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Indice
Indice Lezioni .......................................................................................................................... p. 2
Lezione 001 ............................................................................................................................. p. 4
Lezione 003 ............................................................................................................................. p. 5
Lezione 004 ............................................................................................................................. p. 6
Lezione 005 ............................................................................................................................. p. 7
Lezione 006 ............................................................................................................................. p. 8
Lezione 007 ............................................................................................................................. p. 9
Lezione 008 ............................................................................................................................. p. 10
Lezione 009 ............................................................................................................................. p. 11
Lezione 010 ............................................................................................................................. p. 12
Lezione 011 ............................................................................................................................. p. 13
Lezione 012 ............................................................................................................................. p. 14
Lezione 013 ............................................................................................................................. p. 15
Lezione 014 ............................................................................................................................. p. 16
Lezione 015 ............................................................................................................................. p. 17
Lezione 016 ............................................................................................................................. p. 18
Lezione 017 ............................................................................................................................. p. 19
Lezione 018 ............................................................................................................................. p. 20
Lezione 019 ............................................................................................................................. p. 21
Lezione 020 ............................................................................................................................. p. 22
Lezione 021 ............................................................................................................................. p. 23
Lezione 022 ............................................................................................................................. p. 24
Lezione 023 ............................................................................................................................. p. 25
Lezione 024 ............................................................................................................................. p. 26
Lezione 025 ............................................................................................................................. p. 27
Lezione 026 ............................................................................................................................. p. 28
Lezione 027 ............................................................................................................................. p. 29
Lezione 028 ............................................................................................................................. p. 30
Lezione 029 ............................................................................................................................. p. 31
Lezione 030 ............................................................................................................................. p. 32
Lezione 031 ............................................................................................................................. p. 33
Lezione 032 ............................................................................................................................. p. 34
Lezione 033 ............................................................................................................................. p. 35
Lezione 034 ............................................................................................................................. p. 36
Lezione 035 ............................................................................................................................. p. 37
Lezione 036 ............................................................................................................................. p. 38
Lezione 037 ............................................................................................................................. p. 39
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 001
01. I mass-media possono essere definiti strumenti di apprendimento informale?
No.
Si.
In determinate condizioni.
02. Quale tra le seguenti può essere definita una caratteristica dell'apprendimento in età adulta?
L'apprendimento è il modo in cui l'adulto acquisisce, interpreta, organizza, modifica o assimila e costruisce significati.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 003
01. Descrivi sinteticamente l'apprendimento informale e incidentale.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 004
01. Quale è stato il contributo della teoria psicoanalitica all'apprendimento esperienziale?
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 005
01. Quele tra le seguenti è una caratteristica del modello di Jarvis?
la presenza dell'educatore
il modello sociologico
un processo di trasformazione
la didattica inclusiva
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 006
01. Qule è il tratto saliente del modello di Usher, Bryant e Johnston?
gli studiosi considerano l'esperienza come un testo che, nonostante il grande sforzo che richiede per essere letto e interpretato, non possa avere significati che siano da
assumersi come definitivi o durevoli.
03. Che cosa sono le critical practices nel modello di Usher, Bryant e Johnston?
nascono dal riconoscimento che l'esperienza non può essere assunta come un dato ineluttabile. L'attenzione è rivolta al cambiamento dei contesti sociali e di appartenenza
in cui la persona si muove, piuttosto che al tentativo di adattarvisi.
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
l'esperienza per essere considerata tale deve manifestare i principi di continuità e interazione;
significa che l'esperienza è tale a causa di una transazione che avviene tra l'individuo e ciò che, in un dato momento, costituisce l'ambiente in cui si muove.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 007
01. Come possiamo definire la riflessione sull'azione?
implica che ogni esperienza assorbe qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e, allo stesso tempo, modifica in qualche modo la qualità di quelle che verranno in seguito
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
l'esperienza per essere considerata tale deve manifestare i principi di continuità e interazione;
richiede un'interruzione intenzionale dell'azione che permetta al soggetto di prendere in considerazione la molteplicità delle prospettive che possono concorrere a definire
una situazione o un problema.
03. Quali tra le seguenti sono dimensioni peculiari della pratica riflessiva?
il modello sociologico.
la didattica inclusiva.
le credenze e le pratiche.
la presenza dell'educatore.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 008
01. Che cosa può fare la ricerca educativa?
indica la particolare modalità di partecipazione della persona-che-apprende coinvolta nella pratica reale di un esperto.
la partecipazione attiva.
La ricerca-azione.
la ricerca quantitativa.
la ricerca qualitativa.
