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CERTIFICAZIONE CEDILS
DIDATTICA DELL’ITALIANO A STRANIERI
29 marzo 2023
Si prega di scrivere in modo leggibile nel retro dei fogli del plico.
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1. Descriva le diverse tipologie di verifica.
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3. Il co-testo riguarda:
a. cognitivismo
b. comportamentismo
c. Gestalt
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5. Quale di queste caratteristiche non si riferisce al modulo?
7. Quale di questi livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue
rappresenta il “livello di sopravvivenza”?
a. B1
b. A1
c. A2
3
Riflessione su aspetti culturali e sulla modalità di presentazione in classe
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Pastello Bianco
Brano di Pinguini Tattici Nucleari (2020)
E se m'hai visto piangere Per favore non piangere
Sappi che era un'illusione ottica E non ci rimanere male
Stavo solo togliendo il mare dai miei occhi Che noi due ci conosciamo bene
Perché ogni tanto per andare avanti sai, Dalla prima elementare
avanti sai
Bisogna lasciar perdere i vecchi ricordi E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Mi chiedi come sto e non te lo dirò Speravo che venissi a colorarli
Il nostro vecchio gioco era di non parlare E ti giuro, sto ancora aspettando
mai
Come due serial killer interrogati all'FBI Tu mi hai insegnato la differenza tra le
I tuoi segreti poi a chi li racconterai? ciliegie e le amarene
Tu che rimani sempre la mia password del E io non la dimenticherò più
Wi-Fi
E chi sa se lo sai E ti auguro il meglio, i cieli stellati
Le notti migliori e le docce di altri
Per favore, non piangere Dove tu forse non stonerai più
E non ci rimanere malе
Che noi due ci conosciamo benе Per favore non piangere
Dalla prima elementare E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
E scrivevo tutti i miei segreti Dalla prima elementare
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli E scrivevo tutti i miei segreti
E ti giuro, sto ancora aspettando Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E se m'hai visto ridere E, ti giuro, sto ancora aspettando
Sappi che era neve nel deserto ma
Ormai di questi tempi non mi stupisce
niente
Fonte: Musixmatch
Alicudi, la piccola isola «aspra e selvaggia» che ha incantato la Cnn
di Salvo Fallica
Bellezza e quiete sono due delle caratteristiche dell’isola «aspra e selvaggia» secondo il
network statunitense. L’isola è un vulcano spento, sorto 150 mila anni fa
È un vero e proprio effetto Sicily, i grandi media internazionali hanno acceso le luci dei
riflettori sulle meraviglie del «micro-continente». La più grande isola del Mediterraneo e le
piccole isole che la circondano continuano a stupire e sorprendere il mondo. Dal New York
Times al Guardian, solo per citarne alcuni, è un continuum di racconti di luoghi suggestivi
ed iniziative culturali originali legate a reality (si pensi alle «case a 1 euro» a Sambuca di
Sicilia e Salemi) e serie tv (si pensi al fenomeno «White Lotus» e Taormina). La CNN è
invece rimasta incantata dalla piccola isola di Alicudi, nell’arcipelago delle Eolie. E l’ha
inserita tra le migliori isole d’Europa per allontanarsi da tutti e ritrovare la pace interiore. E
ha anche sottolineato che Alicudi è «selvaggia e aspra», lontana dai siti interessati da
ingenti flussi turistici. Nella speciale classifica che ha portato al riconoscimento
internazionale da parte della CNN i fattori cardini sono la bellezza naturalistica e la quiete.
Un luogo dove allontanarsi dalla frenesia dell’esistenza quotidiana del mondo post-
moderno e vivere in una sfera di autentica tranquillità, grazie anche ad un’accoglienza
ospitale e a dimensione familiare. Alicudi splende tra i vari e suggestivi gioielli
rappresentati dalle isole vulcaniche dell’arcipelago.
