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01
ISSN 2279-6401
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ti di ALMA Edizioni
aprile 2012
Apprendere La letteratura
con...
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prossimi numeri on
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della rivista.
Il teatro
i vantaggi del teatro in lingua
il process drama
fissare grazie allimprovvisazione
consigli per linsegnante-regista
Le canzoni
immagini, musica, movimento: unesperienza totale
APPROCCIO ESTETICO E COINVOLGIMENTO EMOTIVO
la canzone come strumento dindagine culturale
come didattizzare una canzone
si rinnova
officina.it
aprile 2012
Responsabile didattico
Paolo Torresan
Redazione e coordinamento
Euridice Orlandino
Paolo Torresan
Progetto grafico e impaginazione
Gabriel de Banos
Alma Edizioni
Viale dei Cadorna, 44, 50129 Firenze
tel + 39 055 476 644 /fax +39 055 473 531
alma@almaedizioni.it
www.almaedizioni.it
2012 Alma Edizioni srl - Leditore a disposizione degli aventi diritto per eventuali mancanze o inesattezze
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Sommario
aprile 2012
20
PAolo ToRRESAn
GloRIA TRAvERSo
Articolo
8
Per una didattica estetico-affettiva
della letteratura nella classe di
lingua
D o n AT E ll A D I B E n E D E T To
Didattica
11
Ununit di apprendimento attorno
alla poesia lontano lontano di
Franco Fortini
D o n AT E ll A D I B E n E D E T To
ERmInIA ARDISSIno
23
ERIkA PIAzzolI
Extra
Il testo teatrale in italiano l2/lS
Articolo
Process Drama: antidoto contro
la sonnolenza
16
Didattica
27
Percorsi didattici che prevedono il
ricorso allimprovvisazione
AlESSAnDRA PETTInEllI
Extra
30
Consigli per linsegnante-regista
mAURIzIo mASEllA, AlESSAnDRA
PETTInEllI, nICol mARTInI, InS DE l A
C AllE DE SAnT AnA, AURoRA FloRIDIA
elisabetta santoro
rita
gloria trave
bea
maurizio masella
erminia
ardissin
nicol martini a
paolo torresan donatella di benedetto
alessandr
cristina o
donatella di benedetto
maurizio masella
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rita
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ritasanta
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cristina
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melissa
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beatrice
giudice
donatella
di
ben
gloria traverso
beatrice giu
Apprenderedonatella
con le di
canzoni
benedetto
Intervista
Intervista a Rita Pasqui
PAolo ToRRESAn
elisabetta santoro
34
elisabettaaurora
santoro
floridiac
erminia ardissino
elisabetta
santororita
pam
nicol
aurora floridia
bea
alessand
paolo torresan
piazzoli
paolo torresanerika
rita
pa
elisabetta
sa
beatric
maurizio
masel
erminia
ardissino
melissa aldicri
Articolo
38
la canzone nella classe di italiano:
non solo grammatica
B E AT R I C E G I U D I C E
donatella42
di benedetto
Didattica
aurora floridia
Percorso didattico sviluppato a
partire dalla canzone Ti sposer di
Jovanotti
erminia
ardissino
beatrice gi
alessandra pettinelli
crist
mart
elisabetta
minia ardissino nicol
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gloria
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di
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cristina
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rminia ardissino paolo torresan
alessandra
pettinelli
beatrice
erminia ardissino gloria trave
B E AT R I C E G I U D I C E
elisabetta santoro
Extra
Didattizzare una canzone:
obiettivi e attivit
CRISTInA oDDonE
46
melissa aldi
erika p
rita pa
beatrice gi
maurizio masella
betta santoro
erminia ardissino
paolo torresan donatella di benedetto
onatella di benedetto
erminia ardissino
paolo torresan
donatella di benedetto
lisabetta santoro
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nia ardissino
elisabetta santoro
torresan
paolo torresan elisabetta santoro
nia ardissino
donatella di benedetto
rminia ardissino
elisabetta santoro
apprendere con la letteratura
ardissino
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Intervista a
Elisabetta Santoro
PAOLO TORRESAN
Intervista
addirittura nel saggio intitolato Tesi sul tema:
linguaggio e poesia che il linguaggio poetico
semplicemente lingua, senza aggettivi, mentre
tutte le altre manifestazioni linguistiche sarebbero
delle riduzioni...
Si pu essere o no daccordo con lui, ma che
linguisti e studiosi di letteratura si muovano
su piani separati e senza una concreta
collaborazione, senza dubbio piuttosto
illogico. Basti pensare che Jakobson nel 1958
per concludere una sua conferenza alla Indiana
University disse che era un anacronismo (gi
allora!) osservare che ci fossero linguisti sordi
alla funzione estetica del linguaggio e studiosi
di letteratura incapaci di partire da unanalisi
linguistica per procedere al loro esame dei testi.