03. Che cosa contraddistingue la riflessione nel corso dell'azione da altri tipi di riflessione?
nessuno.
l'esperienza per essere considerata tale deve manifestare i principi di continuità e interazione;
significa che l'esperienza è tale a causa di una transazione che avviene tra l'individuo e ciò che, in un dato momento, costituisce l'ambiente in cui si muove.
04. Che cosa è quella che Schön chiama "la consapevolezza dei dilemmi"?
"quando una comunità di professionisti incorpora idee molteplici e contrastanti sulle strutture adatte alla costruzione di problemi e di ruoli"
implica che ogni esperienza assorbe qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e, allo stesso tempo, modifica in qualche modo la qualità di quelle che verranno in seguito
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 009
01. Su quale aspetto si soffertmano Lave e Wenger nella definizione di apprendimento situato?
il modello sociologico
la presenza dell'educatore
la didattica inclusiva
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
l'esperienza per essere considerata tale deve manifestare i principi di continuità e interazione;
indica la particolare modalità di partecipazione della persona-che-apprende coinvolta nella pratica reale di un esperto.
implica che ogni esperienza assorbe qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e, allo stesso tempo, modifica in qualche modo la qualità di quelle che verranno in seguito
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 010
01. La comunità di pratica nasce:
spontaneamente
02. E' possibile progettare una comunità di pratica se non esiste un network preesistente?
solo in azienda
si a deterimante condizioni
no
03. Che cosa si intende con partecipazione all'intrno della comunità di pratica?
essere partecipanti attivi nelle pratiche di comunità sociali e nella costruzione di identità
non è applicabile
essere partecipanti attivi della comunità per differenziarsi dai partecipanti passivi
05. Per avere una comunità di pratica è sufficiente associare il concetto di pratica e quello di comunità?
a volte
si
no
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 011
01. Quale definizione di Comunità di pratica è corretta?
nascono dal riconoscimento che l'esperienza non può essere assunta come un dato ineluttabile. L'attenzione è rivolta al cambiamento dei contesti sociali e di appartenenza
in cui la persona si muove, piuttosto che al tentativo di adattarvisi.
gruppi di persone che condividono un interesse, un insieme di problemi, una passione rispetto a una tematica e che approfondiscono la loro conoscenza ed esperienza in
quest'area mediante interazioni continue
richiede un'interruzione intenzionale dell'azione che permetta al soggetto di prendere in considerazione la molteplicità delle prospettive che possono concorrere a definire
una situazione o un problema.
essere partecipanti attivi nelle pratiche di comunità sociali e nella costruzione di identità
Una CdP necessita di mantenere nel tempo intense relazioni di impegno reciproco, organizzato intorno ai compiti da svolgere
indica la particolare modalità di partecipazione della persona-che-apprende coinvolta nella pratica reale di un esperto.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 012
01. Coltivare la Comunità di pratica significa:
dirigere l'apprendimento
richiede un'interruzione intenzionale dell'azione che permetta al soggetto di prendere in considerazione la molteplicità delle prospettive che possono concorrere a definire
una situazione o un problema.
stimolare la riflessione
la presenza dell'educatore
02. Come può essere definito l'impegno condiviso in una comunità di pratica?
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
è un set di risorse condivise dalla comunità che include routine, parole, strumenti, modi di operare, storie, gesti, simboli, azioni o concetti che la comunità ha prodotto o
adottato
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
le credenze e le pratiche.
03. Come può essere definita l'impresa comune in una comunità di pratica?
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
le credenze e le pratiche.
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
06. Illustra sinteticamente come può essere coltivata una comunità di pratica.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 013
01. Che cosa significa aprire un dialogo tra prospettive interne ed esterne alla comunità di pratica?
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
Gli elementi di progettazione dovrebbero porsi come dei catalizzatori per un'evoluzione naturale della comunità
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità
02. Che cosa significa sviluppare spazi di comunità sia pubblici che privati?
Fare in modo che i membri della comunità, siano centrali (core), attivi (active) o periferici (peripheral) e ricoprano ruoli specifici.
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità
La dimensione pubblica e quella privata sono strettamente correlate, la loro efficace gestione è la chiave per il successo della comunità.
Gli elementi di progettazione dovrebbero porsi come dei catalizzatori per un'evoluzione naturale della comunità
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
Gli elementi di progettazione dovrebbero porsi come dei catalizzatori per un'evoluzione naturale della comunità
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
le credenze e le pratiche.
