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Annegamento: (drowning) sommersione che determina la morte per soffocazione entro 24h.
Si definisce annegamento un quadro clinico, sempre drammatico e di estrema gravit, caratterizzato uno stato di
asfissia acuta dovuto alla penetrazione di liquidi (generalmente acqua) nelle vie respiratorie di un soggetto
immerso. Soltanto in Italia si registrano ogni anno dai 2000 ai 3000 decessi in seguito ad annegamento, sia
accidentale che a scopo suicida; una recente indagine eseguita negli Stati Uniti ha dimostrato che nei bambini
una delle prime cause di morte da incidente; sempre nella stessa indagine statistica si sottolinea come, in
funzione dei tempi di permanenza, la presenza dell'uomo in acqua occupi il primo posto, come rischio, rispetto ai
traumi della strada. L'et pi colpita quella compresa tra i 10 e i 20 anni con una prevalenza di circa il 75% per
il sesso maschile, va infine sottolineato come il 35% degli annegati rappresentato da abili nuotatori. Da un
punto di vista strettamente medico bisogna dire che non tutti gli annegati inalano acqua,in quanto in circa il
10% dei casi la morte sopravviene per asfissia secondaria allo spasmo della laringe o al trattenimento forzato
del respiro; in questo caso il quadro clinico praticamente sovrapponibile a quello della sincope anossica del
subacqueo apneista. Nei casi in cui si verifica inondazione delle vie respiratorie, risulta di fondamentale
importanza, per la sopravvivenza dell'infortunato, oltre alla quantit di liquido inalato anche la sua natura e la
sua eventuale contaminazione da agenti chimici o batterici; infatti l'acqua dolce, l'acqua di mare, l'acqua
salmastra e, addirittura, l'acqua della vasca da bagno contengono ognuna svariati contaminanti che assumono
rilevante importanza nell'evoluzione del quadro clinico.
Il semiannegamento (Near-drowning degli autori Anglo-Sassoni) e l'annegamento vero e proprio sono
considerati una insufficienza respiratoria acuta, consecutiva alla inalazione di liquidi (acqua di mare o acqua
dolce) nelle vie aeree. Bench questi liquidi provochino modificazioni diverse sia della dinamica circolatoria che
della composizione biologica del sangue, in funzione della loro concentrazione chimica, finiscono sempre per
determinare una lesione strutturale della parete degli alveoli polmonari e, per l'acqua dolce, una modificazione
fisica e chimica di un particolare costituente degli alveoli (surfactante). Come gi detto l'insufficienza
respiratoria rappresenta il danno pi grave nei soggetti semiannegati; ad essa sono strettamente connesse le
variazioni della composizione dei gas del sangue, responsabili del sempre presente deficit di ossigenazione dei
tessuti.
Il quadro clinico caratterizzato nella fase iniziale, definita "Cardiorespiratoria", da una sindrome asfittica con
possibili fenomeni di rigurgito di liquido gastrico e materiale alimentare, che possono penetrare nelle vie
respiratorie con violento aggravamento dei sintomi per l'instaurarsi di una "polmonite chimica da aspirazione"; vi
inoltre, nella maggior parte dei casi, un rallentamento dell'attivit cardiaca (bradicardia) con possibile
comparsa di aritmie (extrasistolia ventricolare-tachicardia ventricolare - fibrillazione ventricolare) e modificazioni
della pressione arteriosa, fenomeni conseguenti sia al Diving-Reflex (riflesso d'immersione) che alla scarsa
concentrazione d'ossigeno nel sangue e allo stato di marcata acidosi sempre presente; successivamente si
assister alla comparsa di disturbi della termoregolazione con ipotermia prima e febbre nel periodo successivo;
disturbi neurologici da ipossia cerebrale con possibile comparsa di crisi convulsive che potrebbero dar esito a
lesioni irreversibili del Sistema Nervoso. Tali disturbi non sempre si manifestano nell'immediato periodo dopo
l'incidente, ma possono manifestarsi anche a distanza di 6-8 ore dall'incidente. Tra le complicazioni in
precedenza elencate si accennato all'ipotermia: si definisce con tale termine una diminuzione della
temperatura corporea al di sotto dei 32 Centigradi ed , in genere, conseguente all'esposizione del corpo
umano a temperature ambientali notevolmente basse o a particolari malattie che interferiscono con i normali
meccanismi di termoregolazione. In caso di semiannegamento, una situazione di ipotermia diminuisce i
fabbisogni metabolici del tessuto nervoso e del cuore; opportuno ricordare che un annegato ipotermico in
stato di morte apparente non inevitabilmente un annegato morto; l'ipotermia deve essere sempre di sprone al
proseguimento delle manovre rianimatorie. Conosciamo dalla letteratura casi di rianimazione con esito positivo
su persone che sono rimaste immerse in acqua gelata sino a 40 minuti (Siebke et altri."Survival after 40
minutes' submersion without cerebral sequelae" Lancet).
1.IDROCUZIONE
arrest.card.vasovagale second al contrasto tra la temperat estern molto calda e la temp.dell'h2o molt.fredda.E' favorito dalla vasodilataz
splancnic postprandiale.
2.ANNEGAMENTO ASCIUTTO
dovut.ad un.spasm.prolungat della laringe.
3.ANNEGAMENTO PROPRIAMENTE DETTO
dop.uno spasm.inizial della laringe,l'ipossia/ipercapnia stimolan il respir con afflusso di h2o nei polmoni.Distinguiamo:
1 l'annegam.in h2o dolce in cui l'h2o ipotonica assorbita attravers i polm,Tal fenomen determina una ipo-osmolarit con < Na e < Cl.
L'ipoosmolarit responsabil del passagg di h2o all'inteno dei GR co conseguente emolisi. L'emolisi responsabile di una iperkaliemia
che a sua volta pu innescare eventuali aritmie card fin alla F.V. Il sovraccarico idric.pu anch determinar anch.EPA.
2 annegam.in h2o salata, in cui i polm.vengon inondati da h2o ipertonica ch.a sua volta richiama ulteriorment liquidi negli alveoli dal
compartim extracellulare. Tal processo caus di ipovolemia e shock. Esso determin, inoltr, un'iperosmolarit plasm con > del Na, >del
Cl e > del K da cui aritmie ed eventuale F.V. Lo stat di shock responsabil di ipossia ed ipercapnia con danno ischemico multiorgano
(M.O.F: disfunzione multiorganica) ch pu esser complicato da arrest.cardiaco. Fa parte della M.O.F anch il dann alveolare con ARDS
successivo.
LABOR:
ELETTROL., SaO2, EGA, emocromo, PA, ECG
RX torace
TR:
_ cateterism vescical.
_ sondin.naso-gastr. svuotar lo stomaco (il liquid passa nell'intestin dov. assorb.col Na.)
_ O2, con maschera faccial, al 100%. Molt efficace x correggere un'ipossia da annegam l'applicazione di una CPAP.
_ correggere il PH
_ fisiolog corregger.lo squilibrio elettrolitico:
se l'anneg.si verificato in h2o dolce: fisiol.0.9%.
se l'anneg.si verificato in h2o salata (>Na): glucosata 5%.
_ SOLU-MEDROL 2g q.6h o FLEBOCORTID 3g 4
_ antibiot: CLAFORAN 1g im EV 3
_ in caso di emoconcentraz.somministrar plasma + albumina.
_ in caso convulsioni: VALIUM 5-10mg im ev
_ tr dell'EPA se presente.