Detto questo, non va poi dimenticato che la
letteratura, in quanto espressione artistica,
porta con s le formazioni sociali, ideologiche
e culturali della societ in cui stata prodotta,
officina.it
Articolo
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sto e reazioni del lettore, in cui
la finalit lelaborazione di una
risposta personale, razionale ed
emotiva alla lettura, mediata attraverso la cultura, limmaginario, i valori estetici propri di ogni
studente. Tuttavia, ci non significa trascurare o sottovalutare gli
aspetti linguistici; piuttosto, essi
vengono considerati da un punto
di vista differente, come indicatori che mediano la riflessione
sullespressivit del testo, sulle
modalit stilistico-comunicative
scelte dallautore per rapportarsi
al lettore.
Articolo
back per linsegnante, che, sulla
base della ricostruzione del percorso, pu avanzare una valutazione sugli esiti dellattivit.
Quanto ai tempi, si possono ipotizzare percorsi letterari che vadano dalle due/tre ore alle quattro/cinque ore.
Unultima considerazione riguarda la scelta dei testi (brani tratti
da romanzi, racconti, poesie),
preferibilmente orientata verso
criteri di brevit, di complessit
morfosintattico-lessicale adeguata al livello di competenza
linguistica degli studenti, e determinata dalla presenza di elementi ritenuti motivanti, di curiosit e di interesse (cfr. Catizone
1999).
10
Nella fase di motivazione linsegnante pu proporre un input che crei curiosit, puntando
sullefficacia dimpatto e sulla
brevit. Strumenti di stimoli efficaci, anche per la diversit del
medium, sono i mezzi tecnologici
(riproduttori audio e video, lavagna luminosa) e luso di internet.
anche consigliabile che dopo
una prima lettura silenziosa,
che consente ad ogni alunno di
cominciare a metabolizzare il testo, la lettura successiva sia fatta dallinsegnante ad alta voce,
nellintento non solo di precisarne la pronuncia ma di dar corpo
al testo, facendone percepire gli
umori, i ritmi, i silenzi. In questa
fase, si possono affrontare an-
Riferimenti bibliografici
CATIzonE, P., Come scegliere
un brano letterario, in Humphris, C. (a cura di), Uso dei testi letterari e cinematografici.
Atti dellXI seminario internazionale per insegnanti di lingua, Dilit, Roma, 1999, 41-44.
PElIzzA, G., La didattica della
letteratura nella classe di lingua, Modulo Master Itals I livello, Universit Ca Foscari,
Venezia, 2006.
ollER, J. W., Language Tests at
School, Longman, London, 1979.
RoSEnBlATT, l. m., Literature
as Exploration, Appleton-Century, New York, London, [1938]
2002.
RoSEnBlATT, l. m., The Reader, the Text, the Poem. The
Transactional Theory of the Literary Work, Southern Illinois
University Press, Carbondale
and Edwardsville, 1978.
officina.it
Ununit di apprendimento
attorno alla poesia Lontano
lontano di Franco Fortini
DONATELLA DI BENEDETTO
Franco Fort
in
11
Didattica
TITolo
lontano lontano.
Poesia tratta da Franco Fortini, Composita solvantur, Torino, Einaudi, 1994.
Si tratta di una delle Sette canzonette del Golfo.
oBIETTIvI
lIvEllo
A2
TESTo
DURATA
Almeno 15 studenti
Adulti
2 ore circa
LONTANO LONTANO...
Lontano lontano si fanno la guerra.
Il sangue degli altri si sparge per terra.
Io questa mattina mi sento ferito
a un gambo di rosa, pungendomi un dito.
Succhiando quel dito, pensavo alla guerra.
Oh povera gente, che triste la terra!
Non posso giovare, non posso parlare,
non posso partire per cielo o per mare.
E se anche potessi, o genti indifese,
ho larabo nullo! Ho scarso linglese!
Potrei sotto il capo dei corpi riversi
posare un mio fitto volume di versi?
12
SvolGImEnTo
officina.it
alla punteggiatura. Quanto al lessico, potranno usare il dizionario o chiedere aiuto
allinsegnante.
1. Lontano lontano si fanno la guerra.
3. Io questa mattina mi sento ferito
5. Succhiando quel dito, pensavo alla
guerra.
7. Non posso giovare, non posso parlare,
9. E se anche potessi, o genti indifese,
11. Potrei sotto il capo dei corpi riversi
A coppie, e poi con successivi scambi di compagno, gli studenti confrontano il testo
ricostruito. Durante questa fase, monitoriamo il lavoro delle coppie con suggerimenti
e consigli che avvicinino, se necessario, gli studenti al testo originale.