04. Che cosa significa favorire differenti livelli di partecipazione in una comunità di pratica?
Gli elementi di progettazione dovrebbero porsi come dei catalizzatori per un'evoluzione naturale della comunità
Gli elementi di progettazione dovrebbero porsi come dei catalizzatori per un'evoluzione naturale della comunità
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità
Fare in modo che i membri della comunità, siano centrali (core), attivi (active) o periferici (peripheral) e ricoprano ruoli specifici.
05. Che cosa significa concentrarsi sul valore in una comunità di pratica?
Creare occasioni per incoraggiare i membri a esplicitare il valore attribuito alla comunità nel corso del suo sviluppo.
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità
Fare in modo che i membri della comunità, siano centrali (core), attivi (active) o periferici (peripheral) e ricoprano ruoli specifici.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 014
01. Cosa può innescare un dilemma disorientate?
la partecipazione attiva.
un processo di trasformazione.
indica la particolare modalità di partecipazione della persona-che-apprende coinvolta nella pratica reale di un esperto.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 015
01. Nella teoria trasformativa l'apprendimento rappresenta la capacità di:
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
Creare occasioni per incoraggiare i membri a esplicitare il valore attribuito alla comunità nel corso del suo sviluppo.
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
implica che ogni esperienza assorbe qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e, allo stesso tempo, modifica in qualche modo la qualità di quelle che verranno in seguito
l'esperienza per essere considerata tale deve manifestare i principi di continuità e interazione;
significa che l'esperienza è tale a causa di una transazione che avviene tra l'individuo e ciò che, in un dato momento, costituisce l'ambiente in cui si muove.
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
in modo casuale.
Quando si è alle prese con un'esperienza la cui elaborazione non possa essere automaticamente accomodata o assimilata
in modo volontario.
all'interno dell'aula.
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
E' costituito da aspettative abituali e da regole implicite che supportano il processo d'interpretazione.
"comunità"
"partecipazione periferica"
"prospettiva di significato"
"prossimità"
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 016
01. La trasformazione delle prospettive comporta?
le credenze e le pratiche.
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
nessuna di queste
storiche e politiche
la presenza dell'educatore
la didattica inclusiva
il modello sociologico
04. Quali tra le seguenti sono fasi del processo di trasformazione delle prospettive di significato?
la pratica.
la partecipazione periferica.
la partecipazione attiva.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 017
01. Che cosa è una distorsione socioculturale?
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
coinvolgono i sistemi di credenze che gli adulti assumono come scontati e si riferiscono alle relazioni sociali e di potere
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
producono modi di sentire e agire che causano dolore, perché risultano incoerenti con il concetto di Sé e il profilo che l'adulto vuole darsi
coinvolgono i sistemi di credenze che gli adulti assumono come scontati e si riferiscono alle relazioni sociali e di potere
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
04. Prova a descrivere in sintesi le principali distorsioni epistemologiche presentate nel corso.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 018
01. Quale è il rapporto tra riflessione e trasformazione secondo Mezirow?
è proprio il processo di riflessione retroattiva sugli apprendimenti che l'adulto ha maturato a permettere di giustificarne la validità in circostanze inedite.
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
essere partecipanti attivi nelle pratiche di comunità sociali e nella costruzione di identità
indica la particolare modalità di partecipazione della persona-che-apprende coinvolta nella pratica reale di un esperto.
coinvolgono i sistemi di credenze che gli adulti assumono come scontati e si riferiscono alle relazioni sociali e di potere
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
è definita come una valutazione del come e del perché si pensa, si senta e si agisca.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 019
01. Che cosa sono gli schemi di significato nella teoria trasformativa?
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
è un set di risorse condivise dalla comunità che include routine, parole, strumenti, modi di operare, storie, gesti, simboli, azioni o concetti che la comunità ha prodotto o
adottato
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
modi di vedere il mondo basati sul nostro background, esperienza, cultura e personalità.
producono modi di sentire e agire che causano dolore, perché risultano incoerenti con il concetto di Sé e il profilo che l'adulto vuole darsi
implica che ogni esperienza assorbe qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e, allo stesso tempo, modifica in qualche modo la qualità di quelle che verranno in seguito
tutto ciò che può genuinamente definirsi educazione avviene attraverso l'esperienza;
l'esperienza per essere considerata tale deve manifestare i principi di continuità e interazione;
significa che l'esperienza è tale a causa di una transazione che avviene tra l'individuo e ciò che, in un dato momento, costituisce l'ambiente in cui si muove.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 020
01. Che cosa è un dilemma disorientante?
gruppi di persone che condividono un interesse, un insieme di problemi, una passione rispetto a una tematica e che approfondiscono la loro conoscenza ed esperienza in
quest'area mediante interazioni continue
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità.
