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IN QUESTO NUMERO:

I Racconti Erotici di

Gia Van Rollenoof


Con le nostre grafiche esclusive: Le Magiche, eccitanti,
matite di Mauro A. e di Arianna Del Filo.
Introducing:

- Loredana
Mauro A. (Naughty Pencil)
A cura di Giovanna S.

La caratteristica di questo nostro Calendario il tema: lEros, in quanto componente


fondamentale dellAmore, raccontato nella sua connotazione al femminile. Celebreremo soprattutto la Donna ma non con i classici slogan o i consunti luoghi comuni:
bens quella vera, piena di passioni e incertezze, attenta e frivola; oggi di fuoco, domani glaciale. Quella Donna che a volte viene fraintesa, in questa societ mordi e
fuggi, dove tanti sono disposti a credere che tutto si pu comprare e in certi casi, purtroppo, ottenere anche ricorrendo alla violenza.
Le donne, gli Amori e... i Cavalieri che troverete nel Calendario sono un ritratto, un
piccolo contributo, alla comprensione del complicato e affascinante universo femminile, raccontato da chi ha fatto della comunicazione artistica pi che un hobby, una
Passione...

Quarta Edizione - Ottobre 2016


a cura di Giovanna Esse e Pakal

Gia Van Rollenoof

SECONDA PARTE
Illustrazioni di Arianna Dal Filo
(Nota: la prima parte del racconto Eros-Lesbo di Gia lo trovi sul numero SPECIALE CALENDARIO di settembre 2016)

Rientrate in stanza da letto, come lei desiderava, ho incominciato a insegnarle


i primi rudimenti degli esercizi per rinforzare il pavimento pelvico; lho fatto
soprattutto per metterla in condizioni di trattenere in sicurezza il plug che lei
si sarebbe infilata nella vagina per scoparmi: ormai, la magia del collant era
gi stata consumata, e, usarli per trattenere lo strapless, oltre che un impiccio,
sarebbe stata una noiosa replica. Era sveglia, la bella moretta: impar subito.
E non soltanto sveglia, lei era; ma anche piena di fantasia: erotica, intendo dire. Infatti, con ancora indosso gli accappatoi, sedute sulla sponda del letto a
berci un altro fresco bianchetto, mi chiese: Senti, Gia; per te va bene se, da
domani e sino al termine del workshop, io mi trasferisco definitivamente da
te?.
Sfiorando con le mie labbra le sue, risposi: E hai bisogno di chiedermelo, tesoro?. Ok, Gia; se cos, adesso non ne ho voglia, ma domani mi porter
qui la valigia con le mie cose; non ti dispiace se user il tuo spazzolino da
denti?.
E non essere scema; certo, che non mi dispiace!.
Ascolta, prima di ritornare a scopare, che ne diresti se ci mettessimo indosso qualcosa per alzare ancor di pi la temperatura, per apparire pi sexy? Io
per, a parte ci che indossavo prima, qui non ho altro. Avresti, che so, una
giarrettiera con delle calze? E delle scarpe con il tacco alto anche per me, le
hai? Io porto il trentotto.
Non mi ero portata dietro un grande guardaroba; tuttavia, qualcosa avevo:
Siamo fortunate, amore, il mio stesso numero. Vieni qui, scegli tu.
Per Giorgia, quella era l'occasione di essere dominante, ed io la lasciai fare;
entrambe bardate in maniera molto sexy, lei mi spinse contro il grande specchio che stava di fronte allalto lettone; mi disse: Guardati, e accarezzati,
Gia.
Intanto che io la assecondavo, accarezzandomi con sensualit il corpo e cos
via, per dare quel tocco in pi, intanto, andavo baciando la mia stessa bocca
riflessa nello specchio. Seduta sulla sedia, lei mi osservava; quando si sent
riscaldata a sufficienza dallo spettacolino, si lev da l, si avvicin a me, e,
mentre si masturbava, prese a baciarmi sul collo e allorecchio, facendomi
sentire sulla schiena la durezza dei suoi capezzoli; non vi nascondo che ritornai ben presto a essere eccitata da morire: incominciai a colare come una fontanella. E lei non fu da meno, perch, portandomi le dita alla bocca, potei godermi ancora il salato sapore del suo piacere.
Dopo un bel po, le dita colme del suo cum1, lei le port alla mia vagina, a
raccoglierne del mio, e quindi, ritorn a infilarmele in bocca; mi sussurr:
Cum, in gergo inglese, sperma. Tuttavia, anche se impropriamente, tale termine usato anche per indicare le secrezioni sessuali femminili, lorgasmo femminile, e il cosiddetto squirting, chiamato erroneamente
eiaculazione femminile. In questultimo caso, si tratta di un fluido leggermente vischioso e lattiginoso, simile allo sperma ma pi liquido. Solo una donna su dieci ha la possibilit di eiaculare, sia poich ci ritenuto vergognoso dalla donna stessa, che cos portata a trattenersi, sia perch pu richiedere una stimolazione specifica (solitamente manuale e vigorosa). Fonte: Wikipedia.
1

Dobbiamo festeggiare il nostro incontro scopativo con un gustoso cocktail


marinaro; non credi, Gia?. Neanche risposi, ma la succhiai con avidit. Per
caso abbassai gli occhi al pavimento: l'antico tavolato di rovere, non verniciato e assorbente, era abbondantemente macchiato dei nostri copiosi fluidi, che,
dalle cosce, erano andati a gocciolare fin l.
Gia! Fermati! Sto per venire di nuovo, e non mi voglio perdere una virgola!
Nourhan, corri subito da me, stringimi le tette e baciami dentro lorecchio!.
Dopodich, urlando, Nahed annunci al mondo intero lennesimo orgasmo di
cui era preda.
Non deliziosa, Gia? Mia moglie sembra per davvero una bambina che non
vuol smettere di giocare. Ti confido un segreto di famiglia: se a letto vorrai
farla impazzire, lorecchio una delle carte vincenti che potrai giocare; le
piace da matti, e, sensibile com, potrebbe venire soltanto leccandoglielo!
comment, ridendo, Rashida. Trascorsi alcuni minuti, durante i quali Gia si
schiar la gola bevendo della trigonellina, Nahed: Adesso puoi riprendere,
Gia; cos mi riscalder di nuovo.
Divertita per gli atteggiamenti disinibiti di quella splendida, giovane, micro
femmina, in cui trovava vi fosse qualcosa di sorprendentemente animalesco,
Gia riprese con il racconto: Sapete: tremavo per lemozione e leccitamento;
era la prima volta che prendevo una parte totalmente passiva, e lo ero soprattutto perch sapevo che non soltanto sarei stata posseduta da una splendida
femmina, ma anche penetrata.
Anche Giorgia doveva essere molto carica: io penso soprattutto perch, a differenza di comera abituata con il boy friend, era lei a dominare eccetto
quando lo sodomizzava, sintende. Insomma, dopo di quella performance allo
specchio, lei ritorn a sedere, e, guardandomi fissa negli occhi, senza complimenti, mi disse: Gia; adesso prendi lo strapless, infilatelo nella fica, e poi,
ben bagnato di te, caccialo nella mia, che ho voglia di sbatterti sino a farti
morire. Per una prima volta, ti scoper da dietro, di fronte allo specchio, cos
potrai leggere sul volto il piacere che ti elargir.
Sistemato a dovere lo strapless, mi appoggiai con le mani alla parete dovera
appeso lo specchio, e, rimanendo in fremente attesa, allargai le gambe. Giorgia non fu delicata, ma non mi dispiacque; avvicinatasi, me lo cacci dentro
la fica di un botto. Ma non fu cattiveria: ben lo sapeva, comero lubrificata.
Prese a stantuffarmi con un ritmo vieppi rapido ed energico, non risparmiandomi neppure uno, di quei venti centimetri che mi squartavano il ventre:
era bello vedere le mie stesse tette ballonzolare sotto i colpi quando lei non
me le strizzava con forza; lunica cosa che temevo, era di rompere lo specchio verso il quale andavo a sbattere a ogni vigorosa spinta. Presa da quella
frenesia, non potendo baciare lei, quasi volevo baciare ancora la mia stessa
bocca riflessa.

Le mani a stringermi il collo e la gola, come a simulare di soffocarmi, lei non


si fermava un attimo; quando Giorgia cap che ero prossima allorgasmo, mi
afferr per i fianchi, e, ogni volta facendo aderire il mio culetto alle sue pelvi,
rallent il ritmo, facendomi gustare ogni attimo di una lenta e ripetuta goduriosa penetrazione. Il mio tunnel era ormai confortevolmente viscido, e anelavo gustarmi ogni attimo di quella superba volutt; non volevo venire: non
ancora. Una mano su di una mia chiappa, lei port laltra alla mia fica, prendendo ad aggravare la mia situazione strapazzandomi il grilletto: mi guardavo
nello specchio, e, godendo come una pazza, tra le urla di piacere, mi dicevo
di non venire.
Quella prima scopata dur quasi tre quarti dora, dopodich, sbrodolando da
matti, prossima allimminente orgasmo, gridai come una pazza: Sfondami!
Rompimi la fica! Ti voglio sino in gola!, E poi venni. Dolce, lei si sfil, e,
facendomi sentire sul culo la durezza di quel grosso coso strusciandomelo nel
solco delle chiappe, prese a baciarmi sul collo, sul viso, e ad accarezzarmi i
capelli; mi voltai, le bocche si trovarono, e la baciai.
Ma non era certo finita, perch, a gambe larghe, lei si sedette sul pavimento
di legno appoggiando la schiena alla parete, proprio vicino a dove questi era
ancora bagnato dai nostri comuni umori vaginali; reggendo lo strapless, con
un cenno, mi fece intendere di accucciarmi con il culo rivolto al suo viso, cos da potermi impalare: la sua immagine, tanto sconcia, mi attizz di nuovo.
Le gambe esterne al suo busto, io obbedii, e mi abbassai intanto che lei teneva ben ritta quellasta; mi piacque, essere io, questa volta, a condurre il gioco.
Abbassandomi, lei diresse la punta del membro allimbocco della mia vagina;
a poco a poco, lo fagocitai nel mio ventre sin quando esso spar del tutto. Sostenendomi con le mani sulla seta delle calze scure che le vestivano le cosce,
intrapresi un movimento alternato, andando su e gi.
In quella stanza non cera soltanto lo specchio di fronte al quale lei mi aveva
scopata per la prima volta: ce nera pure un secondo, e, per un gioco di riflessione, io potevo vedere il mio fondo schiena, e pure la mia passerina mentre
si trastullava in quella sconcia maniera. Ci aument ancor di pi la mia
smaniosa brama: era bello, vedere il tessuto della mia patatina slabbrarsi sistematicamente mentre, nei movimenti di su e gi, mi andavo reiteratamente impalando su di lei. Ed era bello vedere anche la sua, riempita dal plug, da
cui colava il mio miele unito al suo: ne avevo fatta lesperienza, e sapevo che
anche lei, come me, per i contraccolpi, stava godendo di fica.
Dopo qualche tempo, la indussi a disporsi completamente distesa con la
schiena sul pavimento di legno: me lo sentivo dentro molto bene, e volevo
stare con il busto un po reclinato allindietro, cosi che, nei saliscendi sul quel
coso, lo potessi avvertire bene anche in prossimit del punto G. Lo feci sostenendomi con le mani sulle sue cosce, e ripresi a scoparmi nuovamente:
oddio! Che bello era vedere limmagine di noi due riflessa nello specchio!

Dovete credermi: quella scena mi veramente rimasta impressa nella mente!.


