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Vasi più colpiti: arterie elastiche e muscolari aorta addominale bassa, coronarie, arterie poplitee, carotidi
interne e arterie cerebrali (circolo di Willis e suoi rami), arterie renali, viscerali e degli arti inferiori
(raramente superiori).
60.ATEROSCLEROSI AORTICA COMPLICATA
I fattori che causano queste complicanze sono sia intrinseci che estrinseci.
Intrinseci: struttura e composizione della placca (il cappuccio fibroso della placca subisce un
continuo rimodellamento (bilancio tra sintesi di collagene e degradazione;
metalloproteasiMMP/inibitori di metalloproteasiTIMPS))
Estrinseci: pressione arteriosa (stimolo adrenergico), attivazione piastrinica (la trombosi è spesso
un fattore centrale nelle sindromi coronariche acute; può occludere parzialmente o totalmente; il
trombo può frammentare ed embolizzare) e spasmo vascolare (una contrazione vascolare aumenta
le forze localmente e questo può compromettere la placca)
Ipertensione benigna
Colpisce dai 40anni, femmine>maschi ed ha un decorso molte lento. Molto frequente, i valori di diastolica
sono tra i 90 e i 120 mmHg. Si tratta di ipertensione essenziale nella maggior parte dei casi, se secondaria
è di tipo endocrino. Conduce a ipertrofia ventricolare sinistra e insufficienza cardiaca (60%), emorragia
cerebrale da rottura di arterie danneggiate (30%), nefrosclerosi, danni oculari; accelera inoltre
l’aterosclerosi e causa arteriosclerosi ialina.
Essenziale: 90-95% dei soggetti ipertesi. Probabilmente disordine multifattoriale (si ipotizzano
modificazioni dell’omeostasi del sodio, o cambiamenti funzionali/strutturali delle pareti vascolari).
La prevalenza aumenta con l’età ed è più alta nella razza afroamericana.
Secondaria: 5% dei soggetti ipertesi. Ha diverse cause
-Cardiovascolari (coartazione dell’aorta, PAN, aumento del volume circolante o della
gittata cardiaca, rigidità dell’aorta, aumento viscosità ematica)
-Endocrine (iperfunzione adrenocorticale, feocromocitoma, acromegalia,
ipertiroidismo, gravidanza, terapie ormonali)
-Farmacologica (contraccettivi, corticosteroidi, simpaticomimetici)
-Renali (glomerulonefrite acuta, IRC, rene policistico, stenosi arteria renale, tumori renino
secernenti)
-Neurologica (psicogena, sleep apnea, aumento della pressione intracranica)
Marfan: malattia del collagene che si manifesta principalmente con cambiamenti in scheletro, occhi e
sistema cardiovascolare. Prevalenza 1/5000 con 70-80% di casi familiari. Causata da mutazioni (più di 600)
di una glicoproteina della matrice extracellulare: fibrillina-1 (FBN1). I meccanismi alla base della
manifestazione clinica sono essenzialmente due: la mancanza di supporto strutturale fibrillare e l’eccessiva
attivazione di TGF-B (normalmente legato e inattivato dalla fibrilina-1) che porta ad un’attivazione delle
MMP con perdita di matrice extracellulare. Le due lesioni cardiovascolari più frequenti sono il prolasso
mitrale (floppy valve, clinicamente meno importante) e la dilatazione dell’aorta ascendente (causata da una
necrosi cistica della media) che aumenta le probabilità di comparsa di dissecazione aortica (30-45% della
causa di morte dei Marfan).
Ehlers danlos: gruppo clinicamente e geneticamente eterogeneo di disordini provocati da difetti nella
sintesi o nella struttura del collagene. Riconosciute 6 varianti. I danni principali sono a carico dei tessuti
ricchi di collagene (pelle, legamenti e articolazione). Nell’indebolimento delle pareti vascolari la causa
sembra essere un difetto della sintesi del collagene di tipo III.