La piccola isola dell’arcipelago delle Eolie si trova a quasi 63 km ad ovest di Lipari (di cui
fa parte sul piano amministrativo assieme a Stromboli). È l’isola più a occidente delle Eolie
ed è la meno abitata. Vi vivono un centinaio di persone, è un luogo molto tranquillo. È di
una bellezza naturalistica straordinaria, l’isola è infatti ricca di panorami mozzafiato tra cui
spicca la collina dove sorge la scuola più piccola d’Europa (4 alunni e cinque insegnanti).
Una scuola che è il risultato dell’impegno etico, civico di una comunità e in particolar modo
della dirigente scolastica Mirella Fanti. Non è solo un piccolo paradiso per gli esseri umani
ma anche per gli animali: vi sono molte pecore, capre, conigli, ed anche uccelli- migratori e
stanziali. Una dimensione in cui il rapporto esseri umani-natura è pienamente armonico.
Tra le meraviglie della piccola isola, intrisa di bellezze naturalistiche, vi è la visione del
cono vulcanico di Alicudi che si erge sul Mar Tirreno. Un richiamo al concetto di bellezza
del sublime che crea stupore e sconvolgimento rispetto all’armonia del concetto di
bellezza del mondo classico. Il viaggio della CNN si è soffermato sulla dimensione
antropologica e sociale, aspetti della vita quotidiana come «l’acquisto del pesce
direttamente dai pescatori di Alicudi». Quella di Alicudi la si può anche definire come una
bellezza metafisica poiché più in alto si cammina lungo i gradini di pietra lavica che
portano sui pendii, più profondo ed intimo è il silenzio, una dimensione di meditazione
interiore e filosofica. L’isola è un vulcano spento, sorto circa 150mila anni fa. Come altri siti
siciliani non solo è ricco di bellezze naturalistiche e dimensione di umanità, ma è anche la
dimostrazione del lento mutare della storia geologica. Qui si può sperimentare in maniera
perfetta il concetto della «lunga durata» proposto da uno dei più grandi studiosi di storia e
storiografia del Novecento, Fernand Braudel.
https://www.corriere.it/buone-notizie/23_gennaio_21/alicudi-piccola-isola-che-ha-incantato-
cnn-new-york-times-fcff2c26-99aa-11ed-9f5b-170f65a9ffc2.shtml
Cibo come cultura 5
In questa lezione impari a:
1
2
3
z 3 Divertente o noioso? parlare
A te piace fare picnic? Perché sì o perché no? Parlane con un compagno.
Esempio:
A me (non) piace perché…
Mi piace perché mi diverto quando…
Io invece mi annoio quando…
52
z 4 Ci siamo divertite. ascoltare
CD > 16 a Lavora con un compagno. Inserite nel dialogo le parole della lista. Poi ascoltate e verificate.
k 5
6
Mi sono divertito un sacco!
Pensa a un’occasione in cui ti sei divertito (una festa, una gita…): chi c’era?
Che cosa hai fatto? Perché ti sei divertito? Discutine con alcuni compagni.
Alla fine il gruppo sceglie la situazione più divertente o più originale e la riferisce alla classe.
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a Ecco tre specialità toscane offerte dal gruppo vincitore del picnic.
Leggi le definizioni e associa i nomi delle specialità alle foto.
1 ______________________
2 ______________________
2 3
3 ______________________
1
Il ciambellone è un dolce semplice e buono che va bene per la colazione, da tuffare nel caffellatte o da
mangiare con un po’ di marmellata.
La finocchiona è una specie di salame che viene dalla zona del Chianti e che si fa con carne di maiale
romatizzata con semi di finocchio.
a
La panzanella è un piatto che si fa con pane avanzato, pomodori, cipolla e basilico. Una volta gli uomini che
andavano a lavorare la preparavano di mattina e la portavano nei campi. Oggi si mangia spesso d’estate.
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scoprire la grammatica
b Completa la frase con la parola mancante.
Il ciambellone è un dolce semplice e buono. Il ciambellone va bene per la colazione.