Gia, lo fai apposta per vendicarti dellastinenza che ti abbiamo imposto, non
vero? la riprese con dolce severit la moglie.
Che cosa, Nourhan? finse di non capire lei.
Eccitarci, che altro!.
Rashida: E dai Nourhan, non mica lha voluto lei! Siamo state noi a insistere.
Questo lo capisco; ma il modo in cui lei lo fa, lo stesso che usa nel scrivere i suoi romanzi! Sapeste quante volte, a Venezia, leggendoli, non ho resistito a masturbarmi.
E non ne sei contenta?.
Io s, ma se lei andr avanti di questo passo, che ne sar della nostra povera
piccolina? gi venuta non si sa neanche quante volte!.
Fu Nahed a risponderle: Di che ti preoccupi?.
S, che mi preoccupo! Dopo tanto che non ci vediamo, per festeggiare il suo
ritorno allOasi, stanotte noi tre scoperemo fino a scoppiare, e ti vorrei ben
viva, tesoro!.
mai capitato che mi tirassi indietro, o che fossi svogliata?.
A onor del vero, no; tuttavia, mi preoccupo per la tua salute, bambina mia.
Venire, va bene; ma non quando si esagera come fai spesso tu.
Ecco! Ha parlato la dottoressa! si lasci sfuggire Nahed, subito pentita,
mentre Nourhan sbianc in volto.
Sorpresa, Gia chiese: Dottoressa? E di che?.
Fu Rashida a rimediare, che, svelta di riflessi, ment: Era una presa in giro,
Gia; come a dire, Ha parlato la persona dotta, loracolo.
E adesso non lasciarci con il fiato sospeso, non curarti di quella puritana di
tua moglie, e continua termin, lanciando uno sguardo amorevole a Nourhan affinch non fraintendesse lintenzione.
Lei fu sollevata: per un pelo, non sarebbe saltato fuori ci che, da lungo tempo, Gia ignorava, e che lei le aveva nascosto. Fu con uno sguardo di riconoscenza, che lei rispose, muta, a Rashida.
Convinta, caduta nellinganno come una pera gnocca, Gia riprese con il racconto: Ricordate? Quando le avevo chiesto il culetto, Giorgia mi fece notare
che ogni cosa che avrei fatto a lei, anchio lavrei ricevuta; e fu esattamente
cos, che andarono le cose. Daltra parte, infoiata comero, desideravo provare anche quella sensazione, e, vi assicuro, lei non mi fece mancare proprio
nulla.
Venuta, quella seconda volta insieme con lei, rimosso dalla sua fica lo strapless bagnato, ci prendemmo una pausa; riempimmo nuovamente i bicchieri
con il buon Chardonnay fresco che tenevo nel mini frigo, e, mentre lo stavamo assaporando, guardandomi, attizzata e intrigante, lei disse: Ora lo sai che
cosa ti tocca darmi, vero Gia?.

Fremendo dalla voglia, ricambiai quello sguardo di lussuria, e, stringata, risposi: il mio povero culetto, che vuoi; cos?.
Terminato di bere, nuovamente con la voglia a mille, fintamente nel ruolo di
Mistress2, lei: Per incominciare, ti sodomizzer alla pecorina, come faccio di
solito con il mio boy friend quando ci diamo al pegging; hai qualcosa in contrario?.
Stetti al gioco: Il mio culetto tutto tuo, Padrona; non vedo lora di obbedirti. Tuttavia, dimmi, quale ti piace di pi, il sedere del tuo boy friend, oppure
il mio?.
Il tuo culo una favola, mia bella troia.
E allora, cos come fai con lui, perch prima non sculacci pure me, mia crudele Padrona?.
Sistemata a modo su di lei con la mia coniglietta che, pimpante, le inzuppava
una morbida coscia, mi godetti lenergica sculacciata che lei mi assest con
grande gusto. Quando le mie chiappe furono ben ardenti, Giorgia comment:
Molto bene, mia bella bagascia; noto con piacere che sai incassare da brava
schiavetta. Per, mi hai inondato la coscia; ora levati da qui, inginocchiati, e
lecca: ripuliscimi della tua vergognosa sozzura!.
Apprezzai molto quella sua capacit di entrare nel ruolo. Quandebbi terminato di gustarmi il mio stesso cum, Giorgia mi chiese: Hai per caso delle
mutandine nere?.
Figurati, se non ne ho, Padrona! Perch le vuoi?.
Parafrasando un passaggio della favola dei fratelli Grimm, Cappuccetto
Rosso, lei mi rispose: per fotterti meglio! Eccellente; intanto che mi rimetto la giarrettiera con le calze velate, tu, prendile e dammele, che voglio
guarnirle.
Mentre la osservavo concupita, agganciando le calze al reggicalze nero,
Giorgia mi volse uno sguardo intrigato; con tono direttivo, mi esort: Baldracca, che aspetti? Ti piace tanto guardarmi la fica? Muoviti, troietta, che
ora ti faccio un culo tanto!.
Quanto mi arrapava quel gioco! Andai a prendere dal cassetto il succinto
slippino, uno di quelli sexy, quasi inesistente, che, sul davanti aveva un ridotto triangolino e, sul di dietro, composto da una sottile striscia di tessuto, lasciava nude le chiappe; glielo porsi. Lei se le infil, e poi calz le scarpe dal
tacco dodici. Mentre se le infilava, era troppo sexy; ed io stetti in estatica
contemplazione. Siedi sulla sponda del letto, e guardami mentre mi riscaldo
la coniglietta mi disse; poi, a gambe leggermente divaricate si pose dinanzi a
me, infil la mano nella nera mutandina semitrasparente, e, senza togliere gli
Mistress, nelle pratiche indicate dallacronimo BDSM, la donna che interpreta un ruolo dominante e di
comando detta padrona; usato anche il termine, dominatrice, o quello inglese mistress. Nella dominazione, il ruolo della padrona conseguente al significato del termine: essa in posizione di superiorit,
quindi di autorit, nei confronti del partner che si sottomette a lei, e che assume volontariamente il ruolo di
schiavo (slave) con quel che ci comporta. Fonte: Wikipedia.
2

occhi dai miei, con lentezza, prese a lavorarsi la passerina. Ogni tanto sfilava
fuori la mano per infilare le dita madide nella mia bocca; neanche il caso di
specificare che gliele succhiavo con gran gusto.
Dopo qualche tempo, si sfil le mutande e me ne mostr linterno; erano diffusamente intrise del suo colloso muco, ma non soltanto impregnate: si vedeva il suo cum, che abbondante, formava un denso laghetto opalescente. Rovesciata la parte interna, me la port alla bocca e mi strofin le labbra e il muso:
il suo odore intimo si sparse nellaria. Mi ordin: Vedi come sono zuppe?
Usa la tua linguetta, bella troia, e ripuliscile con cura. Voi capite, mie care
sorelle di Comunit: per me, fu un invito a nozze! Ero calda oltre ogni limite,
e, nellattesa, mi sentivo pulsare da matti non soltanto la fica, ma, per la certezza che aleggiava nellaria, anche laltro buchino.
A interrompere il racconto, questa volta furono i gemiti di Nourhan: eccitata,
come Nahed, scosciata sulla sedia, anche lei aveva preso a masturbarsi. Dopo
lorgasmo, con un sorriso beato sul volto, comment: Beh, qualche volta
anche le mammine hanno qualcosa da imparare dalle loro figliole; non vero
Nahed, bambina mia? Ve lavevo detto, che ascoltare mia moglie produce di
questi effetti.
Non eri tu, quella che, rimproverando mia moglie per lo stesso tuo peccato,
diceva che dobbiamo conservarci per stasera? comment ridendo Rashida.
A parte Gia che non pu, manchi soltanto tu, mia affezionata ex: perch
non ti dai un po di piacere?.
Lo sai, che cosa succede quando incomincio; non vero, Nourhan, mia indimenticabile ex moglie?.
Altroch, se lo so! Me le ricordo ancora, le notti bianche! Coraggio, Gia,
continua pure, che, scaricata, per qualche tempo me ne potr stare calma .
Un po per quanto le accadeva intorno, in parte per lo spettacolo di quelle
bellezze nude, per altro verso a causa di ci che lei stessa stava narrando, i
genitali allerta continua, Gia si sentiva prossima a sbottare in un orgasmo
spontaneo; mentre scostava un po le gambe, abbass lo sguardo al piano della sedia: in corrispondenza della vagina, si era formata una piccola pozza di
muco. Ci non la mise in imbarazzo per la cosa in s; temeva, tuttavia, che le
sorelle se ne accorgessero e pensassero che lei avesse avuto un orgasmo silenzioso. Spinse il sedere pi in avanti, e, con disinvoltura, cerc di asciugare
la pozza con le natiche nude. La manovra le riusc soltanto in parte, perch,
dal suo sguardo complice, cap che Nahed laveva colta in fallo; tuttavia, si
sent rassicurata dal suo sorriso, che fu connivente.

Riprese con il racconto di quella vicenda: Per proseguire, dopo che ebbi leccato e ingoiato sino allultima goccia di quel profumato, carnale, denso rosolio, al cui confronto il miele d'acero non nulla, Giorgia mi ordin: Adesso,
alzati dalla sedia, e, con le mani, sostieniti al rialzo della pediera del letto, e
aspetta!. Detto questo, prese un tubo di lubrificante e unse lo strapless da
ambo le parti; dopodich, seduta sulla sponda del letto allarg le cosce e mi
ordin: Ora vieni qua, inginocchiati e baciami la fica, cos che ritorni a bagnarsi per bene; poi infilami il plug, muovi lo strapless per qualche minuto
badando bene a strofinarmi la parte rugosa contro la clit, e quindi ritorna nella posizione di prima. Slinguazzandola con bramosia e gustandomi quella
morbida forra intensamente odorosa di sesso, a un certo punto, io obiettai:
Perch lhai unto? Non basta farlo con ci che abbiamo di nostro? Te ne sta
venendo tanto, che stai persino colando! Sarebbe bastato che io non fossi stata ingorda ingoiandomi tutto il tuo miele; in ogni caso, posso leccarti ancora,
cos da fartene secernere dellaltro.
No, non serve; aspetta, e vedrai mi rispose, laconica, ansando per il piacere
mentre io avevo preso a muoverle in fica il grosso plug.

Come avevo fatto io con lei, mi aspettavo che anche Giorgia mi preparasse
leccandomi il buchino contratto, che, smanioso di essere violato, gi mi pulsava: essere leccata l, in profondit, qualcosa che io amo moltissimo; ma
non lo fece!.
Nahed: Altro che Giorgia! Vedrai con me, Gia; quando avr finito con la
bocca, ti si tonificher al punto che, entrando con la mia manina, neanche te
ne accorgerai! Essere piccoli di statura, talvolta, ha i suoi vantaggi. Sono
molto brava anche in questo, sai? E mi piace pure molto. Non vedo lora di
conoscere il tuo afrore, che m'immagino marcato, delizioso.
Risponderle, avrebbe forse significato iniziare unaltra di quelle audaci
schermaglie amorose che avrebbe potuto ferire le loro rispettive mogli; lanciandole un sorriso affinch Nahed non si offendesse per lomessa risposta,
eccitata per quelle sue parole, Gia, seguit a raccontare: E come, se poi ho
visto! Anzi, sentito! Imboccata lestremit di quel lungo e grosso attrezzo sul
mio fremente anellino corrugato, lei, di un botto, mimpal, sodomizzandomi
di brutto! Mi cacci dentro quei venti centimetri senza alcuna grazia, e manc
poco, che entrasse persino con i testicoli! E non lo dico per esagerare: infatti,
come vi dicevo, assomigliando di pi a una cicciosa vulva, quelli erano s,
piccoli e ben raccordati con l'asta, ma comunque molto pi spessi di quella,
che, in ogni caso, aveva un diametro di cinque centimetri circa.
Sapete, al tempo, io non ero ancora dedita al fisting anale; tuttavia, dalla mia
amante di turno, ero in grado di accettare, senza respingerle, fino a tre dita
unite. Quello shock, comunque, non mi dispiacque; per il piccolo trauma che
provai al momento in cui subii quella brutale penetrazione, finsi di non gradire; fingendo di provare un bruciore pi acuto di quello che lei mi aveva procurato, le gridai: Ma sei scema? Mi hai fatto male! Perch?.
Sai, Gia, io credo che il dolore non sia incompatibile con il piacere, giacch
luno incrementa laltro. Lho fatto da stronza per sapere come vi reagisci: ti
dispiace? Se preferisci, te lo coccolo per un po' con la lingua, e quindi la finiamo qua, e andiamo a letto: a dormire, intendo.
Amate sorelle mie: di meglio, non avrei potuto desiderare! Avevo trovato una
femmina compatibile con me anche su altri, diversi, piani; infatti, la nostra
frequentazione non fin con il workshop, ma, dopo di quello, con il mio piccolo camper, noi ce ne andammo in un campeggio a Riccione per passare
qualche giorno al mare. Meglio sarebbe stato alloggiare non dico in un Hotel
cinque stelle, ma almeno in un una pensioncina; per, a quel tempo, io non
navigavo nell'oro, e lo stesso era per lei. In ogni caso, era bello anche scopare
in quella minuscola cuccetta, che, troppo stretta per due, a noi, invece, andava
benissimo. Con altri camper e tende locate a poco pi di un metro da noi,
l'unico problema era di farlo il pi silenziosamente possibile; e questo non era
per nulla facile, tanto che, lasciammo da parte gli strapless poich, scopare
con quelli, ci mandava davvero fuori di testa.

