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ESAME FISIOLOGIA

Rispondere vero e falso ai seguenti quesiti

1. La permeabilità diffusionale di una membrana a uno ione


V ha le dimensioni di una velocità
F dipende dalla carica elettrica dello ione
V è direttamente proporzionale alla concentrazione dello ione
F secondo la legge di Fick è uguale a Flusso diffusionale netto / Differenza di concentrazione dello
ione attraverso la membrana si ha flusso diffusionale netto fino a quando la concentrazione
diventa uguale, ma questo non viene detto dalla legge di Fick
La legge di Fick fa riferimento alla velocità di diffusione. SECONDO LA LEGGE FI FICK LA VELOCITA
DI DIFFUSIONE DIPENDE DALLA DIFFERENZA DI PRESSIONE TRA I DUE AMBIENTI DAL
COEFFICIENTE DI DIFFUSIONE, DALLA SOLUBILITA E DALL’AREA DELLLA MEMBRANA ED E’
INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLO SPESSORE.

2. Durante il ciclo elettrico delle cellule del miocardio comune ventricolare


F il raggiungimento del potenziale soglia avviene grazie all’apertura di canali calcio voltaggio-
dipendenti
V la fase di ascesa rapida del potenziale d’azione è dovuta all’apertura di canali sodio voltaggio-
dipendenti
V la ripolarizzazione avviene grazie a canali voltaggio-dipendenti per il potassio
F si osserva una fase di prepotenziale dovuta al lento ingresso di ioni sodio

3. In una cellula nervosa al proprio potenziale di membrana a riposo


F lo ione potassio è spinto verso l’interno dal suo gradiente elettrochimico In condizioni di riposo
sono aperti pochi canali per il sodio che entra nella cellula in piccole quantità creano un gradiente
elettrochimico per il potassio che lo spinge verso l’esterno. Quindi il potenziale a riposo è
leggermente più positivo rispetto a quello di equilibrio del potassio.
F lo ione sodio è spinto verso l’interno dal suo gradiente elettrico e verso l’esterno da quello
chimico Il potassio è spinto verso l’interno sia dal gradiente elettrico (l’interno della cellula è
negativa) e dal gradiente chimico ( nel liquido intracellulare non c’è concentrazione di sodio, ma di
potassio )
V la permeabilità al potassio è maggiore che ad ogni altro valore di potenziale
V attraverso la membrana si verifica un flusso continuo di ioni di potassio in uscita e di sodio in
entrata

4. Il liquido intracellulare
V ha concentrazione di sodio pari a circa 1/10 di quella del liquido extracellulare
F contiene meno proteine del plasma
V ha volume maggiore del volume del liquido extracellulare
V ha osmolarità simile a quella del plasma

5. Un potenziale postsinaptico eccitatorio (EPSP)


V tende a portare il potenziale di membrana verso il potenziale di equilibrio elettrochimico per il
sodio
V è una depolarizzazione
V è dovuto all’apertura nella membrana post-sinaptica di canali voltaggio-dipendenti
V è un evento tutto o nulla

6. La vibrazione di un determinato tratto della membrana basilare della coclea


F si verifica in seguito ad accelerazioni lineari del capo
V è causata dalla depolarizzazione delle cellule ciliate interne situate in quel tratto
F è tanto più ampia quanto più alta è la frequenza di un suono La frequenza del suono determina
il punto sulla membrana basilare che viene stimolato
V è tanto più ampia quanto maggiore è l’intensità di un suono

7. Composizione dell’organismo umano


V il componente più abbondante è l’acqua
V la maggior parte dell’acqua corporea si trova nei vasi sanguigni sotto forma di plasma
F tra i componenti solidi, i più abbondanti sono i minerali
V tra i componenti solidi, i più abbondanti sono le proteine

8. La velocità di propagazione del potenziale d’azione lungo l’assone


F dipende dalla lunghezza dell’assone Non dipende dalla lunghezza
F aumenta all’aumentare della resistenza di membrana
F è elevata negli assoni dei recettori termici e dolorifici Le fibre afferenti dei termocettori per il
freddo e per i nocicettori meccanici appartengono al gruppo A gamma e le fibre afferenti dei
termocettori per il caldo e per i nocicettori polimodali sono amieliniche
F è di circa 1m/s negli assoni dei motoneuroni
V è di circa 100 m/s negli assoni dei motoneuroni

9. Nelle cellule del nodo seno-atriale


V alla normale frequenza cardiaca il potenziale d’azione dura circa 800 ms
F il potenziale d’azione origina durante la ripolarizzazione
F la fase di salita del potenziale d’azione è molto rapida
V la depolarizzazione lenta che porta il potenziale di membrana al valore soglia è dovuta
all’ingresso di sodio attraverso canali voltaggio-dipendenti

10. L’accomodazione visiva


V è un processo che aumenta il potere di rifrazione del sistema diottrico oculare Il cristallino
aumenta il suo raggio di curvatura ad opera della contrazione del muscolo ciliare così da proiettare
l’immagine sulla retina (distanza focale) quindi il potere di rifrazione viene aumentato
V comporta l’assunzione da parte del cristallino di una forma più globosa
V riduce la distanza focale del cristallino
F è un’attività volontaria