Il ciambellone è un dolce semplice e buono ___________ va bene per la colazione.
c La parola che hai inserito è un pronome relativo. Evidenzia nei testi del
punto a tutti gli altri che e rifletti: a che cosa si riferisce questa parola in ogni frase?
e 3 Che funzione ha? E quale caratteristica particolare ha?
semi di finocchio
di maiale
basilico aromi
carne
cottura
alla griglia
scrivere e parlare
z b Conosci un altro piatto o prodotto italiano? Scrivi una breve definizione,
poi confrontati con un compagno. Avete mai assaggiato questa specialità?
e 4–5 Dove? Quando? Vi è piaciuta?
c ____________________
a ____________________
b ____________________
e ____________a bagno_
d ____________________
f ____________________
b Ora completa la ricetta con i verbi del punto a. Attenzione: il verbo mettere compare 3 volte.
Procedimento
_______________ il pane a bagno in acqua fresca con aceto di vino (a proprio gusto).
Poi _______________ a fette i pomodori, la cipolla e il cetriolo.
Dopo qualche minuto, _______________ il pane con le mani.
_______________ quindi il pane strizzato in un’insalatiera insieme ai pomodori,
5
alla cipolla e al cetriolo affettati. _______________ il tutto con olio, sale e pepe in
abbondanza.
_______________ e, da ultimo, _______________ le foglie del basilico fresco spezzate con le mani.
_______________ l’insalatiera in frigorifero: la panzanella si serve freddissima.
Grammatica
La panzanella si serve fredda.
La panzanella si serve freddissima.
B: Un amico italiano è venuto a trovarti e lo hai portato in un ristorante tipico della tua città.
L’amico non conosce la tua lingua e non capisce il menù: rispondi alle sue domande.
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10 Gli italiani e la tavola leggere e parlare
a Leggi rapidamente i seguenti testi. Associa poi un titolo a ogni testo.
1 Ricette, tradizioni e competenze 4 L’italiano medio in cucina
2 I pasti in tempi di crisi 5 Usi e costumi a tavola
3 L’ importanza del cibo
y Gli italiani amano mangiare bene: un cliché? Forse, ma noi stessi ci crediamo un
popolo di gourmet. Lo siamo davvero? Beh, nel nostro paese il cibo, associato da
sempre a valori forti come la convivialità, la qualità della vita, la famiglia (che si
ritrova intorno alla tavola) occupa certamente un posto molto importante. Però
molte cose sono cambiate perché oggi ci sono abitudini nuove e stili di vita diversi.
y Ma gli italiani cucinano ancora? Certo di meno, ma complessivamente sì, cuciniamo
ancora. Durante la settimana stiamo davanti ai fornelli mediamente un’ora per pasto
e nel week end anche un’ora e mezza. Con una curiosità: resiste ancora il «pranzo della
domenica». È chiaro perché: anche le persone che lavorano durante il fine settimana
possono dedicarsi con più facilità a mantenere questa tradizione.
y Secondo uno studio, la maggioranza dei «cuochi» domestici segue le ricette della
zona dove vive o del luogo di origine. Di più al Sud, che ha un legame più solido
con la tradizione. E indovinate da chi hanno imparato a cucinare? Ma dalla mamma,
naturalmente. Al secondo posto chi ha imparato da solo e al terzo, sorpresa!, dalla
nonna. Però, diversamente dalla nonna, il 65 per cento degli italiani senza la data
non capirebbe se un uovo è fresco.
y Non ci piace mangiare da soli: è un’affermazione banale ma certa. Oltre l’80 per cento
degli italiani ama consumare il pasto con familiari e amici. E anche con la tecnologia:
a tavola solo uno su quattro non usa il telefonino e uno su due guarda la TV quando
mangia.
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12 L’italiano che è in noi scrivere e parlare
z a Che abitudini ha la tua classe?
Lavora con un compagno. Per ognuno dei cinque temi trattati nella lettura del punto 10,
formulate una domanda da fare ai compagni. Aiutatevi con le parole che trovate nei testi.
Poi intervistate i compagni.
Esempio: Quanto tempo stai/sta davanti ai fornelli?
5
z b Le parole che hai scritto sono aggettivi o avverbi: secondo te, quali sono aggettivi e quali avverbi?