Erdheim: viene descritta come medionecrosi cistica, che consiste in accumuli focali di GAG, che
interrompono le fibre elastiche della parete vascolare. Vi è perdita delle cellule muscolari lisce. Tali
degenerazioni interessano in particolare la parte più esterna della media (quella nutrita da vasa vasorum);
colpisce arterie di grosso calibro (aorta prossimale e diramazioni maggiori). La patogenesi non è ancora
chiara, si pensa sia dovuta ad alterazioni ischemiche conseguenti all’occlusione dei vasa-vasorum,
secondaria ad uno stato ipertensivo. Tale degenerazione è più frequente all’aumentare dell’età
(soprattutto oltre i 60 anni). Tali alterazioni si possono riscontrare anche nel contesto della sindrome di
Marfan e nello scorbuto.
Immuno-mediate(INFIAMMAZIONE IMMUNO-MEDIATA)
I meccanismi causali sono:
I. Deposizione di immuno-complessi (associata con disturbi immunologici sistemici come il LES;
difficile capire se gli immuno complessi si formano in loco o se si depositano. Anche implicati nelle
vasculiti da sensibilità ai farmaci e in quelle secondarie ad infezioni). (Schonlein-Henoch,
crioglobulinemia, LES)
II. Anticorpi anticitoplasma neutrofilo ANCA (PR3-ANCA o p-ANCA diretti conto un costituente dei
granuli azzurofili e MPO-ANCA o c-ANCA diretti contro la mieloperossidasi; dal momento che sono
diretti contro le cellule e non formano immunocomplessi circolanti tipicamente le lesioni vascolari
non mostrano anticorpi o complemento, perciò sono definite pauciimmuni. (Wegener, Poliangioite
Micorscopica)
III. Anticorpi antiendotelio (Kawasaki)
IV. Linfociti T autoreattivi (trapianto)
Infettive(INVASIONE DIRETTA)
Causate da invasione diretta (processo contiguo, embolizzazione settica, disseminazione ematogena) di
batteri (pseudomonas) o di funghi (aspergillus); possono indebolire le pareti vascolari causando aneurismi
micotici, trombosi ed embolizzazione.
Malattia di Kawasaki
Si tratta di una manifestazione acuta, febbrile solitamente autolimitante dell’infanzia (80% dei pazienti
hanno meno di 4anni) associata ad arterite. I vasi colpiti preferenzialmente sono le coronarie in cui
aumenta il rischio di aneurismi, rotture e trombosi. L’ eziopatogenesi è ignota, anche se si suppone un
trigger virale; infiammazione mediata da linfociti T e macrofagi. Si manifesta con una sindrome muco-
cutanea-linfonodale(CRASH): infiammazione delle mucose (congiuntivite), rush desquamante,
ingrandimento dei linfonodi cervicali e edema di mani e piedi. Il 20% dei pazienti non trattati sviluppa
sequele cardiache (arterite coronarica, coronarectasia e aneurisma). Istologicamente si ha un denso
infiltrato infiammatorio transmurale simile alla PAN; la guarigione delle lesioni può portare ad ispessimento
intimale e riduzione del lume.
Sindrome di Churg-Strauss
Vasculite necrotizzante dei piccoli vasi associata ad asma, rinite allergica, infiltrati polmonari, ipereosinofilia
e granulomi necrotizzanti extravascolari. Malattia rara. Presenti ANCA in meno della metà dei pazienti,
quindi presenti diverse eziopatogenesi. Clinicamente si manifesta con porpora palpabile, emorragie
gastrointestinali, danno renale e cardiaco.
Varici esofagee
La cirrosi epatica (più in generale ostruzione delle vene epatiche) è la causa principale; porta ad
ipertensione portale con apertura degli shunt portosistemici che aumentano il flusso esofageo (varici
esofagee) del retto (emorroidi) e delle vene periombelicali (caput medusae). Le varici esofagee sono le più
importanti poichè una loro rottura può provocare una emorragia alta del GI (anche fatale).
Emorroidi
Generalmente associate a stipsi o gravidanza per dilatazione del plesso venoso pelvico. Possono essere
fonte di sanguinamento, possono ulcerare e dare dolorosi fenomeni di trombosi acuta.
Varicocele
Affezione del plesso pampiniforme causa una massa vermicolare. L’aumento della vascolarizzazione
scrotale porta a aumento della temperatura ed atrofia testicolare. È una delle cause di sterilità.