11. Durante l’attivazione di una sinapsi chimica


V il legame del neurotrasmettitore a recettori post-sinaptici provoca sempre l’apertura di un
canale ionico Se la sinapsi è di tipo eccitatorio determina apertura dei canali sodio o calcio e se è di
tipo inibitorio provoca apertura dei canali cloro o potassio
V la quantità di neurotrasmettitore liberata dipende dall’ampiezza del potenziale d’azione
presinaptico Maggiore è l’ampiezza maggiore è la quantità di canali di calcio che vengono aperti al
livello della terminazione assonica per fondere le vescicole con la membrana
V la membrana presinaptica è depolarizzata
V calcio entra nel terminale presinaptico

12. Il potenziale di ricettore


V è il potenziale d’azione generato nei recettori sensoriali
V si modifica al variare dell’intensità dello stimolo
F si propaga per conduzione saltatoria lungo l’assone afferente
V può essere una iperpolarizzazione

13. Nel ciclo dei ponti trasversali


F la fase di rigor si verifica quando la fibra muore per assenza di perfusione
V i filamenti di actina vengono trascinati verso il centro del sarcomero dalla miosina
V l’accorciamento del sarcomero si verifica soltanto quando si accorcia l’intera fibra muscolare
F actina e miosina si distaccano al termine della contrazione

14. La terminazione sensitiva ? di un fuso neuromuscolare viene stimolata quando


V si accorcia il muscolo antagonista
F si accorcia il muscolo sinergico
V si attivano le fibre gamma che vanno al fuso
V si allungano le fibre extrafusali

15. Nella membrana di una fibra muscolare scheletrica


V il potenziale d’azione si genera in seguito all’apertura di canali per il sodio a doppia porta
F lo ione calcio entra per trasporto attivo Viene pompato fuori dal SERCA in modo attivo
la depolarizzazione inizia in seguito all’apertura di canali ionotropi nicotinici
F il potenziale d’azione dura 250-350 ms Il potenziale d’azione di una cellula del miocardio
comune dura 250-300 ms maggiore di quella del potenziale d’azione del muscolo scheletrico

16. Il potenziale di membrana a riposo di un neurone


V è tanto più negativo quanto maggiore è la permeabilità della membrana al potassio
V è mantenuto dalla continuità uscita di potassio dalla cellula
V è mantenuto dall’apertura di canali voltaggio-dipendenti per il potassio
F è uguale al potenziale di equilibrio elettrochimico per il potassio

17. Nella retina


V gli assone delle cellule gangliari dell’emiretina nasale destra arrivano alla parte sinistra del
cervello
F i fotorecettori dell’emiretina nasale destra vedono la metà sinistra del campo visivo
V gli assoni delle cellule gangliari dell’emiretina temporale destra arrivano alla parte destra del
cervello
F alla corteccia visiva dell’emisfero sinistro giungono solo segnali relativi a immagini viste
dall’occhio destro

18. Nel plasma


F la normale concentrazione del glucosio è circa 1 mg/ml
F la concentrazione del potassio è 10-12 mEq/l
F le proteine sono in concentrazione maggiore del LIC
V l’osmolarità è simile a quella del LIC
19. Durante il potenziale di una cellula del miocardio comune ventricolare
V il plateau è mantenuto dall’uscita di ioni calcio
F la depolarizzazione rapida è dovuta all’ingresso di calcio nella cellula
F il plateau dura circa 25 msec
V l’ingresso di calcio avviene attraverso canali voltaggio-dipendenti

20. Il grado di acuità percettiva


F aumenta all’aumentare delle dimensioni del campo recettivo dei recettori
V diminuisce all’aumentare del grado di convergenza sui neuroni sensoriali di secondo ordine
V è aumentato dall’inibizione laterale
V aumenta all’aumentare dell’intensità di uno stimolo

21. Quali tra le seguenti affermazioni sui potenziali di recettori sono correte
V sono eventi elettrici che si propagano fino al midollo spinale
V sono sempre depolarizzazioni
V sono variazioni tutto o nulla del potenziale di membrana di un recettore
F hanno ampiezza graduata secondo l’intensità dello stimolo

22. In una sinapsi chimica


F il neurotrasmettitore esce dal terminale presinaptico attraverso canali voltaggio-dipendenti
F il neurotrasmettitore entra nel neurone postsinaptico attraverso canali ionotropi
V il legame neurotrasmettitore-recettore postsinaptico determina l’apertura di canali ligando-
dipendenti
F il neurone postsinaptico subisce sempre una iperpolarizzazione

23. Nel potenziale d’azione di un neurone


F la ripolarizzazione avviene grazie all’entrata di sodio e l’uscita di potassio dal neurone
V la durata della fase ascendente è di circa 10 msec
F il ritorno al potenziale di riposo è definito iperpolarizzazione Fase durante la quale il potenziale
è più negativo rispetto al solito ( INIBIZIONE )
V i canali voltaggio-dipendenti per il potassio rimangono aperti più a lungo di quelli per il sodio I
canali del sodio si aprono e si chiudono più velocemente di quelli del potassio

