L’accento grafico
In francese esistono tre tipi di accento.
l’accento acuto [´] suono chiuso sulla e parlé [e]
l’accento grave [`] suono aperto sulla e père [ε]
l’accento circonflesso [ˆ] suono aperto sulla e fête [ε]
[ˆ] suono chiuso sulla o côte [o] diverso da cote [ɔ]
Gli accenti cambiano la pronuncia della e e della o, mentre sulle altre vocali essi aiutano semplicemente
a distinguere una parola da un’altra, oppure non hanno nessuna influenza sulla pronuncia né sul
significato della parola.
In alcune parole l’accento circonflesso indica che il suono della vocale è lungo.
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1 La e accentata
La e può essere accentata:
• solo in finale di sillaba.
respecté res - pec - té cinéma ci - né - ma vérité vé - ri - té
mère mè - re têtu tê - tu
tranne che:
• in alcune parole che finiscono per es o et.
près succès décès dès forêt intérêt arrêt
• nelle finali di un sostantivo al singolare.
arrivée
• nelle finali di un sostantivo al plurale.
possibilités
• nel participio passato al femminile e al plurale dei verbi in -er.
mangée mangé(e)s
2 L’accento acuto
La e con l’accento acuto può essere presente solo in finale di sillaba oppure davanti a una e o una
s in finale di parola.
vé – ri - té ré – us - sir (l’accento divide il dittongo eu)
arrivée difficultés mangés crée
3 L’accento grave
La e prende l’accento grave quando è in finale di sillaba e nella sillaba seguente vi è una e muta.
mè - re crè - me je con - si - dè - re
I verbi come considérer, celer e céder p. 139, E .
At tenzione! Talvolta si può trovare una e con l’accento acuto davanti a una sillaba con e muta.
mé - de - ci-ne cré - me - rie je con - si - dé - re - rai
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L’accento grave sulla a e sulla u non cambia la pronuncia ma aiuta a distinguere due parole.
a 3a persona singolare del verbo avoir ≠ à preposizione
ou congiunzione di coordinazione ≠ où pronome relativo o avverbio
4 L’accento circonflesso
L’accento circonflesso è presente soprattutto nelle parole in cui, nell’evoluzione della lingua, è caduta
una s. Essendo anche l’italiano una lingua di origine latina, in italiano c’è spesso una s dove in
francese c’è un accento circonflesso.
tête testa conquête conquista fête festa
tempête tempesta abîme abisso côte costa
Anche l’accento circonflesso si mette soltanto in finale di sillaba, eccetto in alcune parole che
terminano in et: forêt arrêt
In alcune parole l’accento circonflesso indica che il suono della vocale è lungo.
pâte [pɑt] anziché patte [pat] p. 11, III, A, 1 .
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B La dieresi
La dieresi (le tréma) è un segno [ ¨ ] che si pone solitamente nei dittonghi sulle vocali e, i, u e indica
che le due vocali si pronunciano separatamente.
Noël égoïste maïs naïf Saül
In questi casi la dieresi ha la stessa funzione dell’accento acuto o della lettera h tra due vocali.
réussir réunion cahier chahut
La dieresi serve anche per formare il femminile di certi aggettivi perché permette di mantenere il suono
dell’aggettivo maschile p. 49, III, B, 1 .
aigu [ey] → aiguë [ey] ambigu [ɑ̃biy] → ambiguë [ɑ̃biy]
exigu [eziy] → exiguë [eziy] contigu [kɔ̃tiy] → contiguë [kɔ̃tiy]
C L’apostrofo
L’apostrofo (l’apostrophe) indica l’elisione delle vocali a, e, i davanti a vocale o h muta.
1 Elisione della a
Si elide la a dell’articolo e del pronome personale complemento la.
l’amie l’élève l’idée l’harmonie je l’ai vue
2 Elisione della e
Si fa l’elisione
• nei seguenti monosillabi che terminano per e muta: le, ne, de, que, je, me, te, se.
l’ami je n’aime pas les sports d’hiver qu’il en soit
j’habite quoi je m’appelle, tu t’appelles, il s’appelle
3 Elisione della i
La i si elide nella congiunzione si davanti a il e ils. Non si elide davanti a elle, elles, on o davanti
a nome che inizia per vocale.
s’il/s’ils Ma: si elle/si elles si on 2 décide si Isabelle
2 Nel registro soutenu on è preceduto da l (eufonica) per rendere più elegante la pronuncia.
Si l’on veut…
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D Il trattino
Il trattino (le trait d’union) si usa:
• con molti nomi composti.
un hors-d’œuvre un pot-au-feu
• dopo
– la parola Saint nei nomi di città, vie, chiese, feste…
rue Saint-Denis la Saint-Nicolas
– non-, presque-, quasi- nelle parole composte.
la non-activité la presque-neutralité un quasi-délit
– demi-, mi-, semi- nelle parole composte p. 62, II .
une demi-heure la mi-mai une semi-remorque
• tra
– il verbo e il pronome personale soggetto nelle frasi interrogative con inversione del soggetto.
Où est-il ? Que veux-tu ?
– il verbo all’imperativo e il pronome personale.
Vas-y ! Prends-en ! Prête-les-lui !