02. Prova a definire che cosa è un dilemma disorientante nella teoria trasformativa.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 021
01. Descrivi un esempio di dilemma disorientante e illustrane il rilievo nella teoria trasformativa.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 022
01. Che cosa può fare l'educatore in ottica trasformativa?
fare in modo che i membri della comunità, siano centrali (core), attivi (active) o periferici (peripheral) e ricoprano ruoli specifici.
riorientare continuamente i propri riferimenti concettuali e i quadri di sapere acquisiti, i modelli di pensiero e gli approcci conoscitivi sedimentati, per meglio "adattarsi" e
comprendere i contesti che incontra .
la partecipazione periferica.
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità.
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 023
01. Che cosa è la memoria autobiografica in ottica educativa?
modi di vedere il mondo basati sul nostro background, esperienza, cultura e personalità.
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
Il confronto con l'esterno può favorire una migliore comprensione del potenziale della comunità.
è un fenomeno socialmente costruito grazie al saper attribuire un ordine sequenziale alle proprie esperienze di vita.
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 024
01. Quale è il primo passo per definire un progetto di ricerca empirica?
il modello sociologico
la didattica inclusiva
la presenza dell'educatore
E' costituito da aspettative abituali e da regole implicite che supportano il processo d'interpretazione.
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 025
01. Quale tra i seguenti è un esempio di ricerca qualitativa?
ricerca etnografica.
data mining.
analisi a campione.
analisi statistica.
il MIUR.
un bando.
il ricercatore o un committente.
03. Quale delle seguenti affermazioni è congruente con il concetto di apprendimento situato?
la didattica inclusiva
il modello sociologico
la presenza dell'educatore
04. Quali tra i seguenti aspetti afferiscono alla tattica del progetto di ricerca?
la didattica inclusiva.
l'approccio metodologico.
il campione di riferimento.
05. Quale sono le fasi di lavoro sui dati di una ricerca empirica?
raccolta e trasmissione.
ricerca e comunicazione.
modifica e integrazione.
modifica e integrazione.
ricerca e comunicazione.
raccolta e trasmissione.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 026
01. Come si configura la ricerca nell'ambito dei sistemi educativi?
analisi a campione.
analisi statistica.
data mining.
la didattica inclusiva
i significati condivisi.
la presenza dell'educatore
il modello sociologico
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 027
01. A cosa attiene il paradigma costruzionista?
nessuno di questi.
nessuno di questi.
nessuno di questi.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 028
01. Riassumi i principali paradigmi della ricerca educativa.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 029
01. Che cosa è uno strumento nell'ambito della ricerca didattica?
02. Che cosa è uno strumento situato nell'ambito della ricerca didattica?
nessuno di questi.
nessuno di questi.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 030
01. Come può essere definita la progettazione educativa?
un insieme concatenato di attività orientate al conseguimento di un risultato che in genere coincide con un obiettivo definito in anticipo.
è un fenomeno socialmente costruito grazie al saper attribuire un ordine sequenziale alle proprie esperienze di vita.
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
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Set Domande: METODOLOGIE E TECNOLOGIE DIDATTICHE
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI (D.M. 616)
Docente: Raviolo Paolo
Lezione 031
01. Quale è lo scopo della valutazione?
progettazione.
nessuno di questi.
02. Quale tra i seguenti è un approccio attraverso cui analizzare e organizzare le esperienze di apprendimento
nessuno di questi.
progettazione.
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Docente: Raviolo Paolo
Lezione 032
01. Che cosa è il curricolo come documento?
la progettazione educativo-didattica elaborata per uno specifico gruppo di alunni in una situazione determinata.
un documento programmatico con programmi di insegnamento, libri di testo dettagliati, fino a direttive globali o raccolte in temi
il modello sociologico
la progettazione educativo-didattica elaborata per uno specifico gruppo di alunni in una situazione determinata.
la didattica inclusiva
progettazione.
valutazione.
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Lezione 033
01. Quali obiettivi ha l'apprendimento cooperativo?
valutazione.
progettazione.
progettazione.
nessuno di questi.
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Lezione 034
01. Come possiamo classificare gli obiettivi della didattica cooperativa?
nessuno di questi.
sintetici e di dettaglio.
didattici e strutturati.
02. Per programmare gli obiettivi in termini di abilità interpersonale l'insegnante può:
nessuno di questi.
definire un piano.
usare il curricolo.
