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Giovanna S. 2015
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by Simplicissimus Book Farm

CALENDARIO PRIVATO RISERVATO AGLI APPASSIONATI


DI LETTERATURA EROTICA.
Lunico scopo di questa edizione di condividere con
chi mi segue delle piccole, calde emozioni, fuori dalle ipocrisie
e da ogni falso moralismo.
Auguri a tutti per un 2015 pieno dAmore.
Distribuzione gratuita on line

L'erotismo una delle


basi di conoscenza di
s, tanto indispensabile
quanto la poesia.
Anas Nin

Si sput sulle dita e appoggi il suo indice al


bocciolo carnoso.
Un suo dito era spesso come due dita della
donna messe insieme. Aument leggermente
la pressione e senza difficolt scivol dentro
completamente. Quel culo doveva essere
abituato a certi giochetti! Dopo averle
inumidite ben bene con gli umori della fica,
prov ad inserirne due insieme. Questa volta
la difficolt aument un poco, ma in fin dei
conti si trattava di un calibro notevole.
La donna era nuovamente al massimo
delleccitazione. I suoi capezzoli turgidi ne
erano una testimonianza evidente! ...

- Mettimelo dentro, dai mormor ad un


tratto
- Sei sicura? il ragazzo, bench lo
desiderasse tantissimo, sembrava un po
titubante
- Ti ho detto di mettermelo nel culo, cos?
Non ti va? la sua voce ora sembrava quasi
offesa.
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte.
Lasci che la donna si fosse alzata
leggermente e le strofin la cappella contro
gli umori della passera, poi gliela punt
proprio nel piccolo spiraglio vuoto lasciato
dalla fuoriuscita delle dita.
La donna percep la morbidezza marmorea di
quel cazzo non appena prov ad abbassarsi.
Sapeva che quella cappella le avrebbe
procurato un certo dolore, allinizio, ma
sapeva anche che il piacere che ne sarebbe
derivato sarebbe stato superiore, perci si
lasci andare e incominci a impalarsi su
quel cazzo fuoriserie.
LAUTOMOBILE

Cos, lei si mise a gambe aperte sul bordo del letto e lui esausto le spruzz in figa una notevole
quantit di sperma.
Quando anche quello se ne fu andato, Selene ripens a ci che aveva fatto. Si spost, lasciva e
depravata, nella doccia, dove in solitudine, cominci a masturbarsi, accovacciata per terra. ...

Intanto lenti e tepidi le


scorrevano da dentro fiotti di
sborra ormai liquidi e saponosi,
le fuoriuscivano dalla vagina e
scendevano lungo le cosce.
Qualcosa di appiccicoso, che
aveva lodore delle varie sborre
mescolate nella sua coppa, la
sporcava e le attaccava lolfatto.
Man mano che veniva
violentemente, raccoglieva con le
dita lacquiccia che le imbrattava
le carni, se la spalmava sui seni,
sul viso, sulla lingua e poi la
succhiava, leccandosi le dita
SELENE

Quel cane, infatti, si era messo dietro di lei, e cercava


con sapienza il punto pi comodo per infilarle in figa la
lunga mazza.
Selene grid, quando venne penetrata in un sol colpo.
Era piena in entrambi i buchi, solo poche volte da
ragazza era stata costretta a prendere due cazzi in
contemporanea. Non che le fosse dispiaciuto, ma ora
qui era tutto pi crudo, pi tecnico e pi offensivo

Anche luomo aveva il pene barzotto fuori dalla patta.


