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Ralph Vaughan Williams

Così come in Europa la “nuova musica” caratteristica del XX secolo fu introdotta dal
compositore ungherese Bela Bartòk, in Inghilterra troviamo la figura di Vaughan
Williams incaricata di rivoluzionare l’ambiente musicale inglese.

Nato il 12 ottobre 1872 V. Williams venne accudito solamente dalla madre a causa
della morte del padre tre anni dopo la sua nascita. Studiò pianoforte in periodo
scolastico e successivamente si specializzò in violino, e iniziò il suo percorso al Royal
College of Music a Londra. Qui conobbe il compositore Gustav Holst, con il quale si
instaurò un forte legame li fece trovare in sintonia per molti aspetti, anche nello
stile compositivo. All’attività compositiva Williams affiancò quella di direttore
d’orchestra, docente ed editore.

Stile:

 Nonostante il grande lavoro che Williams fece sulla musica folklorica


britannica con attenzione alla tradizione europea colta, egli non riprende mai i
temi delle canzoni popolari stesse ma ne utilizza solo la peculiare grammatica.

 Per contrastare la forma sonata, protagonista dell’800’, utilizza la forma


rapsodica esplorando un vasto terreno tonale e ricercando timbri particolare
in grado di creare dissonanze eufoniche.

 Come altri suoi contemporanei del periodo neoclassico,Williams cerca di


mantenere uno stretto contatto con il pubblico componendo per così dire
“musica d’uso” ovvero brani semplici che possano essere suonati anche da
dilettanti, o musica funzionale ad una data destinazione (musica da film), o
ancora musica scritta per strumenti particolari che non avevano ancora un
repertorio (concerto per bassotuba e orchestra in fa-).

 Con la musica di Vaughan Williams possiamo assistere ad una vera e propria


rinascita della musica inglese.
Per dare un’impressione delle potenzialità di esplorare diverse forme e
formazioni ecco qui alcune delle sue opere più rilevanti:

 9 sinfonie per quanto riguarda la musica orchestrale.


 La raccolta di inni cristiani English Hymnal del 1906.
 Household music per quartetto d’archi del 1941, un concerto grosso per
tripla orchestra d’archi del 1950 e il concerto per bassotuba e orchestra
del 1954 per quanto riguarda la musica d’uso.
 Tra le canzoni folkloriche trascritte per coro a cappella troviamo le
three Elisabethan songs (1899) e le three Shakespeare songs (1951).

Concerto per bassotuba:

Sicuramente sorge spontaneo chiedersi il perché e cosa abbia spinto Williams a


comporre un’opera di questo tipo: il tempo passato a Parigi a seguire le lezioni di
Ravel sono stati determinanti per l’acquisizione di una certa sensibilità per quanto
riguarda l’orchestrazione, e lo si può notare in opere come la sesta e la nona
sinfonia. Inoltre risale a trent’anni prima l’orchestrazione di Quadri di una
esposizione di Mussorgsky nella quale Ravel include soli per il sassofono e anche per
la tuba. Ecco la struttura di apertura delle frasi in “Bydlo” (settimo movimento della
suite) e del secondo movimento del concerto.
Si può quindi supporre che Vaughan Williams abbia inconsciamente ripreso il
percorso del maestro. Un altro paragone si può fare con l’apertura del tema del
terzo movimento

Con l’apertura del tema di The Lark Ascending, una romanza per violino e orchestra
scritta nel 1914, anni in cui Williams era influenzato dalla musica folk inglese.

Sarebbe interessante pensare che l’allusione alla sua precedente opera per violino
fosse intenzionale, ma si può essere del tutto certi.

La prima del concerto per bassotuba e orchestra fu quindi eseguita il 13 giugno 1954
con Philip Catelinet principale tubista della London Symphony Orchestra, per la
quale era stato commissionato. Il concerto divenne ben presto una delle opere più
popolari del compositore inglese e una parte fondamentale nel repertorio per tuba.

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