03. Quale tra i seguenti strumenti può essere usato per spiegare i ruoli in una lezione cooperativa?
nessuno di questi.
la disposizione dell'aula.
i ruoli assegnati
un diagramma di flusso.
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Lezione 035
01. A cosa servono i ruoli nella didattica collaborativa?
nessuno di questi.
progettare.
I ruoli definiscono ciò che gli altri membri del gruppo si aspettano da uno studente.
02. Quale è il primo passo nell'assegnazione dei ruoli nella didattica cooperativa?
nessuno di questi.
il risultato di un processo collettivo di negoziazione che riflette tutta la complessità dell'impegno reciproco
Servono a spiegare agli studenti che cosa devono sapere cosa ci si aspetta da loro
modi di vedere il mondo basati sul nostro background, esperienza, cultura e personalità.
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
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Lezione 036
01. Quale sono tra le seguenti le ragioni per organizzare l'aula nella didattica cooperativa?
definire un piano.
La disposizione dello spazio e degli arredi dell'aula mostra simbolicamente quali sono i comportamenti che vengono considerati appropriati.
abbastanza.
Molto.
per nulla.
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Lezione 037
01. Descrivi una soluzione per illustrare il compito in una lezione cooperativa.
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Lezione 038
01. Che ruolo hanno le abilità sociali nella didattica cooperativa?
la disposizione dell'aula.
serve a spiegare agli studenti che cosa devono sapere cosa ci si aspetta da loro
nessuno di questi.
serve a spiegare agli studenti che cosa devono sapere cosa ci si aspetta da loro
consiste nello stabilire tra gli studenti dei rapporti tali per cui nessuno possa riuscire individualmente se non con il successo dell'intero gruppo
la disposizione dell'aula.
i ruoli assegnati
03. Che cosa è l'interdipendenza positiva e quale è il suo ruolo nella didattica cooperativa?
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Lezione 039
01. Come possiamo chiudere una lezione cooperativa?
i ruoli assegnati
nessuno di questi.
gli studenti lavorano insieme durante la lezione per svolgere il compito assegnato.
la disposizione dell'aula.
definire i ruoli.
scrivere un testo.
lavorare assieme.
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Lezione 040
01. Quale strumento consente di monitorere la lezione cooperativa?
scrivere un testo.
lavorare assieme.
definire i ruoli.
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Lezione 041
01. Come si effettua la sintesi per coppie nella lezione cooperativa?
entrambi i membri della coppia devono essere d'accordo su ciò che è stato scritto e tutti e due devono essere in grado di spiegarlo
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Lezione 042
01. Che cosa è la valutazione nella lezione cooperativa?
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
si tratta di una sfida ad una prospettiva consolidata che comporta dolore perché spesso si mettono in discussione valori profondamente radicati e il nostro stesso senso del
Sé.
definire i ruoli.
lavorare assieme.
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Lezione 043
01. quale tra i seguenti è un requisito della sommisistarzione di test in ambito cooperativo?
interrogazione.
interrogazione.
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Lezione 044
01. Chi ha la responsabilità della verifica nella lezione cooperativa?
l'insegnante.
non è applicabile.
gli studenti.
02. Che cosa significa attribuire giudizi nel lavoro in gruppo in una lezione cooperativa?
interrogazione.
03. Illustra se e come è possibile coinvolgere gli studenti nella verifica in una lezioen cooperativa.
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Lezione 045
01. Come si può fornire un eedback individuale nella lezione cooperativa?
focalizzare il feedback sul comportamento e non sulle caratteristiche personali dello studente.
nessuna di queste.
02. Che cosa devono fare gli stuenti dono la lezione cooperativa?
interrogazione.
03. Che cosa sarebbe corretto fare dopo una lezione cooeprativa?
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Lezione 046
01. Che cosa dovrebbe fare il gruppo dopo la riflessione sulla lezione cooperativa?
rappresentare con un diagramma tutti i dati raccolti sull'interazione tra i membri del gruppo.
focalizzare il feedback sul comportamento e non sulle caratteristiche personali dello studente.
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Lezione 047
01. Cosa è possibile fare in una lezione cooperativa se la discussione degli studenti rimane sul vago?
02. Che cosa è importante fare per gratificare gli studenti nella lezione cooperativa?
gli sforzi individuali che contribuiscono al successo del gruppo devono essere riconosciuti, apprezzati e incoraggiati.
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Lezione 048
01. Quale è il ruolo della lim nella didattica?
02. Spiega come possono essere utilizzati i contenuti didattici sulla lim.
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