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Il cammino della polifonia Origini della notazione censurale Scheda 05

IL CAMMINO DELLA POLIFONIA - SCHEDA 05

ORIGINI DELLA NOTAZIONE MENSURALE

L’atto di nascita della moderna notazione ritmica è il trattato Ars cantus mensurabilis (1260
ca.) di Francone di Colonia che codifica il superamento della teoria modale e riconosce,
accanto aviatori di longa e brevis i nuovi valori della duplex longa e della semibrevis e
sottrae le relazioni fra i diversi segni d durata allo schematismo rigido dei modi ritmici1.
L’importanza di questo trattato è data dalla chiarezza con la quale offre una sistematica
giustificazione delle innovazioni che i compositori andavano introducendo nelle loro opere
intorno alla metà del XIII secolo. Questo trattato ebbe perciò autorità indiscussa e prestigio
per quasi un secolo, come è dimostrato dai numerosi compendi che ne furono fatti, dai
commenti al testo e dalle testimonianze dei trattatisti posteriori.

Proprio come la definisce lo stesso Francone la musica mensurale è un canto misurato


con valori lunghi e brevi.

Una delle raccolte più importanti di polifonia mensurale nella seconda metà del XIII secolo
è il Codice della Biblioteca di Bamberg, proveniente dalla cattedrale della stessa città.
Contiene 100 mottetti a 3 voci, con testi latini o francesi.
Da questo codice, riportiamo il motetto anonimo Chanconette / A la cheminée / Veritatem
nella trascrizione di Pierre Aubry (Parigi, 1908)

1 Cfr. Il cammino della polifonia, scheda 4


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Il cammino della polifonia Origini della notazione censurale Scheda 05

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