Finita quella rilassante vacanza, ben abbronzate, ce ne ripartimmo per la mia


casa di campagna, che gi allora era ben attrezzata per i miei amati supplizi
erotici. Dopotutto, quella si trovava quasi sulla via del ritorno a Milano, e,
prima di ritornarsene nella sua citt, Giorgia fu molto contenta di prolungare
di un'altra settimana quella che, da un lavoro, era diventata una vacanza molto sfiziosa.
Con lo strapless, lei mi aveva fatto conoscere qualcosa di nuovo, e, voi capite, da parte mia sarebbe stato poco carino non ricambiarla: quando lebbi ben
iniziata ai miei sfiziosi giochi, avreste dovuto vedere, come impazzava su di
me con una frusta o una canna! Dio, che mega scopate memorabili!
Insomma, mie dilette, prossime compagne di vita e di piaceri, credetemi: sentirmi penetrare senza piet nel culo da lei quando ancora provavo, vivo, il dolore per le frustate che mi aveva affibbiato, non so perch, ma ci mi faceva
avere degli orgasmi straordinari, che duravano tantissimo, molto, molto a
lungo.
A lungo quanto, Gia? chiese Rashida, incuriosita.
Beh, al pi, una ventina di minuti, credo.
E se tu potessi farli durare persino per molte ore, Gia? Io parlo di una condizione propriamente orgasmica, e non preorgasmica.
Com possibile? Se mai ci dovesse capitarmi, credo che non avrei altro da
chiedere alla vita. Soltanto una volta, con Veronica e Francesca 3, mi capitato di averne uno che durato per pi di unora; ma, in seguito, una simile fortuna non si mai ripetuta.
Per noi, ci del tutto normale, Gia; e anche tu vi riuscirai.
Nella mente di una Gia scettica
Qua, si parla a profusione dei piaceri pi inusitati; ma, poi, sul piano dei
fatti, almeno per quanto mi concerne, non si batte un chiodo! Fanculo, a
questa questione della mia astinenza forzata riguardo agli orgasmi! Speriamo almeno che ne valga la pena; se cos non fosse, mi vendicher con Nourhan: scoper la mia cara mogliettina da mane a sera, e da sera a mane, sino
a tirarle fuori lanima dalla fica!.
Dopodich, proponendosi di riprendere la calma, lei ritorn al racconto
Per ritornare e terminare intorno a quella prima volta che Giorgia mi sodomizz, dopo avere protestato per la spietatezza che lei aveva messo nel penetrarmi tanto bruscamente, io comunque rimanevo a trattenermi bene le cosce
allindietro, come a farle capire che poteva continuare. Dopo che lei si era
giustificata dicendo che l'aveva fatto per capire se mi piacesse il dolore, il
mio svettante culetto, sconciamente provocante, mandava chiaro il suo messaggio. Lei, per, incerta, ancora affondata in me, non si muoveva a prendere
a scoparmi; smaniosa, replicai: E adesso, che fai? Giunta al traguardo, te ne
stai ferma? Non vedi che il mio culetto ansioso di te? E prendi a scoparmi
Veronica e Francesca, si riferisce a quanto narrato nel secondo atto della Saga Erotica Lesbo Dal
Cappello di Gia.
3

come dio comanda, no? E non ti preoccupare: ti ho soltanto presa per il culo;
infatti, mi piaciuto.
Sollevata, con una risata, lei: Per amor di verit, Gia, se qui c' qualcuna che
prende per il culo l'altra, ho il vago sospetto che quella sia io, e non tu. Non
mi ero sbagliata su di te: sei molto meglio tu, del mio fidanzato; ma ci anche logico: sei una donna. Quello l, prima smania perch vuole godere di culo; e poi frigna cose del tipo: fai piano, metti molto lubrificante, oddio che
grosso, mi brucia il culo, adesso fermati, e cos via.
Mentre aveva finalmente preso a stantuffarmi con vigore, in un momento di
lucidit, le chiesi: Se tanto piagnone, perch continui a stare con lui invece
di mandarlo dove si merita? Cio, a fanculo?
Per il suo cazzo, Gia. Ce lha molto grosso e lungo. Pi che con lui, la verit
, che io sono fidanzata con il suo canarino; ci vale fintanto che non mi capiter di trovarne uno pi grosso, sia chiaro.
Infoiata comero, io la seguivo distratta; comunque, ricordo che, uscita da
me, puntandomelo subito dopo nuovamente sullo stretto anellino infiammato
mentre questo stava per contrarsi, Giorgia aggiunse: In ogni caso, il fidanzato migliore quello con cui ti sto fottendo, Gia; per prestanti che siano, una
volta che gli si affloscia, con gli uomini la festa finita. Dopodich, mentre
ritornava a uscire e a rientrare ciclicamente nella mia pi stretta guaina, lei
aggiunse: Te lo dico dal profondo del cuore, Gia; te lo sei veramente meritata, che io ti scopi alla grande. Pur poco lucida per le ragioni che facile
comprendere, riuscii a replicare con una battuta: Quel che dici ti viene dal
cuore, oppure dal profondo della fica?. Ero molto soddisfatta di sentirmela
dentro: quanto avrei voluto che lavesse di carne!.
Ad alta voce, quasi strillando, scandalizzata, Nahed: Che dici, Gia! Avresti
preferito che fosse una trans; ovverossia, un maschio, in fondo?.
Tu scherzi, bambina! Neanche per sogno! Avrei voluto che fosse la donna
vera che ; ma, in quella situazione, oltre che con la fica, anche con il cazzo!
Da femmina, e dalla nascita, sintende! Ma siccome ci non umanamente
possibile, anche lo strapless va bene.
Non ti nascondo, comunque, che mi sono sentita una porca, mia cara Nahed:
e certo non a causa della mia esuberante lubricit. Devi sapere che fino allora,
e anche dopo, trovando troppo maschile quel modo di godere, ho sempre
condotto una battaglia serrata contro quegli aggeggi di gomma o plastica.
Pensa, per questa sua abitudine, anni fa, io ho persino rimproverato aspramente una mia cara fidanzata, la venezuelana Veronica, e, francamente, da
quella volta che sperimentai lo strapless, mi trovo quasi a vivere un conflitto
di coscienza: da una parte, c la fica che mi chiede di riprovare quelle emozioni; e, dallaltra, c la mia morale, che me lo vieta.
Molto interessata per quello che, in fondo, era un quesito di natura psicologica, Rashida intervenne: Sai, Gia; io credo di capire cos' che hai provato in
quella situazione, cos densa d'emozioni tanto prorompenti; cos come com-

prendo le motivazioni profonde del conflitto interiore di cui ci vai parlando.


Secondo me, tuttavia, tu dovresti vivere la faccenda in un altro, diverso modo; ossia, considerare quellappendice soltanto per il piacere che pu darti,
scordando che si tratta di un simbolo maschile. E, dopotutto, Gia, devi considerare che non lo strumento, a cambiare il sentimento: se una donna e si
sente, femminile, lo rimane a prescindere da qualunque oggetto lei usi per dare e darsi del piacere; per questo, di sicuro, lei non diverr o apparir per quel
che non sar mai, cio una virago.
Alla fine, se ci pensi bene, di l del piacere sessuale, a noi donne piacerebbe
essere complete di quel che ci manca per avere dei figli senza, per questo,
doverci appoggiare a dei maschi, o peggio, assoggettarci a loro; ci, per,
rimanendo le belle femmine che siamo, beninteso, e non dei mostri ermafroditi. E, lasciando da parte la possibilit di essere inseminate da una donna,
quesito che meriterebbe un appropriato approfondimento, riguardo al sesso,
quale soluzione potrebbe essere migliore, se non lo strapless di cui ci vai parlando? Finita la festa, te lo togli, e ritorni a essere esattamente quel che eri,
priva di ogni oscena propaggine; sapendo, per, che puoi contare su di una risorsa in pi.
Ritorno a dire: con ci che ci racconti intorno a questa tua vicenda, credo
proprio che li acquisteremo, quegli strapless di cui si sta parlando. Te ne vuoi
incaricare tu, Gia? Credo che tu sia la pi adatta a sceglierne le caratteristiche
di forma, dimensione e materiale; per il tipo e il colore, invece, li sceglieremo
tutte insieme, di comune accordo.
Ora, prendi ancora un po di t freddo alla trigonellina; ti stimoler: mia moglie ed io abbiamo gi gradito, ma, credo che, pi tardi, anche tua moglie
Nourhan avr desiderio di dissetarsi alla tua fonte della vita e del piacere. Se
la tua gola non stanca, adesso continua con il racconto, per favore.
Dentro di s, Gia
Caspita! Rashida un faro di saggezza e buon senso! E pensa, senza neppure confessarle che anch'io mi ero sollazzata con quei cosi, ho anche sgridato
Veronica! Mi sa, in questi ultimi dieci anni, che mi sia persa qualcosa; e non
solo io, ma anche le mie donne. Ah, Gia; tu, e le tue questioni di principio!
Quand, che imparerai a seguire di pi il buon senso che ti proviene
dallincrocio delle cosce? La vita breve, sai? E quando ti perdi qualcosa,
quella, persa per sempre.
Che stile elegante ha sempre Rashida! Quando, con grande garbo, mi ha esortata a bere il t per dissetare anche mia moglie, ben intendendo quello,
non ha mai nominato la pip. E guarda come ha definito la fica: la fonte della
vita e del piacere. Grande!.
Dopodich, contenta per il proponimento di Rashida a munirsi di quegli aggeggi, riprese a raccontare. Come se si trovasse a scrivere un capitolo dei suoi
romanzi, Gia enfatizz le tinte di quelle vicende erotiche vissute: Eccome,
se Giorgia mi scop alla grande! E divenne anche diretta e persino volgare,

quel tanto che basta ad infiammare ancor di pi. Mi lavor il culo a pi riprese, ogni volta in una posizione diversa: presa da una libidine incontrollabile,
lei era veramente una furia scatenata!
Dopo la prima volta che mi fott alla pecorina, in malo modo mi sbatt distesa di schiena su quel letto molto alto, con il culo a filo del bordo; mi intim:
Piega le gambe allindietro, troia, e trattienile con le braccia, che ora te lo
sfondo per davvero! In questa posizione, potr cacciarti nel buco del culo anche i coglioni! Voglio ficcartelo fino in gola, s da provocarti un riflusso gastrico di buon cazzo. Dio, comero eccitata! Ma anche contenta: finalmente
avevo incontrato una femmina che, dotata di quanto necessario, era capace di
lavorarmi il culo sino a farmi morire! Le mani ad afferrarmi per le cosce, con
le dita che pressavano forte le anse del mio inguine, me lo punt sul buchetto;
stavolta, per, lei non fu brusca.
Oltre che gran figa e sensuale, Giorgia era molto in gamba anche con le parole: proprio una di quelle donne che piacciono a me. Infilandomi delicatamente dentro soltanto la grossa cappella, lei mi sussurr: Lo avverti? Ne ho appoggiata lestremit allingresso corrugato del tuo tremulo, pulsante pertugio:
come se lui ti stesse chiedendo il permesso di entrare. Pu farlo, Gia?.
Oh s, se lo sento! Certo, che ne ha facolt, Senatore, scherzai. Seguitai:
Gioia, adesso esci, e poi ritorna ad allargarmi; e fallo pi volte. Quanto mi fa
morire, sentirmi intrudere cos!.
Ti brucia, tesoro? Non mi sorprenderebbe, grosso com questinvadente
cialtrone di un Parlamentare, continu lei, in quellassurda ma sensuale pantomima che, mosse da una lussuria inarrestabile, andavamo improvvisando
con lubrica spontaneit.
Non era vero; era soltanto piacere, ci che provavo; ma mentii per innalzare
la temperatura: Oh, s, che mi brucia! E tanto! Ma mi piace! Dai, adesso affonda un po di pi; e, dopo, non spingere: voglio essere io, a risucchiarlo
nelle mie viscere bramose. E quando lo avvertirai fermarsi, allora spingi forte
sino a che non sia entrato in me fino ai coglioni. Poi, esci, e ripetilo: tante
volte, sai?.
E questa non era un'esagerazione dettata dalla foia: data la sua forma, che,
molto grossa allestremit, poi lo diveniva meno, grazie al cosiddetto effetto
supposta per opera dello sfintere, mi piaceva moltissimo trarlo dentro di me
contraendo il muscolo; oltre che sensorialmente molto gradevole, la cosa mi
faceva sentire parte attiva in quello che, nel gioco, era un ruolo di sottomessa.
Giorgia si mostr anche una ragazza di spirito, quando mi minacci: Te lho
detto, che ti voglio brutalizzare: ora ti penetrer sin oltre al sigma 4, cos da
raddrizzarti la curva che c dopo il retto con la scorciatoia che ti vado pra-