Il grassone si spogli e chiese a Selene se poteva chiavarla, lei disse di si con un sorriso, allora luomo si masturb,
carezzandole il corpo e la vulva.
Dopo qualche minuto, il suo vecchio cazzo, cominci a raggiungere una rigidezza idonea a penetrarla.
Allora il cazzetto del vecchio si gonfi ancora un pochino. Lui smise di farselo in mano e fece del suo meglio per
metterlo in figa a Selene.
Appena infilato il glande dentro, cominci a eruttare sborra liquidissima. Tremava con tutti il corpo mentre
estasiato veniva e guardava il soffitto.
SELENE

La cosa terribile era che il cazzo, adesso, era


troppo lungo: quando spingeva in fondo con
tutte le forze, la punta del glande toccava,
dandogli una fitta insopportabile in fondo al
culo.
Pochi minuti e poi non ce la fece proprio
pi, riusc a divincolarsi. Scappo via nella
stanza dove cera il divano, massaggiandosi
lo sfintere indolenzito.
- Ehi disse lamentoso ma che vuoi fare?
Mi sfondi il culo se continui cos
Dirlo era eccitante, cos si decise a provare
ancora. Mentre si accucciava sul divano per
accontentarlo, disse: - Ti prego, non farmi
male ancora - ma fu inutile.

Simone, come un segugio, col


pene gli ritrov il buco e riprese
a incularlo, come un forsennato.
Ancora la dilatazione lo fece
gemere e lamentarsi.
Sfugg a quel maglio, scivolando
in avanti, ma laltro, inesorabile,
lo punt di nuovo sullano e
riprese a dare colpi.
Era diventata una vera caccia al
suo buco dolorante.
Impaurito, ma incapace di dire
di no, Lucio si alz e and a
poggiarsi alla scrivania, lamico
lo insegu, incalzandolo e,
messosi in un posizione
favorevole, lo incul ancora e
ancora tirandolo per i fianchi
verso il cazzo.
EROS & ROSE

La Thess era accovacciata sul letto, nuda


dalla cintola in gi. Si strusciava sul cuscino
e si toccava, gli occhi socchiusi. Sul viso
angelico, le labbra tirate tra i denti
mostravano in pieno la sua goduria.
goduria.La
La
mamma rimase immobile, imbarazzata; non
se l'aspettava. Poi, anche se sapeva di spiare,
in silenzio indag con gli occhi il corpo
meraviglioso e discinto di Thess...

Quando sei stata pronta, con gesto quasi


infantile, semplice, hai solo bagnato due dita
sulla lingua, poi ti sei infilata la micetta,
schiudendola del giusto, solo per provare il
piacere della dilatazione.
Sei venuta quasi in silenzio, con un solo
lungo sospiro; hai inarcato la schiena, per
te... e per me.
Lo sapevi che vedevo, lo sapevi che anelavo
te.
LA MADRE

Sono alla merc di un uomo che non conosco


e lui pu decidere ci che gli pare... su di me.
Un attimo di disagio mi attraversa; registro il
cambiamento anche nellatteggiamento di
quel vecchio signore. Rallenta il ritmo, poi si
ferma.
- Mamma mia dice riposiamo un poco,
vuoi? Non sono pi un giovanotto...
A malincuore smonto dal pene, adesso ha
perso un poco del suo vigore. Mi chiede del
bagno, ci va e socchiude la porta.

Quando laltro torna, sapendomi sola simpone e si mette sopra di me ma sottosopra. Adesso
ce lha barzotto per me lo schiaffa in bocca ugualmente. Poi, ricambia e parte col
sessantanove; mi apro al massimo una delle cose che mi piace di pi.
Dario sparito, noi non abbiamo fretta; ci giriamo sul fianco, per non stancarci pur
continuando a leccare con estrema dolcezza.
APE & REGINA

Tu lo sai che tutto questo proibito. Saprai


mantenere il segreto?
Liberandosi la bocca dal bacio, Alba promise con
tutta lanima: Non dir mai niente a nessuno di
quello che accade tra noi... qui. Te lo giuro!
La fata abbass lo sguardo e le loro labbra si
incontrarono. Le sue erano carnose e pronunciate e
si schiusero alla curiosit della fanciulla.
Lei non sapeva bene come fare, ma il contatto fu
inebriante. Un attimo dopo si ritrov sulla lingua
un succo oleoso e trasparente: era la saliva
della sua amante.