Leggiamo a questo punto il testo a voce alta, confidando nel fatto che, attraverso
lintonazione, le pause, il timbro della voce, siano maggiormente evidenti le rime, i
ritmi, i suoni del testo e ci sia di stimolo allattenzione e alla comprensione. Forniamo
ulteriori chiarimenti sui termini o le espressioni pi controverse. In seguito, invitiamo
gli studenti a organizzarsi in gruppi di lavoro e a esplicitare, dopo una lettura
silenziosa individuale, i significati che attribuiscono al testo, riportando per iscritto
tali impressioni con parole o immagini.
Dopo questo lavoro di confronto e negoziazione di significati, mettiamo in evidenza
di non aver fornito il titolo della poesia, perch siano loro a indovinarlo. Si raccolgono
le idee alla lavagna, dando dei rapidi feedback (usando espressioni del tipo: per!,
interessante!, molto poetico!, oppure acqua!, fuoco!, ci sei vicino/a!), fino ad arrivare
al titolo della poesia.
(Durante lo svolgimento in classe dellattivit [12 maggio 2008], gli studenti hanno
proposto i seguenti titoli: Un gambo di rosa, Che triste la terra!, Pensavo alla guerra,
Genti indifese, Il sole va via, Tristezza lontano).
lettura intensiva e analisi (45 min.)
In questa fase gli studenti lavorano alla ricerca delle corrispondenze tra il contenuto
attribuito al testo e la forma, gli elementi linguistici e stilistici di cui si serve lautore
per esprimere un certo pensiero, e come li combina insieme.
Dividiamo la classe in gruppi, ai quali affidiamo varie consegne (qui di seguito
rappresentate), poi un portavoce allinterno di ognuno presenter ci che hanno
trovato.
GRUPPo A
Individuare i temi attraverso le parole-chiave (termini che ricorrono pi volte nel testo,
o che sono messi in rilievo dalla posizione che occupano).
Non potranno non rilevare la ripetizione di guerra/terra (due volte) e tutte le coppie di
parole in rima.
GRUPPo B
Individuare a chi si rivolge lio narrante.
Non potranno non notare linvocazione: Oh povera gente, e le forme corali, espresse
dagli imperativi esortativi finali: cessiamo, mettiamo.
SvolGImEnTo
13
Didattica
GRUPPo C
Sottolineare nel testo le parti che si riferiscono ai sentimenti dellio narrante.
In questo caso suggeriremo di analizzare i pronomi e le forme verbali che si riferiscono
allio narrante.
GRUPPo D
Esprimere con una o pi parole lo stato danimo dellio narrante riflesso negli aggettivi
ferito, triste, povera, indifese, nullo, scarso, riversi, mesta.
Suggeriamo alcune espressioni alla lavagna: dolore, serenit, partecipazione, rabbia,
impotenza, allegria, solitudine, soddisfazione, indifferenza, ecc. La gamma pu essere
ampliata ricorrendo anche alluso di dizionari di italiano a loro disposizione.
SvolGImEnTo
GRUPPo E
Sottolineare le forme verbali. Sono tutte al presente? A chi si riferiscono?
Ipotizziamo che da questo lavoro possa venir fuori qualcosa di simile alla griglia che
segue:
14
verbi
si fanno
si sparge
mi sento
pungendomi
Succhiando
pensavo
GRUPPo F
Le forme verbali ci dicono qualcosa sullo stato danimo del poeta, i suoi sentimenti? I
verbi sono tutti in forma affermativa?
Gli studenti potranno rilevare le reiterate forme negative: non posso giovare, non
posso parlare, non posso partire, non credo e molto probabilmente anche le forme: ho
larabo nullo, ho scarso linglese, che evidenziano un non-avere.
GRUPPo G
Consideriamo le forme al gerundio presenti nel testo: pungendomi e succhiando.
Sul piano dellazione, che rapporto esprimono tali forme rispetto agli altri verbi?
Anteriorit, contemporaneit, o posteriorit?
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possibile che gli alunni sottolineino la contemporaneit delle azioni.
Muovendoci a spirale aggiungiamo: in particolare, rispetto a quali forme sono
contemporanee?
Uno sguardo alla tabella mette immediatamente in risalto le forme verbali al
presente che precedono il gerundio: mi sento (ferito), ma anche (il sangue) si sparge
e si fanno (la guerra).
possibile che gli studenti, rilevino, attraverso lanalisi ravvicinata delle forme,
anche lautoironia dellio narrante, probabile espressione di un sentire pi
generalizzato, comune allopinione pubblica. Il punto oggetto della consegna
che segue.
Franco Fortini
SvolGImEnTo
GRUPPo H
Evidenziare le parti del testo in cui compaiono forme ironiche.