Sigma, o colon sigmoideo, la parte terminale dell'intestino crasso (colon) a forma di S (forma sigmoidale) compreso tra il colon discendente e il retto. Fonte: Wikipedia.
4

ticando, domattina vedrai, come andrai bene di corpo! mi disse intanto che,
per la seconda volta, me lo cacciava dentro per intero.
Prima non aveva scherzato quando, bonariamente, mi aveva minacciata di infilarmelo con tutti i coglioni: giacch quelli erano riprodotti in maniera minimale, mi ficc dentro anche quelli, cos da avvertire il caldo contatto delle
sue morbide e cicciute labbra esterne sul mio culetto.
Ve lho detto: allora, non ero dedita alla pratica del fisting anale; ancora abbastanza vergine intorno a quelle cose, io ero fuori di me dalla foia. Lo sapete bene, quali sensazioni possa dare una consistente penetrazione anale:
ebbene, quella, era la prima volta che accoglievo in me un calibro cos corposo. Mentre, instancabile, lei continuava ad ararmi il buco del culo, a me sembrava dimpazzire dal piacere.
Lultima volta che quella notte mi sodomizz, lasci a me il bastone del comando: si sdrai sul lettone, e, in posizione opposta a me, che, allungata sul
letto la guardavo, languidamente Giorgia prese a imprimere allo strapless un
lento movimento circolare, cos da muoverlo dentro la propria passerina; ogni
tanto se lo sfilava, e, sorridendomi maliziosa, madido, lo leccava per nutrirsi
del suo stesso miele.
A un certo punto chiese: Ne vuoi anche tu, Gia?. Io non risposi, mi allungai
verso di lei, e, i seni a comprimersi, la baciai: quel mix di vaginale nettare
mescolato alla sua saliva, era veramente una favola! Dal suo sguardo, era
chiaro che lei lasciava a me ogni iniziativa: afferrai quel coso e, lentamente,
glielo reintrodussi nella pulsante patatina, prendendo a muoverlo e pressandoglielo in maniera che le increspature le sollecitassero il grilletto. Dopo un
bel po, lo sfilai: non volevo sprecare quella leccornia; lo leccai, ripulendolo
completamente. Quindi, invertendolo, le introdussi nella fica la parte che io
mi sarei presa nel culo, quella grossa e lunga: mentre le succhiavo una tetta e
stringevo laltra, con la mano libera presi a scoparla in quel modo.
Quando Giorgia fu venuta, dopo qualche tempo introdussi il coso nella mia
passerina madida, e poi, ben lubrificato, lo risistemai nuovamente l, dove era
bene che stesse, ovvero, nella sua. Le sussurrai: Adesso ti dar ancora il mio
culetto, amore; ma mi scoper da sola. Mentre, inclinata un po allindietro,
lei se lo teneva ben ritto, mantenendomi in posizione con le mani sulle sue
tette, la mia schiena verso il viso, io presi a impalarmi. Le mani sulle mie
chiare chiappe divaricate, lei mi coadiuvava nel movimento di saliscendi, di
cui, tuttavia, ero io a decidere il ritmo.
Dopo un bel po, le sue mani migrarono alla mia patatina, a stimolarmi la clit,
ogni tanto raccogliendo il secreto che si accumulava alla base del silicone,
miele che, ogni volta, lei si portava alle labbra e alla lingua. Insomma, sorelle
mie, anche quella, stata una memorabile scopata di culo.
Intanto che, preparandoci per quel che rimaneva della notte, io facevo scendere i lembi della zanzariera ad avvolgere il letto, osservando le appariscenti
macchie sul pavimento, divertita, Giorgia comment: Guarda Gia, che casi-

no abbiamo combinato! Se funzionasse da anti tarlo, potremmo mettere su


un'impresa che si occupi del restauro di antichi pavimenti: scopandoci sopra
sino a scoppiare, faremmo un sacco di soldi!.
Ridendo, io replicai: Non credo proprio che funzioni come dici tu! Pi che
morti, quelli staranno ballando in festa! Quando mai, capita loro di gustarsi
una simile leccornia?.
Sei proprio una scema, Gia! Ti manca il senso degli affari; ma ti voglio bene
lo stesso. Attenta! Non ho detto che ti amo, sai?.
Lo so lo so; siamo soltanto delle allegre compagne di letto, Giorgia.
Ma non era finita, perch, prima di addormentarci abbracciate, fiato nel fiato,
lei mi fece conoscere la dolcezza dei suoi piedini calzati dal nailon: dopo avermi fatto un lungo massaggio sulle tette, ne port uno alla mia fica, e mi
fece venire vellicandomi con quello, persino introducendomene l'estremit.
Alla fine di tutto, le cosce a incrociarsi, spossate, ma molto soddisfatte, ormai
entrate in confidenza, chiesi: Allora, che impressione ne hai ricavato? Ti
piaciuto scopare con una lesbica, Giorgia?
Te lho gi detto, Gia, e ti ho anche ringraziata; specie per avermi insegnato,
per cos dire, a sborrare. La prossima volta che sar a scopare con quello
stronzo, spruzzando a sorpresa in quei suoi vogliosi occhi del cazzo, lo voglio
accecare. Una volta che lui, arrapato, mi schizz sul viso la sua sborra, non
feci in tempo a chiudere gli occhi: sai che bruciore!
La notte successiva ci astenemmo dai giochetti anali, per limitarci a quelli di
fica: a causa degli esagerati sollazzi della notte precedente, a entrambe bruciava ancora il buchino, che tanto smodatamente era stato provato. Nelle notti
successive ci facemmo pi furbe: in aggiunta ai nostri naturali fluidi, avremmo potuto usare del normale lubrificante; ma, per rendere le cose pi sfiziose,
preferimmo usare del burro che avevamo montato con dello zucchero a velo.
Con quel caldo che faceva, quella crema aveva assunto una consistenza veramente ottimale. E voi capite, no? Non ne and sprecata neppure un po,
rendendo dolci quelle nostre serali scopate anche per il palato.
Fondamentalmente, Giorgia aveva un carattere dolce, e quella prima notte fu
lunica volta che, per giocare, lei ebbe quelle maniere da mistress; felice anche per la faccenda di non dover pi temere le zanzare, nelle nottate successive lei fu molto tenera, e non frappose difficolt a mostrarsi pi lesbica.
Uno sguardo complice era corso tra Rashida e la moglie, e Gia se nera avveduta. Non voleva sembrare indiscreta, ma la curiosit fu pi forte del proponimento. Chiese: Perch prima vi siete guardate con quello sguardo?.
Sorridendo, conscia delle ragioni che avevano mosso lattenzione della moglie, Rashida rispose: stato per la faccenda del piede, Gia. Dimmi, ti era
piaciuto?.
Aspettando che lei rispondesse, si capiva, quanto Nahed scalpitasse per saperlo. Gia rispose: stato semplicemente divino, Rashida. Tuttavia, non era

una cosa nuova per me; anchio, talvolta, amo far venire cos le mie amanti,
entrando un po, per poi muovere le dita.
Impaziente, Nahed sbott: Solo un po, Gia?.
Certo! Mica le posso squartare! rispose lei, amabile, esagerando nei toni.
Un altro sguardo intrigato scorse tra le due coniugi, che, per, non commentarono, lasciando Gia senza una risposta; infatti, Rashida tagli corto: Prima, dicevi che in quel workshop hai fatto anche tu da modella, Gia; vuoi raccontarci? Siamo interessate a sapere il pi possibile di te, per conoscerti meglio.
Ok, se non siete stanche di ascoltare, io riprenderei. Colto lassenso dallo
sguardo delle compagne, Gia, incominci
Dunque, chiaro: in breve tempo, tutti vennero a sapere che lei ed io ce la
intendevamo. Daltra parte, delle chiacchiere, sia a Giorgia, che a me, non ce
ne poteva fregare di meno.
Ora vi racconter del resto di quella simpatica settimana; pensate, come accennavo, and persino a finire che anchio feci da modella. E ci, sulla labile
linea che distingue lEros dal porno che, per me, costituita principalmente
dalleleganza; ma, procediamo per gradi.
Il giorno successivo, quel gran fetente di pseudo fotografo, organizzatore del
workshop, sul set si permise di palpare di nuovo una tetta a Giorgia; ormai
noi eravamo amiche, e, non certo per gelosia, ma incazzata per la mancanza
di rispetto, mi avvicinai, e, davanti a tutti, lo afferrai per la pacchiana catena
d'oro che gli pendeva dal collo. Avvolgendola intorno alla mia mano per
stringergliela alla gola, gli spiegai: Senti, stronzo: entro unora, a partire da
adesso, tu consegni alle ragazze il corrispettivo per il lavoro che stanno svolgendo. Se preferisci, per, puoi non farlo; in tal caso, noi tre ce ne andremo
subito via da qui, cos che, per le foto di nudo, a questi allupati che ci stanno
guardando, non rimanga che fotografare le tue luride chiappe e le tue grasse,
flosce tette da femminella. Se preferisci la seconda scelta, via da qui, noi ci
fionderemo dalla guardia di Finanza per denunciare quel che sta avvenendo
in questa cazzo di villa.
E cos, verranno a fare un bel controllo per verificare che tutto sia in regola:
permessi, iscrizione alla Camera di Commercio, norme di sicurezza, contratti,
fatture, e cos via; e credo che non si limiteranno a questo workshop, ma andranno a scavare in tutte le tue attivit di merda.
Detto questo, lasciai la presa alla gola, con uno sguardo di disprezzo mi allontanai da lui, e mi avvicinai alle ragazze: fregandosene che gli altri stavano
guardando e sentendo, Giorgia mi strinse al suo corpo nudo, e, sotto gli occhi
ammirati della bionda, mi baci in bocca. Poi, sottovoce, mi sussurr: Grazie Gia; stanotte faremo faville. Aveva intuito che la fica non mi basta mai,
e fu molto carina, quando aggiunse: Senti, che ne diresti se venisse da noi
anche la mia collega? Anche lei soffre per le zanzare, e tu ed io non siamo

delle egoiste; non ti pare? Quellantico lettone abbastanza grande per accoglierci in tre, ti pare?.
Capirete, se rimasi intrigata! Alta, un paio di tette in cui perdersi, Alessia era
davvero uno schianto! A parte il colore della pelle, nella maestosit del fisico,
ti assomigliava molto, Rashida.
Nahed non pot tacersi, perch, discola quanto invereconda, chiese: Anche
per la fica, Gia? Non credo che siano tante, le donne che hanno una clit imponente come la sua.
Infatti, tesoro: tua moglie di una bellezza rara!.
E finitela di fare le ruffiane, voi due! Che, tanto, la fica ve la do lo stesso;
continua, Gia scherz Rashida, con un sorriso.
Ma Nahed non la lasci continuare: Davvero, Gia, hai preso per la gola quel
coglione? E se lui si fosse difeso, tu, che cosa avresti fatto?.
stato molto appropriato che tu abbia nominato i coglioni, amore; infatti,
sarebbero stati proprio quelli, che gli avrei frantumato con una ginocchiata.
Forte! Dai, adesso vai avanti, Gia.
Bene, a proposito di Alessia, lei era davvero un mare di calda e soda carne
in cui avrei desiderato immergermi! Incerta se Giorgia parlasse sul serio, io
risposi: Tesoro, ma, che io sappia, lei non lesbica.
Ed io lo sono, forse? soltanto sesso, Gia; da parecchio tempo che lei ed
io siamo in confidenza, e so che Alessia sempre aperta alle nuove esperienze; tra laltro, se ho capito bene quel che non mi ha confidato esplicitamente,
non sarebbe la prima volta che lei scopa con una femmina. Sai, dopo quel
che hai fatto per noi, zanzariera compresa, io sono certa che anche lei ti sia
grata e che voglia dimostrartelo. Quando avremo finito qui, le parlo.
E con la faccenda che hai posato nuda, Gia? chiese Nourhan, cui mai, la
moglie aveva raccontato di quella vicenda.
Beh, come sapete, scopare fa molto bene anche per la salute; rimesso in
squadra quello stronzo dellorganizzatore, dopo le numerose copule di quella
prima notte in tre, noi ci sentivamo molto riposate e frizzanti. Ma non soltanto spumeggianti: eravamo anche molto decise a dare un taglio pi interessante alle riprese che erano proposte a quegli allupati dei partecipanti. Quello
stronzo di conduttore aveva una fantasia prossima allo zero, e, in fondo, a noi
dispiaceva che loro, persone cordiali e simpatiche, rimanessero delusi. In
fondo, avevano speso dei soldi, ed era giusto che rimanessero soddisfatti. Tra
l'altro, avevamo apprezzato che si fossero comportati in maniera molto rispettosa; cosa non da poco per dei maschietti che si trovano davanti agli occhi dei
pezzi di fighe come Giorgia e Alessia, specie se completamente nude e ostentando, come da copione, degli atteggiamenti sensuali.
Le mie amiche di letto ed io, lavevamo colta, quella brama che nessuno aveva il coraggio di confessare, ma che si vedeva chiara nei loro occhi, in particolare da quando avevano capito che Giorgia ed io scopavamo. Cos, senza
nulla annunciare, in un set allestito in una grande sala in cui cera pure un let-