24. In un traccio ECG normale


F la durata dell’onda P è maggiore della I derivazione bipolare rispetto alle altre derivazioni
L’onda T ha una durata maggiore
V l’intervallo RR si riduce all’aumentare della frequenza
V il complesso QRS segue la sistole ventricolare
V l’onda R corrisponde alla depolarizzazione del setto interventricolare

25. Durante un ciclo cardiaco a riposo


F la pressione atriale è sempre minore di quella ventricolare
V nell’arteria polmonare la pressione minimo è 0 mmHg e la massima è 25 mmHg La pressione
atriale polmonare varia tra 10-25 mmHg
F le valvole atrio-ventricolari si chiudono al termine della fase di eiezione Si chiudono al termine
del riempimento del ventricolo. La pressione ventricolare diventa maggiore di quella atriale che
provoca la fase di eiezione
V la pressione nel ventricolo sinistro aumenta rapidamente durante la sistole isovolumetrica

26. La gittata cardiaca


V si riduce in seguito a vasodilatazione delle arteriole
F aumenta di 4 volte se la frequenza cardiaca raddoppia
F aumenta in seguito a un aumento del volume telediastolico dei ventricoli
F si riduce passando dalla posizione orizzontale alla stazione eretta

27. Nell’organismo umano adulto normale


F il 50% dell’acqua corporea totale si trova nel liquido extracellulare
V il plasma ha volume pari a circa 3 L
F il muscolo rappresenta il 20-25% del peso corporeo
F l’acqua rappresenta circa il 30% del peso corporeo

28. Proteine di membrana


V i flussi attraverso i canali ionici avvengono sempre per diffusione passiva
V le acque porine sono dei canali ionici
F i recettori metabotropi non sono proteine carrier
V la pompa sodio/potassio ATPasi scambia solo con potassio mediante un trasporto attico
secondario il canale

29. La pressione colloidosmotica


F è proporzionale alla concentrazione plasmatica degli elettroliti
V in condizioni fisiologiche è pari a 25-29 mmHg
V è proporzionale alla concentrazione osmolare delle proteine plasmatiche
V richiama acqua dal liquido interstiziale al plasma

30. Sistema nervoso parasimpatico tra i suoi organi bersaglio


V il miocardio ventricolare
V la muscolatura liscia delle arterie
V i motoneuroni gamma
F le ghiandole surrenali

31. La relazione forza-velocità di un muscolo


F mostra che un muscolo sviluppa la massima tensione attiva alla massima velocità di
accorciamento
F è spiegata dall’aumento della concentrazione intramuscolare di calcio
V mostra che la forza di contrazione si riduce all’aumentare della velocità di accorciamento
V esprime la dipendenza della velocità di accorciamento di un muscolo del carico applicato

32. Il potenziale elettrotonico in un neurone


F dipende dal potenziale di equilibrio elettrochimico del potassio
V può essere iperpolarizzante
F si propaga in entrambe le direzioni lungo la membrana
V ha ampiezza dipendente dal fenomeno della sommazione spaziale

33. Potenziale di membrana


V di una fibra muscolare a riposo è circa -90 mV
V durante il potenziale d’azione tende al potenziale di equilibrio del sodio
V a riposo è più negativo se aumenta la concentrazione extracellulare di potassio
F di un neurone post sinaptico durante un PPSI ha valore positivo

34. Nel plasma


V la normale concentrazione del sodio è 135-145 mEq/L
V la normale concentrazione del potassio è 4 mEq/L
F la normale concentrazione delle proteine è circa 7 g/dL
V non è presente glucosio

35. In una sinapsi chimica eccitatoria


F l’ampiezza del potenziale d’azione postsinaptico aumenta per sommazione spaziale
F il neurotrasmettitore apre o chiude canali ligando-dipendenti
V il neurotrasmettitore viene captato dalla membrana postsinaptica
V il PPSE aumenta per sommazione temporale

36. Il sistema motorio


V circa il 90% delle fibre cortico-spinale raggiungono motoneuroni controlaterali
V il movimento volontario è programmato nella corteccia motoria primaria
V le fibre piramidali che decussano controllano i muscoli distali degli arti
V le fibre piramidali che non decussano controllano i muscoli posturali del tronco

37. I motoneuroni
V ricevono sinapsi soltanto dai centri cerebrali di controllo motorio
V alfa innervano i muscoli flessori, mentre i motoneuroni gamma quelli estensori
F alfa e gamma non vengono mai attivati insieme
F possono generale potenziali d’azione che fanno rilasciare la fibra muscolare

38. L’asse elettrico cardiaco


F è maggiore di 90 quando l’onda R è più ampia nella prima derivazione (D1) che nelle altre
V coincide indicativamente con il vettore che corrisponde all’onda R Del complesso QRS
V viene definito sulla base dell’angolo formato con il piano verticale
V nel cuore normale ha direzione compresa tra 0 e 90

39. Durante un ciclo cardiaco a riposo


V la sistole isovolumetrica inizia quando si chiudono le valvole atrio-ventricolari
F la sistole isovolumetrica termina quando si chiudono le valvole semilunari
V la pressione nel ventricolo sinistro raggiunge il valore massimo al termine della sistole
isovolumetrica
F la pressione nel ventricolo sinistro aumenta durante il rilasciamento isovolumetrico