Invitiamo gli studenti anche a considerare la domanda: Potrei sotto il capo dei corpi
riversi posare un mio fitto volume di versi? Che cosa ci comunica?
Attraverso lo zoom sulla domanda dellio narrante sollecitiamo gli studenti a
indagare pi approfonditamente il punto di vista dellautore sul ruolo della poesia
in tempi di guerra.
15
Extra
16
esercizio ermeneutico.
Vediamo un esercizio che si pu creare su un
atto unico di Pirandello, La morsa (non si riporta
qui il testo; lo si trova nella raccolta teatrale di
Pirandello, Maschere nude, Mondadori, Milano,
1978, 163-180).
officina.it
Proposta di lavoro 1
17
Un modo creativo
e originale di affrontare la
lettura
dei testi letterari nei corsi
di
lingua italiana per stranie
ri
livello
A2-C1
Gianni Rodari, Achille Campanile, Natalia Ginzburg, Stefano Benni, Dino Buzzati, Dacia Maraini,
Alessandro Baricco, Luigi Malerba, Alberto Moravia, Italo Calvino, Leonardo Sciascia, Primo Levi,
Antonio Tabucchi, Umberto Eco, Italo Svevo
oria traverso
masella
alessandra pettinelli
floridia
calle de santana
rika piazzoli
gloria traverso
urora floridia
aurora floridia
nicol martini
alessandra pettinelli
erika piazzoli
zio melissa
masella
aldi
floridia
dra pettinelli
icol martini
gloria traverso
rika piazzoli
erika piazzoli
Apprendere
gloria traverso
lessandra pettinelli
con il teatro
melissa aldi gloria traverso
artini
maurizio masella
alessandra pettinelli
Intervista
Intervista a
Melissa Aldi
GLORIA TRAVERSO
20
officina.it
attraverso il teatro
si acquisisce
sicurezza in se
stessi e nelle
proprie capacit
comunicative
bene prevedere, in
un percorso di teatro in
lingua, anche momenti di
insegnamento esplicito?
Se s, come? A partire dai
testi?
21
Intervista
22
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Process Drama:
antidoto contro la sonnolenza
ERIKA PIAZZOLI
23
Articolo
assumere
punti di vista
differenti,
sperimentando
momenti
di empatia
e momenti
di distacco,
caratterizza
lestetica
pedagogica del
Process Drama
24
officina.it
prestazione, producendo motivazione a comunicare in LS.
questa infatti la forza creatrice che permette allapprendente di
lasciarsi andare, senza preoccuparsi di commettere errori o di
apparire ridicolo.
2. Laboratorio di immersione: la piazza
Nella mia esperienza di insegnante LS e ricercatrice di pedagogia
teatrale ho potuto constatare leffetto del Process Drama durante
i laboratori di immersione 2008 e 2009 presso la scuola Dante
Alighieri di Brisbane.
le produzioni
scritte e orali
degli studenti
testimoniano
quanto
lintrecciarsi
delle attivit li
abbia coinvolti
25
Articolo
ottenere la revoca sindacale ed esultare di gioia (linsegnante,
nel ruolo di sindaco, stracciava il contratto e rifiutava lofferta di
vendita);
raccontare laccaduto dal punto di vista degli imprenditori
americani;
riflettere a livello interculturale sul valore simbolico della piazza.
In questoccasione, insieme agli altri insegnanti della Dante
Alighieri di Brisbane, ho sperimentato leffetto della tensione
drammatica sugli studenti, che si sono appassionati allintreccio
della storia comunicando un entusiasmo inaspettato.
Alcuni commenti a fine laboratorio:
Caro diario, [...] oggi per la prima volta mi sono sentita parte della
gente di Grosseto. Come mimo, non parlo mai con gli altri. Dunque,
sono separata da loro [...] ma oggi sono proprio una cittadina e noi
cittadini abbiamo vinto la nostra prima battaglia! (Il mimo)
26
Riferimenti bibliografici
KAO, S. M.; ONEILL, C., Words
into Worlds, Ablex, London,
1998.
STINSON, M.; FREEBODY, K.,
The DOL Project: An Investigation into The Contribution
of Process Drama to Improved
Results in English Oral Communication, Youth Theatre
Journal, 20, 27-41, 2006.
officina.it
L'
TITOLO
La mia famiglia
OBIETTIVI
LIVELLO
A2
PRIMA
DELLA LEZIONE
DURATA
2 ore
- una lavagna
- un cd con musica strumentale per la fase di riscaldamento
- una macchina fotografica
- una foto di famiglia
- cartellini con una spilla da balia con le seguenti parole: madre, padre, nonno,
nonna, zio, zia, fratello, sorella, cugino, cugina, figlio, figlia, ecc.