Quella pressione, esercitata


allimprovviso, prese Marco
alla sprovvista, e cedette al peso
notevole di lei. Croll su Nicle
con violenza inaudita,
invadendole il corpo sottile con
il suo, di maschio maturo,
trivellandola.
A poco valse la resistenza
passiva dellimene virginale.
Cedette in un solo istante.
Lasciando che Marco si
impossessasse di lei.
Nicle url per la sorpresa e il
dolore; non poteva credere al
gesto selvaggio di Flora.
LA FATA DI FERRO

Era molliccio, barzotto, ma


pulsava e tendeva a gonfiarsi;
trovai il membro piegato allin gi
e mi venne quasi da ridere... per
cera ed era consistente: ne gioii!
Si riprese e torn a martoriarmi le
zinne, arrancando sui capezzoli
turgidi e spessi, mentre io cercavo
di prendere dimestichezza con quel
suo arnese.

Lo mollai di nuovo; riempii la mano di saliva


e me la ripassai in figa per essere lubrificata
al massimo. La mia cosina era per natura
molto stretta e, se un cazzo non era bello,
consistente, non era facile introdurcelo, mi
era gi successo.
Ricominciammo ad armeggiare: io col
glande che forzavo lapertura e don Liborio,
che si teneva il lungo bastone stretto in mano,
come un capitone per non farlo sgusciare via.
Ecco, ci siamo pensai, quando finalmente,
avvertii il suo ingresso nella mia natura.
Piano piano, forzando e spingendo molto
lentamente, sintrufol in me col lungo
serpente gonfio e riusc a possedermi.
Dopo pochi attimi mi era dentro fino ai
coglioni, il cui contatto, mi diede un rovente
piacere che mi attravers fino alla nuca.
CONCIATA PER LE FESTE

Pi quel bastone contorto si gonfiava e pi


sentivo il fascino di quella visione.
- Vieni, presto! disse a mia mamma sono
arrapato, non lo vedi? Appoggiati al tavolo!
Mia madre obbed, ma chiuse gli occhi per
la vergogna. Lui lesto la fece abbassare in
avanti e le abbass il Jeans, che teneva per
casa. Subito le si mise dietro, poi
guardandomi sorrise e disse: Guarda
Giovanna, guarda lo zio adesso e impara la
lezione. Poi prese la verga nella mano
destra intim a mia madre: Presto, apriti
la figa, troia. Allimprovviso vidi mia madre
che si prendeva le natiche con le dita e le
allargava e poi vidi il bastone dello zio,
sparire tra le sue gambe. Ero curiosa ed
eccitata da quella scena!

- Adesso, ragazza mia disse rivolto a me hai


veduto come si pulisce il mio coso e me lo pass
a pochi centimetri dal viso, lucido e duro ora ti
faccio vedere come lo chiavo in bocca a tua madre,
per raggiungere il piacere. Lo zio pompava come
una trivella che scende fino in fondo, poi si volt,
verso di me e mi chiese imperioso: Tra poco caccio
la sperma, la ricordi? Comanda tu cosa vuoi che ne
faccio? Esprimi il tuo desiderio, Giovannella!
quella domanda mi colse di sorpresa, ma ritenni
giusto rispondere rapidamente, ricordando che dopo
venuto, laltra volta lo zio era andato a dormire;
quindi dissi semplicemente: Voglio che glielo
spremi in bocca, come un succo. poi aggiunsi:
sempre che alla mamma non dispiace!
CINQUE PICCOLI PUNTINI ROSSI

Mi tira con decisione appena


dietro lo spacco tra i due
drappi, poi blocca le tende con
delle spille da balia, lascia solo
uno spazio, per passarci le
mani, all'altezza del mio
inguine.
Dopo qualche minuto, le grosse
mani di quel signore mi tastano
attraverso lo spacco, senza
alcun rispetto. Mi cerca il culo,
mi tocca le cosce, fa come se
fossi sua. Poi dalla tenda
spunta il suo coso, scuro e
grosso, sotto, lo scroto, gonfio
e pesante: si tratta di un
vecchio.