40. Il riempimento ventricolare


V termina quando la pressione intraventricolare supera quella atriale
F termina alla fine dell’eiezione
F termina in corrisponde dell’onda R dell’ECG
V inizia all’apertura delle valvole atrio ventricolari

41. In un cellula del nodo seno-atriale


F il potenziale di riposo è di circa -90 mV Il potenziale a riposo di una cellula del nodo seno-atriale
è di -65 mV, il potenziale d’azione si propaga raggiungendo la soglia del -50 mV
V la depolarizzazione lenta è dovuta all’ingresso di sodio nella cellula
V il potenziale d’azione dura 200-250 msec
V il potenziale d’azione è dovuto alla corrente IF L’automaticità cardiaca è garantita dalla
presenza durante la diastole della corrente pacemaker If, in grado di sostenere la depolarizzazione
del potenziale diastolico

42. Nell’organismo umano adulto normale


V i carboidrati occupano meno dell’1% del peso corporeo
F il plasma ha volume pari a circa 5 L Pari a 3 L
F il liquido intracellulare non contiene proteine
F il cuore rappresenta circa il 10% del peso corporeo

43. Proteine di membrana


F i canali ionici consumano energia
V la pompa sodio/potassio ATPasi è attiva in tutte le cellule anche in condizione di riposo
V i canali ad apertura meccanica non permettono il passaggio di ioni contro gradiente

44. In una cellula del nodo seno-atriale


V il potenziale d’azione è dovuto all’entrata di ioni calcio
V la depolarizzazione lenta è dovuta all’ingresso di calcio nella cellula
F il potenziale d’azione dura circa 5 msec
V il potenziale d’azione è dovuto all’apertura di canali voltaggio-dipendenti

45. Sistema nervoso autonomo


V è controllato dal sistema nervoso centrale
V modifica la durata dei potenziali d’azione del nodo senoatriale
V agisce sui motoneuroni gamma

46. La relazione forza-velocità di un muscolo


V mostra che un muscolo sviluppa la massima forza di concentrazione quando si accorcia con
una velocità pari a 1/3 della velocità massima
V esprime la dipendenza della velocità di accorciamento di un muscolo dal carico applicato
V mostra che un muscolo sviluppa la massima forza durante una contrazione isometrica
V mostra che la forza sviluppata si riduce all’aumentare della velocità di accorciamento

47. Il potenziale elettrotonico in un neurone


V si verifica in seguito all’apertura di canali voltaggio-dipendenti nella membrana
F ha ampiezza maggiore in un neurone grande rispetto a un neurone piccolo
V ha ampiezza dipendente dal fenomeno della sommazione temporale
F si propaga in entrambe le direzioni lungo la membrana

48. Il potenziale di membrana di un neurone


V a riposo ha valore tanto più positivo quanti più canali per il sodio sono aperti
F durante il potenziale d’azione raggiunge il potenziale di equilibrio per il potassio
V a riposo è meno negativo se aumenta la concentrazione extracellulare di potassio
V ha valore che dipende dalla temperatura
49. Durante la contrazione isovolumetrica ventricolare
F la pressione aortica aumenta
F le valvole atrio-ventricolari sono chiuse, mentre le valvole semilunari sono aperte
V le valvole atrio-ventricolari e semilunari sono chiuse
F il volume dei ventricoli si riduce

50. In una sinapsi chimica


F il neurotrasmettitore entra nella cellula postsinaptica per endocitosi
V il neurotrasmettitore viene rilasciato dal terminale pre-sinaptico per esocitosi
F il neurotrasmettitore determina l’apertura di canali voltaggio-dipendenti
V il neurotrasmettitore entra nella cellula postsinaptica attraverso canali formati da recettori
ionotropi

51. Sistema motorio


F gli assoni del sistema piramidale prendono contatto con motoneuroni solo attraverso
interneuroni
F tutti i fasci discendenti da M1 hanno una prima stazione sinaptica nei nuclei encefalici
V nel fascio cortico-spinale si trovano assoni provenienti dal cervelletto
F l’estensione dell’area di rappresentazione di un segmento corporeo in M1 è proprorzionale
alla forza sviluppata dai muscoli del segmento

52. In un arco riflesso spinale


V il neurone afferente fa sempre sinapsi con il neurone efferente
F il neurone afferente fa sempre sinapsi con un interneurone spinale
V il neurone afferente diverge su più interneuroni spinali Se si tratta di un riflesso spinale di tipo
polisinaptico
V il centro integratore si trova nel midollo spinale

53. In un elettrocardiogramma normale


F l’onda P dura circa 200ms
F l’intervallo RR dura circa 100 ms
F l’intervallo QT dura circa 50 ms
F il tratto ST rappresenta il periodo in cui tutto il ventricolo è depolarizzato

54. La viscosità del sangue


F è 3-4 volte maggiore di quella dell’acqua se l’ematocrito è circa 60%
V è circa 5 volte maggiore di quella dell’acqua se l’ematocrito è normale
V si riduce nei capillari per l’allineamento dei globuli rossi al centro del vaso

55. La resistenza al flusso ematico


V è inversamente proporzionale alla quarta potenza del raggio
V raddoppia se raddoppia la viscosità del sangue
V è direttamente proporzionale alla lunghezza del vaso