- un sacchetto (di plastica, di carta, ecc.) con scritto: famiglia
- fogli con riportata su ciascuno una frase da improvvisare (cfr. FASE 3). Le frasi
devono risultare appropriate per i ruoli che la classe pu ricoprire; lautore di
queste frasi si immagina sia il figlio di unipotetica famiglia. Esempi:
MADRE C il sole, mia madre felice.
PADRE Mio padre con mia madre.
Materiali e sussidi:
27
Didattica
NONNI I miei nonni guardano dalla finestra.
FRATELLO Mio fratello gioca.
CUGINI/NIPOTINI I miei cugini salutano i nipotini.
- un foglio con riportate le esercitazioni da svolgere nella FASE 4.
SVOLGIMENTO
FASE 1
Riscaldamento
Gli studenti si muovono nello spazio mentre linsegnante fa ascoltare la base
musicale. Si fermano quando sentono linsegnante pronunciare la parola stop
e la musica si interrompe. Dopo ogni stop, gli studenti ripartono e continuano a
muoversi nello spazio.
In seguito, al segnale di stop, gli studenti si devono fermare e pronunciare una
parola associata alla famiglia. Linsegnante scrive tutte le parole alla lavagna.
Gli studenti si dispongono in fila, scelgono una parola tra quelle scritte e la ripetono
ad alta voce, tutti insieme, al segnale dellinsegnante.
Si formano delle coppie. Ogni studente pronuncia una delle parole scritte alla
lavagna e il compagno reagisce con il gesto che associa alla parola stessa. I ruoli
si invertono, ricorrendo alla stessa parola. Es.: lo studente A dice mamma e fa una
carezza a B; B ripete la parola mamma e d un abbraccio ad A.
Durante le attivit, linsegnante evidenzia, fra le parole scelte dagli studenti, quelle
pi specificamente legate al campo lessicale membri della famiglia.
28
FASE 2
Ampliamento del campo lessicale relativo alla famiglia
Linsegnante colloca due sedie, una accanto allaltra, al centro dello spazio attorno
al quale sono disposti gli studenti; proietta o mostra loro una foto di famiglia,
e dice: Ora anche noi facciamo una foto di famiglia.
Dispone a terra, in disordine e con le scritte ben visibili, i cartellini con i nomi della
famiglia e si mette nella posizione del fotografo di fronte alle due sedie.
Gli studenti cominciano a pescare i cartellini e a collocarsi in una posizione
associata al nome di parentela estratto: due si siedono e gli altri si dispongono
accanto per formare il gruppo famiglia, in posa per la foto. Quando tutti si sono
sistemati, linsegnante scatta la fotografia da dare agli studenti come ricordo
dellattivit.
FASE 3
Esercitare la comprensione degli aggettivi possessivi con i nomi di parentela
Linsegnante consegna a ogni studente una scheda con riportata una frase e lascia
qualche minuto per riflettere sullimprovvisazione teatrale che possibile realizzare.
Linsegnante legge, fuori campo, come se fosse uno dei figli, le frasi improvvisate
dagli studenti mentre ciascuno di essi si accinge ad esibirsi di fronte alla classe.
FASE 4
Osservare la lingua
Seduti in cerchio, gli studenti riflettono sulle strutture delle frasi che hanno
improvvisato.
Linsegnante consegna il foglio con una serie di esercitazioni linguistiche, da
svolgersi in coppia:
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1. Segna la risposta corretta con una X.
Con i nomi di famiglia al singolare (es.
madre, padre, ecc.) uso larticolo prima
di mio/tuo/suo/nostro/vostro?
no
no
no
SVOLGIMENTO
FASE 5
Produzione scritta collettiva
Gli studenti si dispongono in cerchio, seduti. Linsegnante prende un foglio e inizia a
scrivere: Ciao, sono Marta. La mia famiglia grande. Mia madre
Gli studenti, uno a uno, completano il testo passandosi il foglio.
Linsegnante, alla fine, pu provvedere a fotocopiarlo o a trascriverlo alla lavagna.
29
Extra
30
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La realizzazione di una produzione artistica un video, per
esempio necessaria per verificare il livello di apprendimento
degli studenti, chiamati a rielaborare i testi per realizzare un copione e ad affrontare la comunicazione in lingua in una situazione protetta ma che richiede accuratezza.
Chiarire agli studenti che, nonostante il diverso approccio, questo tipo di lezione ha la stessa necessit di disciplina di una tradizionale e richiede anzi una maggiore concentrazione.
La presenza di studenti madrelingua facilita lo scambio con la
supervisione ma non lintromissione dellinsegnante. Ogni dubbio sul significato o sulluso di un termine viene sciolto tramite il
confronto tra studenti.
