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la rianimazione cardio-polmonare
Definizione
• Il paziente in arresto cardiocircolatorio è assolutamente incosciente e non può essere riportato alla
coscienza neppure mediante forti sollecitazioni. Questo dato aiuta nella diagnosi differenziale con
altre situazioni cliniche in cui si ha una perdita temporanea di coscienza (sincope vaso-vagale,
assenze neurologiche, crisi di isteria acuta). In tutti i casi sopraelencati, una forte sollecitazione del
paziente (schiaffi sul viso, forti scrolloni sul tronco) è sempre in grado di provocare una pur minima
risposta nella mimica facciale o nei movimenti muscolari. In caso di arresto cardiocircolatorio il
paziente è al contrario assolutamente irresponsivo
• In alcuni casi persiste ancora per qualche decina di secondi una funzionalità respiratoria la quale, in
seguito all’ostruzione delle vie aeree superiori da parte della lingua atonica, determina l'insorgenza
di una respirazione forzata caratterizzata da un inconfondibile stridio (gasping)
Presentazione: assenza del polso arterioso