56. Il ritorno venoso


V è facilitato dalla contrazione dei muscoli scheletrici
V a riposo è di circa 5 L/min
F aumenta all’assunzione della postura eretta

57. Nel circolo polmonare


F il sangue contenuto nei vasi venosi ha PO2 di 40 mmHg
V il flusso per minuto è uguale a quello della circolazione sistemica
la pressione idraulica nei capillari è inferiore alla pressione colloido-osmotica del plasma

58. La secrezione di ADH è stimolata da


V aumento dell’osmolarità plasmatica
F aumento dell’osmolarità urinaria
F aumento della pressione arteriosa

59. Il volume di filtrato glomerulare (VFG)


F aumenta per vasodilatazione dell’arteriola efferente A livello dell’arteriola afferente il VFG
aumenta
F è aumentato dall’aldosterone
F ha normalmente un valore compreso tra 5% e 10% del flusso plasmatico renale Ammonta al
20%

60. L’angiotensina II
V fa aumentare la concentrazione di aldosterone nel sangue
F è secreta dal rene
V è prodotta quando diminuisce la pressione arteriosa Ha funzione di vasocostrizione così da far
aumentare la pressione arteriosa

61. L’espirazione
F è favorita da una riduzione della compliance polmonare
F è favorita dalla forza di tensione superficiale degli alveoli
F durante la respirazione tranquilla porta i polmoni al volume residuo

62. I glomi carotidei


V vengono stimolati da una diminuzione del pH del sangue
F sono meno sensibili dei recettori centrali all’ipossia
V sono barocettori arteriosi
F sono sensibili alla PO2 del sangue venoso

63. Il volume corrente in un soggetto a riposo


F è circa 10 volte la spazio morto
V è circa uguale al volume di aria contenuto nei polmoni prima dell’inspirazione
V è circa il 10% della capacità vitale

64. L’acuità percettiva


F aumenta all’aumentare delle dimensioni del campo recettivo
V è aumentata dall’inibizione laterale
V aumenta all’aumentare dell’intensità dello stimolo

65. Le cellule ciliate della coclea


V inviano assoni verso il sistema nervoso centrale
F si iperpolarizzano in seguito alla stimolazione
V sono stimolate in modo differenziato da suoni di diversa altezza secondo la loro posizione
lungo la membrana basilare
F hanno assoni che formano le fibre del nervo acustico
F si iperpolarizzano in risposta a suoni di alta frequenza e si depolarizzano in risposta a suoni a
bassa frequenza
V sono iperpolarizzate a riposo e si depolarizzano quando l’onda sonora fa vibrare la membrana
basilare

66. L’accomodazione visiva


V è un processo che aumenta il potere di rifrazione del sistema diottrico oculare
V comporta l’assunzione da parte del cristallino di una forma più globosa
V riduce la distanza focale del cristallino

67. Se con un volume d’eiezione di 70 mL la pressione aortica è 110/70 mmHg


F al raddoppiare del volume d’eiezione la pressione sistolica raddoppia
F al raddoppiare della compliance aortica la pressione sistolica diventa 90 mmHg
V al raddoppiare del volume d’eiezione la pressione sistolica diventa 150 mmHg

68. Se un individuo a riposo con normale PO2 arteriosa iperventila raddoppiando la ventilazione
V la PO2 alveolare raddoppia
V la saturazione dell’emoglobina aumenta
F la PO2 alveolare si dimezza

69. Nefrone distale


F il liquido che entra nel tubulo distale è isotonico Il liquido è iposmotico quando entra nel
tubulo distale e isosmotico quando entra nell’ansa di Henle
F il peptide natriuretico atriale aumenta la permeabilità all’acqua del dotto collettore
V il riassorbimento dell’urea al termine del dotto collettore è aumentato in presenza di ADH

70. Il metabolismo basale


F aumenta nell’attività fisica intensa
V in un individuo di 70 kg ha un costo energetico di circa 1000kcal/die 1500-1700 Kcal/die
F si misura durante il sonno

71. La pressione arteriosa sistolica


F dipende principalmente da volume d’eiezione e compliance arteriosa
V è maggiormente influenzata dalle resistenze periferiche e dalla volemia

Scrivere V di fianco all’unica affermazione vera


i chemocettori centrali sono stimolati da una riduzione della PO2 arteriosa
l’intensità di un suono è proporzionale alla sua frequenza
V se la PO2 venosa si riduce, la velocità di diffusione dell’O2 nel capillare alveolare aumenta
la secretina stimola la secrezione gastrica
la PCO2 alveolare si riduce nella ipoventilazione

Scrivere F di fianco all’unica affermazione falsa


la pressione media nell’arteria polmonare è inferiore alla pressione colloidosmotica del plasma
F il sangue che esce dai capillari glomerulari per entrare nell’arteriola efferente è venoso
la perilinfa scorre nelle scale vestibolare e timpanica
la noradrenalina riduce l’ampiezza delle depolarizzazioni del REB
la secrezione endocrina del pancreas non è regolata dall’asse ipotalamo-ipofisi
durante una rotazione a velocità costante, entrambi i canali semicircolari del piano su cui avviene
la rotazione scaricano

72. Il ritorno venoso


V aumenta se aumenta l’attività ortosimpatica
V a riposo è di circa 5 L/min
V aumenta durante l’espirazione