INS DE LA CALLE DE SANTANA, insegnante di spagnolo/italiano
ad adulti e conduttrice di laboratori linguistico-teatrali, Bruxelles.
Un breve consiglio? Non saltate i preliminari! Romantico, vero?
Mi riferisco alle attivit che accompagnano e introducono lattore
nel suo lavoro quotidiano, non solo le prime volte.
Queste attivit di una durata di soli 5/10 minuti permettono di
migliorare aspetti cruciali nellapprendimento delle lingue: la
concentrazione e losservazione (alunni pi attenti), la capacit di
reazione (pi svegli), la consapevolezza del corpo e degli altri (pi
responsabili), lautostima (pi sicuri di s), la cooperazione (pi
socievoli), la creativit (pi propositivi), la disinibizione (pi rilassati). Saranno dei minuti ben investiti nel miglioramento delle
capacit comunicative, fondamentali per gli studenti pi riservati.
Dove trovare questi esercizi? In qualsiasi libro dedicato al teatro
nella scuola. Li potete introdurre allinizio delle vostre lezioni, ma
anche alla fine o in qualsiasi momento vi serva uniniezione di
energia. Non forzate il contenuto linguistico, spesso sono attivit
non verbali, ma come diceva Peter Brook: il vero linguaggio parte
dal silenzio.
Mainz, 2003.
31
gioco e
motivazione
seminari di formazione
e aggiornamento
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la classe
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rice giudice
rita pasqui
Intervista
Intervista a
Rita Pasqui
PAOLO TORRESAN
34
officina.it
permette di impossessarsene e di gestirla con
padronanza e sicurezza.
Ci pu parlare di una recente sperimentazione
che le sta particolarmente a cuore? Una scoperta
didattica, per cos dire, avvenuta nellatto di
presentare una canzone in classe.
usare il corpo
mentre si usa la
lingua permette di
impossessarsene
e di gestirla con
padronanza e sicurezza
35
Intervista
in modo da creare una traccia pi duratura
nella memoria lessicale. Non a caso, anche
alcuni studi sulluso dei sottotitoli nella lingua
target (Kikuchi 1997) confermano una migliore
memorizzazione del lessico nuovo quando i due
codici sono presentati insieme. Inoltre, con il
video a disposizione su YouTube, gli studenti
possono praticare la lingua, divertendosi, anche
al di fuori del contesto scolastico, prolungando il
contatto con la L2.
Qual lorientamento metodologico in atto
nellinsegnamento delle lingue negli Stati
Uniti? Il linguaggio musicale viene considerato
adeguatamente, a suo avviso?
36
Andrea Bocelli
officina.it
spesso non sanno esprimere preferenze. un
vantaggio per linsegnante, che trova orecchie
disponibili allascolto di qualunque brano,
dalle vecchie canzoni anni Sessanta ai grandi
cantautori come De Andr, e un atteggiamento
positivo, senza pregiudizi o giudizi categorici.
La conoscenza della musica italiana in genere
molto limitata: alcuni conoscono il rap di Fabri
Fibra, lhip hop degli Articolo 31, il rock dei
Subsonica, ma molti altri ancora citano solo
Andrea Bocelli e Laura Pausini. Oggi, tuttavia,
primo in classifica nelle preferenze da parte dei
(miei) studenti statunitensi, forse anche a seguito
delle recenti tourne di successo sulla East
Coast, sicuramente Jovanotti, di cui apprezzano
soprattutto la variet di stili e contenuti.
Laura Pausini
Fabri Fibra
Subsonica
Riferimenti bibliografici
37
Articolo
La canzone
nella classe ditaliano:
non solo grammatica
BEATRICE GIUDICE
38
approccio
adottato
nelluso della canzone
nella classe di lingua
generalmente di carattere
strumentale: la canzone viene
selezionata in base a obiettivi
didattici, principalmente di
carattere
morfosintattico
e lessicale. Ad esempio,
linsegnante che ha trattato
limperfetto in classe decide di
far ascoltare La gatta di Gino
Paoli per la sola ragione che in
essa compaiono diversi esempi
di questo tempo verbale.
Tale approccio ci pare riduttivo,
poich non tiene conto delle caratteristiche intrinseche della
canzone e la priva della sua dignit di prodotto artistico. Inoltre, pregiudica liniziale spinta
motivazionale ad essa generalmente associata, poich la riduce ad un qualsiasi altro tipo di
testo.
Se, invece, consideriamo la
canzone come prodotto darte
al pari di unopera letteraria, ne
consegue che la sua fruizione
dovr tenere conto di tale caratteristica.
Gino Paoli
officina.it
approccio estetico
e attivit didattiche
Per promuovere una fruizione
estetica necessario offrire
agli studenti lopportunit di
immedesimarsi nelle situazioni
lapproccio
adottato
nelluso della
canzone nella
classe di lingua
generalmente
di carattere
strumentale
Prima dellascolto
La reazione degli allievi di fronte alla prospettiva di ascoltare
una canzone in genere positiva, in molti casi entusiastica.