to, in una pausa delle riprese, preso in disparte uno di loro, gli consegnai la
mia fotocamera e gli chiesi: Ascolta, tra qualche minuto ci sar una bella
sorpresina; siccome ne far parte, ti dispiacerebbe fare degli scatti anche con
la mia macchina fotografica? Mi spiacerebbe perdermeli.
Confabulai con le ragazze, e, davanti a quel gruppo attonito, a sorpresa mi
spogliai nuda; quindi, incominciammo a baciarci in tre, accarezzandoci senza
molto osare. Lo feci non soltanto per spirito di carit verso i maschietti, ma
anche per un mio interesse specifico: mi sarebbe piaciuto molto, infatti, avere
degli scatti intriganti sullamore tra donne.
Non vi dico che avvenne dopo qualche secondo che avevamo iniziato: svelti
di riflessi, quelli l ci bersagliarono con un frastuono a raffica di click: roba
da assordare! Molto divertite, prendemmo a osare ancor di pi, senza mai, per, sfociare nel porno, come, che so, del sesso orale, ditalini, o altro.
Comunque, devo osservare che gli stronzi sono dappertutto, e ve ne era uno
pure l, il quale, con fare viscidamente gentile, con un marcato accento bergamasco ci chiese: "Dai fatevi godere luna con laltra".
Gli lanciai uno sguardo di fuoco; gli dissi: Grazie a te, adesso la festa finita; coglione! Ora devi spiegare agli altri perch lo spettacolino stato cos
breve, ossia, la ragione per la quale rimangono a bocca asciutta. E cos and.
Mi rivestii, presi per le braccia le mie due amiche, e ce ne andammo fuori, a
sedere allombra, lontano da loro, a berci qualcosa di fresco.
Andandocene, neanche stetti a contare la quantit dei vaffanculo che quello
si prese dagli altri. Pi tardi, mogio, il beota si avvicin a noi, e si scus; cos
riprendemmo con le riprese, ma senza di me, e senza quel sale che cera stato
per beneficiare quegli sfigati, che invece di conquistarsi e scopare una femmina, si facevano le seghe prendendo a pretesto la storiella delle foto di nudo
artistico.
Lunico rammarico che mi rimase di quel periodo, fu Alessia: peccato, che lei
non abbia potuto unirsi a noi nella breve vacanza al mare di Riccione e poi in
campagna, a casa mia; lei aveva un contratto da rispettare, e, finito il
workshop, dovette partire per Tropea, in Calabria, a posare per un altro.
A prescindere dalle sorprendenti scopate in bella compagnia, io rimasi molto
contenta per quellesperienza; di l delle tante ottime foto di nudo artistico
che scattai, me ne piacque una in particolare: ripresi in macro uno dei chiarissimi occhi di Alessia, dove, nella pupilla, si rispecchiava la scena di
quellallupato gruppo di maschietti che sbavavano a fotografarla nuda... con
il probabile intento di farsi una sega riguardando, nel chiuso delle loro stanze,
le sue giunoniche bellezze.
E riguardo a quanto c stato con Alessia, non ci racconti nulla Gia? chiese
Nahed, la quale aveva bisogno di ascoltare qualche particolare eccitante per
farsi venire unultima volta.
Bambina: non ho le parole adatte a descriverlo! Salvo che con le mani, mai,
prima dallora, io ero stata penetrata da due donne insieme fornite di una vi-

gorosa prominenza. Di quei cosi, Giorgia ne aveva con s non uno, ma due,
di cui laltro un po' pi piccolo, slim, pi adatto per il sesso anale; ebbene,
glissando sui lunghi ed estasianti preliminari erotici che prelusero a quelle
indimenticabili scopate, ora te ne racconto una
Pi pesante di noialtre, Alessia si dispose supina sul lettone; dopo che Giorgia le ebbe infilato nella fica il plug di quello pi grosso, che era gi ben lubrificato dalle nostre secrezioni damore, io potei impalarmi con la mia fica
stando su di lei. Considerata la considerevole lunghezza di quello strapless,
lei pot starsene tranquillamente a gambe unite; penetrata da lei e scosciata
da far paura, io offrivo il mio smanioso culetto a Giorgia. Con lo strapless
slim, lei mi penetr con dolcezza; quindi, guidata dalle spinte che
mimprimeva al culetto, strizzandole le tettone, io presi a scoparmi su di Alessia, sincronizzandomi con i colpi che ricevevo da dietro.
La cosa dur a lungo, e neanche ti dico in quale maniera venni: sappi soltanto, che, durante il duplice orgasmo, quello di fica e quello di culo, le mie grida, credo, abbiano svegliato tutti coloro che dormivano nei dintorni. E cos
abbiamo fatto pure un'opera pia: sorreggere le loro seghe anche in audio, oltre che in immagine. Dio, che scopata memorabile stata!.
E tu, Alessia, te la sei scopata? Da sola, senza Giorgia, voglio dire.
Comprendendo che Nahed era nuovamente molto eccitata, un po guascona,
Gia: Se me la sono scopata, mi chiedi? E che cosa credi, che, tra pie donne,
ci trovassimo a Burano 5 a trascorrere un tranquillo pomeriggio ricamando dei
merletti al tamburello? Certo, che s!.
E il suo sapore, Gia?.
Amore; da poco, che ci conosciamo; ma abbiamo parlato tanto, e tu avrai
capito quanto io ami la fica. E quindi, semprech la donna sia bella, e, soprattutto, pulita, io amo ogni genere di odore e sapore.
Questo lho capito, Gia; volevo soltanto sapere se ti fosse piaciuto di pi il
sapore di Giorgia, oppure quello di Alessia.
Beh, senza dubbio, il sapore di Giorgia era impagabile, come, del resto, anche lodore; tuttavia, pur preferendo lei, ho molto gradito anche quelli di Alessia.
E il suo culetto?.
Se lho presa anche l, vorresti dire?.
S.
stata lei a chiederlo: come avrei potuto aver cuore di negarglielo?.
E non essere ermetica: raccontami qualche particolare, dai, che sto per venire! la incit lei, impazzando sulla propria clitoride.
Merletto di Burano, uno dei pi rinomati merletti al mondo, di tradizione plurisecolare e specifico
dellisola di Burano, nella laguna di Venezia, ove ha sede un celebre museo del merletto. Sbarcando dal vaporetto, la prima cosa che si vede, sono le donne che, sedute allaperto, sono a ricamare. Tratto e adattato
da Wikipedia.
5

Pazientemente, Gia, incominci: stata una scopata, come dire seriale,


impulsiva, bambina mia. E dunque, andiamo a incominciare.
Neanche ricordo quante volte noi eravamo gi venute. Abbandonate, i nostri
corpi confusi in un groviglio sul grande letto, esausta, io avevo il naso immerso in quel mare senza fine che la fica di Alessia mentre, di nuovo in tiro, Giorgia si stava nutrendo della mia. A un certo punto, la voce, un soffio,
la bella bionda: Gia, voi due lavete gi preso, ma io, ancora no l, dico.
Avrei potuto far finta di niente? Dopo tanto esercizio fisico, io ero davvero
spossata; stancamente, chiesi: Amore, quale vuoi?.
Se tu, che sei la met di me, hai accettato nel culetto quello grosso e lungo:
che cosa pensi? Voglio che tu mi sodomizzi proprio con quello.
Per quellidea, ma soprattutto per opera di Giorgia, che, perversa, continuava
a farmi sbrodolare, la brama mi stava rimontando forte: scoparmi di culo una
manza del genere, mi stava facendo scordare la stanchezza. Afferrai il coso,
che ormai aveva ben visitato gli orifizi di tutte e tre, e lo porsi a Giorgia, la
quale me lo fece scivolare nella passerina in fiamme; dopo un po.
Un urlo di Nahed quasi la spavent! Dopo qualche tempo, beata, portandosi
alla bocca la mano fradicia, lei: Se vuoi, adesso puoi anche smettere; sai
Gia? Ho capito da me, com andata a finire, e, da come mi hai sentita gridare, lha capito anche la mia patatina. Credo che, dove sono seduta, con tutto il
fertilizzante che ho versato intanto che tu parlavi, nel terreno qui sotto ben
presto crescer una pianta di lavanda.
Gia si chiese
Perch proprio di lavanda?.
Ancor di pi lei rimase sorpresa quando, alcuni giorni pi tardi, un tenero
virgulto di quella profumata pianta aromatica incominciava a crescere proprio
l.
______________________
Nel semi-torpore in cui stava entrando, dondolandosi sullamaca, a Gia venne
in mente anche ci che successe quella stessa sera.
______________________
Dopo la cena, prima che Nourhan lasciasse da sola la moglie per raggiungere
Rashida e Nahed nel loro appartamento, lalcova dove avrebbero festeggiato
il ritorno allOasi nei modi da loro ritenuti pi consoni, le quattro donne erano a consultare il web per ordinare quelle intriganti novit di cui aveva parlato la nuova arrivata in Comunit.
Gia a digitare sul notebook, eccitate, le tre donne arabe le stavano attorno per
osservare le schermate e commentare
Io dico che troppo piccolo! Che vuoi che siano sei pollici; ridicolo: non
serve neanche per farci il solletico! Prendiamo quello da otto, dai Gia! se ne
usc Nahed.
Sei pollici sarebbero pi di quindici centimetri, Nahed! Quanto profonda
credi che sia la tua fica? Se, in media, la vagina ha una profondit compresa

tra i sette e i dieci centimetri, nel corso della penetrazione, essa pu aumentare del cinquanta per cento circa; e quindi, quello da sei pollici basta e avanza.
Non vero! Sul manuale scritto cos, ma, ti assicuro che pu adattarsi a
sopportare delle lunghezze ben superiori: quando sarai a scopare con me, te
ne accorgerai, Gia.
Con uno sguardo complice alla moglie, Rashida: La sua non una minaccia,
ma una promessa di esaltanti piaceri, Gia. La mia diletta moglie pu entrare
in te con tutto l'avambraccio, facendoti impazzire dal piacere; credimi.
'Cacchio! Queste due qui, fanno di tutto per rendermi ancor pi difficile l'astinenza!'
Rimugin Gia. Intanto, ostinata, Nahed riprese: Non pensavo tanto alla mia
o alla tua, quanto alla fica di mia moglie, Gia; tu non hai ancora idea di quanto sia profonda! E poi, mica obbligatorio cacciarlo dentro per intero, quel
coso! Inoltre, in alcune sfiziose posizioni, impossibile infilarlo dentro completamente, e quindi, quello piccolo sarebbe insufficiente. Se prendiamo
quello pi grande, andr bene per me, che sono la pi minuta, come per mia
moglie. Oltre a quanto ho detto, quello da otto pollici non soltanto pi lungo, ma anche pi grosso; e credo che questo sarebbe molto gradito da tutte
noi.
Amante del bricolage, Gia era abituata a essere molto precisa: usando la calcolatrice per convertire le misure inglesi in quelle metriche, verific: Vediamo; quello da otto pollici ha il bulbo lungo quasi otto centimetri e un diametro di quattro e mezzo, mentre la parte attiva ha una lunghezza inseribile di
diciotto centimetri circa e un diametro eguale a quello del bulbo. S, riflettendoci, credo che tu abbia ragione, Nahed. Ok; allora, lo includo nel carrello,
Rashida?.
Certamente, Gia; in ogni caso, mettici anche quello da sei pollici: sar pi
adatto per i rapporti anali; vi pare, ragazze? Da come si pu capire
dallillustrazione, nei due tipi, il bulbo che va infilato nella fica appare
allincirca della stessa dimensione.
vero, il pi piccolo ha il bulbo indossabile che misura trentotto millimetri
di diametro, e la stessa lunghezza inseribile dellaltro; quindi, siamo
allincirca l: ci che cambia, soltanto la grossezza e la lunghezza del membro osserv Nourhan.
Attenta a non cadere in una gaffe, cautamente Rashida chiese a quest'ultima:
Riguardo al materiale di cui sono costituiti, tu che ne pensi?.
Ottimo, secondo me: privo di ftalati, il silicone a uso medico ipoallergenico, facilmente lavabile con dell'anti batterico, e non assorbe nulla specific,
frenandosi dal sfoggiare una maggiore competenza a causa del segreto che
celava a Gia.
Facendo scorrere la schermata, quest'ultima chiese: E che facciamo, oltre a
quelli realistici di color carne, ne mettiamo anche di questi, che carini e colo-