73. Il liquido alla fine del tubulo prossimale


V contiene circa il 30% nel sodio filtrato
F ha concentrazione di sodio uguale a quella plasmatica
F contiene il 20% del glucosio filtrato

74. L’ormone antidiuretico (ADH)


V viene secreto in risposta ad un aumento di osmolarità del plasma
F regola il riassorbimento di H2O nel tubulo prossimale
F è secreto dal rene

75. Nei capillari del circolo sistemico


F la pressione idrostatica è costante per tutta la lunghezza del capillare
V la pressione idrostatica è di circa 15 mmHg all’inizio del capillare
V la pressione colloidoosmotica del plasma è maggiore di quella del liquido interstiziale Per la
presenza di proteine nel plasma

76. Nel circolo polmonare


V il sangue contenuto nei vasi venosi ha PO2 di 40 mmHg
V il flusso per minuto è uguale a quello della circolazione sistemica
V la pressione idraulica nei capillari è inferiore alla pressione colloido-osmotica del plasma

77. La pressione arteriosa media


V non cambia se massima e minima variano della stessa entità
F aumenta in seguito a vasodilatazione arteriolare
F è superiore alla pressione oncotica del plasma

78. Il carico filtrato


V di un soluto prevalentemente riassorbito è maggiore del carico riassorbito
V di un soluto completamente riassorbito è uguale al carico riassorbito
V di un soluto completamente secreto è inferiore al carico escreto

79. L’angiotensina II
V fa aumentare la concentrazione di aldosterone nel sangue
F è secreta dell’ipotalamo
V è prodotta quando diminuisce la pressone arteriosa
80. Meccanica respiratoria
V quando il diaframma si rilascia, la pressione intrapleurica aumenta
V la contrazione del diaframma aumenta la pressione addominale
F la pressione alveolare al termine di una inspirazione forzata è uguale alla pressione atmosferica
F la contrazione del diaframma aumenta la pressone alveolare

81. La velocità di diffusione di un gas attraverso la parete alveolare


V dipende dal coefficiente di solubilità del gas
V è inversamente proporzionale al peso molecolare del gas
V è inversamente proporzionale allo spessore della parete

82. I glomi carotidei


V vengono stimolati da una diminuzione del pH del sangue arterioso
V sono meno sensibili dei recettori centrali all’ipossia
F sono sensibili alla PO2 del sangue venoso

83. Nell’elettrocardiogramma normale


V il complesso QRS è più breve dell’onda T
V l’onda Q è dovuto alla depolarizzazione del setto interventricolare
F l’intervallo Q-T termina all’inizio della ripolarizzazione ventricolare

84. La derivazione D2
F ha asse che forma un angolo di 90° con quello della derivazione D3
F generalmente presenta un’onda R negativa
V presenta un tratto P-Q più breve di quello delle altre derivazioni

85. Controllo motorio


F la corteccia motoria primaria può inviare ai motoneuroni segnali eccitatori o inibitori
V i motoneuroni gamma non ricevono sinapsi dalle vie piramidali
V le afferenze sensoriali a feedback non raggiungono direttamente la corteccia motoria primaria
V utilizza informazioni sensoriali
F il sistema motorio è afferente
F un movimento di adduzione allontana l’arto
F la contrazione di un muscolo provoca sempre un movimento

86. Il volume telesistolico


V aumenta se aumenta il gradiente pressorio tra atrio e ventricolo Se rimane normale il
gradiente tra aorta e ventricolo
F aumenta se aumenta il postcarico Il postcarico si oppone allo svuotamento, è la somma di
tutte le resistenze
V si riduce se aumenta la frazione d’eiezione
Il precarico è la forza richiesta per la distensione del ventricolo calcolato tramite il volume
telediastolico ed influenzato dal ritorno venoso e dalla contrattilità

87. Durante un ciclo cardiaco normale


F la chiusura delle valvole semilunari aortiche avviene alla pressione di 80 mmHg
V la pressione nell’atrio sinistro aumenta prima della riapertura della valvola mitrale
F la pressione nel ventricolo sinistro oscilla tra 80 e 120 mmHg
V la pressione ventricolare sinistra aumenta rapidamente durante la sistole isovolumetrica

88. La gettata cardiaca


F è maggiore nel circolo sistemico rispetto al polmonare
V diminuisce se aumenta l’attività vagale Attività vagale è una componente fondamentale del
sistema nervoso parasimpatico
V subisce una regolazione omeometrica che dipende dal postcarico
V subisce una regolazione eterometrica che dipende dal precarico
V dipende dall’attività del sistema nervoso autonomo
F grazie alla regolazione eterometrica, aumenta al diminuire del precarico

89. Nel plasma


F la concentrazione di calcio è circa 4 mEq/l
F la concentrazione di potassio è circa 10mEq/L
V il pH è 7
V la concentrazione delle proteine è circa 70 g/L

90. Nel circolo dei ponti trasversali


F la fase di rigor verifica quando la fibra muore per assenza di perfusione
V l’accorciamento del sarcomero si verifica soltanto quando si accorcia l’intera fibra muscolare
F actina e miosina si distaccano soltanto al termine della contrazione