Lo studente, in altre parole,
gi pronto ad affrontare lascolto, senza che linsegnante debba prodigarsi per stimolare la
voglia di avvicinarsi al testo.
Ascoltare musica, infatti, fa parte dellesperienza di ognuno ed
unattivit associata a contesti piacevoli.
importante sfruttare al massimo tale caratteristica positiva,
mantenendo alta la motivazione gi naturalmente presente;
creare un contesto ludico e di
scoperta pu tornare utile in
tal senso. Il rischio, nel caso
contrario, in cui si riduca cio
la canzone a un qualsiasi altro
testo, ignorandone le caratteristiche intrinseche, o se ne appesantisca lanalisi mediante
esercitazioni eccessive, quello di soffocare lentusiasmo iniziale.
Va detto, peraltro, che il linguaggio della musica universale (basti pensare alla quantit di musica straniera che viene
ascoltata in Italia, senza che i
fruitori siano in molti casi consapevoli del significato dei testi). Ci ci spinge a ritenere che
la componente musicale costituisca gi di per s un veicolo
sia per promuovere una risposta personale alla canzone che
per facilitare la comprensione
del testo. Si pu, a tal proposito, far ascoltare qualche secondo di musica prima che appaiano le parole, o far ascoltare una
parte della canzone assegnando agli alunni il solo compito
di esprimere le sensazioni che
39
Articolo
lascolto suscita.
Largomento della canzone pu
essere introdotto, poi, esplorando parte del vocabolario (o
accertandosi che sia noto) e/o
stimolando lelaborazione di
ipotesi sul contenuto del testo,
dati il titolo o altri elementi, e
sulla storia, nel caso di canzoni
con uno sviluppo narrativo.
Attivit di questo tipo sostengono la expectancy grammar,
cio la capacit di fare ipotesi
su quello che ci si accinge ad
ascoltare, meccanismo che sta
alla base della capacit di comprendere (Oller 1979).
durante lascolto
40
officina.it
opportuno che
la fase di ascolto
sia potenziata
e sfruttata al
massimo
Gino Paoli
Riferimenti bibliografici
olleR, J. W., Language Tests,
Longman, Londra, 1979.
RoSenBlatt, l. M., The Reader,
the Text, the Poem. The Transactional Theory of the Literary Work, Southern Illinois
University Press, Carbondale
and Edwardsville, 1978.
41
Didattica
42
Jovanotti
officina.it
titolo
oBiettiVi
liVello
Da A2 a B2
MateRiali
PRiMa
della leZione
duRata
FaSe 2
Prima dellascolto - Parte seconda
Si somministra il testo parziale della canzone precedentemente preparato e gli
studenti, a coppie, devono completarlo in maniera personale.
necessario chiarire che non devono indovinare la versione esatta, cosa peraltro
impossibile, ma costruire un nuovo testo, il loro testo, che ovviamente deve
integrarsi coerentemente con la parte gi presente.
Le coppie presentano le loro canzoni leggendole alla classe, che vota la migliore.
FaSe 3
Primo ascolto
Gli studenti rispondono alla domanda: Secondo te, quanti anni ha la persona
che canta? Perch?. Si scambiano le loro impressioni in piccoli gruppi e poi con
tutta la classe.
FaSe 4
Primo puzzle linguistico
Gli studenti riascoltano varie volte la prima strofa: hanno il compito di
completare fedelmente lo stesso testo incompleto su cui hanno lavorato
precedentemente in maniera creativa. Procedono in maniera disordinata:
annotano le parole mano a mano che le riconoscono, senza dover ricostruire
linearmente, vocabolo dopo vocabolo, la strofa. Si confrontano successivamente
con altri studenti.
SVolgiMento
FaSe 1
Prima dellascolto - Parte prima
Per introdurre la canzone, si presenta il titolo, Ti sposer, chiedendo agli
studenti in che situazione si pronuncia questa frase.
Si fanno ascoltare i primi 30 secondi circa per dare unidea della melodia e
del tipo di atmosfera, raccogliendo alla lavagna le idee e le impressioni degli
studenti.
43
Didattica
Alla fine linsegnante si fa dettare da uno studente quanto trascritto, individuando
dubbi e problemi. importante che linsegnante, a questo punto, non fornisca
direttamente la versione originale, ma faccia arrivare gli studenti alla soluzione,
attraverso la riflessione sui meccanismi grammaticali e di coesione, esponendo la
classe a ulteriori ascolti se necessario (cfr. Zafarana 2006).