rati, hanno delle forme distanti da quel che rievocano? Ho visto che ce ne sono parecchi costituiti dallo stesso materiale di quelli che ho gi messo nel carrello, il silicone a uso medico, che tu, Nourhan, dici, essere ok.
No, Gia: ricordi la riflessione di nostra Madre? Non importa come lo fai, ma
ci ti senti di essere: se quelli che abbiamo gi scelto ricordano il pene, sempre donne, noi ci sentiamo, e da tali ci comporteremo anche in quei frangenti.
Io sarei daccordo con Rashida anche per la faccenda di farlo sembrare ancor
di pi un prolungamento del nostro corpo, e quindi maggiormente naturale
rispose la moglie.
Fu Rashida a decidere con lungimiranza: Supponete, com probabile, che
durante uno dei nostri fantasiosi sollazzi accada che due di noi scopino mentre a loro volta sono penetrate dalle altre; in tal caso, la necessaria quantit sarebbe di tre. Senza star l a decidere adesso quali potrebbero essere le misure
preferite da ciascuna di noi, per non lasciare delusa nessuna, prendiamone un
totale di sei: tre da otto pollici, e gli altri da sei. Anzi, no! Sapete che cosa fare perch nulla abbia a mancarci? Gia, prendine altri quattro da sette pollici e
mezzo, cos arriviamo a un bel numero tondo: oltre a poterci servire anche di
una misura intermedia, vero o no, che tutte noi aneliamo a che Brunhilde ci
raggiunga? E poi, non si pu mai sapere quali dolci sorprese ci riservi il futuro. Mi piacerebbe molto, che la nostra Santa Comunit si ampliasse, s da divenire un novello Paradiso di Saffo.
Contenta ma ancora curiosa, Nahed simpossess del touchpad, e, scorrendo,
esclam: Guardate che figo questo! Ha persino due bulbi: il primo, pi
grosso e liscio, per la fica, e laltro, magrolino, per il culo! Non di quelli
realistici, per; ma chi se ne importa?.
Volendo almeno in parte accontentare Gia, la quale era propensa a non sceglierne di quelli troppo simili a dei membri maschili, Rashida le chiese: Tu
che ne pensi, Gia?.
Non per una presa di posizione, ma devo costatare che questo, che ha trovato Nahed, semplicemente la sintesi della perfezione! ben studiato anche
il profilo, pensato specificamente per un uso anale; vedete? Anche se il plug
anale un corpo unico, sembra che lestremit sia costituita da alcune sfere di
diametro crescente, molto sfiziose per le sensazioni che possono donare.
Unaltra caratteristica intelligente che lo distingue, questa zona vicina
allattacco con il dildo, che, molto rastremata, appositamente prevista affinch, contraendosi, lo sfintere possa ben trattenerlo allinterno.
Entusiasta, intervenne Nourhan: Si vede, che chi lha concepito se ne intende di anatomia; infatti, la zona rastremata di cui parlava Gia, lunga, approssimativamente, sette centimetri, allincirca quanto lo sfintere anale esterno.
Non ti facevo cos ferrata in anatomia, moglie mia comment Gia, sorpresa. Dentro di s, Nourhan
La finirai di sfoggiare a pi sospinto le tue competenze, scema che non sei
altro? Vuoi proprio che Gia scopra tutto? Potevi startene zitta, no?.

Gia riprese: Ve lo dico da esperta, e, in questo caso, non di fica, n di culo:


anche da un punto di vista della meccanica statica, questo perfetto, poich il
lungo dildo pu contare su ben due appoggi, cos da rimanere assolutamente
stabile durante la penetrazione pi scatenata. E neanche parlo dello sfizio, per
chi lo indossa, di sentirsi felice contemporaneamente in entrambe le guaine.
Dai, Rashida, prendiamo anche questo! insistette Nahed, con il tono di una
bambina capricciosa che intenta a stressare la madre in un negozio di giocattoli.
Ok, amore, mia dolce sposa; Gia, prendine quattro, per; e ciascuno di un
colore diverso, cos che se ne possa fare un uso personale nel caso avessimo a
scopare con qualche bella femmina estranea alla nostra Comunit. Anzi, no;
fai cinque, cos arriviamo di nuovo a un numero tondo.
Dobbiamo ordinare anche dei preservativi? Per le penetrazioni anali potrebbero essere utili: pur pulite, non si sa mai, quali sorprese si potrebbero trovare
da quelle parti, specie se il pancino non a posto; con quel che costano, sarebbe un peccato se ne assorbissero il colore, e specie lodore chiese Gia,
riappropriandosi del touchpad e ritornando a smanettare.
Beh, Gia, con le pratiche preparatorie cui siamo avvezze, compreso luso di
quegli irrigatori con cui tu hai dotato i bagni, molto improbabile che tale inconveniente accada. In ogni caso, giacch saggio considerare anche l'imprevedibile, tu metti pure nel carrello quella confezione da duecento profilattici che vedo nellelenco; non si sa mai che non possano servire. Ma prendine
di quelli semplici e trasparenti, privi delle nervature per sollecitare di pi la
fica. E non quelli al sapore di banana, cioccolato o altro; e che siano senza il
serbatoio, che, per ovvi motivi, a noi non serve rispose Rashida.
Giunte alla fine dellelenco, prima di accedere al carrello e completare l'ordine, Gia: Devo ordinare anche del lubrificante a base acquosa, vero, Rashida?.
No Gia; se avesse a verificarsi che i nostri secreti vaginali non fossero bastanti, ci vorrebbe dire che non saremmo abbastanza eccitate, e, quindi, che
sarebbe il caso di darsi a delle faccende diverse dal sesso; ma non credo che
ci avverr mai.
Completato l'ordine, lei non pot impedirsi dal commentare: Caspita! Siamo
ben oltre i mille euro! Questo sito inglese, ma i prezzi li mettono nella moneta europea, i furbacchioni. Adesso che, con la Brexit 6 si sono staccati
dall'Unione Europea, con la loro sterlina che va svalutandosi, gli trema il culo; e cos, nel sedere, lo mettono agli altri! Da che mondo mondo, sempre
uguali, questi inglesi!
Rashida, senza contare quel che ancora dovrai spendere per lacquisto delle
fruste australiane, considerata la somma gi cos considerevole, per favore,
lasciami partecipare alla spesa.
Brexit, si tratta del referendum del 2016 sulla permanenza del Regno Unito nellUnione Europea, noto
anche come referendum sulla Brexit, parola macedonia formata da British ed Exit. Fonte: Wikipedia.
6

Grazie per l'intenzione, Gia; ma non se ne parla nemmeno. Qui, all'Oasi, tu


sei nostra ospite. E poi, che me ne dovrei fare del denaro che mi viene dal
mio lavoro? Vivere qui, non ci costa nulla poich il padre di Nahed a farsi
carico di quasi tutto, e la maggior parte del cibo cresce da sola nell'orto.
Giacch comunemente siamo nude, non c'interessa neppure spendere dei soldi in vestiti o in altre cose simili; dei gioielli, neanche se ne parla poich siamo gi belle cos; e quindi, perch non togliermi gli sfizi che mi piacciono
condividendoli con voi che amo?
Adesso che noialtre ci ritireremo con Nourhan, non scordarti, Gia, di scrivere
a Brunhilde e di ordinare le fruste australiane: sono rimasta veramente intrigata da quel che ci hai raccontato, e, tra un po', a letto, tua moglie se ne accorger, di quali siano gli effetti.
'Ci prova ancora! Da donna sensibile e intelligente qual , avrebbe dovuto
gi capire che io non provo gelosia, no? L'unica cosa che mi lascia malinconica, che non possa scopare anch'io; cazzo, che mal di testa mi venuto!
sempre cos quando non scopo'.

Loredana

EMOZIONI DI SETTEMBRE
I ricordi dellestate appena finita turbano ed eccitano
la scrittrice, che vola col pensiero ai momenti pi belli.

E la prima Domenica di Settembre e per noi che amiamo il mare inizia il periodo pi bello dopo giugno.
Ci sono pochissime barche a Cefal e rimangono praticamente solo quelli che
il mare lo amano e lo vivono veramente.
Paolo cala lancora vicino a una splendida caletta irraggiungibile da terra,
completamente circondata da alte pareti di roccia e con una spiaggetta bianchissima che sbocca direttamente sul mare.
Io e Paolo, in passato, andavamo spesso ad appartarci in quel posto.
Ormeggiata la barca Paolo e Salvo si tuffarono in mare e fanno il bagno.
Lacqua splendida le nostre risate e grida spaccano il silenzio di quel posto.
Prendo il telo e mi metto a prua della barca a prendere il sole.
Fra noi tre c sempre stato un bellissimo rapporto e una grande intesa.
Siamo amici da lungo tempo ed io ho avuto una relazione amorosa con Paolo
e malgrado un lungo periodo di lontananza siamo sempre riusciti a mantenere
un bellissimo rapporto di amicizia.
Ad un certo punto non so bene cosa sia successo, se laria di mare, la nostra
estrema confidenza, il posto dove ho perso la mia verginit con un magnifico
rapporto completo con Paolo...
Dopo pochi minuti che erano risaliti sulla barca e che si sono sdraiati vicino a
me, mi alzo in piedi davanti a loro e dico "posso farvi una proposta?"
Si guardano un p perplessi e acconsentono "Che ne dite se prendessimo il
sole nudi?"
Per un attimo silenzio cos cerco di rompere il ghiaccio slacciando, con un
movimento veloce, il reggiseno e il mio tanga da ambedue i lati e, allargando
le gambe, lo lascio cadere sul pav di assi.
Sono completamente nuda ed esposta in tutta la mia bellezza allo sguardo dei
miei sorpresi spettatori.
Noto con un certo compiacimento, che i loro occhi puntano subito sulle mie
splendide tette e sulla mia fighetta. Confesso che questo mi ha eccitata al
punto di farmi bagnare, non senza provare un p di imbarazzo.
Mi sforzo di sorridere e girandomi per mostrare anche le mie natiche esclamo:
"Dai...! siamo adulti no? Sapete come fatta... soprattutto tu Paolo dovresti
ricordartela bene anche se passato un p di tempo dall'ultima volta" e con
tono da furbetta aggiunsi: "Adesso tocca a voi!"
Loro, non capendo ancora bene dove colessi arrivare, prima cercano delle
scuse, ma poi ubbidiscono.
Vedo i loro boxer scendere lungo le cosce fino a scoprire quello che volevo
vedere.
Era uno spettacolo meraviglioso... entrambi con uno splendido fisico e assai
ben dotati.

Mi incuriosiva e stimolava molto l'idea di metterli a confronto.