– un pronome personale e l’aggettivo même.
toi-même elles-mêmes
• con gli aggettivi numerali inferiori a cento per unire le decine e le unità.
trente-trois trois cent vingt-deux
N.B. Il trattino non si usa con i numeri in cui decine e unità sono unite dalla congiunzione et.
trente et un quarante et un
• prima e dopo ci e là.
ce livre-ci ci-joint celui-là là-bas
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IV. La punteggiatura
La punteggiatura (la ponctuation) viene utilizzata per distinguere, a seconda del senso, le frasi e le parti
di una frase e indica le pause da fare nel corso della lettura.
trois w www
arobas(e) @
slash [slaʃ] /
double slash //
le signe moins -
le tiret bas ou underscore _
3 Il tiret indica la lineetta nella punteggiatura. Il trattino (trait d’union) invece si usa per unire le parole composte
p. 26 .
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UNITÀ
Gli articoli
In francese esistono tre tipi di articoli: l’articolo determinativo (l’article défini), l’articolo indeterminativo
(l’article indéfini) e l’articolo partitivo (l’article partitif).
L’articolo precede il nome con il quale concorda in genere e in numero.
I. L’articolo determinativo
F A volte sottinteso in italiano, l’articolo determinativo viene sempre espresso in francese.
I Au revoir, les filles ! Pierre oublia la fatigue et la douleur.
Arrivederci, ragazze! Pierre dimenticò fatica e dolore.
A Forme e generalità
Singolare Plurale
le 1
Maschile
l’ 2
les
la 1
Femminile
l’ 2
F A differenza dell’italiano, al plurale esiste un’unica forma per il maschile e per il femminile.
I
Singolare Plurale
le garçon les garçons
l’avion les avions
Maschile
le héros les héros
l’homme les hommes
la fille les filles
l’amie les amies
Femminile
la harpe les harpes
l’herbe les herbes
B Uso
L’articolo determinativo si usa per indicare cose o persone determinate, cioè già conosciute.
Etimologicamente, infatti, l’articolo determinativo deriva dal latino ille, cioè quello. L’articolo
determinativo può anche essere usato per indicare una specie o una categoria.
Le chien est fidèle.
Il cane è fedele.
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Gli articoli
• un possessivo.
J’ai la tête qui tourne. (= ma)
Mi gira la testa. (= mia)
Il se lave les dents. (= ses)
Si lava i denti. (= suoi)
Il a perdu la mémoire. (= sa)
Ha perso la memoria. (= sua)
N.B. Si osservi che, in questo caso, i termini che seguono l’articolo indicano una parte del corpo o
una facoltà dell’anima.
• un distributivo (aggettivo indefinito).
Ces oranges coûtent un euro le kilo. Il déjeune chez ses parents le vendredi.
Queste arance costano un euro al chilo. Pranza dai genitori il venerdì.
• al cognome solamente.
– se il cognome è preceduto da un aggettivo.
le grand Flaubert il grande Flaubert
– per indicare alcuni cognomi italiani di importanti figure del passato.
le Tasse le Pérugin le Titien l’Arioste
il Tasso il Perugino il Tiziano l’Ariosto
3 Generalmente in francese i nomi di città sono maschili, eccetto quelli che terminano per e o es. Tuttavia, anche in
questi casi, il maschile tende a prevalere.
4 Senza s (non è un nome famoso nella storia) p. 59, B .
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Gli articoli
C Omissione
F A differenza di quanto accade in italiano, in francese non si mette l’articolo determinativo davanti a
I monsieur, madame e mademoiselle usati al vocativo o seguiti dal cognome o dal nome della
persona.
madame Dupont monsieur Dupont madame Sophie
la signora Dupont il signor Dupont la signora Sophie
mademoiselle Dupont Vous désirez autre chose, madame ?
la signorina Dupont La signora desidera altro?/Desidera altro, signora?
At tenzione! Signora, signorina e signore, non seguiti dal cognome o dal nome, si traducono in
francese rispettivamente con dame, demoiselle e monsieur p. 53, F; p. 54, IV, 1 .
Tali sostantivi possono essere preceduti da un articolo determinativo o indeterminativo oppure da
un aggettivo dimostrativo.
Tu connais la dame là-bas ? Un monsieur est dans l’entrée.
Conosci la signora laggiù? Un signore è all’entrata.
Cette demoiselle est charmante.
Questa signorina è incantevole.
• davanti a un’apposizione.
Strasbourg, chef-lieu de l’Alsace, est une ville de charme.
Strasburgo, capoluogo dell’Alsazia, è una città affascinante.
• davanti alla parte nominale per indicare la professione, la nazionalità, le opinioni religiose e politiche,
se il soggetto del verbo non è ce/c’ p. 74, I .
Ma mère est architecte. Il est espagnol. Mon ami est musulman.
Mia madre è architetto. È spagnolo. Il mio amico è musulmano.
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Gli articoli
• dopo en p. 224, 14 .
en Italie, en voiture
In Italia, in macchina
• nei titoli.
Tour d’Italie – 8 jours de Milan à Rome – 1 300 euros.
Giro d’Italia – 8 giorni da Milano a Roma – 1300 euro.
F A differenza dell’italiano, in francese si omette l’articolo determinativo davanti all’ora, alle percentuali,
I ai mesi, agli anni p. 96, III; p. 98, IV , agli aggettivi possessivi p. 65, B .
Je me lève à huit heures. Une remise de 10%. En avril 1944.
Mi alzo alle otto. Uno sconto del 10%. Nell’aprile del 1944.
Je l’ai rencontré en 1996. J’ai oublié mon livre de maths.
L’ho incontrato nel 1996. Ho dimenticato il (mio) libro di matematica.
Singolare Plurale
à + le = au
à + les = aux
à + l’ = à l’
Maschile
de + le = du
de + les = des
de + l’= de l’
à la
à + les = aux
à l’
Femminile
de la
de + les = des
de l’
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