Linsegnante pu decidere di procedere a un ulteriore puzzle, applicato alla seconda
strofa.
FaSe 5
analisi delle similitudini
Alla lavagna (o servendosi di una lavagna luminosa, se possibile), linsegnante
evidenzia le similitudini riferite alla coppia e chiede alla classe di spiegarne il
significato:
SVolgiMento
In seguito gli studenti inventano altre similitudini che interpretino la loro idea di
coppia.
FaSe 6
Scrittura collaborativa di un dialogo
Nella seconda strofa troviamo alcune battute di un dialogo fra due persone che si
sono appena incontrate. Usando queste battute, gli studenti, a coppie, costruiscono
il dialogo completo, decidendo dove si svolge e ampliandolo fino a includere la
proposta del viaggio in autostop.
Linsegnante pu decidere che alcune parole presenti nel testo della canzone
debbano essere inserite nel dialogo (es.: autostop, bicicletta, inverno, zaino,
autostrada).
I dialoghi vengono letti e/o rappresentati da ciascuna coppia davanti alla classe.
FaSe 7
Scrittura di una dichiarazione damore
Ogni studente scrive una dichiarazione damore con la quale deve convincere un
partner immaginario a sposarlo, facendogli tante promesse.
Le dichiarazioni vengono affisse alle pareti: gli studenti le leggono e dichiarano qual
quella che li convince di pi.
44
FaSe 8
approfondimento culturale: il matrimonio e la famiglia in italia
Usando dati statistici sul matrimonio e sulla famiglia che linsegnante ha ricavato
dalla rete, la classe pu esplorare le tendenze nellItalia degli ultimi cinquantanni.
Per alleggerire il compito individuale e rendere lattivit maggiormente
comunicativa, linsegnante si pu rifare al modello jigsaw:
- forma dei gruppi;
- distribuisce materiale diverso ai vari gruppi;
- ogni gruppo approfondisce le informazioni ricevute;
- ogni membro incontra rappresentanti degli altri gruppi e riferisce loro
le informazioni discusse nel gruppo di origine.
officina.it
SVolgiMento
Jovanotti
RiFeRiMento
BiBliogRaFiCo
45
Extra
46
officina.it
trasformare frasi del testo a seconda
della funzione comunicativa che si intende
analizzare (usare altre formule per esprimere
lo stesso tipo di messaggio)
Cultura
riconoscere espressioni idiomatiche, formule
fisse, proverbi e modi di dire che veicolano
concetti culturali
riconoscere stereotipi o clich nelle canzoni e
confrontarli
condurre una discussione in classe su temi
legati alla cultura del paese di riferimento in
una prospettiva interculturale
letteratura
paragonare canzone e poesia (ritmo, rima,
musicalit, suoni, ecc.)
reperire esempi di figure retoriche in una
canzone per creare collegamenti con la poesia
ricercare canzoni con figure retoriche simili
per analizzare a fondo il linguaggio figurativo
(ad esempio, il significato metaforico della
pioggia, dei fenomeni atmosferici)
utilizzare largomento delle canzoni per
introdurre brani letterari (ad esempio, lamore,
lamicizia)
Clil (apprendimento integrato di lingua e
disciplina)
avviare percorsi CLIL (attraverso canzoni
contenenti riferimenti a elementi storici,
geografici o scientifici, per una successiva
introduzione di contenuto disciplinare in lingua
seconda)
Riferimenti bibliografici
Funzioni comunicative
individuare canzoni che si incentrano su
specifiche funzioni comunicative (ad esempio,
chiedere qualcosa, suggerire) e utilizzarle
come input
raccogliere/ricercare canzoni con analoghe
funzioni comunicative (ad esempio, scusarsi,
invitare)
47
one ununit
Presenta per ogni canz
n unampia
didattica completa co
unicative per
gamma di attivit com
test, esercizi
la classe, giochi, cloze,
uzione e attivit
di comprensione e prod
icale.
di riflessione grammat
date
sono corre
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biografich
Tutte le
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eda
preti.
di una sch curiosit sugli inter
ae
discografi
Jovanotti, Lucio Dalla, Gino Paoli, Angelo Branduardi, Lucio Battisti, Claudio Baglioni, Edoardo Bennato,
Antonello Venditti, Luca Carboni, Sergio Endrigo, Leandro Barsotti, Rino Gaetano, Paola Turci
9 772279 640003
01
ISSN 2279-6401
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aprile 2012
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Il teatro
i vantaggi del teatro in lingua
il process drama
fissare grazie allimprovvisazione
consigli per linsegnante-regista
Le canzoni
immagini, musica, movimento: unesperienza totale
APPROCCIO ESTETICO E COINVOLGIMENTO EMOTIVO
la canzone come strumento dindagine culturale
come didattizzare una canzone