91. Gli organi tendinei di Golgi


V rilevano le variazioni di lunghezza del muscolo in cui si trovano
V se stimolati, inviano segnali eccitatori a interneuroni inibitori dei motoneuroni del muscolo in
cui si trovano
F sono disposti in parallelo alle fibre muscolari Sono disposti in serie alle fibre muscolari
V vengono eccitati in misura proporzionale alla forza sviluppata dal muscolo in cui si trovano
F rivelano la velocità di allungamento del muscolo
V rivelano la tensione sviluppata dal muscolo
V sono innervati dai motoneuroni alfa

92. I fusi neuromuscolari


F sono disposti in serie alla fibre muscolari Sono disposte in parallelo
V rivelano la lunghezza del muscolo
F sono inseriti fra le fibre extrafusali e il tendine
F non hanno innervazione efferente

93. Le teste miosiniche


V recano siti attivi per ATP
V sono uniformemente presenti sul filamento proteico
V servono a creare ponti trasversali
F si legano a ioni calcio

94. Quando una cellula eccitabile è a riposo


V ioni potassio escono continuamente
V ioni sodio entrano continuamente
V i canali passivi del potassio sono aperti
V la pompa ATPasi sodio-potassio è ferma
F molti canali del calcio sono aperti
V molti canali del sodio sono aperti

95. La velocità di diffusione di uno ione


F dipende dalla carica elettrica dello ione
V dipende dalle dimensioni dello ione
V dipende dalla differenza di concentrazione dello ione attraverso la membrana
F dipende dalla temperatura

96. Durante l’attivazione di una sinapsi inibitoria


F il legame del neurotrasmettitore a recettori post-sinaptici provoca sempre la chiusura di canali
ionici
F il potenziale di membrana della cellula postsinaptica non si modifica
V la membrana postsinaptica di iperpolarizza

97. Sinapsi
F in una sinapsi chimica il segnale viene trasmesso bidirezionalmente
V un potenziale postsinaptico inibitorio è un evento graduato
F un neurotrasmettitore può causare eccitazione chiudendo un canale del potassio
V l’ACh causa eccitazione legandosi al recettore muscarinico

98. Fibra muscolare


V la troponina è una proteina presente sui filamenti sottili del muscolo scheletrico
F i tubuli T in una cellula muscolare scheletrica servono da deposito di calcio Il reticolo
sarcoplasmatico contiene un sistema di pompe SERCA che prende calcio dal sarcoplasma al
reticolo sarcoplasmatico
V la concentrazione tetanica rappresenta una condizione patologica del muscolo scheletrico
F le fibre lente ossidative si affaticano rapidamente

Quali dei seguenti trasporti contribuisce al ripristino della concentrazione intracellulare di calcio in
una cellula muscolare dopo la contrazione?
un simporto calcio/sodio
V la SERCA
i recettori-canale Ryr
i canali voltaggio-dipendenti di calcio

Quale delle seguenti affermazione è vera


l’azione del nervo vago sulle cellule del miocardio è mediata da recettori nicotinici
la stimolazione del sistema nervoso simpatico aumenta la corrente di sodio nelle cellule del nodo
seno atriale
V nelle cellule del nodo seno atriale i canali del sodio sono responsabili del potenziale d’azione
la stimolazione del sistema nervoso simpatico aumenta la corrente di sodio nelle cellule del
miocardio comune

99. Il nodo senoatriale


V riduce la frequenza di scarica per aumento dell’attività parasimpatica
F alla normale frequenza cardiaca genera potenziali d’azione ogni 200 ms Ogni 300 ms

100. Il volume telediastolico


F aumenta se aumenta il gradiente pressorio tra atrio e ventricolo
V in condizioni normali è simile al volume d’eiezione
F del ventricolo destro è inferiore a quello del ventricolo sinistro

101. Durante un ciclo cardiaco normale


V la chiusura delle valvole semilunari aortiche avviene alla pressione di circa 100mmHg
V la pressione nell’atrio destro diminuisce alla riapertura della valvola mitrale
V la pressione nel ventricolo sinistro oscilla tra 0 e 120 mmHg
F la pressione atriale destra è sempre inferiore a quella ventricolare

102. Giunzione neuromuscolare


V a livello della giunzione neuromuscolare si può verificare sommazione temporale
F il potenziale di placca può essere eccitatorio o inibitorio
V un potenziale di placca è causato dal rilascio di una molecola di acetilcolina
F il recettore nicotinico è un recettore metabotropo I recettori nicotinici sono recettori
ionotropi perché non attivano un secondo messaggero a differenza dei recettori muscarinici che
sono recettori metabotropi

103. Nel riflesso da stiramento


F i motoneuroni dei muscoli flessori vengono sempre inibiti
V i motoneuroni dei muscoli antagonisti vengono inibiti in via monosinaptica
V le fibre extrafusali dei muscoli antagonisti vengono inibite dai motoneuroni che innervano
V vengono eccitati interneuroni inibitori diretti ai motoneuroni dei muscoli antagonisti

104. Nel liquido extracellulare


F la concentrazione di calcio è circa 10 volte superiore a quella del liquido intracellulare
V solo metà del calcio plasmatico si trova in forma libera
F le proteine hanno concentrazione di 6-7 g/dL