Tossisco, soffoco: ne
godo! Elsa sa cosa
sono, lo sa meglio di
me.
Il tempo passa ed io
tendo a migliorare il
mio servizio: sto
facendo un pompino,
uno vero. Come i
ragazzi dei
sobborghi pericolosi,
nei cinema bui. Lo
sto prendendo in
bocca ad un vecchio
che gode di me.
Nemmeno so chi sia.
Sembra cos
naturale, dopo. E il
mio destino e lo
accetto con volutt
femminile.
Senza volont, vengo
fatta alzare, piegare
in avanti e poi, in
modo spiccio e
doloroso:
sodomizzata.

Loro se la godono,
io lo prendo dietro,
sola con me stessa,
usata come una
battona. Ne godo
anche se sento male.
Quando comincia a
esagerare nello
spingere, mugola,
capisco che lui si sta
scaricando dentro di
me, finalmente.
LA RAGAZZA
DENTRO ME

- Baciamelo! mi ordin senza controllarsi, io rimasi interdetta. Era una pratica che non
avevo mai approfondito troppo con mio marito. Lui me lo aveva chiesto pi volte oppure ci
aveva provato ma io lo avevo accontentato poco e male: temevo il suo giudizio... dopo il
piacere. Di sicuro avrebbe pensato che, sua moglie, faceva cose da puttana. E a cosa aveva
portato tanto sacrificio? A nulla! Persi ogni ritegno e ogni rispetto per quelluomo che mi
aveva fatto tanto male: ora toccava a me godere.

- Spontaneamente, alle prime


gocce di sborra calda, stavo per
sgusciare allindietro, come
avevo sempre fatto con mio
marito... ma Samuele mi trattenne
per la nuca.
Decisi di andare fino in fondo,
quella volta: accettai tutta la
sborrata di Samuele!
La mia bocca si riempiva come se
ci spruzzasse dentro della panna
spray.
Il ragazzo venne continuamente
per quasi due minuti.
Mi riemp completamente e,
anche se non avrei voluto, fui
costretta a ingoiare una buona
dose di sperma. Il resto lo sputai
sulla rena un attimo dopo aver
finito.
LANGELO DESTATE

Non lo fece mai uscire dalla bocca, lo succhiava di continuo, sentivo il respiro affannoso che soffiava
dal naso e il rumore liquido della bocca che pompava. Dur solo pochi minuti, ero troppo pronto a
esplodere e lui troppo implacabile nel succhiarmi il cazzo.
Quando cap che ero pronto, mi prese in mano i coglioni, poi continu lopera di pompaggio. Il liquido
seminale, a lungo trattenuto, sgorg copiosamente, il ritmo del pompino non cambi: ricevette
leiaculazione in bocca senza colpo ferire, come se nemmeno si accorgesse che stavo venendo...
pompava e succhiava, senza fermarsi, fino a quando il pene non fu moscio e lui non ebbe succhiato
lultima goccia di sperma.

- Appoggiati al lavandino,
puttana. disse mia moglie
perch voglio vedere che
faccia fai mentre tinculo.
Mi faceva morire con quelle
parole ... avrei voluto
fuggire, ma sapevo che sarei
stato punito ancora pi
duramente ... che meraviglia,
pensai, assurdamente,
mentre la puttana che in
me si preparava a
quellennesima
mortificazione carnale.
Mary prese tra le mani un
membro nero, enormemente
lungo e spesso e mentre se lo
innestava al bacino, accost,
sorridente, il suo viso al mio,
da dietro: - Useremo il
sapone, come lubrificante,
appena si asciuga brucia di
pi... mi raccomando, non
strillare troppo forte...
Amore!
SOTTOMESSO
DI MIA MOGLIE

Giovanna S. 2015
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