Applaudii quella esibizione e prendendo in mano la crema solare li invitai a
cospargerla; poi mi stendo a pancia sotto fra loro
sento scorrere le loro mani sulla mia schiena poi sulle natiche e sulle cosce.
Pi mi massaggiano pi mi eccito. Allargo leggermente le cosce per permettere a Paolo di spalmare bene la crema anche nel mio interno cosce.
***
I miei amici non riescono a trattenere una evidente erezione.
Mentre Salvo mi passava la crema anche dove non serve mi metto a pecorina
e comincio a spompinare Paolo.
Lo sento nella bocca, intanto sento che Salvo non si limita pi ad accarezzarmi, ma adesso mi lecca con fervore nell'intimit.
Sono eccitatissima, un lago...
Lecco e succhio l'uccello di Paolo.
Me lo infilo in gola tutto fino a farlo sparire completamente.
Scorro gi lungo il suo cazzo con la lingua e quando ritorno in su salgo lentamente succhiandolo.
E' eccitatissimo e sconvolto.
Quasi senza riprendere fiato me lo rinfilo tutto in bocca finch non torna ad
infilzarsi tra le mie tonsille che simulando le caratteristiche di una fighetta
stretta e bagnatissima, sento da i gemiti di Paolo che prossimo ad un orgasmo.
Me lo sfilo di bocca e lo faccio sdraiare.
Mi giro verso Salvo e comincio a spompinare anche lui come Paolo.
Dopo poco sento che anche Salvo sta per raggiungere lorgasmo... all'ora mi
fermo e con voce roca dico: "voglio essere sfondata da tutti e due i vostri
cazzi... contemporaneamente!"
Mi guardarono sorpresi.
Poi Salvo si sdraia e mi tira verso di lui.
Io prendo il suo cazzo fra le mie mani e me lo infilo nella mia fica. Ci scivolo
sopra lentamente mentre lo sento entrare completamente dentro di me
Appena il cazzo di Salvo scompare tutto dentro la mia fica e comincio a
muovermi come una pazza su e gi, lentamente mi sento spingere in avanti e
afferrare per i fianchi.
E' Paolo.
E mentre continuo a far entrare ed uscire il cazzo di Salvo dalla mia fica, mi
chiede: "li vuoi davvero due cazzi Giovanna?"
Non rispondo... sono completamente presa dal piacere... annuisco solo con la
testa dicendogli di siiiii

Salvo mi ferma per un attimo mi divarica le natiche permettendo a Paolo di


entrare nel mio culo sento distintamente le due cappelle quello di Salvo
che mi stava facendo morire in un su e gi da sballo dentro la mia fica ormai
larghissima, bagnatissima e gonfia di piacere... quello di Paolo che punta dritto sul mio buchino che poi con un'unica spinta mi entra tutto dentro.
Sono stupendamente infilzata dal cazzo di Salvo e da quello di Paolo che, in
ununica spinta, mi ha penetrato lintestino fino a farmi urlare di piacere...
Ricomincio a muovermi sul cazzo di Salvo.
Allinizio i nostri movimenti sono impacciati, poco sincronizzati, ma poi,
pian piano, i movimenti diventano sempre pi coordinati.
Non resisto, sento che fra un p comincio ad urlare per l'orgasmo che sta per
arrivare... sono completamente presa dal piacere di sentire due maschioni che
contemporaneamente si muovono dentro di me.
E mentre penso questo ecco che arriva subito il primo orgasmo
E' sconvolgente... Continuo a sentire i due cazzi duri che si muovono dentro
di me...
Mi abbandono completamente...
E' Salvo che, da buon musicista, con i suoi movimenti da il ritmo.
Lui e sotto di me e lo inondo con i miei umori.
Ho quattro mani che mi strizzano le tette e le chiappe.
Sento Paolo che mi succhia e morde il collo.
Mi fa male ma vengo comunque sopraffatta dal piacere.
Paolo e Salvo continuano a ficcarmi come due forsennati ed io sento sempre
pi il cazzo di Paolo che lo affonda nel culo e quello di Salvo che sembra voler entrare pure i coglioni.
Ho un altro orgasmo che mi sconguassa tutta mentre quasi non sorreggono
pi le gambe.
Mugolo e urlo come una vera troia di piacere e questo eccita ancor di pi Paolo che aumenta il ritmo.
Salvo lo segue sento chiaramente i due cazzi pulsare e venire dentro di me
simultaneamente mi stanno riempiendo del loro piacere caldo e viscoso sento
inondare il mio utero e il mio intestino dalla loro calda sborra
***
Mi gusto a lungo questi spasmi che ritmicamente allargano le pareti dei miei
due buchi mentre ho un altro orgasmo. huuummmmmmmmmmmmm.....
Ho la loro sborra in tutti i buchi
Ci fermiamo tutti e tre per alcuni minuti...
Rimaniamo in quella posizione ansimando uno sopra laltro.
Paolo si sfila per primo il suo cazzo dal mio caldo e grondate culo pieno di

sperma, poi io mi sfilo il cazzo di Salvo dalla mia fica. Facciamo una doccia
veloce...
Loro hanno i cazzi quasi mosci li prendo tra le mie mani e comincio a menarli e leccarli a turno
Da come li massaggio capiscono che questo a me piace molto
Mi metto a carponi fra loro due mentre succhio e lecco i loro cazzi a turno.
Avevo raggiunto uno dei miei desideri pi nascosti, una voglia che non avevo
mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno, ma non mi sento ancora sazia.
Continuo prima a menarli entrambi poi comincio a spompinare il cazzo di
Salvo e con una mano a menare quello di Paolo.
Poi lo stesso si sposta, si mette sotto di me e comincia a leccarmi e cucciarmi
le grandi labbra della mia fica sento la lingua di Paolo entrarmi nella fica e
frugarmela mi fa gemere di piacere non resisto mi giro e comincio a
spompinarlo.
Mentre sono a pecorina, mi sento afferrare per i fianchi e allargare le chiappe...
E' Salvo che, mentre Paolo quasi mi scopa con la sua calda e lunghissima lingua sulla mia fica, mi sta aprendo il culo per affondare il suo grosso cazzo
tutto dentro.
Quando da la prima spinta sento un po di dolore
Mi afferra per i capelli mi tira verso di se ed io sono costretta ad inarcare un
po la schiena mentre lui da una seconda spinta e riesce a penetrarmi fino in
fondo.
Ho il cazzo di Salvo completamente infilato nel culo lo sento scorre su e gi
facendo sbattere i suoi coglioni sulle mie chiappe mentre Paolo, sotto di me,
continua a slinguarmi la fica.
E' fantastico!
Mi lascia i capelli mentre io continuo ad urlare come una troia forsennata e
pienamente appagata dal piacere che entrambi mi danno e una sensazione
bellissima il cazzo di Salvo che si muove nel mio culo e la lingua e la bocca di Paolo che mi lecca e succhia la fica sono di nuovo in estasi
Ritorno a succhiare e leccare il cazzo di Paolo mi abbandono succhio e
lecco faccio scomparire il cazzo di Paolo completamente dentro la mia
bocca rimanendo quasi soffocata quando me lo sfilo dalla bocca lunghi filamenti di saliva mescolati alla pre-sborra mi colano sulle labbra sono in
estasi Salvo si muove sempre pi veloce dentro di me Paolo quasi al
culmine sento il suo cazzo pulsarmi in bocca e poi con due violenti spruzzi
riempirmela Cerco di ingoiare tutto ma i fiotti sono troppo violenti, non
riesco ad ingoiare tutto perch ha un orgasmo copiosissimo ho la sborra di
Paolo sul viso che mi cola dalla bocca sul seno lui urla e mugola di piacere viene anche Salvo sento la sua calda sborra spruzzarmi la schiena mi

giro verso di lui e finisco di ripulirlo poi ci sdraiamo di nuovo uno accanto
a laltro stato bellissimo
Da quella volta in tre non lo abbiamo pi fatto ma come si dice: la prima
volta non si scorda mai...

Mauro A.

ThreeSOME
Una sorprendente performance del nostro illustratore di fiducia,
il disegnatore di Pin-Up: Naughty Pencil. In questo numero di
ottobre esordisce con un suo racconto, molto piccante, tratto
dallantologia, pubblicata su Amazon: Naughty Girl.

Erano le 8:00 circa.


Sapeva che la moglie prima delle 15:00 non sarebbe mai tornata. Passarono le
ore ed ecco, rumori, risate per le scale. Marco altro non fece che spostarsi
nella stanza vicina alla camera da letto, l vi era una stanza adibita agli ospiti,
con un armadio bello capiente, e Marco ne approfitt per nascondersi bene.
Cavolo, quella situazione ricordava molto Kyle MacLachlan nel film Velluto
Blu di David Lynch, quando Kyle si nasconde dentro l'armadio e attraverso le
fessure testimone di una perversione di un tizio alquanto bizzarro. Che storia!
Un Rumore... La porta si apr e si chiuse in breve tempo.. Marika e Silvia non
persero tempo per unire le loro lingue, Silvia sbatteva le tette in faccia a Marika, poi correvano sotto la doccia... Marco gi a cazzo dritto e cos le aspetter entrambe sdraiato sul letto. Sotto la doccia le donne ci danno dentro con
preliminari ed urli: Ahhhhh...siiii!!!!!!! Daiiiii.....
Anche il culo, anche il culoooooooo!!! dai la lingua su per il culo daiiiiii!!!!
Marco aveva il cazzo durissimo, la cappella viola ed era pronto a dare il benservito alla parrucchiera... gi fantasticava come scoparla avidamente e senza
sosta, poi avrebbe dato due colpi pure alla moglie ma aveva in mente prima
di sistemare a dovere Marika.
Le due donne uscirono dalla doccia e appena videro Marco iniziarono ad urlare spaventate: Marco che cazzo ci fai qu????????? Come hai fatto ad
entrare????? disse Silvia.
Ho le chiavi di casa! Piuttosto, siete voi che dovete fornirmi una spiegazione
plausibile che giustifichi questi vostri comportamenti. Anche Marika rimane
piuttosto sorpresa:
Ma..Ma...Ma...Marco...Ma...Ma..non dovevi essere al lavoro???? Marco
fulmin Marika:
Zitta Troia, ora faccio i conti anche con te Poi si rivolse a Silvia in maniera
decisamente pi dolce:
Amore stai tranquilla, fai una bella cosa, rilassati, prendi un vibratore e mettitelo bene su nella fica...mentre io mi sbatto per bene Marika, me la inculo
alla grande, come faceva lei con te indossando quello strap-on.
Silvia era sbigottita: Che hai detto?? e..ee....ee..e tu, scusa, come fai a sapere
queste cose??? Marco sorrise: Ma non lo sapete che qualche giorno fa avete appena fatto un provino per un bel porno??? Siete molto brave sia a recitare che a scopare, vi faccio un bell'applauso! Brave, brave davvero! Marco
batt le mani, per applaudire le performance delle due donne. Silvia continuava a non capire: Non capisco, credimi...
Amore, ho piazzato una telecamera ed ho ripreso tutto e mi sono reso conto
di quanto siete troie e d ho avuto conferma di quanto sei stronza con la tua
fottuttissima gelosia Poi Marco fiss Marika:

Dove eravamo rimasti io e te? Ti sei fottuta mia moglie, io ora fotto te!!
Per un osservatore neutrale e che ha poca confidenza con le donne, Marika
appariva spaventata, quasi al limite del terrore, invece dentro era incuriosita e
non vedeva l'ora di venir montata per ore da quel cazzo turgido di Marco.
Marco prese Marika di forza la sollev la posizion a pecora, poi con un
paio di leccate bagn bene l'ano Marika era colta alla sprovvista.... Marco si
rivolse a Silvia: Amore passami il lubrificante Prese il lubrificante e inizi
ad inculare selvaggiamente Marika che stringeva forte le lenzuola...
Dai Marcoooooo!!!! Aaaaahhhhhh!!! Si, affonda, affonda, affondaaaaaaa!!!
Tutto su nel culooooooo!!! Mentre urlava di piacere, con una mano teneva
stretto il lenzuolo e con l'altra si strofinava il clitoride.
Silvia si posizion davanti a Marika, si mise un vibratore nel culo e afferr i
capelli di Marika: Dai brutta troia leccami la fica, fammi godere, dai La
moglie di Marco era estasiata e Marika dopo qualche minuto gi stava avendo un orgasmo.... Vengoooooo!!!!Ahhhhhhhh!!!!Ahhhhhh!!!! Marco sentiva il culo di Marika che avvolgeva in una morsa la sua cappella, sfilava dolcemente il suo membro e poi delicatamente introduceva nell'ano solo la cappella...fu per Marco una sensazione di piacere indescrivibile, il culo di Marika era tonico e il suo sfintere elastico e nel contempo soffice, regalava cos
sensazioni al limite per Marco. Silvia inizi ad inarcare la schiena, a tendere
le gambe ed i piedi e venne anche lei, e con un getto come la volta precedente
inond il volto di Marika, Marco ne approfitt per sporgervi verso la moglie,
Silvia se ne accorse e si mise in piedi sul letto avvicinando la sua fica bagnata
alla bocca del marito. Marco assaporava quel liquido dal sapore ambiguo,
leccava le gocce che scendevano sino alle ginocchia di Silvia. Afferr Marika
per i capelli, in maniera ferma e decisa senza tuttavia farle del male, cerc di
sollevarle il capo e si avvicino al suo orecchio sussurrandole:
Se proprio una troia! Ti piace il cazzo non vero? Chiss quante clienti ti
sei scopata! Sei proprio una troia! Dimmi un po', ti piace pure mia moglie?
Marika rispose in maniera affermativa mentre godeva in maniera scandalosa:
Dai!!! Che fai? Spingi!!!! Montami come una troia Marco assest la sua
posizione e stacc le ginocchia dal letto, si posizion solo in appoggio sui
piedi per pompare pi a fondo, quella parrucchiera era insaziabile. Marika
hai un culo da urlo. Ora fai una bella cosa, mettiti lo strap-on e fai quello che
ti dico Marco sfil dolcemente il suo cazzo ancora pi duro dall'ano di Marika, lei non perse tempo e, scesa dal letto prese lo strap-on e lo indoss. Ora
Marika sdraiati di schiena e tu Silvia mettiti sopra
Silvia era eccitatissima da questa proposta del marito, ubbid immediatamente e come si mise sopra, Marika inser tutto il dildo nella sua vagina. Silvia
inizi a lasciarsi andare: Siiii,Ahhhhhhhh!!! Dai Marika, tutto dentro...Aaaaahhhhh!!!! Poi le due donne presero a baciarsi, Marco prese una

bella dose di lubrificante e bagn in maniera minuziosa l'ano della moglie,


ma Silvia si gir di scatto e disse:
Cosa, fai? Ti vuoi muovere!! Forzaaaaaa!!! Voglio il tuo cazzo, sbrigati!!!
Marco inizi a penetrarla analmente, mentre Marika poggi le sue mani sulle
natiche di Silvia e cercava di allargarla per bene. L'ano di Silvia non offriva
alcuna resistenza,era morbido, forse come quello di Marika, ma ogni tanto
Silvia dava delle belle strette decise e Marco realizz che il culo della moglie
era di gran lunga migliore di quello della parrucchiera. Sentiva il dildo che
indossava Marika penetrare sua moglie, era eccitatissimo.
Silvia godeva: Marco, non ti fermare, Marika, spingi tutto su! Tutto
suuuuuuuuu!!!!!! Marika da sotto le massaggiava il seno ed alternava piccoli
e delicati morsi con succhiotti sui capezzoli. Marco stava vivendo l'estasi vera e propria, ed in un attimo condensato di lucidit realizz che troppe volte
aveva preso in giro sua moglie per un po' di cellulite, o per qualche smagliatura sulle natiche, ora era sconvolto dalle sensazioni al limite che offriva il
culo della moglie....aveva uno sfintere molto forte, che a tratti avvolgeva la
sua cappella in maniera inaudita. Quante belle sensazioni si era perso in questi anni! Marco stava trattenendosi oltre il dovuto, aveva la cappella congestionata e i testicoli doloranti, estrasse il suo cazzo duro dal culo di sua moglie e si fece avanti in direzione di Marika, le mise il cazzo in faccia a di
scatto si avvicin anche Silvia che gi dimenava la lingua pronta ad assaporare il dolce nettare...
Ora prendete tutta la mia sborra!! Ahhhhhhh..!!!! Ooooohhhhhh
Ahhhhhhh..!!!!!!!!!!! Getti di sborra finivano qua e la sul loro viso, Silvia
beveva e leccava avidamente, Marika prese in mano il cazzo di Marco e passo pi volte la lingua dalle palle alla cappella che ancora era gonfia ed esplodeva in getti bianchi, densi, cremosi. Silvia continuava ad assaporare quel
nettare, inizi a leccare Marika sul viso dove ancora aveva la sborra che colava verso il mento. Marco rimase sconvolto da come le due donne assaporavano il suo nettare, la moglie non gli aveva mai premesso nemmeno di venire
sulle tette, ora si faceva delle bevute assurde, come se al posto del liquido
seminale ci fosse Nutella.
Marco era ancora eccitato, and in bagno a rinfrescarsi e quando torn trov
la moglie vestita da gran zoccola con quel completo in pelle e con i tacchi altissimi, Silvia si era pecorinizzata, Marika, si era poggiata sopra di lei. Lo
spettacolo che apparve a Marco fu da infarto..due culi uno sopra un altro, non
perse tempo ed inizi al leccare il culo della moglie, infilava la lingua dentro
e lei era colta da tremori e gemiti, poi lecc Marika, aveva la fica umida di un
buonsapore, lecc anche i suoi piedi che lasciavano un aroma di borotalco,
aveva uno smalto rosso scuro, disteso sull'unghia a perfezione, si vedeva che

oltre ad essere una gran troia comunque sapeva fare il suo lavoro di parrucchiera ed estetista.
Marco dedic molto tempo a leccare avidamente i piedi di Marika, poi pass
a leccare quelli della moglie, e tornando di nuovo su quelli di Marika, questo
altro non era se non uno stratagemma per raffreddare un po' la prostata e per
recuperare in vista del gran finale. Silvia sopra Marika implorava: Dammi il
cazzo!!! Dammi il cazooooo!!!! Marco accarezz leggermente la fica della
moglie, ma Silvia sembr non gradire: Che cosa fai? Ti ho detto che lo voglio nella fica? Nel culo lo voglio, lo voglio nel culoooo!!!! Silvia sembrava
la regina delle troie, Il cazzo di Marco super ogni dimensione fino ad ora
raggiunta e quando la dura cappella viol nuovamente il culo della moglie,
Silvia inizio a squirtare sopra il culo di Marika. Poi dopo aver dato il benservito a Silvia, Marco si fece un 69 con Marika che si posizion sopra di lui,
nel frattempo sua moglie mise il culo in faccia a Marco implorando: Dai
Amoreeee!!!su,su, suuuuuuuuu!!!!Voglio la tua lingua su per il mio culoooo!!!! Marco ubbidiva ormai sottomesso, schiavo delle fantasie perverse di
quelle due troie fino a quando Silvia non squirt sul suo viso... Marco era in
estasi, ad occhi chiusi sotto quella doccia orgasmica di Silvia non sapeva resistere. Si alz Marika e prese un dildo molto lungo, ne mise un po' nella sua
fica ed un po' in quella di Marika mentre Marco a cazzo dritto osservava
compiaciuto le due donne. Quanto siete troie! Una volta terminato, Marika
e Silvia fecero spazio a Marco e lo misero tra di loro, Marika leccava il sapientemente il cazzo mentre Silvia succhiava voracemente la cappella fino a
che Marco ormai provato e sudato all'inverosimile esclamo: Ecco!!!Eccoooooo!!!!Eccooooooooo!!!!!!!!!!!!! Sborooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Gli schizzi centrarono i volti delle due
ragazze, che assaporavano con ingordigia. Uno, due, tre, dieci schizzi copiosi
di sborra sui loro volti. Le due donne continuavano a leccarsi avidamente
come per non far sprecare nessuna goccia di quel fluido vitale, intervallavano
leccate a baci in bocca mente Marco era affannato e sudato. Alla fine le due
donne crollarono insieme a Marco...
Tutti e tre distrutti da quella incontenibile furia erotica. Si addormentarono,
Marco rimase in mezzo alle due donne. Non si sfiorarono durante il sonno ed
ognuno rispett la prossemica dell'altro. Marco si svegli per primo la mattina e prepar un caff alle due donne che apprezzarono e contraccambiarono
con un bacio sulla guancia Marika e con un bacio in bocca Silvia che sussurr all'orecchio di Marco: Sei stato bravissimo ieri, altro che Siffredi! Non
avrai il suo cazzo ma sborri a litri Piano Silvia altrimenti vi pecorinizzo tutte e due di nuovo Tempo di finire la frase che Marco fu avvolto dalle due
donne che iniziarono a spompinarlo ed a contendersi il suo cazzo, Marika si
sdrai e alla missionaria si fece scopare nella fica, mentre Silvia vedendo

due inizi a masturbarsi. Marika usc dalla posizione ed inizi in sincronia


con Silvia a Masturbare Marco con i piedi, per Marco era un'esperienza sublime, a turno leccava e succhiava i piedi di Marika e di Silvia, mentre le due
donne faccia a faccia pomiciavano di brutto. Si era fatto tardi e Luigi telefon
a Marco. Si, si Luigi scusami, lo so che tardi, ma sto venendo, non ti preoccupare, sto venendo... Marco mise a pecora la moglie e sotto di lei si mise
Marika a 69, un colpo di cappella nel culo della moglie ed un colpo di cappella nella bocca di Marika che tratteneva il cazzo succhiandolo a forza, Marco a quel punto era davvero confuso perch godeva in entrambe le modalit,
il culo di Silvia offriva una stretta decisa e poi vuoi mettere il culo della moglie! Marika riprendeva fiato e succhiava le palle di Marco che ad un certo
punto implor per smettere: Ragazze tutte in posizione che arriva una fontana di sborra!!! Le due ragazze si sdraiarono faccia a faccia facendo lingua
lingua e leccandosi le labbra... Sborrrrooooooooooooooooo!!!! Stavolta fu
come versare un bicchiere di latte denso e cremoso sui visi delle ragazze, fu
un'eiaculazione assurda, tre quattro, dodici getti, ancora pi cremosi ancora
pi voluminosi, ancora pi forti e gustosi. Erano bagnate fino ai capelli. Marco guard sconsolato il letto: Eh no! E che cazzo!!! Ora tocca rimettere tutto
in lavatrice e con questo tempo di merda quando asciugano????? Iniziava a
piovere...i tre si erano dati alla pazza gioia con le serrande completamente alzate e con le tende scostate.
Marco pens tra se e se: Meno male che il vicino impiccione qui de fronte
sta in ferie. Marco aveva liquidato tutto cos senza essere a conoscenza che
un'altra persona aveva visto tutte le loro performance di quella giornata. Una
persona che viveva nel medesimo palazzo del vicino spione, una persona
molto discreta e tranquilla, fin troppo, cos credeva Marco. Ma si sbagliava.
Gi,........si sbagliava.
Luigi continuava a chiamare e Marco rispose: Si so venuto...ehhhhh,,mmmmmm....volevo dire, mo vengo!!!
Me so dovuto fermare per una pompa, ehhhmmmmm....ci me so dovuto
fermare alla pompa de benzina. Luigi chiuse la conversazione e guard Paolo che era alla cassa: Aho, mes che pure Marco andato de cervello... Parla
tutto strano.. Boh!!! Paolo Sorrise:
A Luigi!!!! Magari ha fatto tardi perch se sta a fa una sveltina co la moje!!! A Paolo!!! ma che cazzo stai a d?????????? La Moje de Marco manco
gliela fa annus!!!!
Marco si fece una doccia e poi salut le ragazze che erano pronte per fare una
doccia anche loro: Ragazze me raccomando, non fate le zoccole Loro sorrisero e Marco chiuse la porta per recarsi al lavoro.

Artista

ArIANNA DEL FILO


Nella semplicit quasi infantile dei tratti, trasmette tutto il Pathos, l'emozione, i palpiti erotici del complicato rapporto di sottomissione sensuale.
Unaccettazione spavalda, dovuta, voluta, quasi imposta, al "carnefice" di
turno.
Chi colpisce sa gi di essere anche schiavo; schiavo della bellezza estatica
dei volti giovanili, delle forme morbide, del fascino del peccato segreto.
In pochi tratti, Arianna del Filo manifesta tutta la Sfida. Le sue modelle parlano e sfidano; accettano ma non si fanno domare; la loro stessa bellezza e
la loro compostezza nel godere del castigo e, per il dominatore, motivo di
sofferenza e di rabbia.
Colpisce e gestisce quelle natiche diafane e fanciullesche ma non ha alcun
potere, sulla sua vittima. E sa gi che presto potr essere tradito, sostituito. Un altro potrebbe prendere il suo posto: perch la vera Padrona del gioco: del cuore e della passione, lei, limpalpabile cerbiatta, che pu straziare un cuore con il semplice abbandono.
Fragile come un giunco, lei si piega ma non si spezza.

Appuntamento a novembre

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Giovanna Esse - 2016
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