Quale delle seguenti affermazioni non è vera


l’attivazione beta-adrenergica aumenta la corrente di calcio nelle cellule ventricolari
l’attivazione del sistema parasimpatico abbassa la frequenza del miocardio
nelle cellule del nodo senoatriale i canali del sodio sono responsabili del potenziale d’azione
F la stimolazione del sistema nervoso simpatico aumenta la corrente di sodio nelle cellule del nodo
senoatriale

Quali dei seguenti fattori potrebbe prolungare la durata di un potenziale d’azione?


un prolungamento dell’inattivazione dei canali del sodio
V una sostanza in un grado di ritardare l’apertura dei canali del potassio
una sostanza in grado di aprire un numero maggiore di canali del potassio
un aumento dell’attività della pompa sodio/potassio

105. Il potenziale di recettore


V è il potenziale d’azione generato nei recettori sensoriali
F si modifica in ampiezza al variare dell’intensità dello stimolo
V può essere una iperpolarizzazione

106. L’energia spesa in una giornata in un individuo moderatamente attivo


F per l’80-90% è spesa per l’attività fisica
F è circa il 10% del patrimonio energetico totale dell’individuo
V per il 10% circa è utilizzata per la digestione, l’assorbimento e la modificazione dei nutrienti

107. Se un individuo a riposo con normale PO2 arteriosa iperventila raddoppia la ventilazione
V la PO2 alveolare raddoppia
V la saturazione dell’emoglobina aumenta significativamente
F la PCO2 alveolare raddoppia

108. La clearance renale


V dell’inulina aumenta all’aumentare della concentrazione plasmatica di inulina
F del sodio è aumentata all’ADH
F del PAI può raggiungere un valore minimo di 50 mL/min
F del glucosio aumenta all’aumentare della soglia plasmatica renale per il glucosio

109. Quali delle seguenti affermazioni sulla cessione di calore da parte dell’organismo sono
corrette
V alla temperatura ambiente 40°C l’organismo non cede calore all’ambiente
V nella termoregolazione al freddo il sangue delle arterie cutanee profonde riscalda il sangue
venoso
F in condizioni di neutralità termica il 15% del calore è ceduto grazie a convezione e
conduzione
V la cessione di calore per evaporazione può avvenire anche se la temperatura ambientale è
superiore a quella corporea

Valori di pressione durante gli scambi dei O2 e CO2


INIZIO FINE
Pressione idrostatica del capillare 30 mmHg 10 mmHg filtrazione
Pressione oncotica del capillare 28 mmHg 28 mmHg riassorbimento
Pressione idrostatica nell’interstizio 8 mmHg 8 mmHg riassorbimento
Pressione oncotica nell’interstizio -3 mmHg -3 mmHg filtrazione
Pressione netta (legge di Starling) 10 mmHg -7 mmHg
Pn= (Pc-Pi) – (§c-§i)

Volume corrente (VC)  volume di aria ispirato ed espirato durante la respirazione normale
(500mL)
Volume di riserva inspiratoria (VRI)  volume d’aria che può essere ancora inspirato dopo
un’inspirazione normale (3L)
Volume di riserva espiratoria (VRE)  volume d’aria che può essere ancora espirato dopo una
normale espirazione (1,3L)
Volume residuo (VR)  volume d’aria che rimane ancora nei polmoni dopo un’espirazione
massimale (1,2L)
Capacità funzionale residuo (CFR)  volume di aria presente nei polmoni alla fine di
un’espirazione normale e prima di iniziare una inspirazione, volume di riposo (2,5L) VRE+VR
Capacità inspiratoria (CI)  volume d’aria che può essere introdotto nei polmoni a partire dal
volume di riposo compiendo un’ispirazione massimale (3,5L) VC+VRI
Capacità vitale (CV)  volume espirato con un’espirazione massimale eseguita dopo
un’ispirazione massimale (5L) VC+VRI+VRE
Capacità polmonare totale (CPT)  massimo volume di aria che può essere contenuto nei polmoni
(6,5L) VC+VRI+VRE+VR

Valori di pressione durante la filtrazione renale


INIZIO FINE MEDIO
Pressione idrostatica nel capillare 56 mmHg 54 mmHg 55 mmHg
Pressione oncotica nel capillare -28 mmHg -35 mmHg 30 mmHg
Pressione idrostatica nella capsula di Bowman -15 mmHg -15 mmHg -15 mmHg
Pressione oncotica nella capsula di Bowman 0 mmHg 0 mmHg 0 mmHg
Pressione netta 13 mmHg 4 mmHg 10 mmHg
La velocità di filtrazione è data dalla pressione netta media 125 mL/min

Sequenza di eventi che causano il calo di pressione arteriosa all’assunzione della postura eretta

aumento delle resistenze periferiche


riduzione del ritorno venoso
ridotto precarico del ventricolo destro
ridotto precarico del ventricolo sinistro
riduzione della pressione arteriosa sistolica
ridotta scarica dei barocettori
aumento dell’attività ortosimpatica
aumento della contrattilità ventricolare
aumento della pressione arteriosa sistolica
aumento del volume d’eiezione
aumento della pressione arteriosa diastolica

Dalla diminuzione di scarica dei barocettori inizia il riflesso barocettivo che riporta i valori della
pressione arteriosa normali

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