Rileggi tutte le frasi, confrontati con un compagno e insieme completate la regola
sottolineando l’opzione corretta. Attenzione!
Ho mangiato molte cose.
L’aggettivo/L’avverbio accompagna un sostantivo. La cena era molto buona.
e 12–13 L’aggettivo/L’avverbio accompagna un verbo o un aggettivo.
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Culture a confronto
Gastronomia e gastronomie
a Secondo te, esiste la “cucina italiana”? Se sì, come la riconosci? Parlane con un compagno.
b Ora leggi il testo. È come pensavi tu?
Se è vero che il cibo italiano si può facilmente riconoscere – attraverso stereotipi gastronomici –
è anche vero che se vogliamo fare un elenco di piatti «italiani» ci perdiamo in un mare di prepara-
zioni e variazioni. Le paste ripiene sulla via Emilia non si riconoscono più l’una dall’altra a distanza
di venti chilomentri, la bagna cauda piemontese è agli antipodi di un couscous di pesce alla trapa-
nese. In Italia non è come in Francia, dove si può parlare di una gastronomia nazionale che si può
gustare tranquillamente, sempre la stessa, in tutti i ristoranti. Da noi è più corretto parlare di
gastronomie regionali.
(adattato da Carlo Petrini, Il mondo è global? Il cibo resta local, in la Repubblica)
c Ora leggi i nomi di questi piatti o prodotti tipici e guarda la cartina dell’Italia all’interno della copertina.
Associa ogni piatto o prodotto a una località. Che cosa noti?
saltimbocca
mostarda di
Cremona
risotto alla milanese
Prosciutto
di Parma
alla romana
bistecca alla
fegato alla veneziana
fiorentina
pesto alla
genovese pastiera napoletana
olive ascolane
d Nel tuo paese esiste una gastronomia nazionale o la situazione assomiglia a quella italiana?
E nella tua cucina si trovano, oggi, elementi italiani? Se sì, quali? Parlane in gruppo.
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Grammatica e comunicazione
I verbi riflessivi al passato prossimo ➞ 7.6.1
pronomi ausiliare (essere) participio
(io) mi sono divertito/divertita
(tu) ti sei divertito/divertita
(lui) si è divertito
(lei) si è divertita
(noi) ci siamo divertiti/divertite
(voi) vi siete divertiti/divertite*
(loro) si sono divertiti/divertite
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indicare che cosa si ama fare nel tempo libero parlare di stili di vita e abitudini alimentari
z Ti piace fare picnic? z Quanto tempo stai davanti ai fornelli? *
x Sì, mi diverto./No, mi annoio. x Un’ora per pasto.
La maggioranza dei cuochi domestici segue le *
ricette locali.
raccontare un’esperienza piacevole
Ho imparato a cucinare dalla mamma.
Sabato scorso sono andato a un picnic. Oggi l’aspetto culturale ha un’importanza *
Mi sono divertito molto. maggiore rispetto al passato.
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Portfolio
Ora sei in grado di... X Z V b
Cosa sai fare?
b Quale altra soluzione potrebbe aiutarci, quando non riusciamo a trovare la parola giusta?
Discutine con un compagno e insieme elaborate una lista di suggerimenti.
c Ora sperimenta i consigli che hai elaborato. Lavora in un gruppo di 3 studenti. Ogni gruppo sceglie 9
parole presentate nelle prime 4 lezioni del manuale e le scrive su 9 foglietti, che poi piega. Si gioca gruppo
contro gruppo con 6 parole (le restanti 3 servono da “riserva” se per caso ci sono “doppioni”).
Un giocatore del gruppo A riceve un foglietto con una delle parole scelte dal gruppo B e prova a spiegarla ai
compagni della propria squadra (senza nominarla, ovviamente). Ha un minuto di tempo. Poi tocca a un
giocatore del gruppo B. Ogni parola indovinata vale 1 punto. Se uno dei giocatori usa una lingua diversa
dall’italiano, la sua squadra perde 1 punto.
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